LA MIA AVVENTURA Era un giornata come le altre qua a cesena ed io stavo trascorrendo una normalissima giornata di vacanze estive, mi stavo come al solito annoiando davanti libri e quaderni. Finite le mie ore quotidiane di compiti decisi di andare a rovistare tra le cianfrusaglie della mia immensa soffitta. C’erano come minimo dieci scatoloni pieni di ricordi belli e brutti della mia infanzia. Decisi di aprire quello che più mi incuriosiva, uno scatolone arancione fluo: dentro trovai tantissimi quadri che ritraevano me e la mia famiglia e anche moltissime foto. Nella seconda che guardai trovai miei vestiti di quando ero più piccolo, e infine nella terza quella color blu notte trovai giocattoli, tantissimi giocattoli e, sotto di essi un baulotto molto piccolo in legno di quercia chiuso con un lucchetto; subito mi venne in mente come aprirlo allora decisi di andare a prendere le tronchesi di mio nonno per appunto nel suo garage per poi tornare in soffitta e rompere il lucchetto; fatto questo subito curiosissimo guardai con attenzione ogni piccolo dettaglio: come prima cosa c’era una foto che copriva tutto il resto che ritraeva mio padre e quello del mio vicino da giovani che si davano una pacca sulla spalla, oltre la foto c’era una misteriosissima parte di una mappa color giallo senape che riportava alcuni graffiti dettagliati fra cui un sentiero che portava a un monte: il fumaiolo diceva la mappa. A quel punto decisi di andare a chiedere informazioni a mio padre dato che l’argomento mi interessava. Lui mi disse che quando erano giovani lui e il suo migliore amico Fred (il padre del mio migliore amico) si divertivano a scavare quando un giorno mio padre trovò dentro a un albero una mappa del tesoro, decise di farla vedere a