IL GATTO DALLA TESTA PIATTA
INTRODUZIONE Il gatto dalla testa piatta è molto raro in cattività , se ne possono contare solo 10 esemplari. Il suo nome deriva dalla particolare conformazione piatta della calotta cranica.
NOME SCIENTIFICO: prionailurus planiceps DIFFUSIONE: penisola malese ( compresa l' estremità meridionale della Thailandia ) , Borneo e Sumatra. HABITAT: foreste ( primarie e secondarie ) pluviali tropicali di pianura. Vive prevalentemente in zone d' acqua dolce di pianura e nei pressi della costa. Più del 70% degli avvistamenti sono avvenuti a meno di 3 km di distanza dall' acqua. TASSONOMIA: in passato veniva classificato nel genere felis da Vigors e Horsfield. Nel 1951 venne raggruppato insieme a felis viverrina, il gatto pescatore, classificato anch' esso in seguito nel genere prionailurus. Nel 1961, è stato subordinato al genere prionailurus dal biologo tedesco Weigel. Nel 1997, i ricercatori del “National Cancer Institute” hanno confermato questa classifica tassonomica seguendo studi filogenetici. CENNI STORICI: è stato scoperto da Vigors e Horsfield nel 1827. DESCRIZIONE: il fitto mantello è generalmente di colore grigio e marrone-rossastro scuro, con testa dai toni più rossastri e regioni inferiori biancastre. Tranne che per alcune striature facciali relativamente poco evidenti, ha il mantello piuttosto uniforme. Le zampe sono abbastanza corte e le orecchie sono brevi e arrotondate. Le membrane interdigitali delle zampe consentono al felino di muoversi meglio su terreni fangosi e nell' acqua e sono perfino più sviluppate di quelle presenti nel gatto pescatore. Gli artigli sono solo parzialmente retrattili, come quelli del ghepardo, del gatto di Iriomote e del gatto pescatore. La forma della testa è piuttosto insolita per un felino; il cranio è abbastanza lungo, mentre la calotta cranica, così come indica sia il nome comune che quello scientifico, è piuttosto appiattita.
Anche la posizione degli occhi è insolita: rispetto a quelli degli altri felini, infatti, essi, piuttosto ravvicinati tra loro, sono posizionati molto in avanti; quest' ultima caratteristica consente all' animale di godere di una visione stereoscopica. Inoltre i denti, dai premolari relativamente lunghi, si sono adattati a far presa su prede scivolose e le mandibole sono relativamente potenti. Queste caratteristiche permettono al gatto dalla testa piatta di afferrare e trattenere prede acquatiche con la stessa abilità del gatto pescatore, suo stretto parente. Sia gli artigli parzialmente retrattili che la particolare conformazione dei denti lo rendono molto simile ad un mustelide semi-acquatico ed inoltre è ben noto per la facilità con cui si muove nell'acqua. Lunghezza: 41-50 cm + 13-15 cm di coda. Altezza al garrese: non definita. Peso: 1,5-2,5 kg RAPPORTO CON L' UOMO E ALTRI ANIMALI: il gatto dalla testa piatta viene generalmente considerato un animale notturno, ma le osservazioni effettuate in cattività fanno ipotizzare che abbia abitudini più crepuscolari. In natura i gatti dalla testa piatta sono solitari e delimitano il loro territorio con marcature odorose. Diversamente da altri felini, tuttavia, spruzzano l' urina camminando in avanti in posizione rannicchiata, rilasciando, in tal modo, una traccia sul terreno, invece di dirigere il getto verso una superficie verticale. Sembra che i piccoli emettano vocalizzi simili a quelli del gatto domestico. Il repertorio vocale degli adulti non è stato analizzato completamente, tuttavia fanno le fusa ed emettono vocalizzazioni a corto raggio. Malgrado tutto, comunque, conosciamo ben poco le abitudini di questo felino allo stato selvatico. Nemici naturali: non sembra averne, a parte l' uomo. ALIMENTAZIONE: Si nutre soprattutto di rane, pesci e crostacei, ma anche di ratti e polli.
In cattività mostra un maggior interesse verso potenziali prede acquatiche, piuttosto che su quelle di terraferma, il che fa supporre che nel suo habitat naturale preferisca cacciare in zone rivierasche. Quando pesca, immergendo completamente la testa nell' acqua, porta poi la preda lontano di almeno due metri dall' acqua, per evitare che possa sfuggirgli. RIPRODUZIONE: ha un periodo di gestazione di circa 56 giorni e in cattività la femmina dà alla luce nidiate di 1-2 piccoli. DURATA DELLA VITA: fino a 14 anni in cattività. CONSERVAZIONE: è classificato dalla IUCN tra le specie in pericolo critico dal 2008 e compare nell' Appendice I della CITES. La sua popolazione totale è probabilmente inferiore ai 2500 esemplari adulti e nessuna singola sotto-popolazione è costituita da più di 250 adulti. In cattività si trovano meno di 10 esemplari, conservati tutti in zoo dell' Asia sud-orientale. Malgrado la distruzione dell' habitat e l' inquinamento idrico costituiscano serie minacce alla sua sopravvivenza, vari avvistamenti avvenuti in piantagioni di palma da olio suggeriscono che sia una specie meno specializzata di quanto venga generalmente creduto. Altre minacce sono la caccia eccessiva, l' insediamento umano, la pesca, l' intrappolamento, l' avvelenamento, gli incidenti stradali e l' avvelenamento. Il gatto dalla testa piatta gode della più completa protezione in tutto il suo areale, tranne che nel Brunei, dove non viene garantita ad esso alcuna protezione. Normalmente viene avvistato solo molto di rado.
FONTI: Wikipedia
A cura di: Gregorio Paola, Micelli Danilo ( parte grafica ) Ottobre 2016