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I ROBOT HANNO SENSO DELL’HUMOUR?
Possono impararlo. Alcuni ricercatori dell’Università di Kyoto, in Giappone, hanno integrato nel robot umanoide Erica un sistema di intelligenza artificiale che può rispondere in maniera adeguata alle risate umane. Per i robot non è difficile riconoscere le risate o emettere suoni simili, ma riprodurre con naturalezza le sfumature umane dell’umorismo è un’altra cosa. Per questo, sono stati progettati tre sottosistemi: uno per rilevare la risata, uno per decidere se ridere e un terzo per stabilire il tipo di risata più appropriato.
SPEED DATE. L’algoritmo è stato quindi alimentato con il contenuto di 80 dialoghi avvenuti durante uno speed date fra studenti universitari ed Erica, guidata da remoto da alcune attrici. Sono stati distinti tre tipi di risata: quella “solista”, che non provoca la risata dell’interlocutore, la “sociale”, che si fa solo per educazione o imbarazzo, e quella “allegra”, con cui si reagisce all’umorismo. Erica ha imparato le caratteristiche essenziali delle risate sociali e allegre, ed è stata messa alla prova in 4 brevi conversazioni con una persona. I video dei dialoghi sono stati mostrati a 130 volontari, che hanno giudicato il comportamento di Erica molto più empatico rispetto a risposte con una risata standard o al silenzio.
Roberto Mammì