È ora di diventare curiosi

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E’ ORA DI DIVENTARE CURIOSI… In questa seconda parte dell’anno scolastico ti viene richiesto di approfondire un argomento di studio che ti interessa e di cui vuoi sapere di più. Potrai spaziare in ogni campo e settore, dalla letteratura, alla storia, alla geografia, alle scienze, all’arte, ad un argomento di attualità, ad una notizia letta sul giornale o ascoltata in televisione…..e chi più ne ha più ne metta. Le materie di studio possono indicarti la strada perché sono strumenti per leggere meglio la realtà, occhiali speciali che la studiano con lenti di ingrandimento particolari. Abbiamo iniziato insieme ad approfondire l’emigrazione di fine ‘800 e io vi ho fornito alcuni materiali e idee. Ora sta a voi continuare da soli. E’ importante iniziare ad essere curioso/a e ad abituarti a non studiare solo ciò che ti viene indicato sul libro, iniziando a guardarti attorno per andare alla ricerca di altro. Perché? I motivi sono molti, ma i più importanti sono questi: 1) Devi imparare a reperire i dati da solo ricercando le informazioni su internet o su altri testi. 2) Devi imparare a farne la sintesi capendo ciò che è più importante e ciò che puoi tralasciare 3) Devi imparare ad organizzare le informazioni che hai selezionato in un testo ( la relazione) e in uno schema per avere la visione di sintesi ( tutto in una facciata di un foglio) 4) Devi imparare ad esporre ciò che sai ad una platea di persone curando non solo il contenuto, ma anche la forma e il linguaggio. 5) Devi imparare a sfruttare le enormi potenzialità dell’informativa al servizio dell’apprendimento per rendere la tua ricerca piacevole agli occhi e accattivante scegliendo l’applicazione che preferisci nell’ampio panorama possibile ( anche l’estetica ha la sua importanza). 6) Devi darti l’obiettivo di stupire e stupirti per quello che potrai essere capace di fare. 7) Alla fine dell’anno la classe avrà a disposizione nel sito della 3°D tanto materiale di approfondimento che potrà essere a disposizione di tutti per la preparazione della prova d’esame.

Quindi……..al lavoro!!!! LE FASI DI LAVORO 1) LETTURA DEL TESTO/ DEI TESTI O DELLE RIVISTE PER IL REPERIMENTO DELLE INFORMAZIONI

2) SCRITTURA DELLA RELAZIONE COMPILATIVA ( vedi materiali sul quaderno in “ Guida alla scrittura”) 3) SCHEMATIZZAZIONE DEI CONCETTI ESSENZIALI


4) PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE CON MODALITA’ A SCELTA

Come sarà valutato il lavoro di ciascuno? Con criteri molto oggettivi 1) 2) 3) 4)

La completezza delle informazioni della relazione scritta e orale ( 50%) La chiarezza e completezza della mappa o dello schema di sintesi (10%) La chiarezza espositiva della relazione scritta e dell’esposizione orale( 30%) La cura della presentazione multimedial: aspetto grafico e cura del lavoro ( 10%)


LA RELAZIONE La relazione è un testo informativo-espositivo che informa:  

Sulla procedura e sulle fasi seguite per svolgere un’attività ( cosa e come si è lavorato); Sul contenuto e sui risultati ai quali si è pervenuto al termine dell’attività ( che cosa ho imparato)

Esistono due tipi di relazione:

RELAZIONE DI UN’ATTIVITA’

RELAZIONE COMPILATIVA

1) Lo svolgimento di un progetto di classe ( ad es. l’attività sul bullismo con la psicologa) 2) Un’esperienza didattica che per me è stata significativa ( esposizione di un’attività svolta in classe con approfondimento di un argomento di studio: ad es. prima guerra mondiale, redazione giornalistica) 3) Lo svolgimento e i risultati di un esperimento nel laboratorio di scienze Testo modello bullismo in fotocopia 4) Una gitasul scolastica

1) I risultati di una ricerca su un argomento di studio. Cosa so ora di quell’argomento? Si riferisce quanto si è appreso su un argomento utilizzando diverse fonti e materiali ( libri, internet, appunti…) Ricorda di riportare sempre il titolo del libro da cui ricavi le informazionio il nome dell’autore che citi…sono le tue fonti).

E’ il testo dei manuali di studio per cui è opportuno inserire immagini, grafici e tabelle e tutto ciò che può rendere l’argomento trattato più chiaro possibile. Testo modello in fotocopia Laboratorio didattico “ Vivere il cinema” testo sulla Shoah nel libro Laboratori e prog.

LA STRUTTURA DELLA RELAZIONE 1) Titolo 2) Premessa: presenta il progetto, l’attività didattica o l’esperimento a grandi linee evidenziandone gli scopi e il metodo applicato ( Qual è l’attività? Perché è stata fatta l’attività o perché si è scelto di approfondire l’argomento trattato in classe? Qual è l’obiettivo dell’attività che è stata svolta? Come si è lavorato?, ( lavoro individuale, di gruppo, intervento di esperti,) Quando si è svolta e per quanto tempo? Dove ?)


Qual è l’obiettivo della ricerca e come sono state reperite le informazioni e quali materiali sono stati consultati ( libri, riviste, internet, documentari, film…… 3) L’analisi: ripercorre le varie fasi/momenti dell’attività in ordine cronologico se devo raccontare un esperimento o un progetto/attività didattica di classe. Per la relazione compilativa l’analisi seguirà un ordine gerarchico di importanza, per cui saranno approfonditi prima gli argomenti più importanti e poi quelli secondari, le conoscenze acquisite sull’argomento. 4) L’esposizione dei risultati: rende conto degli esiti dell’esperienza o della ricerca descrivendo come si sono svolte le attività e ciò che si realizzato( sono stati raggiunti gli esiti sperati? L’attività ci ha reso consapevoli e ci ha aiutati a riflettere e ad approfondire l’argomento? Il lavoro in classe si è svolto con ordine ed efficienza? Sono emerse difficoltà e problemi particolari? 5) L’analisi dei risultati e conclusione: L’attività è stata interessante, coinvolgente? Quali riflessioni mi ha spinto a fare? Esprimo un giudizio personale ( QUI POSSO USARE LA PRIMA PERSONA)

DUE PAROLE SUL LINGUAGGIO     

Usa un registro formale con termini specifici della materia o dell’argomento di cui parlo La relazione è un testo oggettivo per cui devi evitare aggettivi troppo soggettivi ( bello, interessante….) se non nell’ultima parte quando esprimi il tuo giudizio. Usa la forma impersonale o il noi per indicare un’attività svolta con la classe ( abbiamo letto. Visto il film, approfondito………è stato approfondito, si è deciso di…..) Generalmente è preferibile usare il passato prossimo perché si racconta un’attività che non si è svolta tanto tempo fa. E’ possibile utilizzare la suddivisione in paragrafi: è preferibile nella relazione compilativa. Evita di riportare la procedura nel testo ( premessa, analisi, risultati… ti servono solo per ordinare il testo ma le parole dello schema di guida alla scrittura non vanno riscritte).

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------N.B anche se per alcuni è superfluo, vi invito a rileggere molto attentamente ciò che scrivete . Dovete controllare: 1) La completezza ( l’attività è stata raccontata tutta? Ho dimenticato qualcosa di importante?) controllo della STRUTTURA DELLA RELAZIONE 2) Ho seguito il giusto ordine? ( CRONOLOGICO O GERARCHICO) 3) Ciò che ho esposto è chiaro? Chi non ha preso parte all’attività può capire con facilità? 4) Ci sono parole ripetute? 5) Ci sono errori ortografici? 6) Il linguaggio è troppo generico? Consulto il vocabolario per cercare la parola più appropriata. 7) Ho mantenuto lo stile impersonale? 8) Ho usato il passato prossimo?


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