IL PIANOFORTE FANTASMA " Salve signore , il mio nome e' Amy Spring , la baby sitter che lei stesso ha ingaggiato , non ricorda ? "dissi io , presentandomi a quell'uomo dallo sguardo indifferente . " Ma certo ! E' ovvio che mi ricordo di lei , signorina Spring , ora pero' e' meglio se rientriamo in casa . Quelle nuvole all'orizzonte porteranno una pioggia torrenziale , non crede anche lei , signorina Spring ?" " Oh , si.....certo , andiamo ." Non passeggiammo a lungo in quell'immenso giardino contornato da querce e cespugli vari , che abbellivano quella particolare villa austriaca . Quella casa in , stile vittoriano , presentavano magnifiche , o per meglio dire , sublimi rifiniture in marmo , le quali erano accompagnate da colonne con capitelli carinzi . Ed infine , le grandi finestre della villa spargevano luce e calore in quelle ancora piu' immense stanze che non potevano mancare in una struttura di tale prestigio . Entrammo in casa dal portone principale . Ispezionammo un po' alla volta tutta la casa , dove mi fecero vedere , la cucina , il salotto , le tredici camere da letto , gli altrettanti bagni e gli innumerevoli salotti che potevano ospitare feste ed alcune intere orchestre . Infine mi condussero nel mio alloggio : non potevo certo lamentarmi, era comodo e spazioso con illetto soffice ed una vetrata che faceva filtrare mille raggi di sole . Comunque , poi mi dissero di non entrare mai e poi mai nella stanza contrassegnata dalla porta rossa sangue . A quelle parole , provai st upore ed una certa inquietudine . Perche' mai non potevo entrare in quella stanza ? Cosa nascondeva ? " Ora basta pero' , le presento le mie pesti : James ed Albert ! Su non abbiate paura , e' la vostra nuova babysitter e dovrete stare con lei una settimana , al massimo due , ok? " I gemellini non risposero . Pero' non potei non notare il difetto facciale di Albert . " Mi scusi , signore , ma ad Albert cosa e' successo ? " chiesi . " Oh , ehm.....ehm... beh , lui ebbe un'incidente e non voglio parlare oltre di questo argomento , ci siamo capiti ? " disse con voce arrabbiata . " Certo , signore " dissi con voce bassa , e me ne andai . Tornai il giorno dopo e mi sistemai nella mia stanza . In seguito volli ispezionare la casa che non aveva piu' quello splendore del primo giorno. Andai a controllare i ragazzi , che presupponevo , con assoluta certezza , che fossero nella loro cameretta. Proseguii per le scale , e poi per un lungo corridoio che portava in quella stanza , e , con mio grande sorpresa non li trovai . Mi prese il panico piu' totale , e non sapendo piu' dove cercare , andai al piano inferiore e sentii una dolce di pianoforte , e cosi' mi fermai di colpo , senza neanche pensarci due volte . Segii la musica pensando che i due gemellini dovevano essere per forza la' . Sulle scale trovai James , e mi volli avvicinare a lui per rassicurarlo ma lui fece un sorriso terrificante , spalancando la bocca larga fino ai
capelli . I denti erano ricoperti di sangue che gogcciolava sul pavimento , ed a un certo punto , mi rincorse . Io scappai come una pazza . Riuscii a seminarlo e mi nascosi dentro un armadio , ma lui , con passo felpato , venne in quella camera , ma arrendendosi corse via . Dopo qualche minuto uscii dal nascondiglio sapendo , comunque che lui era nei paraggi . Corsi verso la porta d'ingresso , ma si chiuse ermeticamente con il suono del pianoforte ; provai a sfondarla , ma senza successo . Credevo che il rumore della porta avrebbe potuto attirare James , ma in ogni caso il pianoforte continuava a suonare . Seguii il suono il suono che mi condusse alla porta rossa . Sussurri perseguitavano i miei pensieri davanti a quella porta , ma alla fine entrai . INCREDIBILE . Quel pianoforte suonava da solo . E , vicino a lui , Albert immobile , con un ascia in mano fissava il muro dove c'erano te4ste umane incorniciate, ma c'era ancora una cornice vuota ed io dissi " Albert , piccolo Albert , avvicinati . " Quel pianoforte , fatto in legno di quercia , sembrava essere degno di un compositore come Mozart . Suono'le ultime note per Amy , perche' quella cornice venne riempita . Il pianoforte purtroppo continuo' a suonare , a suonare , a suonare........