Testo 4

Page 1

JACK Io e la mia famiglia avremmo trascorso l’estate a Phoenix, in una villa in aperta campagna. Il proprietario, un certo Jack Dowson, era un uomo enorme, dalle dimensioni di un orso, e con una grave ferita alla gamba. Mamma, fin dai primi giorni, aveva iniziato ad uscire sempre più spesso, con la scusa di dover partecipare ad un corso di yoga. Io e mio fratello Paul sospettavamo di queste sue improvvise uscite, e nostro padre condivideva i nostri dubbi. –Non capisco cosa vada a fare tutti i pomeriggi,- diceva ogni sera. Un giorno noi tre decidemmo di andare a trovarla nella sua palestra. Chiamammo lo sportello d’informazioni della palestra . –Buongiorno. Mi potrebbe dire dov’è il corso di yoga?- chiese mio padre. La centralinista rimase perplessa, e rispose seccamente: -E’ uno scherzo?Mio padre si rabbuiò –Perché mai dovrebbe essere uno scherzo?!-Per il semplice motivo che non c’è nessun corso di yoga, buffone!!- ci rispose furente. La nostra domanda era una sola: dov’era mamma? Girammo in lungo e in largo la città, domandando a tutti i passanti se avevano visto Luna Kelb, finché un signore, riconoscendola nella foto, ci disse che l’aveva vista entrare in una casa, assieme ad un uomo. -Si ricorda che aspetto aveva?-Uhm … vediamo … ah, sì! Era molto alto, e strascinava una gamba, mentre lei lo sorreggeva. Penso che sia l’uomo che affitta ville in campagna, ma non sono del tutto sicuro.Io e Paul ci guardammo, terrorizzati dallo sguardo sbigottito di nostro padre. Era bianco come un lenzuolo e sudava freddo. Ci riaccompagnò a casa, intimandoci di non fare domande. Nostro padre Matteo chiamò la polizia, per denunciare la scomparsa di Luna. Verso le undici di sera, il commissario la riportò a casa, seguito da un uomo in manette. –Jack.- sussurrò mio padre. Lo sguardo vitreo di Jack risplendeva alla pallida luce della luna. –Tornerò, e per voi sarà la fine.- disse spietatamente. -Quest’uomo sarà arrestato per molestie e violenze su sua moglie.- disse rivolgendosi a nostro padre -Grazie per il vostro aiuto.- ci disse il commissario –D’ora in poi dormirete notti tranquille.-


Il giorno dopo … -Mamma … ma perché andavi da Jack?- chiesi la mattina dopo Mi aveva minacciato di uccidervi tutti, e non potevo permetterlo. Ogni giorno andavo a casa sua, ed esaudivo i suoi maligni desideri …. Mi dispiace tanto.Nonostante la sua spiegazione, Paul non credeva affatto a Luna e mi disse: -Qualcosa non quadra! Secondo me mamma non ci ha raccontato la verità … Matteo era sempre più strano, e cercava di scusare ogni comportamento strambo di Paul, che era diventato silenzioso e scontroso con tutti. Mio padre pensava che mio fratello maggiore fosse cattivo perché era basso. Crescendo gli sarebbe passata. Quella sera tornò tardi, quando i miei genitori erano già a letto. Lo sentii dirigersi verso le nostre camere da letto, strascinava un piede e saliva lentissimo le scale. UN PASSO, E STRASCINAVA … UN PASSO, E STRASCINAVA. Il respiro pesante. La maniglia della porta ruotò. Mi dissi che potevo giocargli un bello scherzetto. Mentre la maniglia ancora girava, gli sarei saltato addosso. UN PASSO, E STRASCINAVA. Eccolo. –Ti ho beccato, Paul!Spalancai la porta e lo vidi. Un uomo altissimo. Sentii un grido: il mio. ERO MORTO. La mattina dopo Luna si svegliò tardi. Sentiva uno strano odore proveniente dalla cucina. Si alzò di malavoglia e scese le scale, quando all’ improvviso riconobbe l’ odore. Si girò e lo vide. Jack. 14.49 commissariato di polizia -Signore, un’altra sparizione. Una donna.- disse il colonnello affranto -Abbiamo qualche testimone?- chiese speranzoso il commissario -Tutta la famiglia è stata uccisa. Un vicino di casa, che osservava dalla finestra, ha detto che Paul, il primogenito, è stato ucciso verso le 23, con una coltellata alla gola. Il secondogenito Josh è stato ucciso poco dopo, verso le 23.10, con una coltellata alla tempia. Il cadavere del marito è stato trovato in un cassonetto. La moglie, impiccata.-E’ stato lui.- affermò gravemente il commissario. –Non pensavo sarebbe tornato, ma è così. Jack è tornato. E’ la fine.-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.