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Nell’arco di quattro millenni, il Mediterraneo è stato luogo Geografia delle

Popolo germanico originario del Baltico, nel 400 invasero la Gallia e poi la Spagna, dove fondarono un regno. Abili navigatori (dallo stile piratesco) si stabilirono anche sulle coste nordafricane. Nel 455 saccheggiarono Roma, ma furono poi sconfitti dai Bizantini.

Per conquistare nuove terre era fondamentale sapersi muovere (e combattere) in mare. Dai Fenici ai Vandali, furono sempre premiati i migliori navigatori.

Nata dall’unione dinastica tra il Regno d’Aragona e la Contea di Barcellona, la dinastia d’Aragona si espanse verso il Mediterraneo riprendendo la Penisola iberica dagli Arabi (Reconquista, XV secolo) e occupando Sicilia, Sardegna e Regno di Napoli.

Il nome deriva dai “nuraghi”, costruzioni megalitiche ancora oggi sparse per la Sardegna. I Nuragici sopravvissero alle successive civiltà arrivate nell’isola (come i Fenici e i Romani), anche se il loro declino era cominciato già con l’Età del ferro.

Sotto la guida di Annibale, i Cartaginesi (che avevano conquistato anche la Sardegna, Malta, le Baleari e avevano basi in Sicilia e in Spagna) misero in pericolo il dominio romano, ma uscirono sconfitti dalle tre Guerre puniche. Nel 146 a.C. Cartagine fu distrutta.

Nel momento di massima espansione (I-II secolo d.C.) dominarono l’intero Mediterraneo. Appresero l’arte della navigazione dagli Etruschi e compirono il salto di qualità con le tre Guerre puniche (III-II secolo a.C.), quando affrontarono e vinsero i Cartaginesi.

Gruppo di tribù indoeuropee affini ai Traci, occupavano la parte nordoccidentale della Penisola balcanica e si insediarono sulle coste dell’Italia adriatica. Feroci e dediti alla pirateria, furono sconfitti dai Romani dopo le tre cosiddette Guerre illiriche.

Non si sa se autoctoni o arrivati forse dall’Asia Minore, occuparono l’Etruria (Toscana-Lazio), la Campania e l’Emilia. Il declino cominciò con la conquista sannita della Campania, con le invasioni galliche della Pianura padana e, soprattutto, con l’ascesa di Roma.

Detti anche Vichinghi, comprendevano popolazioni germaniche che abitavano le regioni scandinave. Intorno all’Anno Mille occuparono l’Italia Meridionale e la Sicilia, quindi la Tunisia, la Tripolitania e, durante la Prima crociata, Antiochia (Turchia).

Per mano del loro re Alessandro Magno, in soli 12 anni conquistarono l’intero Impero persiano (dall’Asia Minore all’Egitto, all’ India Settentrionale) diffondendo la cultura greca e inaugurando la civiltà ellenistica (fu la “globalizzazione” del Mediterraneo).

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