Roberto Gargiulo
Roberto Gargiulo
dracula l’impalatore
Roberto Gargiulo è nato a Pordenone nel 1958. Si laurea in Lettere con indirizzo Archeologico Medievale presso l’Università degli Studi di Trieste. Da circa vent’anni si occupa di ricerca storica, con particolare attenzione alla storia militare. Attualmente vive a San Vito al Tagliamento. Ha curato diverse pubblicazioni e mostre aventi come protagonisti i friulani e la loro terra.Ha collaborato alle pubblicazioni di Arrigo Petacco, L’Ultima Crociata e La Croce e la Mezzaluna.
“[...] Viveva nella terra muntena un voivoda, cristiano di fede greca, il suo nome in lingua valacca era Drakula e nella nostra è Diavolo. Tanto crudele era di nome quanto lo era la sua vita” Dracula, il demone, il vampiro, il principe delle tenebre, il figlio del Drago, quanti sono stati gli appellativi con cui, di volta in volta, è stato indicato questo inquietante personaggio, destinato a popolare i sogni, o forse potremmo dire gli incubi, di intere generazioni e ad alimentare un fiorente filone letterario e una inesauribile industria cinematografica e editoriale. Figlio della fervida fantasia di un semisconosciuto scrittore irlandese di più di un secolo fa e identificato nell’immaginario collettivo dalla sua esangue e aristocratica versione di classiche pellicole inglesi degli anni ’60, costui ha saputo traghettarsi sino alle avveniristiche e truculente versioni postmoderne degli ultimi decenni, alternate alle visioni romantico-gotiche pensate per un sospiroso pubblico femminile e adolescenziale. Il conte-vampiro ha così sistematicamente occupato lo spazio che un’attualità sempre più deludente e frustrante rendeva disponibile nella psicologia delle masse. Paura e mistero, erotismo e fascinazione sono del resto ingredienti infallibili di un successo che dura ininterrottamente da centoventi anni. Come era inevitabile però il personaggio ha avuto la meglio sull’uomo, nella migliore delle ipotesi confondendosi con esso, molto più spesso soppiantandolo del tutto. Non sono molti quindi coloro che rammentano chi si cela dietro il mito e che il pallido conte transilvano dai lunghi canini intende in realtà perpetuare il ricordo di un coraggioso condottiero, amato e temuto dalla sua gente, animato da una ferocia che, a volte, sconfinava nel sadismo, eppure ricordato come principe giusto e buon amministratore, abile diplomatico e scaltro politico, uomo pio e descritto da un grande Pontefice come il “cavaliere prediletto del Signore”. Un protagonista enigmatico e un eroe della sua terra, che questo saggio vuole restituire alla sua reale dimensione, quella che le cronache, le leggende e la memoria popolare hanno perpetuato nel suo nome secolare: Vlad III, figlio di Vlad Dracul Basarab, Voivoda di Valacchia, conosciuto nel suo tempo come Vlad Dracula detto Tepes, l’Impalatore.
L a biografia di Vlad Tepes Principe della Valacchia
Cover by: Morskipas.it
Minerva Edizioni
Su questo personaggio, a metà strada tra il mito e la storia, sono stati sinora versati fiumi d’inchiostro e appare difficile riuscire a dirne qualcosa di nuovo. Tuttavia, molto spesso, l’attenzione è stata focalizzata sul mito, tralasciando l’uomo, che la leggenda ha relegato sullo sfondo, come una sorta di grigia quinta teatrale. Proprio l’uomo invece, il personaggio storico, finisce con il rivelarsi un protagonista del suo tempo, in qualche modo inedito e inaspettato. Un soldato coraggioso e un abile diplomatico, un accorto giocatore e un orgoglioso principe, un sadico carnefice, profondamente innamorato però della sua gente e della sua terra.Però il biografo ha subìto in qualche modo il fascino della sua creatura e ha così deciso di esplorarne anche gli aspetti meno noti, come quello della sua discendenza familiare, un capitolo sino ad oggi quasi ignorato dalla storiografia ufficiale. Sono così emerse storie meno conosciute o volutamente dimenticate, legate tra loro dal comune senso di appartenenza dei protagonisti ad una discendenza al tempo stesso nobile e maledetta. Pregiudizio e superstizione infatti la fanno ancora oggi da padroni e il nome Dracula può spesso risultare fatale a chi abbia ancora il coraggio di fregiarsene. Se è vero quindi che Vlad è stato la prima vittima di Dracula, è altrettanto vero che il tempo restituirà presto il principe di Valacchia alla storia e al posto che in essa gli spetta.
€ 18 0
.0 i.i