Focus n. 326 - Dicembre 2019

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Mensile: Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Portogallo (cont.), Spagna € 7,00 / MC, Côte d’Azur € 7,10 / Canada CAD 12,00 / Germania € 10,00 / Svizzera Chf 8,90 – C.T. Chf 8,40 / USA $ 12,00. Poste Italiane / Spedizione in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP

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326

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PRIMATI ITALIANI IL TRAPIANTO DEI RECORD, MINUTO PER MINUTO

INTERVISTA PARLA VICTOR VESCOVO, IL MILIARDARIO ESPLORATORE DEI FONDALI

DELLA TERRA CONOSCIAMO QUASI TUTTO, DEGLI OCEANI PROFONDI QUASI NULLA. EPPURE LA VITA È INIZIATA LÌ. ORA È PARTITA LA CORSA PER SCOPRIRNE I SEGRETI E PER CERCARE MINERALI RARI

IL CANTIERE LABORATORIO LE SFIDE SCIENTIFICHE PER SALVARE NOTRE-DAME

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326 DICEMBRE 2019

www.focus.it

Scoprire e capire il mondo PRISMA

11 Il meteo in numeri 15 Piccola matematica 19 Cogli l’etimo 23 5 cose sull’autunno 25 Il caro estinto 26 Spazio 28 Prisma alimentazione

16

dossier

Ascoltate la “strana” voce della foca barbata

Profondo mare

34 L’ESPLORATORE DEGLI ABISSI

40

Un milionario texano di origini italiane raggiunge per la prima volta i punti più profondi degli oceani. Lo abbiamo incontrato.

La nuova frontiera delle miniere sottomarine

40 ASSALTO AGLI OCEANI

I fondali marini sono meno conosciuti della Luna. Ora è partita una missione per mapparli. E si scatena la corsa alle miniere sommerse.

51 IL TRAPIANTO DEI RECORD

56 LABORATORIO NOTRE-DAME

62 I SERPENTI E I LORO PARENTI

25

Anche i dinosauri si rompevano gambe e braccia

medicina

Cronaca dell’intervento all’Ospedale Molinette di Torino, che in 15 ore ha trapiantato 4 organi su un uomo, salvandogli la vita.

tecnologia

Le sfide che stanno affrontando gli specialisti di ogni ramo chiamati a salvare la cattedrale simbolo di Parigi.

scienza

Molti esseri viventi sono letali. Ma perché questo accada, e come la natura abbia creato i veleni, è una storia lunga e complessa.

96

L’evoluzione non ci ha costruiti per arrivare alla felicità, ma per inseguirla

In copertina: Foto grande: Caladan Ocean (2), elaborazione di Daniele Gay; a lato, Getty Images; Shutterstock; Art Graphique&Patrimonie.

Focus | 3


68 MA I PIÙ LETALI SONO GLI UMANI

72 ALLA LAVAGNA

86 SE NON CI FOSSE LA LUNA

96 FELICITÀ VO’ CERCANDO

La guerra chimica ha migliaia di anni: l’uomo non ha mai smesso di creare nuove sostanze tossiche.

Le lavagne degli scienziati sono un ammasso di numeri e segni: una fotografa americana le ha trasformate in opere d’arte.

universo

Forse non ci saremmo nemmeno noi, perché il nostro satellite ha un effetto stabilizzatore sull’asse terrestre che ha mantenuto costante il clima della Terra.

comportamento

Va e viene, non si capisce bene che cosa sia, ma l’evoluzione ha voluto che la inseguissimo. Perché? Per star bene, così da avere successo.

tecnologia

Siamo andati a vedere come è fatto e come funziona il deposito refrigerato dove vengono stoccate 40mila tonnellate di verdura, conservate a -25 gradi.

108 L’EQUILIBRIO DEL TATAMI

L’allenamento di Manuel Lombardo, grande promessa del judo. In attesa della sfida olimpica.

scienza

Tutti gli usi, presenti e futuri, del grafene, una delle forme del carbonio più sorprendenti.

132 LA PITTURA INVENTÒ IL SELFIE

arte

Ma gli autoritratti degli artisti non somigliano agli scatti con il cellulare: ritraggono l’anima, non il volto.

138 L’ALTA FINANZA DELLA GIOVINEZZA

102

Siamo entrati nel “freezer” più grande d’Italia

scienza sportiva

119 IL FUTURO IN PUNTA DI MATITA

Tecnologie di ogni genere al lavoro su Notre-Dame

cultura

102 IL FRIGORIFERO DEI RECORD

56

scienza

intervista

Sergey Young è un miliardario di origine russa che sta investendo molto denaro nella ricerca genetica e tecnologica per allungare la vita umana.

RUBRICHE

7 L’oblò 81 Domande & Risposte 114 Tipi italiani 125 MyFocus 130 Focus live 145 Giochi 228 Cartellone

Speciale auto 149 LA SFIDA ELETTRICA Ben 78 pagine dedicate ai nuovi modelli ad alimentazione elettrica e ibrida attualmente sul mercato e in arrivo nel prossimo futuro. Una guida per districarsi tra le diverse tipologie, e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

81

Perché l’alcol è così pericoloso per chi guida?

4 | Focus

Ci trovi anche su:


dossier VIDEO LA DISCESA DI VESCOVO SUI FONDALI OCEANICI INQUADRA LA PAGINA CON LA APP INFO A PAGINA 5

Un milionario texano (di origini italiane) raggiunge per la prima volta i punti più profondi degli oceani. L’abbiamo incontrato. di Vito Tartamella

L’esploratore degli

Foto: gentile concessione di Caladan Oceanic

Reeve Jolliffe

abissi


Oceani

L

a navicella si muove nel buio e illumina un terreno avvolto nel blu. Atterra e solleva nuvole di acqua e sabbia. Un uomo – barba bianca e capelli biondi raccolti in un codino – osserva la scena attraverso un oblò. Impugna un joystick e si china a leggere uno schermo. E parla al microfono: «Profondità 1-0-9-2-8 metri. Ripeto: 10.928 metri. Sul fondale!». Quando l’audio arriva nella sala controllo, un gruppo di uomini si scatena in urla, applausi e abbracci. «Ricevuto. Congratulazioni, Victor, ben fatto!». «Grazie a voi. Inizio l’esplorazione». Sono i momenti salienti di un’impresa storica, l’arrivo sul punto più profondo della Terra mai

raggiunto da un essere umano: l’abisso Challenger, fossa delle Marianne, nell’oceano Pacifico. Un’impresa paragonabile allo sbarco dell’uomo sulla Luna. E non è l’unico record: nella stessa spedizione, la “Five deeps expedition”, un essere umano è arrivato per la prima volta negli abissi più profondi dei 5 oceani. L’equivalente – verso il basso – di quanto fece nel 1986 l’alpinista Reinhold Messner, quando scalò per primo tutte le cime sopra gli 8mila metri. E forse non è un caso che il protagonista di questa impresa sia un altro alpinista: Victor Vescovo, 53 anni, texano di Dallas. Nel 2017 è diventato uno dei 67 uomini a conquistare l’“Explorer grand slam”: ha, cioè,

SOSPESO Il Limiting factor usato da Victor Vescovo (foto a sinistra) per raggiungere gli abissi più profondi del Pianeta. È il primo sottomarino certificato per toccare qualunque fondale oceanico.

Focus | 35


medicina

IL TRAPIANTO DEI RECORD MINUTO PER MINUTO Shutterstock

Cronaca dell’eccezionale intervento che in 15 ore ha trapiantato 4 organi su un uomo, salvandogli la vita. Quasi 70 le persone coinvolte, in uno dei centri trapianti più quotati al mondo: quello dell’Ospedale Molinette Città della Salute di Torino. di Margherita Fronte


C

oordinamento, rapidità, precisione, sangue freddo, resistenza alla fatica. Sono gli ingredienti che hanno reso possibile il trapianto da record, che fra il 7 e il 9 ottobre ha impegnato quasi 70 persone fra medici, infermieri e tecnici dell’Ospedale Molinette Città della Salute di Torino e del Centro Regionale Trapianti del Piemonte. Entrambi i polmoni, il fegato e il pancreas sono i quattro organi asportati a un giovane donatore, deceduto per trauma cranico, e trapiantati a un uomo di 47 anni malato di fibrosi cistica. Una maratona chirurgica durata 15 ore, con un solo precedente nel mondo, a Toronto (Canada) nel 2017.

CORSA CONTRO IL TEMPO Il paziente era giunto da Bari qualche giorno prima, con un volo di Stato, per effettuare il trapianto di entrambi i polmoni. In seguito all’improvviso aggravamento delle sue condizioni, con una compromissione anche di fegato e pancreas, un’équipe multidisciplinare di medici ha deciso per il quadruplo intervento. Nella giornata del 7 è stato trovato il donatore in un altro ospedale piemontese. Alle 5 di mattina due équipe chirurgiche sono partite da Torino per il prelievo degli organi; l’operazio-

Shutterstock

Il paziente era giunto da Bari per un “semplice” trapianto di polmone. Poi le sue condizioni si sono aggravate

09 ottobre 2019 Il quadruplo trapianto si conclude a notte fonda. 17:00

16:50

18:00

19:00

20:00

21:00

22:00

Fine dell’impianto del polmone sinistro e ripresa di ventilazione e circolazione

17:50

23:00

23:00

Fine dell’impianto del polmone destro e ripresa di ventilazione e circolazione

18:50

24:00

01:00

24:00

Incisione addominale

04:00

Collegamento dei vasi sanguigni al nuovo pancreas

Cambio delle équipe chirurgiche/anestesiologiche

19:45

03:00

Collegamento dei vasi sanguigni al nuovo fegato

Fine intervento polmone

19:00

02:00

02:30 FINE INTERVENTO


tecnologia SIGNORA FERITA La Cattedrale di Parigi il 14 luglio 2019: le volte sono state ricoperte con teli provvisori, mentre archi rampanti e transetti sono stati rinforzati da strutture di legno.

Laboratorio Centinaia di specialisti di ogni ramo del sapere sono stati chiamati nel cantiere della cattedrale con una missione: salvarla. Ecco le sfide che si trovano davanti. di Leonardo Martinelli 56 | Focus


Notre-Dame


scienza

Specie diverse hanno una cosa in comune: sono letali. Ma perché questo accada, e come la natura abbia creato i veleni, è una storia lunga e complessa.

Serpenti parenti di Marco Ferrari

I e i loro

ASSALITORE Un crotalo adamantino occidentale (Crotalus atrox): è una delle specie più aggressive tra i serpenti velenosi dei deserti degli Usa e del Messico settentrionale.

62 | Focus


Focus | 63

Getty Images


cultura

Per molti di noi, formule matematiche e gesso sono solo ricordi di scuola. Per una fotografa americana, sono quadri. Infatti ne farĂ un libro. di Giovanna Camardo - foto di Jessica Wynne

Alla

lavagna


QUIZ INTERROGAZIONE DI MATEMATICA: STORIE, CURIOSITÀ E... INQUADRA LA PAGINA CON LA APP INFO A PAGINA 5

SE UNA NON BASTA... La lavagna tripla di David Damanik, alla Rice University (Usa): descrive l’evoluzione nel tempo di un sistema nella meccanica quantistica. E ha una bellezza che si coglie anche senza capire le equazioni. È una delle lavagne di matematici fotografate da Jessica Wynne per il suo progetto.

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scienza

Graphene Flagship

IL FUTURO IN PUNTA DI MATITA Il grafene è una nuova forma del carbonio con innumerevoli potenziali applicazioni, dalla trasmissione dati per il 5G ai vestiti intelligenti. Ecco a che punto siamo. di Andrea Parlangeli

Focus | 119


4

3

RESISTENZA

Graphene Flagship (8) - Head - Getty Images

2 PROPRIETÀ MECCANICHE

CONDUCIBILITÀ ELETTRICA

5

GRAFENE

CARATTERISTICHE ELETTROMAGNETICHE

9

6 RACCHETTE Ci sono

dalla finlandese Emberion, uno spin-off di Nokia, sono utili per l’analisi degli alimenti e delle coltivazioni.

già diversi prodotti in commercio. Il grafene migliora le prestazioni anche di sci e altri articoli sportivi.

2 AURICOLARI con un’eccellente resa di acuti e bassi grazie alle proprietà meccaniche del grafene. Prodotti da Versarien.

7 CASCO di Momodesign. Più sicuro e più fresco grazie allo scambio termico. Sviluppato con l’Istituto Italiano di Tecnologia.

3 GOMME PER BICICLETTA DA CORSA Prodotte da Vittoria, hanno al tempo stesso più grip e più resistenza all’usura.

8 TECNOLOGIE PER IL 5G e oltre. Grazie a una proprietà chiave: la velocità degli elettroni (e quindi la trasmissione dei dati). Ancora in fase di studio.

4 INCHIOSTRI Cambridge Graphene produce inchiostri conduttori eco-friendly per la stampa di circuiti elettronici flessibili. 5 VESTITI INTELLIGENTI Ancora in fase di studio, questi prototipi in via di sviluppo sono realizzati nei laboratori del centro di ricerca Vtt a Helsinki.

CONDUCIBILITÀ TERMICA

ELETTRONI VELOCI

I

TRASPARENZA

MILLE USI ATTORNO A NOI Il grafene ha molte proprietà, che rendono possibili innumerevoli applicazioni. Ecco le principali, molte delle quali sviluppate all’interno della Graphene Flagship.

1 SENSORI IR Sviluppati

7

8

STRUTTURA 2D

LEGGEREZZA

FLESSIBILITÀ

10

1

120 | Focus

6

9 PANNELLI SOLARI Il grafene può essere usato come elettrodo trasparente per raccogliere l’elettricità prodotta dalla luce. 10 SUOLE INTELLIGENTI Il grafene è in grado di registrare le differenze di pressione nei vari punti in cui poggia il piede.

l futuro è scritto sulla punta di una matita. Se lo potessimo sfogliare, separando uno dopo l’altro i singoli strati di grafite che compongono la mina, occuperebbe (solo la punta!) una superficie di alcuni metri quadrati. Quanto basterebbe a ricoprire il nostro corpo di tecnologie futuristiche. Perché quello strato sottilissimo che si verrebbe a formare si chiama grafene, una nuova forma del carbonio che si preannuncia ricchissima di applicazioni. Oggi, a solo 15 anni dalla “riscoperta” di questo materiale, ci sono sci, racchette da tennis, caschi, auricolari. E questo è niente in confronto a quello che comincia a prendere forma nei laboratori di tutto il mondo: circuiti flessibili, vestiti pieni di elettronica e sensori, edifici che autocontrollano il proprio stato e perfino cellule artificiali capaci di pattugliare l’ambiente (e il nostro corpo) per difenderci dai nemici invisibili – virus, batteri, tumori – che minacciano la nostra salute. SOTTILE, FLESSIBILE, TRASPARENTE Il grafene è da tanti punti di vista una meraviglia scientifica. Per dirne una, è stato il primo materiale 2D scoperto, in quanto si estende su 2 dimensioni – lunghezza e larghezza – mentre lo spessore è veramente minimo: un solo strato atomico. Il materiale in sé era già stato teorizzato e osservato in precedenza; ma il vero risveglio di interesse è esploso nel 2004, quando i due fisici e premi Nobel Andre Geim e Konstantin Novoselov, in un laboratorio di Manchester, si sono accorti che con un pez-


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