AVVENTO e SANTITĂ
in cammino verso Natale pregando con San Giovanni XXIII San Giovanni Paolo II e il Beato Paolo VI
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INTrOduzIONE Il 2014 passerà alla storia come l’anno dei “tre Papi Santi”. In efetti, la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II e la beatiicazione di Paolo VI, sono stati dei momenti di grazia per tutta la Chiesa, in quanto hanno sollecitato tutti i fedeli a rispondere con entusiasmo all’universale chiamata dei credenti alla santità. Essere santi signiica conformare la propria vita a quella di Cristo, essere disponibili all’azione dello Spirito, il quale sa dare ad ogni creatura umana la forma e il volto di Gesù. Ci sono dei momenti particolari dell’Anno Liturgico, in cui il Signore ci chiama alla santità, attraverso un signiicativo cambiamento di vita: sono i cosiddetti “momenti forti” dell’Avvento e della Quaresima. Abbiamo pensato dunque di elaborare questo piccolo sussidio, allo scopo di accompagnare il cammino di ciascuno verso il Santo Natale, facendoci guidare da alcune preghiere pensate e scritte da questi tre Santi Ponteici del ‘900. Entrare in sintonia con la loro fede e la loro spiritualità è già un primo passo concreto sulla via della santità.
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16 novembre PrIMA dOMENICA dI AVVENTO
La venuta del Signore
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre il Signore Gesù usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!». Gesù gli rispose: «Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta». Mentre stava sul monte degli Ulivi, seduto di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte: «Di’ a noi: quando accadranno queste cose e quale sarà il segno quando tutte queste cose staranno per compiersi?». Gesù si mise a dire loro: «Badate che nessuno v’inganni! Molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono io”, e trarranno molti in inganno». (...)
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Signore, Dio degli eserciti, fino a quando fremerai di sdegno contro le preghiere del tuo popolo?
16 novembre
SaLmo 79
Tu ci nutri con pane di lacrime, ci fai bere lacrime in abbondanza. Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, e i nostri nemici ridono di noi. Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
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INVITO AllA PrEghIErA Iniziamo, con questa domenica, il grande tempo di Avvento, durante il quale saremo chiamati a riscoprire una dimensione fondamentale dell’essere umano, ovvero la sua impossibilità ad accontentarsi del presente e il suo essere fondamentalmente “aperto”, nell’attesa di un compimento che può giungere solo dall’alto, da Dio. Lungo le sei settimane di questo periodo liturgico, Gesù si rivelerà di nuovo come la vera e unica risposta alle nostre domande e attese più profonde. Egli realmente - come ci suggerisce la preghiera del Beato Paolo VI che reciteremo ogni giorno di questa prima settimana - “ci è necessario”, ci è indispensabile per dare un senso e un ine alla costante ricerca di verità, in cui consiste il signiicato più profondo dell’avventura umana.
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luNEdì 17 NOVEMbrE Dal Vangelo secondo Matteo
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Rileggi l’invito alla preghiera alla pagina accanto
Preghiamo con il Beato Paolo VI:
Tu ci Sei neceSSario
O Cristo, nostro unico mediatore, tu ci sei necessario per venire in comunione con Dio Padre, per diventare con te, che sei suo Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi, per essere rigenerati nello Spirito Santo. Amen 7
MArTEdì 18 NOVEMbrE Dal Vangelo secondo Matteo
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Rileggi l’invito alla preghiera a pagina 6
Preghiamo con il Beato Paolo VI:
Tu ci Sei neceSSario
O Cristo, tu ci sei necessario, o solo vero maestro delle verità recondite e indispensabili della vita, per conoscere il nostro essere e il nostro destino, la via per conseguirlo. Amen
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MErCOlEdì 19 NOVEMbrE Dal Vangelo secondo Matteo
Andando via di là, il Signore Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Rileggi l’invito alla preghiera a pagina 6
Preghiamo con il Beato Paolo VI:
Tu ci Sei neceSSario
O Cristo, tu ci sei necessario, o Redentore nostro, per scoprire la miseria morale e per guarirla; per avere il concetto del bene e del male e la speranza della santità; per deplorare i nostri peccati e per averne il perdono. Amen
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gIOVEdì 20 NOVEMbrE Dal Vangelo secondo Matteo
Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano». Rileggi l’invito alla preghiera a pagina 6
Preghiamo con il Beato Paolo VI:
Tu ci Sei neceSSario
O Cristo, tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano, per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini, i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace. Amen
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VENErdì 21 NOVEMbrE Dal Vangelo secondo Matteo
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Rileggi l’invito alla preghiera a pagina 6
Preghiamo con il Beato Paolo VI:
Tu ci Sei neceSSario
O Cristo, tu ci sei necessario, o grande paziente dei nostri dolori, per conoscere il senso della sofferenza e per dare ad essa un valore di espiazione e di redenzione. Tu ci sei necessario o vincitore della morte, per liberarci dalla disperazione e dalla negazione e per avere certezza che non tradisce in eterno. Amen 11
SAbATO 22 NOVEMbrE Dal Vangelo secondo Matteo
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Rileggi l’invito alla preghiera a pagina 6
Preghiamo con il Beato Paolo VI:
Tu ci Sei neceSSario
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Tu ci sei necessario, o Cristo, o Signore, o Dio con noi, per imparare l’amore vero e per camminare nella gioia e nella forza della tua carità la nostra via faticosa, fino all’incontro finale con te amato, con te atteso, con te benedetto nei secoli. Amen
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23 novembre SECONdA dOMENICA dI AVVENTO
i figli del regno
Dal Vangelo secondo Matteo
In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. (...)
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