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Alessandra Fiorio: “Quando lo sport è una scuola di vita”
ESPLORA BIMBI: UN TURISMO PER LE FAMIGLIE
Il 20 novembre, in occasione della “giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza” tutto il parco Belvedere, con le sue strutture storiche, ospiterà un evento dedicato ai bambini: “Esplora bimbi”. I nostri bambini e le nostre bambine saranno al centro di questo evento con l'obiettivo di valorizzare l'importanza del prendersi cura del paesaggio storico culturale che stanno ereditando. Ho promosso questo evento all’interno della mia delega al turismo, con l’aiuto della cooperativa “Aclicoop” e la partnership di diverse realtà del Miranese: Emergency, my regeneration, Filarmonica di Mirano, Legambiente Miranese, Arcam Mirano, Cesvitem, Bandera Florida, Fiab Mirano-Riviera del Brenta, Neverland, Libera Miranese, Noi Mirano e Casa delle MUSE. Saranno allestiti più di 13 laboratori per scoprire le “ricchezze” di Mirano, dalla storia all’ambiente, per promuovere un turismo culturale sostenibile. I laboratori proposti saranno di diverse tipologie come la “caccia alla foglia” per scoprire l’ambiente naturale che circonda le ville, una visita guidata per bambini, un laboratorio con l’uso dei famosi mattoncini “lego©”, letture animate, un laboratorio teatrale e uno sul riciclio… e tanto altro. L’iniziativa vede il coinvolgimento di numerosi artisti del territorio come il fumettista Giorgio Cavazzano, il musicista Dante Calore, il Teatro Moro e Denis Frison, attore e regista. All’ingresso verrà consegnata una “mappa” realizzata dall’illustratrice miranese Giorgia Zenere, residente in Germania, dove ha collaborato per la realizzazione di feature films indirizzati ai più piccoli come: "Meine Freundin CONNI - Geheimnis um Kater Mau" e altri cartoni animati ancora in produzione. Un concerto di benvenuto sarà proposto a cura degli allievi della Filarmonica di Mirano e si concluderà con il teatro Zelda che proporrà uno spettacolo intitolato lo spettacolo “Nina delle stelle”, una divertente e delicata favola moderna sul legame indissolubile fra umanità, natura, istruzione e diritti.
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Francesco Venturini
Assessore con delega alle politiche per la transizione energetica, comunità energetiche e sportello energia
PERSONE CON BISOGNI SPECIALI: QUANDO LO SPORT E’ UNA SCUOLA DI VITA
Ancora una volta il nostro mondo associativo ha da insegnarci molto. Il 24 settembre scorso si è tenuto il primo “Open Day di Tennistavolo Paralimpico” mentre il 5 novembre il secondo O.D. allargato anche al gioco delle freccette. Gli eventi sono stati organizzati dall’A.S.D. “Tennistavolo San Bartolomeo Mirano” e dal Comitato Italiano Paralimpico di cui Pietro Martire dell’Associazione “Oltre il Muro” è il referente e realizzatore nel 2020, assieme all’Amministrazione Comunale, del progetto: “Vuoi il mio parcheggio? Vuoi anche il mio handicap?”. Questa speciale iniziativa si è tenuta nella palestra dell’Istituto “Ponti” di Mirano, dove l’associazione San Bartolomeo si allena regolarmente. Quale miglior posto se non presso il “Ponti” per costruire nuovi ponti tra atleti con diverse condizioni fisiche! Si pensi che nel giro di due mesi altri tre atleti si sono avvicinati a questa disciplina paralimpica (due in carrozzina e uno in piedi). Tutto ciò grazie all’impegno e all’entusiasmo di questa scuola di Tennistavolo riconosciuta dal CONI che conta 6 tecnici qualificati di cui uno, Marco Bortoletti, specializzato in atleti con disabilità fisica e intellettivo-relazionale, diventato in pochi mesi, grazie alla sua profonda convinzione ed entusiasmo, sia allenatore paralimpico che referente per il Veneto. Ma la ricchezza del nostro associazionismo sportivo non finisce qui: Il 28 e 29 ottobre scorsi si è tenuto il Primo Festival Internazionale di Tag Rugby, che ha visto in campo 10 squadre, di cui 5 inglesi e altrettante italiane, per un totale di un centinaio di ragazzi con diverse abilità. Grazie all’esperienza maturata con “Una meta per crescere”, il Rugby Mirano 1957 ASD ha dato il via al progetto “The Dragon’s Challenge”, un progetto di rugby integrato che si rivolge non soltanto a ragazzi con sindrome di Down ma anche con altre disabilità, come autismo e difficoltà cognitive e fisiche, che giocano assieme a ragazzi pronti ad aiutarli. A capitanare la nostra squadra “Dragons”, Jeremy Bristoe, il grande mister inglese ed anima del progetto sostenuto dal grande fumettista Giorgio Cavazzano e da chi, in qualità di Presidente del Rugby Mirano 1957 ASD, Stefano Cibin, ha permesso tutto ciò, affiancato dalla psicologa Silvia Vianello e da tanti volontari del team. Ad applaudire e a portare tutto l'appoggio dell'Amministrazione comunale anche il nostro sindaco Tiziano Baggio e l'assessora allo Sport Maria Francesca di Raimondo. Che il gioco migliori la vita di chi ci gioca, è un dato di fatto. Ma questo risultato non lo si ha con un qualsiasi gioco o con una qualsiasi modalità o regola di gioco. Che cos’è che fa la differenza? Che cos’è che rende un gioco quella pratica in grado di migliorare la vita di chi ci prende parte? La risposta, a me, l’ha data Robert Baden Powell, noto educatore britannico della seconda metà del 1800. Diceva che si deve fare: “Tutto col gioco, niente per gioco”. La proposta delle nostre società sportive “speciali” consiste proprio in questo. Con il gioco, in una palestra di vita, accolgono, divertono, uniscono, rinforzano, preparando i nostri ragazzi a ciò che poi trovano fuori dal campo di gioco. Ma l’aspetto ancora più ammirevole è che tutto ciò che queste realtà realizzano attraverso il gioco, non è mai per gioco bensì per il rispetto della persona qualunque sia la sua situazione e qualunque siano le sue capacità. Non esistono persone normali e persone anormali. In realtà, esistono situazioni normali e situazioni anormali. L’agire di queste società è quella realtà che noi vogliamo diventi normale, realtà in cui si trovano a giocare assieme persone che, di diverso, hanno solo i bisogni. Un grazie va a queste due associazioni sportive e a quelle che incontrerò prossimamente, perché esse sono lì, nel bisogno. Non lo evitano, non lo deridono ma se ne fanno carico, nel miglior modo per dei ragazzi: col gioco, che aiuta a crescere.
Alessandra Fiorio
Assessora alle politiche sociali e inclusive
VILEGGIANDO MIRANO
Si è svolta a ottobre la prima edizione di “Villeggiando” in collaborazione con l’Ogd Miranese e Riviera del Brenta, l’ente che si occupa di promuovere il turismo nella nostra area. L’iniziativa prevede, in tre periodi dell’anno, l’apertura delle ville per visite guidate ed esperienze culturali. L’ufficio turismo di Mirano in collaborazione con la Fiab e la proloco di Mirano ha organizzato due tipologie di visite guidate: una presso l’azienda Agricola di villa Foscari-Mandato a Ballò e una visita al centro storico di Mirano. L’iniziativa è stata molto partecipata vista la presenza di 220 persone, rispetto alle 90 inizialmente preventivate. All’interno dell’azienda orticola di villa Foscari-Mandato a Ballò si è svolta l’illustrazione della storia di Ballò e di villa Foscari - Mandato, con aneddoti sui personaggi illustri che hanno vissuto nella villa: Marc’Aurelio Alvarotti amico di Ruzante (nell’occasionesi è recitato un monologo di Ruzante) e mons. Giacomo Meneghello riconosciuto da Israele “Giusto fra le Nazioni” per aver aiutato e salvato dalla morte centinaia di ebrei. Per quanto riguarda le visite guidate a Mirano, tramite la guida turistica professionale Cristina Sbardellini si è partiti dal centro storico per proseguire con una passeggiata nel parco di Villa Belvedere (della quale si è visitato il salone interno affrescato al pianterreno) con il prospicente e romantico Castelletto, e il Parco di Villa Morosini-Monico con la barchessa, sede del centro studi "Giandomenico Tiepolo", il cortile di villa Errera, il Duomo di S. Michele Arcangelo sul cui soffitto campeggia il Giudizio Universale di Giovanni De Min e tra le tele che abbelliscono l'interno spicca il "Sant'Antonio riattacca il piede a un giovane" del maestro del Rococò Giambattista Tiepolo, per finire con i Mulini di Sotto dove il fiume Muson Vecchio compie l'ultimo salto prima del lungo "Taglio" che lo porta nel Brenta. Con l’aiuto di FIAB i partecipanti sono stati accompagnati attraverso un percorso cicloturistico, che si snoda dalla piazza verso aree paesaggisticamente ancora molto piacevoli della nostra campagna miranese, attraversando anche parte del Graticolato Romano, fino a Villa Foscari-Mandato a Ballò. Questo è solo l’inizio di una serie di iniziative turistiche che insieme ad un tavolo di lavoro composto da associazioni ed esperti del settore sto avviando perché Mirano possa diventare sempre di più una meta turistica.
ANZIANI: CHI SE NE RICORDA?
La riforma dell'assistenza agli anziani non autosufficienti In Italia gli over 65 (più di 65 anni) sono oggi poco meno di 14 milioni, il 23,2% della popolazione. A Mirano la percentuale cresce a 25,9% e nella città di Venezia raggiunge il 28,1%. Si calcola che circa un terzo di questi sia bisognoso di assistenza e cure per malattie o anche solo per la naturale perdita delle capacità motorie e/o mentali. Un milione circa sono non autosufficienti e sono assistiti dalle famiglie, 1 milione e 300 mila circa vivono da soli e 280 mila sono ospitati nelle Case di riposo. Si prevede che nel 2030 esploderà la “bomba dell’invecchiamento” con circa 6 milioni di anziani non autosufficienti a fronte della decrescita demografica che sembra inarrestabile. "Se il nuovo Parlamento non approverà questo disegno di Legge il sistema esploderà. Il Disegno di legge delega per questa riforma è stato approvato nell'ultimo Consiglio dei ministri dal governo Draghi il 10 ottobre, dopo un lungo confronto tra il governo e associazioni, in particolare il “Patto per la non autosufficienza” che raggruppa ben 52 organizzazioni, dalla Caritas a quella per Alzheimer e Parkinson. Se il nuovo Parlamento non approverà questo disegno di Legge il sistema esploderà. C’è tempo fino al 31 marzo 2023 pena la decadenza. Nell campagna elettorale solo i democratici avevano parlato della riforma. Adesso il nuovo primo ministro Giorgia Meloni, nel discorso di insediamento alle Camere, ha accennato alla “alleanza intergenerazionale che abbia nella famiglia il suo pilastro e rafforzi il legame che unisce le generazioni, i figli con i nonni e i giovani con gli anziani che vanno protetti, valorizzati e sostenuti perché rappresentano le nostre radici e la nostra storia”. La riforma migliorerebbe la qualità delle cure a domicilio, senza però trascurare le strutture di ricovero. Previsto di riunire le diverse prestazioni in “Progetti assistenziali individualizzati” (PAI), di sostenere le famiglie che si prendono cura dei nonni, non più abbandonate a sé stesse come adesso, costrette a ricorrere all’assistenza “privata” con badanti di fortuna. Verrà creato un “Punto Unico di Accesso” (PUA) per aiutare le famiglie ad ottenere tutti i servizi senza dovere perdersi nelle pratiche amministrative, girovagando tra Asl, Inps, Comuni e Regione. La legge delega prevede poi di sostituire l’indennità di accompagnamento (oggi 525 euro per gli invalidi civili) con la «Prestazione universale per la non autosufficienza» data a tutti ma con importi diversi in base all’effettivo bisogno di assistenza e prevedendo anche la possibilità di scegliere tra prestazione monetaria o servizi alla persona che verrebbero incentivati e potenziati Facciamo sentire ai parlamentari del nostro territorio, di qualsiasi colore siano, che ci aspettiamo la rapida approvazione di questo Disegno di Legge entro il 31 marzo 2023.
Gabriele Petrolito
Presidente del Consiglio comunale.
21 NOVEMBRE – FESTA DELL’ALBERO E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Il 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, abbiamo voluto realizzare un ulteriore momento di sensibilizzazione e cogliere l’occasione per rilanciare gli eventi legati alle tematiche ambientali che di lì a pochi giorni si sarebbero svolti (presentazione del progetto Life Pollin Action EU - azioni per potenziare l’impollinazione nelle aree rurali e urbane, Puliamo il Mondo - con i cittadini e gli istituti scolastici, Life Terra Legambiente - azioni di piantumazione). Gli alberi ci aiutano a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici: assorbono Co2 portando ad un abbassamento della concentrazione dei gas ad effetto serra (un solo albero può compensare la produzione di 700kg di Co2), aiutano a ridurre le temperature nei contesti urbani e i picchi di calore al livello del suolo, contribuiscono alla sicurezza idraulica e sono fondamentali per la crescita della biodiversità e diffusione delle specie arbustive ed arboree autoctone. La piantumazione e lo sviluppo quindi di progetti di riforestazione urbana, come quelli attuati nel nostro comune negli ultimi anni, sono preziosi per il percorso di sostenibilità ambientale, da realizzare attraverso azioni di adattamento e mitigazione, come previsto dal Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) approvato a dicembre 2021. Dal 2020 ad oggi sono stati piantumati in aree pubbliche più di 9000 essenze arboree, considerando anche gli interventi di ampliamento del Bosco del Parauro e del Parco Morvillo, e altri 40 ne verranno posti a dimora entro il 2022 attraverso il progetto Life Terra di Legambiente. Presso il Parco Rabin è inoltre stato realizzato uno dei tre interventi (gli altri sono previsti presso la ditta Bovo Spa e l’ex discarica oggi gestitia da Veritas) di messa a dimora di essenze atte contrastare la crisi dell’impollinazione in habitat rurali e urbani, previsti dal progetto ideato dall’Università Ca’ Foscari, Life Pollin Action EU, che vuole quindi essere azione concreta e di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno. Tutti interventi di cui prenderci cura, e realizzati, grazie anche alla collaborazione preziosa con altri enti, privati e Associazioni e che insieme ad altre azini legate alla mobilità, al risparmio energetico e a percorsi di sensibilizzazione, ci aiuteranno a migliorare la qualità ambientale della nostra città. Migliorare infatti la rete delle piste ciclabili, ridurre la velocità di percorrenza in alcune strade urbane a 30km/h (e migliorare la visibilità della segnaletica ove già esistente e realizzare infrastrutture che ne obblighino il rispetto), sostenere progetti come Puliamo il Mondo, il Pedibus e il Ciclobus (che coinvolgono anche gli studenti dei diversi plessi scolastici), la realizzazione di Comunità Energetiche, efficentare gli edifici pubblici (le emissioni di CO2 provengono, dati dal PAESC 2021, per il 39,5% da edifici residenziali, il 19,1%da edifici e impianti terziari, per un totale di 58,6%, e il 38,2% da trasporti privati), sono tutte azioni che continueremo a perseguire e che msse in sinergia tra loro hanno il fine di migliorare la qualità ambientale del territorio e gli stili di vita dei cittadini e delle cittadine di Mirano.
Elena Spolaore
Assessora politiche ambientali, verde pubblico e risorse agricole; attività di rigenerazione urbana; sviluppo della mobilità ad impatto zero; progettazione e realizzazione “sentiero verde”; città della collaborazione e della partecipazione
PRIMI MESI DI CONSILIATURA BAGGIO
I mesi intercorsi dall’inizio di questa consiliatura ad oggi hanno confermato la totale continuità dell’attuale amministrazione Baggio con la precedente. I tanti argomenti proposti in questi mesi in consiglio dall’opposizione, sempre compatta, all’amministrazione Baggio non sono mai stati presi in adeguata considerazione e non hanno mai ricevuto risposte idonee ed esaustive, pur rivelandosi poi corretti sia nel merito che nella tempistica. Partiamo dalla richiesta dell’opposizione di quest’estate di affrontare la grave situazione derivante dalla siccità e di destinare apposite risorse, già a disposizione dell’amministrazione, per sostenere gli agricoltori del nostro comune particolarmente danneggiati dall’emergenza idrica. Sindaco e assessori hanno relazionato in consiglio senza approfondire i fatti, rifiutando di riconoscere agli agricoltori specifici sostegni economici e sostenendo che era inutile adottare ordinanze o provvedimenti al riguardo salvo, dopo pochi giorni, disporre a sua volta un’ordinanza proprio sul tema della siccità. Comportamento simile per la mozione proposta dall’opposizione sulla sensibilizzazione in particolare dei giovani contro l’uso di droghe, clamorosamente bocciata dal sindaco e dai consiglieri di maggioranza perché indecisi sul fatto che sia il disagio giovanile ad indurre all’uso di droghe ovvero che sia l’uso di droghe a causare il disagio giovanile. Con riferimento al Mariutto, a nome dell’opposizione, dopo aver proposto e fatto approvare un ordine del giorno a difesa dell’Ente, ho chiesto che venissero discusse in consiglio le difficoltà finanziarie e organizzative della Casa di Riposo. Purtroppo, anziché avere la possibilità di confrontarci con il neo eletto presidente del Mariutto al quale dimostrare tutta la nostra collaborazione e sostegno, abbiamo assistito al monologo del Sindaco con l’elencazione di alcuni dati sull’Ente senza, purtroppo, dare la possibilità al sottoscritto di intervenire. In questo modo non c’è stata la possibilità di approfondire la questione e magari capire perché da anni il Comune utilizza locali di proprietà del Mariutto senza che l’amministrazione comunale di sinistra paghi le relative quote di affitto. Non è stato possibile capire, inoltre, perché l’Ente Mariutto, che nei primi mesi di quest’anno ha venduto il volume da demolire dell’ex Cinema Impero in Piazza Martiri, non sia prima stato informato dall’amministrazione di sinistra che governava e governa Mirano del fatto che, all’insaputa appunto degli amministratori della Casa di riposo, la società che ha acquistato l’area era già in trattativa da un anno prima con la Giunta comunale che nel Verbale n. 61 di Giunta comunale del 29/03/2022 prevede proprio lo spostamento “della cubatura degradata che oggi insiste in centro storico immediatamente a ridosso della Piazza centrale”. È del tutto evidente che simili comportamenti posti in essere dalla Giunta Comunale non hanno certo aiutato e non stanno aiutando la nostra Casa di Riposo, tuttavia in Consiglio Comunale non è stato possibile parlarne. Se parliamo di regolazione ed abbattimento del traffico di attraversamento nel centro storico e nei centri abitati delle frazioni, questione sempre più impattante per i cittadini dal punto della vivibilità e della viabilità, l’attuale Giunta nelle linee programmatiche di mandato, al paragrafo “La città che si muove” non propone nessuna soluzione, così come la precedente. Per rimanere nelle linee programmatiche presentate in Consiglio Comunale, al paragrafo “La città sostenibile” il Sindaco “impegna l’Amministrazione Comunale a promuovere la costituzione di comunità energetiche” affermando che “il Comune sarà motore del processo di costituzione della prima comunità”. In realtà, ad un incontro con i capigruppo anche di opposizione, la Giunta ha affermato che le Comunità energetiche dove sono state costituite non funzionano e pertanto non sono più una priorità smentendo così il suo stesso programma il quale, tra l’altro, si incentrava proprio su questo. Se aggiungiamo anche la questione dei rincari energetici risaputa da mesi, rispetto alla quale molti enti avevano già adottato accorgimenti e correttivi, la Giunta Comunale di Mirano si accorge solo a Novembre dei rincari e decide di spegnere l’illuminazione pubblica lasciando i cittadini al buio. Se questo è l’inizio del mandato, come opposizione non c’è dubbio che continueremo a vigilare sull’operato della Giunta Baggio affinché non si spendano inutilmente risorse, come per il ripristino di Piazza Barche con una spesa di oltre 300.000 euro, per poi privare i cittadini dei servizi di base come l’illuminazione pubblica.
Giorgio Babato
lista Insieme per il Bene Comune
IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI MIRANO E BREVE RICOGNIZIONE SULLE UNITA’ ABITATIVE E COMMERCIALI DI PROPRIETA’ COMUNALE
Ringraziando la redazione di “Mirano Magazine” che mi dà l’opportunità, come consigliere comunale, di scrivere su argomenti inerenti l’attività del nostro Comune, oggi vorrei porre l’attenzione sulle proprietà comunali, in particolare sulle unità abitative ed il loro utilizzo. Tralascio di prendere in considerazione i parchi, le aree verdi e i terreni comunali (sono il nostro vanto e il biglietto da visita come Città Verde, hanno grande attrattiva turistica e per il benessere fisico, e nel bilancio occupano cifre importanti per mantenimento e manutenzione). Tralascio pure le scuole, le palestre, gli impianti sportivi e i centri civici (di cui ci occuperemo prossimamente) e in questa pagina facciamo una veloce ricognizione delle proprietà comunali ad uso abitativo e commerciale. Per conoscenza di chi ci legge, diciamo subito che il Comune di Mirano possiede un buon patrimonio immobiliare, con un elevato numero di unità abitative ma se guardiamo il bilancio, si vede che ben poco di questo patrimonio dà frutto, come dovrebbe. L’elenco infatti comprende oltre una decina di appartamenti, dati in comodato d’uso, a famiglie in difficoltà, o ad enti, o per emergenza abitativa, dai quali il Comune non percepisce reddito; un’altra decina di unità sono assegnate ad associazioni (onlus e non) con convenzioni pluriennali, ed anche qui il Comune ricava ben poco…., ed infine alcune unità immobiliari sono fatiscenti o inagibili, perciò dismesse ed inserite nel piano alienazioni (si è deciso di vendere ad esempio l’ex-centro civico di Scaltenigo). Il patrimonio che produce (o dovrebbe produrre) reddito riguarda 18 immobili tra appartamenti ed unità ad uso commerciale. Se guardiamo alle abitazioni, rileviamo subito con disappunto, che il complesso comunale ex-casa Roich, (formato da sei (6) appartamenti, ristrutturati abbastanza recentemente, centralissimi, a fianco della chiesa) ha solo tre unità locate, gli altri tre appartamenti risultano liberi da quasi due anni, ed ancora non si è provveduto al bando per l’assegnazione a nuovi inquilini. Questa lentezza certamente genera passività per il Comune; solleva le critiche di noi consiglieri (almeno le case fossero usate per chi è in emergenza abitativa!) e l’indignazione di tantissimi cittadini, i quali ribadiscono che se il possesso fosse di un privato, sarebbe tutto diverso, gli appartamenti non rimarrebbero chiusi per tanto tempo, anche perché, oltre al mancato guadagno, c’è il deperimento dello stabile che rimane chiuso. Considerando le unità ad uso commerciale, vediamo le locazioni degli uffici alle ACLI in centro e degli uffici all’ACTV, nel terminal autobus, a sud del campo da rugby e proprio in questo stabile di proprietà comunale, c’è il Bar alla Sosta chiuso da tanti anni, ed ora oggetto di prossimo bando su nostra sollecitazione (vedi interrogazione di Insieme per il Bene Comune). Rileviamo un grande controsenso che ACTV affitti uffici dal Comune che poi non utilizza per dare un servizio ai cittadini di Mirano e pure la chiusura del bar (che un tempo lavorava molto con gli studenti, gli autisti e i fruitori del trasporto ACTV) è un segnale di grande trascuratezza del territorio, perciò ribadiamo che l’apertura di queste strutture sarebbe un importante segnale contro il degrado ed un necessario presidio per la sicurezza del luogo, avverso ogni forma di criminalità (furti di bici, spaccio, ecc.). Colgo l’occasione, dalle pagine di questo giornale, per augurare a tutti un sereno Santo Natale e un felice anno nuovo.
Annamaria Tomaello
Consigliere Comunale Lista “Insieme per il Bene Comune”