L’elettricista Ero tranquillamente seduta in poltrona. Era inverno e fuori la neve cadeva fitta . Appena tornata da scuola mi ero preparata la merenda e i miei genitori lavoravano entrambi e non sarebbero rientrati che poco prima di cena e adesso chiacchieravo al telefono con la mia migliore amica Teresa. Improvvisamente mi resi conto che stavo parlando da sola : doveva essere caduta la linea . Stava per richiamarla quando sentii dei passi scricchiolanti provenire da fuori l’ ingresso; un respiro affannato, un’ ombra scura si intravedeva dalla porta ; suonò il campanello con un distacco di tre secondi dal DING. Mi presi coraggio e mi dissi piano piano :_ Non avere paura Barbara , non ti accadrà niente _.