Rassegna stampa prefestival completa

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festival di prosa, musica, danza, poesia, arti visive e marionette dei paesi della mitteleuropa

Rassegna Stampa Prefestival


24 DIC 2012

Il Piccolo Nazionale Regionale Data:

pagina 12 24 Dicembre 2012

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La proposta

Un “Mittelfest bis” per festeggiare la Croazia europea ◗ TRIESTE

Festeggiare l’ingresso della Croazia in Europa con un “Mittelfest- bis” sulle strade di Bruxelles. È una delle proposte illustrate durante l’incontro promosso dalla Regione insieme alla delegazione italiana del Cese (Comitato europeo, economico sociale), per rafforzare il rapporto tra le istituzioni e la società civile con l'obiettivo di spingere il parlamento europeo a fare le leggi tenendo conto delle istanze del territorio. In luglio si pensa a organizzare un festival di benvenuto alla Croazia capace di portare

a Bruxelles la poesie a il teatro di strada del Fvg mescolati alle altre culture della marco regione Adriatico-Ionica, comprendendo insieme alla Croazia anche il Veneto, l’Austria e la Slovenia. Con un padrino d’eccezione: il pluripremiato regista e scrittore Giorgio Pressburger, già ideatore del Mittelfest. A lanciare il sasso davanti al grande autore, nella sede del Consiglio regionale è stato ieri Edgardo Maria Iozia della delegazione italiana del Cese. «Si tratta solo di un’idea che è venuta fuori al volo, ma mi piacerebbe concretizzarla. Si tratterebbe di portare sulle strade di Bruxelles il teatro e la poesia

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

coinvolgendo quante più nazioni possibili: Croazia, Italia, Austria, Slovenia e Ungheria, tutte portatrici di culture che in Belgio sono pressoché sconosciute». Del regista non si contano i precedenti di successo. E per quanto lo stesso Pressburger sottolinea che «la cultura non può essere ricondotta a una mera questione di fondi», resta doveroso usare al meglio le risorse disponibili. In questo senso una politica di coesione europea è fondamentale. «Con questa conferenza chiudiamo un percorso iniziato a Bruxelles con la costituzione del gruppo “Europa delle tradizioni” - commenta

l’assessore Elio De Anna -, una specie di consorzio per partecipare a progetti finanziati direttamente dall'Ue. La cooperazione non si sviluppa solo nel rapporto tra Stati, ma anche in forma decentrata, laddove le Regioni hanno la possibilità di assumersi competenze di politica estera, nell’attuazione di progetti specifici che poi ottengono risultati altrettanto puntuali. Si rendono così più omogenee le potenzialità diversificate di ogni regione: non a caso insieme al Veneto e alla Croazia abbiamo dato vita al Gect, il gruppo europeo di cooperazione territoriale». (e.p.)

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Data:

3 Gennaio 2013

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3 GEN 2013

Messaggero Veneto Nazionale Cultura e Spettacoli

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«Jazz, rock e... Celiberti: nel 2013 vi stupirò tre volte» Il musicista friulano più noto al mondo parla dei suoi nuovi progetti di Nicola Cossar

«N

el 2013 vi stupirò tre volte: con il jazz, il rocke...lapittura!».Il 3deveessere il numerofortunato o di Glauco Venier: il musicista friulano più conosciuto (e apprezzato) nel mondo ha appena finito di registrare a Lugano il terzo disco Ecm con Norma Winstone e Klaus Gesing, trio delle meraviglie giunto nel 2008 a un passo dal Grammy Award con il jazz cameristico – tanto raffinato quanto bello – di Distances. E ora, dopo l’omaggio alle radici con Simphonika, il grande concerto al Giovanni da Udine per Mittelfest 2012, ecco tre nuovi progetti, a marcare un nuovo anno ricco di musica. Progetto Waits. Il compositore e pianista di Gradisca di Sedegliano è appena rientrato, soddisfattissimo, dalla Svizzera. Pochi giorni di riposo natalizio in famiglia e poi subito in studio, all’Artesuono dell’amico Stefano Amerio per gli ultimi ritocchi a un lavoro in quartetto. «Sì. Sono passati diversi anni dal lavoro su Frank Zappa – commenta Glauco –. Così, dopo tre eccellenti capitoli discografici con Norma e Klaus, dove ognuno di noi era un leader, pensavofossegiuntoil momento di pubblicare un altro album a mio nome. Ho deciso di registrarlo con un quartetto di musicisti regionali: con me in questa av-

LA DISCOGRAFIA ❙❙ DA SOLO E CON LA WINSTONE GlaucoVenier haregistrato una trentinadi album come sideman. Questi idischi incisi a proprio nomee con NormaWinstone. “Finlandia” (1990), “Faces”(1994), “L’insiùm” (1997), “Seasons” (1999),“Gorizia” (2000), “PlaysBach” (2002), “Chamber Music” (2004), “Dal“Libro de balli” di Giorgio Mainerio”(2005), “Plays Duke Ellington”(2006), “PlaysZappa” (2006),“Intermezzo” (2007), “Distances” (2008) e “Storiesyet to tell” (2010).“Chamber Music” è stato inciso per la prestigiosa etichettaUniversal, “Distances” (candidato aiGrammy Awards2009) e “Stories yet to tell” sono stati pubblicati invece dall’altrettanto celebre etichetta tedescaEcm di Manfred Eicher.

ventura ci sono Luca Colussi alla batteria, Alessandro Turchet al contrabbasso e Flavio D’Avanzo alla tromba. Sarà un disco dedicato al Tom Waits più vicino ad atmosfere gospel, con pezzi come San Diego Serenade e Tom Traubert’s blues. Li ho già presentati dalvivoesonopiaciuti molto». Stagione rock. Il secondo capitolo dell’agenda 2013 ci porta agli amori rock di Venier, e di molti di noi. «È vero, da ragazzi abbiamo vissuto stagioni musicali straordinarie. Così ho pensato a un album di piano solo in cui rivisito alcuni capisaldi del rock, con pezzi dei Pink Floyd, dei Deep Pur-

ple,dei Genesis,diEmerson Lake & Palmer e dei Jethro Tull. Ma ci sarà spazio anche per l’indimenticabile Nick Drake, un geniale cantautore vicino al jazz, amato anchedaBrad Mehldau». Venier e Celiberti. Glauco Venier diventa pittore? «No, per carità! Ma ho avuto una bella idea assieme al maestro Giorgio Celiberti. Gli ho dato cinque pezzi nuovi chiedendogli di improvvisare come un jazzista del colore davanti a una tela. Lui mi ha dato cinque sui lavori sui quali io improvviso al pianoforte. Insomma, dieci opere ciascuno: da ascoltare e da vedere». Che destino avrà questa avventura pittorico-musicale? «Sto pensando a un cd-rom o a un libro con cd: decideremo insieme, comunque uscirà quest’anno». Un furlan a Londra. Fra gli artisti di scena al London Jazz Festival dello scorso novembre c’era anche il nostro Glauco. Ne ha scrittointerminilusinghieriilTimes,i giornali italiani no... Con Norma e Klaus, Venier ha suonato nella chiesa anglicana di St. James, a Piccadilly. È la chiesa di Purcell, Haydn e Mendelssohn e qui si sono esibiti anche Nigel Kennedy, John Williams, Emma Kirkby e persino Patti Smith. «Un’emozio-

ne immensa – ricorda – e una grande soddisfazione artistica e professionale». Lo Chopin del jazz. Non c’è un quarto progetto Venier, ma ci permettiamo di suggerirglielo noi: un omaggio – in concerto e/o su disco – a Bill Evans, un maestro anche per lui. Glauco spesso si nasconde dietro a un non sum dignus, ma crediamo che oggi abbia la maturità e il profilo adatti per un omaggio friulano – magari in trio – allo Chopin del jazz. Un’affettuosa provocazione per una straordinaria anima musicaledicasanostra. ©RIPRODUZIONERISERVATA


Data:

3 Gennaio 2013

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3 GEN 2013

Messaggero Veneto Nazionale Cultura e Spettacoli

MUSICA Âť GLAUCO VENIER

Glauco Venier con Klaus Gesing, Norma Winstone e Stefano Amerio (che ha registrato anche il nuovo disco del trio). Nella foto in alto, il compositore e pianista di Gradisca di Sedegliano in un recital come solista al Bon di Colugna (Foto Wgv Group e Luca d’Agostino)

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13 Febbraio 2013

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Il Gazzettino Udine Cultura e Spettacoli

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Laworldmusic di Glauco Venier Clelia Delponte PORDENONE

È in fase di produzione e uscirà in primavera il cd, accompagnato anche dal dvd, che ripropone la straordinaria esperienza di Simphonika - il concerto inaugurale della ventunesima edizione di Mittelfest, firmato da Glauco Venier nella doppia veste di pianista e compositore, protagonisti la Fvg Mitteleuropa Orchestra e la Mittelfest Big Band dirette da Walter Themel, solisti Uli Beckerhoff e Matthias Nadolny, con la voce elegante di Norma Winstone - grazie alla registrazione dello Studio Arte Suono di Stefano Amerio e alle riprese di Roberto Castellano. La sfida di Venier è quella di far dialogare mondi musicali diversi (classico, sinfonico, popolare e jazz passando per medioevo e rinascimento). Il risultato è una world music personale, dove le radici friulane (espresse dai testi in lingua dalle filastrocche popolari alle poesie di Pasolini e Novella Cantarutti) si aprono a suggestioni di respiro internazionale, abbattendo qualsiasi frontiera.

IN USCITA

Symphonyka dal Mittelfest a un album mitteleuropeo Filo conduttore è la melodia, che Venier riveste di nuove suggestioni ritmiche, armoniche e timbriche, giocando su tutte le possibilità della tavolozza sonora offerte da orchestra sinfonica, fiati e sezioni ritmiche, coadiuvato nell'orchestrazione da Michele Corcella. Si vengono così a creare incontri inediti, come Cjant da lis campanis di Pasolini sposata a un brano di Satie, con il sax soprano a fare da controcanto con fluidità di fraseggio alla voce di Winstone, e i violini come tappeto orchestrale. E se in Lipe Rosize (La Resiana), scompaginata in un gioco tra tonalità maggiori e minori, con vocalizzi tipicamente jazz di Winston, gli echi di frontiera sono insiti nel suo dna, nella "Ungaresca" del rinascimentale

JAZZ "GLOBALE" Uscirà in primavera il cd+dvd del concerto inaugurale del Mittelfest 2012 composto da Glauco Venier e da lui eseguito con la Fvg Mitteleuropa Orchestra

Giorgio Mainerio, conclusa da un'improvvisazione vocale degli orchestrali, le sonorità arabe e balcaniche vengono ottenute dalla scomposizione ritmica. In "Lave", villotta di Arturo Zardini, irrompe invece la sonorità delle arie pucciniane. "Com'è triste Codroipo", composizione originale di Venier che potrebbe essere stata scritta a Sarajevo per il suo andamento zoppicante, le atmosfere si fanno drammatiche, mentre in "Prejera par Tua-

lias" di Andrea Dall'Orbo, completamente riarmonizzata, l'effetto di una "saudade carnica", viene mitigata da un'orchestrazione larga e ampia. "Gorizia" è un brano riflessivo e mitteleuropeo, ammicca alle figure ritmiche di Stravinsky. Insomma nei 14 brani, cantati o strumentali, originali e non, a ogni ascolto si possono trovare echi attinti a una ricca enciclopedia musicale. © riproduzione riservata


Data:

15 Febbraio 2013

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Il Piccolo Nazionale Cultura e Spettacoli

FE$STIVAL

A Mittelfest prima assoluta del suo balletto Vivo e Coscienza

Massimo Navone della “Grassi”

L’unico balletto ideato da Pier Paolo Pasolini nel 1963 e mai messo in scena. Lo proporrà la dodicesima edizione di Mittelfest, in programma a Cividale dal 13 al 21 luglio. Tra i debutti più attesi in calendario ci sarà la coproduzione con la Scuola Paolo Grassi di Milano, diretta da Massimo Navone, con la prima realizzazione assoluta di “Vivo e Coscienza”, una nuova creazione del coreografo italiano Luca Veggetti con le musiche di Paola Aralla da un balletto che Pier

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Paolo Pasolini scrisse nel 1963 e non fu mai messo in scena. Doveva musicarlo Bruno Maderna, a Maurice Béjart il compito di coreografarlo, ma il progetto non andò mai in porto: dell'opera sono rimasti solo quattro fogli dattiloscritti, quattro pagine di straordinaria chiarezza sulle sorti del nostro Paese, un dialogo irrisolto tra il corpo (Vivo) e la mente (Coscienza), una carrellata storica da cui emergono ombre e luci della nostra civiltà contemporanea, con la lucidità propria di Pasolini. Lo rivelerà oggi, nell’ambito della Borsa internazionale del turismo, in programma in questi giorni alla Fiera di Milano, Antonio Devetag, direttore generale di Mittelfest e portavoce, che parlerà anche come portavoce delle associazioni e gli enti che organizzano i cinque festival più importanti del Friuli Venezia Giulia. Ovvero: Vicino/lontano, èStoria, Premio Luchetta, Pordenonelegge e ovviamente Mittelfest. Che si sono impegnati impegnati a perseguire una sinergia operativa da concretizzarsi nella collaborazione sul piano degli scambi culturali (con incontri, dibattiti, eventi, spettacoli ), nell’amonizzazione dei calendari e nell’auspicata prospettiva di alcuni progetti in comune che possano far conoscere le diverse manifestazioni ai rispettivi pubblici. Sopratutto nel corso del 2014, centenario dell'inizio della prima guerra mondiale, che segnò tragicamente un epocale ridimensionamento del continente europeo e una crisi culturale che meriterà una serie di riflessioni anche per le sue profonde analogie con la crisi attuale dell’Occidente. Per la sua nona edizione, èStoria di Gorizia si concentrerà sul tema dei “Banditi”, approfondendolo ad ampio raggio.


Data:

15 Febbraio 2013

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Messaggero Veneto Nazionale Economia

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Manifestazioni in vetrina a Milano

Oggi ne parlerà in fiera il direttore del Mittelfest Devetag. Pronte nuove sinergie fra gli eventi ◗ MILANO

Sono riconosciute come le manifestazioni festivaliere di maggiore prestigio a livello nazionale, imprescindibili punti di riferimento culturale del Friuli Venezia Giulia, del quale forniscono un’immagine peculiare dal punto di vista artistico, storico, letterario e giornalistico. Vicino/ Lontano, èStoria, Premio giornalistico Marco Luchetta, MittelFest e Pordenonelegge.it, per le loro originarie vocazioni non ‘concorrenziali’, riflettono nel loro svolgimento la complessità e la ricchezza delle radici culturali della nostra regione, concorrendo alla sua crescita culturale e sociale. Queste manifestazioni hanno siglato nei mesi scorsi un protocollo d’intesa atto ad avviare sinergie che consentano risparmi non solo nella realizzazione degli eventi ma anche nella loro promozione in Italia e all’Estero. E proprio questo importante sodalizio e alcune anticipazioni

Un’edizione del MittelFest

ai programmi delle edizioni 2013 viene presentato alla stampa nel corso della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, in programma in questi giorni alla Fiera di Milano dove oggi, alle 11, nel palco centrale dello stand Fvg, sarà presente il portavoce Antonio Devetag, Direttore generale di MittelFest, il festival della Mitteleuropa, in programma dal 13 al 21 luglio. Le associazioni e gli enti che organizzano i cinque festival si sono impegnati a perseguire una sinergia operativa da concretizzarsi nella collaborazione sul piano degli scambi culturali (con incontri, dibattiti, eventi, spettacoli ), nell’amonizzazione dei calendari e nella prospettiva di alcuni progetti in comune che possano far conoscere le diverse manifestazioni ai rispettivi pubblici, soprattutto nel corso del 2014, centenario dell’inizio della prima guerra mondiale. Molto ricca e diversificata, intanto, l’offerta che le cinque manifestazioni stanno mettendo in cantiere per il 2013, a partire da “Vicino/Lontano” la cui nona edizione si svolgerà a Udine dal 9 al 12 maggio. Personalità pubbliche, studiosi, giornalisti, scrittori di prestigio internazionale si confronteranno tra loro e con

il pubblico, su tre principali aree tematiche: la Crisi globale, l’Europa, la Rete. Uno spazio rilevante sarà come sempre riservato al Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, “cuore” del festival fin dalla sua prima edizione. Tra il 24 e il 26 maggio sarà la volta della nona edizione di èStoria, che a Gorizia metterà a confronto le voci più autorevoli che animano la ricerca e il dibattito storico internazionale nella manifestazione. L’obiettivo di quest’anno è quello di spaziare dall’evo antico all’evo contemporaneo sul tema “Banditi”. Alla fine di giugno, Trieste sarà il palcoscenico per lo svolgimento della decima edizione del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, istituito dalla Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin, promosso in collaborazione con la RAI-Radiotelevisione Italiana e sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana: un riconoscimento riservato

a giornalisti, tele cineoperatori e fotografi che, con il loro lavoro, hanno raccontato con particolare sensibilità la difficile tematica delle violenze e delle sopraffazioni sulle vittime più indifese, i bambini. Lo scenario di Cividale del Friuli ospiterà, dal 13 al 21 luglio, la 22.ma edizione di MittelFest che regalerà nove giorni di immersione tra appuntamenti con i protagonisti della cultura mitteleuropea e un focus particolare dedicato all’Ungheria e alla Croazia, che proprio in luglio entrerà nella Ue. A chiudere il calendario estivo delle cinque importanti manifestazioni festivaliere regionali, tra il 18 e il 22 settembre è in programma la 14.ma edizione della festa del libro Pordenonelegge.it. Sono arrivate nell’ultima edizione più di 120 mila persone. Sono oltre 250 gli appuntamenti in programma, in 45 location individuate nel centro storico per ospitare 340 autori italiani e internazionali.


Data:

22 Febbraio 2013

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Il Mittelfest “sbarca” a Budapest “Gemellaggio” culturale tra Cividale e Budapest. Il Mittelfest, con il direttore generale Antonio Devetag, è stato infatti invitato nella capitale ungherese in occasione della conferenza «Cultural relations in central Europe 2013» che l’Istituto di affari internazionali organizza oggi in occasione della presidenza ungherese dell’Iniziativa Centro Europea. Il Mittelfest, invitato in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia,- proporrà ai delegati delle nazioni rappresentate di istituire un “Forum permanente culturale e artistico” a difesa dei diritti di critica e di libertà di espressione, che sono il fondamento della civiltà europea. «La cultura è il vero collante del nostro continente - spiega Devetag - come capirono con lungimiranza i governanti d’Italia, Austria, Jugoslavia e Ungheria che pochi giorni dopo la caduta del muro di Berlino, proprio a Budapest nel novembre del 1989, diedero vita alla cosiddetta Quadrangolare, che negli anni diventò l’Ince-Cei tra 19 nazioni del Centro e dell’Est Europa».


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22 Febbraio 2013

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Anche Mittelfest oggi in Ungheria a parlare di cultura Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, è stato invitato a Budapest in occasione della conferenza “Cultural Relations in Central Europe 2013” organizzata per oggi dall’Hungarian Institute of International Affairs (HIIA) in occasione della presidenza ungherese dell’Iniziativa Centro Europea. In quella sede Mittelfest – invitato in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia proporrà ai delegati delle varie nazioni rappresentate (confermati interventi da Polonia, Austria, Slovacchia, Cechia, Slovenia e, ovviamente, Ungheria) di istituire un Forum permanente culturale e artistico, a difesa dei diritti di critica e di libertà di espressione, che sono il fondamento stesso della civiltà europea. «La cultura è il collante del nostro continente», spiega Devetag.


Data:

22 FEB 2013

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Messaggero Veneto Nazionale Cultura ePagina Spettacoli 42

Mittelfest all’Ue: dalla cultura un Forum contro le censure Il direttore Devetag ai lavori di Budapest: «A rischio la libertà d’espressione» Appello a Slovenia, Croazia e Ungheria per coproduzioni teatrali a Cividale Il direttore del Mittelfest, Antonio Devetag, sarà oggi a Budapest alla conferenza “Cultural Relations in Central Europe 2013” organizzata dall’ Hungarian Institute of International Affairs . Proporrà di istituire un Forum permanente culturale e artistico, a difesa dei diritti di critica e di libertà di espressione, fondamento stesso della civiltà europea. Antipiamo alcuni passaggi del suo intervento.

di Antonio Devetag In un momento di forte crisi d’identità culturale del nostro continente, evidenziata recentemente anche dalle dimissioni di Papa Benedetto XVI˚, l’iniziativa dell’Hiia assume un particolare significato. La cultura è il vero collante del nostro continente, come capirono con lungimiranza i governanti d’Italia, Austria, Jugoslavia e Ungheria che pochi giorni dopo la caduta del muro di Berlino proprio a Budapest, l’11 novembre 1989, diedero vita alla cosiddetta Quadran-

golare, che negli anni diventò l’Ince-Cei, che ha sede a Trieste e che raggruppa 19 nazioni. La Mitteleuropa era rinata dalle ceneri della Cortina di ferro; Mittelfest fu istituito su questo sfondo geopolitico per essere la vetrina di una cultura che da varie esperienze nazionali ha creato una nuova concezione del mondo. Freud, Kafka, Mahler, Musil, Nietzsche, Michelstaedter, Svevo e mille altri grandi artisti , filosofi, intellettuali. Una sorta di Rinascimento che nacque proprio nelle nostre nazioni, attorno a quella “faglia psichica” che attraversa il continente e da Tallinn fa perno su Berlino, Varsavia, Cracovia, Praga, Vienna, Bratislava, Lubiana, Trieste, Budapest, Zagabria e Belgrado per perdersi nel delta Danubiano. Un inquietante e straordinario maelstromm emotivo e artistico in cui nel corso della storia, l’Occidente dei Lumi e delle avanguardie ha incontrato l’Oriente europeo, con la sua straordinaria carica di misticismo e di esoterismo. Una congerie di tradizioni

Il direttore del Mittelfest Antonio Devetag sarà oggi a Budapest

nazionali, di apporti di culture minoritarie e della grande tradizione ebraica che proprio nelle nostre nazioni hanno trovato una sintesi assolutamente originale, diventando preminente nella costruzione della cultura europea incardinata nella democrazia e nel libero arbitrio.

Di qui la proposta di Mittelfest per un Forum sulla libertà d’espressione: la censura, politica, morale o religiosa è stata uno dei mali dai quali l’Occidente si è liberato dopo secoli di immani sacrifici, di nobili battaglie intellettuali e indicibili sofferenze individuali e collettive. L’”autocensura” ap-

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pare oggi una minaccia ancora peggiore. La libertà di pensiero e di espressione sono in pericolo. Una riflessione aperta e collettiva su questo tema appare necessario nel quadro della sempre piú marcata globalizzazione culturale. Un‘altra proposta di Mittelfest, anche alla luce della generale diminuzione delle risorse dedicate alla cultura sarà la coproduzione di eventi artistici originali e di grande rilievo che ogni paese dovrebbe impegnarsi a ospitare e quindi far circuitare nelle sedi piú adeguate, siano esse festival oppure stagioni teatrali o musicali. Una strada che molti hanno già percorso, ma che sarebbe opportuno istituzionalizzare in un’ottica di sinergie creative, economiche, legate alla diffusione di quella cultura mitteleuropea, di cui siamo consapevoli portatori. Sia con prestigiose realtà regionali, sia nazionali e internazionali. Mittelfest sta già percorrendo la strada delle sinergie operative: quest’anno dedicherà due focus sull’Ungheria e sulla Croazia, nazione che proprio il 1 luglio 2013 dovrebbe entrare nell’Unione europea. Con la Croazia abbiamo avviato una coproduzione, il Michelangelo del regista sloveno Tomaz Pandur, coproduzione con il teatro nazionale di Zagabria, il festival di Lubiana e Mittelfest e, come auspichiamo, anche la Fondazione del Teatro Giovanni da Udine. Un segnale importante di una regione che vuole essere propositiva in campo culturale, un benvenuto prestigioso a un nuovo membro dell’unione europea. ©RIPRODUZIONERISERVATA


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26 Febbraio 2013

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FESTIVAL

Devetag (Mittelfest) a Budapest propone il forum centro europeo CIVIDALE - Il direttore generale di Mittelfest Antonio Devetag, è stato invitato a Budapest in occasione dell’importante conferenza “Cultural Relations in Central Europe 2013” organizzata venerdì scorso dall’Hungarian Institute of International Affairs in occasione della presidenza ungherese dell’Iniziativa Centro Europea.

In quella sede Mittelfest – invitato in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia - ha proposto ai delegati delle varie nazioni rappresentate di istituire un Forum permanente culturale e artistico, a difesa dei diritti di critica e di libertà di espressione, che sono il fondamento stesso della civiltà europea


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27 Febbraio 2013

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Il Gazzettino Udine Regionale

27 FEB 2013

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MANOVRINA DI MARZO Dai teatri istituzionali a Pnlegge e vicino/lontano

Cultura, ecco a chi vanno i contributi aggiuntivi Fvg

Maurizio Bait

NOSTRO INVIATO

TRIESTE - Diverse aggiunte importanti, ma anche qualche significativa sottrazione figura nel documento di partenza della manovrina di aggiustamento dei conti 2013 per la cultura regionale. L’assessore Elio De Anna, infatti, porterà in Consiglio regionale la prossima settimana un "tesopretto" da 507mila euro che va ad aggiungersi ai 27,114 milioni già assegnati dall’aula in sede di approvazione della Finanziaria 2013, portando la dotazione complessiva regionale del settore a 27,621 milioni, pari a 8,384 milioni in meno rispetto alle risorse stanziate per il 2012. Una parte di queste risorse ancora mancanti potrà essere recuperata, sperabilmente, coin la manovra estiva di assestamento del bilancio dal nuovo Consiglio regionale che uscirà dalle urne del 21 e del 22 aprile. Ma vediamo dove andranno questi 507mila euro aggiuntivi: al Teatro Verdi di Pordenone 19.125 euro, portando la dote globale a 631.125 euro pari all’83% della dote 2012 (765mila euro). Al Craf di Spilimbergo vanno 10mila euro (si arriva così a 60mila, il 60%

dei 100mila conseguiti nel 2012); alle Ville Venete 15mila (in tutto 30 come nel 2012); alla Casa Pasolini di Casarsa 4.250 euro (dote globale 68mila, l’80% del 2012); al Centro catalogazione di Villa Manin 40mila (in tutto 548.536, il 69% del 2012); all’Università popolare di Trieste 47.500 (in tutto 760mila, l’80%); al Festival dell’operetta di Trieste 5.750 (92mila, 80%); al Teatro Verdi di Trieste 57.500 (1,897 milioni, 0,93%); al Teatro Stabile di Trieste 24.625 (812,625, 83%); all’Ert di Udine 40mila (640mila, 80%); alla Fondazione Bon 22.500 (742.500, 83%); al Mittelfest di Cividale 47.500 (760mila, 80%); al Css di Udine 30.500 (488mila, 79%); al Teatro La Contrada di Trieste 27.500 (536mila, 78%); al Teatro Giovanni da Udine 23.375 (771.375, 83%); al Teatro Verdi di Gorizia 7.875 (259.875, 83%); al Teatro di Monfalcone 13.500 (216mila, 80%); agli Artisti associati 18mila (288mila, 80%); a Circuitazione lirica 6.250 (100mila, 80%); a Folkest 84mila (224mila, 80%); al Teatro Animazione & Figure 6.750 (108mila, 80%); all ’ A s s o c i a z i o n e

vicino/lontano 7.500 (120mila, 80%); al Festival del cinema internazionale 32.750 (1,080 milioni, 83%); al Teatro Stabile sloveno 12.500 (200mila, 80%); a Pordenonelegge 32.500 (97.500, 75%); all’Associazione Ad Undecimum 5mila (30mila, 60%); infine all’Associazione culturale Il Villaggio 12mila (32mila, +60%), unico caso di aumento delle risorse rispetto all’annata 2012. Ma altre realtà subiscono, con questa manovrina di marzo, significativi ridimensionamenti: la Fiera della Musica di Azzano Decimo va infatti a -13.500 euro (in tutto avrà 19mila euro, il 20% del 2012); la Fondazione Aquileia -3.250 (48.750, 75%); l’Ert Udine Scuole -75mila (200mila, 80%); il Coro Livenza di Sacile -10mila (10mila, 100%); infine il Teatro Club di Udine 45mila (45mila, 50%). © riproduzione riservata


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13 Marzo 2013

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Messaggero Veneto Nazionale Cultura e Spettacoli

13 MAR 2013

L’onirico “Siums” da oggi a sabato al teatro Nuovo

Una scena di “Siums”

◗ UDINE

Da oggi a venerdì 15, alle 20.45, e sabato 16 alle 16 sul palcoscenico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine andrà in scena l’onirico spettacolo in lingua friulana con sopratitoli in italiano Siums, una produzione teatrale della Farie Teatrâl Furlane che ha debuttato in prima assoluta a MittelFest 2012 e gode del sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine, ARLeF Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, MittelFest, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, con lo stesso CSS Teatro stabile di innovazione del FVGcome produttore esecutivo.

Un folto gruppo di drammaturghi e registi ha colto la proposta di Dall’Aglio di estrarre dai testi di autori friulani ormai scomparsi (Elio Bartolini, Antonio Bellina, Novella Cantarutti, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini, Carlo Sgorlon), frammenti e invenzioni, ponendosi l’obbiettivo di testimoniare “un comune modo di sognare”. Le suggestioni oniriche drammaturgiche di Andrea Collavino, Gigi Dall’Aglio, Claudio de Maglio, Paolo Patui, Massimo Somaglino, Giovanni Battista Storti, Federico Tavan, Teatrino del Rifo, Teatro Incerto e Carlo Tolazzi, si realizzano sulla scena in sette brevi episodi teatrali che coinvolgono abilmente lo spettatore anche grazie agli splendidi costumi e scene di Emanuela Dall’Aglio, alle suggestive luci di Marco Giusti e alla musica originale di Davide Pitis, eseguita magistralmente dall’Ensemble del Conservatorio “Jacopo Tomadini”.


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26 Marzo 2013

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a cividale sabato 13 luglio

“Microcosmi” di Magris, l’evento del Mittelfest Domani la presentazione a Trieste con il direttore Devetag e il regista Pressburger ◗ TRIESTE

Lo scrittore triestino Claudio Magris

Un evento unico e per sua stessa natura, irripetibile, che avrà come sfondo e palcoscenico naturale le vie e le piazze di Cividale, nella migliore tradizione delle prime edizioni del festival della Mitteleuropa, rivivrà quest’anno alla 22ma edizione di Mittelfest, in programma a Cividale tra il 12 e il 21 luglio 2013. Ad avvio di rassegna, infatti, una grande produzione Mittelfest 2013 riunirà due personalità da sempre legate al festival, oltre che illustri rappre-

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sentanti della cultura mitteleuropea. Microcosmi, celeberrima raccolta di “micro-viaggi” firmati nel 1997 da Claudio Magris (Premio Strega nello stesso anno, oltre che probabilmente l’opera più nota dell’intellettuale, scrittore e germanista triestino), diviene ora un spettacolo itinerante che conquisterà le strade della città ducale nella serata di sabato 13 luglio. A firmare la riduzione teatrale e la regia di questo atteso evento corale è il regista, scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, figura di

riferimento e direttore artistico di Mittelfest per molti anni, a partire dalla sua prima edizione del 1991. A presentare la produzione – che rimanda ad alcuni indimenticabili eventi del passato, primo tra tutti la rappresentazione itinerante di Danubio – sarà il direttore generale di Mittelfest Antonio Devetag che incontrerà la stampa assieme a Giorgio Pressburger domani alle 11.30 al Caffè San Marco di Trieste, locale storico triestino (via Battisti 18) oltre che protagonista del primo episodio di Microcosmi.

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Pressburger porta «Microcosmi» a Cividale

Magris in versione teatrale Le vie e le piazze di Cividale del Friuli (Udine), il prossimo 13 luglio, faranno da sfondo e palcoscenico per lo spettacolo itinerante che Giorgio Pressburger ha tratto dal libro Microcosmi di Claudio Magris (Garzanti, 1997). Questa riduzione teatrale sarà il

grande evento caratterizzante della XXII edizione del Mittelfest di Cividale, la manifestazione diretta da Antonio Devetag in programma nella cittadina friulana dal 12 al 21 luglio, che prevede quest’anno un focus particolare sulla Croazia e sulla Slovenia.


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Quotidiano


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Il Piccolo Nazionale Cultura e Spettacoli

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I Microcosmi di Magris, itineranti a Cividale Sabato 12 luglio la riduzione teatrale, per la regia di Giorgio Pressburger, sarà uno degli eventi del cartellone di Mittelfest di Arianna Boria ◗ TRIESTE

«È affascinante vedere come una cosa, il mio libro, si trasformi in un’altra, completamente diversa». Claudio Magris arriva al Caffè San Marco, in sensibile ritardo come si conviene alla star dell’appuntamento, per la presentazione dell’evento unico e, per sua stessa natura, irripetibile di Mittelfest 2013: “Microcosmi”, spettacolo itinerante tratto dal libro più celebre del germanista triestino, che andrà in scena open air a Cividale il 13 luglio per la regia di Giorgio Pressburger. «Mi privo di qualsiasi autorità sullo spettacolo», ha assicurato Magris. «L’oggetto è il mio libro, ma il progetto è totalmente “suo”, ne farà quello che gli pare. Credo nei generi intermedi e l’opera itinerante ne ha inventato uno», definendo peraltro un “crimine” la mancata registrazione video «dello splendido Danubio», prima trascrizione in questa forma di un suo testo, firmata per Mittelfest dallo stesso Pressburger. Un problema, quello della “documentazione” di “Microcosmi”, al quale il direttore della kermesse cividalese, Antonio Devetag, anche lui intervenuto all’anticipazione, ha promesso che quest’anno ci si attrezzerà per ovviare, costi permettendo. Così come tra i progetti in cantiere c’è anche quello di realizzare una versione del libro di Magris adatta ai circuiti - al “chiuso” - del palcoscenico. Debutto al San Marco. E non solo per il primo assaggio dell’opera. “Microcosmi” secondo Pressburger prenderà avvio, infatti, nel caffè più amato da Magris, “trasferito” a Cividale. E, prima che la storia si dipani lungo nove “stazioni” e qualche ora, l’ingrandimento

della copertina del libro, protagonista al pari dei personaggi, incornicerà idealmente e poi lascerà fluire da sè le storie, i sentimenti, i caratteri che sono «il mosaico della nostra esistenza». «Microcosmi - ha aggiunto il regista - è il libro più fortunato di Magris, perchè le sue storie e i suoi personaggi sono parte della nostra vita, parlano di noi e del nostro mondo in modo diretto e intelleggibile. Quando è apparso è diventato subito un “best-seller”. Capita che, in alcuni casi fortunati, anche libri non facili nè subito digeribili, entrino nel cervello e nel cuore dei lettori, come “Don Chisciotte”, che, nel 1616, vendette centomila copie, l’equivalente degli odierni venti milioni. I miei libri - ha confessato Pressburger - non sono destinati a diventare best-seller. Ma “Microcosmi” l’ho accolto come se fosse mio». Con questa produzione, affi-

data ad Artisti Associati, il regista “rimette piede” - così ha detto - dopo dieci anni a Mittelfest, di cui fu a lungo ispiratore e direttore artistico. Visibilmente felice della rimpatriata, perchè «molto affezionato» a Cividale, e «grato» alla direzione del festival per aver accettato un progetto che richiede uno sforzo organizzativo notevole (per questo la formula “itinerante” non è molto battuta...), al San Marco Pressburger ha illustrato come porterà in scena, anzi in strade e piazze, questi magrisiani «piccoli universi dislocati nelle nostre terre», con trecento personaggi (anche se non “numericamente” tali), canti, pranzi, brani dallo stesso libro, e tante storie individuali. «Progetto accolto con entusiasmo», ha confermato Devetag, perchè gli spettacoli “itineranti” ideati da Pressburger, come “Danubio” e “Praga magica”, sono la cifra originaria di Mittelfest, quella che ha contribuito a costruire prestigio e successo internazionali. Quest’anno il festival punta

su Trieste, dice Devetag, «la città più significativa di quell’area geografica che è il cuore della Mitteleuropa». Di qui la scelta del caffè San Marco, elevato da Magris a ideale «stazione di arrivo e di partenza» di quell’indefinibile mitteleuropeità che incrocia genti, lingue, identità. Ma anche, più sul concreto, le collaborazioni con il conservatorio Tartini per uno spettacolo di musica contemporanea al Portovecchio e il rapporto con lo Stabile regionale, che «stiamo creando». Saranno 34 gli appuntamenti della kermesse, dal 12 al 21 luglio, con circa 17 tra produzioni e co-produzioni, che spazieranno dai testi classici all’i-phone, da Liscinski e Marlyn Monroe. Due “focus”, insieme ai rispettivi ministeri e ambasciate, sarano dedicati a Budapest e Zagabria. «Anzi - ha rilevato il direttore - il festival sarà il primo a dare il benvenuto alla Croazia nell’Unione Europea, sabato 12 luglio, al “Giovanni da Udine”, con il “Michelangelo” di Miroslav Krleža per la regia dello sloveno Pandur». Evento anche per Pasolini, in co-produzione con la scuola Grassi di Milano: sarà messo in scena “Vivo e coscienza”, l’unica coreografia dell’intellettuale friulano, scritta nel ’63 e mai rappresentata. boria_A

©RIPRODUZIONERISERVATA


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Il Piccolo Nazionale Cultura e Spettacoli Data:

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Claudio Magris con Giorgio Pressburger e Antonio Devetag al caffè San Marco per la presentazione di “Microcosmi” (foto Lasorte)

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Messaggero Veneto Nazionale Cultura e Spettacoli

◗ TRIESTE

Microcosmi, premio Strega 1997, che con Danubio è forse il più fortunato dei libri di Claudio Magris, sarà l’evento centrale del prossimo Mittelfest, a Cividale dal 12 al 21 luglio. La presentazione dello spettacolo itinerante, che il 13 luglio animerà per alcune ore il centro della città ducale, si è svolta ieri al Caffè San Marco di Trieste, presenti lo stesso Magris, il regista Giorgio Pressburger e Antonio Devetag, direttore generale del festival. Microcosmi, la cui realizzazione è stata affidata ad a.Artisti Associati di Walter Mramor, è un grande affresco corale, che si svolgerà in nove scene e altrettante locations. «È un racconto nostro, delle nostre vita, delle nostre storie, delle nostre idee, restituito con una forma diversa da quelle della drammaturgia tradizionale. Ci saranno canti, e feste di paese. E ci saranno i 300 personaggi che lo popolano, tutti o quasi tutti, anche se non interpretati da altrettanti attori», ha spiegato Pressburger, che è stato a lungo figura di riferimento e direttore artistico del Mittelfest, a partire già dalla prima edizione, allestita nel 1991. E a differenza di quanto è avvenuto per Danubio, l’allestimento punta anche ad arrivare a una riduzione teatrale che possa essere messa in circuito, ha aggiunto il regista; in quanto alla scelta dello storico Caffè San Marco per la pre-presentazione, questa è legata al fatto che si tratta dello scenario da cui prende l’avvio Microcosmi, «un autentico tempio della Mitteleuropa, luogo carissimo a Claudio Magris». Intervenendo, quest’ultimo si è detto grato, e affascinato dalla possibilità di vedere il proprio libro trasformarsi in qualcos’altro. «Di fatto, funge da puro materiale d’uso per la creatività di Pressburger, esattamente come per me sono stati i pae-

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Evento “Microcosmi” Mittelfest 2013 cala il primo asso

Il 13 luglio a Cividale la pièce di Pressburger tratta da Magris Una drammaturgia itinerante in nove scene e nove location saggi e i tipi su cui ho lavorato. L’allestimento di Microcosmi è una sua opera autonoma, su cui non rivendico alcuna autorità, né il diritto di mettere parola». Magris ha anche lodato il regista per l’invenzione di un modello: «un genere intermedio, impuro, che mi piace. Perché noi tutti siamo a un tempo teatranti, narratori, filosofi, anche solo quando raccontiamo qualcosa agli amici». Devetag, dal canto suo, ha fornito alcune anticipazioni sul resto del cartellone, che verrà presentato in forma completa e definitiva all’inizio di giugno. L’elemento centrale sarà il mito: classico ma anche modernissimo (l’iPhone, per fare un esempio), incarnato in icone colte o popolari, come Vaslav Nijinskij e Marilyn Monroe. Due focus particolari saranno dedicati all’Ungheria (con particolare attenzione a musica e danza) e alla Croazia, per la quale il Mittelfest rappresenterà quasi un augurio di benvenuto per il contemporaneo ingresso nell’Unione Europea. In questo quadro debutterà in prima assoluta a Cividale il Michelangelo, coproduzione tra il Teatro Nazionale di Zagabria, il Festival di Lubiana e Mittelfest, per la regia dello sloveno Tomaž

Padur. Altro evento inedito e di grande respiro, Vivo e Coscienza, dialogo irrisolto tra il corpo e la mente, balletto ideato da Pier Paolo Pasolini e mai messo in scena, che verrà proposto in coproduzione con la Scuola Paolo Grassi di Milano. Devetag ha infine sottolineato come, in tempi di forte contrazione delle risorse, il Mittelfest abbia puntato alle sinergie, per realizzare risparmi complessivi. Sono state così coin-

volte diverse realtà culturali del Friuli-Venezia Giulia: vicino/ lontano, Pordenonelegge, il conservatorio Tartini e la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin di Trieste. Anche se il numero complessivo degli allestimenti è destinato a scendere dai 46 dello scorso anno, a circa 35, le produzioni o coproduzioni locali rimarranno invariate: 17 o 18. Luciano Santin ©RIPRODUZIONERISERVATA

Devetag, Pressburger e Magris ieri a Trieste (Foto Andrea Lasorte)


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Il Gazzettino Udine Cultura e Spettacoli

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TEATRO L’edizione 2013 del festival sarà aperta dallo spettacolo "Microcosmi" diretto da Pressburger

ClaudioMagristorna alMittelfestdiCividale TRIESTE - "Mittelfest 2013" (a Cividale dal 12 al 21 luglio) annuncia un ritorno all'antico sia per quanto riguarda la formula itinerante della produzione più importante, sia per la regia dello spettacolo che sarà affidata a Giorgio Pressburger, che del festival ducale è stato a lungo direttore, sia perché vede il ritorno sulle rive del Natisone dello scrittore Claudio Magris. L'annuncio è stato fatto ieri a Trieste dal direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, con Pressburger e a Magris nel Caffè San

Marco, luogo legato alla figura e all'opera dello scrittore di "Microcosmi", testo che sarà rappresentato in forma itinerante a Cividale, in un’edizione che offrirà pure un focus particolare dedicato all'Ungheria e alla Croazia. Tra le produzioni più attese, un evento unico e per sua stessa natura, irripetibile, che avrà come sfondo e palcoscenico naturale le vie e le piazze di Cividale, nella migliore tradizione delle prime edizioni del festival. "Microcosmi", celebre raccolta di "micro-viaggi" firmati nel 1997

RITORNO A CIVIDALE Il regista Giorgio Pressburger (a sinistra) e lo scrittore Claudio Magris alla presentazione del progetto "Microcosmi" per il Mittelfest 2013. Insieme hanno lavorato in passato nella città longobarda all’allestimento dello spettacolo tratto dal romanzo "Danubio"

LO SCRITTORE

IL REGISTA

«Rivivrò l’emozione «Narrativa singolare avuta per Danubio» tra strade e piazze»

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da Claudio Magris (Premio Strega e forse l'opera più nota dell'intellettuale, scrittore e germanista triestino), diverrà, uno spettacolo itinerante che conquisterà la città ducale la sera di sabato 13 luglio. A firmare la riduzione teatrale e la regia di questo evento corale a stazioni sarà il regista, scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger. «Restano memorabili, nella storia del festival, gli spettacoli itineranti che coinvolsero Cividale, entusiasmando il pubblico, come 'Danubio' e 'Praga magica' - ha detto il direttore di Mittelfest, Antonio Devetag - ora torniamo a questa prassi, che è stata dei motivi del suo successo e del suo acquisito prestigio internazionale». «Narrativa e teatro si accompagnano a vicenda da tempo - ha spiegato Pressburger - Esistono però alcune combinazioni meno consuete tra queste due forme d'arte. A Cividale si sono rappresentati in passato addirittura saggi letterari di vario genere in forma di rappresentazioni spettacolari. Il tipo di narrativa introdotto nella letteratura italiana da Claudio Magris con 'Danubio' e con 'Microcosmi' è del tutto singolare e raro. Qunste opere parlano di noi, della nostra vita, della nostra Storia, dei nostri paesaggi». Anche Magris si è detto felice del progetto: «Un lavoro molto impegnativo - ha commentato per il quale resto a disposizione del regista, che offre a me come autore la singolare possibilità di vedere una propria opera prendere vita anche in scena oltre che sulla carta. Ricordo ancora l'emozione che mi colpì ai tempi di 'Danubio': non ho dubbi che quell'emozione si ripeterà anche con 'Microcosmi'».

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Quotidiano


Il Quotidiano del Fvg

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TURA & SPETTACOLI

IL FESTIVAL. Dal 12 al 21 luglio la città ducale vedrà tra i protagonisti lo scrittore, Claudio Magris

“Microcosmi” apre il XXII Mittelfest tempo di storie minime e imprevedibili IL DIRETTORE ARTISTICO, ANTONIO DEVETAG, RIPROPONE LA REGIA DI PRESSBURGER LA MANIFESTAZIONE TORNA AGLI ANTICHI FASTI CON SPETTACOLI ITINERANTI LUNGO LE VIE u “Mittelfest 2013” sta delineando il suo programma e nell’annunciare XXII edizione, prevista a Cividale del Friuli dal 12 al 21 luglio, svela un ritorno al passato, sia per quanto riguarda l’apprezzata formula itinerante della produzione, sia per la regia dello spettacolo, con Giorgio Pressburger, veterano della manifestazione, sia per il ritorno sulle rive del Natisone di uno dei più grandi storici e letterati europei, Claudio Magris. L'evento è stato annunciato ieri a Trieste dal direttore generale dell’evento, Antonio Devetag: «Mittelfest - ha spiegato - offrirà al pubblico dieci giorni di immersione tra appuntamenti con i protagonisti della cultura mitteleuropea e un focus particolare dedicato all'Ungheria e alla Croazia, che proprio in luglio entrerà nella Ue». Articolato come sempre il cartellone, ricco di generi e percorsi tematici con numerose anteprime, debutti in prima nazionale o assoluta, produzioni e ospitalità, tra musica, danza e teatro. Tra le

PROTAGONISTA. Claudio Magris produzioni più attese dell'edizione 2013 inoltre, dunque, un evento unico e per sua stessa natura irripetibile, che avrà come sfondo e palcoscenico naturale le vie e le piazze di Cividale e

come protagonista porprio Magris con i suoi “Microcosmi”, celeberrima raccolta di “micro-viaggi” firmati dallo scrittore triestino nel 1997, e che diverrà spettacolo itinerante lungo

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le strade della città ducale la sera del 13 luglio. «Restano memorabili nella storia del Festival - ha spiegato Devetag - gli spettacoli itineranti che coinvolsero tutta Cividale entusiasmando il pubblico: “Danubio”, ad esempio, e “Praga magica”. L'edizione 2013 di Mittelfest, dunque, ritorna a questa prassi, che è stata senz'altro uno dei motivi del suo successo e del suo acquisito prestigio internazionale. “Microcosmi”, opera di Claudio Magris della quale con Giorgio Pressburger avevamo iniziato a parlare già un anno fa, rappresenta quindi la conferma della vocazione mitteleuropea di Mittelfest e della vivacità culturale, attualissima e creativa, del Friuli Venezia Giulia». «Narrativa e teatro - spiega Pressburger - si accompagnano a vicenda da molto tempo. Esistono però alcune combinazioni meno consuete tra queste due forme d'arte. A Cividale, nell'ambito di Mittelfest si sono rappresentati in passato addirittura saggi letterari di vario genere in forma di

rappresentazioni davvero spettacolari. Ma il tipo di narrativa introdotto nella letteratura italiana da Claudio Magris con “Danubio” e con “Microcosmi” è del tutto singolare e raro. Il successo mondiale di queste due opere testimonia non soltanto la loro altissima qualità letteraria e la loro novità, ma anche la loro forza comunicativa, la loro vicinanza al lettore. Queste opere parlano di noi, della nostra vita, della nostra Storia, dei nostri paesaggi». Claudio Magris, infine, si è detto felicissimo «di questo nuovo progetto. Un lavoro certamente molto impegnativo, per il quale resto a disposizione del regista, che offre a me come autore la singolare possibilità di vedere una propria opera prendere vita anche in scena oltre che sulla carta. Ricordo ancora l'emozione che mi colpì ai tempi di “Danubio”, e non ho dubbi che quell'emozione si ripeterà anche con “Microcosmi”. In sintesi, non posso che essere grato a Giorgio Pressburger e al festival di Cividale».

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■ MITTELFEST

Apriranno i «Microcosmi» Un evento unico e per sua stessa natura, irripetibile, che avrà come sfondo e palcoscenico naturale le vie e le piazze di Cividale, nella migliore tradizione delle prime edizioni del festival della Mitteleuropa, rivivrà quest’anno alla 22ª edizione di Mittelfest, in programma a Cividale del Friuli tra il 12 e il 21 luglio 2013. Ad avvio di rassegna, infatti, una grande produzione Mittelfest 2013 riunirà due personalità da sempre legate al festival, oltre che illustri rappresentanti della cultura mitteleuropea. «Microcosmi», celeberrima raccolta di «micro-viaggi» firmati nel 1997 da Claudio Magris, diviene ora un spettacolo itinerante che conquisterà le strade della città ducale nella serata di sabato 13 luglio. A firmare la riduzione teatrale e la regia di questo atteso evento corale è Giorgio Pressburger, figura di riferimento e direttore artistico di Mittelfest per molti anni, a partire dalla sua prima edizione del 1991. Lo spettacolo è stato presentato il 27 marzo a Trieste, città protagonista del primo degli episodi.


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Il Friuli Cronaca

L’ANTEPRIMA

Mittelfest pronta alla carica dei 300

L

a declinazione più moderna della cultura mitteleuropea trova una vetta ideale nella fusione di due suoi capisaldi. ‘Microcosmi’, il libro-capolavoro di Claudio Magris diventerà, infatti, nel corso della 22a edizione di ‘Mittelfest ‘(a Cividale dal 12 al 21 luglio prossimo), uno spettacolo itinerante per le vie e le piazze della cittadina longobarda. Protagonisti saranno niente meno che 300 personaggi (ma non tutti attori) che animeranno il centro cittadino, a ricreare via via le mete dei viaggi narrati da Magris. Al centro della raccolta di racconti - e quindi Claudio Magris

dello spettacolo - ci sono i rapporti fra paesaggi e senso del tempo, l’identità e la sua incertezza, l’amore, il continuo attraversamento di confini d’ogni genere, l’ombra della morte. A firmare la riduzione teatrale e la regia di questo atteso evento corale è il regista, scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, figura di riferimento e direttore artistico di Mittelfest per molti anni, a partire dalla sua prima edizione del 1991.

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Messaggero Veneto Nazionale Cultura e Spettacoli

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la prima al festival

“Emigrant”, il Mittelfest comincia dalla nostalgia ◗ CIVIDALE

Un’apertura di Mittelfest che parla francese, italiano, carnico: spetta a una «foresta», così ama definirsi la cantante Nadia Fabrizio, raccontare il dolore della partenza, la malinconia, i paesi stranieri, la nostalgia delle montagne, gli amori, la polenta e le feste. Il suo Emigrant, spettacolo che testimonia l’emigrazione, dopo dieci giorni di tutto esaurito al teatro di Bordeaux, sarà a Cividale, in prima nazionale il 12 luglio. «Non sono una cantante lirica,

spiega la protagonista. Sono un’attrice. Io e Katia mia sorella , abbiamo scoperto a diciotto anni le canzoni di Povolar Ensemble, scritte da Giorgio Ferigo. Abbiamo riconosciuto la sua rabbia, il suo profondo amore per la terra e per la sua lingua. Il suo modo aspro e particolare di raccontarci la sua gente e le sue montagne. Da questo incontro, tra noi, figlie di migranti e la sua musica, è nato lo spettacolo». Nadia e Katia si sono impadronite delle storie cantate, brevi narrazioni, intime e universali di Ferigo e

Nadia Fabrizio in concerto

l’interpretazione che ne danno è la loro. Non uno sguardo sul passato ma piuttosto un viaggio nel cuore di una lingua, di una piccola comunità, quella carnica, che attraverso lo spettacolo si trasforma nel nesti Nort, il nostro polo magnetico. Con loro ci saranno due musicisti, Philippe Vranclx e Chirstophe Jodet, un chitarrista e un contrabbassista che provengono da culture musicali meticce. «È questa una ulteriore occasione, spiega Valter Colle, curatore e distributore in Francia e Italia del cd prodotto con il teatro di Bordeaux, per cogliere i diversi aspetti della personalità di Giorgio Ferigo, che dei Povolar Ensemble è stato ispiratore, fondatore, autore dei testi e di buona parte delle musiche. Ferigo, nato a Comeglians e scomparso a Tolmezzo nel 2007, è stato medico, storico, antropologo, saggista e operatore culturale. La sua esperienza artistica

e umana è stata per la musica friulana il corrispondente di quanto Pier Paolo Pasolini ha significato per la letteratura del nostro Novecento qualcosa di rivoluzionario, che ha liberato la “Piccola Patria” dalle tradizioni, vere o presunte. Ora grazie a queste due donne e a uno spettacolo che è uno struggente viaggio nel tempo, alla ricerca di radici, immagini e suoni sarà possibile ricomporre in un unico grande lavoro di narrazione e musica, dodici canzoni, un grande autore carnico contemporaneo per raccontare la storia di una terra madre che ha allontanato da se, e per bisogno, milioni di suoi figli, 400 mila gli emigranti friulani stabiliti tra Bordeaux e Tolosa e che ha continuato, attraverso canto e lingua a parlare a tutti loro, lontani da casa e da quelli che amavano. Fabiana Dallavalle ©RIPRODUZIONERISERVATA


Data:

3 Aprile 2013

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Quindicinale

Quindicinale


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4 Aprile 2013

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4 APR 2013

La Vita Cattolica Marilenghe

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IL SPETACUL «EMIGRANT» AL VIERZARÀ IL MITTELFEST AI 12 DI LUI, A CIVIDÂT. LA OPERE E JE ZA STADE PUARTADE IN SENE CUN SUCÈS AL THÉÂTRE NATIONAL DE BORDEAUX EN AQUITAINE

Tes fotos: a man çampe, Nadia Fabrizio; parsore, la cuviertine dal cd «Emigrant», li che la atore e inteprete lis cjançons di Giorgio Ferigo.

Un cjant d’amôr al Friûl Nadia Fabrizio e so sûr Katia a contin la storie dal pari. Davâr, sul fonts. Storie di emigrazion furlane, che e rapresente dutis lis emigrazions

S

IMPRI FORESTA. Lis primis peraulis che a vierzaran il Mittelfest 2013 a contin za dut. A contin traviers dai voi di Nadia Fabrizio e di so sûr Katia la storie di lôr pari, de lôr famee. Davâr, sul fonts. Une storie di emigrazion furlane, scrite di une sô fie. Ma che e devente totalizante di dutis lis emigrazions, di îr e di vuê. E plui che vicendis personâls, il lôr al è un cjant di amôr viers chel paîs e chê tiere. «Emigrant» al sarà la prime rapresentazion di chel cartelon, a Cividât, ai 12 di Lui, aes 5 e mieze daspomisdì. Prime in Friûl. Ma no in France, dulà che la opere e je stade puartade in sene dai 9 ai 20 di Otubar dal an passât al Théâtre National de Bordeaux en Aquitaine, che lu à produsût. Nadia Fabrizio, prime atore di chel palc, dopo vele scrite, le à intarsiade cu lis cjançons di Giorgio Ferigo par furlan, titul «Emigrant [chants du friûl]». Simpri foresta, come cuant che Nadia Fabrizio e la sûr a son vignudis pe prime volte a Davâr, de Svuizare, puartadis di lôr pari, culì emigrât tor dai

agns Cuarante. Ur voleve fâ cognossi la none. Il tornâ al è segnât dal scjas dal 1976. I voi si fasin lusints. «O jerin sfinidis di tantis oris in machine – e conte Nadia –. O rivarin in place e prin di dut o sintirin lis cjantosis dal coro di Davâr. I claps e i mûrs a jerin sdrumâts, ma lôr a jerin li, in pîts, e a cjantavin. E nô si meterin a cjantâ cun lôr. Si sintirin subit come a cjase, a forin rinfrancjâts». Li al nassè chest leam speciâl. Tal 1977, il pari al vignì a mancjâ di colp. «E nô, da chê volte o sin simpri tornadis, ogni an, fin ai prins dal Novante. O sintivin alc dentri, o scugnivin tornâ, aromai lis lidrîs lis sintivin li». E i voi si tornin a fâ lusints. Simpri foresta, e dîs la prime atore dal Théâtre National de Bordeaux en Aquitaine, parcè che «la profession mi à puartât dopo in France. Ma a Davâr, d’Istât, mi soi fate tancj amîs e lôr mi passavin lis cassetis di Giorgio Ferigo». Chês «cjançonetas», duris, ma dolcis, come Davâr, come la Cjargne dute, jê e la sûr a àn fruiât la radio a fuarce di scoltâlis. «A contavin cussì ben l’amôr e la

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rabie di chescj puescj che o ‘nd ai sieltis 12 e lis ai fatis deventâ il fîl de schene di dut il spetacul». Une ore e mieze di narazion, che si alterne ae musiche. Cjançons che a son finidis ancje intun cd, regjistrât dal vîf al Teatri di Bordeaux (che lu prodûs) e distribuît de «Nota» di Valter Colle. In «Emigrant – Nadia Fabrizio a cjanta Giorgio Ferigo», come ancje sul palc, la atore si esibìs «unplugged» intune armonie perfete cu la sûr Katia ae vôs, Philippe Vranckx ae ghitare stîl flamenco e Christophe Jodet al cuintri bas jazz. Simpri foresta, al conte il produtôr dal spetacul e ancje diretôr dal Théâtre National de Bordeaux en Aquitaine, Domenique Pitoiset: «Parcè che in chest test al è dut. Dut ce che e je la emigrazion. Al tocje lis emozions. E al rimande simpri a une domande: di dulà vignìno?». E al zonte che in chê zone de France che e va di Bordeaux a Tolosa, a son 400 mil dissendents di furlans. Pe prime, il teatri al à fat il plen. E in tancj spetatôrs ur àn scrit che chê storie e jere ancje la lôr storie. Simpri foresta, parcè che chest al è un voli su la emigrazion, che al ven butât dal difûr, dal forest, «e cun di plui e

je une cjalade al feminîl di chest fenomen», al sclarìs il diretôr. Il scugnî lâ, che e je soference ancje e soredut par cui che invezit al scuen restâ: feminis e fruts. «Il test al è un progjet umanistic, cuntune lenghe di minorance al centri, une mont, lis poesiis di Ferigo, che nol è un Cechov de mont, ma alc a un livel plui alt, int biade che e je lade vie e cuant che e je tornade e à cjatât il mont cambiât. O no je plui tornade: une feride vierte. E al centri al met l’”alteritè”, la relazion cul altri, che po e je la vere ricjece dal mont». La conte che e va par cuadris. Come la coriere che si slontane dal paîs. Come la cjarece ruspie che lis mans de none, fruiadis dal lavôr, a lassin su la muse frescje de frute. O come il flum Dean, che al puarte fûr de Cjargne i insiums e lis ilusions. O la mont, che e sta sore il paîs, malinconiche. Une ultime domande, scontade: mai pensât di puartâlu in sene propit in chel paîs de Cjargne? «Clâr! O speri che si movi dopo il Mittelfest», e rispuint pronte Nadia Fabrizio. Simpri foresta, e dîs jê cu la «a» finâl. Pari di Davâr, cressude in Svuizare, atore di sucès in France, che la none i veve insegnât il cjargnel. OSCAR PUNTEL

Apertura


Data:

4 Aprile 2013

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Settimanale


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5 Aprile 2013

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A TRIESTE

"La modestia" al Rossetti TRIESTE - Va in scena da oggi a domenica 7 aprile al teatro Rossetti lo spettacolo "La modestia" di Rafael Spregelburd che per il Piccolo Teatro di Milano – produttore con il Festival dei Due Mondi di Spoleto e il Mittelfest di Cividale – si inserisce in un progetto di esplorazione delle forme del contemporaneo. Un’esplorazione condivisa con il direttore artistico e regista dello spettacolo Luca Ronconi e che induce a “rappresentare l’irrapresentabile”.


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6 Aprile 2013

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6 Aprile 2013

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9 Aprile 2013

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9 APR 2013

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Voce Isontina

Primeanticipazione

per il prossi1rW Mittelfest

; e nell'annunciare la "Millelle'I2013" muove j l'rimi pc,, lugliol."". n.mQ edizione (o Civ;daladel Friuli dol12 0121la form ula ili

to riguardo le un ';10'00 all'antico ,io po, quan lrtante, ,ja per la regia di imp< più ne uzio prod delle nerOnte Giorgio Pre"burge" cl,. G'-""jo 'pefl<r<olo ohe .arà affido"''' direllore, ,io infine F"'r o lung 0O ,101 à ole Gvid di del fe'tivol di un autore "ragio "'ne Nc~ d.l ché vede il rilomo ,ull" rive e Clcvdio Magri., "ola" ma di ""lenza in!emozional. Com immersiona tra ap di ni gior i Mill$lfesl offrirà al pubbliw diec <"Itu", miltgjeuropoo. un dello nbli as<> prot i punlomon~ COn all'Ungheria e alla CrocI Iocu. pcrticoJare dedicato qu",r anno zio: 9"'''!'ullimo Pa•• e

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l


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VeÄ?ernji list - Hrvatska, 17.5.2013, str. 28, A3 Evidencijski broj / Article ID: 13695929 Vrsta novine / Frequency: Dnevna Zemlja porijekla / Country of origin: Hrvatska Rubrika / Section:

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Novi list, 17.5.2013, str. 29, A4 13696660 Evidencijski broj / Article ID: Dnevna Vrsta novine / Frequency: Zemlja porijekla / Country of origin: Hrvatska Kultura Rubrika / Section:

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Glas Istre, 17.5.2013, str. 43, A4 Evidencijski broj / Article ID: 13697163 Vrsta novine / Frequency: Dnevna Zemlja porijekla / Country of origin: Hrvatska Rubrika / Section: Kultura

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Cultura e Spettacoli

VENERDÌ 17 MAGGIO 2013 IL PICCOLO

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Un Michelangelo senza confini a Mittelfest Lo spettacolo del regista sloveno Pandur aprirà la 22.a edizione del Festival in prima assoluta al Teatro Nuovo di Udine di Arianna Boria ◗ inviata a ZAGABRIA

«Non dobbiamo aver paura di questi tempi difficili, perché la cultura è quello che ci rimane e che ci aiuterà a uscirne. La guerra nell’ex Jugoslavia e le crisi in qualsiasi altro stato del mondo ce l’hanno provato: sono momenti fertili per la crescita di un’arte nuova». Il regista sloveno Tomaž Pandur ha presentato così il suo ’’Michelangelo’’, l’opera del drammaturgo croato Miroslav Krležla, che il 12 luglio, in prima assoluta al Teatro Nuovo di Udine, aprirà la 22.a edizione di Mittelfest. Sarà un benvenuto di forte significato simbolico all’ingresso della Croazia nell’Unione Europea, che nascedallasinergia diMittelfest conil Teatro nazionalecroato,il FestivalLubiana2013 eiPandur Theaters. «Questo – ha proseguito il regista – è uno dei pochi casi di collaborazione tra persone e istituzioni che condividono un approccio visionario comune, la passione e il coraggio. E ’’Michelangelo’’ mi ha dato tanta ispirazione, perché, attraverso quest’opera, usciamo da ogni convenzione e spostiamo il teatro classico del XX secolo verso i campi della performance e dell’installazione. Solo così possiamo instaurare un contatto con gli spettatori. Paradossalmente, era questa la tendenza dell’altoRinascimento». Ieri mattina, nel sontuoso teatro nazionale di Zagabria, tra marmi e velluti rossi, l’evento è stato presentato con un parterre di ospiti al massimi livello. Oltre a Pandur e al protagonista dell’opera, l’affascinante attore Livio Badurina, accolto da un’autentica ovazione, sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Emanuela d’Alessandro, il viceministro alla cultura croato Šipuš, il consigliere diplomatico Paolo Petiziol, che si èspeso per concretizzare la ’’cordata’’, il consigliere regionale Martines, in rappresentanza del neo assessore Torrenti, il sovrintendente del teatro Ana Lederer e il direttore di Mittelfest, Antonio Devetag. «’’Michelangelo’’ – ha detto Devetag – dimostra come negli anni sia rimasta intatta la vocazione del Festival ad aprire una finestra culturale sull’Est Europa. Ma testimonia anchecheuna sinergia non solo tra istituzioni, ma tra nazioni, è l’unica strada per superare i problemi economici che ostacolanole produzioni dialto livello».

MUSICA

Una scena dello spettacolo “Michelangelo”, che aprirà la ventiduesima edizione del Mittelfest. A destra, i Solisti di Zagabria che saranno in concerto a Cividale il 12 luglio

L’omaggio di MIttelfest alla Croazia comprenderà, nello stesso giorno inaugurale, il concerto dei Solisti di Zagabria, la più importante tra le formazioni da camera nazionali, alla chiesa di San Francesco di Cividale (alle 19, poi gli spettatori si sposteranno al Nuovo di Udine per ’’Michelangelo’’), e, in date ancora da definire, il concerto

del chitarrista Darko Jurcovic, il colloquio con il poeta Tonko Maroevic e un’altra prima nazionale, il ’’Kafka Project’’, ultimo lavoro del Dramma italiano di Fiume, istituzione anch’essa entrata quest’anno nella ’’rete’’ Mittelfest. «Dobbiamo riuscire – ha detto Martines – a incrociare storia e arti di altri Paesi per dare una

lettura nuova dell’Europa». Con questi obiettivi, la Regione sosterrà tre concerti in Croazia della Wonderful Youth Orchestra, ensemble di giovani talenti diretti da Igor Coretti. Pandur, scarpe da ginnastica e pantaloni ’’modaioli’’ sopra la caviglia, l’equivalente teatrale del Tom Ford tra gli stilisti, ha offerto qualche visionario ’’assaggio’’

della sua lettura di Michelangelo, un artista – ha spiegato – che lotta con gli elementi, il caos della materia, il mondo fuori da se stesso. Un conflitto interno ed esterno, che il regista materializzerà in soluzioni sceniche fantasioseeaffascinanti. «Quando mi stavo preparando per questa presentazione – ha conclusoPandur – ripensavo

alle parole di Tolstoj in ’’Guerra e pace’’: se le persone malvage si incontrano per creare potere, allora anche le persone buone non potranno che allearsi per dar vita a qualcosa di grande e positivo. Ecco, il mio Michelangelonascedaquestospirito». Boria_a ©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Fenice festeggia i suoi 221 anni con Kusturica Il regista realizzerà un film in 3D sull’«Otello» di Verdi che andrà in scena a Palazzo Ducale di Venezia ◗ PARIGI

Il regista Emir Kusturica girerà un film in 3D per la Fenice di Venezia

Nel giorno del suo 221.o compleanno, dall’apertura del 16 maggio 1792 con I giochi di AgrigentO” di Paisiello, il Teatro La Fenice ha scelto Parigi per presentare un programma che renderà Venezia, nei prossimi mesi estivi, uno di punti dei riferimento mondiali della musica, dal classico al contemporaneo, anche con un nuovo rapporto con l’arte in collaborazione con la Biennale. Una programmazione complessa e che vedrà, tra l’altro, il riavvio di un rapporto, a 40 anni dall’ultima rappresentazione, con Palazzo Ducale e l’opera, con la presentazione nel cortile dei Dogi di “Otello” di

PREMIO

X-Kid, nuovo singolo dei Green Day L’Andersen assegnato a Sarmede

Giuseppe Verdi, diretto dal maestro Chung (10, 14, 17 luglio). Il regista serbo Emir Kusturica realizzerà un film in 3D tratto dallo spettacolo. L’opera verdiana è ormai un cavallo di battaglia nel repertorio del Teatro veneziano, visto il successo della tournee in Giappone, ma è soprattutto - come hanno sottolineato il sovrintendente Cristiano Chiarot e il direttore artistico Fortunato Ortombina - il «grande omaggio nella musica di Verdi a Venezia». Ed è la città lagunare, terra d’elezione per i francesi - uno dei punti forti dello stesso pubblico della Fenice tanto da essere stato definito “il teatro dei francesi in Italia” - il filo rosso

della programmazione estiva all’insegna del Festival “Lo spirito della musica di Venezia” che, dal 21 giugno al 24 agosto, vedrà i luoghi della città - dai palazzi alla Basilica - trasformarsi in spazi di offerta musicale, con una significativa proiezione nel contemporaneo con l’omaggio a Bruno Maderna. Ma ci sarà pure la “Butterfly” di Puccini (21 giugno) con la scenografia di Mariko Mori, artista di punta del contemporaneo, in un inedito rapporto con la Biennale d’arte. Spettacolo che ha il sostegno del Circolo La Fenice, presieduto da Jerome Zieseniss. A sorpresa, poi, il festival riserva l’appuntamento di chiusura a Cortina.


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17 Maggio 2013

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Il Piccolo Trieste Cronaca

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CERIMONIA IN COMUNE

Musica Oggi il Sigillo trecentesco a de Incontrera

Carlo de Incontrera

Il sindaco Roberto Cosolini conferirà oggi il sigillo trecentesco della città al compositore e musicologo Carlo de Incontrera: la cerimonia si terrà alle 12 nel salotto azzurro del Municipio. Già docente di Storia ed estetica della Musica al Conservatorio Tartini e alla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università cittadina, de Incontrera vanta un’attività internazionale portata avanti nei decenni. Ha curato manifestazioni musicali, rassegne, mostre e attività culturali per vari teatri italiani (dalla Fenice di Venezia alla Scala di Milano) e stranieri. Ha diretto le attività musicali del Piccolo Teatro di Milano, il settore Musica & Arti Visive del Mittelfest, il settore Musica e danza del Teatro Nuovo "Giovanni da Udine", le stagioni concertistiche e i festival internazionali di Primavera del Teatro Comunale di Monfalcone, le manifestazioni concertistiche della Scuola Normale Superiore di Pisa; ha ideato progetti per istituzioni di Parigi e di Montréal. Ha collaborato ai programmi musicali della Rai e di altre emittenti europee. Insieme a Giorgio Strehler ha diretto il progetto del “Così fan tutte” di Mozart. Fondatore di Arte Viva e del Centro Operativo di Arte Viva - Feltrinelli (anni 1962-1972), insieme a Miela Reina ha realizzato varie produzioni teatrali da camera. Ha creato e diretto l’Alpe Adria Ensemble. Ha vinto tra l’altro la selezione Rai per la terza Biennale di Parigi (1963), il premio speciale Moretti per la cultura (1969), il premio Abbiati della critica italiana (1987) per la programmazione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone. Come compositore è stato attivo negli anni Sessanta e Settanta (partiture edite da Ricordi): ha ripreso a comporre nel 1999. De Incontrera vanta anche un’ampia produzione saggistica. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Spalla destra


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17 Giugno 2013

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Mittelfest: apre Michelangelo di Pandur Produzione transfrontaliera Italia­Croazia­Slovenia 17 giugno, 16:03 Indietro

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(ANSA) ­ UDINE, 17 GIU ­ Il Mittelfest, festival cultura Mitteleuropa, a Cividale (Udine) dal 12 al 20 luglio, aprira' con la prima mondiale di 'Michelangelo' lavoro teatrale del regista sloveno Tomaz Pandur, tratto dall'opera di Miroslav Krleza (1938­1981), drammaturgo croato. Lo spettacolo e' stato illustrato dal direttore artistico del festival, Antonio Devetag. Il lavoro di Pandur e' un benvenuto alla Croazia per l'entrata in Ue.(ANSA).

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cividale IlregistaPandur:ilMittelfest èlaportaculturaleversol’Est

lignano GRADO Registisottol’ombrellone TuttoprontoperlaGraisana Video-intervisteai turisti in spiaggia Regata,maancheeventiemusica

email: provincia@messaggeroveneto.it

R

ock’n’roll all night. Travolgente notte rock ieri a villa Manin con i leggendari Kiss. Una notte memorabile, tanto magica quanto surreale: un palco mastodontico, effetti di luce, un maxischermo gigante e quattro uomini mascherati. Il tutto condito, naturalmente, da una dose massiccia di bella musica. La band americana fondata da Paul Stanley e Gene Simmons letteralmente infiamma otto mila fans, provenienti da tutto il Triveneto e dall’estero per assistere a uno spettacolo mirabolante, pieno di energia e di divertimento. Impossibile non restare a bocca aperta, impossibile restare fermi e non farsi appunto travolgere da questa carica contagiosa. Per il primo concerto italiano del Monster Tour, organizzato da Azalea Promotion e Barley Arts, in collaborazione con gli enti istituzionali, Stanley, Simmons, Tommy Thayer ed Eric Singer scendono dal dorso di un gigantesco ragno meccanico semovente, un boato!, atterrando poi su un palco coperto, lungo trenta metri e alto sedici (che ha comportato nove giornate di lavoro per circa 50 persone e di quasi 180 solo ieri sera). Alle loro spalle un gigantesco

VILLA MANIN » IL CONCERTO

I Kiss a villa Manin nel formidabile concerto di ieri sera: la band è appena stata liberata dal ragno meccanico e luminoso che li ha portati sul palco davan

Lunga vita ai favolosi Kiss:


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18 Giugno 2013

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Messaggero Es

MARTEDÌ 18 GIUGNO 2013 MESSAGGERO VENETO

A PALAZZO M

Artisti re e sloveni in mostra ad Aquile

di Licio Damia ◗ AQUILEIA

Una scena dello spettacolo su “Michelangelo” nell’allestimento che il regista Pandur curerà per il Mittelfest; a destra la presentazione ieri al Giovanni da Udine

◗ UDINE

Il regista sloveno Tomaz Pandur, lascia temporaneamente Zagabria, dove è in prova con lo spettacolo che aprirà il Mittelfest 2013, e a Udine presenta Michelangelo la sua ultima creazione forgiata sulla scrittura di Miroslav Krleza, il piú importante drammaturgo croato del Novecento, e autore di Michelangelo Buonarroti. «Mittelefest è il piú prestigioso festival internazionale che si apre all’Est Europa, e il mio è un ritorno a casa». (Pandur è già stato ospite in passato a Cividale dove ha portato i suoi allestimenti piú arditi, visionari e di grande successo come Caligola e Inferno). Il suo nuovo spettacolo, evento produttivo reso possibile da una sinergia fra teatro Nazionale Croato di Zagabria, Mittelfest, Pandur Theaters di Lubiana, al debutto in prima assoluta, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, coproduttore di sede dell’evento, venerdí 12 luglio, si annuncia come un evento. Nucleo narrativo dello spettacolo, come anticipato dallo stesso regista, alla presentazione, ieri al Teatro Nuovo, gli ultimi tre giorni di Michelangelo alla Sistina. «Ho costruito la messa in scena sugli aspetti consci e inconsci della creazione. Da Dante Alighieri ho tratto i contributi per l’allestimento e per avviare Michelangelo al viaggio in cui arte, storia e vita dialogano. L'uomo Michelangelo - ha ancora osservato Pandur, che ha immaginato il suo spettacolo in una scenografia di grande impatto, costruita su tre livelli – è il simbolo della

al centro balducci

Pandur elogia il Mittelfest: è la porta culturale per l’Est Il regista sloveno ieri a Udine per presentare Michelangelo in scena a Cividale L’omaggio alla Croazia che entra nell’Ue. Tomaz: «Per me è un ritorno a casa» c’è anche lodovica comello

Il cast di Violetta si presenta in Italia Preceduti da Lodovica Comello, la giovane di San Daniele che è tra le protagoniste, finalmente il cast al completo della serie tv fenomeno, Violetta, è in Italia. Ne dà notizia una nota a firma di Cristiana Nobili director original production Disney Channels Emea. L’appuntamento a Milano è per domani al Westin Palace di Piazza della Repubblica 20. Alle 9.30 ci sarà il photocall, alle 10 la conferenza stampa. Saranno disponibili per interviste Martina Stoessel, protagonista di

Violetta, Jorge Blanco, Leon nella serie Diego Dominguez, new entry della seconda stagione e, come detto, la friulana Lodovica Comello, che nella fiction è l’italiana Francesca miglior amica di Violetta. All’incontro con i giornalisti ci sarà anche Ruggero Pasquarelli, Federico nel cast. Gli appassionati della serie potranno entrare nel mondo di Violetta dal sito ufficiale di Violetta http://www.disney.it/DisneyChan nel/supersites/violetta/

ricerca dell'Uomo Nuovo, finalmente libero e anche dell'artista che, grazie al genio, supera continuamente i confini tracciati per lui dalla storia o dalla committenza». Se Krleza, l’autore, esprime il concetto che l'uomo ha creato Dio e non il contrario, un pensiero quanto mai attuale, Pan-

dur mette in scena il bene e il male, evocando in un allestimento che prevede installazioni e suggestioni, lo stesso Creatore e Lucifero. «Michelangelo non e' unicamente uno spettacolare allestimento di uno dei piú interessanti registi della scena internazionale, è anche un omaggio di Mittelfest alla Croa-

‘‘

photocall

Le attrici della fiction piú seguita dai teenagers saranno domani a Milano zia in occasione della sua entrata nell’Unione Europea e una dimostrazione di collaborazione fra due importanti istituzioni della nostra Regione in una sinergia internazionale: un modello di coproduzione transfrontaliera a sostegno della cultura teatrale in un momento di grave crisi economica»: cosí Antonio

Devetag, direttore generale Mittelfest e Tarcisio Mizzau, presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine con l’assessore alla cultura del comune di Udine, Federico Pirone: «Michelangelo – ha commentato – segnerà l’estate culturale ed è simbolo del superamento dei confini attraverso la cultura che è dialogo e cooperazione». Devetag ha poi aggiunto: «Mittelfest aprirà le sue porte anche a ulteriori personalità, quali I Solisti di Zagabria, presenti nella prima giornata del Festival, il Teatro Nazionale croato di Zagabria con Variations in F.ado minor, coreografia firmata dal portoghese Darko Jurcovic e ancora con Kafka Project:Frontiere/Granice/ Meje/ Grens/Border, ultimo lavoro che ha per tema Kafka e le frontiere». Mittelfest ospiterà anche Musica in profondità, colloquio con il poeta croato Tonko Maroevic, traduttore della letteratura italiana. Fabiana Dallavalle ©RIPRODUZIONERISERVATA

Artisti del Friul lia e della Slove no a palazzo M leia nella mos confini, allestit Contin con il p Comune. Apro ne regionale “storici”: Sergio zio Doliach e chiutti, al qual cato un omagg ria. Altieri prese nista rossa, che pitolo dei suo quietanti Ritra na; un Conveg ne, in cui le cop senza volto si come nei finali die goldoniane na da Giorgio una selva d’om trame e di emo saggio sviluppa prevalenti di v brumosi. I Paes ch elaborano u alismo interio cromatismi d opachi e un se mondo lunare Mocchiutti, con volti stregones luppati colori mitoli irti di sc ge e calcinate, l chi, di mostruo di corvi, di ucc rami nudi, di gianti su fond trabocca da un rurale. Agguerrito i giovani. Alessi gnala per la gr me del Vietnam sure verdi e blu giante Ragazzi Paolo Figar si a ticheggiante A a vividi col Mrakic presen na modellata c e vetroresina e intensi quadre della Deposizi Robin Soave miette dirozza alluminio, Mas san tele di astra le. Al surrealism le sculture dell mel Damian fa quelle etniche patriota Sosa B

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18 Giugno 2013

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Cultura e Spettacoli

IL PICCOLO MARTEDÌ 18 GIUGNO 2013

Marta Cuscunà apre l’estate del San Giorgio ◗ UDINE

Una scena da “La semplicità ingannata” di Marta Cuscunà

Da venerdì fino al 24 luglio il Teatro San Giorgio di Borgo Grazzano accende l’estate udinese per sette serate ideate dal Css Teatro stabile di innovazione del Fvg per UdinEstate 2013 con gli artisti e le formazioni della vivacissima scena teatrale e musicale a Km 0. Dentro al teatro gli spettacoli e i concerti, all’aperto i rinfrescanti pre e dopo spettacolo nel Lounge

Bar, il corner Unplugged dei giovani musicisti e band esordienti in acustico all’ora dell’aperitivo e dalle 22 fino a mezzanotte le dirette musicali dalle frequenze di Radio Onde Furlane. Oltre al palcoscenico, il piccolo teatro di vicolo Sella si colora d’arte, con le installazioni e le esposizioni degli artisti visivi a cura di Etrarte. Teatro San Giorgio Estate si inaugura venerdì ore 21 con “La semplicità ingannata”, l’ul-

timo spettacolo di Marta Cuscunà. Dopo la fortunata esperienza di “È bello vivere liberi!”, la giovane attrice e autrice monfalconese ci fa entrare nel convento di Santa Chiara dove in pieno Cinquecento un gruppo di monache diede vita ad una originale forma di resistenza culturale. Un’appassionante “satira sul lusso d'esser donne” a più voci e personaggi tutti interpretati da una straordinaria attrice con la scanzonata

“collaborazione” di sei monache-pupazzo. Tra i primi appuntamenti il 26 giugno Giorgio Monte e Manuel Buttus del teatrino del Rifo presentano “L’Odissea secondo Tonino Guerra”, una favolosa riscrittura del grande poeta, scrittore, sceneggiatore italiano. Il teatrino del Rifo si avventura fra quelle pagine piene di trovate ingegnose, note fiabesche e ironiche. Angelo Comisso, pianista dallo stile appassionato e dalla personalità senza compromessi, è il protagonista il 3 luglio al Teatro San Giorgio del primo appuntamento con la musica.

Mittelfest parte con il “Michelangelo” croato

In prima assoluta al festival di Cividale in programma dal 12 al 20 luglio lo spettacolo di Pandur coprodotto con Il Nuovo e Lubiana di Gabriele Sala ◗ UDINE

Mittelfest 2013, in programma a Cividale del Friuli e in altre località della regione tra il 12 e il 20 luglio prossimi – dà il benvenuto ufficiale all’ingresso della Croazia nella Ue (entrata ufficiale fissata per il prossimo primo luglio) con numerose ospitalità, dove spicca la coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia “Michelangelo”, che unisce gli sforzi produttivi del Teatro nazionale croato di Zagabria, Mittelfest e Pandur.Theaters di Lubiana. La sera di venerdì 12 luglio, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, coproduttore di sede dello spettacolo, ospiterà la prima assoluta di questo importante evento culturale e spettacolare firmato da un regista esaltante, ardito e visionario come Tomaž Pandur che ha forgiato per la scena la scrittura del più importante drammaturgo croato del Novecento, Miroslav Krleža (1938 – 1981) autore di “Michelangelo Buonarroti”. «Una positiva dimostrazione di collaborazione tra due importanti istituzioni della nostra Regione in una sinergia internazionale: un modello di coproduzione transfrontaliera a sostegno della cultura teatrale in un momento di grave crisi economica». Così Antonio Devetag, direttore generale Mittelfest e Tarci-

“Michelangelo” del visionario Tomaž Pandur. Una coproduzione italo-sloveno-croata per Mittelfest

sio Mizzau, presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine hanno commentato nel corso della conferenza stampa al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Il Michelangelo di Pandur -

cinema

Salvatores di nuovo a Trieste a caccia di giovani protagonisti

con drammaturgia firmata da Livija Pandur, entrambi presenti alla presentazione - reinterpreta i toni forti di Krleža che narra la vita tormentata del maestro rinascimentale impegnato a realizzare gli affreschi del Dies Irae

della Cappella Sistina che rappresentano anche, attraverso la sua arte straordinaria, un mondo che si sta avviando verso il tramonto. Lo spettacolo, però, si trasferisce anche su un piano di grande impatto emotivo che

proietta il testo in una dimensione ricca di tensioni contemporanee, volte ad evidenziare la dialettica fra arte, storia e vita. Il dramma è infatti incentrato su una mattina d'estate in Sistina mentre Michelangelo, dipingendo il Giudizio Universale, combatte senza sosta con le sue visioni, nell’eterna lotta tra il Male e il Bene. La figura del grande artista tratteggiata dal regista sloveno diventa il simbolo per la ricerca dell'Uomo Nuovo, universale e finalmente libero, non più legato dalle apparenze del tempo e dello spazio. Il progetto prevede una scenografia di per sé spettacolare con soluzioni sceniche fantasiose, tecnologicamente nuove e affascinanti. Il cast dello spettacolo unisce alcuni tra i migliori attori di Croazia e Slovenia. Protagonista è l’attore Livio Badurina nel ruolo di Michelangelo, affiancato da Alma Prica, Iva Mihalic, Ivana Boban, Damir Markovina, Kristijan Potocki, Andrej Dojkic, Tomislav Krstanovic, Romano Nikolic, Ivan Ožegovic, Adrian Pezdirc, Jure Radnic. Lo spettacolo rinnova un'importante collaborazione tra Mittelfest e la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine: anche in ragione di questo rinnovato impegno comune, quest'anno per la prima volta le prevendite del festival avranno una loro sede, anche per la campagna

◗ TRIESTE

Gabriele Salvatores torna oggi e domani a Trieste per un’ulteriore ricognizione prima di allestire i set del suo nuovo film “The invisible boy”. Dopo aver deciso di girare tutto il film a Trieste, Salvatores viene accompagnato dagli sceneggiatori per riadattare alcune scene originariamente previste a Dublino e in altre città come

Oscar passerà l’intero pomeriggio di domani per effettuare un altro casting nella scelta dei giovani protagonisti, tutti ragazzini dai 13 ai 17 anni (il protagonista è infatti un adolescente che ha il potere di diventare invisibile). Una pre-selezione aveva individuato ottanta ragazzi, ora il cerchio si stringe. Salvatore effettuerà anche alcuni sopralluoghi nella location principale, il Porto

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Abatantuono fa il regista all’Olimpico Presentato il cartellone 2013-2014 del teatro romano a partire dell’8 ottobre ◗ ROMA

Il regista Gabriele Salvatores fotografato a Trieste da Massimo Silvano

abbonamenti, alla biglietteria del Teatro udinese. A seguito della presentazione ufficiale di Mittelfest, prevista domani a Milano (alle 11.30 Scuola Paolo Grassi), sarà avviata giovedì la campagna abbonamenti del festival: alla biglietteria centrale a Cividale in Borgo di Ponte, così come nella biglietteria del Giovanni da Udine, giovedì e venerdì (orario 11 - 13 e 17 – 19) sarà possibile per i vecchi abbonati rinnovare il loro abbonamento. Sabato 22 giugno negli stessi orari spazio ai nuovi abbonamenti. Da sabato 23 saranno avviate tutte le prevendite, abbonamenti e singoli spettacoli, però soltanto presso la biglietteria di Cividale e on line: la biglietteria del Giovanni da Udine riaprirà, invece, martedì 2 luglio. Tutte le info su www.mittelfest.org L'omaggio di Mittelfest alla Croazia comprenderà anche ulteriori, importanti ospitalità. Atteso, nella prima giornata di festival, anche il concerto de “I Solisti di Zagabria”, la più importante fra le formazioni da camera croate. In scena al festival anche un’altra proposta del Teatro nazionale croato di Zagabria, lo spettacolo di danza Variations in F.ado minor avvincente e inaspettata contaminazione fra la tecnica dei danzatori croati e l'origine portoghese del loro coreografo Hugo Viera.

Diego Abatantuono nel suo debutto alla regia teatrale. I Momix di Alchemy e campioni di incassi come Vincenzo Salemme e Max Tortora. Riparte tra comicità e danza la stagione 2013-2014 del Teatro Olimpico di Roma, con 16 spettacoli da ottobre a fine maggio in un cartellone che la direttrice Lucia Bocca Montefoschi definisce “travolgente”. «Guardiamo al futuro con forza - spiega -. Crediamo davvero sia il momento giusto per cercare la gioia anche nella quotidianeità, magari con una serata a teatro». «Com’è andata la stagione appena conclusa? - risponde Galleggiamo. Stiamo facendo il massimo per avere tanto pubblico, lavorando molto anche sui prezzi. Il nostro teatro, però, è sempre pieno». Ad aprire la stagione, l’8 ottobre, sono i ballerini-illusionisti di Emiliano Pellisari che in “Cantica”,

Diego Abatantuono con Nini Salerno e Mauro Di Francesco

Bach e Satie, riscopre antichi trucchi scenici di epoca barocca. Alessandro Di Carlo, con “Ammazza che roba”, il 28 ottobre inaugura invece la lunga galleria di comici e storie brillanti in arrivo all’Olimpico, da Eros Pagni e Tullio Solenghi protagonisti di un cult di Neil Simon come “I ragazzi irresistibili”, a Vincenzo Salemme che dopo i 30 mila spettatori dello scorso anno torna ancora con

E poi Lillo & Greg ne “Il mistero dell’assassinio misterioso”; Neri Macorè e l’ironia creativa della Banda Osiris in “Beatles Summurine”; e Max Tortora, tra sketch e parodie ne “L’amore e la follia”. E c’è anche il debutto alla regia teatrale di Diego Abatantuono con “Vengo a prenderti stasera”, risate in chiave noir interpretate da Mauro Di Francesco e Nini Salerno. «Ho sempre

née, per questo mi tenevo lontano dal teatro - spiega Abatantuono - Limitandomi alla regia, invece, non c’è questo problema. In alcune date però, comprese quelle di Roma, parteciperò con una sorta di terzo tempo». A settembre Abatantuono arriva anche in libreria in veste di scrittore con “Ladri di cotolette”, edito da Mondadori. Grande protagonista, «come sempre all’Olimpico» dice la Montefoschi, è poi la danza, con il ritorno dei Momix, con la quarta edizione del Festival della Danza 2014 realizzato con l’Accademia Filarmonica Romana, con l’Aterballetto e con “Amacord”, omaggio a Federico Fellini di Luciano Cannito con Rossella Brescia nei panni di Gradisca. E ancora, l’Orchestra di Piazza Vittorio, i pazzi archi di “Pagagnini”, il Supermagic e i Comic per i bambini, fino a Massimo Ranieri che chiude a maggio con il “Viviani Varietà” diretto da Maurizio Scapar-


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(ANSA) ­ MILANO, 19 GIU ­ Nel giorno in cui un testo di Claudio Magris viene proposto ai maturandi, il Mittelfest svela che uno dei suoi piu' famosi romanzi, 'Microcosmi', diventera' uno spettacolo teatrale itinerante, diretto da Giorgio Pressburger, gioiello in anteprima assoluta della ventiduesima edizione del festival, presentata oggi a Milano, che si terra' a Cividale del Friuli dal 12 al 20 luglio 2013. ''Sono molto contento di questa coincidenza'' commenta Pressburger, che collabora con Magris da 35 anni.

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19 Giugno 2013 12:24 CULTURA E SPETTACOLO 19 Giugno 2013 12:24 CULTURA E SPETTACOLO

(ANSA) ­ MILANO ­ Nel giorno in cui un testo di Claudio Magris viene proposto ai maturandi, il (ANSA) ­ MILANO ­ Nel giorno in cui un testo di Claudio Magris viene proposto ai maturandi, il Mittelfest svela che uno dei suoi piu' famosi romanzi, 'Microcosmi', diventera' uno spettacolo teatrale Mittelfest svela che uno dei suoi piu' famosi romanzi, 'Microcosmi', diventera' uno spettacolo teatrale itinerante, diretto da Giorgio Pressburger, gioiello in anteprima assoluta della ventiduesima edizione itinerante, diretto da Giorgio Pressburger, gioiello in anteprima assoluta della ventiduesima edizione del festival, presentata oggi a Milano, che si terra' a Cividale del Friuli dal 12 al 20 luglio 2013. ''Sono del festival, presentata oggi a Milano, che si terra' a Cividale del Friuli dal 12 al 20 luglio 2013. ''Sono molto contento di questa coincidenza'' commenta Pressburger, che collabora con Magris da 35 anni. molto contento di questa coincidenza'' commenta Pressburger, che collabora con Magris da 35 anni.

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(ANSA) ­ MILANO, 19 GIU ­ Nel giorno in cui un testo di Claudio Magris viene proposto ai maturandi, il Mittelfest svela che uno dei suoi piu' v Vivi La Città v LaGazzetta.TV Meteo Viaggi v Legale Servizi famosi romanzi, 'Microcosmi', diventera' uno spettacolo teatrale itinerante, diretto da Giorgio Pressburger, gioiello in anteprima assoluta della ventiduesima edizione del festival, presentata oggi a Milano, che si terra' a Cividale del Friuli dal 12 al 20 luglio 2013. ''Sono molto contento di questa coincidenza'' commenta Pressburger, Sei in: La Gazzetta del Mezzogiorno.it >> Spettacolo >> Magris da banchi maturita' al Mittelfest che collabora con Magris da 35 anni.

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Nuovo iPhone €10,66? (ANSA) ­ MILANO, 19 GIU ­ Nel giorno in cui un testo d Consumatori Italiani scoprono il segreto degli affari online StyleChic­24.com viene proposto ai maturandi, il Mittelfest svela che uno

famosi romanzi, 'Microcosmi', diventera' uno spettacol itinerante, diretto da Giorgio Pressburger, gioiello in a della ventiduesima edizione del festival, presentata og Malta in barca a vela terra' a Cividale del Friuli dal 12 al 20 luglio 2013. Offerte soggiorno in barca con skipper ed escursioni www.maltabarcavela.it ''Sono molto contento di questa coincidenza'' commen che collabora con Magris da 35 anni. Assicurazione RC Auto Confronta 18 preventivi e risparmi fino al 40% www.ComparaFinanza.it

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19 Giugno 2013 10:31:05 ilfriuli.it Ricerca rapida: Hai bisogno di leggere il testo con il mouse attraversato, ottenere la lettura illimitata.

Dettagli Pubblicato Mercoledì, 19 Giugno 2013 12:22 Microcosmi, il titolo dell'edizione 2013 di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli Venezia Giulia

Home top news Mittelfest si presenta

Mittelfest ­ di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli Venezia Giulia sotto la direzione generale di Antonio Devetag – si muove quest’anno sulla metafora Microcosmi, che dà il titolo all’edizione 2013: i Microcosmi culturali che PER APPROFONDIRE: 19 giugno, 20 luglio, 22 microcosmi, altre localita, anno metafora, compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l’essenza friuli stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza, con interessanti incursioni nel cinema, suddivisi in sei percorsi tematici. I grandi debutti nel percorso PRÈMIERE (dai Microcosmi di Magris (uno degli autori mittelfest luglio friuli

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scelti per l'esame di maturità 2013) che divengono uno spettacolo di Giorgio Pressburger Lasciano in auto al sole 91enne m con Giorgio Lupano, alla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur Michelangelo e Alzheimer, denunciati l’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust); nuovi e incisivi punti di vista su 19 Giugno 2013 10:31:05 ilfriuli.it PPPasolini in PASOLINI VIVO (con la prima assoluta di Vivo e Coscienza, unica sua opera in Cade montacarichi, muore opera Dettagli forma coreografica prodotto con la Scuola Paolo Grassi e il debutto del nuovo spettacolo di concerto dei Kiss ad Assago Antono Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con Roberto Herlitza su testo di Pubblicato Mercoledì, 19 Giugno 2013 12:22 PSR 2007/2013 Misura 313 Azio Gianni Borgna); lo sguardo curioso sull’Europa Centrale in OBIETTIVO MITTELEUROPA, dove Incentivazione delle attività turi Microcosmi, il titolo dell'edizione 2013 di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli spicca l’omaggio all’ingresso della Croazia nell’UE e il ricco focus sull’Ungheria; i Miti antichi di piccola ricettività ­ Graduator e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea in INQUIETI MITI, che ci fa scoprire il e in altre località del Friuli Venezia Giulia approvata dal Consiglio di Amm Ultime notizie teatro di una regina della commedia cinematografica come Lina Wertmüller e incontrare una 24 maggio 2013 Mittelfest ­ di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli grande protagonista delle scene internazionali quale Adriana Asti; le nozze tra grande Truffa su mala Mobilità per la copertura di n. 1 cinema e nuova musica in RITORNO AL FUTURO e la sfida dei giovani allievi dei Conservatori Venezia Giulia sotto la direzione generale di Antonio Devetag – si muove quest’anno sulla nel ragusano profilo professionale di istruttor regionali nel percorso INNOVATORI CONSERVATORI.

metafora Microcosmi, che dà il titolo all’edizione 2013: i Microcosmi culturali che amministrativo­contabile, cat. g A Cividale del Friuli ­ ideale città­festival, da poco iscritta nella World Heritage List CCNL Regioni e Autonomie local Blitz della pol compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l’essenza Villanovaforru ­ Avviso UNESCO ­ nelle sue piazze e nelle sue vie medievali, così come in altri centri della regione arresti stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza, con interessanti incursioni nel (Udine, Trieste, Gorizia, Cormons, Palmanova, Cervignano, Comeglians, Aquileia) si dipanerà Indagine di mercato propedeutic un appassionante viaggio di nove giorni tra eventi di danza classica e contemporanea, cinema, suddivisi in sei percorsi tematici. all'espletamento della procedura imperdibili appuntamenti musicali, la rappresentazione di alcune delle voci più rilevanti

Corea del Nor

fiduciario ex art. 125 c.9 del D.L l'ira di Pyongy I grandi debutti nel percorso PRÈMIERE (dai Microcosmi di Magris (uno degli autori dell’area mitteleuropea e, più in generale, del palcoscenico europeo, con numerose per l'affidamento dell'esecuzione anteprime assolute e nazionali, produzioni e ospitalità internazionali, per un cartellone di scelti per l'esame di maturità 2013) che divengono uno spettacolo di Giorgio Pressburger Assistenza bagnanti nelle spiagge Lasciano in au oltre quaranta appuntamenti. costiero di Arbus ­ Annualit&a con Giorgio Lupano, alla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur Michelangelo e Alzheimer, de MITTELFEST 2013 ­ Il programma l’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust); nuovi e incisivi punti di vista su Selezione per titoli e colloquio p l'individuazione di n. 1 esperto ju MICROCOSMI ­ una delle opere più note di Claudio Magris, che permea simbolicamente PPPasolini in PASOLINI VIVO (con la prima assoluta di Vivo e Coscienza, unica sua opera in Cade montaca monitoraggio amministrativo e d l’intera edizione del festival ­ diviene per la prima volta uno spettacolo, un atteso evento concerto dei K forma coreografica prodotto con la Scuola Paolo Grassi e il debutto del nuovo spettacolo di rendicontazione di cui all'avviso itinerante a stazioni prodotto da Mittelfest e firmato dalla regia di Giorgio Pressburger. Il selezione per titoli e colloquio pe Antono Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con Roberto Herlitza su testo di ruolo principale è affidato all’attore Giorgio Lupano con Ariella Reggio e Antonio Salines conferimento di n. 4 contratti di PSR 2007/20 affiancati da Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Riccardo Gianni Borgna); lo sguardo curioso sull’Europa Centrale in OBIETTIVO MITTELEUROPA, dove c Incentivazion Maranzana, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Maurizio Zacchigna. Sabato 13 luglio (con avvio spicca l’omaggio all’ingresso della Croazia nell’UE e il ricco focus sull’Ungheria; i Miti antichi di piccola rice Selezione per titoli e colloquio p alle 19.30) a Mittelfest l'ideale proseguimento del viaggio iniziato anni fa con Danubio. Là il e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea in INQUIETI MITI, che ci fa scoprire il l'individuazione di n. 1 esperto ju approvata dal macrocosmo della Mitteleuropa, qui un percorso che conduce al centro di noi stessi (luoghi monitoraggio amministrativo e d teatro di una regina della commedia cinematografica come Lina Wertmüller e incontrare una minimi, circoscritti, appartati. I tavolini al Caffè San Marco a Trieste. Gli isolotti nella laguna di 24 maggio 20 rendicontazione di cui all'avviso Grado. I piccoli porti sulle coste della Dalmazia e del Quarnero, …). La nuova regia di grande protagonista delle scene internazionali quale Adriana Asti; le nozze tra grande selezione per titoli e colloquio pe Pressburger, elaborata su uno dei più apprezzati libri dello scrittore triestino, rinnova il Mobilità per l conferimento di n. 4 contratti di cinema e nuova musica in RITORNO AL FUTURO e la sfida dei giovani allievi dei Conservatori fascino e l’attenzione per gli spettacoli che si sviluppano lungo le vie e le piazze di Cividale. profilo profes c regionali nel percorso INNOVATORI CONSERVATORI. A rivestire il ruolo del protagonista che condurrà il pubblico attraverso le diverse tappe del

amministrativ

“viaggio­spettacolo”, l’attore Giorgio Lupano, noto al pubblico teatrale per lo spettacolo A Cividale del Friuli ­ ideale città­festival, da poco iscritta nella World Heritage List CCNL Regioni Villanovaforr UNESCO ­ nelle sue piazze e nelle sue vie medievali, così come in altri centri della regione Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. (Udine, Trieste, Gorizia, Cormons, Palmanova, Cervignano, Comeglians, Aquileia) si dipanerà

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Sarà un evento di particolare significato simbolico e di grande impatto visionario a segnare la prima serata di Mittelfest 2013: venerdì 12 luglio – dopo la cerimonia inaugurale del pomeriggio a Cividale con i saluti ufficiali e lo spettacolo Emigrant di Nadia Fabrizio (ore 17.30 Teatro Ristori) e dopo l’esecuzione dei Solisti di Zagabria (ore 19.00 Chiesa di San Via ilva Francesco) – entra nel vivo l’omaggio alla Croazia per il suo imminente ingresso nell’Unione Europea, fissato per il 1 luglio di quest’anno. Alle 21.30 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (coproduttore di sede dello spettacolo) debutta in prima assoluta la coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia “Michelangelo”, che unisce gli sforzi produttivi del Teatro Ricerca rapida: Hai bisogno di leggere il testo con il mouse attraversato, ottenere la lettura illimitata. nazionale croato di Zagabria, con Mittelfest e Pandur. Theaters. Lo spettacolo è firmato da un regista esaltante, ardito e visionario come Tomaž Pandur che ha forgiato per la scena la scrittura del più importante drammaturgo croato del Novecento, Miroslav Krleža (1938 – Pop Iscriviti 1981) autore di “Michelangelo Buonarroti”. Il Michelangelo di Pandur narra la vita tormentata del maestro rinascimentale impegnato a realizzare gli affreschi della Cappella Sistina, imu 2013 offrendoci il dramma dell’artista in un turbinio di visioni superbamente rese sul palco da letta governo scene di indimenticabile forza e suggestione.

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Un ventaglio di debutti internazionali, momenti speciali di spettacolo dal vivo che solo grillo m5s renzi matteo un festival può offrire, compongono il percorso PREMIÈRE: oltre ai già citati Michelangelo e ilva berlusconi ruby Microcosmi da segnalare il concerto che Richard Galliano, dieci dita d’oro, dedicherà in PER APPROFONDIRE: esclusiva per Mittelfest a Django Reinhardt: il fisarmonicista di remote origini italiane offre 19 giugno 20 luglio 22 microcosmi altre localita anno metaforanapolitano cividale riforme un appassionato omaggio a un gigante del gypsy jazz, uno dei padri del jazz nella peculiare friuli variante manouche, che raccoglie influenze gitane, classiche e della tradizione video correlati mitteleuropea. Nel percorso anche un grande omaggio a Elisabetta Terabust, protagonista delle scene italiane degli ultimi decenni. Ritratto di un mito: omaggio a Elisabetta Terabust è mittelfest luglio friuli il titolo del Gala prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment che suggellerà il festival sabato 20 luglio al Teatro comunale di Gorizia. Il gala ricostruisce le tappe più significative della carriera della danzatrice, attraverso celebri balletti che l’anno vista protagonista, 19 Giugno 2013 10:31:05 interpretati da étoiles della danza italiana e internazionale: tra tutti Ashley Bouder e Chase ilfriuli.it Fraulein Else. 19 Luglio 2012 | 20 Luglio 2012 | Finlay del New York City Ballet. Debutta al festival anche il nuovo spettacolo di Marco Maria Sintesi Giornata Sintesi Giornata Paul Czinner/Renato Tosolini Salome Reinassance: la scandalosa danzatrice che più cent’anni fa eccitò Dettagli Miani. ATTO l’immaginazione di Oscar Wilde e di decine di pittori, rivive in un contemporaneo poema Pubblicato Mercoledì, 19 Giugno 2013 12:22 erotico che si concluderà con le musiciste del quintetto d’archi vestite soltanto dei loro capelli. Ancora, nella sezione, Strolic. Almanacco in musica: sulle musiche originali di Valter Microcosmi, il titolo dell'edizione 2013 di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli Sivilotti e la voce di Omero Antonutti, affiancato dalle voci aquileiesi del Coro Natissa, rivive il lunatico calendario in forma di poesia che Pietro Zorutti pubblicò a metà dell’Ottecento. e in altre località del Friuli Venezia Giulia Mittelfest 2012 17 Luglio | Ultime notizie Mittelfest | Armonie riscoperte (Il Sacro friulano dal 700 ai giorni nostri) è invece il concerto di carattere Dervish with Sintesi della Domenica 15 eminentemente religioso che seleziona brani degli archivi del Friuli Venezia Giulia Mittelfest ­ di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli Ziya Azazi giornata Luglio ­ Sintesi riarrangiati, per evidenziarne lo splendore compositivo (domenica 14 luglio, Aquileia). Truffa su mala

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Venezia Giulia sotto la direzione generale di Antonio Devetag – si muove quest’anno sulla PASOLINI VIVO è il percorso che ruota attorno all’intensa personalità di Pier Paolo Pasolini, che per molti tratti resta ancora inesplorata. Tra i debutti più attesi (domenica 14 metafora Microcosmi, che dà il titolo all’edizione 2013: i Microcosmi culturali che luglio, ore 22.00), una coproduzione con la Scuola Paolo Grassi di Milano, diretta da Massimo Facebook compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l’essenza Navone, con la prima realizzazione assoluta di “Vivo e Coscienza”, firmata dal coreografo italiano di fama internazionale Luca Veggetti, tratta dall’unica opera in forma coreografica stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza, con interessanti incursioni nel ideata da Pier Paolo Pasolini, che lo concepì per la Biennale del 1963 prevedendo la cinema, suddivisi in sei percorsi tematici. collaborazione musicale di Bruno Maderna (un progetto che doveva coinvolgere anche Laura Betti e l’impegno coreografico di Maurice Béjart). Il progetto rimase incompiuto e

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I grandi debutti nel percorso PRÈMIERE (dai Microcosmi di Magris (uno degli autori dell'opera sono rimasti solo quattro fogli dattiloscritti, quattro pagine di straordinaria chiarezza sulle sorti del nostro Paese, un dialogo irrisolto tra il corpo (Vivo) e la mente scelti per l'esame di maturità 2013) che divengono uno spettacolo di Giorgio Pressburger (Coscienza), una carrellata storica da cui emergono ombre e luci della nostra civiltà contemporanea. Questa sorprendente rarità, offerta da Mittelfest in prima assoluta, avrà per con Giorgio Lupano, alla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur Michelangelo e protagonisti i giovani danzatori della Scuola Paolo Grassi di Milano, su progetto sonoro di l’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust); nuovi e incisivi punti di vista su Paola Aralla e voce di Francesco Leonetti, poeta, amico personale di Pasolini e attore emblematico in alcuni suoi film (lo ricordiamo voce narrante di Uccellacci uccellini). La PPPasolini in PASOLINI VIVO (con la prima assoluta di Vivo e Coscienza, unica sua opera in registrazione sonora è un documento di valore inestimabile, che sembra riportare in vita forma coreografica prodotto con la Scuola Paolo Grassi e il debutto del nuovo spettacolo di Pasolini stesso nella toccante presenza vocale del suo amico e collaboratore. Antono Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con Roberto Herlitza su testo di Anche Antonio Calenda sarà in prima a Mittelfest con un testo di Gianni Borgna ispirato a Pasolini ­ di cui era amico personale e grande conoscitore ­ Una giovinezza enormemente Gianni Borgna); lo sguardo curioso sull’Europa Centrale in OBIETTIVO MITTELEUROPA, dove giovane, una produzione del Teatro Stabile del FVG in collaborazione con il festival (giovedì 16 luglio). Una musica, un colpo nel buio, un corpo a terra. Come se Pasolini fosse il spicca l’omaggio all’ingresso della Croazia nell’UE e il ricco focus sull’Ungheria; i Miti antichi testimone della propria fine ­ sempre rimasta oscura ­ il regista usa l’impatto profetico e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea in INQUIETI MITI, che ci fa scoprire il dell’immagine e del suono per aprire questo testo inedito. Protagonista di questo spettacolo singolare è Roberto Herlitzka, uno degli interpreti di più intenso e misterioso spessore teatro di una regina della commedia cinematografica come Lina Wertmüller e incontrare una drammatico della scena italiana. Un attore che già nell’aspetto evoca l’appartenenza al grande protagonista delle scene internazionali quale Adriana Asti; le nozze tra grande mondo pasoliniano. Nel percorso anche uno spettacolo­lettura sul dialogo immaginario tra Pasolini e Peter Handke, drammaturgia di Andrea Collavino su un’idea di Annalisa Cosentino cinema e nuova musica in RITORNO AL FUTURO e la sfida dei giovani allievi dei Conservatori e Luigi Reitani (martedì 16 luglio). PPeP Dialogo immaginario sulla scomparsa delle lucciole regionali nel percorso INNOVATORI CONSERVATORI. prende spunto dalle riflessioni di Pasolini del 1975 sulla scomparsa delle lucciole, simbolo per lui nefasto di mutazione antropologica e culturale. Vent’anni dopo lo scrittore carinziano

A Cividale del Friuli ­ ideale città­festival, da poco iscritta nella World Heritage List Peter Handke in viaggio in Friuli, visitando tra l’altro i luoghi pasoliniani, scriverà invece dell’ “epifania delle lucciole”, intendendo quasi replicare a distanza, in chiave simbolica, al UNESCO ­ nelle sue piazze e nelle sue vie medievali, così come in altri centri della regione poeta di Casarsa. Lettura di Riccardo Maranzana e Emanuele Carucci Viterbi. (Udine, Trieste, Gorizia, Cormons, Palmanova, Cervignano, Comeglians, Aquileia) si dipanerà Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

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un viaggio tra personaggi e idee che hanno segnato due secoli. Questo percorso ci invita a scoprire il teatro di una regina della commedia cinematografica, Lina Wertmüller che presenta (domenica 14 luglio) Un’allegra fin de siècle, excursus sulla storia italiana del secolo scorso, amaro e quanto mai ironico, com’è nel suo stile. Si tratta di un festoso e acido viaggio nel Novecento, raccontato attraverso l’ottica dissacrante della regista, per la prima volta in scena. Una passeggiata non solo di parole ma anche di musica, interpretati dall’ecclettica Nicoletta della Corte. Un recital in cui si alternano i racconti delle figure dei Via ilva grandi dittatori che hanno martoriato il secolo scorso: da Mussolini a Hitler, da Tito a Pol Pot, per finire a Bin Laden. Un'altra regina delle scene internazionali, Adriana Asti, squaderna con Jean Cocteau il mal de vivre del secolo breve con i due atti unici di Jean Cocteau (La voce umana e Il bell’indifferente, in programma sabato 20 luglio). L’abbandono e Ricerca rapida: Hai bisogno di leggere il testo con il mouse attraversato, ottenere la lettura illimitata. l’esasperazione di due donne rimaste sole rivive grazie a questa attrice di straordinaria intensità. Il festival di Cidivale rende in questo modo omaggio alle qualità di una protagonista assoluta, in una coproduzione che unisce Mittelfest e Festival di Spoleto. Nella sezione anche lo spettacolo L’intervista con Graziano Piazza e Viola Graziosi basato sul film del 2003 del regista olandese Theo van Gogh The Interview: l’anno successivo van Gogh verrà ucciso da un estremista islamico per le sue denunce contro le violenze subite dalle donne musulmane. Marilyn mon… amour, un testo di Cinzia Spanò con l’attrice Giulia Mendola e la danzatrice Lara Guidetti, su un mito che non accenna a tramontare: uno spettacolo che mette luce gli aspetti più tormentati e fragili dell’attrice, frammenti che “parlano di noi, donne di oggi”. L’esaltante scalata al titolo di campioni del mondo del 1982 è PER APPROFONDIRE:al centro dello spettacolo Io dico che domani Italia vince, dove l’autore, interprete e regista 19 giugno 20 luglio 22 microcosmi altre localita anno metafora cividale Giuseppe Passoni ­ che ha tratto il testo dal libro di Mario Sconcerti sulla ‘favola’ dei friuli mondiale dell’82 “Il racconto dell’Italia” – alterna la sua voce a quella di Raffaella Adani e Riccardo Mattei, con il contributo registrato di Bruno Pizzul, per un lungo racconto intrecciato ad ascolti di radiocronache d’epoca e letture da testi poetici. Noto al vasto mittelfest luglio friuli pubblico per le numerose, e fortunate, colonne sonore (Diaz, Il divo, La ragazza del lago, tra le più in vista) Theo Teardo, di origine friulana, è una figura chiave nel panorama musicale internazionale. A Mittelfest proporrà Music for the wilder man, il suo album 2013 che 19 Giugno 2013 10:31:05racconta dell’essere selvaggi, dei riti di passaggio, del ciclo della vita e delle stagioni, in ilfriuli.it uno stretto rapporto le immagini ­ straordinarie ­ di Charles Fréger, autore del libro fotografico Wilder Mann. Anche il mito dell’operetta rivive quest’anno a Mittelfest: Un Dettagli calicetto con Suppè ricompone in scena la vita e gli aneddoti legati alla carriera del Pubblicato Mercoledì, 19 Giugno 2013 12:22 compositore austriaco, di origine dalmata Franz von Suppè, all’anagrafe Francesco Ezechiele Ermenegildo Cav. di Suppè. L’attore Maurizio Soldà accompagna il tenore Andrea Binetti e il soprano Marianna Prizzon in questo viaggio intorno al re dell’operetta viennese. Microcosmi, il titolo dell'edizione 2013 di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli Tre appuntamenti con la danza completano il percorso. Due le coreografie firmate e e in altre località del Friuli Venezia Giulia interpretate da Marta Bevilacqua (venerdì 19 e sabato 20 luglio) Dafne _ per una mitologia urbana e Innesti _ il corpo tecnico, due diversi momenti e due temi di danza per un’artista Mittelfest ­ di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli sensibile, che Mittelfest ha seguito nella sua evoluzione. Ancora, da citare Giuditta e Olferne firmato da Simona Bucci: qui l’immaginario dei più grandi pittori ­ tra cui Mantegna e Venezia Giulia sotto la direzione generale di Antonio Devetag – si muove quest’anno sulla Caravaggio ­ è stato spesso colpito dalla drammatica storia di Giuditta. L’eroina biblica è una metafora Microcosmi, che dà il titolo all’edizione 2013: i Microcosmi culturali che donna virtuosa che per salvare il proprio popolo non esita a mozzare la testa al tiranno.

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compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l’essenza L'omaggio di Mittelfest alla Croazia così come il focus dedicato all'Ungheria e lo sguardo del festival sull'area centro europea è racchiuso nella sezione OBIETTIVO MITTELEUROPA, stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza, con interessanti incursioni nel con importanti ospitalità e prime nazionali. Atteso il concerto de I Solisti di Zagabria, la più importante fra le formazioni da camera croate, mentre l’acrobatico chitarrista Darko cinema, suddivisi in sei percorsi tematici. Jurcovic, maestro del two hand tapping, si cimenterà a Mittelfest con due chitarre,

promettendo sonorità e virtuosismi d’eccezione.. Ancora, in scena un’altra proposta del I grandi debutti nel percorso PRÈMIERE (dai Microcosmi di Magris (uno degli autori Teatro nazionale croato di Zagabria, con lo spettacolo di danza Variations in f.ado avvincente scelti per l'esame di maturità 2013) che divengono uno spettacolo di Giorgio Pressburger e inaspettata contaminazione fra la tecnica dei danzatori croati e l'origine portoghese del loro coreografo, Hugo Viera. In prima nazionale anche Kafka Project: con Giorgio Lupano, alla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur Michelangelo e Frontiere/Granice/Meje/Grens/Border, ultimo lavoro del Dramma Italiano di Fiume: autrice e l’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust); nuovi e incisivi punti di vista su regista Karina Holla, una delle più grandi attrici­mimo e registe olandesi. Il balletto della Honved Art Ensemble di Budapest, forte di sessanta elementi tra danzatori e musicisti PPPasolini in PASOLINI VIVO (con la prima assoluta di Vivo e Coscienza, unica sua opera in presenta, Csárdás! Il tango dell’est, suite di balli che riprendono i motivi della tradizione. forma coreografica prodotto con la Scuola Paolo Grassi e il debutto del nuovo spettacolo di Dall’Ungheria anche il grande evento di Piazza Duomo di giovedì 16 luglio con il Gran Gala Gitano della Roma Hungaricum Ensemble, esecutori eccezionali di un patrimonio nazionale Antono Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con Roberto Herlitza su testo di ungherese, la gypsy music. Gianni Borgna); lo sguardo curioso sull’Europa Centrale in OBIETTIVO MITTELEUROPA, dove La grande musica è protagonista anche del concerto dell’apprezzato componente del Trio di Parma (che ha fondato nel ’90), Enrico Bronzi, un violoncellista di caratura spicca l’omaggio all’ingresso della Croazia nell’UE e il ricco focus sull’Ungheria; i Miti antichi internazionale che presenta il programma Da Britten a Ligeti (domenica 14 luglio), mentre in e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea in INQUIETI MITI, che ci fa scoprire il occasione del centenario di alcuni capolavori di Vaslav Nijinsky approda al festival una selezione di balletti ideata per celebrare la luminosa parabola dei Ballets Russes di Sergej teatro di una regina della commedia cinematografica come Lina Wertmüller e incontrare una Diaghilev e il genio di un coreografo, stella di quell’ensemble, in Serata Nijinsky sulle grande protagonista delle scene internazionali quale Adriana Asti; le nozze tra grande coreografie di Raphael Bianco e Susanna Egri. Il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Udine collabora quest’anno al festival con una serie cinema e nuova musica in RITORNO AL FUTURO e la sfida dei giovani allievi dei Conservatori di appuntamenti a cura di Annalisa Cosentino e Luigi Reitani. Da segnalare i recital letterari I regionali nel percorso INNOVATORI CONSERVATORI. colori della sera, su poesie in triestino e in tedesco di Virgilio Giotti, tra i maggiori esponenti della poesia mitteleuropea, l’incontro con il poeta e letterato Mladen Machiedo, profondo

A Cividale del Friuli ­ ideale città­festival, da poco iscritta nella World Heritage List conoscitore della letteratura italiana, di cui è illustre traduttore, Maggio Boemo dedicato al poeta boemo Karel Hynek sulla nuova traduzione di Alessandra Mura, lettura e drammaturgia UNESCO ­ nelle sue piazze e nelle sue vie medievali, così come in altri centri della regione musicale a cura di Gilberto Scaramuzzo e passi di danza Mattia Mantellato. Infine, Sono una (Udine, Trieste, Gorizia, Cormons, Palmanova, Cervignano, Comeglians, Aquileia) si dipanerà

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Ad aprire la sezione, e il festival, venerdì 20 luglio alle 17.30 lo spettacolo­concerto Emigrant con voce recitante e voce di Nadia Fabrizio: la lingua e il canto delle radici Via ilva nutrono l’opera della protagonista, che e nata in Svizzera, vive in Francia, ed e figlia e nipote di emigrati friulani

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Si rinnova in questa edizione anche la collaborazione con il DAMS dell’Università di Ricerca rapida: Hai bisogno di leggere il testo con il mouse attraversato, ottenere la lettura illimitata. Udine nel percorso musical cinematografico RITORNO AL FUTURO: il felice esito delle serate al Castello Canussio, che nello scorso Mittelfest avevano proposto alcune celebri pellicole espressioniste accompagnate da colonne sonore originali dal vivo, ha suggerito di rinnovare le nozze tra grande cinema e nuova musica. Per lo spazio raccolto del Castello, ma anche per la grande platea di piazza Duomo, in programma il film del 1927 di Walter Ruttmann Berlin, die Symphonie einer Großstadt, con la sonorizzazione originale Renato Rinaldi; un vero e proprio capostipite del filone fantascientifico Metropolis di Fritz Lang (1926) sarà, PER APPROFONDIRE: 19 giugno, 20 luglio, 22 microcosmi, altre localita, anno metafora, cividale invece, musicato Juri dal Dan che ha composto una partitura originale per accompagnare il friuli film lungo un inedito percorso jazz. Infine, in Piazza Duomo, una coproduzione FVG Mitteleuropa Orchestra con Mittelfest e la collaborazione dell’Università di Udine per la mittelfest luglio friuli presentazione di uno dei grandi titoli della storia del cinema, Tempi moderni (1936), il primo film in cui Charlie Chaplin affronta tematiche sociali. Il compositore e direttore d’orchestra americano Timothy Brock ha restaurato la colonna sonora e guida la FVG Mitteleuropa 19 Giugno 2013 10:31:05 ilfriuli.it Orchestra in un avvincente recupero cinematografico­musicale.

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Dettagli INNOVATORI CONSERVATORI è la sfida che il festival lancia ai giovani allievi e ai docenti dei più importanti conservatori musicali del Friuli Venezia Giulia, il “Tartini” di Trieste e il Pubblicato Mercoledì, 19 Giugno 2013 12:22 “Tomadini” di Udine, impegnati in una serie di concerti che ci accompagneranno anche alla

Microcosmi, il titolo dell'edizione 2013 di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli scoperta di alcuni tra i più suggestivi scorci di Cividale. Un totale di undici concerti che e in altre località del Friuli Venezia Giulia alterneranno esecuzioni classiche con ensamble di pochi elementi, a momenti corali sul filo

del grande jazz, come nel caso della Marching Band del Conservatorio udinese, che si Mittelfest ­ di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli esibirà nelle vie di Cividale o la Big Band del Conservatorio Tartini di Trieste che troverà Venezia Giulia sotto la direzione generale di Antonio Devetag – si muove quest’anno sulla spazio nella centrale Piazza Duomo metafora Microcosmi, che dà il titolo all’edizione 2013: i Microcosmi culturali che Da segnalare, tra gli altri, due ulteriori appuntamenti di spicco con il lavoro che il jazzista compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l’essenza di fama internazionale Glauco Venier sta svolgendo con gli studenti del dipartimento jazz del stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza, con interessanti incursioni nel “Tomadini”: il concerto in programma a Cervignano riunisce due formidabili icone musicali cinema, suddivisi in sei percorsi tematici. del XX secolo, Frank Zappa e Tom Waits, a cui Venier dedicherà un personale tributo.

I grandi debutti nel percorso PRÈMIERE (dai Microcosmi di Magris (uno degli autori Mittelfest sbarca per la prima volta a Trieste con il video­concerto Outside Anomalies IV, scelti per l'esame di maturità 2013) che divengono uno spettacolo di Giorgio Pressburger allestito nel suggestivo scenario della centrale idrodinamica: un progetto ideato dalla con Giorgio Lupano, alla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur Michelangelo e Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del “Tartini” che coniuga musica e immagine vive in opere originali, create dagli studenti­artisti, ricche come in questo caso di sorprendenti l’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust); nuovi e incisivi punti di vista su ispirazioni. PPPasolini in PASOLINI VIVO (con la prima assoluta di Vivo e Coscienza, unica sua opera in forma coreografica prodotto con la Scuola Paolo Grassi e il debutto del nuovo spettacolo di 19 giugno 2013 Antono Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con Roberto Herlitza su testo di ilfriuli.it Gianni Borgna); lo sguardo curioso sull’Europa Centrale in OBIETTIVO MITTELEUROPA, dove spicca l’omaggio all’ingresso della Croazia nell’UE e il ricco focus sull’Ungheria; i Miti antichi e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea in INQUIETI MITI, che ci fa scoprire il teatro di una regina della commedia cinematografica come Lina Wertmüller e incontrare una Disclaimer dichiarazione: Il punto di questo articolo o di diritti d'autore, appartiene ai rispettivi autori ed editori. Non ci grande protagonista delle scene internazionali quale Adriana Asti; le nozze tra grande assumiamo alcuna responsabilità per il contenuto di questo articolo e la legittimità. cinema e nuova musica in RITORNO AL FUTURO e la sfida dei giovani allievi dei Conservatori Avete domande su questo articolo, si prega di contattare la fonte di notizie ilfriuli.it. regionali nel percorso INNOVATORI CONSERVATORI. O contattaci A Cividale del Friuli ­ ideale città­festival, da poco iscritta nella World Heritage List UNESCO ­ nelle sue piazze e nelle sue vie medievali, così come in altri centri della regione Commenti (Udine, Trieste, Gorizia, Cormons, Palmanova, Cervignano, Comeglians, Aquileia) si dipanerà

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Home top news Mittelfest si presenta (ANSA) ­ MILANO, 19 GIU ­ Nel giorno in cui un

testo di Claudio Magris viene proposto ai maturandi, il PER APPROFONDIRE: 19 giugno, 20 luglio, 22 microcosmi, altre localita, anno metafora, cividale Mittelfest svela che uno dei suoi piu' famosi romanzi, friuli 'Microcosmi', diventera' uno spettacolo teatrale itinerante, diretto da Giorgio Pressburger, gioiello in mittelfest luglio friuli anteprima assoluta della ventiduesima edizione del tiscali.it festival, presentata oggi a Milano, che si terra' a 19 Giugno 2013 10:31:05 ilfriuli.it Cividale del Friuli dal 12 al 20 luglio 2013. ''Sono Dettagli molto contento di questa coincidenza'' commenta Pressburger, che collabora con Magris da 35 anni. Pubblicato Mercoledì, 19 Giugno 2013 12:22 19 giugno 2013 Microcosmi, il titolo dell'edizione 2013 di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli

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e in altre località del Friuli Venezia Giulia Ultime notizie tiscali.it Peru Mittelfest ­ di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli Truffa su mala Venezia Giulia sotto la direzione generale di Antonio Devetag – si muove quest’anno sulla Peru nel ragusano metafora Microcosmi, che dà il titolo all’edizione 2013: i Microcosmi culturali che Blitz della pol compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l’essenza Peru arresti Disclaimer dichiarazione: Il punto di questo articolo o di diritti d'autore, appartiene ai rispettivi autori ed editori. Non ci stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza, con interessanti incursioni nel Peru assumiamo alcuna responsabilità per il contenuto di questo articolo e la legittimità. cinema, suddivisi in sei percorsi tematici. Corea del Nor Avete domande su questo articolo, si prega di contattare la fonte di notizie tiscali.it. l'ira di Pyongy I grandi debutti nel percorso PRÈMIERE (dai Microcosmi di Magris (uno degli autori Peru scelti per l'esame di maturità 2013) che divengono uno spettacolo di Giorgio Pressburger O contattaci Lasciano in au con Giorgio Lupano, alla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur Michelangelo e Con Alzheimer, de l’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust); nuovi e incisivi punti di vista su Lazi PPPasolini in PASOLINI VIVO (con la prima assoluta di Vivo e Coscienza, unica sua opera in Cade montaca concerto dei K forma coreografica prodotto con la Scuola Paolo Grassi e il debutto del nuovo spettacolo di Gen Antono Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con Roberto Herlitza su testo di PSR 2007/20 Gianni Borgna); lo sguardo curioso sull’Europa Centrale in OBIETTIVO MITTELEUROPA, dove Incentivazion spicca l’omaggio all’ingresso della Croazia nell’UE e il ricco focus sull’Ungheria; i Miti antichi di piccola rice e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea in INQUIETI MITI, che ci fa scoprire il approvata dal teatro di una regina della commedia cinematografica come Lina Wertmüller e incontrare una 24 maggio 20 grande protagonista delle scene internazionali quale Adriana Asti; le nozze tra grande Mobilità per l cinema e nuova musica in RITORNO AL FUTURO e la sfida dei giovani allievi dei Conservatori profilo profes regionali nel percorso INNOVATORI CONSERVATORI. amministrativ A Cividale del Friuli ­ ideale città­festival, da poco iscritta nella World Heritage List CCNL Regioni DOMANI, GIOVEDÌ 20, ORE 12, A VILLA BAZZONI­OSSERVATORIO ASTRONOMICO (VIA BAZZONI 2), Villanovaforr UNESCO ­ nelle sue piazze e nelle sue vie medievali, così come in altri centri della regione FIRMA DELLA CONVENZIONE TRA COMUNE DI TRIESTE E INAF (ISTITUTO NAZIONALE DI (Udine, Trieste, Gorizia, Cormons, Palmanova, Cervignano, Comeglians, Aquileia) si dipanerà Indagine di m

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cividale gorizia JoeBastianichinversione“rocker” LapasserelladiMittelmoda sabatocoiTheRampsalSanMarco aprealcomputerdesign

spilimbergo Musicavivainannidicrisi: Folkestnellepiazzefriulane

GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013

in spiaggia a lignano NinaZillieBosso ricordano AmyWinehouse

email: provincia@messaggeroveneto.it

MITTELFEST » LA PRESENTAZIONE A MILANO

V

iaggio nei Microcosmi del vecchio continente, nello sfaccettato universo identitario di quell’Europa centro-orientale che tante, di suggestioni culturali, ne ha regalate nei secoli e che continua a tradurre in arte la propria “anima”, non accusando segni di stanchezza sul fronte creativo: nei suoi nove giorni di spettacoli teatrali, di musica e di danza (in calendario dal 12 al 20 luglio) Mittelfest 2013, edizione numero 22, tratteggerà un quadro in bilico fra ieri e oggi, tra Mitteleuropa che fu e che è, indagando appunto – in sei percorsi tematici – differenze e analogie fra le innumerevoli sensibilità del cuore mittel. Ieri la presentazione nazionale del programma, a Milano, nella cornice della Scuola Paolo Grassi: un programma itinerante, più che mai, perché, se fulcro della rassegna rimane Cividale – «palcoscenico naturale e imprescindibile», ha puntualizzato il direttore generale del festival Antonio Devetag, sottolineando che la città ospiterà 40 delle 47 proposte in cartellone –, quest’anno la manifestazione apre con forza al territorio, aggiungendo agli “inserti” già rodati (Udine, Gorizia, Aquileia) anche Trieste, Cormòns, Palmanova, Cervignano e Comeglians. Anteprime assolute e produzioni proprie impreziosiscono un palinsesto che si riappropria della sua specificità originaria: Mittelfest riscopre la formula del grande dramma in movimento, a stazioni, nelle piazze e negli scorci più suggestivi del centro storico. A firmarne la regia è – in pieno ossequio alla tradizione – Giorgio Pressburger, che fa felice ritorno a Cividale e al festival con la première (nell’omonimo percorso) Microcosmi, da uno dei capolavori di Claudio Magris: in scena, sabato 13 luglio, dalle 19.30, Giorgio Lupano, Ariella Reggio, Antonio Salines. Ulteriori debutti di nicchia Michelangelo, ultima fatica di Tomaž Pandur, e Vivo e

L’assessore

Torrenti: «Siamo regione ponte al centro dell’Europa» ◗ CIVIDALE

so nell’UE, e l’Ungheria. E ancora: promettente il capitolo Inquieti miti, avventura in bilico – come si diceva sopra – fra antichità e contemporaneità: regine, in questo spazio, Lina Wertmüller (con Un’allegra fin de siècle) e Adriana Asti (La voce umana e Il bell’indifferente, atti unici di Cocteau). Menzione dovuta, inoltre, per Ritorno al futuro, performance che mutuando il titolo di una celebre pellicola proporrà un inedito connubio fra grande cinema e nuova musica: protagonisti i giovanissimi, ma quanto mai validi, allievi dei Conservatori di Trieste e Udine. Lucia Aviani

Un’edizione, la 2013, contraddistinta da «segnali assolutamente positivi»: l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti – tutt’altro che estraneo alla macchina organizzativa di Mittelfest: dal 2004 al 2007 sedette nel Cda dell’associazione che governa il festival – plaude alla struttura della rassegna, «che ha saputo conciliare alcune eccellenze assolute – penso a Michelangelo e a Microcosmi, evento, quest’ultimo, grazie al quale Cividale riscoprirà la suggestione dello spettacolo itinerante – con la valorizzazione delle espressioni culturali della nostra regione. Regione – ha proseguito, nel suo intervento di saluto in sede di presentazione a Milano – un tempo terra di confine, ora ponte al centro dell’Europa. La nascita di Mittelfest avvenne in un contesto storico-geografico molto diverso dall’attuale: negli anni il festival ha saputo adeguarsi al cambiamento e interpretarlo, e sulle evoluzioni dovrà continuare a lavorare». Di proposta prestigiosa e promettente parla anche il sindaco di Cividale, Stefano Balloch, «lieto – in particolare – del ritorno di Giorgio Pressburger»: «La manifestazione si riappropria, con lui, della peculiarità della rappresentazione scenica a stazioni, che aveva fatto la fortuna del Mittelfest degli esordi. Debutti assoluti, nomi illustri e importanti spunti di riflessione, nel cartellone che ci apprestiamo ad assaporare: Cividale si trasformerà, ancora una volta, in palcoscenico capace di raccontare, parallelamente, storia e contemporaneità». (l.a.)

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Una scena del pasoliniano “Vivo e Coscienza”, visto in anteprima ieri a Milano. A destra, Lina Wertmüller regista di “Un’allegra fin de siècle”

Microcosmi itineranti: il festival dai monti al mare Devetag: Cividale è il fulcro, ma includeremo location da Comeglians a Trieste» Attesi Herlitza , Salines, Galliano, Lina Wertmüller e Adriana Asti

Coscienza, allestito proprio dalla Scuola Paolo Grassi, che ieri ne ha proposto una piccola anteprima: «Un’operazione di importanza storica – ha commentato al riguardo Devetag –: Mittelfest riporta alla luce un’opera di Pasolini (l’unica concepita dal maestro in

forma coreografica) che avrebbe dovuto debuttare a New York ma che poi, per ragioni di varia natura, rimase nel cassetto». Ma di preziosità si può parlare pure per il nuovo spettacolo di Antonio Calenda, Una giovinezza enormemente giovane,

che di Pier Paolo Pasolini ricostruisce, su testo di Gianni Borgna, Roberto Herlitza sul palco, gli anni “leggeri” dello scrittore, a Casarsa della Delizia: «Concretizziamo, con tale lavoro – ha rimarcato il direttore generale –, uno degli obiettivi per i quali mi sono sempre battuto: unire le eccellenze culturali del Friuli Venezia Giulia, ricomponendo, in qualche modo, la complessità territoriale della nostra regione». Focus, in sede di presentazione, anche su Richard Galliano (a Palmanova, in coproduzione con Terre dei Patriachi) e sulla sezione Obiettivo Mitteleuropa, che omaggerà (nel giorno dell’inaugurazione) la Croazia, per salutarne l’ingres-


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Cultura e Spettacoli

GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013 IL PICCOLO

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L’attore Giorgio Lupano voce di “Microcosmi” Sabato 13 luglio Mittelfest ospita a Cividale l’opera di Magris, domenica “Vivo e Coscienza”, unica coreografia di Pasolini di Laura Strano

Sinead O’Connor ricompare per una sola data

◗ MILANO

Sarà l’attore Giorgio Lupano a condurre il pubblico di Mittelfest attraverso “Microcosmi”, una delle opere più note di Claudio Magris, che permea simbolicamente l’intera edizione del festival. Sabato 13 luglio, dalle 19.30, lo spettacolo ideale prosecuzione del viaggio iniziato a Cividale, anni fa, con “Danubio” - si snoderà in forma itinerante attraverso Cividale per la regia di Giorgio Pressburger. Ci saranno anche Ariella Reggio e Antonio Salines, con Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Riccardo Maranzana, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Maurizio Zacchigna. Lupano è un volto noto al pubblico teatrale per lo spettacolo “Maratona di New York”, che porta in tournée dal 2009, così come al pubblico televisivo per le numerose fiction e miniserie di Rai 1 (tra tutte “Paura d’amare”, che torna con la seconda serie il prossimo autunno, “Il Paese delle piccole piogge” e il recente “K2”). Ma altri sono i debutti e gli omaggi di questa edizione di Mittelfest, diretta da Antonio Devetag. Dalla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur “Michelangelo” (il giorno dell’inaugurazione, il

◗ MILANO

A sinistra, l’attore Giorgio Lupano, protagonista di “Microcosmi”; a destra, i danzatori della “Paolo Grassi” in “Vivo e Coscienza”

12 luglio, al teatro Nuovo di Udine), all’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust, ai nuovi e incisivi punti di vista su Pasolini in “Pasolini Vivo”, con la prima assoluta di “Vivo e Coscienza”, unica sua opera in forma coreografica prodotta con la Scuola Paolo Grassi di Milano (domenica 14 alle 22), di cui ieri, nel capoluogo lombardo, è stato offerto un assaggio. Protagonisti saranno

i danzatori della Paolo Grassi, su progetto sonoro di Paola Aralla e voce di Francesco Leonetti, poeta, amico e attore emblematico di alcuni film di Pasolini (è il narratore di “Uccellacci e Uccellini”). Debutta a Mittelfest anche il nuovo spettacolo di Antonio Calenda ispirato a Pasolini, “Una giovinezza enormemente giovane”, con Roberto Herlitzka su testo di Gianni Borgna,

amico personale e grande conoscitore dell’intellettuale friulano, coproduzione dello Stabile del Fvg con Mittelfest. Nel percorso anche uno spettacolo-lettura sul dialogo immaginario tra Pasolini e Peter Handke, drammaturgia di Andrea Collavino su un’idea di Annalisa Cosentino e Luigi Reitani (martedì 16 luglio). “PpeP. Dialogo immaginario sulla scomparsa delle lucciole”

prende spunto dalle riflessioni del poeta nel ’75 sulle mutazioni antropologiche e culturali. Vent’anni dopo, Hanke, in viaggio in Friuli, visitando i luoghi pasoliniani, scriverà invece “dell’epifania delle lucciole”, intendendo quasi replicare a Pasolini in chiave simbolica. Letture di Riccardo Maranzana ed Emanuele Carucci Viterbi. ©RIPRODUZIONERISERVATA

Calendario compatto e di qualità per la 25˚ edizione del festival di villa Arconati, al via il 2 luglio nella dimora d’epoca di Castellazzo di Bollate con l’unica data estiva della rediviva Sinéad O’Connor. Otto in tutti gli appuntamenti della rassegna sostenuta dalla provincia di Milano «nonostante i tagli dovute alle regole ferree di quella spada di Damocle del patto di stabilità» come spiegato dall’amministrazione. Dopo l’irlandese di “Nothing compares 2 U”, spazio ai Balcani di Bregovic il 4 luglio, agli italiani Daniele Silvestri e Bobo Rondelli il 10 e a Francesco de Gregori il 13. Si passa oltreoceano con Mark Lanegan il 15, mentre il giorno dopo Omara Portuondo e Eliades Ochoa accompagneranno l’orchestra Buena vista social club. Omaggio italiano ad Amy Winehouse il 18 con il progetto di Nina Zilli e Fabrizio Bosso “We love you jazz n’soul”. Nome di culto della scena sperimentale, sarà il regista e musicista Woodkid a chiudere la rassegna il 24 luglio.


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MESSAGGERO VENETO SABATO 22 GIUGNO 2013

Estate di Carniarmonie un mix di buona musica Presentato il calendario dei concerti e degli spettacoli nell’area montana Omaggi all’operetta, a Giorgio Ferigo. Sul palco i migliori jazzisti della regione ◗ UDINE

L’unico festival della montagna friulana si ripresenta puntuale al suo pubblico. La ventiduesima edizione di Carniarmonie che unisce quasi tutti i comuni dell’area montana, tra il 30 giugno e il 29 settembre, fa il conto alla rovescia e presenta il suo ricco calendario. Aurelia Bubisutti, assessore alla cultura del comune di Tolmezzo, alla conferenza di presentazione del festival, ieri al Palazzo della Regione, ha ricordato che «il festival è cresciuto e ha fatto crescere il territorio, offrendo spettacoli di qualità che rappresentano uno strumento validissimo di promozione del patrimonio architettonico, ambientale e culturale della Carnia». «Una magia che si realizza grazie all’entusiasmo di tutti i comuni aderenti, con capofila Tolmezzo che, insieme alla competenza artistica della Fondazione Bon e alla rete di collaborazioni instaurata, permette di presentare artisti di qualità assoluta con proposte musicali originali», ha sottolineato il presidente della Fondazione Bon, Andrea Zalan. La scelta

oltre il guado

Il friulano Bianchini al Taormina Fest Il film “Oltre il guado" del regista friulano Lorenzo Bianchini è stato selezionato per il Taormina Film Fest 2013 ed è l’unico film italiano della sezione del festival “Fright&Fun/Brividi e Risate”. “Oltre il guado”, presentato a livello internazionale con il titolo "Across The River”, è stato proiettato ieri sera nella cornice prestigiosa della cinquantanovesima edizione della rassegna cinematografica. Il film indipendente è stato girato in Friuli Venezia Giulia e prodotto a Trieste da Omar Soffici e da Collective Pictures, nuovo brand di produzioni cinematografiche della iG Società cooperativa.

La Fvg Mitteleuropa Orchestra, i relatori del cartellone di Carniarmonie e in basso i protagonisti di Emigrant

illustrata dallo stesso direttore artistico Claudio Mansutti è quella di «dare ampio spazio a concerti che coinvolgano la Fvg Mitteleuropa Orchestra nell’ottica di creare una rete di sinergie che abbatta i costi e mantenga una offerta di alto livello». Debutto il 30 giugno a Tolmezzo, all’auditorium Candoni con lo

spettacolo Operetta che passione in cui i cantanti della compagnia Abbati propongono brani di repertorio. Sul palco assieme alla Fvg Mitteleuropa orchestra, la soprano Daniela Pilla, il tenore Carlo Monopoli, la soubrette Antonella Degasperi e Corrado Abbati, diretti dal maestro Eddi De Nadai. Due gli omaggi al car-

nico Giorgio Ferigo: a Comeglians il 13 luglio, grazie alla collaborazione di Mittelfest con lo spettacolo Emigrant e il 21 luglio nella nuova sala di Moggio con lo spettacolo Di jerbas e di suns. Su palcoscenico i migliori jazzisti regionali e gli attori Riccardo Maranzana e Francesca Casaccia. L’orchestra Fvg Mitte-

leuropa sarà impeganta con altre 6 produzioni e alcune sinfonie di Mozart e Beethoven, concerti dedicati a Piazzolla e Nino Rota, e l’esecuzione del Requiem di Cherubini con la partecipazione del Coro del Friuli Vg diretto dal maestro Cristiano dell’Oste. Stessa formazione coristica anche nella serata monografica dedicata alle Cantate di Bach. Nell’ottica festivaliera di alternare interpreti regionali e internazionali, saranno di scena il sassofonista friulano Alex Sebastianutto e il virtuoso del violino il praghese Pavel Šporcl. Molto spazio sarà dato alla musica da camera con formazioni diversificate, alla valorizzazione degli organi storici grazie a un concerto nella Pieve di Gorto e un omaggio a Verdi con un debutto assoluto dello spettacolo Italia, ovvero... Madama Verdi! una produzione dell’Associazione Filarmonica del Friuli Vg. Non mancheranno gli spettacoli di contaminazione e jazz grazie alla presenza di: Wild Bread 4tet - D’Agaro Quartet, al Maurizio Di Fulvio Quartet e a Maurizio Giammarco al sax assieme al Renato Strukelj Trio. Quattro mesi intensi, nei quali alla musica si abbinano tutta una serie di manifestazioni culturali e non solo, come l’Agosto archeologico, la mostra di Illegio, nonché iniziative enogastronomiche, che grazie al coordinamento di Carnia Welcome diventano «un’occasione unica, dell’unica manifestazione della Carnia inserita dalla Regione nella tabella degli organismi di interesse regionale – ha concluso Enzo Marsilio – alla quale non intendiamo rinunciare». Fabiana Dallavalle ©RIPRODUZIONERISERVATA

Il cartellone

◗ TOLMEZZO

Ecco alcuni appuntamenti clou del cartellone. Domenica 30 giugno a Tolmezzo, auditorium Candoni, Fvg Mitteleuropa orchestra con Daniela Pilla soprano, Antonella Degasperi soubrette e Carlo Monopoli tenore, Corrado Abbati attore brillante, direttore Eddi De Nadai. Sabato 13 luglio a Comeglians, sala L’Alpina, Emigrant, “Cjant di Friul” di Fabrizio. Domenica 14 luglio, a Verzegnis, Art Park, Wild Bread 4tet con Daniele D’Agaro (nella foto), sax tenore & clarinetti; Mauro Ottolini, trombone,tromba bassa, flicorno tenore & conchiglie, Stefano Senni, contrabbasso, Cristiano Calcagnile batteria. Mercoledí 17 luglio, Tolmezzo, piazza XX settembre, Attila, di Giuseppe Verdi. Domenica 28 luglio, Pontebba, teatro Italia, Italian Saxophone octet, S.Pecci e F.Benevelli, sax soprano, L.Lanzarini e G.Contri, sax contralto, A. Sebastianutto e M.Ferri sax tenore, V.Funaro e A.Creola, sax baritono. Venerdí 30 agosto, Paluzza, cinema Daniel, Alex Sebastianutto, sax, Fvg Mitteleuropa Orchestra.

il racconto artistico di un cambiamento di sesso

Alice, la mostra e il musical su un’identità ritrovata ◗ PORDENONE

«Ero diventato padre, ma dentro di me urlava il suo strazio la madre che nessuno avrebbe mai riconosciuto»: in queste parole è sintetizzato il dramma che ha accompagnato la maggior parte della vita di Alice Conco, donna nata nel corpo di un uomo, che soltanto alla soglia dei 60 anni ha trovato il coraggio di sottoporsi al doloroso percorso, non solo chirurgico, attraverso il quale anima e corpo hanno trovato piena corrispondenza

TRATTORIA DA MARIO

e pace. Una metamorfosi che Alice ha voluto condividere affidando la sua storia ai libri (il primo, “Voleva esser Alice”, Leonardo Editore e il secondo “Semplicemente lei”, L’orto della cultura), ma anche all’arte e alla musica: un intreccio di espressioni artistiche racchiuso nell’evento Semplicemente lei che sarà presentato oggi, dalle 18, nel Convento di San Francesco, a Pordenone. Il mondo che non ti accetta, la famiglia che tenta di ricondurti sui binari della “normalità” costringendoti in collegio fi-

ASSOCIAZIONE FRA LE PRO LOCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

no ai 18 anni, il servizio militare, addirittura il matrimonio e la nascita di un figlio. Ci ha provato, Alice – che ha vissuto fra Casarsa, Zoppola e ora Udine – ad adeguarsi ai modelli richiesti dalla società. E lo ha fatto con l’impegno e la serietà che la conduzione di una famiglia richiede, tentando di soffocare il disagio e la sofferenza («un errore della natura mi ha costretto a cercare di fingere di essere un uomo»). Poi la nascita del figlio, amatissimo. Quel figlio che, ormai adulto, non ha voluto

Un’immagine del musical che racconta il cambio di sesso di Alice Conco

accettare la decisione cruciale di Alice, “liberata” soltanto dopo averlo cresciuto: il cambio di sesso, avvenuto nel 2010. E il temuto, ma non inaspettato, isolamento. Dalla quasi totalità della famiglia e dalla società. Un lungo periodo che Alice ha affrontato spinta dalla forza che le derivava da quel corpo finalmente suo. Una “nuova nascita” che le ha permesso far riaffiorare anche la sua anima di artista, oltre che di donna impegnata nella difesa dei diritti della persona. E allora ecco i

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PREPOTTO

quadri, che oggi saranno esposti in San Francesco nella mostra Simbolismo reale e il musical che di seguito sarà in messo in scena, firmato dalla stessa Alice Conco e da Paola Palmano: un intreccio di danza (con le coreografie di Melania Polo, direttrice della scuola di danza Soul & Dance), musica (con musiche originali del gruppo Ali di Ali su testi di Alice) e letture a cura di Voci in viaggio (comprese le toccanti lettere al figlio e alla madre). (cri.sa.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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MITTELFEST 2013, a CIVIDALE DEL FRIULI dal 12 al 21 LUGLIO, PRESENTA L' OPERA DI CLAUDIO MAGRIS, «MICROCOSMIEDIZIONE, IN PROGRAMMA NELLE STRADE E NELLE PIAZZE DELLA CITTÀ DUCALE SABATO 13 LUGLIO

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«MICROCOSMI» DIVIENE UNO SPETTACOLO ITINERANTE, FIRMATO DA GIORGIO PRESSBURGER (All. fotografia di Andrea Lasorte)

Croazia

Los Angeles

Cividale del Friuli

Claudio Magris

Interleuchina 12

Friuli

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Forlì, 26/06/2013 (informazione.it ‐ comunicati stampa) MITTELFEST 2013, IN PROGRAMMA A CIVIDALE DEL FRIULI TRA IL 12 E IL 21 LUGLIO PROSSIMI, PRESENTA IL GRANDE EVENTO PRODUTTIVO DELLA PROSSIMA EDIZIONE, IN PROGRAMMA NELLE STRADE E NELLE PIAZZE DELLA CITTA’ DUCALE SABATO 13 LUGLIO: LA CELEBRE OPERA DI CLAUDIO MAGRIS, «MICROCOSMI» DIVIENE UNO SPETTACOLO ITINERANTE FIRMATO DA GIORGIO PRESSBURGER. Lo splendido scenario della città Patrimonio UNESCO Cividale del Friuli ospiterà, dal 12 al 21 luglio prossimi, la 22.ma edizione di MITTELFEST, che offrirà al pubblico dieci giorni di immersione tra imperdibili appuntamenti con i protagonisti della cultura mitteleuropea e un focus particolare dedicato all’Ungheria e alla Croazia, che proprio in luglio entrerà nella Ue. L’edizione 2013 del festival – uno dei più importanti eventi culturali nazionali, vetrina riconosciuta dell’interscambio culturale tra Italia ed Est Europa – presenterà un cartellone articolato in generi e percorsi tematici, con numerose anteprime, debutti in prima nazionale o assoluta, produzioni e ospitalità, tra musica, danza e teatro. Tra le produzioni più attese dell’edizione 2013, un evento unico e per sua stessa natura, irripetibile, che avrà come sfondo e palcoscenico naturale le vie e le piazze di Cividale, nella migliore tradizione delle prime edizioni del festival della Mitteleuropa. Ad avvio di rassegna, Mittelfest riunirà due personalità da sempre legate al festival, oltre che illustri rappresentanti della cultura mitteleuropea: MICROCOSMI, celeberrima raccolta di “micro­ viaggi” firmati nel 1997 da Claudio Magris (Premio Strega nello stesso anno, oltre che

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Mittelfest

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26 Giugno 2013

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probabilmente l’opera più nota dell’intellettuale, scrittore e germanista triestino), diviene, infatti, uno spettacolo itinerante che conquisterà le strade della città ducale nella serata di sabato 13 luglio. A firmare la riduzione teatrale e la regia di questo atteso evento corale a stazioni è il regista, scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, figura di riferimento e direttore artistico di Mittelfest per molti anni, a partire dalla sua prima edizione del 1991. «Restano memorabili, nella storia di Mittelfest, gli spettacoli itineranti che coinvolsero tutta la splendida città di Cividale, entusiasmando il pubblico, come Danubio e Praga magica» – dice il Direttore generale di Mittelfest Antonio Devetag. «L’edizione 2013 del festival ritorna a questa prassi, che è stata senz’altro uno dei motivi del suo successo e del suo acquisito prestigio internazionale. Microcosmi, opera di Claudio Magris della quale, con Giorgio Pressburger, avevamo iniziato a parlare già un anno fa, rappresenta quindi la conferma della decisa vocazione mitteleuropea di Mittelfest e della vivacità culturale, attualissima e creativa, del Friuli Venezia Giulia» «Narrativa e teatro si accompagnano a vicenda da molto tempo», spiega Giorgio Pressburger. «Esistono però alcune combinazioni meno consuete tra queste due forme d’arte. A Cividale del Friuli, nell’ambito di Mittelfest si sono rappresentati in passato addirittura saggi letterari di vario genere in forma di rappresentazioni davvero spettacolari. Il tipo di narrativa introdotto nella letteratura italiana da Claudio Magris con Danubio e con Microcosmi è del tutto singolare e raro. Il successo mondiale di queste due opere testimonia non soltanto la loro altissima qualità letteraria e la loro novità, ma anche la loro forza comunicativa, la loro vicinanza al lettore.. queste opere parlano di noi, della nostra vita, della nostra Storia, dei nostri paesaggi.. […]» Tweet

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FRIULI VENEZIA GIULIA

Cividale del Friuli, presentazione libro Novecento adriatico by Rosa Ferro • 27 giugno 2013

Venerdì 5 l u g l i o, alle ore 2 0 . 3 0, nella Chiesa di Santa Maria dei B a t t u t i d i C i v i d a l e d e l F r i u l i, Rosanna Giuricin Turcinovich e B r u n o C e s c a presenteranno il l i b r o “N o v e c e n t o a d r i a t i c o” d i F r a n c o F o r n a s a r o (Campanotto Editore). L’incontro è organizzato dal Municipio ed è patrocinato da Mittelfest. Di rilievo la p r e s e n z a, oltre a quella dell’autore, della c e l e b r e a t t r i c e B e a t r i c e P a l m e c h e leggerà alcuni brani tratti dai due volumi. L’ingresso è libero.

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Rivista Suddivisa in due parti, l’opera presenta nel primo volume alcuni romanzi che caratterizzano la fase introspettiva e autoanalitica dell’autore, profondamente abbarbicato e imbricato con l’ambiente avito. Nel secondo volume, invece, gli scritti abbracciano gli ultimi vent’anni di storia, in relazione soprattutto alla dissoluzione della ex­Jugoslavia. L’autore, Franco Fornasaro, è farmacista, fitoterapeuta e giornalista pubblicista. Di origine istriana, friulano d’adozione, da lungo tempo vive e lavora a Cividale del Friuli. È autore di saggi, romanzi e di quasi duecento pubblicazioni scientifiche. Ha scritto una quindicina di libri. http://www.cividale.net http://www.balloch.it +39 0432 710350

27-06-2013

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altre notizie ANSA ­ notiziario regionale

17:43 ­ croazia: regione fvg festeggia ingresso in ue (ANSA) ­ TRIESTE, 28 GIU ­ La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia festeggia l'entrata della Croazia nell'Unione Europea partecipando e sostenendo alcuni eventi che verranno realizzati sia sul territorio regionale, che in territorio croato e presso gli uffici di rappresentanza a Bruxelles per dare il benvenuto alla vicina Repubblica. Tra gli eventi in programma c'e' la 'Notte europea' il 30 giugno fino all'alba del primo luglio a Cittanova d'Istria, con stand enogastronomici con prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia e della Regione Istriana. Il primo luglio a Pola e' in programma un ricevimento solenne, mentre a Bruxelles si terra' un ricevimento al Consiglio dell'Unione europea. Gli eventi sono in programma anche in Friuli Venezia Giulia: il 12 luglio al Mittelfest, a Cividale del Friuli, nel 'Concerto dei solisti di Zagabria' saranno eseguite musiche del compositore istriano Giuseppe Tartini. Sempre il 12 luglio per il Mittelfest debuttera' a Udine 'Michelangelo' di Tomaz Pandur. Si tratta di una coproduzione di Teatro nazionale di Zagabria, Festival di Lubiana, Mittelfest e Teatro Giovanni da Udine. (ANSA). YUM­DO 16:39 ­ ogm: regione fvg, ok a norme più restrittive e sanzioni (ANSA) ­ TRIESTE, 28 GIU ­ La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi in via preliminare una modifica alla legge regionale 5 del 2011 che riguarda la coesistenza tra colture tradizionali e organismi geneticamente modificati (Ogm), introducendo misure piu' restrittive. L'obiettivo è evitare la presenza involontaria di Ogm nelle colture convenzionali e biologiche. L'inosservanza delle nuove regole comportera' una sanzione da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro. (ANSA). YUM­DO/FPI 16:08 ­ costi politica: giunta fvg, no compensi per unioni montane (ANSA) ­ TRIESTE, 28 GIU ­ La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi un emendamento al disegno di legge di assestamento del bilancio con il quale si prevede che agli amministratori delle Unioni montane e delle Unioni di Comuni non sia attribuito alcun compenso, in modo retroattivo a decorrere dal primo gennaio 2013. Duplice l'intento del provvedimento portato in giunta dall'assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin: rispondere al principio del contenimento dei costi della politica e, parallelamente, recepire precise disposizioni statali. Con questa norma, che ora sara' portata all'attenzione del Consiglio regionale, scatta di fatto il divieto di cumulo di gettoni, indennita' o emolumenti. Gli amministratori che gia' percepiscono un compenso per l'attivita' svolta nel proprio ente locale non ne riceveranno piu' uno aggiuntivo legato al loro operato in senso alle Unioni di Comuni. (ANSA). YUM­DO/MST 15:39 ­ latte tossico:oggi ultimi interrogatori di garanzia cospalat (ANSA) ­ UDINE, 28 GIU ­ Gli ultimi due indagati agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta Cospalat sono comparsi questa mattina davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia. Sono la consulente esterna del consorzio, Paola Binutti, che ha reso dichiarazioni per circa un'ora e mezza, e il capo degli autisti, Dragan Stepanovic, serbo, che ha risposto invece all'interrogatorio del gip per circa mezz'ora. Nessuno dei due, contrariamente a quanto fatto ieri dalle due socie del laboratorio di analisi e dalla segretaria del Consorzio, si e' avvalso della facolta' di non rispondere. Entrambi hanno fatto istanza di revoca o attenuazione della misura. La decisione sara' presa dopo aver acquisito il parere della Procura. (ANSA). Y4T­DO 13:03 ­ casa: fvg; borsino fiaip, nel 2012 calo 24% compravendite (ANSA) ­ TRIESTE, 28 GIU ­ Nel 2012 in Friuli Venezia Giulia si e' registrato un calo del 24% delle compravendite immobiliari, in linea con la tendenza nazionale e del Nord­Est. Il dato e' emerso oggi alla presentazione del Borsino immobiliare 2013 della Fiaip regionale. Alla contrazione generale ha contribuito in particolare il sensibile calo della domanda immobiliare residenziale in tutte le province della regione: il secondo semestre 2012, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ha evidenziato una flessione media regionale del ­27,6%. Il maggiore calo si nota nella provincia di Udine (­33,4%), seguita da Pordenone (­31,7%) e Gorizia (­28,3%). Minore e' invece il decremento nella provincia di Trieste (­12,3%). Per quanto riguarda la distribuzione delle compravendite nel secondo semestre del 2012, la Provincia di Udine assorbe il 39,7% (2.013 transazioni), seguita dalle Province di Trieste con il 27,5% (1.392), Pordenone con il 21% (1.066) e Gorizia con l'11,8% (600). Il valore al metro quadro piu' elevato si registra nel territorio di Trieste (2.036 euro), seguito da Gorizia (1.281), Udine (1.082) e Pordenone (943). (ANSA). YUM­FPI 12:17 ­ tipografia per banconote false, arrestato pensionato (ANSA) ­ UDINE, 28 GIU ­ Aveva allestito nello scantinato di casa una vera e propria tipografia per la produzione di banconote false da 50 euro. Un infermiere strumentista in pensione, 68 anni di Tarcento (Udine), Adriano Zaccomer, e' stato arrestato dai Carabinieri di San Daniele. In casa gli sono state sequestrate banconote false per un valore di 60 mila euro, che i Carabinieri credono abbia prodotto in circa un mese di

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Giorno e Notte

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Mittelfest, prevendite al “Giovanni da Udine” Proseguono a Cividale nella biglietteria in Borgo di Ponte le prevendite per la 22.ma edizione di Mittelfest, in programma tra il 12 e il 20 luglio. Le prevendite (orario 11- 13 e 1719 infoline 0432.734316) riguardano tutte le tipologie di prenotazione e acquisto: gli abbonamenti a 12, 6 o 3 spettacoli,

la prevendita per i singoli spettacoli e le formule di abbonamento a carnet, abbonamenti non nominali da 12 o 6 ingressi. Già attiva la biglietteria online di Vivaticket su www.mittelfest.org. Da martedì 2 luglio (11-13 dal martedì al venerdì, fino al 19 luglio) riaprirà, inoltre, il punto vendita alla biglietteria

del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, coproduttore di sede dello spettacolo Michelangelo firmato da Tomaz Pandur, in prima assoluta al teatro udinese venerdì 12 luglio. Gli abbonati a tutte le Stagioni Artistiche dei Teatri regionali potranno usufruire degli ingressi ridotti, così come altre categorie: info su mittelfest.org.

euritmia

Giovani talenti in concerto Sarà di scena la migliore musica eseguita da giovani talenti italiani e stranieri oggi, alle 20, nell’auditorium Zanon di Udine: l’appuntamento è, infatti, con la serata di gala a conclusione del 17esimo Concorso internazionale per giovani strumentisti organizzato dall’associazione culturale musicale Euritmia di Povoletto. La serata vedrà l’esibizione di tutti i ragazzi vincitori in questa edizione del concorso. La gara era riservata a giovani strumentisti di qualsiasi nazionalità, nati dopo il 1 gennaio 1995 e provenienti da scuole di musica pubbliche e private, conservatori e da corsi di orientamento musicale di tipo bandistico: hanno partecipato ben 120 ragazzi arrivati da Italia, Slovenia, Croazia, Albania, Austria e Russia. I candidati, che si sono esibiti durante le quattro giornate di audizioni, sono stati valutati da una giuria internazionale. La direzione artistica è stata affidata al maestro Franco Brusini. (b.c.) UDINE, all’auditorium Zanon ■ Stasera, alle 20

tante iniziative

NUMERI UTILI Carabinieri

tel. 0432-505380

...............................................................................

Questura

tel. 0432-413111 ............................................................................... Polizia Ferroviaria tel. 0432-506604 ............................................................................... Polizia Stradale tel. 0432-537711 ............................................................................... Polizia Municipale tel. 0432-271329 ■■ GUARDIE

ASS. 4

MEDICHE

Udine tel. 0432 806578 .............................................................................................................. Buia tel. 0432-960802 .............................................................................................................. Cividale tel. 0432-708227 .............................................................................................................. Codroipo tel. 0432-909102 .............................................................................................................. Manzano tel.0432-742400 .............................................................................................................. Povoletto tel. 0432-679593 .............................................................................................................. San Daniele tel. 0432-941773 .............................................................................................................. San Pietro al Natisone tel. 0432-727282 ..............................................................................................................

A Tolm

L’orche porta l’o a “Carn

Sarà l’operetta, genere m teso in Carnia tanto da m re un pubblico sempre p meroso e competente, ad gurare, stasera alle 20.45 gresso libero, all’audi Candoni di Tolmezzo, la duesima edizione di Ca monie. Un debutto br


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30 Giugno 2013

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Quotidiano


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Luglio - Agosto 2013

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Data:

2 Luglio 2013

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■ ■ Dopo l’exploit di Mario Biondi tocca al virtuoso della chitar-

ra, Al Di Meola: domani, alle 21.30, alla diga Nazario Sauro di Grado, sarà di scena un grandissimo improvvistore che dedicherà il concerto alle musiche dei Beatles. Aprirà la serata Elsa Martin.

i concerti di cervignano e palmanova

Glauco Venier e Galliano a Mittelfest

■ ■ Mittelfest - di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale – si apre an-

che quest’anno ad altre località del territorio e tra queste Cervignano e Palmanova rispettivamente il 16 luglio alle 21 e il 20 alle 21.30 con due grandi del jazz, Glauco Venier (foto) e Richard Galliano.

se vuoi la ve ti nella ter non restare l’obbligo m no in fondo Ci piace sia questa l del nuovo Roy Paci to marchio Co sue tante Blaccahénz dell’album to di Mont abruzzese. zione dell’a hands”, ma Non solo ja d’avanguar trovano po ni di stile d Zorn, di Mi Miles Dav Floyd... Ech ché CorLe qualcos’alt Tutti i bran musicali) s e le compo spiro unive diverse tecn sazione, no te jazzistich strato l’altr stre. Un conc neroso, pu miato dall'a blico. Fors chiuso ha poco: il pra rebbe stat c'era, però, ogni singol al bis final ma.


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UDIN&JAZZ I VAN DER GRAAF GENERATOR

tutti i santi giorn

Il friulano firma il vi dei Virgin

Immagini del concerto al Palamostre dei Van Der Graaf Generator, appuntamento clou di Udin&jazz che il pubblico ha mostrato di apprezzare (F. Petrussi)

Peter Hammill al Palamostre il “prog” emana ancora luce Successo della band inglese che sfoggia un sound carico di verve e di freschezza Consapevoli del proprio valore storico, ma pronti alla sfida dei nuovi linguaggi

È

passata una vita dai tempi di “Pawn Hearts”, disco che in Italia arrivò ai

Enrico Rava. Nella performance udinese i “Van der Graaf Generator” di-

sassofonista David Jackson, hanno scritto progetti discografici coerenti, avvalendosi anche

con passaggi solenni dove la voce di Hammill raggiunge livelli astrali. Una band consapevole

I titoli del videoclip del friulano

◗ UDINE

Ha un’anima friulana il nuo simo video dei Virginiana M ler, la band livornese app premiata ai David di Donat per la canzone Tutti i santi g ni (tema dell’omonimo film Paolo Virzí): a tradurre in imm gini l’ultimo singolo, Una b giornata, è stato infatti chiam to il regista udinese Tomas U Marcuzzi, uno dei talenti d factory del Cecc La stessa d


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Messaggero Estate

MERCOLEDÌ 3 LUGLIO 2013 MESSAGGERO VENETO

Festival dell’arte nei giorni di Mittelfest: c’è Different Pulses ◗ CIVIDALE

Cividale ospiterà “Different pulses”

Festival nel festival. Non sarà solo scenario di Mittelfest, questo luglio, Cividale: in parallelo alla rassegna si svilupperà, infatti, Different Pulses, progetto concepito da Eva Comuzzi e dedicato, interamente, alle arti immateriali. Sostenuta – e concretata – dall’associazione Cultura e Benessere, la manifestazione proporrà performance, installazioni sonore, video e incontri inter-

disciplinari fra curatori di mostre, artisti, musicisti, psicanalisti, sociologi e medici: ne emergerà un quadro, sfaccettato, sul rapporto delle arti immateriali appunto e il corpo, lo spettatore, la tecnologia, la genetica; e ancora: il suono, lo spazio, la ricerca. Strutturato in due fasi (preview fra il 6 e il 7 luglio, inaugurazione il giorno 12), Different Pulses avrà come cuore piazza San Francesco e come protagonista una schiera di ta-

lenti italiani (le eccezioni sono solo due, Orestis Mavroudis e Dragana Sapanjos, personaggi che tuttavia studiano e vivono nella penisola) nati fra gli anni Settanta e Ottanta. La maggior parte di essi presenterà lavori inediti. Ed ecco allora qualche cenno al programma, che sarà illustrato nei dettagli alle 19 di sabato 6 (nella galleria Spazio Cortequattro). “Assaggio” domenica 7: si inizierà con una conferenza, alle 20, del sociolo-

go Carlo Antonio Gobatto; seguirà, fra le 21 e le 24, una folta serie di proiezioni, che si concluderanno con il filmato – di Tomaso De Luca – La schiena non mi serve. Il debutto ufficiale, però, è in calendario per venerdí 12, giorno d’apertura di Mittelfest: a rompere il ghiaccio ci penseranno due performance (Conversions di L o V e Finché c’è benzina c’è speranza), una videoinstallazione, un incontro-dibattito – fra la curatrice

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Alice Ginaldi e l’artista Michele Bazzana – e una nuova ondata di proiezioni. Nelle giornate successive (13, 14 e 20 luglio) si seguirà, grossomodo, canovaccio analogo: per il 13 va segnalata, in particolare, la conversazione con Andrea Bruciati, condirettore di ArtVerona, che parlerà della vitalità del “sistema video” nostrano. Il sipario sulla manifestazione calerà, invece (il 20), con un intervento di Isabella e Tiziana Pers (Il corpo dell’altro: sacrificio, sacralizzazione e fisicità animale e umana nei linguaggi performativi contemporanei). Lucia Aviani ©RIPRODUZIONERISERVATA

Udine e il mistero delle lettere d’amore

Paolo Medeossi scopre in un libro usato un epistolario segreto estate 1990. Venerdí alla Ubik ne parlerà con Skert e Odoni di Nicola Skert Estate 1990. L’inizio di una storia d’amore tra due studenti universitari e di un serrato rapporto epistolare che si consuma in pochi mesi. Il tempo di un’estate, appunto. Lei le lettere le conserva in una busta e le ripone nel libro che sta leggendo. Il titolo è Alessandra, di Stefano Terra, edito dalla Bompiani nel 1974. Poi quel libro finisce in un mercatino dell’usato e dopo un lungo viaggio capita nelle mani di un acquirente, attirato da quell’accattivante copertina rossa. Lo afferra, ne legge la quarta di copertina, lo sfoglia e si accorge di quella busta sigillata. Impossibile resistere alla curiosità. Compra il libro e se lo porta a casa. Dalla busta emerge una decina di lettere vergate da mano maschile e indirizzate all’amata secondo un lento processo di avvicinamento sentimentale. Dapprincipio cauto, poi via via piú audace fino a chiudere una lettera con “un grosso bacione sul naso, piccolo paradiso delle tue lentiggini”, un approccio poetico che prelude a un affetto pronto a scavarsi la strada nel centro del suo cuore. Se ne parlerà venerdí, alle 18.30, alla libreria Ubik di via Mercatovecchio a Udine, con Paolo Medeossi, giornalista, lo “scopritore” delle lettere scritte ventitré anni fa, con Andrea Odoni, autore che ha debuttato con un libro sulla comunicazione amorosa ai tempi di internet, e con il sottoscritto. Non sappiamo come sia andata a finire, se lei abbia mai risposto alle lettere che riceveva e che molto probabilmente egli le consegnava a mano. Ci piacerebbe pensarlo, anzi vogliamo

Da un libro acquistato in una bancarella è spuntato un epistolario amoroso

che sia stato cosí. Desideriamo che lei abbia risposto a quelle lettere e che il sentimento del ragazzo sia stato corrisposto. E forse sono ancora assieme, uniti e determinati nel difendere un amore che ha resistito

all’impatto con quel meteorite chiamato tempo e alla sua attuale liquidità. Perché adesso gli amori si “liquidano” in fretta, in omaggio a una società dove i rapporti si fanno sempre più frenetici

e pronti a spezzarsi prima che si sia formato un legame solido. Perché la robustezza è una minaccia a una società fondata sul consumo di beni che si augura essere il più deperibili possibili, e quindi continuamente riacquistabili. Ora non si scrivono piú lettere. Basta inutili giri di parole (mi permetto di citare un mio racconto) “corteggiamenti e balle varie per arrivare sempre allo stesso punto. Lo schermo del computer fa da filtro alle barriere morali, le blocca ancor prima che raggiungano la tastiera che rilascia solamente il flusso disinibito del desiderio. Tanto, dall’altra parte ci si mette solo una foto, non la fac-

Dieci missive vergate da mano maschile e indirizzate all’amata ventitréanni fa cia in carne e ossa e tanto meno la vita. Se si arriva all’appuntamento vero e proprio, il gioco è fatto. Non c’è piú bisogno di allestire un teatrino, quello si è già esaurito nella sua forma virtuale e si arriva subito al dunque: si scopa. E poi, amici come prima, al piú». Sette anni dopo da quel rinvenimento, ecco che spunta

la mostra con la rinascita

Le “Contaminazioni” di Ivana

La Burello torna da protagonista nell’estate culturale udinese ◗ UDINE

Dare spazio agli artisti locali e offrire a Udine un intrattenimento per l’estate che sia culturalmente stimolante. La proposta del cartellone estivo dell’associazione culturale La Rinascita si può sintetizzare così. «Le attività cominceranno venerdì 5 luglio – ha esordito Ennio Di Bortolo - con l’inaugurazione di Contaminazioni, la mostra personale di Ivana Burello, un’artista che torna a Udine dopo aver raccolto consensi fuori della città natale. Questa sarà una grande occasione per Udine, a cui non capita spesso di dar lustro a

personalità artistiche locali». La mostra, che sarà inaugurata questo venerdì alle 18, sarà ospitata nella suggestiva cornice della Casa della Confraternita nel Castello di Udine e sarà introdotta dall’introspezione critica di Licio Damiani. «Sono molto colpito dal titolo della mostra, perché Contaminazioni – ha ammesso il sindaco di Udine Furio Honsell è una parola particolarmente azzeccata per far crescere la cultura, con stimolo e mescolanza tra le arti. Shakespeare diceva “ci stanno piú cose in cielo e in terra di quante tu ne possa pensare, Orazio”, ma non di quante ne possa ideare Ennio di Bortolo». Durante il

mese in cui saranno esposte le opere di Ivana Burello, infatti, sono previsti quattro incontri in cui altrettanti letterati terranno delle conferenze introspettive sulle opere letterarie di grandi della letteratura. Eccole, dunque, le Contaminazioni. Hemingway, Hesse, Wilde e Kafka verranno mescolati tra i colori usati dalla Burello, attraverso le parole rispettivamente di Giuseppe Mariuz, Elena Vesnaver, Claudio Massimo Di Bortolo e Mario Turello. Ma non solo: a introdurre ogni incontro ci sarà la studiosa di aritmosofia Vicky Vicario, che racconterà di come l’antico sapere dei numeri può offri-

Honsell e l’assessore Pirone

re un’originale lettura di questi grandi autori. «UdinEstate è ideata per un intrattenimento che sia anche intelligente – ha dichiarato l’assessore comunale alla cultura Federico Pirone - e siamo convinti che gli udinesi si godranno con passione questi appuntamenti». E visto che la mostra prenderà vita in

l’occasione, o la necessità, di portare alla pubblica ribalta la testimonianza di un mondo forse perduto. È il romanzo di Andrea Odoni , Magari capita domani pubblicato da Gaspari Editore, dove appunto si affronta, e si confronta, l’amore ai tempi di Internet con quello epistolare. (Nicola Skert vive a Udine e ha esordito con “Pus Underground”, ha vinto il premio “Città di Trieste” e ha appena pubblicato i “Racconti Pet”). ©RIPRODUZIONERISERVATA

LEGGIE COMMENTA SULNOSTROSITO www.messaggeroveneto.it

uno spazio dei Civici Musei, anche il direttore Marco Biscione ha presenziato alla conferenza stampa. «I musei sono depositi di valori per la comunità, dove è necessario – ha commentato - che ci sia uno scambio continuo tra le associazioni e la cittadinanza». Oltre alla mostra, il sodalizio udinese presieduto da Ennio di Bortolo sarà presente a palazzo Morpurgo con tre serate. Il 10 luglio con Vorrei dirvi, vorrei raccontarvi, vorrei che voi lo sapeste, con testi di Toni De Lucia e Jack Hirschman e le musiche di Daniele D’Agaro, il 22 luglio con lo spettacolo di Vanni De Lucia Questa è Affrica, una riflessione sul sogno di giustizia promesso dal Risorgimento, e il 25 luglio con Dietro la risata, un incontro a cura di Massimo Locuratolo, storico dei generi del comico. Anna Dazzan ©RIPRODUZIONERISERVATA


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Marilenghe

MERCOLEDÌ 3 LUGLIO 2013

e-mail: marilenghe@messaggeroveneto.it

No dismenteâ Izourt, une tragjedie sot la nêf dai Pireneus di Claudio Petris

Il monument a Vicdessos

Par secui la plaie de emigrazion e à dislidrisât il Friûl. Un fenomen une vore studiât, ma a son ancjemò tantis lis pagjinis di scrivi. Une e je chê de tragjedie dal Izourt, in France. O sin ae fin dai agns Trente e te regjon dal Midi-Pyrénées, te valade tra i paîs di Vicdessos e Auzat, a 1.645 metris, si è dâur a fâ sù une dighe. I lavorin 349 operaris, 107 di lôr a son talians.

Tal Març dal ’39 là sù al nevee e i lavôrs si fermin; i operaris a scuegnin riparâsi tes barachis fatis sù pôc distant. Ma te buinore dai 24 di Març la burascje e devente plui fisse, cualchidune des barachis e cole disdrumade sot dal pês de nêf e cetancj operaris a restin sot. I coleghis a son i prins a cirî di puartâ socors, cul aiaron e la nêf fin sot dai braçs. Cualchidun si lu cjate, e si lu salve. Si sgarfe fûr te nêf cun ducj i mieçs, ma a

muerin in 31, ducj tra i 23 e i 52 agns; 29 di lôr a son talians, sepulîts tal cimitieri di Vicdessos. Sîs mês plui tart e sclope la seconde vuere mondiâl e di chei fats si dismenteisi. Tal 2002 un grup di francês, cun a cjâf Jean-Pierre Ruffé, s’impense di fâ alc par memoreâ l’Izourt, là che e reste dome une crôs cence nons e lis sapulturis a son aromai bandonadis. Si da dongje la Associazion Ricordate, si fâs meti une targhe

cui nons dai muarts tal cimitieri e une sul puest de disgracie par testemoneâ che la dighe e à domandât il sacrifici di chei operaris. La associazion si impegne ancje te racuelte dai documents e te ricercje des fameis des vitimis talianis; i rapuarts tra i doi paîs a cressin e si rinfuartissin. Ai 24 di Març di chest an, tai 74 agns de tragjedie, par iniziative dal grup Amici d’Izourt si à fat dî une messe tal Santuari de Madone di Mont a Marsuris di Da-

vian, celebrade di bonsignôr Sergio Moretto e compagnade de corâl La Quercia di Fossalte. Un ricuart uman e cristian par chei muarts e pes lôr fameis. Ai 11 di Jugn stâts, par iniziative de Associazion Storie dai Longobars, al è stât presentât a Cjassà il libri Emigrati italiani nel Midi-Pyrénées in Francia, ricuardant Ercole Gregorutti, un dai muarts dal Izourt che al jere nassût propit a Cjassà dal 1905. Dopo jessi stâts là vie, chel puest al reste tal cûr. Par chest al è un dovê partecipâ al ricuart di Izourt, tal rispiet e te memorie di chei disfortunâts e dal lôr sacrifici.

Il Mittelfest al tache fevelant in marilenghe “Emigrant” di Nadia Fabrizio, daspò dal plenon in France, al rive a Cividât. Vitis di un popul jenfri stazions e valisis di Alessandra Piani Mittelfest 2013 si vierç in lenghe furlane. Il bon esempli lu àn dât l’an passât i Siums leteraris di Gigi Dall’Aglio; chest àn invezit si cole sul teme de emigrazion, viodude cui voi di une fie e gnece di emigrants cjargnei in Svuizare e cumò a stâ in France. Chei voi a son di Nadia Fabrizio, autore e protagoniste dal Emigrant che inte sierade al à fat il plenon al Théâtre National di Bordeaux e a zornadis al rive in Italie, in prime nazionâl al Ristori di Cividât. Il spetacul, poiât de Arlef, al è in program par vinars ai 12 di Lui aes 5 e mieze daspomisdì. «O fâs part di chê schirie di int simpri in cercje des sôs lidrîs», e mutive Fabrizio, e chest forsit al è il destin di ducj i fîs di emigrants, chei che o clamìn di seconde, o di tierce gjenerazion; lôr, nassûts di une bande ma leâts cul cûr ae tiere dai paris, si dividin tra presint e passât, tra achì e là vie. Là vie, par Fabrizio, e je la Cjargne, cognossude pe prime volte tal 1976, co e jere pôc plui di une frutine. «Gno pari nus puartà, mê sûr e me, a cjatâ i nonos tornâts a stâ in Friûl dopo une vite di emigrazion in Svuizare. L’orcolat al veve disdrumât cjasis e int, ma la corâl di Davâr e cjantave la furtune di chei che a jerin restâts vîfs. Mi indurmidi-

Lis sûrs Nadia e Katia Fabrizio (achì cun Philippe Vranckx e Christophe Jodet) a presentin “Emigrant”

vi niçade di chel cjant e d’in chê volte no ai mai molât di amâ il cjargnel». Il secont incuintri cu la tiere dai vons al è cuant che la autore e cognòs il Povolâr Ensemble di Giorgio Ferigo. Velu une altre volte il

cjargnel, chê lenghe dificile, ruspiose e dolce come lis monts, lenghe foreste e lenghe mari dutun. I Chants du Friûl - che a son ancje racuelts intun cd rincurât e distribuît in Italie e in France di Valter Colle e dât fûr

insieme cuntun librut trilengâl in francês, talian e furlan - a partissin de tradizion, il cjant a cappella a dôs vôs, par dâ une leture gnove de musiche di Ferigo, cundut il lancûr e l’amôr pe sô tiere e pe sô lenghe. Un

siôr repertori puartât in sene cuntun arangjament gnûf, te forme dal teatri cjançon li che musiche e narazion si messedin une cun chê altre. Lis vôs a son des sûrs Nadia e Katia Fabrizio, la ghitare di Philippe Vranckx e puarte une note di flamenco e il liron di Christophe Kodet un aiarin di jazz: ancje i musiciscj, po, a emigrin di esperiencis e culturis diferentis par cjatâ une gnove identitât dentri di chest progjet. Tal spirt plurilenghistic di Mittelfest, che al sburte l’ûs dal furlan massime tal setôr dai spetacui, e je in program a Cividât ancje une altre produzion in marilenghe. Sabide ai 13 di Lui, aes 6 sotsere, te glesie di San Francesc al sarà presentât il gnûf lavôr dal mestri Valter Sivilotti, che al à metudis in musiche lis poesiis plui vivarosis di Pieri Çorut. No par câs il titul al è Strolic, come il lunari poetic che il scritôr nostran al publicà te metât dal Votcent. «Un spetacul di snait e biel ridi», al promet l’autôr. Protagoniscj sul palc a saran la corâl Natissa di Aquilee direzude di Luca Bonutti, la vôs soliste di Claudia Grimaz, musiciscj di rispiet tant che Sebastiano Zorza ae armoniche, Marko Feri ae ghitare e Mauro Meroi al liron; la vôs vive dal Çorut le scoltarìn recitade di Omero Antonutti.

LA PERAULE

Computers e goi: il plurâl par furlan Cuant chesi dopre une peraule foreste, si adatile ae gramatiche de lenghe. Par esempli, il talian al à cjolt ad imprest dal todesc la peraule “Diktat”, cul significât di “ordin autoritari indiscutibil”. Par todesc il plurâl di “Diktat” al è “Diktate”. Duncje, se un tiran todesc al fâs un Diktat denant misdì e un “Diktat” dopo misdì, in dut il dì al à fat “zwei Diktate”. Par talian, invezit, si disarès che un tiran al à fat “due Diktat”. Tant a dî che par talian, i nons forescj a son compagns al singolâr e al plurâl (un “Diktat”, due “Diktat”, un computer, due computer). E par furlan? Ancje par furlan o doprìn une sglavinade di peraulis forestis. Par colpe de influence dal talian, però, cualchi volte nus scjampe di no zontâ l’esse dal plurâl, alore si sintin a dî robis a talian vie come “Gno fi al à doi computer”. Ma o vin di visâsi che par furlan no podìn dismenteâsi di chel esse che al fâs capî che al è un plurâl: o vin di impensâsi che si dîs “Gno fi al à doi computers”... compagn che si dîs che l’Udin al à fat doi goi e no che l’Udin al à fat doi gol. (p.r.)

nons di lÛc

DISCUVIERTE DI DOCUMENTS

Un strani Bielvedê tes gravis di Paulêt, Cordovât e San Quarin

Tai Museus Provinciâi mostre su la autonomie dai teritoris imperiâi di Gurize e Gardiscje

Bielvedê, Belvedere par talian, al è cussì clâr tal so significât, che al ven subit di pensâ che alc nol sedi pa la cuâl. Intindìnsi, la plui part di chescj nons a disin il vêr, ma par cualchidun si pues pensâ a altris cantins. Il prin suspiet al diven dal fat che, se la forme furlane e je une traduzion, inalore e je falade, stant che e varès di jessi Bielviodi. Podopo, tancj a stan parmìs di aghis, sicu chei, par esempli, di Aquilee, di Paulêt e di Cordovât. E alore, se no je une biele viste, parcè no pensâ a un slavisim, anzit a doi? O fevelìn di bel (blanc) e voda (aghe), ven a stâi acqua bianca, chiara. Se o pensìn ben, chescj ultins doi a stan propite dongje di doi flums glereôs, blancs de grave che a puartin

jù des monts. Ind è un ancje a Sedran, in Comun di San Quarin, di là da l’aghe, no masse dongje da la Ciline, par dî il vêr, ma culà gravis blancjis no mancjin dal sigûr. Purtrop, nus mancje cualsisei sigurece, ancje par vie che lis formis furlanis a son dutis resintis e inaloris a podaressin jessi ancje traduzions fatis dal talian par man di cualchi studiât, oben jessi paretimologjiis furlanis voltadis par talian. Dut câs, nus somee che ce che al divît il grop des pussibilis formazions slavis di chês altris e sedi la forme furlane che, o tornìn a dî, se e je propite Bielvedê, e fâs vignî cualchi scrupul. Ermanno Dentesano

Une Diete tal Friûl di Jevât dal 1861 al 1914 di Michele Calligaris Cu la patent imperiâl dai 26 di Fevrâr dal 1861, l’imperadôr Francesc Josef I al implantà la prime assemblee rapresentative te Contee di Gurize e Gardiscje. Cheste istituzion, che e cjapà il non di Diete provinciâl, e fo il cricâ de democrazie contemporanie tes tieris dal Gurizan. La storie di cheste istituzion e i mudaments di cheste tiere, che e je di simpri un miscliç di ints e culturis diferentis, a son i temis de mostre La Provincia di Gorizia e Gradisca: autonomia e governo 1861/1914, vierte di cualchi setemane tai Museus Provinciâi tal Borc dal Cjistiel de capitâl dal Friûl di Jevât. La prime sentade te sede dal palaç dai Stâts Provinciâi e fo vierte cun ducj i sflandôrs di

bande dal rapresentant dal imperadôr Zuan Josef Busiz, un om ricuardât ancje par vê voltât par furlan Das Lied der Glöcke di Friedrich Schiller e Unser Kaiser di Carlo Coronini. Di là di Busiz, te Diete si sentarin personaçs impuartants pe culture furlane come Giuseppe Ferdinando del Torre (autôr dal lunari Il Contadinel) e Luigi Faidutti, grant om de furlanetât. I 22 rapresentants de Diete, elets cuntun sisteme curiâl, ven a stâi censuâl, si spartivin in trê curiis: il grande possesso che al tignive dentri i possidents plui grancj, i prelati e lis città, borghi e camere di commercio. Plui tart si zontà la cuarte curie, chê dal popul, clamade curia generale, che e puartave il sisteme a jessi cuasi un sufragji universâl masculin. Dome l’arcivescul, tant che prin-

Il steme de Contee

cip dal Imperi, al jere membri par dirit. La mostre e conte ancje alc su lis competencis de Diete. Si fasè sù l’Istitût agrari, un convit cun sezions in lenghe taliane e slovene. In ogni sezion si formavin

tecnics cun specializazions diferentis, stant che i students di lenghe slovene a vignivin pe plui part di cuei e montagnis; chei di lenghe taliane, invezit, de plane. La assemblee e veve fuarce ancje sul cumierç, chest al puartà a la costruzion di stradis e feradis. Tai documents si viôt che in chei agns i Comuns si fasevin in cuatri par jessi su la trate de ferovie. Di chê altre bande i sorestants a cirivin di puartâle dongje des lôr tieris. Tant che ativitâts di assistence e beneficence, te Diete si fevelà par une vore di agns sul mudâ l’ospedâl intune struture publiche. Cun di plui, par vie dai dams al çurviel puartâts de pelagre, si fasè sù il manicomi cun in bande un grant spazi vert e un ort; chest par recuperâ i malâts e no sierâju intune preson.


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Data:

4 Luglio 2013

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4 Luglio 2013

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tarcento LeVallidiToffoletti: siriscopreilreportage

cividale “Pasolinivivo”,dueanteprime nelcartellonedelMittelfest

udine LaPimpadiAltanèancheindvd PienoneperlaprimaalVisionario

il signore dei corti LucaLucini presidente aMaremetraggio

email: provincia@messaggeroveneto.it

L’

estate in Friuli è davvero entrata nel vivo: a confermarcelo è Instagram, la nota app di photo sharing. Nell’ultimo fine settimana si è registrato un boom di foto caricate con l’hashtag #lignano. In molti hanno approfittato del bel tempo per recarsi nella nostra riviera e, soprattutto, hanno ritenuto “importante” farlo sapere agli amici postando una foto marittima sul proprio profilo. Già, perché il must dell’estate 2013, ancora prima del costume giusto e dell’occhiale griffato, è portarsi lo smartphone sotto l’ombrellone e non spegnerlo nemmeno quando si entra in acqua, potendo contare anche sulla connessione wifi gratuita che oramai molti stabilimenti balneari offrono. I numeri parlano chiaro: solo per rimanere agli hashtag più gettonati a ieri pomeriggio c’erano su Instagram ben 16 mila 213 foto taggate #lignano, 2363 #lignanosabbiadoro, 594 #lignanopineta, 102 #lignanobeach e 80 #lignano2013. Scorrendole si può avere un vero e proprio spaccato della vita estiva lignanese. C’è la famiglia con figli piccoli che si fa un autoscatto sul bagnasciuga, tra palette e secchielli, e giovani che amano ritrarsi nella posa tipica di questo mondo voyeuristico digitale, ovvero distesi sull’asciugamano fotografando corpi che si allungano verso il mare sullo sfondo. Altri, grazie alle sempre più diffuse app gratuite di foto collage, ci regalano mosaici fotografici nei quali vedere Lignano in diverse ore del giorno (immancabile il profilo immerso nel blu della Terrazza mare), mentre l’utente @giorgio_roman ha approfittato della nuovissima funzionalità video per mostrare tutto lo skyline di Lignano da una bar-

GIOVEDÌ 4 LUGLIO 2013

»

MODE INSTAGRAM SOTTO L’OMBRELLONE

Estate smartphone: 16 mila foto postate su Instagram da Lignano sono la prova che la moda dei saluti online dalla spiaggia dilaga. E Grado, con gli scatti sulla moda e i festini al mare, non è da meno

Estate smartphone: 16 mila foto da Lignano Esplode il fenomeno dei saluti online. E Grado fa “fashion” Veneto). Da non dimenticare la notte e la sua movida: una delle più note discoteche li-

lanciarsi sull'hashtag #gradopineta, dove giovani instagramers dichiarano il proprio

quale ama anche abbinare vestiti a cibi. «In questa estate 2013 – ci racconta - il nero re-

sera consiglio un mini-dress da indossare al volo sopra il costume per continuare la fe-

Hemingway

E per libro l’e-book Le donne di Ernest Lignano in questi giorni è finita anche in un e-book grazie alla mostra Hemingway e le donne. L’esposizione sarà visitabile sino al 31 ottobre al parco Hemingway, curata da Davide Lorigliola; la versione per iPad del catalogo è invece disponibile gratuitamente e in doppia lingua (italiano e inglese) sull’iBookstore di Apple in Italia e negli Usa. «Oltre alla possibilità di ammirare le foto in altissima risoluzione grazie a una tecnologia di cui questo e-book è una delle prime implementazioni


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MESSAGGERO VENETO GIOVEDÌ 4 LUGLIO 2013

MITTELFEST

“Pasolini vivo”: due anteprime nel cartellone del festival ◗ CIVIDALE

)

remio Luchetta: non avevo il fiato»

uttore di “Ballarò” che ricorda il passato da cronista rata “I Nostri Angeli” dedicata a Margherita Hack

corrispondente di , ha vinto il Pre’Angelo per il mipubblicato su un un periodico euitaliano. Per cinando uno pseudodi evitare d’essere eportato, ha docuassacro in Birmaai buddisti Rakhironti dei musulgya. Un tatuaggio Alice nel paese dele” sul polso siniGualazzini ha riceo Miran Hrovatin or fotografia pubperiodico o quotinazionale. Il suo icato da L’Espresia la desolazione profughi di Kanin Congo. «Sono he mi hanno sespiegato - perché ne assolutamente edo un po’ come

Marco Luchetv è stato assegna-

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to a Ian Pannell, giornalista della BBC, autore di un reportage sui siriani, oltre un milione, fuggiti dalla guerra rifugiandosi nei paesi vicini. Con il suo cameraman Darren Conway ha trascorso del tempo con le famiglie di sfollati al nord della Siria, tra cui molti bambini, che hanno trovato ri-

fugio nelle grotte e nei tunnel sotterranei. Marzio G. Mian (nella foto piccola), attuale vicedirettore di Io Donna, il femminile del Corriere della Sera, si è guadagnato il Premio Marco Luchetta-Sezione quotidiani e periodici per un’inchiesta sull’infanticidio di bambine in India. «Tutti abbiamo degli amici, delle amiche - riflette - che vanno in India per rimettersi a posto il corpo e l’anima, e c’è questa mitizzazione dell’India come un paese buono, spirituale. La stessa religione indu ha dei risvolti sociali di grande impatto, come questo degli infanticidi delle bambine. Io ho raccontato quello che avviene nelle aree rurali, dove ho incontrato anche le madri che hanno ammazzato le bambine, in genere la seconda figlia, però il vero fenomeno è quello delle donne indiane emancipate, borghesi, che perpetuano lo stesso crimine usando la tecnologia». (mcv) ©RIPRODUZIONERISERVATA

Tra i percorsi dell’imminente ventiduesima edizione di Mittelfest – in programma tra il 12 e il 20 luglio a Cividale, con la direzione di Antonio Devetag – spicca un appassionato omaggio a Pier Paolo Pasolini: la sua personalità resta ancora per molti tratti inesplorata, come suggerisce questo percorso dal titolo Pasolini vivo, che presenta due anteprime assolute. Una sorprendente rarità, offerta da Mittelfest e dalla Scuola Paolo Grassi di Milano in prima assoluta, è Vivo e Coscienza (domenica 14), l’unico progetto concepito da Pasolini per la danza. Scritto negli anni 60, e rimasto incompiuto, è riportato ora alla luce da Luca Veggetti, coreografo di fama internazionale, con la composizione musicale di Paolo Aralla e i giovani danzatori della scuola milanese mentre i brani del testo pasoliniano sono narrati dalla voce, registrata per l’occasione, di Francesco Leonetti, poeta, amico personale del grande scrittore e attore emblematico in alcuni suoi film. Ulteriore, atteso debutto è quello affidato a una coproduzione che affianca due eccellenze culturali della regione: giovedì 18 (al Teatro Ristori) il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta in prima mondiale a Mittelfest il nuovo spettacolo diretto da Antonio Calenda Una giovinezza enormemente giovane. Protagonista Roberto Herlitzka, uno degli interpreti di più intenso e misterioso spessore drammatico della scena italiana, un attore che già nell’aspetto evoca l’appartenenza al mondo pasoliniano. Il testo originale è firmato da Gianni Borgna e direttamente ispirato alle opere di Pasolini, che personalmente conosceva. «Una scelta nella direzione che Mittelfest segue da qualche anno – sottolinea Devetag – ovvero creare sinergie produttive con le più importanti istituzioni locali». Si tratta di uno spettacolo singolare, costruito attorno a un monologo quasi divinatorio che da un lato omaggia al pensiero di Pasolini, e, dall’altro, sancisce la grande capacità profetica dello scrittore. Ne nasce una messinscena rievocativa ma anche profondamente evocativa della sua capacità di “vedere politicamente” la società ed i suoi mutamenti.


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Cultura e Spettacoli

GIOVEDÌ 4 LUGLIO 2013 IL PICCOLO

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Herlitzka interpreta Pasolini testimone del proprio omicidio A Mittelfest “Una giovinezza enormemente giovane” per la regia di Calenda Concerti curati dal “Tartini” a Cividale e alla centrale idrodinamica di Trieste di Laura Strano ◗ CIVIDALE

Tra i percorsi dell’imminente 22˚ edizione di Mittelfest – in programma tra il 12 e il 20 luglio a Cividale, con la direzione di Antonio Devetag – spicca un appassionato omaggio a Pier Paolo Pasolini: la personalità di Pasolini resta ancora per molti tratti inesplorata, come suggerisce questo percorso dal titolo “Pasolini vivo”, che presenta due anteprime assolute. Una rarità, offerta da Mittelfest e dalla Scuola Paolo Grassi di Milano in prima assoluta, è “Vivo e Coscienza” (domenica 14 luglio), l’unico progetto concepito da Pasolini per la danza. Scritto negli anni 60, e rimasto incompiuto, è riportato ora alla luce da Luca Veggetti, coreografo di fama internazionale, con la composizione musicale di Paolo Aralla e i giovani danzatori della scuola milanese mentre i brani del testo pasoliniano sono narrati dalla voce, registrata per l’occasione, di Francesco Leonetti, poeta, amico personale del grande scrittore e attore emblematico in alcuni suoi

film. Ulteriore, atteso debutto è quello affidato a una coproduzione che affianca due eccellenze culturali della regione: giovedì 18 luglio (Teatro Ristori) il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta in prima mondiale il nuovo spettacolo diretto da Antonio Calenda “Una giovinezza enormemente giovane”, che va in scena anche grazie al contributo della Fondazione CrTrieste. Protagonista Roberto Herlitzka, uno degli interpreti di più intenso e misterioso spessore drammatico della scena italiana. Il testo originale è firmato da Gianni Borgna e ispirato alle opere di Pasolini, che personalmente conosceva. Si tratta di uno spettacolo singolare, costruito attorno a un monologo presago, quasi divinatorio che da un lato fa omaggio al pensiero di Pasolini, e dall’altro sancisce la grande capacità profetica dello scrittore. Ne nasce una messninscena rievocativa ma anche profondamente evocativa della sua capacità di “vedere politicamente” la società e i suoi mutamenti, di cui l’autore del mono-

Il regista Antonio Calenda

logo è un vero testimone culturale. Gianni Borgna infatti ebbe modo di essere molto vicino a Pasolini e di conoscerlo direttamente. Successivamente l’autore – che ha ricoperto la carica di assessore alla Cultura del Comune di Roma per 12 anni ed è stato anche presidente dell’Auditorium della Musica nella capitale – si è dedicato allo studio del pensiero pasoliniano e ha fatto recentemente riaprire il caso sulla morte dell’intellettuale presso la Procura della Repubblica di Roma. E proprio dalla sua morte – sempre rimasta oscura – Antonio Calenda trae ispirazione

per l’incipit dello spettacolo: una musica, un colpo nel buio, un corpo a terra. Un’immagine forte da cui il protagonista avvia il propio monologare: come se Pasolini stesso fosse testimone della propria fine. «In una metafisica evocazione della morte di Pasolini – anticipa il regista – immaginiamo che lo scrittore abbia a vedere se stesso massacrato sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia. Lo spettacolo parte da qui. Oggi Pasolini avrebbe 91 anni e questa rivisitazione immaginaria vuol essere omaggio al suo pensiero antesignano, profetico sul piano sociale e politico, e assieme una ricapitolazione dei momenti più importanti della sua testimonianza civile e poetica nell’ambito della grande tradizione italiana». Mittelfest ha avviato anche una ricca collaborazione con il Conservatorio Tartini: allievi e giovani docenti saranno impegnati in una serie di concerti che alterneranno esecuzioni classiche con ensamble di pochi elementi, a momenti corali sul filo del grande jazz, come nel caso di The Big Tartini

Roberto Herlitzka, protagonista a Mittelfest il 18 luglio

Band che si esibirà in piazza Duomo venerdì 19 alle 20. Il festival sbarca per la prima volta a Trieste con il video-concerto Outside Anomalies IV, allestito domenica 14 luglio alle 21 alla centrale idrodinamica: un progetto ideato dalla Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del “Tartini” che coniuga musica e immagine vive in opere origina-

li.

Proseguono le prevendite per abbonamenti e biglietti a Cividale nella biglietteria centrale con orario 11-13 e 17-19 e un punto vendita è aperto anche a Trieste al Ticket point di Corso Italia. Tutte le info e la biglietteria on line su www.mittelfest.org ©RIPRODUZIONERISERVATA

Il Kazakistan si racconta in quattro film Serata speciale di Maremetraggio al Miela, con una mostra e la nazionale di basket di Federica Gregori ◗ TRIESTE

“Shal” di Ermek Tursunov, il film più importante della rassegna

TELEVISIONE

Ha iniziato muovendo i suoi primi, timidi passi una decina d'anni fa e ora avanza con falcate da gigante dimostrando tutta la sua vitalità. Una cinema in forte e costante espansione, quello del Kazakistan, cui Maremetraggio dedica oggi al Miela a partire dalle 19.30 una speciale serata, intitolata “Il cielo della mia infanzia”, che vedrà ospite la nazionale di basket kazaka, a Trieste per un'amichevole con la nazionale italiana, insieme all'ambasciatore Andrian Yelemessov, che nel pomeriggio incontrerà il vicesindaco Fabiana Marti-

ni. La tappa triestina nasce da una tre giorni itinerante promossa dall'Ambasciata della Repubblica del Kazakistan in Italia e vede la collaborazione del Consolato Onorario del Kazakistan per la Regione. «Una cinematografia vitale ma soprattutto varia - spiega il console Luca Bellinello – che ha saputo fare squadra superando le differenze di etnie e religioni, e anzi facendone tesoro». Senza vodka e caviale ma di carattere più istituzionale, quindi, la serata alla scoperta di questo Paese a cavallo tra Europa e Asia sarà raccontata partire dalle 19.30 da una mostra fotografica dedicata a paesaggi naturalistici e tradizioni

culturali, e poi attraverso il suo cinema. Dalle 20 saranno di scena due “lunghi” e due corti: il titolo di spicco è senza dubbio “Shal” (Il vecchio, 2012) di Ermek Tursunov, primo film kazako a essere stato selezionato per il festival di Berlino dove ha riscosso consensi di pubblico e di critica. Il regista, che si è ispirato a “Il vecchio e il mare”, definisce il film un «Hemingway kazako, con le steppe al posto degli oceani, possedendo entrambi una potenza simile nello spazio e nella grandezza». Tursunov si è fatto conoscere per il precedente “Kelin” del 2009 e dopo molti casting ha puntato il 63enne Yerbolat Toguzakov

per il ruolo principale. Che è particolarmente complesso, dal momento che, come ha spiegato il regista «il protagonista cade nelle acque gelide e combatte con i lupi». Storia di sopravvivenza, girata tutta in Kazakistan, l'opera è la seconda parte di una trilogia in cui “Kelin” rappresenta il passato, “Shal” il presente e “Kenzhe”, in lavorazione, il futuro. «Figurativamente parlando è rappresentata dalla montagna, dalla steppa e dalla città. Qui ho voluto realizzare un tributo ai nostri padri e nella trilogia il presupposto era quello di seguire l'evoluzione del mio paese». ©RIPRODUZIONERISERVATA


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Messaggero Est

VENERDÌ 5 LUGLIO 2013 MESSAGGERO VENETO

Miglior dvd

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La locandina de “Gli

◗ BOLOGNA

Un’immagine di Stazione Topolò nella Valli del Natisone, durante il festival; a destra una delle performer piú attese, la musicista Alessandra Celletti: il cartellone partirà il 12 e si esaurirà il 21 luglio

◗ SANPIETROALNATISONE

Perfetto parallelismo temporale con Mittelfest, quest’anno, per la Stazione Topolò-Postaja Topolove, evento di nicchia – eppure dall’eco sempre piú ampia – salvatosi da uno stop forzato proprio grazie ai suoi (tantissimi) supporter. L’edizione 2013, ricorrenza tonda – si celebra il ventennale – e dunque particolarmente significativa, segna il debutto di una formula di finanziamento mista: la sforbiciata selvaggia subita dai contributi pubblici (-75%) ha costretto gli organizzatori a correre ai ripari con il “fai da te”, tradottosi nel varo di una sottoscrizione online e in un’asta di dipinti. È andata bene, per fortuna. La risposta c’è stata e la fucina della Postaja, cosí, è pronta a sfornare nuovamente le sue ricercate – e affascinanti – stravaganze artistiche. Si inizierà il 12 luglio, in contemporanea appunto con l’inaugurazione del festival cividalese, per proseguire fino a domenica 21. Primo “parto” della creatura di Moreno Miorelli sarà, “verso le sei della sera” – scorre lieve, alla Stazione, il tempo: tutti indicativi, al solito, gli orari della rassegna –, “L’archivio dello spazio di Topolò”, con Alessandro Ruzzier, Massimo Croce e Carlo Andreasi. Al tramonto, in chiesa, Harmonia Caelestis, concerto per viola da gamba, lirone, clavicembalo, flauto e chitarra. Con il buio, quindi, incontro con il regista Gregor Boži, cui seguirà la proiezione del documentario “Cercando le parole”, di Paolo Comuzzi e Andrea Trangoni. Sa-

Topolò affianca Mittelfest con i nuovi artisti europei Sopravvissuto ai tagli dei fondi pubblici il festival rivive con l’aiuto del pubblico Dal 12 al 21 luglio compositori, cineasti, poeti e attori dell’ultima generazione a piazzola sul brenta

Santata accende l’Hydrogen festival Torna la grande musica live dell’Hydrogen Festival, a Piazzola sul Brenta(Padova). La kermesse, alla sesta edizione, porterà sul mega palco della Company Arena il meglio della musica italiana e straniera a partire da stasera. In 17 giorni andranno in scena 10 artisti, selezionati, in base all'unico criterio della qualità. Stasera si parte con il grande Carlos Santana, domani a toccherà a Marco Mengoni. L'11 luglio si esibirà Max Gazzè. Il 12

luglio Mark Knopfler, il sultano dei Dire Straits; 14 luglio i Thirty Seconds to Mars di Jared Letho; il 18 ci sarà Mario Biondi, il 19Fabri Fibra, il la leggenda di Crosby Stills e Nash. Il festival si chiuderà il 21 con Antonello Venditti. I biglietti per tutti gli eventi sono in vendita al sito www.zedlive.com e www.fastickets.it, presso la biglietteria della Company Arena, www.hydrogenfestival.com e www.zedlive.com, telefono 0498644888.

bato 13, invece, s’inizierà con una conversazione – all’ora del tè – con l’artista Xin Cheng; nel tardo pomeriggio “Parole autorevoli per la XX edizione” e successivamente, in piazzetta, presentazione del libro (scritto proprio a Topolò da Marko Sosic) “Onkraj Dreves – Al di là degli alberi”. E ancora: dal tramonto

protagonisti l’Accordion Orchestra 4-8-8-16, diretta dal maestro Ipavec, “Grigia come la mafia” (al cinema) e il video “Zverinice prijateljice”, con Matjaz Pikalo. La giornata di domenica 14 comincerà – a mezzodí – con un omaggio ai campanari della Benecija: musica a festa, dunque, in attesa di “Topolò –

Carlo Santana

Livek – Montemaggiore – Kobarid”, “ricerca con ascolto” guidata dall’etnomusicologo Claudio Montanari. A catena, poi, sonatina per campane di vetro e “Tra cielo e terra”, di Antonio Della Marina, concerto per sassofono e armonici delle (nuovamente) campane. Da segnalare, inoltre, “Powaqqatsi”, documentario di

Godfrey Reggio, e “Sull’istmo”, cantiere pratico sul dettaglio sonoro (condotto dal percussionista Enrico Malatesta) che dalla mattina di domenica si protrarrà fino a martedì 16. Altrettanto ricco il cartellone dei giorni successivi, di cui forniamo appena qualche cenno: Talltones Extended Quartet in concerto al tramonto di lunedì 15, e “Tutto parla di te” (film di Alina Marazzi) la stessa sera, nell’arco della quale sarà pure inaugurata un’installazione sonora e visiva di Per Platou, a cura dell’Ambasciata di Norvegia, che rimarrà allestita fino al termine della manifestazione. In agenda pure un focus su “L’acropoli di Topolò”, il documentario – prodotto dall’Istituto di Topologia – “Nostalgia della luce”, di Patrizio Guznam, “Innocent Eye” (cantiere per la Topolovska Minimalna Orkestra) e “A quiet position. A concert for musicians and environment”, progetto di Jaz riley French. Lucia Aviani ©RIPRODUZIONERISERVATA

Alla decima edizio Il Cinema Ritrovat ds, nell’ambito del logna, ha vinto c dvd 2013 la recent film Gli ultimi (19 ta dalla Cineteca d Cec e Cinemazero dei cinquant’anni ro di Vito Pandolfi Turoldo. La giuria Lorenzo Codelli Horwath, Mark M olo Mereghetti, Jon baum e presieduta Bagh, ha cosí moti scimento: «Il dvd film eccentrico e restaurando con g lologica le due vers licola: quella inte dagli autori e quel sei minuti prepara pubblica. Accomp provini mai visti, dite e rarissimi doc ti d’epoca, oltre a u interventi coevi e Ambientato nel Fr degli anni Trenta racconto breve d non ero un fanciu non ebbe all’epoc che avrebbe me grazie a questo pre ne dvd sta regalan seconda vita. Il res è il risultato dell’im ratore, Luca Giulia re della Cineteca d Jacob, di Sabrina Cec, di Piero Colus zero, di Elena Bel Ciol, della restaur Blot-Wellens, dello neta Zero di Trie Fvg, della Compag ti. Il dvd è stato rea alla Fondazione Ca mio di Udine e all’Associazione C dotto di Coderno no Borgo e con la ne della Presiden glio regionale Fvg.


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Danubio all’interno del nuovo ciclo fino a toccare i luoghi di residenza di programmi “I maestri cantori” di Hermann Hesse (e qui sarà che sarà aperto proprio da de inevitabile il rimando ai Lieder di Incontrera. L’idea resta quella di Strauss) e via via a seguire fino alle 6 Luglio 2013 Data: toccare le città e i Paesi lungo i foci del Reno, in un caleidoscopio

pro Ra ora 14 ria

le fanfare di ottoni serbe Zlatna jabuka e Elvis Bajramovic. Magifico è il cantante più originale, anticonformista e provocatorio del panorama sloveno. In Italia è famoso soprattutto per il ritornello del brano “Give mi mani”, tappeto musicale degli stacchetti del programma Le Iene. Il suo

ah bo nu te Du da gra me

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“Bella Ciao”. “Guca sul Carso” prosegue oggi con un doppio adrenalinico concerto. Dalle 21 sul palco di Borgo Grotta gigante saliranno, in successione, Magnifico e Dubioza kolektiv. A fare da corollario ai due concerti saranno dalle 19 le esibizioni dal vivo del-

singolo “Hir ai kam, hir ai go” ha scalato invece le vette delle classifiche internazionali, diventando un manifesto del suo stile fatto di funky, techno, twist, R&B, ritmi latini e, ovviamente, balcanici. In rapida ascesa internazionale anche i Dubioza kolektiv che mescolano elementi di ska

Skunk Anansie a Cividale

to Il gruppo porterà il suo rock scatenato in piazza il 21 luglio

M, ua ck do ieniil oea Linto lla pinceoslta etnto 45, do per nto li), ca, sen-

◗ CIVIDALE

Sta per abbattersi domenica 21 luglio in piazza Duomo su Cividale, in concomitanza con le manifestazioni del Mittelfest, un uragano di musica rock con l’arrivo dello scatenato gruppo inglese Skunk Anansie, la cui immagine è associata alla cantante e band-leader Skin (Deborah Dyer), inconfondibile per la sua testa rasata. Il gruppo si è formato nel 1994 e si è sciolto nel 2001, per poi riformarsi nel 2009. L’evento è prodotto da E.M. Corporation Agency di Monfalcone, società di management production di Elena Toffoli (sorella della cantante Elisa) e dal manager Bernardo Pascoli. L’attuale formazione della band inglese composta da Skin (voce e chitarra), Cass (voce e basso), Ace (chitarra e cori) e dal mitico Mark Richardson alla batteria, porta nel tour l’ultimo album “Black Traffic”, secondo di inediti, in particolare i celebri singoli estratti in seguito “I Belie-

La band leader Skin

ved in You” e “I Hope You Get to Meet Your Hero”. Nel loro tour europeo, gli Skunk Anansie arrivano a Cividale dopo Utrecht, Milano, Firenze, per finire a Cattolica. «Non è stato facile avere il concerto di Skin a Cividale – spiega Elena Toffoli – sia per la crisi economica e anche perché siamo giovani imprenditori che sgomitano nel grande mare della concorrenza. Nel nostro piccolo cerchiamo di creare lavoro

soprattutto per la nostra regione, ci spostiamo in Italia, all’estero e oltreoceanoLe manifestazioni cividalesi sono inserite nell’ambito degli eventi dal 10 al 14 luglio organizzati dal Comune. Il sindaco Balloch – continua – ha voluto organizzare con Antonio Devetag per domenica 14 luglio, sempre al Parco della Lesa con ingresso gratuito, una giornata nella natura. È prevista una spettacolare esibizione di 4 mongolfiere, anche notturna». «Dopo Cividale – afferma Pascoli – partiremo da Monfalcone per l’America come produttori per il secondo anno consecutivo del tour americano de “Il Volo”. Il gruppo musicale italiano di giovanissimi “tenorini” è composto da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, venuti alla ribalta nel 2009, nella seconda edizione del talent show di Rai 1 “Ti lascio una canzone”. Nelle Americhe sono già “divi” e presto lo saranno anche in Italia». Ciro Vitiello


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Percorsi

Storie, date, biografie, reportage, inchieste

I festival degli anni 70

Santarcangelo e Monticchiello da dove tutto è incominciato

Che emozione ad Asti Soltanto nelle province trovavi gioia e novità di FRANCO CORDELLI

A

ll’inizio degli anni Settanta, quarant’anni fa, c’erano due piccoli festival, uno piccolissimo. Quello più ambizioso era Santarcangelo di Romagna, l’altro non era un vero e proprio festival, lo si celebrava (è la parola giusta) in un paese che non si riusciva a trovare, Monticchiello: si dormiva a Montepulciano ma poi le guide e gli uffici stampa ci portavano fin lì, dove gli stessi abitanti del paese, quasi tutti, tanto Monticchiello era fatto di poche case, si trasformavano in attori e mettevano in scena un episodio della Resistenza, la lotta partigiana in Val d’Orcia. Il succo generatore di Monticchiello era simile alla processione in onore di un santo e la forma del

RRR Sperimentale La ragione di proporre eventi irripetibili era l’opposizione alla politica degli stabili. Capaci unicamente di scambiarsi gli spettacoli suo teatro era quella di un rito. Chissà quanti altri festival piccoli e piccolissimi c’erano e c’erano già stati, ma nella mia mente (nel mio ricordo) il fenomeno delle rassegne estive di teatro, nei centri urbani minori, nasce così: in Toscana perché sopravviva un pezzo di storia e in Romagna perché a posteriori sia facile capire come proprio questa regione è il nucleo del teatro sperimentale italiano o, se la parola sperimentale non funziona più, ormai suona come una vuota e generica parola, diciamo il nuovo teatro, dove nuovo è altrettanto generico ma non offende nessuno. Tornando per un attimo a sperimentale — all’epoca in cui un simile aggettivo designava qualcosa di preciso ma di davvero sconosciuto, una specie di fermento, una specie di vitalità, un lancinante desiderio di esprimersi (con il teatro) in forme che non erano quelle del palcoscenico e della commedia ben fatta — nel 1972 ad Asti,

credo in un altro piccolo festival, scoprii Leo e Perla. Perla Peragallo era una mia compagna di scuola ma l’avevo persa di vista e di Leo de Berardinis si favoleggiava. Il loro spettacolo si chiamava O’ zappatore — che per me rappresenta non solo la nascita di due grandi artisti ma l’entusiasmo. Andare a teatro non mi piaceva affatto, anzi mi annoiava. Quella sera capii che il teatro poteva essere qualcosa di diverso, O’ zappatore fu visione e commozione o, se si preferisce, emozione — una pura emozione estetica. E insomma: dove s’incontrava il vero teatro, dove si andava con gioia e non già per dovere? In luoghi prima mai visti, in piccoli comuni, in comuni di cui non si parlava se non per questi che cominciarono a essere chiamati eventi e che tali erano — poiché irripetibili. La loro ragione profonda — cioè oppositiva al sistema dello scambio (i teatri stabili che si scambiano i loro spettacoli e null’altro è in essi ammesso), ossia del mercato libero, che libero non era e tuttora non è — quella ragione è di creare spettacoli che al limite muoiono dove sono nati. Chi li vorrà vedere verrà da noi — poiché l’arte è preziosa, anche uno spettacolo è prezioso, uno spettacolo benché deperibile è come un quadro in un museo. Man mano tutto è cambiato. I piccoli festival sono diventati una sterminata quantità, oserei dire una moda. Ci sono i grandi festival, le prestigiose rassegne (Biennale, Spoleto, Napoli, Vicenza, Verona, Romaeuropa) e ci sono i piccoli che anche loro ormai gli spettacoli, gli eventi che ormai eventi non sono più, se li scambiano. Ogni comune un «evento», ogni piccola città un festival, essenziale che vi sia un uomo appassionato di teatro e suo conoscitore, perfino disposto a girare il mondo come scout, e un sindaco pieno di fiducia nei fatti artistici. Questi festival sono come i premi letterari e le fiere dei libri. In essi, beninteso, si cela il germe della competizione (l’eterna Italia dei Comuni) ma ciò che nell’irripetibile vi era di transeunte, di «precario», tale ancora è in diverso, opposto modo — poiché abbondante, fluente, consumabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Guida al teatro

Celestini a Padova, Herlitzka a Udine Otto rappresentazioni. Ma il Sud non c’è

Palcoscenici d’estate: castelli, grotte, piazze di LIVIA GROSSI

C’

è chi fa teatro in una centrale elettrica e chi trasforma una cittadella medioevale in un grande palcoscenico per gli artisti di strada del mondo. Quando i teatri chiudono, le piazze — ma anche i parchi, le grotte e i castelli — alzano i loro sipari e andare per festival diventa un modo per scoprire nuovi spazi, dentro e fuori da sé. Le mete sono diverse, come le ragioni per raggiungerle. A Padova per esempio Giardini Sospesi Festival restituisce alla collettività un luogo sconosciuto agli stessi cittadini: i Bastioni S. Croce, sono diventati palcoscenico per artisti come Ascanio Celestini, Giuseppe Battiston e Alessandro Bergonzoni (www.carichisospesi.com). Prima di partire, una mappa dei cartelloni più intriganti (e meno patinati) di luglio. Purtroppo il sud è assente, «sono stati tagliati i fondi dagli enti locali», sottolinea Franco Salcuni, direttore del Teatro Civile Festival di Monte S. Angelo (Foggia) che sposta la programmazione a dicembre. Stessa situazione in Campania, «Benevento Città Spettacolo slitta a settembre, come il nostro Ethnos», sottolinea Gigi Di Luca, direttore artistico. «L’unica iniziativa che riusciamo a fare è AnimaVerso, una settimana di teatro e musica tra spiritualità e tradizione»: dal 2 al 10 agosto in alcuni comuni del Cilento.

Una comunità di intenti

Spettacoli in piazza e nello sferisterio, ma anche nelle grotte e nel Parco Cappuccini trasformato in un accampamento dal collettivo Strasse. Da 42 anni Santarcangelo di Romagna è il palcoscenico off della scena internazionale, un festival amato da chi vive il teatro come comunità d’intenti. Tre i temi dominanti quest’anno: la furia dell’infanzia (Fanny&Alexander e Teatro Sotterraneo), il rapporto uomo-natura (l’installazione collettiva Art You Lost? e Worktable di Kate McIntosh), e la danza con François Chaignaud e Virgilio Sieni. Tra i nomi storici, Silvio Castiglioni, la compagnia Tiezzi-Lombardi, Danio Manfredini e Daria Deflorian. Tra le pietre miliari, la Mutoid Waste Company, il collet-


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Luci, danza e funi

tivo a rischio sfratto a cui è dedicato il film Il Campo di ZimmerFrei. Per vederlo si va nella roulotte allestita in piazza. Santarcangelo dei Teatri (12-21 luglio), Santarcangelo di Romagna (Rimini) tel. 0541.62.68.66 www.santarcangelofestival.com sguardo voyeuristico del pubblico, i corNella foto grande: «Michelangelo» del drammaturgo Miroslav Krleža. Al centro, in alto: il danzatore François Chaignaud in «Dumy Moyi»; sotto: Batignani, Faloppa e Tintinelli (foto di Nelly Ramirez Bartolo). Qui a sinistra: danza verticale con le Cafelulè e il loro «Segreti di panni sporchi»

pi nudi di The Dry Piece, una sfida della coreografa olandese Keren Levi. Teatro a corte (5-21 luglio), Torino e dimore sabaude Tel. 011.43.62.736 www.teatroacorte.it

Innovazione ad alto voltaggio

Oltre 50 artisti, per 9 giorni di visioni, musica e spettacolo, il tutto in una centrale elettrica piedi Estremisti, oltre i limitiai della ricerca:delle Dolomiti, viKilowatt Festival, nell’aretino, è tra i po- di Dro la parola cino Trento. Al festival li più energetici del teatro contemporaneo. Dopo l’adrenalinica festa d’inaugud’ordine è contaminazione. Una Factory razione (20 luglio), il cartellone propoche produce talenti (Francesca ne 25 spettacoli di teatro, nuovi musica e danza. Ospiti, Gianfranco Berardi attore ipoGrilliquièdiretto stata scelta vedente da Cesar Brie (In per fon- la 55a Biennale do agli occhi), Punta senza Corsara, Città di dimenticare i nodi Venezia), mai Ebla, Fibre Parallele, e il trio Batignani-Faloppa-Tintinelli, con Tu eri me, scena, da Antomi più innovativi della spettacolo nato nelle case di riposo per nio InLatella ai nove Motus. Due gli ospiti d’ecartisti. scena anche spettacoli scelti dal pubblico, una trentina di «vicezione, laanno Socìetas Raffaello Sanzio (Lesionari» che ogni scoprono nuovi talenti. anche Chiara ValoneQuest’anno d’oroc’èalla carriera a Venezia), e lini, la cuoca-filosofa. Kilowatt festival (20-27 luglio) l’umorismo magico di Philippe Quesne. Sansepolcro (Arezzo) Tra le new Tel. entry Quiet Ensemble, Mali 0575.16.10.130 Weil e P www.kilowattfestival.it o P X. L’incontro con Boccaccio Drodesera Festival (26 luglio-3 È il più grande festival italiano di teatro di strada, nel borgo medioevale diFies, Dro (Trento) agosto), Centrale Certaldo, ogni sera, in tutto più di cento spettacoli con artisti di mezzo mondo. Tel. 0464. 50.47.00 Per il settimo centenario della nascita www.centralefies.it di Boccaccio, performance e installazioCapitani coraggiosi e visionari

tivo a rischio sfratto a cui è dedicato il film Il Campo di ZimmerFrei. Per vederlo si va nella roulotte allestita in piazza. Santarcangelo dei Teatri (12-21 luglio), Santarcangelo di Romagna (Rimini) tel. 0541.62.68.66 www.santarcangelofestival.com

Innovazione ad alto voltaggio

Oltre 50 artisti, per 9 giorni di visioni, musica e spettacolo, il tutto in una centrale elettrica ai piedi delle Dolomiti, vicino Trento. Al festival di Dro la parola d’ordine è contaminazione. Una Factory che produce nuovi talenti (Francesca Grilli è stata scelta per la 55a Biennale di Venezia), senza mai dimenticare i nomi più innovativi della scena, da Antonio Latella ai Motus. Due gli ospiti d’eccezione, la Socìetas Raffaello Sanzio (Leone d’oro alla carriera a Venezia), e l’umorismo magico di Philippe Quesne. Tra le new entry Quiet Ensemble, Mali Weil e P o P X. Drodesera Festival (26 luglio-3 agosto), Centrale Fies, Dro (Trento) Tel. 0464. 50.47.00 www.centralefies.it

Leonardo Schiavo, 30 anni, vince il concorso internazionale per la composizione

Il «Magnificat» del giovane talento che risuonerà nel Duomo di Milano di PAOLA D’AMICO

I

l suo Magnificat per orchestra, soli e coro ha sbaragliato concorrenti di tutto il mondo. La partitura andrà ad arricchire la sezione musicale dell’archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, sarà pubblicata dalla Ricordi ma, soprattutto, sarà eseguita il prossimo 18 settembre in Duomo, nell’ambito del

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Un successo all’unanimità

Storie di confine

La frontiera è da sempre il Dna del festival di Cividale del Friuli (Udine), un dialogo interculturale di prosa, musica e danza. Lo spettacolo-manifesto di quest’anno è Microcosmi di Claudio Magris per la regia di Giorgio Pressburger; un testo sull’arte del vivere, al di là di ogni confine geografico, etnico e religioso interpretato da Giorgio Lupano. Sei i percorsi tematici in cartellone, tra cui due anteprime pasoliniane: Una giovinezza enormemente giovane di Gianni Borgna, con l’attesissimo Roberto Herlitzka nei panni del poeta (regia Antonio Calenda), e il teatro danza di Luca Veggetti (Vivo e Coscienza) con i giovani allievi della scuola Paolo Grassi di Milano. In apertura Michelangelo di Miroslav Krleža (regia di Tomaž Pandur), evento in omaggio all’ingresso della Croazia nell’Unione europea. Tra gli ospiti del festival Lina Wertmüller e Adriana Asti. Mittelfest (12-20 luglio), Cividale del Friuli (Udine) www.mittelfest.org

Alla corte dei Savoia

Teatro, circo, danza e arti performative, l’Europa è in scena a Torino e dintorni, nelle stanze regali con Teatro a corte; tre weekend per 21 compagnie di dieci nazionalità differenti. Da non perdere

festival MiTo. «Partitura densa di ricchi e suggestivi intarsi armonici», ha scritto la giuria del primo concorso internazionale Armonie delle cattedrali. Leonardo Schiavo, compositore trentenne di Montecchio (Vicenza) si apre in un sorriso: «Quando ho letto il bando e ho visto l’organico incredibile che avevamo a disposizione, un coro misto di ottanta voci, un secondo coro di voci bianche, orchestra e quattro solisti vocali, ho pensato che fosse un sogno». Molto più di un sogno è stato vincere. «Perché sono pochissime le possibilità che un compositore oggi ha di essere eseguito ed è così importante, invece, poter ascoltare

La prima esecuzione mondiale del «Magnificat», scritto dal trentenne Leonardo Schiavo, si terrà in Duomo a Milano il 18 settembre. Schiavo faceva parte dei 62 under 40 che da tutto il mondo hanno partecipato al concorso internazionale di composizione di musica sacra voluto dalla Veneranda Fabbrica del Duomo per celebrare i 1700 anni dell’editto di Costantino. La giuria si è espressa

gioia intesa come collettiva». E ricorre ad Alban Berg («La musica è una e non esistono sottocategorie») quando spiega com’è nata la sua «vocazione». «Papà tipografo, mamma casalinga, a dodici anni iscrivono me e mio fratello gemello Alberto alla scuola media a indirizzo musicale. Mi hanno assegnato il flauto traverso, il clarinetto ad Alberto, ed è stato amore a prima vista. L’insegnante ci aveva dato un libro con i compiti delle vacanze. Ma entrambi l’abbiamo terminato presto e, non avendo più musica da studiare, abbiamo cominciato a scriverne da soli, per avere qualcosa di nuovo da suonare». Così i due gemelli hanno proseguito al liceo musicale del Conservatorio di Vicenza, poi composizione a Padova e la laurea in Musicologia. Insieme, di recente, anche sei mesi in Estonia, a comporre musica per il coro nazionale maschile estone. «Se un giorno non scrivo ho la netta sensazione di avere perso la giornata. Io e Alberto viviamo in casa con i genitori, ma in due mondi separati. Ognuno nella sua stanza, evitiamo di stare nello stesso posto». Uno solo, per ora, il pianoforte, un Kawai bianco verticale. Nell’era supertecnologica, in casa Schiavo vince il metodo artigianale: «Carta e matita. Niente computer se non per trascrivere il lavoro una volta finito a mano». L’ispirazione spesso nasce «da un pensiero, da un profumo, da un colore». «La musica sacra ha sempre esercitato su di me un grande fascino, è una forma d’arte che porta l’individuo a innalzarsi, a essere più vicini alla bontà». Leonardo insegna (per mantenersi) ma «considero lavoro solo la scrittura». Consapevole che lo spazio «è poco, per questo occorre sfruttare ogni occasione, compresi i concorsi, leggere e ascoltare musica, anche contemporanea. Negli ultimi anni con la musica d’avanguardia si è radicata erroneamente l’idea che la musica contemporanea sia difficile, incomprensibile. Così non è, il pubblico va aiutato e i direttori d’orchestra

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ni tra sacro e profano. Ispirato al Ninfale Fiesolano, Visitors 700 di Paola Stella Minni, rilettura pop del poemetto secondo David Bowie a Freddy Mercury. E mentre si danza in verticale sulle pareti di palazzo Stiozzi Ridolfi con la compagnia Cafelulè, e la Badabimbumband propone suoni tra cielo e inferno, una performance collettiva (Ninfale Wearing People), trasforma 473 spettatori in uomini-libro: su ogni maglietta una strofa del Boccaccio. Mercantia. Festival Internazionale del teatro di strada (17-21 luglio) Certaldo (Firenze) www.mercantiacertaldo.it

Storie di confine

La frontiera è da sempre il Dna del festival di Cividale del Friuli (Udine), un dialogo interculturale di prosa, musica e danza. Lo spettacolo-manifesto di quest’anno è Microcosmi di Claudio Magris per la regia di Giorgio Pressburger; un testo sull’arte del vivere, al di là di ogni confine geografico, etnico e religioso inLa casa dei fratelli Cervi Memoria, lavoro,da beni Giorgio comuni, dirittiLupano. Sei i perterpretato civili, sono le parole d’ordine del reggiacorsi in cartellone, tra cui due no Festivaltematici di Resistenza 2013. Sotto le querce di casa Cervi (oggi Museo di Stoanteprime ria contemporanea),pasoliniane: sette spettacoli per Una giovinezza non dimenticare. Dopo l’inaugurazione enormemente giovane di Gianni Borcon Ivano Marescotti, le storie migranti digna, Transitcon Teatro e in chiusura BeboRoberto Herlitzka l’attesissimo Storti e la sua Serata della storica pastanei panni del poeta (regia Antonio Casciutta. In contemporanea, nel giardino della memoria di Bologna, l’associaziolenda), e ilvittime teatro danza ne parenti delle di Ustica orga- di Luca Veggetti nizza cinque da Judith Malina (Vivo e serate; Coscienza) con i giovani allievi (con The Plot is The Revolution dei Motus), a Isabella Ragonese e Cristina della scuola Paolo Grassi di Milano. In Donà, chiude il Teatro della Valdoca. apertura Michelangelo di Miroslav Festival di Resistenza (3-25 luglio), Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9, Krleža (regia diEmilia) Tomaž Gattatico (Reggio Tel. Pandur), evento www.fratellicervi.it in 0522.67.83.56 omaggio all’ingresso della Croazia www.ilgiardinodellamemoria.it nell’Unione europea. Tra gli ospiti del feC’era una volta una bugia stival Lina Wertmüller Sul palcoscenico a cielo aperto di e Adriana Asti. Piazzetta Sant’Agostino di Borgio Verez(12-20 Cividale del zi, ottoMittelfest spettacoli e un solo tema, la luglio), bugia. Apre laFriuli Mandragola di Niccolò Ma(Udine) www.mittelfest.org chiavelli, in scena due interpreti doc, Pa-

olo Bonacelli e Jurij Ferrini. Tra i titoli più brillanti Il taxi a due piazze di Ray Cooney, qui proposto in due versioni (regia Gianluca Guidi), e un gioiello di famiglia Un suocero in casa (… ma c’è papà), con la compagnia di Luigi De Filippo. In chiusura il bugiardo per eccellenza: Pinocchio, nell’adattamento di Ugo Chiti in scena con l’Arca Azzurra Teatro. Il Festival è dedicato a Mariangela

Alla corte dei Savoia

Teatro, circo, danza e arti performative, l’Europa è in scena a Torino e dintorni, nelle stanze regali con Teatro a corte; tre weekend per 21 compagnie di die-

fest sug giur Arm com (Vic letto incr coro di v voca Mol «Pe un c ed è


DOMENICA 7 LUGLIO 2013

■ 52 CLASSICA CD&DVD

R CULT SPETTACOLI LODOÏSKA

Senza palcoscenico 7 Luglio 2013 brillaData: l’opera avventurosa e eccentrica Pagina 52del LODOÏSKA compositore italiano Senza palcoscenico in Francia. brilla l’operaadottato avventurosa nervosa, e eccentricaDirezione del narrativamente efficace, compositore italiano adottato in Francia. discreta compagnia.

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TEATRO. DA NON PERDERE

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Festival Festival

C’E’ MUSICA

Un concerto un saggio, un documentar d’amore. Il ra anni ‘70 di ch faceva e ama musiche, pe come scope e senza temp

Luciano Ber libro Feltrine cinema

IL F

Il de ne Euripide e 150 donne di contro i femminicidi Euripide e 150

A Santarcangelo A Santarcangelo danzedanze e performance e performance

Come un ideale testimone, un ideale testimone, finisceCome a Castiglioncello “Inequilibrio” a finisceeacomincia Castiglioncello Santarcangelo di Romagna “Inequilibrio” e comincia a dal 12 al 21 luglio il festival Festival Eventi Santarcangelo di Romagna Internazionale del Teatro in al 21 luglio Piazza:dal due12 storiche manife-il festival Internazionale stazioni programmatica-del Teatro in mente Piazza: aperte alla nuova sce- manifedue storiche na italiana e internazionale stazioni programmaticache si avvicendano, come mente aperte alla nuova sceDopo qualche annata più Sarà una grande, unica vosimboleggia la partenza (da na italiana e internazionale debole, torna a essere inteCastiglionecello) e l’arrivo (a ce femminile contro la vioche si avvicendano, ressante il Mittelfest, festival Santarcangelo) lenza sulle donne: nel Nuodello spetta- come di confine che si apre non apiù colo itinerante King a cura di vo ingresso Dopo qualche annata Sarà una grande, un simboleggia la partenza (da dell’Ospedale caso il 12 con un omaggio di Careggi (Fi), in scena contro Strasse e Leonardo Delogu. debole, torna a essere intefemminile Castiglionecello) e l’arrivo (a ceva alla neoeuropeista Croazia Crash troadesEmergenza, La direttrice del 43esimo feressante il Mittelfest, festival lenza sulle donne: n Santarcangelo) delloda spettacon Michelangelo, (in scena Le Troiane di Euripide stival romagnolo, Silvia Botconfine cheda si Tomas apre non tiroli a hacolo ingresso dell’Osp itinerante cura di divo adi Udine) firmato la regia Giancarlo scelto “identità diKing acon caso il 12 con un omaggio di Careggi Strasse e Leonardo Delogu. Pandur. Attesa anche per Cauteruccio cui si aggiun-(Fi), va in diverse e inconciliabili” per Microcosmi (il 13) spettacogerà un’azione d’artetroadesconSi va dalla alla neoeuropeista Croaziagli artisti Crash Eme Laospiti. direttrice del 43esimo felo a tappe di Giorgio Prestro il femminicidio con la performance site specific di con Michelangelo, (in scena da Le Troiane di Eur stival romagnolo, Silvia Botsburger da Claudio Magris partecipazione di 150 donDanio Manfredini Vocazioa Udine) firmato da Tomasne (il 12), con la regia di Gianc tiroli ha scelto “identità di con Giorgio Lupano (foto). ne della società civile. al progetto dei Pandur. Attesa anche per Fanny diverse Cauteruccio cui si a e inconciliabili” per e Alexander sui DiMicrocosmi (il 13) spettacogerà gli artisti ospiti. Si va dalla Cividale del Friuli, 12-20 luglio, Careggi/Firenze, il 13un’azione d’ar scorsi (dal 12), La Sagra della www.mittelfest.org www.trostudiokrypton.it di Cristina Rizzo lo a tappe di Giorgio Pres- primavera tro il femminicidio c performance site specific di (il 12) il Pinocchio della non sburger da Claudio Magris partecipazione di 1 Danio Manfredini Vocazioscuola del Teatro delle Albe con Giorgio Lupano (foto).(il 17), l’insolito ne della società civi ne (il 12), al progetto dei All Ears di Fanny e(ilAlexander Kate Mcintosh 12) scien- sui DiCividale del Friuli, 12-20 luglio, Careggi/Firenze, il 13 scorsi (dal 12), La Sagra della ziata, danzatrice e narratriwww.mittelfest.org www.trostudiokrypto ce. Traprimavera le curiosità, ildi film Il Cristina Rizzo campo(il documentario del della non 12) il Pinocchio collettivo Zimmerfrei sul scuola del Teatro delle Albe campo dei Mutoid. Tra gli (il 17), l’insolito All Ears di spettacoli più attesi: Clima,

IlFestival Mittelfest guarda la Croazia Il Mittelfest

guarda la Croazia

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favorirà il mondo criminale»

dolorosa che può portare solo alla criminalità». - In che senso? «Il problema è come i cervelli attrezzati all’escalation del desiderio si possano riciclare e ritrovare in un mondo in cui la crescita non sia più tanto sicura. Ho l’impressione che il ricorso alla criminalità sia fatale, perché i delinquenti sono gli unici che hanno denaro liquido». - Forse la gente si comporterà in modo più sincero, più trasparente? «Sono perplesso su questa possibilità. Mi chiedo spesso, con tutta l’enfasi che c’è sull’informazione e i social network, ora che tutto può essere comunicato in tempo reale e il mondo è come una casa di vetro, se anche questa non sia un’illusione di onnipotenza che ai poveri non costa niente». - Non ha pensato di inserire nel romanzo una morale positiva? No, non ci ho pensato perché i libri hanno un loro destino e in questo un coperchio positivo mi sarebbe sembrato fuori luogo. Credo che le cose positive vadano costruite molto lentamente, anche se la morale non può arrivare solo alla fine come succede nei romanzi del Settecento che spiegano il desiderio e poi elencano quanti sadismi ci sono dietro. Per cambiare realmente qualcosa ci vorrebbe un’idea che proviene dall’interiorità, ma per adesso non riesco a vederla. Francesco Mannoni

Intervista allo scrittore che ha vinto lo Strega con “Resistere non serve a niente” Data: «Nel mio romanzo ho evidenziato la zona grigia, il luogo dell’illegalità» ◗ UDINE

Nei suoi romanzi, lo scrittore Walter Siti, scava sempre in profondità dentro il cuore delle vicende che racconta: «Con il personaggio di Tommaso ho voluto rappresentare quella che anche i magistrati chiamano la zona grigia, il luogo dove avvengono tante illegalità. Tommaso ha due facce in contraddizione tra loro: una visibile da tutti, un uomo che ama l’arte, attaccato alla famiglia, educato, ottimo matematico, capace di creare i soldi dal niente come fanno adesso; dall’altra parte, però, si scopre che la sua storia ha radici dentro una realtà che di solito si pensa completamente staccata perché si crede che la criminalità organizzata faccia mondo a sé. M’interessava un personaggio che fa da ponte tra queste due società». Non è esagerato dire che Resistere non serve a niente, 320 pp. 17 euro), il romanzo con il quale Walter Siti ha vinto la 67˚ edizione del Premio Strega, è uno specchio della nostra società raccontata attraverso l’attività di finanzieri e banchieri disponi◗ CAPRIVA

Sono le parole di “un tipico uomo dell’Europa centrale”, quelle dello scrittore, regista e drammaturgo ungherese Giorgio Pressburger che la scorsa notte è stato insignito di un nuovo riconoscimento, il premio Giacomo Casanova dedicato a un grande protagonista internazionale della cultura e dello spettacolo. Concetti che suonano quasi come un invito a essere coscienti del proprio patrimonio e del valore che la cultura ha rivestito nel creare quello che siamo. Un messaggio - quello di Pressburger - pieno poi di schietta riconoscenza per la regione che da vent’anni lo accoglie. Nel Castello di Spessa, dove Casanova, viveur, ma anche intellettuale di rango soggiornò nel 1773, Pressburger ha così voluto ringraziare la sua nuova patria per l’affetto che ha saputo esprimergli. Il discorso di un uomo che si è sentito compreso da un popolo

Lo scrittore Walter Siti stringe il 67 Premio Strega

bili a traffici non sempre limpidi, broker che puntano ai grandi guadagni, malavitosi in generale che fanno della penisola un terreno di conquista, e politici che non guardano alle reali necessità del Paese. «Per come vanno le cose – commenta Walter Siti - più che uno specchio, il mio romanzo è una porta girevole

dalla quale entrano ed escono continuamente individui di ogni genere. Due delle cose che mi colpiscono di questo nostro tempo, è che tutta l’economia da molti anni si basa sul desiderio in un modo molto più diretto di come faceva una volta: un tempo c’erano una serie di bisogni da soddisfare, e le persone le

appagavano secondo il loro livello sociale; dagli anni Ottanta, invece, quelli che potremmo definire come il tempo del consumismo sfrenato, l’economia ha bisogno che la gente compri ciò che non gli serve: acquistare sempre l’ultimo prodotto e buttare le cose ancora valide». - Qual è il bisogno più impellente del nostro tempo? «Apparire, brillare, avere sempre la preminenza su quelli che ci stanno intorno. È da un po’ che provo a seguire le mutazioni e le evoluzioni del desiderio nell’età contemporanea, e vedo che può prendere varie forme. Quello più immediato e sotterraneo è il desiderio dei corpi, seguito da cose meno materiali, come essere sempre sulla cresta dell’onda e primeggiare sugli altri. - Il nostro comportamento che mette in primo piano l’avere sull’essere, ci sta portando a un collasso economico senza possibilità di ripresa? «Il problema è proprio questo: non si riesce a precisare di quale natura sia il declino in cui scivoliamo quotidianamente. Il problema vero mi sembra sia

a Maremetraggio un festival da oltre 12 mila

◗ TRIESTE 7 Luglio 2013

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Cresce ancora il pubblico di Maremetraggio: sedi di proiezione gremite per questa 14˚ edizione, con oltre dodici mila presenze. In sette giorni sei le opere prime proposte e 69 i cortometraggi, una “prospettiva” dedicata a Luca Marinelli e vari eventi speciali, dal focus sul cinema del Kazakhstan all’omaggio a Carlo Lizzani e Laura Solari, dalla mostra “Fuoriscena” al documentario dedicato all’artista Renata Pfeiffer. Grande successo per il corto egiziano Café regular, Cairo, di Ritesh Batra che oltre a vincere ex-equo il Premio “Punto Enel” al miglior corto assoluto (10 mila euro) si aggiudica anche il Premio “Rai News24” al miglior corto d’attualità. Non è da meno l’altro corto vincitore del Premio “Punto Enel”, Efimera, dello spagnolo Diego Modino, che vince anche il Premio Rai strategie tecnologiche. la prima legge di Newton di Piero Messina con il montaggio di Chiara De Cunto vince il premio Associazione Montatori. Il premio del pubblico “Piquadro” va a Oh Sheep di Gottfried Mentor (Germania); Premio Studio Universal a Tiger Boy, di Gabriele Mainetti.

Il premio al drammaturgo

Il Casanova a Pressburger: «La cultura unisce sempre» dalle radici mitteleuropee, comuni e innegabili, in una regione che gli ha dato modo di creare quel Mittelfest che fra poco lo vedrà di nuovo protagonista nell’edizione dedicata ai Microcosmi. Oltre al sogno c’è però il risveglio velato di disillusione al quale Pressburger ci prepara con pochi, significativi cenni. «Da europeista, sono convinto che il Continente abbia contribuito al cammino dell’umanità in modo positivo e inimitabile. E lo ha fatto con quello che chiamiamo cultura, un mezzo che ha sempre unito. Non di-

mentichiamolo». E non è facile farlo, qui, nel castello di Spessa, dove a consegnare il Premio sottolineando alcuni di questi concetti c’era il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, preceduto da un messaggio della presidente Serracchiani. Al vincitore, come simbolico omaggio, è stata consegnata una Mathusalem Casanova Pinot Nero, prezioso vino che il Castello di Spessa ha dedicato al suo illustre ospite, che ne aveva grandemente apprezzato i vini, definendoli “di qualità eccellente”. Qui è andata in sce-

na l’applaudita prima de La Cecchina, ossia la buona figliola, dramma giocoso di Niccolò Piccinni su libretto di Carlo Goldoni, nell’allestimento del Piccolo Festival Fvg. Fra il primo e il secondo tempo, il pubblico è stato intrattenuto da una piacevole Conversazione enoica in omaggio al Collio ed ai suoi vini, a cui hanno preso parte il corrispondente della prestigiosa rivista Decanter Richard Baudeins, il direttore della Guida enogastronomica mitteleuropea Magnar Ben, Maurizio Potocnick, Gianni Ottogalli

Giorgio Pressburger al Castello di Spessa con il Premio Casanova

consigliere nazionale Ais e Gianni Menotti, vincitore dell’Oscar del vino 2012 come miglior enologo d’Italia. Ideato dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova, è stato sostenuto fin dalla sua pri-

ma edizione da PaliWines e dalla Banca Popolare di Cividale, realtà impegnate a valorizzare il Friuli Venezia Giulia con iniziative di respiro nazionale. Emanuela Masseria ©RIPRODUZIONERISERVATA


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LUNEDÌ 8 LUGLIO 2013

sugarpulp in friuli Ilcenacolo degliscrittori conPorazzi

email: provincia@messaggeroveneto.it

di Gian Paolo Polesini

L

a corsa scenica si è momentaneamente impadronita di lui. «Finché tengono i legamenti, dai, si va». È un ragazzo del ’69, Giorgio Lupano, il fascinoso Stefano Loi di Paura di amare, e nulla lo distoglie dal muovere i muscoli sul palcoscenico. Chi mastica prosa sa cos’è la Maratona di New York di Edoardo Erba, una pièce tachicardica. Si recita correndo. Ecco, Giorgio è uno dei due attori/atleti e di chilometri, seppure da fermo, ne ha macinati a decine e decine in quattro anni di repliche. Microcosmi, uno dei picchi di “Mittelfest 2013” (sabato 13, dalle 19.30), contiene pur sempre il concetto di spettacolo maratona, fortunatamente a passo d’uomo. Il libro di Claudio Magris è stato rapito da Giorgio Pressburger - regista, drammaturgo e il primo a far funzionare il festival cividalese - per farne uno show itinerante per vie, viuzze, piazze e slarghi della città ducale. Lupano è the voice, il narratore, l’autore. Colui che guida col timbro caldo le nove stazioni di una «via crucis laica», introspettiva, turistica se vogliamo, della memoria, soprattutto. «Le maschere stanno in alto, sopra il bancone di legno intarsiato, che proviene dalla rinomata falegnameria Cante - rinomata almeno un tempo, ma al Caffè San Marco le insegne onorate e la fama durano di più...». L’incipit del racconto è questo. Il tour si leva dal bar triestino “arca di Noé”, come lo definisce lo scrittore, e attraversa poi la Valcellina, le Lagune, il Nevoso, la Collina, le Assirtidi, l’Antholz, il Giardino Pubblico, La volta. - E il pubblico a seguire la carovana. Quante ore? «Cinque e qualcosa. Oggi (ieri per chi legge, ndr) comincio a penetrare il sistema sul serio. So tutto, ma qualcosa sfugge. Ancora per poco». - Pressburger l’avrà scelta per la sua ormai mitologica resistenza. «C’è un giro in più, per la verità. Fu Walter Mramor, il direttore del Verdi di Gorizia, a fare il mio nome a Giorgio. Mi

MITTELFEST » GIORGIO LUPANO

Giorgio Lupano (il popolare Stefano Loi della fiction Rai “Paura di amare”) sarà il protagonista di “Microcosmi” di Magris; a destra, lo scrittore nella sua Trieste

«I “Microcosmi” di Magris mi hanno aperto un mondo» Intervista col protagonista dello spettacolo diretto da Pressburger il 13 a Cividale «Recitando faremo insieme una lunga passeggiata. Sono ferrato sulle maratone» biglietterie In Stretta San Martino a Cividale e nelle biglietterie distaccate, è cominciata la prevendita dei tagliandi per i singoli spettacoli di Mittelfest e per le vantaggiose formule di abbonamento a carnet. Aperto anche il punto vendita di Udine al teatro Nuovo. Oggi, in occasione della presentazione del festival, il punto vendita cividalese sarà aperto ( 11 - 13 e 17-19).

notò durante un festival quand’ero preso da una lettura colta. A quel punto scattò l’incontro ufficiale e la stretta di mano con il boss». - Con Microcosmi che rapporti aveva al momento della firma del contratto? «Onestamente antichi. Lo conoscevo, quel libro, ma ricordavo ben poco. È un testo che appartiene ai classici e, come tale, ti porti dietro il fascino. Conquistare ogni angolo di pagina divenne una priorità. Non solo: l’andare oltre, ov-

«Danzo per il mio idolo» L’udinese Marco Pericoli in “Vivo e Coscienza” di Pasolini ◗ CIVIDALE

Tra i debutti più attesi di Mittelfest (domenica 14, alle 22), c’è la coproduzione con la Scuola Paolo Grassi di Milano, diretta da Massimo Navone, con la prima realizzazione assoluta di Vivo e Coscienza, firmata dal coreografo italiano Luca Veggetti, tratta dall’unica opera in forma coreografica ideata da Pier Paolo Pasolini, che lo concepì per la Biennale del 1963, prevedendo la collaborazione musicale di Bruno Maderna (un progetto che doveva coinvolgere anche Laura Betti e l’impegno coreografico di

Maurice Béjart). Il progetto rimase incompiuto e dell’opera sono rimasti solo quattro fogli dattiloscritti, quattro pagine scritte da Pasolini con l’abituale lucidità intellettuale sulle sorti dell’Italia, un dialogo irrisolto tra il corpo (Vivo) e la mente (Coscienza). Una chicca, offerta in prima assoluta, che avrà per protagonisti i giovani della Grassi, tra i quali spicca il nome dell’udinese Marco Pericoli, danzatore emigrato a Milano dopo una formazione tutta cittadina in danza (al Piccolo Teatro Città di Udine a cui vanno aggiunte le esperienze “extra” con

Marta Bevilaqua e Luca Zampar di “Arearea”). Fondamentali i tre anni di esperienza al Palio teatrale studentesco, imperdibile occasione di misurarsi con il proprio talento, quando c’è. Pericoli ha fatto parte, come attore-studente del gruppo dello Stringher diretto da Paolo Mattotti. «Sono emozionato. Torno in Friuli da neo diplomato, in uno spettacolo al Mittelfest, con un autore che amo, Pasolini, e che porta la firma di un coreografo di fama come Luca Vegetti (il coreografo si è formato alla scuola di ballo del Teatro alla Scala e, dopo una carriera di

vero toccare terre e luoghi, si è rivelata una piacevole urgenza teatrale. Il San Marco è un posto dove torni, se passi per Trieste, istiga la conoscenza. Scopro la laguna gradese, l’isola legata alla terraferma. Si mostra, nella sua raccolta raffinatezza, pure una Cividale incantevole; cerco di non farmi mancare sguardi utili, scorrazzo su Google e poi atterro in sicurezza. Ha presente le vecchie ricerche di scuola? Stessa dinamica». - In un certo senso lei è l’al-

danzatore al London Festival Ballet, Pennsylvania Ballet, Ballet Chicago, ha iniziato nel 1990 un’assidua collaborazione con lo scenografo e regista Pier Luigi Pizzi). «Per Vivo e coscienza, prosegue Pericoli, abbiamo lavorato ed improvvisato sviluppando elementi di teatro danza che rendessero l’antitesi di corpo e mente, in questo ci è stato di aiuto anche Paolo Aralla, autore del progetto sonoro con la voce di Francesco Leonetti, poeta, amico personale di Pasolini e attore emblematico in alcuni suoi film (lo ricordiamo voce narrante di Uccellacci uccellini, ndr). La registrazione sonora è un documento di valore inestimabile, che ha molto ispirato noi danzatori tale è la presenza vocale del suo amico e collaboratore». Fabiana Dallavalle ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ter ego dell’autore. Vi siete incontrati? «Ancora no. Sarà un piacere quando succederà. Non vorrei farmi condizionare dalla sua gestualità naturale. Ci parleremo, senz’altro. Verrà a vederci, spero». - La messinscena monstre appartiene ad annate passate ben più propense ad accettare il ritmo lento della vita. Adesso è tutta un’altra musica. «Certo, se è per questo nei momenti peggiori della speri-

mentazione al pubblico, dal palco, arrivava di tutto, anche bistecche. Provocazioni ormai dimenticate. La narrazione in movimento ti permette di ascoltare e di osservare ben oltre le solite quinte». - Il teatro resta l’habitat prediletto. Ma c’è anche del buon cinema e molta televisione nella sua collezione. «Visite necessarie. Ti assicurano il contenuto del panino. Con la tv guadagni bene, sempre meno, però bene. Col cinema pochino, con la commedia ti accontenti. Guardi, sarò sincero. Se la popolarità che il piccolo schermo ti dona trascina gente nei teatri, ben venga la tv. Ho notato una metamorfosi pazzesca fra il prima Paura di amare e il dopo. Ogni replica era un sold out». - E in autunno arriverà la seconda serie... «Una certa qualità paga ancora. Lo spettatore ingoia schifezze per inerzia. Quando il cibo è buono, ne vuole ancora. E noi siamo pronti a servirlo come si deve». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ballerino friulano nella compagnia della Paolo Grassi di Milano


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40 spettacoli per il Mittelfest 2013 Prime assolute dal libro di Magris e 'Michelangelo' di Pandur 08 luglio, 14:08 Indietro

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(ANSA) ­ CIVIDALE (UDINE), 8 LUG ­ Quaranta spettacoli ­ con le prime assolute di 'Michelangelo' di Tomaz Pandur e 'Microcosmi' di Giorgio Pressburger ­ sedi decentrate a Trieste, Udine, Aquileia, Cormons e Palmanova, particolare attenzione alle nuove tendenze di paesi quali la Slovenia e l'Ungheria e un omaggio alla Croazia da poco entrata nell'Unione europea: e' la XXII edizione di Mittelfest, festival dalla e sulla Mitteleuropa, in programma a Cividale dal 12 al 20 luglio. (ANSA). RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA Indietro

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AMBIENTE TERRITORIO

08.07.2013 16:03

uffici e conta

MITTELFEST: DAL 12/7 UN FESTIVAL AD ALTO PROFILO INTERNAZIONALE

Agenzia Regione

Cividale del Friuli, 8 lug ­ "Quando Mittelfest nacque nel 1991 l'Europa era ancora divisa da confini e da ideologie; poi venne anche la guerra nei Balcani: funzione del festival di Cividale era allora di porsi come momento d'incontro fra uomini al tempo divisi, trovando nella cultura un momento d'unione. Oggi che i confini e le divisioni sono caduti, Mittelfest ha ancora un senso? Ce l'ha perché l'obiettivo di far incontrare gli uomini è sempre valido". E' questo il concetto espresso dal presidente del Consiglio d'Indirizzo di Mittelfest, Lorenzo Pelizzo, intervenendo oggi, nel Municipio di Cividale, alla presentazione del programma della 22. edizione del festival che inizierà venerdì 12 luglio per protrarsi ­ con una quarantina di spettacoli, con incontri e con altre iniziative sia a Cividale che in altri centri del Friuli Venezia Giulia ­ fino a sabato 20 luglio. Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, affiancato da Giorgio Pressburger e Giorgio Lupano, rispettivamente regista e interprete di Microcosmi, lo spettacolo itinerante tratto dal libro di Claudio Magris (in scena sabato 13 luglio, dalle ore 19.30), ha quindi illustrato il programma di un festival che "quest'anno si muove lungo quattro direttrici principali: la valorizzazione delle risorse artistico­culturali della nostra regione con produzioni e collaborazioni significative; la creazione di sinergie concrete con istituzioni culturali di prestigio in Italia e in Europa; il rinnovare e rinforzare il ruolo di Mittelfest quale ponte culturale con l'Europa centri orientale; infine la massima valorizzazione di Cividale del Friuli, da sempre culla del festival, e del territorio con spettacoli che toccheranno anche Udine, Gorizia, Cervignano, Cormons, Aquileia e Comeglians". La cerimonia inaugurale ad alto impatto internazionale vedrà la presenza, accanto alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, del presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, del ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, e di numerosi diplomatici. Per quanto riguarda una delle produzioni di punta di Mittelfest 2013, Microcosmi, Pressburger ha ricordato la rappresentazione di Danubio"16 anni fa, affermando che "Microcosmi è un libro di narrativa: nella sua trasposizione teatrale il libro resterà come tale, non ci sarà una drammaturgia. Un attore, Giorgio Lupato, impersonerà l'autore, Claudio Magris, mentre ai numerosissimi personaggi che Magris racconta nel suo libro daranno volto e voce una cinquantina di attori, ai quali si affiancheranno coristi e corpo di ballo. Il tutto girerà per le vie di Cividale trovando una sua dimensione". "Magris ­ ha continuato Pressburger ­ rappresenta un orgoglio per l'Italia ed è protagonista della cultura mondiale. Il microcosmo di cui egli ci parla è l'uomo stesso. Le piccole o grandi vite del romanzo ci racconteranno un'umanità che tutti dovremmo conoscere". Ma il regista ha anche ricordato che la geografia assegna un ruolo particolare al Friuli Venezia Giulia di crocevia, di incontro, di accoglienza di uomini diversi. "La presenza degli attori ­ ha concluso ­ è la testimonianza che il teatro e con esso la cultura ci sono, esistono. Forse la cultura non dà da mangiare fisicamente, ma senza di essa non ci sarebbe la vita perché gli uomini si sbranerebbero tra loro". ARC/Com/RED

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CULTURA: AL VIA VENERDI' A CIVIDALE "MITTELFEST" 17:34 08 LUG 2013

(AGI) ­ Cividale del Friuli (Ud), 8 lug. ­ Iniziera' venerdi' 12 luglio a Cividale del Friuli (Ud) la 22esima edizione del Mittelfest per protrarsi ­ con una quarantina di spettacoli, con incontri e con altre iniziative sia a Cividale che in altri centri del Friuli Venezia Giulia ­ fino a sabato 20 luglio. Quattro le direttrici del Festival, illustrate dal direttore generale Antonio Devetag: la valorizzazione delle risorse artistico­culturali della regione con produzioni e collaborazioni significative; la creazione di sinergie concrete con istituzioni culturali di prestigio in Italia e in Europa; il rafforzamento del ruolo di Mittelfest quale ponte culturale con l'Europa centri orientale; infine la massima valorizzazione di Cividale del Friuli, da sempre culla del festival, e del territorio. Lo spettacolo principale, in scena sabato 13 luglio, sara' "Microcosmi", tratto dal libro di Claudio Magris, diretto da Giorgio Pressburger e con Giorgio Lupano nei panni del grande scrittore triestino. Pressburger e Lupato erano presenti alla conferenza stampa di oggi. La cerimonia inaugurale del Mittelfest vedra' la presenza, accanto alla presidente della Regione Debora Serracchiani, del presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, del ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, e di numerosi diplomatici. (AGI) Ts2/Ing RSS

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MITTELFEST: MARTINES, OCCASIONE PER RAFFORZARE IL TERRITORIO

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14:53 08 LUG 2013

(AGI) ­ Palmanova (Udine), 8 lug. ­ "L'estensione del programma di Mittelfest aldila' del Comune di Cividale per abbracciare anche altre piazze del Friuli Venezia Giulia e' un'importante occasione di rafforzamento del territorio. In questo modo si aiuta a promuovere un'immagine vibrante e dinamica attorno al tema della creazione di cultura come risorsa di crescita sia intellettuale sia economica". Lo ha affermato il sindaco di Palmanova (Udine), Francesco Martines a margine della conferenza stampa per la presentazione dell'edizione 2013 del festival intitolato 'Microcosmi'.(AGI) ts1/Mal (Segue) RSS

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Cultura e Spettacoli

MARTEDÌ 9 LUGLIO 2013 IL PICCOLO

A Lubiana il Requiem di Verdi, poi Rossini e galà ◗ TRIESTE

Andres Mustonen, solista e direttore d’orchestra

Dopo la standing ovation per l’esaltante Béjart Ballet, giovedì scorso, questa settimana il programma del Lubiana Festival prevede tre concerti interessanti e tutti da ascoltare. Domani alle 21 alle Križanke verrà eseguita la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, uno dei capolavori della musica di tutti i tempi. Il

maestro estone Andres Mustonen, dirigerà l’Orchestra Filarmonica Slovena, il grande coro formato da Coro da Camera Sloveno e Coro dell’Opera Nazionale di Maribor ed anche i quattro solisti. Domani nella sala della Filarmonica, alle 20, un altro capolavoro musicale, lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, eseguito da Coro e Orchestra del

“nostro” teatro, Fondazione Verdi di Trieste, diretti da Luigi Gelmetti, ottimi anche i quattro solisti di canto: Cinzia Forte soprano, Marina Comparato mezzo, Shalva Mukerja tenore, Gabriele Sagona basso. Giovedì alle 21 sempre alle Križanke ci sarà il Galà Verdi, protagonisti cinque giovani solisti di canto dell’Accademia della Scala accompagnati dall’Or-

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chestra della Radio-Tv Slovena diretta da George Pehilivanian. Lo spazio delle Križanke è una suggestiva Arena all’aperto ma coperta da una speciale tensostruttura che permette l’esecuzione anche in caso di pioggia. Quest’anno, inoltre, verrà montata una camera acustica fornita da Suono Vivo, che eviterà di usare l’amplificazione per i concerti di musica sinfonica. I biglietti si possono acquistare a Trieste a Radioattività in via di Campo Marzio 6, 040304444; a Udine da Angolo della Musica Via Aquileia 89.

“Microcosmi” di Magris riletti da Pressburger in cinque ore di teatro A Mittelfest lo spettacolo itinerante con Giorgio Lupano L’annuncio del regista: «Forse smetto di scrivere» di Roberto Canziani ◗ CIVIDALEDELFRIULI

La città si trasformerà. Alcuni suoi luoghi - le piazze, gli slarghi, le rive del Natisone - appariranno diversi, nuovi, agli occhi di chi è abituato a vederli ogni giorno. E stupiranno chi li vede per la prima volta. Un parco si tramuterà in laguna. Una piazza di sera a luglio si riempirà di foglie, come se fosse autunno. Lungo la riva del fiume sorgerà un campo di pannocchie. E nella piazza che fiancheggia il Duomo appariranno sedie e tavolini di marmo, come a Trieste, al Caffè San Marco. Da uno dei libri più appartati di Claudio Magris, “Microcosmi”, volume di meditazioni e suggestioni evocate dai luoghi più cari allo scrittore triestino, mondi separati, circoscritti, laterali, Giorgio Pressburger ha tratto un nuovo progetto teatrale. I nove capitoli del libro saranno le nove “stazioni” che gli spettatori di Mittelfest toccheranno in questa randagia maratona di teatro che si snoderà attraverso Cividale, per oltre cinque ore. “Microcosmi” è lo spettacolo di punta delle prime giornate di MittelFest 2013. Sabato 13 luglio, alle 19.30, il pubblico entrerà letteralmente nel libro attraversando l’enorme portale-copertina (il volume, premio Strega 1997, è pubblicato da Garzanti) e si lascerà guidare nelle geografie che Ma-

L’INAUGURAZIONE

Ospiti illustri il presidente Pahor e Bray Il presidente della repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e il ministro della cultura italiano, Massimo Bray, saranno presenti all’inaugurazione, venerdì, della XXII edizione del Mittelfest, in programma fino al 20 luglio con quaranta spettacoli. Alla cerimonia di apertura parteciperanno anche le massime autorità del Friuli Venezia Giulia. Subito dopo il via al programma con il concerto dell’orchestra “I solisti di Zagabria” nella chiesa di San Francesco a Cividale, e la messa in scena, in prima mondiale, di “Michelangelo” di Tomaz Pandur,

al teatro Giovanni da Udine. “Microcosmi”, il fortunato romanzo-saggio di Claudio Magris che ha dato il titolo all’intera edizione 2013 di Mittelfest, sarà proposto - anch’esso in prima sabato 13 per le vie della cittadina longobarda, con il coinvolgimento di duecento persone tra musicisti, attori, ballerini, teatranti e la «straordinaria partecipazione - ha detto Pressburger alla presentazione di ieri a Cividale - di una quarantina di appassioati che hanno adrito al progetto di mettere in scena i quadri splendidamente descritti da Magris».

gris ha sentito più vicine a sé. Dal leggendario tavolino al Caffè San Marco, alle tracce di esistenze passate nella laguna di Grado, dalla Valcellina alle colline che coronano Torino, dalle pietre di Cherso e Lussino fino all’ombra perpetua del Giardino Pubblico. Per dare impulso teatrale a “Microcosmi” Pressburger ha voluto oltre 50 attori, da quelli più noti (l’ordine alfabetico è di rigore: Gianfranco Candia, Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Giorgio Lupano, Maria Grazia Plos, Alessandro Mizzi, Ariella Reggio, Antonio Salines , Marcela Serli, Maurizio Zacchigna) ai

tanti giovani e maturi interpreti dell’area amatoriale della nostra regione. Saranno loro a “raccontare” i quasi 300 personaggi che Magris fa sfilare nel libro. E Pressburger non ne vuol tralasciare nessuno… «Ma non si tratterà di interpretazioni vere e proprie: del resto non ho voluto fare un adattamento teatrale, come si fa quando si portano in scena dei testi narrativi», spiega Pressburger. «Sarà piuttosto il libro a raccontarsi da solo, attraverso le sue tante voci, che alla fine confluiscono in quella del narratore». Succedeva qualcosa di simile

CINEMA

Giorgio Pressburger e l’attore Giorgio Lupano che nello spettacolo interpreta Claudio Magris

anche in “Danubio”, l’altro testo di Magris che una quindicina di anni fa Pressburger aveva portato in scena - o meglio aveva lasciato scorrere lungo le vie di Cividale, inaugurando la formula degli spettacoli itineranti. «Protagonisti saranno ancora una volta i luoghi. Ma diversamente da “Danubio” che era pensato come un fiume di pubblico che lentamente scorresse lungo i percorsi della città, questo nuovo progetto parla di “microcosmi”, mondi a se stanti, separati gli uni dagli altri. Così gli spettatori saranno invitati a spostarsi da un mondo all’altro, dai campi di grano-

turco ai banchi di una chiesa». Magris e Pressburger, entrambi a cavallo tra letteratura e teatro, entrambi catturati dagli stessi paesaggi mitteleuropei, dagli stessi mari. «Sono tutti luoghi che conosco molto bene. Quando Magris ha scritto il libro il nostro legame non era così stretto da fare le vacanze assieme. Ora invece capita». Non è impresa facile organizzare simili allestimenti, e non dev’essere stato nemmeno facile portare a termine “Storia umana e inumana”, le 500 pagine del romanzo che hanno impegnato Pressburger negli ultimi mesi. «Uno sforzo tanto ar-

ricchente, ma anche tanto impegnativo, che forse mi porterà a considerare conclusa l’esperienza di scrittore, chissà. Però ho ancora in serbo cose più leggere, e lo confesso, impregnate di una lieve forma dialettale triestina. Per il teatro ho grandi progetti: vedremo che risposte saprò trovare nel nuovo corso dell’amministrazione regionale». A chi affidare i prossimi anni di attività? Alla sedentaria letteratura, o un dinamico senso di teatro? «Sono entrambe attività coinvolgenti e faticose, ma quando convivono, l’una salva il sottoscritto dall’altra». ©RIPRODUZIONERISERVATA

musica

L’indiano Johnny Depp esordisce al top Paola & Chiara, addio dopo 16 anni

In Italia subito primo al botteghino, resiste e risale anche Sorrentino Le sensuali sorelle regine della pop dance: «Basta, ci separiamo» ◗ ROMA

In Italia meglio che in America l’esordio in sala di “The Lone Ranger”. Al contrario degli Usa, dove è stato surclassato dagli omini gialli di “Cattivissimo me 2” (che da noi arriverà il 17 ottobre), il film della Walt Disney con Johnny Depp nei panni dell’indiano Tonto, aiutato da una di-

Z, ugualmente distribuiti in più di 600 sale e che in due settimane hanno incassato 3,6 milioni. A catena arretra anche L’uomo d’acciaio, la versione “apocrifa” di Superman con Russell Crowe e Kevin Costner nel cast, che alla sua terza settimana di programmazione è terzo con all’attivo un incasso totale di 4,2 milioni. Quarto posto in classifica per

glie 134.461 euro. Guadagna una posizione, risalendo dal settimo al sesto posto “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino e rientra nella top ten, in decima posizione, Salvo, che una settimana fa era 13˚. Tra le nuove uscite della settimana si fa spazio, in nona posizione, “To the Wonder”, il film di Terrence Malick presentato alla Mostra di Venezia.

◗ ROMA

Basta cantare, scrivere, incidere ed esibirsi insieme: Paola & Chiara, le sorelline del pop artefici di hit e tormentoni estivi di respiro internazionale come “Vamos a bailar”, si dicono ciao. Dopo le voci di addio che un mese fa erano esplose sui social, le due belle e sensuali cantautrici milanesi hanno dato

pena uscito. Dalla vittoria al festival di Sanremo nel lontano 1997 con “Amici come prima” ad oggi, la bruna Paola e la bionda Chiara (Iezzi) hanno incantato e fatto ballare il pubblico con pezzi pop dance ariosi e ritmati. Oltre a Vamos a Bailar (decretata da un sondaggio di TV Sorrisi e Canzoni la hit estiva più amata dagli italiani degli ultimi 20 anni), vanno ricordati

giornalista inglese Andrew Khan del Guardian le ha inserite tra i “10 artisti brillanti del pop italiano”, annoverandole tra mostri sacri come Mina, Lucio Battisti e Fabrizio De Andrè. L’addio delle sorelle Iezzi avviene mentre “Giungla” su iTunes è in classifica in Spagna e Argentina. Ora le due sorelle, rassicurano in una nota ufficiale, «si dedicheranno a progetti per-


Data: tarcento aquileia VillaMorettiel’omaggioaimaestri Igrandiconcertiinbasilica: conilmegliodiZigainaeColussa GelmettidirigeloStabatMater

9 Luglio 2013

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lignano ArrivaMoreno,fenomenorap da“Amici”aSabbiadoro

MARTEDÌ 9 LUGLIO 2013

spilimbergo fotografia Big dell’obiettivo nelleesposizioni delCraf

email: provincia@messaggeroveneto.it

cividale » il mittelfest contro la crisi

di Gian Paolo Polesini

I

l glamour politico del Mittelfestprimi Novantasapevadi barriere abbattute, di muri crollati e di libertà culturale, per decenni soffocata da sistemi claustrofobici che imponevano il no flusso, l’aria viziata da dittature cieche e da propagande nazionalisticheobbligate. Cividale impose la distensione, gli abbracci dei capi di Stato e un’arte in movimento. La Mitteleuropa acquistò agilità teatrale, musicale, poetica, di gesti e di parole. Cominciammo così a guardare oltre il palcoscenico italiano, magari non capivamo tutto, ma - si sa - la prosa è universale, compensa la non conoscenza di lingue e dialetti con l’immaginazione e la mimica; alla fine te ne vai sempre con qualcosa in tasca, raramente a mani vuote. Ventidue anni dopo ci ritroviamo a passeggiare per un’Europa debilitata, con denari contati e seduti su una specie di polveriera: non sai quando e come salterà in aria. O forse no, però il rischio ti rode il fegato. Certo, di sbarre ce ne sono poche, vai ovunque senza sentirti sguardi torvi addosso, comunichi, superi confini, siamo cittadini del mondo, come si dice, no? Il senso di allora, però, andava riconquistato in qualche modo, a monito di una rivoluzione che funzionò, vuoi mai che la storia si ripeta, come ha il vizio di fare spesso. Sarà un’inaugurazione - quella di venerdì pomeriggio - con una abile mescolanza di rappresentanze istituzionali e di artisti in divenire, tanto pieno e formato da autentiche unicità è il cartellone di quest’anno. Il ministro alla cultura Massimo Bray ha fatto sapere che ci sarà (abile la trattativa del presidente Serracchiani) e già l’interesse dimostra quanto il Mittelfest non sia uno dei tanti festival spinti nel profondo Nord-Est con finalità nulle. Non sarà solo, il rappresentante del governo Letta, avrà al fianco il presidente della Repubblica Slovena Borut Pahor e una polposa squadra di ambasciatori: quello di Croazia in Italia Damir Grubiša, lo sloveno a Roma Iztok Mirosic, gli italiani a Zagabria e a Lubiana Emanuela D’Alessandro e Rossella Franchini, nonché il direttore del settore cultura del Ministero degli Affari esteri in Ungheria Andrea Komàromy, il console generale di Ungheria a Milano Istvàn Manno e il direttore generale per la valorizzazione del Mibac, Anna Maria Buzzi, oltre al governatore Serracchiani e all’assessore alla cultura Torrenti. Lamissione.

Il festival che riscopre la buona idea di Europa Inaugurerà Bray «È forse già conclusa, la nostra?», si chiede il presidente del Mittelfest Lorenzo Pelizzo. Fa bene a sollevare dubbi, un parlare a voce alta sa di comunicazione condivisa e non il solito viaggio in solitaria con i tappi nelle orecchie. Nonostante le esigenze siano fortunatamente diverse da un ventennio fa, Pelizzo risponde «non è affatto conclusa, anzi, c’è ancora molto da raccontare». Tra le guerre di religione e le guerre di conquista territoriale, quelle culturali nessuno le ha ancora accese. L’obiettivo Concentriamoci sul 2013. E su quello che il momento concede. Ci pare superfluo ripetere la solfa dei tagli, ne hanno le piume piene pure i colombi dei cornicioni. Va be’, un accenno soltanto. Un venti per cento in meno, ecco. Eppure il direttore Antonio Devetag, come ogni generale con acume, ha saputo assemblare - nonostante le preoccupazioni comuni di chi costruisce eventi un tabellone di rara pienezza e qualità. Forse il più ricco. E su quattro direttrici Devetag si è incamminato senza esitare. «Valorizzare le risorse artistico-culturali della regione, in primis, creare una rete sinergica fra enti friulgiuliani, rinnovare e rinforzare la funzione di

In alto, una scena di “Michelangelo” il kolossal di Tomaz Pandur, lo spettacolo della Wertmuller e, a fianco, la conferenza stampa con (da sinistra) Petiziol, Lupano, Pelizzo, Devetag, Bernardi, Pressburger

Mittelfest quale ponte culturale con l’Europa Centro orientale e ricreare un senso di appartenenza internazionale comune». Microcosmi Un’opera che permea simbolicamente il festival 22. Un evento corale in lento pellegrinaggio per le strade di Cividale, risucchiato dalle pagine di uno dei caposaldi della letteratura di Claudio Magris dal maestro Giorgio Pressburger, non a caso proprio da chi guidò la nascita e la crescita di Mittelfest. È un ideale proseguimento del viaggio iniziato con Danubio. Là il macrocosmo dell’Europa, qui un percorso che conduce «al centro di noi stessi - spiega il drammaturgo

e regista - luoghi minimi, appartati, i tavolini del caffè San Marco di Trieste, gli isolotti della Laguna gradese, i piccoli porti sulle coste della Dalmazia e del Quarnero. La messinscena prevede più palchi, nove come i capitoli del libro, una voce guida, quella dell’autore che avrà i contorni di Giorgio Lupano, attore di griffe, volto tv, ma con un’antica propensione alla prosa, sebbene sia un giovanotto del’69, e duecento personaggi - fra cui gli altrettanto popolari Antonio Salines e Ariella Reggio - che formeranno l’emozionante carovana notturna sulla via della memoria. Michelangelo La Croazia in Europa rientra

nel progetto mittelfestiano. E l’occasione per edificare nuovi ponti culturali si è manifestata appena è stata ufficializzata la data del primo luglio. Giocando d’anticipo e confidando nei tempi morbidi, il patto fra il festival cividalese e il Teatro nazionale di Zagabria ha concepito l’operazione Michelangelo, un kolossal diretto da Tomaz Pandur, che ha forgiato per la scena la scrittura di Miroslav Krleza, il più affermato drammaturgo croato del Novecento. Si ritrae il genio rinascimentale impegnato a realizzare gli affreschi della Cappella Sistina, mostrando il dramma dell’artista in un turbinio di visioni oniriche. InquietiMiti

Aggressioni light al contemporaneo, individuando le inquietudini moderne di personaggi a cavallo fra i secoli, riunendo antichi miti e storia a tiro di sguardo. Non è abitudine andare a teatro consapevoli di trovare Lina Wertmüller in cima a un palco, semmai lei è donna da set di posa con l’occhio posato sull’obiettivo della cinepresa e non certo da proscenio. Eppure con Un’allegra fin de siècle la signora dai bianchi occhiali e col sorriso penetrante, si è messa alla testa di un viaggio organizzato che attraversa la storia italiana del secolo appena archiviato, con l’amarezza e l’ironia tipiche del suo stile anticonvenzionale. Un festoso e acido tour in forma di recital in cui si alternano le figurine dei grandi maledetti, da Hitler a Pol Pot fino a scomodare l’appena sepolto Bin Laden. Non una signora, bensì due, offrirà il convento alla faccia della crisi. Adriana Asti squaderna con Cocteau il mal de vivre con due celeberrimi monologhi, La voce umana e Il bell’indifferente. L’abbandono e l’esasperazione di due donne rimaste sole si ricompatta sulle ruvide tavole sostenute dal talento della Asti, ancor oggi ineguagliato. Ilcinema Ricordiamo, e qualcuno con noi, il Delitti e segreti (Kafka) di Steven Andrew Soderbergh una notte di luglio del 1991 in piazza Paolo Diacono. L’anno scorso, sì, la decima musa ha rimesso lo sguardo lungo in pista facendosi avvolgere dal castello Canussio, luogo fin troppo strategico per issare un telo bianco. Con Ritorno al futuro lo spettatore si staccherà dal live di musica, prosa e danza, per rinfrescare nel maniero cividalese filmografie vetuste con la doppia visione di Metropolis, il fantascientifico di Fritz Lang del ’29, e il capolavoro di Chaplin, Tempi Moderni, 1936, col quale il grande Charlie si buttò a pesce sul sociale. ©RIPRODUZIONERISERVATA


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9 Luglio 2013

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Mittelfest 2013 tra il 12 e 20 luglio…. Cividale del friuli

Cultura

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— 09 luglio 2013 L’inaugurazione la sera del 12 luglio con la

Popular

Rece

premiere di Cividale del Friuli. Un’edizione, questa di Mittelfest 2013, in linea con le sue prestigiose tradizioni di

L’IGN

STUP

agost

finestra aperta sulla cultura centroeuropea, e quest’anno con una inusuale concentrazione

FORS

di anteprime. Il ruolo di osservatorio sulla

settem

cultura della Nuova Europa sarà testimoniato

da due focus su altrettante nazioni mitteleuropee: Croazia e Ungheria.

SPET

novem

La Croazia riceverà il benvenuto nel consesso dell’Unione Europea il 1 luglio 2013, ma anche Mittelfest le riserverà un’accoglienza degna dell’evento. A cominciare dalla prima mondiale di Michelangelo dell’autore croato Miroslav Krleža, con la regia visionaria ed eclettica di Tomaž Pandur: una coproduzione che vede in

COME

novem

sinergia il Teatro nazionale di Zagabria, il Festival di Lubiana, Mittelfest e il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove lo spettacolo verrà rappresentato la sera di venerdì 12 luglio.

Impec

luglio Sabato 13, l’anteprima di Microcosmi, capolavoro letterario di Claudio Magris, trasformato in uno spettacolo itinerante dalla regia di Giorgio Pressburger, una delle firme che hanno segnato indelebilmente la storia di Mittelfest come luogo di grandi eventi culturali. Microcosmi si svolgerà in nove tappe, disseminate nello

A Por

straordinario palcoscenico di Cividale del Friuli. La metafora di Microcosmi dà anche il titolo a tutta l’edizione

Elseif

2013 di Mittelfest. I microcosmi culturali che compongono questo straordinario mosaico della civiltà europea

luglio

sono infatti l’essenza stessa del festival, che confronta diverse visioni dell’esistenza, del mondo, della storia, distillate nelle forme della prosa, della danza, della musica. Sul palcoscenico del Teatro Ristori si alterneranno altri mostri sacri della prosa e del cinema italiano, tra cui va ricordata almeno Adriana Asti, con i due atti unici di

Mittel

luglio

Jean Cocteau (La voce umana e Il bell’indifferente) e il nuovo divertentissimo lavoro di Lina Wertmüller (Un’allegra fin de siècle), excursus sulla storia italiana del secolo scorso, amaro e quanto mai ironico, com’è

Triest

nel suo stile. Divertimento, quindi ma anche elementi di riflessione su temi attuali e scottanti, come quello dell’

agost

autocensura – cui la cultura europea è stata costretta dalle minacce degli estremisti islamici – che sarà il tema

luglio

di L’intervista, testo sviluppato sulle vicende che portarono al brutale assassinio di Theo van Gogh vittima di un fanatico islamista per il suo film Submission, nel quale criticava le condizioni di inferiorità delle donne arabe. Per finire, nel quadro di coproduzioni e collaborazioni a tutto campo, Mittelfest presenterà Vivo e coscienza di Pier Paolo Pasolini, prima assoluta dell’unico canovaccio coreografico del regista e poeta di Casarsa della Delizia,

il 10 lu

ANGE

HACK

luglio

nella riduzione della Scuola Paolo Grassi di Milano. il programma :

10 lug

palco


Data:

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Mercoledì 10 Luglio 2013 Corriere della Sera

Cultura

Una tomba di 12 mila anni in Francia «Una scoperta eccezionale». Così fonti dell’Institut national de recherches archéologiques hanno definito il ritrovamento avvenuto a Cuges les Pins, vicino Marsiglia: una tomba di circa 12 mila anni fa. È la prima sepoltura di quest’epoca rinvenuta in Francia. (a.pa.)

Contaminazioni Pressburger torna dopo dieci anni di assenza e dirige la pièce. In una fase cruciale per il Vecchio Continente

Mittelfest, nove fermate per l’Europa

A Cividale va in scena «Microcosmi» di Magris. Un intreccio di vita e storia di GIORGIO PRESSBURGER

Il festival

D

opo dieci anni di interruzione, ritorno a Mittelfest, il Festival di teatro, musica, danza e cinema dei Paesi centroeuropei. Ne sono stato uno dei fondatori e ne sono abbastanza orgoglioso. Ecco dunque le mie riflessioni, una sorta di autointervista in prossimità di questa parziale e fugace partecipazione. Nel 1997 il Mittelfest di Cividale del Friuli ha presentato uno spettacolo notturno di sei ore: Danubio ne era il titolo ed era stato tratto dal famoso romanzo di Claudio Magris. Fu un successo internazionale. Volevano esportare quell’evento in vari Paesi europei, Germania, Svizzera, Inghilterra, Ungheria. Ma come spesso accade, le trattative, per vari motivi, si arenarono. Sono passati sedici anni. In questo mese, anzi, tra pochi giorni, il 13 luglio, lo stesso Festival dei Paesi centroeuropei ripropone un avvenimento simile. La trasposizione di un altro celebre libro di Magris, Microcosmi, in uno spettacolo «itinerante», in cui cioè gli spettatori si spostano lungo un percorso con varie fermate. Danubio e Microcosmi sono forse i due libri di maggior successo di Magris. Sono stati tradotti in una trentina di lingue, godono di una fama davvero mondiale. In Microcosmi, l’autore, quasi impercettibile, quasi evanescente, ripercorre i luoghi che hanno segnato il corso della sua esistenza. I luoghi del Friuli, dell’Istria, della Slovenia, della Dalmazia, del Piemonte, la Laguna di Grado. Caffé, isolotti, giardini pubblici, montagne, selve emergono da questi paesaggi presentando personaggi piccoli e grandi, umili e altolocati, eroici e vili, millantatori e grandi combattenti, impiegati, professori di scuola, diseredati, bambini e bambine, adolescenti di varie età ed epoche: circa duecento figure. Nel suo peregrinare lo spettatore li troverà di fronte, li sentirà parlare nelle vie, nelle piazze, nelle finestre di Cividale, li ascolterà narrare la loro storia attraverso la puntigliosa citazione di brani del libro. Come già detto, sono passati sedici anni dalla rappresentazione di Danubio, anch’esso trasformato in un flusso della vita attraverso le vie cittadine. In questi diciassette anni nella nostra cultura sono avvenuti notevoli mutamenti. La comunicazione è diventata frenetica, la crescente ansia dell’uomo comune si è tradotta spesso nell’impossibilità di una pacata fruizione del reale, la condizione economica peggiorata ha accentrato su di sé l’attenzione di tutti, la spesa per tutto quello che si chiama istruzione e «cultu-

Il benvenuto alla Croazia e un balletto firmato Pasolini

R

Geografie

ra» è terribilmente diminuita, e questa parte della vita sociale pare aver perduto importanza. È giusto che sia così? È meglio gettare via il passato, tutto quello che esso ha prodotto? Corriamo verso il futuro, dimentichiamoci di padri, nonni, del loro mondo marcio e puzzolente, viviamo nel radioso presente, nell’istante che trascorre, nella mancanza di memoria? Nella minaccia delle armi, nel mondo degli attentati, delle guerre, negli inganni, nelle false notizie, nelle finzioni, nelle bugie, nel sopruso? Lo spettacolo del 13 luglio, a Cividale, cerca di dare qualche risposta anche ad alcuni di questi interrogativi. In esso agiranno un centinaio di persone tra attori, compagnie filodrammatiche del Friuli, musicisti, danzatori, coristi. Alberi dei sogni con foglie che sono parole di libri famosi, pietre che vengono da luoghi del Carso, immagini che appaiono sui muri delle case segneranno il cammino. I cibi di cui parla il libro di Magris saranno presenti negli angoli più belli, a volte poco conosciuti della città: tutto per il ripensamento della nostra storia e delle nostre storie di famiglia e personali. Si sta parlando anche di una ripresa cinematografica che fissi questo avvenimento nella memoria di molti e che serva per i giova-

ni per i loro studi. Molto giustamente, un libro di Magris, come si sa, quest’anno ha fatto parte dei temi scritti dell’esame della maturità. Lì si parlava di attraversamento dei confini, qui si parla di piccoli luoghi, piccoli gruppi umani nei quali però è contenuta anche la grandezza. Un mio amico, quando gli ho raccontato il progetto dello spettacolo, ha esclamato: «Microcosmi! Ma è una cosa enorme! Già un solo microcosmo, un solo piccolissimo mondo è terribilmente complicato, pieno di eventi. Figuriamoci nove microcosmi!». Sì, sono nove i capitoli in cui il libro si divide, e saranno nove le fermate del pubblico che compirà il percorso, con soste, spostamenti, rinfreschi. Il libro idealmente ripercorre la vita di qualcuno (l’autore): ma questa traccia è esile e niente affatto petulante. È piuttosto il sentimento di tante vite, di tante persone vissute e viventi che permea questo libro e noi ten-

Spettacolo itinerante Una recita che annulla i confini. Quasi un monito per un’identità da difendere, anche con la forza della nostra memoria collettiva

teremo di farlo anche con lo spettacolo. Sarà un caleidoscopio che farà salti di centinaia, migliaia di anni, avanti e indietro, parlando delle origini e anche del grande quesito della fine, della meta ultima della nostra esistenza. Il ritorno a una manifestazione che ho visto nascere ventidue anni fa, quando sembrava che l’Europa Unita riprendesse nuova forza e senso di solidarietà, naturalmente fa riflettere, e provare nuovi sentimenti. Per quell’Europa, nata nella mente di grandi personalità come Altiero Spinelli e Enrico Colorni, De Gasperi e Adenauer, c’è di nuovo da lottare. In questi giorni la Croazia è entrata a pieno titolo nell’Unione, ma le forze centrifughe non mancano. La serata di inaugurazione comunque sarà dedicata a un capolavoro dello scrittore croato Krleza. Il titolo? Michelangelo. L’Europa e l’Italia proprio nel campo della cultura e del sapere sono superpotenze: hanno dato tanto al mondo. Ora le guerre sanguinose sono cessate. Ridestarle o anche ridestare solo vecchi attriti sarebbe assurdo, insensato. Solo una mente malvagia ed egoista può obbedire a questo impulso. Lo spettacolo tratto da Microcosmi può considerarsi un minuscolo contributo a far sì che questo non avvenga.

Claudio Magris e (sotto) Giorgio Pressburger. In alto: Mario Magajna (1916-2007), «Monrupino, 1968. Le prime nozze carsiche celebrate secondo l’antico rito», dalla mostra «Unica. Voci e colori di un paesaggio» (Trieste, 2011)

iflessioni sull’identità europea attraverso il teatro, la musica e la danza. Si muove così «Mittelfest 2013», tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli, sotto la direzione generale di Antonio Devetag. Evento centrale della rassegna, oltre allo spettacolo Microcosmi, tratto dal libro di Magris e diretto da Giorgio Pressburger (il 13 luglio, con Giorgio Lupano), la prima teatrale di Michelangelo (12 luglio), coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia, per la regia di Tomaž Pandur su testo del croato Miroslav Krleža, un omaggio alla Croazia che entra nell’Unione Europea. La 22esima edizione propone anche due «prime» dedicate a Pasolini: lo spettacolo di danza Vivo e coscienza, unica opera in forma coreografica firmata da Pasolini e rimasta incompiuta (qui rivive nella coreografia di Luca Veggetti) e il debutto del nuovo lavoro di Antonio Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con protagonista Roberto Herlitzka. Previsto anche un concerto che Richard Galliano dedicherà a Django Reinhardt; Lina Wertmüller presenta Un’allegra fin de siècle, excursus sulla storia italiana del secolo scorso. Adriana Asti analizza il ’900 con i due atti unici di Jean Cocteau (Il bell’indifferente e La voce umana). Ritratto di un mito: omaggio a Elisabetta Terabust è il titolo del gala che chiuderà il festival sabato 20 luglio. Tutte le informazioni si trovano sul sito della rassegna http://mittelfest.org

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Romanzi Simone Lenzi e la seduzione di questa «Toscana in tono minore»

di FABIO GENOVESI econdo me nord e sud non esi-

rà suo. La terra che racconta è la Toscana più vera, quella selvaggia e poco educata, soffocata sotto l’orribile

te aspra, a volte ricercata e alta, per poi piazzare aneddoti e guizzi così vivi che spiazzano e incantano. Siamo

ORBIS)

Stregati dalla dolcezza di Livorno Un atto d’amore (e di salsedine)

mondo», spiega l’autore, raccontandoci le sfaccettature del culto dei livornesi per la loro città, fino al formidabile aneddoto del ventenne che, per la prima volta da solo in viaggio all’estero, invece di godersi l’ebbrezza di un mondo pieno di libertà, osserva sconsolato il centro di Brema e commenta «bel mi’ Molo Novo». Il libro è scandito dalla storia per-


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MITTELFEST : STROLIC di Valter Sivilotti Sabato 13 luglio alle ore 18.00 Cividale del friuli

Il Discorso su

Musica

— 10 luglio 2013 Sabato 13 luglio alle ore 18.00 presso la Chiesa San Francesco a Cividale del Friuli in prima assoluta per il Mittelfest di STROLIC, con le musiche originali di Valter Sivilotti ed i testi di Pietro Zorutti. Con Omero Antonutti, Marko Feri, Claudia Grimaz, Mauro Meroi, Sebastiano Zorza ed il Coro Natissa di Aquileia diretto da Luca Bonutti. Domenica 14 luglio ore 21 al Teatro Pasolini

di Cervignano e Mercoledì 17 luglio ore 21 al cortile di casa Virgolin di Sevegliano,

repliche di STROLIC . Presentato dalla Pro Loco Amici di Strassoldo ed il Coro Natissa il primo concerto e dal Comune di Bagnaria Arsa il secondo. Ufficio informazioni Mittelfest tel. 0432/730793 e­mail info@mittelfest.org

NOTIZIE SIMILI Continua la settima edizione di “Lettere Mediterranee”

DIPINGERE IL MISTERO L’arte della fede oggi

luglio 10, 2013

luglio 10, 2013

Homepage Festival 2013 | Programma dal 12 al 13 luglio 2013

Comune di Pordenone – Estate in Città Mercoledì 10 luglio luglio 10, 2013

luglio 10, 2013 Mittelfest 2013: i microcosmi del Centro Europa tornano di scena a Cividale

A Pordenone la mostra del collettivo Elseif luglio 09, 2013

luglio 09, 2013 Mittelfest 2013 tra il 12 e 20 luglio…. luglio 09, 2013

TriesteLovesJazz 2013 – 7 luglio_11 agosto Settima Edizione

Popular


Data:

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Giovedì 11 Luglio 2013 Corriere della Sera

Eventi

IL MITTELFEST A CIVIDALE

L’appuntamento La rassegna friulana prende spunto da una celebre opera Il programma

Vento dell’Est fra teatro danza, musica

S

ono numerosissimi gli appuntamenti offerti dal Mittelfest 2013, da domani al 20 luglio, a Cividale del Friuli e in tutta la regione. «Il festival è da più di vent’anni il ponte tra l’area culturale mitteleuropea e l’Italia — dice il direttore Antonio Devetag — una finestra spalancata su un mondo artistico straordinariamente ricco e affascinante, anche se poco noto». Quest’anno infatti, ispirandosi al libro di Magris qui presentato in versione teatrale in prima assoluta (vedi articolo a lato), il tema sarà quello dei «microcosmi» culturali. Ecco allora l’inquietante Novecento raccontato dalla voce di Lina Wertmuller nel suo «Un’allegra fin de siècle» (domenica 14, Teatro Ristori). Sempre domenica (chiesa di San Francesco) prende il via «Pasolini vivo», l’articolato percorso dedicato all’intellettuale friulano a partire da «Vivo e coscienza», progetto coreografico firmato da Luca Veggetti. Ancora, la suite musicale ungherese «Csardas - Il tango dell’Est» (lunedì 15, piazza Duomo) e il poema erotico «Salomé Renaissance» di Marco Maria Tosolini (martedì 16, Teatro Ristori). Giovedì 18 tre appuntamenti musicali: con l’autore di colonne sonore Teho Teardo, che presenta il suo ultimo album «Music for Wilder Mann» (chiesa di San Francesco), con l’omaggio jazzistico di Glauco Venier a Frank Zappa e Tom Waits (Cervignano) e con il Gran Gala Gitano (piazza Duomo). La Regione Friuli Venezia Giulia ha scelto quest’anno il Mittelfest come vetrina per il benvenuto alla Repubblica di Croazia, dal 1º luglio il 28esimo Stato membro dell’Unione Europea. Agli eventi artistici (momento centrale sarà il «Michelangelo» di Tomaz Pandur, domani alle 21.30 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine) si aggiunge l’incontro che la presidente della Regione Debora Serracchiani ha voluto a Cividale in nome del dialogo culturale tra nazioni confinanti. Domani all’inaugurazione del Mittelfest al teatro Ristori (ore 17) saranno presenti con Serracchiani il ministro alla Cultura Massimo Bray, il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor e il viceministro croato alla Cultura Berislav Šipuš con l’ambasciatore della Croazia in Italia Damir Grubiša e quello italiano a Zagabria Emanuela D’Alessandro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo spettacolo Un percorso storico e culturale con oltre 200 personaggi

Frontiere aperte L’Europa sognata da uno scrittore I «microcosmi» di Claudio Magris per una maratona nei luoghi della memoria e dell’inquietudine

N

el nono capitolo immagina la sua morte. Si trova nel parco pubblico di Trieste e, all’improvviso, inizia a piovere. Trova riparo in una chiesa adiacente e, mentre fuori impazza la bufera che come un’apocalisse scuote cose e persone, lui riconosce intorno a sé fatti e personaggi del suo passato: gente che appartiene alla sua infanzia e che viene a salutarlo, il porcellino d’India con cui giocava da bambino... Insomma, in pochi attimi ripercorre in un lampo tutta la sua vita. E quando la volta della chiesa si squarcia, diventando un cielo stellato, sotto di lui si apre il mare dove viene invitato a tuffarsi: ha paura, non vorrebbe farlo ma compare una donna, la moglie morta un anno prima, che lo prende per mano e, mano nella mano, si allontanano e svaniscono nell’eternità. Lui è Claudio Magris, autore di «Microcosmi», Premio Strega (1997), che per la pri-

ma volta viene messo in scena il 13 luglio a Cividale del Friuli con la regia e l’adattamento di Giorgio Pressburger. Lo spettacolo viene presentato in prima assoluta alla 22ª edizione del Mittelfest, cui quest’anno dà il nome. A interpretarlo, Giorgio Lupano, che il pubblico televisivo conosce per le numerose fiction, come «Paura d’amare», che tornerà con la seconda serie su Rai 1 in autunno, e il re-

cente «K2». «È un racconto privato, il resoconto personale di un viaggio esistenziale — spiega l’attore — dove lo scrittore attraversa gli avvenimenti, i luoghi, gli amici, gli affetti vissuti. Parla di Trieste, dei tavolini al Caffè San Marco, delle sale da ballo, dei giardini pubblici, degli isolotti nella laguna di Grado e, ancora, i piccoli porti sulle coste della Dalmazia e del Quarnero, il Mon-

Identificazione Giorgio Lupano (1969), io narrante in «Microcosmi»

te Nevoso, le valli del Tirolo... Luoghi e volti che però non appartengono solo a lui, ma sono comuni a tanti altri. E così il suo diventa un poetico amarcord collettivo, la condivisione di una Mitteleuropa vissuta da molti». Lupano è l’io narrante e, quando incontra i vari personaggi, questi si materializzano nell’interpretazione di un nutrito gruppo di attori, a cominciare da Ariella Reggio e Antonio Salines. «Sono quasi duecento i personaggi — avverte il protagonista — e l’effetto è quello di un caleidoscopio variegato, di cui fanno parte anche figure storiche come Napoleone e Hitler. Oppure, per esempio, la vecchia Bela: una strega che viveva sull’isola dei Belli, così chiamata per la proverbiale bruttezza dei suoi abitanti, che faceva alzare i venti e rendeva infruttuosa la pesca di chi non era gentile con lei...». «Microcosmi» è una raccolta di racconti, concepita da Magris in un momento parti-

Il libro

Microcosmi è un libro che raccoglie nove racconti di Claudio Magris (nella foto). Nove quadri, nove affreschi di vita, nove scenari ricchi di spunti, ricordi, personaggi, aneddoti e osservazioni in luoghi del cuore come il Caffè San Marco o il giardino pubblico di Trieste, la laguna di Grado, il Sud Tirolo, il Monte Nevoso, le isole croate di Cherso e Lussino. Il volume, pubblicato da Garzanti nel 1997, ha vinto il Premio Strega nello stesso anno.

colare: «Gli era morta da poco la moglie Marisa, che infatti è il fil rouge dell’intera narrazione — continua Lupano — e forse egli stesso sentiva in qualche modo la fine vicina. Il libro è articolato in nove capitoli e nel nono, appunto, prefigura la sua morte come un onirico ricongiungimento con la donna amata». La rappresentazione che ne offre Pressburger è itinerante nelle piazze e lungo le vie di Cividale: «Una cavalcata nell’inquietudine del tempo che passa — sottolinea Lupano — un’affabulazione del pensiero, volutamente frammentaria, istintiva ed emotiva, dove le diverse stazioni vengono materialmente rappresentate in differenti luoghi deputati». Una sorta di maratona della memoria che Lupano, reduce dallo spettacolo teatrale «Maratona di New York», si accinge a interpretare con il piglio di un atleta dell’anima: «Lì recitavo correndo ininterrottamente in palcoscenico

L’omaggio Al Verdi di Gorizia un grande cast celebra l’étoile che ispirò lo «Schiaccianoci» di Roland Petit

Le stelle del balletto intorno a Elisabetta Terabust R

uggenti gli anni Settanta, anche nel nostro balletto. Mentre Carla Fracci furoreggiava in coppia con Nureyev elevando al mito la propria Giselle, Luciana Savignano inventava una femminilità magnetica con Béjart e Liliana Cosi rendeva italiano lo stile Bolscioi, s’imponeva sulla scena internazionale Elisabetta Terabust. Fisico minuto, tecnica solida e un viso drammatico da attrice del muto che le permettevano di scolpire con estremo nitore un’ampia gamma espressiva di ruoli cui aderiva con verità e insolito calore umano, Terabust ha tenuto alto l’orgoglio italico oltre confine al London Festival Ballet (oggi English National), al Ballet de

Da Berlino Yana Salenko

Marseille di Roland Petit, al National Ballet of Canada con il danese Peter Schaufuss. Cresciuta al Teatro dell’Opera di Roma di cui è stata prima ballerina ad appena vent’anni e poi étoile, ha rappresentato l’eccellenza italiana stringendo fraterne relazioni internazionali che ha poi fatto fruttare nella sua seconda vita quando, ritiratasi a malincuore dalla scena, si è trovata a dirigere le principali compagnie istituzionali italiane: il Balletto dell’Opera di Roma, quello del San Carlo di Napoli, il fiorentino MaggioDanza e, per ben due volte, la Scala dove ha portato l’amico Roland Petit regalando a Milano, negli anni Novanta, pre-

ziose stagioni in cui brillava la star Ferri ed emergevano Roberto Bolle e Massimo Murru, da lei sostenuti con passione da talent-scout e promossi primi ballerini. La sua città, Roma, l’ha abbracciata un anno fa in un doppio omaggio: la premiazione in Campidoglio e un sontuoso galà a Villa Pamphilj dal titolo «Ritratto di un mito», curato da Daniele Cipriani. In una versione rinnovata

Il cammino Una carriera costellata di incontri eccezionali: da Bruhn a Nureyev, da Bogiankino a Schaufuss

e inedita questo galà rinasce ora per il Mittelfest, dove andrà in scena il 20 luglio al Teatro Verdi di Gorizia con un cast di stelle: Ashley Bouder e Chase Finlay del New York City Ballet, Yana Salenko e Marian Walter dello Staatsballet Berlin, Giuseppe Picone, Erika Gaudenzi, Letizia Giuliani, Alessandro Riga. «Guardo questo mio "ritratto" con stupore — confessa Terabust —: mi sembra di veder la vita di un’altra e mi fa ripercorrere gli incontri fortunatissimi che hanno costellato la mia carriera». Il primo fu con Erik Bruhn, depositario dello stile danese di Bournonville e, nel privato,

Festeggiata Elisabetta Terabust, varesina, classe 1946, danza «Don Chisciotte» negli anni 70


Data:

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Corriere della Sera Giovedì 11 Luglio 2013

Omaggio alla Croazia Una scena del kolossal «Michelangelo», a Cividale il 12 luglio

La guida Oltre 50 spettacoli da una decina di Paesi dell’area centro europea dal 12 al 20 luglio: è la 22esima edizione di Mittelfest, il festival diretto da Antonio Devetag che quest’anno si muove sulla metafora Microcosmi. Tutto il programma su www.mittelfest.org, dove è anche possibile l’acquisto online dei biglietti. Prevendite nella biglietteria di Cividale in Borgo di Ponte, ma anche a Udine (biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine) e a Trieste al Ticket Point di corso Italia

Il luogo Mittelfest si svolge a Cividale, l’antica Forum Julii fondata da Giulio Cesare intorno al 50 a.C., poi capitale longobarda del Friuli. Proprio questa testimonianza le è valsa il titolo di Patrimonio dell’umanità. Tra i tesori di Cividale, il Tempietto longobardo, una delle più straordinarie architetture altomedievali occidentali. L’Altare di Ratchis e il Battistero di Callisto, invece, sono testimonianze dell’arte longobarda. Da non perdere il famoso Ponte del Diavolo, ardita architettura del 1400

Il personaggio Lo sloveno Tomaž Pandur dirige il dramma del croato Krleža

«Il mio Michelangelo viaggia nei conflitti della modernità» I

l magma infuocato della poesia si trasforma in visioni apocalittiche di teatro. Dal dramma Michelangelo del croato Miroslav Krleža, il lavoro dello sloveno Tomaž Pandur «mette in scena — spiega il regista — la personalità tormentata dell’artista che, in lotta con la materia e se stesso, incarna conflitti interiori, paradossi, problemi del primo Rinascimento». Prodotto da Croazia, Italia, Slovenia, lo spettacolo apre con scenografie mozzafiato Mittelfest che festeggia l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea. Ma il fascinoso regista — 45 anni, vive tra Madrid e Ljubijana — crede nella cultura mondiale, in «quelle opere capitali che ne trasmettono l’eredità spirituale». Ha già portato a Cividale il suo Caligola, sono note a livello internazionale le sue rivisitazioni della Divina Commedia e, tutto acqua e sangue, di un Amleto — interpretato da Blanca Portillo, la più recente nella serie di attrici trasgressive per un’ora: una fatica fisica bestiale! Qui si tratta di una maratona mentale. Avverto la responsabilità di dare corpo e voce a un grande scrittore che non conosco personalmente e che spero venga a vedere lo spettacolo. Ma se è lungi da me l’idea di imitare Magris — conclude l’attore —, mi conforta la consapevo-

Dalla tv alla scena Lupano: «Do voce a un amarcord collettivo, a una Mitteleuropa vissuta da molti» lezza che almeno una cosa ci accomuna: l’essere entrambi nati in terre di confine, lui a Trieste, io sulle colline torinesi. Come egli scrive proprio nel libro, l’identità stessa di ogni persona è un confine, per definire ciò che siamo noi rispetto agli altri».

Emilia Costantini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

grande amore di Nureyev: «Così aristocratico, era il danseur noble per eccellenza. Con lui debuttai giovanissima, mi presentava dicendo "she is my partner" e mi scioglievo. Mi aveva imposto a Roma nella "Sylphide". Erano quelli gli anni di Bogiankino direttore, di Visconti, Guttuso, Manzù, Petrassi, Milloss». E poi gli incontri con Nureyev, Schaufuss e Petit: «Roland fu una folgorazione. I balletti che creò per me, come lo "Schiaccianoci", furono autentici regali». Oggi è impegnata nella didattica e crede nel futuro: «Nella commissione d’esame della Scuola della Scala e di quella dell’Opera ho visto ragazzi molto promettenti, anche se la tendenza diffusa è l’eccesso di virtuosismo tecnico. Ma la danza deve emozionare».

Valeria Crippa © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tomaž Pandur, 45 anni, regista di «Michelangelo»

inaugurata da Sarah Bernhardt — feroce e disperato di fronte al crollo di un mondo e degli ideali. Questo «Michelangelo», invece, scritto nel ’19 da uno dei più travagliati e profondi autori della Mitteleuropa, vede anche una nascita: «Segue il tendersi della forma classica fino agli estremi fino a far evolvere l’arte verso nuove direzioni». E così, in forma drammatica, «il conflitto con gli ideali del Rinasci-

mento si rinnova per noi uomini di oggi attraverso la carica di interesse per la scienza e la tecnologia, portando in primo piano emozioni e passioni».

Il parallelo «Lui non dipingeva con le mani ma con la testa. E il teatro deve seguire la velocità della mente»

Croazia, Slovenia, Italia, Europa: un’intera cultura si riassume e ritrova i fondamenti nel genio assolutamente umano. Sono queste figure potenti raccontate in grandi opere letterarie che piacciono al visionario, aggressivo, tecnologico teatro di Pandur. «I più grandi autori del passato, da Dante a Shakespeare, così come la storia di Michelangelo e del suo Giudizio universale, vanno ripensati in modo completamente nuovo, bisogna tornare all’essenza della loro ricerca in modo diverso». Il teatro può farlo perché e se, dice ancora Pandur, «è attento ai bisogni del proprio tempo, sa assorbire e cristallizzare lo spazio-tempo nel preciso momento in cui si attua. A 500 anni dalla creazione degli affreschi nella Cappella Sistina, c’è ancora da scoprire il viaggio interiore dell’artista, seguire come ha fatto Krleža le ombre delle sue visioni. Ma per farne teatro dobbiamo spiare il significato delle parole non dette, dei

monologhi non scritti, dei dialoghi silenziosi, per cercare l’altra faccia del visibile, del noto, del familiare». Il metodo di Pandur e dei suoi attori (dal protagonista Livio Badurina «che avevo in mente fin dall’inizio per il suo talento e la sua dedizione», a Alma Prica a Kristijan Potochki) si ispira ai maestri del ’900. «Antonin Artaud, Andrei Tarkovski, Stanley Kubrick… sono alcuni tra i registi che hanno capito come funzionano i sensi. È il cervello che ascolta, non le orecchie. È il cervello che vede, non gli occhi. I cinque sensi sono livelli neurologici su cui "gioca" il cervello, affascinante macchina cibernetica che forma infinite combinazioni». Michelangelo l’aveva capito. «Lui non dipingeva con le mani ma con la testa. Seppe esprimere la bellezza, il respiro pieno della condizione umana. E il teatro che esprime questo non usa un linguaggio specifico ma, come diceva Artaud, attraverso gesti, suoni, parole, schermi, luce, buio, manifesta direttamente la mente. Il teatro è questa grande macchina creativa che segue la velocità della mente. Michelangelo "è" questo teatro».

Claudia Provvedini © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ricordo Tra le iniziative dedicate al grande intellettuale, un testo di Gianni Borgna interpretato da Roberto Herlitzka

Questo direbbe Pasolini di noi, oggi

«Ho immaginato il suo pensiero: lui aveva previsto la nostra deriva»

F

osse vivo, cosa direbbe oggi Pasolini? Cosa scriverebbe di questi nostri tempi oscuri e confusi? A quasi 40 anni dalla morte la sua assenza è più presente e dolorosa che mai. E più che mai si vorrebbe risentirne la voce, meditarne le parole, così acute, sorprendenti, preveggenti. Fosse vivo oggi, Pasolini avrebbe 91 anni. Età impossibile per uno come lui, destinato a una feroce giovinezza. Eppure non tutto è finito in quella notte tra i santi e i morti sul lido di Ostia. Le sua scandalosa, disperata vitalità non è stata straziata con lui. E difatti «Pasolini vivo» s’intitola l’omaggio che il Mittelfest rende nei prossimi giorni al poeta, regista, intellettuale friulano. Con uno spettacolo-lettura di Andrea Collavino, «Dialogo immaginario tra Pasolini e Peter Handke sulla scomparsa delle lucciole», e due anteprime teatrali. La prima, «Vivo e Coscienza», l’unico progetto concepito da Pasolini per la danza, è riportato alla luce dal coreografo Luca Veggetti e interpretato dai giovani della Scuola Paolo Grassi di Mila-

pubblica di Roma. «Siamo partiti da lì, da quella notte di sangue, violenza, mistero — spiega Borgna, che ha collaborato anche alla grande mostra su PPP in questi giorni a Barcellona e poi a Parigi, Roma, Ber-

Dramma e coscienza «Tutto inizia con un corpo a terra e Pier Paolo che osserva da fuori se stesso massacrato»

Coscienza Roberto Herlitzka e, sopra, P. Paolo Pasolini (foto D. Pedriali)

no (in coproduzione con il Mittelfest) e la voce registrata per l’occasione dallo scrittore e poeta Francesco Leonetti, amico di Pasolini. Ideato nel 1963 per la Biennale, il «balletto-cantata» doveva essere musicato da Bruno Maderna, voce recitante di Laura Betti e coreografie di Maurice Béjart, ma il progetto non andò in porto: dell'opera sono rimasti quattro fogli dattiloscritti, di straordinaria chiarezza sulle

sorti del nostro Paese. La seconda anteprima, «Una giovinezza enormemente giovane», prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, regia di Antonio Calenda, protagonista Roberto Herlitzka. A firmare il testo Gianni Borgna, ex assessore alla Cultura di Roma, molto vicino a Pasolini, mai convinto della versione ufficiale sull’omicidio e che di recente ha fatto riaprire il caso alla Procura della Re-

lino —. Tutto comincia con in scena un corpo steso a terra e Pasolini, che osserva da fuori sé stesso massacrato». Un’anima ormai fuori dal mondo, che dal mondo però non riesce a staccare lo sguardo. «Cosa direbbe oggi… Me lo sono chiesto tante volte — prosegue Borgna —. Rileggendo i suoi scritti, le sue riflessioni civili, ho cercato delle risposte oltre il tempo. Mi sono imposto di procedere con il massimo rigore, attingendo agli "Scritti Corsari", alle "Lettere luterane", a "Petrolio", l’ultimo, ro-

Protagonisti Per Django Il grande fisarmonicista Richard Galliano, in quartetto e in esclusiva per Mittelfest, rende omaggio al jazz «manouche» di Django Reinhart, il 20 luglio

Serata Nijinksy La compagnia EgriBiancoDanza, in scena il 16

Sport e musica La voce di Bruno Pizzul (a fianco) per «Io dico che domani Italia vince», da un libro di M. Sconcerti, il 14 luglio. Sempre domenica Lina Wertmüller (a destra) firma «Un’allegra fin de siècle»

vente, incompiuto, romanzo. Ma anche alle sue poesie. Così strazianti come "Patmos", scritta nell’isola dell’Apocalisse il giorno dopo le bombe di piazza Fontana. Evocando uno a uno, in modo preciso, ciascuno di quei morti dilaniati. Un’anticipazione puntuale delle stragi di stato e di come avrebbero influenzato la politica negli anni a venire». E così, quello che allora sembrava solo la provocazione visionaria di un testimone veggente, via via si è rivelata un’analisi spietata, una denuncia controcorrente di un’Italia prossima ventura destinata a un inarrestabile degrado. «A partire da quella che lui chiamava la "trasformazione antropologica" delle nuove generazioni. Non più simpatici malandrini, ma carnefici senz’anima. E ancora, ripensando all’aspra polemica con Italo Calvino, sostenitore di un antifascismo legato a vecchi schemi, ecco che Pasolini, uomo di sinistra, ha il coraggio di guardare oltre, alla violenza diffusa sia a destra sia a sinistra, tra i giovani borgatari come tra i facoltosi borghesi. Lui ha capito prima di tutti, ha colto la nostra deriva nel momento in cui è iniziata». Naturalmente, ai testi di Pasolini, Borgna aggiunge del suo. «Considerazioni vere o verosimili. Ma sempre sulla traccia del pensiero di Pier Paolo. Intellettuale anomalo, nostro contemporaneo, paradossalmente più amato nel mondo che in Italia. Dove era e resta scomodo. Perché la sua voce ancora oggi ci provoca e ci sollecita. Continuando ad additarci lo scandalo dei nostri tempi».

Giuseppina Manin © RIPRODUZIONE RISERVATA


Data:

Luglio - Agosto 2013

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11 Luglio 2013

Pagina 35 il concerto StaseraiRammsteinaVillaManin Icancellisiaprirannoalle17.30

festival di Majano GranmusicaconiDeepPurple FabriFibra,FedezeiCarnicats

pordenonelegge IlPremioFriulAdriaperlaStoria alcorrosivoscrittoreingleseAmis

GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2013

ARTE A LIGNANO Soloper48ore: lanuovamagìa diWilfredKappa

email: provincia@messaggeroveneto.it

MITTELFEST » I PROTAGONISTI

domani a cividale

L’inaugurazione con Serracchiani e il ministro Bray poi tre spettacoli

di Gian Paolo Polesini

I

l piglio è il solito da adorabile contestatrice. Ti fa un sorriso e sciacqua così le magagne. Lina è Lina, inutile. Una signora di ottantasei con zero voglia di starsene con le gambe appoggiate su un puff a guardare la tv. Per l’amor diddio, sia mai. Correre, scrivere, andare, venire, e «guardare film. Anche cinque al giorno se potessi. Trovo sia una terapia contro l’atrofia del cervello». Nel giro delle correnti creative del momento - «alcune cosette così» - dice tenendo comunque la bocca chiusa - spunta un testo costruito apposta per il teatro, Un’allegra fin de siècle (prodotto da Promo Music e domenica 14, alle 20.30, al Ristori di Cividale), penna e sguardo registico made in Wertmüller, con la licenza di essere pure attrice sulle ruvide tavole, in armonica condivisione di spazi scenici con Nicoletta Della Corte e con Andrea Bianchi. «È un acido viaggio nel Novecento, cent’anni non morbidi. Due guerre, brutali dittature. Ce lo siamo levato dai piedi, ma ricordare fa bene». Come dire, un recital. Parole e musica inedita. Riflessioni, certo, sfogli di epoche e di avvenimenti. Hitler e Mussolini, Pol Pot e Bin Laden. Diavoli in libera circolazione terrena. Conoscendola, non sarà una tragedia, seppure lo è stata, per la miseria se lo è stata. D’altronde le opere sue non prevedono paraventi, il dire e non dire. Si dice e basta. È il marchio. Figuriamoci se una del ’28, nel 2013, cambia registro così. Lina, poi. - Lo sappiamo. Non le garba parlare troppo degli spettacoli a pochi metri dal debutto. Non è che fa un’eccezione? «Ma no, tanto sa già tutto». - Certo, noi sì, i nostri lettori forse no. «Passeggiamo per il Novecento, niente di strano. Ce n’è di roba. Magari ci si dimentica, no? Così ripassiamo la lezio-

◗ CIVIDALE

Lina Wertmüller con Nicoletta Della Corte, compagna di palco della regista nella pièce “Un’allegra fin de siècle”, domenica sera al Ristori di Cividale

Lina Wertmüller: «Mai fatto un film che non mi piaceva» La regista, con “Un’allegra fin de siècle”, sarà in scena domenica al Ristori «Passeggeremo assieme nel Novecento». I festival? «Sono necessari» ne». - Allora cambiamo zona. Com’è il racconto del moscone di quando lei stava per nascere? «(Ride) Ha letto il mio libro, vero? Irruppe nella stanza una grossa mosca. Mio padre, un tipo piuttosto laico e per nulla servo della parapsicologia, sostenne che dentro l’insetto ci fosse lo spirito di suo suocero, il cavalier Arcancelo Santamaria Maurizio, morto da pochis-

SPECIALE

simo e in attesa di trasmigrare nel corpicino della sottoscritta». - Un tarlo che rode da quel dì. Perché mai quei titoli così lunghi? Un fatto di sangue nel comune di Siculiana... Travolti da un insolito destino... Notte d’estate con profilo greco... sarà mica per il suo nome altrettanto lungo, Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich? «Ha una discreta fantasia

lei, sa? Ma vai tu a sapere il perché. Venivano fuori così e così restavano. Poi mi sono affezionata al sistema». - Mai girato un film per forza? «Nemmeno per sogno. Se mi piaceva bene, altrimenti addio». - Ce n’è uno dei tanti che rivede spesso? «Nessuno in particolare. Sono una brava madre, li amo tutti. E se capita vedo qualche

scena». - Frequenta i festival, signora? «È effettivamente un luogo curioso. Oserei necessario. In una concentrazione d’arte non ti annoi». - Fellini fu uno dei primi maestri di cinema. «Sulle biografie c’è scritto “aiutante”. Allora ti capitava di stare coi grandi. Ce n’erano. Eccome». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Mittelfest, il festival della Mitteleuropa è stato scelto dalla Regione Friuli Venezia Giulia quale vetrina per il suo benvenuto ufficiale all’ingresso della Repubblica di Croazia nell’Unione Europea. Agli eventi artistici che omaggeranno lungo tutto il festival la vicina Croazia, si aggiunge un importante momento istituzionale che la Presidente della Regione Debora Serracchiani ha costruito per convogliare a Cividale le massime rappresentanze di Italia, Slovenia e Croazia: un incontro che celebra la Cultura e la sua centralità nel dialogo e lo scambio tra nazioni contermini. L’inaugurazione di Mittelfest, quindi, prevista per domani, venerdì, alle 17 al Teatro Ristori vedrà quindi la stessa Presidente Serracchiani con il Ministro alla Cultura Massimo Bray accogliere il Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor e il vice Ministro croato alla Cultura Berislav Šipuš con l’Ambasciatore della Croazia in Italia Damir Grubiša e l’Ambasciatore Italiano a Zagabria Emanuela D'Alessandro. Con loro naturalmente il direttore del festival Antonio Devetag, il Presidente Lorenzo Pelizzo e il Sindaco di Cividale Stefano Balloch. Alla cerimonia inaugurale seguirà lo spettacolo-concerto Emigrant con la voce di Nadia Fabrizio. Alle 19 l’omaggio alla Croazia prosegue nella Chiesa di San Francesco con l’atteso concerto de I Solisti di Zagabria. Momento topico della giornata di apertura sarà l’appuntamento serale al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (coproduttore di sede) con il debutto in prima assoluta alle 21.30 della coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia di Michelangelo, firmato da un regista visionario qual è Tomaž Pandur.

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a portata di click fonte site census maggio 2013 MESSAGGERO VENETO

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on è erema

sugli aspetti della promozione piuttosto che nella scelta di nuove persone affidandosi

ha affermato Cruder - dando precedenza all’attività del commerciale tenendo conto

ti insoddisfatti. Viviana Zamarian

suo telefonino e quindi ad avvertire i vigili del fuoco, partiti subito dal distaccamento di via ©RIPRODUZIONERISERVATA Mezzasacca. La temperatura superava i 30 gradi e i piccoli 11 Luglio 2013 Data: stavano per infastidirsi. I pompieri, con la consueta profesPagina 32sionalità, hanno messo in sicurezza l’ascensore bloccato, facendo uscire la mamma con i sioni di turismo, di sport, di ag- due bimbi. Tra l’allarme e la gregazione, occasioni di cresci- “liberazione” saranno trascorta sociale ed economica, orga- si non più di dieci minuti. La nizzate secondo principi di ri- donna ha ringraziato i vigili del spetto delle regole e di traspa- fuoco per il loro operato. renza da parte degli enti». L’altro intervento, sempre A marzo tra il Comune e la per ascensore bloccato, ha riGe.Tur era nato un duro con- guardato un turista. Ma in enfronto, dopo la decisione della trambi gli episodi nessuno si è direzione di introdurre un in- fatto prendere dal panico. Sotgresso a pagamento per i resi- to accusa, dopo questi interdenti di Lignano e per le asso- venti, sono le manutenzioni ai ciazioni sportive e per le diffi- numerosi condomini costruiti coltà di accesso al parcheggio ri- a Lignano. Molti ascensori soscontrate da diversi utenti. no stati realizzati in anni lontaPaola Mauro ni e necessitano forse di maggiori controlli. (r.p.) ©RIPRODUZIONERISERVATA

collaborazione e apertura, non di divisioni»

inzionoternotnon soesi, eroadiracone inrzo. niznno biti.

mirali, o e sonno orabre setone i ai svizioaloche ma o– orama.)

Il sindaco Luca Fanotto

È più che mai necessario e urgente trovare un nuovo allineamento e su tutto il fronte - ha poi commentato, propositivo, il sindaco lignanese -: Ge.Tur è

una risorsa per la città, per la sua capacità ricettiva e per i suoi impianti, per la sua potenzialità turistica e per il fatto che spesso ospita campioni provenienti da tutto il mondo. Abbiamo bisogno di collaborazione e di aperture verso l’esterno e non di visioni a senso unico. Gli investimenti del pubblico effettuati all’interno dell’area Ge. Tur sono nati esattamente per raggiungere obiettivi di sviluppo e crescita, per l’offerta turistica e per la stessa comunità. E dalla collaborazione con Ge. Tur nascono importanti occa-

palmanova

«Col Mittelfest crescita anche per la fortezza» Molto soddisfatto il sindaco Martines per lo spettacolo del 20 luglio in piazza Grande ◗ PALMANOVA

Il Mittelfest porterà quest’anno, a Palmanova, la première di Richard Galliano, un evento che fa seguito al grande concerto di Stefano Bollani nell’edizione 2012 della manifestazione. Sabato 20 luglio, la suggestiva cornice di piazza Grande ospiterà quindi l’omaggio che il grande fisarmonicista francese, di remote origini italiane, farà a un gigante del jazz gitano, Django Reinhardt. Galliano sarà accompagnato da Mauro Negri al clarinetto, da Jean-Christophe Galliano alla

batteria e da Jean Marie Ecay alla chitarra. Soddisfattissimo il sindaco della città stellata, Francesco Martines: «L’estensione del programma di Mittelfest, aldilà del Comune di Cividale, per abbracciare anche altre piazze del Friuli Venezia Giulia è un’importante occasione di rafforzamento del territorio regionale. In questo modo si aiuta a promuovere un’immagine vibrante e dinamica del Friuli Venezia Giulia attorno al tema della creazione di cultura come risorsa di crescita sia intellettuale che economica».

Piazza Grande a Palmanova

Per il sindaco in questo modo il Mittelfest, oltre a fare della cultura un collante tra i popoli della Mittelleuropa, diviene anche un’importante occasione di confronto tra città e

paesi della Regione dalla forte tradizione storica. «Palmanova è felice – conclude il primo cittadino - di ospitare il concerto di questo grande fisarmonicista, facendosi portatrice di questa visione di valorizzazione delle identità territoriali sotto l’egida di un grande evento di portata internazionale». Il concerto di Richard Galliano “Around Django Reinhardt” si terrà alle 21.30 e l’accesso al centro storico sarà consentito, oltre ai residenti e agli autorizzati, soltanto ai possessori del biglietto per la serata. Monica Del Mondo


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Microcosmi in Friuli: parte il Mittelfest

RI

Blog di marta calcagno baldini ­ 11/07/2013 12:32

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Parte domani a Cividale Friuli e in altre località del Friuli Venezia Giulia il Festival che è in grado di notare apertamente la straordinaria sintonia che esiste tra Italia ed Est Europa: dal 12 al 20 luglio, infatti, si svolgerà la XXII edizione del “Mittelfest 2013”, 9 giorni di eventi di danza classica e contemporanea, concerti musicali e teatro, che daranno voce agli artisti più efficaci e conosciuti dell’area mitteleuropea, in un confronto che con ogni probabilità si rivelerà appassionato e coinvolgente. indietro BLOG & VIAGGI Da notare anzitutto lo spettacolo itinerante “Microcosmi”, tratto dall’opera di Claudio Magris per la regia di Giorgio Microcosmi in Friuli: parte il Mittelfest RIVISTA SFOGLIABILE Blog di marta calcagno baldini ­ 11/07/2013 12:32 Pressburger: sabato 13 luglio, ore 19.30, la Prima, nonché occasione per entrare nell’Est secondo come Magris lo interpreta e descirve. Mentre, infatti, “Danubio”, altra opera di Magris dell’1986 andata in scena alla prima edizione del Mittelfest, era un viaggio di Magris e alcuni amici per raccontare i luoghi e la cultura Mitteleuropea, “Microcosmi” sarà un evento itinerante, a

> Guarda la rivista sfogliabile

stazioni, per condurre lo spettatore al centro di se stesso: dai tavolini al Caffè San Marco diTrieste, gli isolotti nella laguna di Parte domani a Cividale Friuli e in altre località del Friuli Venezia Giulia il Festival che è in grado di notare apertamente la straordinaria sintonia che esiste tra Italia ed Est Europa: dal 12 al 20 luglio, infatti, si svolgerà la XXII edizione del “Mittelfest Grado, i piccoli porti sulle coste della Dalmazia e de Quarnero… un viaggio­spettacolo che porterà ad esplorare se stessi 2013”, 9 giorni di eventi di danza classica e contemporanea, concerti musicali e teatro, che daranno voce agli artisti più

oltre che riflettere sui luoghi della Mitteleuropa.

efficaci e conosciuti dell’area mitteleuropea, in un confronto che con ogni probabilità si rivelerà appassionato e coinvolgente.

Da notare anzitutto lo spettacolo itinerante “Microcosmi”, tratto dall’opera di Claudio Magris per la regia di Giorgio Pressburger: sabato 13 luglio, ore 19.30, la Prima, nonché occasione per entrare nell’Est secondo come Magris lo interpreta e descirve. Mentre, infatti, “Danubio”, altra opera di Magris dell’1986 andata in scena alla prima edizione del Mittelfest, era un viaggio di Magris e alcuni amici per raccontare i luoghi e la cultura Mitteleuropea, “Microcosmi” sarà un evento itinerante, a

Isr Ca

stazioni, per condurre lo spettatore al centro di se stesso: dai tavolini al Caffè San Marco diTrieste, gli isolotti nella laguna di Grado, i piccoli porti sulle coste della Dalmazia e de Quarnero… un viaggio­spettacolo che porterà ad esplorare se stessi oltre che riflettere sui luoghi della Mitteleuropa.

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BLOG & VIAGGI Solisti di Zagabria alle 19 nella chiesa di San Fracesco a Cividale, alle 21.30 al Teatro Nuovo Giovanni di Udine debutta la

coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia dal titolo “Michelangelo”. La vita del tormentato Michelangelo è raccontata dalla scrittura del più importante drammaturgo croato del Novecento, Miroslav Krleza (1938­1981), autore di “Michelangelo Microcosmi in Friuli: parte il Mittelfest Buonarroti”, che, per la regia di Tomaz Pandur, diventa un turbinio di visioni e di suggestive emozioni.

Blog di marta calcagno baldini ­ 11/07/2013 12:32

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Parte domani a Cividale Friuli e in altre località del Friuli Venezia Giulia il Festival che è in grado di notare apertamente la straordinaria sintonia che esiste tra Italia ed Est Europa: dal 12 al 20 luglio, infatti, si svolgerà la XXII edizione del “Mittelfest 2013”, 9 giorni di eventi di danza classica e contemporanea, concerti musicali e teatro, che daranno voce agli artisti più efficaci e conosciuti dell’area mitteleuropea, in un confronto che con ogni probabilità si rivelerà appassionato e coinvolgente.

Da notare anzitutto lo spettacolo itinerante “Microcosmi”, tratto dall’opera di Claudio Magris per la regia di Giorgio Pressburger: sabato 13 luglio, ore 19.30, la Prima, nonché occasione per entrare nell’Est secondo come Magris lo interpreta e descirve. Mentre, infatti, “Danubio”, altra opera di Magris dell’1986 andata in scena alla prima edizione del Mittelfest, era un viaggio di Magris e alcuni amici per raccontare i luoghi e la cultura Mitteleuropea, “Microcosmi” sarà un evento itinerante, a stazioni, per condurre lo spettatore al centro di se stesso: dai tavolini al Caffè San Marco diTrieste, gli isolotti nella laguna di Grado, i piccoli porti sulle coste della Dalmazia e de Quarnero… un viaggio­spettacolo che porterà ad esplorare se stessi oltre che riflettere sui luoghi della Mitteleuropa.

Israele Abruzzo inchieste Campania Germania Oltre all’approfondimento sulla figura di Pasolini (“Pasolini Vivo”, un percorso che attraverso vari spettacoli come quello di Antonio Calenda con un testo di Gianni Brogna ispirato a Psolini e dal titolo “Una giovinezza enormemente giovane”, giovedì 16 luglio, esplora l’intesa personalità di Pier Paolo Pasolini), Lina Wertmuller porta al Mittelfest “Un’allegra fin de siecle”, excursus sulla storia italiana del secolo scorso (domenica 14 luglio), mentre Adriana Asti interpreterà i due atti unici di Jean Cocteau “La voce umana” e “Il bell’indifferente”, sabato 20 luglio.


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BLOG & VIAGGI Microcosmi in Friuli: parte il Mittelfest

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Blog di marta calcagno baldini ­ 11/07/2013 12:32

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Parte domani a Cividale Friuli e in altre località del Friuli Venezia Giulia il Festival che è in grado di notare apertamente la straordinaria sintonia che esiste tra Italia ed Est Europa: dal 12 al 20 luglio, infatti, si svolgerà la XXII edizione del “Mittelfest 2013”, 9 giorni di eventi di danza classica e contemporanea, concerti musicali e teatro, che daranno voce agli artisti più efficaci e conosciuti dell’area mitteleuropea, in un confronto che con ogni probabilità si rivelerà appassionato e coinvolgente. Da notare anzitutto lo spettacolo itinerante “Microcosmi”, tratto dall’opera di Claudio Magris per la regia di Giorgio Pressburger: sabato 13 luglio, ore 19.30, la Prima, nonché occasione per entrare nell’Est secondo come Magris lo interpreta e descirve. Mentre, infatti, “Danubio”, altra opera di Magris dell’1986 andata in scena alla prima edizione del Mittelfest, era un viaggio di Magris e alcuni amici per raccontare i luoghi e la cultura Mitteleuropea, “Microcosmi” sarà un evento itinerante, a stazioni, per condurre lo spettatore al centro di se stesso: dai tavolini al Caffè San Marco diTrieste, gli isolotti nella laguna di Grado, i piccoli porti sulle coste della Dalmazia e de Quarnero… un viaggio­spettacolo che porterà ad esplorare se stessi oltre che riflettere sui luoghi della Mitteleuropa.

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MITTELFEST: DA DOMANI AL 20/7 MICROCOSMI E UN FOCUS SULLA CROAZIA

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Cividale del Friuli, 11 lug ­ Cividale sta vivendo freneticamente l'atmosfera della grande vigilia. Da domani, 12 luglio, al 20 luglio infatti, la Città ducale sarà il cuore pulsante di Mittelfest e tutto è pronto per l'inaugurazione dell'evento che avrà luogo alle ore 17 nel teatro Ristori, con la partecipazione della presidente della Regione, Debora Serracchiani, e le previste presenze del ministro per i Beni e le Attività culturali, Massimo Bray, del presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e del vice ministro croato alla Cultura, Berislav Sipus, nonché di diversi esponenti della diplomazia. Mittelfest si muove quest'anno sulla metafora Microcosmi, che dà il titolo all'edizione 2013: i Microcosmi culturali che compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l'essenza stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza. Ma Microcosmi, una delle opere più note di Claudio Magris, diviene per la prima volta anche uno spettacolo, un evento itinerante a stazioni prodotto da Mittelfest e firmato dalla regia di Giorgio Pressburger (sabato 13 luglio dalle 19.30). Lo spettacolo costituisce l'ideale prosecuzione del viaggio iniziato anni fa con Danubio. Là il macrocosmo della Mitteleuropa, qui un percorso che conduce al centro di noi stessi. La nuova regia di Pressburger, elaborata su uno dei più apprezzati libri di Magris, rinnova il fascino e l'attenzione per gli spettacoli che si sviluppano lungo le vie e le piazze di Cividale. Ma è un evento di particolare significato simbolico e di grande impatto visionario a segnare la prima serata di Mittelfest 2013: venerdì 12 luglio parte l'omaggio alla Croazia per il suo ingresso nell'Unione europea. Alle 21.30 al Teatro Nuovo di Udine debutta in prima assoluta la coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia Michelangelo, che unisce gli sforzi produttivi del Teatro nazionale croato di Zagabria, Mittelfest, Festival Ljubljana 2013 e Pandur Theaters. Lo spettacolo è firmato da un regista ardito e visionario come Tomaz Pandur, che ha forgiato per la scena la scrittura del più importante drammaturgo croato del '900, Miroslav Krleza (1938­1981), autore di Michelangelo Buonarroti. Il Michelangelo di Pandur narra la vita tormentata del maestro rinascimentale impegnato a realizzare gli affreschi della Cappella Sistina. Un ventaglio di debutti internazionali compone il percorso Première: oltre ai già citati Michelangelo e Microcosmi, il concerto che Richard Galliano dedicherà in esclusiva per Mittelfest a Django Reinhardt, gigante del jazz gitano; la prima del nuovo spettacolo di Marco Maria Tosolini Salome Reinassance; l'omaggio a Elisabetta Terabust, protagonista delle scene italiane degli ultimi decenni: Ritratto di un mito: omaggio a Elisabetta Terabust è il titolo del gala che chiuderà il festival sabato 20 luglio. Pasolini Vivo è il percorso che ruota attorno all'intensa personalità di Pier Paolo Pasolini, che per molti tratti resta ancora inesplorata. Tra i debutti più attesi, una coproduzione con la Scuola Paolo Grassi di Milano, diretta da Massimo Navone, con la prima realizzazione assoluta di Vivo e Coscienza, firmata dal coreografo italiano di fama internazionale Luca Veggetti, tratta dall'unica opera in forma coreografica ideata da Pasolini, con progetto sonoro di Paola Aralla e la voce registrata dallo scrittore e poeta Francesco Leonetti. Anche Antonio Calenda sarà in prima a Mittelfest con il testo di Gianni Borgna ispirato a Pasolini Una giovinezza enormemente giovane, protagonista Roberto Herlitzka (giovedì 16 luglio). Inquieti miti riunisce miti antichi e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea, un viaggio tra personaggi e idee che hanno segnato due secoli. Questo percorso ci invita a scoprire il teatro di una regina della commedia cinematografica, Lina Wertmüller che presenta Un'allegra fin de siècle, excursus sulla storia italiana del secolo scorso, amaro e quanto mai ironico, com'è nel suo stile. Un'altra regina delle scene internazionali, Adriana Asti, squaderna con Jean Cocteau il mal de vivre del secolo breve con i due atti unici La voce umana e Il bell'indifferente. Nella sezione, anche lo spettacolo L'intervista con Graziano Piazza e Viola Graziosi basato sul film del 2003 del regista olandese Theo van Gogh The Interview. Marilyn mon... amou", testo di Cinzia Spanò con l'attrice Giulia Mendola e la danzatrice Lara Guidetti, si apre con un funerale e con un funerale termina. Il musicista pordenonese Theo Teardo, figura chiave nel panorama musicale internazionale, proporrà Music for the wilder man, il suo album 2013. Nella sezione anche tre appuntamenti di danza, con due coreografie firmate e interpretate dalla maniaghese Marta Bevilacqua (sabato 13 e sabato 20 luglio) Innesti _ il corpo tecnico e Dafne _ per una mitologia urbana. Infine, Giuditta e Olferne firmato da Simona Bucci: qui l'immaginario dei più grandi pittori, tra i quali Mantegna e Caravaggio, è stato spesso colpito dalla drammatica storia di Giuditta. L'omaggio di Mittelfest alla Croazia e il focus dedicato all'Ungheria nella sezione Obiettivo Mitteleuropa comprenderà importanti ospitalità. Altri percorsi del festival: Innovatori Conservatori (concerti sostenuti da allievi e docenti dei Conservatori di Trieste e Udine); e Ritorno al futuro (grande cinema e nuova musica di nuovo assieme). ARC/Com/RED

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Domenica a Cividale “Io dico che domani Italia vince” Cerca

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Domenica 14 luglio, alle 18 nell’ambito del Mittelfest di Cividale del Friuli avrà

luogo nella chiesa di S.Maria dei Battuti, nei pressi del Ponte del Diavolo, la

rappresentazione “Io dico che domani

EVENTI, EVENTI VARI

Italia vince“, scritta e interpretata dal commediografo cividalese Giuseppe Passoni e alla quale interverranno il

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giornalista Bruno Pizzul e l’ex calciatore di Juventus e Verona, Pierino Fanna, originario di Moimacco. Presenta il direttore di TremilaSport Edi Fabris. La pièce, alla quale farà seguito una conversazione con gli ospiti anche interagendo con il pubblico, parla della vittoria della nazionale italiana ai campionati mondiali di calcio del 1982 in Spagna. Mi piace

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Domenica 14 luglio, alle 18 nell’ambito del Mittelfest di Cividale del Friuli avrà luogo nella chiesa di S.Maria dei Battuti, 033639

nei pressi del Ponte del Diavolo, la rappresentazione “Io dico che domani

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Mittelfest Italia vince“, scritta e interpretata dal

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commediografo cividalese Giuseppe Passoni e alla quale interverranno il giornalista Bruno Pizzul e l’ex calciatore di Juventus e Verona, Pierino Fanna, originario di Moimacco. Presenta il direttore di TremilaSport Edi Fabris. La pièce, alla quale farà seguito una conversazione con gli ospiti anche interagendo con il pubblico, parla della vittoria della nazionale italiana ai campionati mondiali di calcio del 1982 in Spagna. Mi piace

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MITTELFEST 2013, CON UNA QUARANTINA DI SPETTACOLI, A QUARANTINA DI SPETTACOLI, A CIVIDALE E ALTRE LOCALITA’ DEL CIVIDALE E ALTRE LOCALITA’ DEL FRIULI VENEZIA GIULIA FRIULI VENEZIA GIULIA

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Mittelfest 2013 si svolgerà dal 12 al 20 luglio e proporrà una quarantina Mittelfest 2013 si svolgerà dal 12 al di spettacoli (prosa, danza, musica, arti visive, poesia e marionette della 20 luglio e proporrà una quarantina Mitteleuropa), con incontri e altre di spettacoli (prosa, danza, musica, iniziative sia a Cividale del Friuli che arti visive, poesia e marionette della ISCRIVITI AL NOSTRO FEED RSS! i n a l t r i c e n t r i d e l Friuli Venezia Giulia. ”Quando Mittelfest nacque Mitteleuropa), con incontri e altre nel 1991 l’Europa era ancora divisa iniziative sia a Cividale del Friuli che da confini e da ideologie; poi venne Ultimi Articoli ISCRIVITI AL NOSTRO FEED RSS! i n a l t r i c e n t r i d e l Friuli Venezia anche la guerra nei Balcani: funzione del festival di Cividale era allora di porsi come momento d’incontro fra uomini al tempo divisi, trovando nella cultura un Giulia. ”Quando Mittelfest nacque PNEUMATICI PER CAMION. LA MARANGONI DI momento d’unione. Oggi che i confini e le divisioni sono caduti, Mittelfest ha ROVERETO MANTIENE I 320 DIPENDENTI ED nel 1991 l’Europa era ancora divisa ancora un senso? Ce l’ha perché l’obiettivo di far incontrare gli uomini è sempre INVESTE IN RICERCA da confini e da ideologie; poi venne valido”. Lo ha sostenuto, in presentazione, i l presidente del Consiglio d’Indirizzo MITTELFEST 2013, CON UNA QUARANTINA DI di Mittelfest, Lorenzo Pelizzo. Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, anche la guerra nei Balcani: funzione del festival di Cividale era allora di porsi Meteo SPETTACOLI, A CIVIDALE E ALTRE LOCALITA’ affiancato da Giorgio Pressburger e Giorgio Lupano, rispettivamente regista e come momento d’incontro fra uomini al tempo divisi, trovando nella cultura un DEL FRIULI VENEZIA GIULIA PNEUMATICI PER CAMION. LA MARANGONI DI interprete di Microcosmi, lo spettacolo itinerante tratto dal libro di Claudio Magris (in scena il 13 luglio, dalle ore 19.30), ha illustrato il programma di un festival che momento d’unione. Oggi che i confini e le divisioni sono caduti, Mittelfest ha ROVERETO MANTIENE I 320 DIPENDENTI ED TRADIZIONALE SAGRA DEL PESCE A “quest’anno si muove lungo quattro direttrici principali: la valorizzazione delle ancora un senso? Ce l’ha perché l’obiettivo di far incontrare gli uomini è sempre CHIOGGIA; FORUM EUROPEO GIOVENTU’ INVESTE IN RICERCA risorse artistico­culturali della nostra regione con produzioni e collaborazioni PREMIERA’ L’EVENTO CON BOLLINO valido”. Lo ha sostenuto, in presentazione, i l presidente del Consiglio d’Indirizzo significative; la creazione di sinergie concrete con istituzioni culturali di prestigio “MERAVIGLIA ITALIANA”" in Italia e in Europa; il rinnovare e rinforzare il ruolo di Mittelfest quale ponte MITTELFEST 2013, CON UNA QUARANTINA DI di Mittelfest, Lorenzo Pelizzo. Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, culturale con l’Europa centri orientale; infine la massima valorizzazione di DUE MARCHING BAND NEL CENTRO SPETTACOLI, A CIVIDALE E ALTRE LOCALITA’ affiancato da Giorgio Pressburger e Giorgio Lupano, rispettivamente regista e Cividale del Friuli, da sempre culla del festival, e del territorio con spettacoli che STORICO DI VICENZA: LA NOTA OLANDESE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA interprete di Microcosmi, lo spettacolo itinerante tratto dal libro di Claudio Magris toccheranno anche Udine, Gorizia, Cervignano, Cormons, Aquileia e JUBAL DRUM E LA BRAVA FORMAZIONE DI Comeglians”. La cerimonia inaugurale ad alto impatto internazionale vedrà la (in scena il 13 luglio, dalle ore 19.30), ha illustrato il programma di un festival che COGOLLO DEL CENGIO presenza, accanto alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, del TRADIZIONALE SAGRA DEL PESCE A “quest’anno si muove lungo quattro direttrici principali: la valorizzazione delle presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, del ministro per i Beni PRIMO E MEGA PROGETTO ITALIANO DI INTER CHIOGGIA; FORUM EUROPEO GIOVENTU’ risorse artistico­culturali della nostra regione con produzioni e collaborazioni Culturali, Massimo Bray, e di numerosi diplomatici. Per quanto riguarda una delle IKEA CENTRE: A VILLESSE DI GORIZIA SI PREMIERA’ L’EVENTO CON BOLLINO produzioni di punta di Mittelfest 2013, Microcosmi, Pressburger ha ricordato la CHIAMA “TIARE SHOPPING” significative; la creazione di sinergie concrete con istituzioni culturali di prestigio rappresentazione di Danubio”16 anni fa, affermando che “Microcosmi è un libro di “MERAVIGLIA ITALIANA”" in Italia e in Europa; il rinnovare e rinforzare il ruolo di Mittelfest quale ponte LIRICA. OLTRE MILLE SPETTTATORI PER narrativa: nella sua trasposizione teatrale il libro resterà come tale, non ci sarà Link Partners OTELLO IN PALAZZO DUCALE DI VENEZIA; una drammaturgia. Un attore, Giorgio Lupato, impersonerà l’autore, Claudio culturale con l’Europa centri orientale; infine la massima valorizzazione di DUE MARCHING BAND NEL CENTRO BIGLIETTI ANCHE DA 500 EURO Magris, mentre ai numerosissimi personaggi che Magris racconta nel suo libro Cividale del Friuli, da sempre culla del festival, e del territorio con spettacoli che Ar.Ma. Informatica STORICO DI VICENZA: LA NOTA OLANDESE daranno volto e voce una cinquantina di attori, ai quali si affiancheranno coristi e VENETO. FONDO REGIONALE PER toccheranno anche Udine, Gorizia, Cervignano, Cormons, Aquileia e corpo di ballo. Il tutto girerà per le vie di Cividale trovando una sua JUBAL DRUM E LA BRAVA FORMAZIONE DI Ass. Italiana Odontoiatri DISOCCUPATI DA IMPIEGARE IN LAVORI dimensione”. ”Magris – ha continuato Pressburger – rappresenta un orgoglio per internazionale vedrà la Comeglians”. La cerimonia inaugurale ad alto impatto PUBBLICA UTILITA’ COGOLLO DEL CENGIO l’Italia ed è protagonista della cultura mondiale. Il microcosmo di cui egli ci parla Bolivia Channel presenza, accanto alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, del è l’uomo stesso. Le piccole o grandi vite del romanzo ci racconteranno SLOVENIA E FRIULI VENEZIA GIULIA: Coiffeur Television presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, del ministro per i Beni PRIMO E MEGA PROGETTO ITALIANO DI INTER un’umanità che tutti dovremmo conoscere”. Ma il regista ha anche ricordato che INCONTRO A LUBIANA TRA CAPO GOVERNO E la geografia assegna un ruolo particolare al Friuli Venezia Giulia di crocevia, di Culturali, Massimo Bray, e di numerosi diplomatici. Per quanto riguarda una delle PRESIDENTE REGIONE PER CRESCERE E Famiglie Italiane IKEA CENTRE: A VILLESSE DI GORIZIA SI incontro, di accoglienza di uomini diversi. “La presenza degli attori – ha concluso COGLIERE RISORSE EUROPEE produzioni di punta di Mittelfest 2013, Microcosmi, Pressburger ha ricordato la CHIAMA “TIARE SHOPPING” – è la testimonianza che il teatro e con esso la cultura ci sono, esistono. Forse Itinerelaguna rappresentazione di Danubio”16 anni fa, affermando che “Microcosmi è un libro di SALVAGUARDA DI VENEZIA. PARATORIE la cultura non dà da mangiare fisicamente, ma senza di essa non ci sarebbe la MOBILE TRA QUALCHE MESE ALLA GRANDE Jesolo Channel LIRICA. OLTRE MILLE SPETTTATORI PER vita perché gli uomini si sbranerebbero tra loro”. narrativa: nella sua trasposizione teatrale il libro resterà come tale, non ci sarà

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una drammaturgia. Un attore, Giorgio Lupato, impersonerà l’autore, Claudio Media – Spot OTELLO IN PALAZZO DUCALE DI VENEZIA; FORNITORI DI BENI E SERVIZI A COMUNE BIGLIETTI ANCHE DA 500 EURO Magris, mentre ai numerosissimi personaggi che Magris racconta nel suo libro Missvenezia Categoria: Cultura, Turismo Tags: centri, cividale del friuli, claudio magris, culla, da FELTRE. BANCA POPOLARE VICENZA daranno volto e voce una cinquantina di attori, ai quali si affiancheranno coristi e ACCORDA LINEE DI CREDITO ALLE IMPRESE giorgio, debora, direttore generale, divisa, friuli venezia giulia, giorgio pressburger, impatto, Motor Television VENETO. FONDO REGIONALE PER internazionale, mittelfest, obiettivo, scena, sostenuto, spettacolo, valido CREDITRICI corpo di ballo. Il tutto girerà per le vie di Cividale trovando una sua DISOCCUPATI DA IMPIEGARE IN LAVORI Nordest Economia dimensione”. ”Magris – ha continuato Pressburger – rappresenta un orgoglio per PUBBLICA UTILITA’ l’Italia ed è protagonista della cultura mondiale. Il microcosmo di cui egli ci parla è l’uomo stesso. Le piccole o grandi vite del romanzo ci racconteranno SLOVENIA E FRIULI VENEZIA GIULIA: Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. un’umanità che tutti dovremmo conoscere”. Ma il regista ha anche ricordato che INCONTRO A LUBIANA TRA CAPO GOVERNO E la geografia assegna un ruolo particolare al Friuli Venezia Giulia di crocevia, di PRESIDENTE REGIONE PER CRESCERE E Pag. 7 Mittelfest incontro, di accoglienza di uomini diversi. “La presenza degli attori – ha concluso COGLIERE RISORSE EUROPEE – è la testimonianza che il teatro e con esso la cultura ci sono, esistono. Forse SALVAGUARDA DI VENEZIA. PARATORIE la cultura non dà da mangiare fisicamente, ma senza di essa non ci sarebbe la MOBILE TRA QUALCHE MESE ALLA GRANDE vita perché gli uomini si sbranerebbero tra loro”. 033639

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MITTELFEST: DA DOMANI AL 20/7 MICROCOSMI E UN FOCUS SULLA CROAZIA Cividale del Friuli, 11 lug - Cividale sta vivendo freneticamente l'atmosfera della grande vigilia. Da domani, 12 luglio, al 20 luglio infatti, la Città ducale sarà il cuore pulsante di Mittelfest e tutto è pronto per l'inaugurazione dell'evento che avrà luogo alle ore 17 nel teatro Ristori, con la partecipazione della presidente della Regione, Debora Serracchiani, e le previste presenze del ministro per i Beni e le Attività culturali, Massimo Bray, del presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e del vice ministro croato alla Cultura, Berislav Sipus, nonché di diversi esponenti della diplomazia. Mittelfest si muove quest'anno sulla metafora Microcosmi, che dà il titolo all'edizione 2013: i Microcosmi culturali che compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l'essenza stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza. Ma Microcosmi, una delle opere più note di Claudio Magris, diviene per la prima volta anche uno spettacolo, un evento itinerante a stazioni prodotto da Mittelfest e firmato dalla regia di Giorgio Pressburger (sabato 13 luglio dalle 19.30). Lo spettacolo costituisce l'ideale prosecuzione del viaggio iniziato anni fa con Danubio. Là il macrocosmo della Mitteleuropa, qui un percorso che conduce al centro di noi stessi. La nuova regia di Pressburger, elaborata su uno dei più apprezzati libri di Magris, rinnova il fascino e l'attenzione per gli spettacoli che si sviluppano lungo le vie e le piazze di Cividale. Ma è un evento di particolare significato simbolico e di grande impatto visionario a segnare la prima serata di Mittelfest 2013: venerdì 12 luglio parte l'omaggio alla Croazia per il suo ingresso nell'Unione europea. Alle 21.30 al Teatro Nuovo di Udine debutta in prima assoluta la coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia Michelangelo, che unisce gli sforzi produttivi del Teatro nazionale croato di Zagabria, Mittelfest, Festival Ljubljana 2013 e Pandur Theaters. Lo spettacolo è firmato da un regista ardito e visionario come Tomaz Pandur, che ha forgiato per la scena la scrittura del più importante drammaturgo croato del '900, Miroslav Krleza (1938-1981), autore di Michelangelo Buonarroti. Il Michelangelo di Pandur narra la vita tormentata del maestro rinascimentale impegnato a realizzare gli affreschi della Cappella Sistina. Un ventaglio di debutti internazionali compone il percorso Première: oltre ai già citati Michelangelo e Microcosmi, il concerto che Richard Galliano dedicherà in esclusiva per Mittelfest a Django Reinhardt, gigante del jazz gitano; la prima del nuovo spettacolo di Marco Maria Tosolini Salome Reinassance; l'omaggio a Elisabetta Terabust, protagonista delle scene italiane degli ultimi decenni: Ritratto di un mito: omaggio a Elisabetta Terabust è il titolo del gala che chiuderà il festival sabato 20 luglio. Pasolini Vivo è il percorso che ruota attorno all'intensa personalità di Pier Paolo Pasolini, che per molti tratti resta ancora inesplorata. Tra i debutti più attesi, una coproduzione con la Scuola Paolo Grassi di Milano, diretta da Massimo Navone, con la prima realizzazione assoluta di Vivo e Coscienza, firmata dal coreografo italiano di fama internazionale Luca Veggetti, tratta dall'unica opera in forma coreografica ideata da Pasolini, con progetto sonoro di Paola Aralla e la voce registrata dallo scrittore e poeta Francesco Leonetti. Anche Antonio Calenda sarà in prima a Mittelfest con il testo di Gianni Borgna ispirato a Pasolini Una giovinezza enormemente giovane, protagonista Roberto Herlitzka (giovedì 16 luglio). Inquieti miti riunisce miti antichi e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea, un viaggio tra personaggi e idee che hanno segnato due secoli. Questo percorso ci invita a scoprire il teatro di una regina della commedia cinematografica, Lina Wertmüller che presenta Un'allegra fin de siècle, excursus sulla storia italiana del secolo scorso, amaro e quanto mai ironico, com'è nel suo stile. Un'altra regina delle scene internazionali, Adriana Asti, squaderna con Jean Cocteau il mal de vivre del secolo breve con i due atti unici La voce umana e Il bell'indifferente. Nella sezione, anche lo spettacolo L'intervista con Graziano Piazza e Viola Graziosi basato sul film del 2003 del regista olandese Theo van Gogh The Interview. Marilyn mon... amou", testo di Cinzia Spanò con l'attrice Giulia Mendola e la danzatrice Lara Guidetti, si apre con un funerale e con un funerale termina. Il musicista pordenonese Theo Teardo, figura chiave nel panorama musicale internazionale, proporrà Music for the wilder man, il suo album 2013. Nella sezione anche tre appuntamenti di danza, con due coreografie firmate e interpretate dalla maniaghese Marta Bevilacqua (sabato 13 e sabato 20 luglio) Innesti _ il corpo tecnico e Dafne _ per una mitologia urbana. Infine, Giuditta e Olferne firmato da Simona Bucci: qui l'immaginario dei più grandi pittori, tra i quali Mantegna e Caravaggio, è stato spesso colpito dalla drammatica storia di Giuditta. L'omaggio di Mittelfest alla Croazia e il focus dedicato all'Ungheria nella sezione Obiettivo Mitteleuropa comprenderà importanti ospitalità. Altri percorsi del festival: Innovatori Conservatori (concerti sostenuti da allievi e docenti dei Conservatori di Trieste e Udine); e Ritorno al futuro (grande cinema e nuova musica di nuovo assieme). ARC/Com/RED


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