come “saponificatrice di Correggio”, divenuta leggendaria per i suoi omicidi seriali, consumati intorno agli anni ’40 del XX secolo e avvolti ancora da un’aura misteriosa, è stata esaminata in un’ottica interdisciplinare la cospicua documentazione custodita presso l’Archivio di Stato di Bologna. La poliedrica personalità di Leonarda Cianciulli, triplice omicida, suggestiona anche attualmente e pone rilevanti quesiti per rispondere ai quali è stata effettuata un’approfondita indagine attraverso una valutazione volta a comprendere se questa donna, al momento dei crimini commessi, fosse responsabile, pericolosa socialmente, capace di stare in giudizio e di affrontare il processo. A tal fine, si è esaminata la sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Reggio Emilia nel 1946, unitamente al lungo memoriale prodotto dalla Cianciulli medesima durante la permanenza presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Memoriale presentato integralmente per la prima volta.