Non hai mai smesso di frequentarlo tutte le sere, anche nei giorni più bui, quando ti chiedevi per chi suona la campana e sentivi il canto delle sirene, un lamento lungo, che si ripeteva senza sosta, a scandire la fragilità della vita. Al Bar Toletti per fortuna non servono le mascherine, perché è fatto della stessa sostanza dei sogni e i virus, si sa, sono allergici ai sogni. Questo bar, dove l’oste con i baffi ti regala incantesimi, è un po’ come la luna. Qui ritrovi tutte le cose che gli umani hanno smarrito sulla terra: ricordi di gioventù, figurine introvabili, canzoni dimenticate, storie che nella fretta hai smesso di raccontare.