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PRIMO PIANO INIZIATIVE
Giansanti all’incontro del ministro Orlando con le parti sociali. L’agricoltura non si è
mai fermata.
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In evidenza costi, corridoi verdi,
burocrazia
di Elisabetta Tufarelli
“O ccorre puntare su misure strutturali, salvaguardando le specificità e le caratteristiche del lavoro agricolo. Serve ripensare con urgenza al sistema pubblico di collocamento attraverso il quale, attualmente, avviene solo il 2% delle assunzioni. Contemporaneamente, tutti i meccanismi individuati per incentivare le assunzioni, compresa la decontribuzione Sud, vanno resi universali e applicabili al nostro settore”. Lo ha rimarcato Massimiliano Giansanti, in occasione del primo incontro, in videoconferenza, con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando delle parti sociali. Per Confagricoltura è prioritario anche intervenire urgentemente sul costo del lavoro, poiché quello italiano è tra i più cari dell’Unione europea; nonché sugli aspetti burocratici che, con una miriade di adempimenti, rendono difficile la gestione del rapporto di lavoro. “In parole povere - ha sottolineato Giansanti - chiediamo di mettere mano alla materia e semplificare la vita alle imprese e ai lavoratori”. Diverse, per Confagricoltura, sono le questioni da affrontare nel settore agricolo sul fronte dell’occupazione per favorire una complessiva ripartenza del Paese. “Sono necessari - ha sottolineato il presidente - strumenti capaci di affiancare le imprese nella creazione di posti di lavoro”. Il settore primario occupa più di un milione di addetti (il 35% proveniente dall’estero) e Confagricoltura è la principale associazione datoriale, con 520.000 lavoratori assunti. “Lo scorso anno, proprio in questo periodo, la carenza di manodopera specializzata - ha messo in risalto Giansanti - ci ha spinto ad attivare in prima persona ‘corridoi verdi’ a spese delle imprese, organizzando voli speciali per portare in Italia i lavoratori comunitari ed extracomunitari necessari alle aziende. Per evitare che il problema si ripeta è necessario cominciare a pensare fin da ora a ‘nuovi corridoi verdi’, per non incorrere di nuovo nelle pesanti difficoltà che gli imprenditori agricoli hanno dovuto affrontare lo scorso anno, pur di scongiurare la perdita dei raccolti e delle produzioni”. Confagricoltura auspica che i piani di vaccinazione consentano di migliorare decisamente la situa-

Confronto sul lavoro


zione sanitaria nei prossimi mesi. “Tuttavia - ha insistito Giansanti - il lavoro di coordinamento in ambito europeo dovrà riguardare, in tempi brevi, proprio la mobilità della manodopera stagionale in agricoltura”. Evidentemente il problema non è circoscritto all’Italia, tant’è che solo qualche giorno, dopo l’incontro con il ministro del Lavoro, anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha appoggiato le preoccupazioni di Confagricoltura in una lettera che ha inviato ai capi di Stato e di governo della UE. “Il flusso - ha scritto - di beni e servizi nel mercato unico e il ruolo svolto dai corridoi verdi restano essenziali”. Tra le misure più urgenti, al ministro Orlando, Giansanti ha chiesto di sbloccare gli sgravi contributivi, che le imprese aspettano dallo scorso luglio. E sul capitolo salute, per dare ulteriore sicurezza sulla filiera del cibo: “È opportuno dare priorità alle vaccinazioni degli operatori agricoli, così come è necessario definire un protocollo per la sicurezza in agricoltura, già avviato con il precedente governo, ma mai varato definitivamente”. In generale Confagricoltura sollecita che il lavoro in agricoltura venga maggiormente valorizzato, dando l’attenzione che merita ad un comparto che garantisce cibo in quantità, qualità e salubrità. nnn