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Il violino
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Albert Einstein, che si dilettava a suonarlo, disse che «Il violino è uno strumento diabolico che sfugge a ogni legge matematica». In effetti, questo strumento, nato in Lombardia e vecchio di 500 anni, deve possedere qualcosa di speciale, che ne ha fatto il “re” dell’orchestra e il più famoso (insieme al pianoforte) degli strumenti classici. Oggi ci sono violini per tutti i gusti (perfino elettrici e di vetro) e per tutte le tasche, ma i migliori, dotati di qualità sonore eccezionali, sono pochi, sono antichi… e si chiamano Stradivari 1 !
Origini e parenti Imparentato con la viola (più antica, un po’ più grande e dalla quale è derivato il nome violino), con il violoncello (più recente e molto più grande) e il contrabbasso (il più alto di tutti: addirittura 180 cm), il violino è il più noto rappresentante della famiglia degli archi e ha iniziato a diffondersi nelle corti europee durante il 1500. Il merito è dei liutai, soprattutto quelli di Cremona, cioè gli artigiani del legno che, con grande bravura, realizzavano (e realizzano tuttora) questi strumenti nelle loro botteghe. Un tempo questa parola si riferiva ai costruttori del liuto ma, come nel caso dei parrucchieri (che non sistemano più le parrucche, ma i capelli veri) e dei carrozzieri (che non aggiustano più le carrozze, ma le auto), anche i liutai oggi non hanno più nulla a che vedere con questo antico strumento a corda. I liutai oggi sono un po’… i dottori dei violini. Questi strumenti, infatti, hanno bisogno di molte cure: intanto il legno viene modellato a mano, per dargli la tipica forma; poi deve essere cosparso non solo di vernici (a cera o a olio) che proteggano e rendano più bello il legno, ma anche di albume o di colla di pesce per riempire eventuali pori o piccole crepe. Lo strumento deve poi passare anche le fasi di «mordenzatura» e colorazione, che esaltano il colore del legno (per esempio con lo zafferano e con una resina rossa ottenuta da diverse piante che si chiama «sangue di drago»). Infine, va levigato, lucidato e fatto seccare.
(“Focus Junior”, n. 120, gennaio 2014)
1 I violini di Antonio Stradivari (1644-1737) sono i più famosi del mondo. Oggi un esemplare può valere 12 milioni di euro.