IL DRAGO
Iniziò tutto in una gita scolastica in un bosco con i miei compagni,la prof Grassi e Camporesi ed una guida. Oh scusatemi, non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Riccardo. Vi sto raccontando una storia che mi è successa circa quattro mesi fa. Mentre camminavamo lungo il sentiero, notammo un lago. Io mi avvicinai, ma ad un certo punto, sotto i miei piedi il terreno scomparve e quindi precipitai dentro ad una specie di imbuto. Mi ritrovai dentro una caverna molto ampia, buia e gelida come un ghiacciolo. Ricordai di avere il telefono nello zaino che poteva fungere da torcia. “Aiuto” gridai. Di fronte a me c’era un enorme drago verde con grandi ali, una coda lunga sottile e viscida, la sua testa sembrava quella di un
dinosauro con denti affilati come rasoi e delle zampe enormi con artigli simili a coltelli. Fortunatamente era addormentato, ma per mia sfortuna si stava svegliando. Così decisi di indietreggiare, ma calpestai un bastone . Il drago si svegliò e mi disse “Come osi svegliarmi” “Non volevo farlo. Sono caduto dentro il tuo ingresso, nascosto, accidentalmente… “Voglio solo uscire di qui”dissi timoroso. Allora il drago mi fece salire sulla sua schiena rugosa, iniziò a muovere quelle enormi ali e ci ritrovammo subito in superficie. Scesi dalla sua enorme schiena ringraziandolo. In quel momento mi sentii chiamare da dietro, mi girai e vidi un mio compagno di classe. Non capii bene ciò che era successo e ancora ora non so se quell’avventura l’ho veramente vissuta o se
è stato tutto un sogno ad occhi aperti dove ho viaggiato con la mia fantasia. Lo seguÏ e ritrovai, un po’ spaesato, il mio gruppo.