Con un colpo d’ascia Nanni non solo decapita l’uomo che ha usato violenza a Saura, ma stronca un amore che, come un albero appena abbattuto, sogna ancora di ambire al cielo. Separati dalla condanna della giustizia umana, Nanni e Saura, tuttavia sembrano seguire muti e discreti le vie imperscrutabili del cuore e ritrovarsi infinitamente vicini pur nell’imposizione della distanza. Composta e dignitosa nella sofferenza di tutta una vita, Saura travalica le mura del carcere a portare sollievo all’uomo che senza mai averla toccata l’ha amata più della libertà inspirata tra gli alberi della vallata. Ma Nanni non sarà il solo a godere delle visioni notturne di Saura. Inaspettatamente s’impone l’ambigua figura di un pusher che, seppure “elegante nel portamento e raffinato nei modi”, è portatore di morte e desolazione in un gioco di perverse soddisfazioni e sterili rivalse.