Proponiamo per il cammino di Quaresima 2017 la meditazione sul mistero di Dio Trinità d’Amore. Lo faremo anzitutto incontrando il testo dell’inno alla Carità, tramandatoci da San Paolo nella prima lettera ai Corinti.
L’AMORE
non avrà mai ine
cammino di Quaresima contemplando l’Icona della Trinità guidati dall’Inno alla Carità e dall’Amoris Laetitia
I nostri occhi poi si fermeranno a contemplare un’icona russa del XV sec. È l’icona della SS.Trinità del monaco Andrej Rublev. Se molti già la conoscono, è pur vero che poche sono le occasioni di meditarla e “leggerla” come fosse un testo scritto. Essa ci aiuterà ad entrare nel mistero di Dio Trinità d’Amore. Infine le parole dell’Amoris Laetitia di Papa Francesco faranno da sfondo e saranno spunto di riflessione e stimolo per un confronto sulla nostra vita di famiglia.
Rito Ambrosiano e Rito Romano
L’AMORE Testi PIETRO RAIMONDI
non avrà mai ine
Progetto editoriale e ricerca iconograica PIETRO RAIMONDI, ENZO TONIUTTO, GIORGIO GHILARDI Graica BOLD. Grumello del Monte (BG) Tipograia CASA EDITRICE MIMEP DOCETE Via Papa Giovanni XXIII 2 - 20060 Pessano con Bornago (MI) www.mimep.it info@mimep.it Distribuzione MISSION SRL Via Gian Matteo Ferrario 26 - Agrate Brianza (MB) Tel 039 68 94 440 Fax 039 68 93 051 www. missionsrl.it info@missionsrl.it
cammino di Quaresima contemplando l’Icona della Trinità guidati dall’Inno alla Carità e dall’Amoris Laetitia
Seguiremo questo schema settimanale:
DOMENICA ascolto il Vangelo e scopro una dimensione di dio trinita d’amore INTRODUZIONE
Lo scorso anno è stato per molti, a vario modo, un’occasione di riflessione ed incontro con Dio Misericordioso. Senza volerci ripetere, ma nemmeno spegnere il calore acceso dall’anno santo, proponiamo per il cammino di Quaresima 2017 la meditazione sul mistero di Dio Trinità d’Amore. Lo faremo anzitutto incontrando il testo dell’inno alla Carità, tramandatoci da San Paolo nella prima lettera ai Corinti. I nostri occhi poi si fermeranno a contemplare un’icona russa del XV sec. È l’icona della SS.Trinità del monaco Andrej Rublev. Se molti già la conoscono, è pur vero che poche sono le occasioni di meditarla e “leggerla” come fosse un testo scritto. Essa ci aiuterà ad entrare nel mistero di Dio Trinità. Infine le parole dell’Amoris Laetitia di Papa Francesco faranno da sfondo e saranno spunto di riflessione e stimolo per un confronto sulla nostra vita di famiglia. Buona Quaresima in cammino verso la Pasqua!
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PRIMA SETTIMANA SECONDA SETTIMANA TERZA SETTIMANA QUARTA SETTIMANA QUINTA SETTIMANA SETTIMANA SANTA PASQUA
L’A MO RE CO NV ER TE L’A MO RE AC CO GL IE L’A MO RE UN ISC E L’A MO RE ILL UM INA L’A MO RE RIC RE A L’A MO RE SA LV A L’AMORE NON AVRA’ MAI FINE
lunedì
martedì
mercoledì
LEGGO LA PAROLA
ASCOLTO LA CHIESA
LEGGO L’ICONA
giovedì
venerdì
sabato
ASCOLTO L’ICONA
MI CONVERTO ALL’AMORE
CONTEMPLO LA TRINITÀ
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I domenica di Quaresima
5 marzo 2017
L’AMORE
converte
Cambiare prospettiva Iniziamo il nostro cammino di Quaresima guidati da Gesù tentato nel deserto. Tutto è capovolto: può Dio essere tentato? Può Dio lottare per rimanere se stesso e non cedere? Eppure Dio è un uomo affamato e stanco! Noi osserviamo l’icona della Trinità, la contempliamo e cerchiamo di capirne il messaggio. Scopriremo che forse non è tutto come sembra…
Per capire la realtà di Dio, occorre cambiare prospettiva! 4
rito ambrosiano e romano Mt 4
Allora il diavolo lo portò a Gerusalemme, la città santa; lo mise sul punto più alto del Tempio, e gli disse: “Se tu sei il Figlio di Dio, buttati giù; perché nella Bibbia è scritto: Dio comanderà ai suoi angeli. Essi ti sorregeranno con le loro mani e così tu non inciamperai contro alcuna pietra”. Gesù gli rispose: “Ma nella Bibbia c’è scritto anche: Non sidare il Signore, tuo Dio”.
Il nemico, il diavolo, sa bene chi è Gesù. Per questo sa come tentarlo. Se sei il Figlio di Dio, se sei lo specchio in cui Dio riflette la sua reale immagine, se è vero che chi vede te vede il Padre… allora dimostralo! Tutto l’universo si ferma e osserva. Noi stessi lo osserviamo. Ad ogni invito del tentatore, ascoltiamo la sua risposta. Persino quando è tentato con citazioni di Bibbia, Gesù cambia il modo di leggerla, ne capovolge le prospettive. 5
PRIMA SETTIMANA
lunedi 6 marzo
L’AMORE Gen 1, 26-27
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. LEGGO LA PAROLA
Tu sei l’immagine di Dio. Tu fissi l’icona della SS. Trinità e cerchi si capirla e di vedere come è rappresentato il mistero di Dio. In realtà è Dio che si sta specchiando in te. Tu sei lo specchio in cui Dio si guarda. Tu sei l’icona che dice a tutti com’è Dio! La SS.Trinità si specchia in te: l’uomo e la donna sono, insieme, immagine di Dio.
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CONVERTE
martedi 7 marzo
Nei grandiosi capitoli iniziali della Genesi brillano alcune affermazioASCOLTO LA CHIESA ni decisive: «Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò». La coppia che ama e genera la vita è la vera “scultura” vivente capace di manifestare il Dio creatore e salvatore. Perciò l’amore fecondo viene ad essere il simbolo delle realtà intime di Dio. In questa luce, la relazione feconda della coppia diventa un’immagine per scoprire e descrivere il mistero di Dio, fondamentale nella visione cristiana della Trinità che contempla in Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito d’amore. Il Dio Trinità è comunione d’amore, e la famiglia è il suo riflesso vivente. Papa Francesco, Amoris Laetitia
La Chiesa afferma che la coppia umana, la famiglia, è la prima immagine di Dio. Per avere un’idea di quali siano le relazioni nella Trinità, si deve guardare alla famiglia. Per poterci immaginare quanto amore vi sia in Dio, abbiamo da contemplare l’amore di famiglia. 7
PRIMA SETTIMANA
Mercoledi 8 marzo
L’AMORE
CONVERTE
LEGGO L’ICONA
Osservando l’icona, avrai notato che sembra esserci un errore. L’immagine è costruita con una prospettiva rovesciata. In una costruzione corretta, il tavolo dovrebbe risultare come nel disegno tratteggiato nella figura della pagina accanto. Il monaco Andrej Rublev ha sbagliato? Forse non conosceva le fondamentali regole prospettiche? Perché allora il punto di fuga non è all’interno dell’immagine, ma è rovesciato e cade fuori? Dove cade il punto di fuga? Le linee non convergono forse proprio su di te che guardi? Ma allora ci chiediamo: chi sta guardando chi? Sei tu che osservi la Trinità o è la Trinità che osserva te? Proprio come in uno specchio. Tu sei lo specchio, e la Trinità si riflette. Tu sei l’icona e la realtà è Dio. L’uomo è immagine di Dio. 8
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PRIMA SETTIMANA
Mercoledi 8 marzo
L’AMORE Amo le icone, perchè assomigliano a Dio: hanno la sua maniera di avvicinarmi, poveramente, discretamente, silenziosamente. Un’icona non si impone. Non prova nulla, non dimostra nulla. Essa si ofre con una timidezza, con una semplicità, che mi fanno pensare, sì, a Dio. Occorre tempo, talvolta anni, per aferrarla. Davanti a chi la guarda, essa aspetta. Quando qualcuno mi chiede: “Mostramelo il tuo Dio!” oserò rispondere: Guarda i miei fratelli e vedi come si amano!”. Se, in mancanza d’unità d’amore, la Chiesa non è più l’icona vivente dei Tre, come le genti ne scorgeranno lo splendore? È uno strazio vedere questi uomini stipati in metropolitana, durante le ore di punta, sui volti dei quali passa così raramente un lampo di felicità, rilesso di questo Volto. DANIEL ANGE
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CONVERTE MI FERMO DAVANTI ALL’ICONA E NEL SILENZIO LA ASCOLTO PARLARE
giovedi 9 marzo
ASCOLTO L’ICONA
Tu sei qui e ti domandi come sia Dio. Ti chiedi se davvero abbia l’aspetto di questi tre angeli, se mai siano seduti ad una mensa e se siano vestiti così. Una parte di te è affascinata da me, ti viene desiderio di ringraziare me e il monaco che ha tracciato linee e steso colori su questa tavola di legno, secoli fa. Un’altra parte di te si sente distante da me, non mi trovi affatto d’aiuto per pregare. Ti rendo ancor più difficile entrare in contato con Dio. Com’è Dio? Anche Dio se lo domanda! Non ha corpo e non ha età, è pura energia di vita luminosa nascosta in ogni particella di materia da lui stesso creata. “Che volto ho?” si chiede Dio. E per saperlo osserva te, proprio te. Perché tu sei la sua immagine. Tu sei dietro lo specchio in cui Dio si guarda. Anzi, di più: tu sei lo specchio. Tu sei icona di Dio Trinità. E così come tu non vedi uno ma tre angeli, quando Dio si guarda in te, non ti vede mai solo, ma sempre con gli altri. 11
PRIMA SETTIMANA
venerdi 10 marzo
L’AMORE
1Cor 13,12
Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto.
MI CONVERTO ALL’AMORE
Ciò che sappiamo di Dio è poco, ciò che riusciamo a capire è confuso come quando ci si guarda in un vecchio specchio. La gente attorno a me e nel mondo intero ha le idee confuse su Dio. Addirittura si uccide in suo nome. Si comanda alle coscienze e si trasmettono paure in nome di Dio. Possibile che non si possa avere un’immagine più bella di Dio Trinità d’Amore? Tutto dipende dallo specchio. E lo specchio di Dio siamo noi.
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CONVERTE
sabato 11 marzo
O Trinità d’Amore, Dio unico. Abbiamo vissuto questa settimana CONTEMPLO LA TRINITÀ scoprendo d’essere noi stessi la tua immagine, la tua icona vivente non fatta di legno e colori ma di corpo e vita, pensieri e azioni. Tu ci dici: “Chi vede te, vede la mia immagine. Quanto più amore si vedrà sul tuo volto, quanto più gli uomini crederanno che Io Sono Amore”. Perdona ogni immagine annebbiata e vecchia che abbiamo difuso di te. Rendici limpidi specchi della tua presenza tra gli uomini di questa terra, perché tutti credano all’amore di Dio per ogni creatura.
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