FOCUS JUNIOR OTTOBRE 2020

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n. 201 / 2020 € 3,50 www.focusjunior.it

DIVERTIRSI

SCOPRENDO IL MONDO

LA VITA DEGLI ANTICHI ROMANI PRIMA DELL’ERUZIONE

POMPEI GIRO D’ITALIA SU DUE RUOTE

LUCA PARMITANO ESPLORATORE SPAZIALE

LA SCUOLA... DEGLI ANIMALI


ENTRA NELLA SQUADRA! SEGUICI SUI SOCIAL

INTERVISTA CON NOI I PERSONAGGI FAMOSI SEGNALA I TUOI RECORD  Questo mese abbiamo due condirettori: Maria (10 anni) e Nicolò (6 anni). Sono fratelli e li accomuna la passione per lo spazio. Abitano a Petrosino, in provincia di Trapani.

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MIEI CARI FOCUSINI, dopo mesi a casa finalmente siete in classe con compagni e insegnanti. Dai, ammettetelo che vi sono mancati tutti e che fare lezione davanti a un monitor è noioso. Per evitare che il coronavirus trovi terreno fertile per diffondersi, però, continuate a rispettare le regole: distanziamento, mascherina quando non si può stare distanti, lavaggio delle mani e se non vi sentite bene state a casa (non barate!). A volte può essere un po’ faticoso ma pensate ai nonni, ai genitori e agli adulti che si ammalano più facilmente di voi. Siamo una comunità e dobbiamo pensare anche agli altri. Come dicevano i moschettieri: uno per tutti e tutti per uno. Ps: aprite spesso le finestre in classe!

A Luca Parmitano Odore di mare, limoni e gelsomini: è questo che amo sentiamo mentre osservi rra dalla nostra splendida Te un’alba e un tramonto al mo giorno e mentre ammiria la volta celeste con i suoi le pianeti, le infinite stelle, e ion comete e lei, la Staz dove spaziale internazionale, a bordo c’è il nostro itano. comandante Luca Parm un Un gentiluomo eclettico, a, sic insieme di “tutto”: mu nia, sport, cultura, scienza, iro e dir i eleganza. È bello sentirs che i limiti non ci sono su lo questa Terra, che sono so i... ult ad nella mente di alcuni

lo Il battito di questa Terra come conosciamo già...chissà sarebbe ammirarla dallo spazio, sentirne il respiro, ti e come reagisce agli even più rla come si potrebbe rende ta è bella e meno fragile. Ques la nostra MISSION e poi ee finalmente vedere 16 alb 16 tramonti. Allora ci, comandante accompagna già il siamo pronti! Sentiamo 1... conto alla rovescia 3, 2, go! Maria e Nicolò sero PS Maria e Nicolò ci scris o un anno fa perché volevan intervistare Parmitano. rra, Ora che è tornato sulla Te li abbiamo accontentati!

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SOMMARIO  DOSSIER POMPEI La vita degli antichi romani nella città vesuviana prima dell’eruzione

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 ANIMALI IN CLASSE Pinguini, lupi, tigri: a scuola loro imparano giocando!

 DA LOSER A LOVER

12  TUTTI LA VOGLIONO ROSA La storia del Giro d’Italia e della sua ambitissima maglia vincente

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La vita dopo Pechino Express: Nicole Rossi si racconta

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 METTITI ALLA PROVA! Sei sicuro di conoscere tutte le regole per sfrecciare in sicurezza?

PATENTE DI ECODRIVER DI:

4


Mondo

RUBRICHE 06 FOTO HAHAHA

Dai tre anni in poi ognuno ha il suo Focus. Ci trovi in edicola, su abbonamento, on line e sui social

08 FOTO WOW 10 DOMANDE E RISPOSTE 16 BARZELLETTE 22 STRANEZZE E RECORD 32 ASTRONEWS 33 JUNIOR NEWS 37 FAKE NEWS 45 ECO NEWS 46 FUMETTO: GLI ENIGMI DI LEO

In edicola dal 12/09

57 LAB: SCIENZA, ECO 59 MA QUANTE NE SAI? 62 GIOCHI 69 FUMETTO: A SCUOLA CON I PROF 70 LA POSTA DI JUNIOR 72 SOLUZIONI 74 PASSAPAROLA In copertina: Altair4 Multimedia, Getty Images (2), iStockphoto, Pixabay, elaborazione di Chiara Scandurra; NASA, Getty Images, Minden Pictures

In edicola dal 15/09

48

In edicola dal 3/09

E PER I PIÙ GRANDI

 IL FUTURO È NELLO SPAZIO Parola del super astronauta Luca Parmitano

In edicola dal 22/09

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 IL REGNO DEI FUNGHI Sono ovunque ma li conosciamo poco. Scopri tutto!

In edicola dal 3/07

In edicola dal 16/09

I NOSTRI ERRORI. Su Focus Junior n. 199, a pagina 66 abbiamo scritto “tedescni” anziché “tedeschi”. Ce ne scusiamo con la brava focusina Sophie - vista d’aquila - e con i lettori. 5


[NATURA

]

Animali in classe! Ma nella loro scuola i prof sono i genitori e si impara soprattutto giocando Testi di Marta Ferrario

Steven Ruiter / NiS / Minden Pictures

T

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ornare in aula dopo tutti questi mesi! Se passare ore e ore sui banchi con tutte queste nuove regole ti pesa, pensa a come deve essere dura la scuola degli animali: loro, per imparare a cacciare, difendersi, ritrovare la strada di casa, costruirsi tane e giacigli, devono osservare gli adulti (soprattutto la mamma) e... non possono sbagliare, perché spesso è una questione di vita o di morte! Molti di questi comportamenti animali sono innati, e appartengono al cosiddetto istinto, altri fanno parte dell’imprinting, cioè degli insegnamenti che altri membri della specie (soprattutto le mamme) trasmettono ai cuccioli durante i primi giorni di vita. Come se non bastasse, a volte è l’uomo a mandare a scuola gli animali, per verificare la loro capacità di imparare attraverso il “condizionamento operante”, cioè spingendoli a eseguire un’azione per ricevere una ricompensa o evitare una punizione: hai presente quando insegni al tuo cane a sedersi o a darti la zampa? Ecco, avviene più o meno così!


Il branco insegna

NO, MAMMA! OGGI NON VENGO A LEZIONE DI ULULATI!

Sopravvivere nei boschi non è facile, ecco perché per i giovani lupi l’esempio di mamma e papà, oltre che di tutti gli altri adulti del branco, è fondamentale. Durante i primi anni di vita, infatti, imitando i grandi i cuccioli di lupo imparano a cacciare, a difendersi dai pericoli e a non perdere la strada di casa (anche nel buio della notte della foresta!). Tutte informazioni che apprendono grazie alla “memoria olfattiva”, fondamentale per esplorare il mondo e ricordare le nozioni necessarie alla sopravvivenza.

10 e lode in matematica Gli uccelli, e soprattutto i pappagalli, hanno capacità matematiche straordinarie. La psicologa Irene Pepperberg dell’Università di Harvard, per esempio, ha istruito un pappagallo cenerino di nome Alex a contare fino a sei e a capire il concetto di “zero”. Le api sanno fare la stessa cosa: in un esperimento alla Rmit University di Melbourne, in Australia, hanno dimostrato di comprendere la differenza tra un cartello con tanti puntini e uno senza. A noi sembra banale, ma non lo è affatto! Getty Images/iStockphoto

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Alamy/IPA

Un’ora di caccia e poi nuoto NPL/Contrasto

I cuccioli di tigre cominciano a seguire la mamma nelle battute di caccia a partire dai 5-6 mesi di vita: imparano così a osservare le prede da lontano, ad attaccarle compiendo grandi balzi e a metterle ko con un morso alla nuca o alla gola. Oltre a queste tecniche fondamentali per la sopravvivenza, la mamma insegna ai piccoli anche ad arrampicarsi sugli alberi con i potenti artigli e a nuotare per attraversare i fiumi: nonostante siano felini, non hanno per niente paura dell’acqua!

SEGUITEMI: OGGI IMPARIAMO A TUFFARCI!

A lezione di tuffi nell’oceano

Shutterstock

J-L Klein & M-L Hubert

I pinguini sono tra le specie in cui entrambi i genitori si prendono cura dei piccoli. Mamma e papà pinguino, infatti, si occupano del pulcino fino a circa 5 mesi di età, quando le sue dimensioni raggiungono quelle degli adulti. I piccoli imparano come tuffarsi e cacciare non solo dai genitori, ma anche osservando gli altri adulti della colonia.

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I loro maestri siamo noi Mamma gatta insegna ai piccoli come lucidarsi il pelo e, se è il caso, come procurarsi il cibo, consentendo loro di “giocare” con piccole prede. Ma i maestri più importanti per gli animali domestici siamo proprio noi umani! Un recente studio dell’équipe di ricercatori del dipartimento di Etologia dell’Università di Budapest, infatti, ha dimostrato come i cuccioli di cane di appena otto settimane sono già in grado di imparare alcuni comportamenti non solo osservando gli adulti della loro specie ma anche gli esseri umani.


[INTERVISTA

]

Da loser si può diventare lover. Questo è il mio motto

 È nata il 30 marzo 2000 a Roma (dove vive). Ha da poco pubblicato il libro Isolament(e)o. Il diario che non ho MAI scritto.

LA RIVOLUZIONE DI NICOLE L’ex ribelle del Collegio è cresciuta. Anche grazie alle prove affrontate in tv Testi di Niccolò De Rosa, con le domande dei junior reporter

H

a conquistato l’Estremo Oriente, vissuto in un collegio del 1968 e ora ha scritto un libro per raccontare la vita di un’adolescente nel frenetico mondo di oggi. Stiamo parlando di Nicole Rossi, la pasionaria de Il Collegio 3 (nonché fresca vincitrice dell’ultima edizione di Pechino Express), che ci ha raccontato il suo mondo tra emozioni intense, social e nuove consapevolezze. 19


Com’è stato mettersi nei panni della scrittrice?

Mi piace l’odore dei libri e scrivere la mia vita è stato come annusare la mia storia

QUARANTENA Com’è stato il tuo lockdown? «Sono passata dall’assoluta indipendenza di Pechino Express al dover stare entro quattro mura con la famiglia. Questo mi ha fatto capire quanto ci si possa sentire liberi anche dentro la propria quotidianità». 20

CARO DIARIO Perché hai scritto un libro sotto forma di diario? «Avevo bisogno di esternare le emozioni forti provate in tv mettendole su carta, includendo anche tutti gli errori commessi. Per questo ho scelto una forma che mi permettesse di raccontare i miei 18 anni senza filtri o bugie».

CHE RIBELLE Che rapporto hai con l’autorità? «Mi è facile rispettare le regole, ma non le ingiustizie. E faccio molta fatica a mordermi la lingua, pagandone spesso le conseguenze. Però sto migliorando!».

Nicole risponde a tutte le domande e non risparmia consigli ai junior reporter.

TUTTA UNA FINTA Qual è il tuo rapporto con i social? «Uso tantissimo Instagram, ma sui social tutti tendono a mostrare un’immagine perfetta, che non corrisponde alla realtà. Per questo cerco sempre di far scoprire la mia normalità e far capire ai miei coetanei che ciò che si vede sul web è tutto finto».


L’HO VISTO SU...

Instagram

Le trecce sono la mia passione

L’ignoranza, soprattutto in tv, è divertente... ma solo da lontano!

W LA PITTURA Quali sono le tue passioni? «Amo tantissimo il cinema e le serie tv. Il lockdown poi mi ha restituito un po’ di quel tempo che mi mancava, facendomi riscoprire l’amore per la pittura e la lettura».

AVVENTURA! Cosa ti ha dato “Pechino”? «Dopo la popolarità del Collegio e vari impegni ho avuto degli attacchi di panico. L’avventura in Asia mi ha fatto assaporare il momento e la mia età. Mi ha ridato i miei 18 anni».

IN ISOLAMENTO E “Il Collegio”? «La punizione dell’isolamento mi ha insegnato a stare sola con me stessa e a capire che se hai il coraggio di ascoltarti, allora hai vinto e puoi scoprire cose che non pensavi nemmeno di possedere». 21


ASTRO NEWS

A cura di Martina Tremenda*

TUTTI IN CODA VERSO MARTE

CARNEGIE MELLON UNIVERSITY

Perché parcheggiare in orbita potrebbe essere complicato. Ogni due anni, infatti, la Terra e il Pianeta Rosso si trovano in una posizione che ne favorisce l’esplorazione. In pratica lanciare una sonda costa meno e il viaggio è più breve (ma sempre di circa sei mesi). Ormai sappiamo che su Marte c’è acqua liquida sotto la superficie e vogliamo saperne di più: dove si trovano i principali laghi? Potrebbero ospitare forme di vita, forse batteri? E perché, ogni tanto, nell’atmosfera appaiono gas che prima non c’erano? Come si formano?

Per rispondere a domande così diverse servono strumenti diversi e gli scienziati si sono dati da fare. Ora intorno a Marte orbitano ben sei sonde: tre della Nasa, due dell’Esa e una dell’Agenzia spaziale indiana. Sulla superficie, oltre al rover Curiosity (Nasa), è attivo anche il piccolo robot statico InSight (Nasa), che misura i terremoti marziani, e nei prossimi mesi sono attesi altri arrivi: ancora della Nasa (con Perseverance) ma anche la seconda missione cinese (Tianwen-1, in foto) e quella degli Emirati Arabi Uniti. L’Europa, invece, ha dovuto rinviare il lancio del suo primo rover e di quello di un robot russo: dovremo aspettare ancora un paio di anni. Ma non è un problema: c’è già abbastanza traffico da quelle parti, non credi?

UN ROVER IN SCATOLA, Astrobotics Iris è un mini rover grande come una scatola da scarpe. L’anno prossimo verrà lanciato sulla Luna con un compito preciso: scoprire il modo migliore di viaggiare sul nostro satellite per preparare al meglio il ritorno dell’uomo nel 2024.

NASA

orresti partire per Marte con la tua astronave privata? È una V bella idea ma... hai prenotato?

MINI NOTIZIE DALLE STELLE

A VOLO D’UCCELLO Il primo elicottero spaziale è in viaggio: si chiama Ingenuity, nome proposto dalla 17enne americana Vaneeza Rupani. Il prossimo febbraio, quando arriverà su Marte, proverà a dimostrare che è possibile esplorare in volo i pianeti del Sistema solare. Chinese State Administration of Science/Xinhua

A. A

dam

o

MI PIACEREBBE ESPLORARE MARTE, MA IN QUESTI MESI È DI GRAN MODA E CI VANNO TUTTI, MEGLIO ASPETTARE UN PO’!

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* Martina Tremenda è nata 12 anni fa e da allora non ha mai smesso di esplorare. Ha costruito una bicicletta spaziale, che la porta ovunque, con pezzi di scarto di vario genere... Martina è stata ideata da Stefano Sandrelli, astrofisico dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).


[ATTUALITÀ

]

GIRO D’ITALIA SU DUE RUOTE

Partenza il 3 ottobre da Monreale e arrivo a Milano il 25: 21 tappe per 3.496,8 km

Beardy McBeard

Testi di Igor De Amicis e Paola Luciani

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GRAHAM WATSON

“L

a corsa più dura del mondo, nel Paese più bello del mondo”, è così che è universalmente conosciuto il Giro d’Italia, la gara ciclistica che da più di 100 anni percorre in lungo e in largo lo Stivale. Istituita nel 1909, è una dei Grandi giri (insieme a Tour de France e Vuelta a España), le sole corse a tappe che durano ben tre settimane. Salite durissime, prove a cronometro sul filo dei secondi, arrivi in volata al cardiopalma... oltre a essere una delle gare più prestigiose

W le ragazze!

 Un gruppo di ciclisti impegnati in una velocissima discesa.

Henry Bucklow/Lazy Photography

Il Giro d’Italia al femminile è chiamato Giro Rosa ed è stato organizzato per la prima volta nel 1988. Il record di vittorie appartiene all’italiana Fabiana Luperini (foto sotto) che fra il 1995 e il 2008 si è aggiudicata cinque edizioni della corsa. Protagoniste delle ultime gare sono state le olandesi Marianne Vos (foto sopra), Anna van der Breggen e Annemiek van Vleuten.

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TUTTE LE TAPPE DA MONREALE A MILANO  Il vincitore del Giro d’Italia si aggiudica il “Trofeo senza fine”, una grande spirale di metallo su cui sono incisi i nomi dei ciclisti che ce l'hanno fatta prima di lui.

Coppi vs Bartali

PARTENZA

Beatrice Xompero

C’è stato un tempo in cui il ciclismo faceva sognare milioni di italiani e non si faceva altro che parlare di loro: Fausto Coppi e Gino Bartali, due dei più forti ciclisti della Storia. Dominarono per anni vincendo tutto quello che si poteva vincere. L’Italia era spaccata, da una parte i tifosi di Fausto, detto “il Campionissimo”, dall’altro quelli di Gino, detto “Ginettaccio” per il suo carattere. Ma loro due, sebbene rivali, erano in realtà amici e tante volte si aiutarono l’un l’altro in corsa (foto qui sotto).

del mondo, il Giro è da sempre terreno di sfida per i campioni. Infatti nell’albo d’oro dei vincitori ci sono tutti – ma proprio tutti – i grandi nomi del ciclismo. Vincere il Giro d’Italia vuol dire entrare nella storia di questo sport. La gara si è sempre disputata fra maggio e luglio, ma quest’anno, a causa della sospen40


Il Pirata...

... e il Cannibale 1° giugno 1968: all’arrivo della 12a tappa del Giro, sulle Tre cime di Lavaredo, a oltre 2.300 metri di quota, nevica e fa freddo. Nella tormenta corre solitaria la bici di un ragazzo di 22 anni. Lui è Eddy Merckx (foto) e quel giorno nascerà la sua leggenda. Si aggiudicherà la tappa e il Giro, e negli anni successivi diventerà il più grande campione della storia del ciclismo, vincendo 11 Grandi giri e centinaia di altre corse. Per la sua fame di vittorie sarà soprannominato “il Cannibale”. sione delle corse per via del Covid-19, per la prima volta si terrà dal 3 al 25 ottobre. La competizione è conosciuta anche come la “Corsa Rosa” per il colore della maglia del leader. Questa maglia fu introdotta nel 1931 e riprende il colore della Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che da sempre organizza la gara. Le altre maglie della corsa sono quella ciclamino (per la classifica a punti), quella azzurra (per il miglior scalatore) e quella bianca (per il miglior giovane sotto i 25 anni). Un tempo esisteva anche la maglia nera per l’ultimo classificato. Poi è stata abolita, ma è rimasta come modo di dire.

Tripletta per sette ciclisti

Mondadori Portfolio/Zuma Press

Gamma-Keystone via Getty Images

Getty Images

Nel Giro del 1998 Marco Pantani, soprannominato “il Pirata”, è uno dei favoriti, ma a pochi giorni dalla fine ha un distacco di quasi 4 minuti dalla maglia rosa. Le tappe alpine sono la sua ultima speranza, lui è il più forte scalatore del mondo ed è deciso a dimostrarlo. Per tre giorni Marco scatta non appena la strada comincia a salire. Pantani vincerà il Giro e pochi mesi dopo riuscirà ad aggiudicarsi anche il Tour de France, centrando la più dura impresa del ciclismo: l’accoppiata Giro-Tour nello stesso anno. Nessuno ci è più riuscito dopo di lui.

Oltre al “Trofeo senza fine”, il vincitore del Giro d’Italia conquista anche una fetta della “Tripla corona”: un trofeo virtuale che indica i ciclisti che sono riusciti a vincere almeno una volta in carriera tutti e tre i giri. Nella storia del ciclismo è successo solo a sette corridori, fra cui due italiani: Felice Gimondi (nel 1968) e Vincenzo Nibali (nel 2014, foto). 41


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