La biblioteca (1)

LA BIBLIOTECA Barbara e Joan, dei bambini dell’età di dodici anni si trasferiscono in una nuova casa a Londra. A Barbara piace molto fare i dispetti a suo fratello perché sa che lui è molto pauroso, e le piacciono davvero tanto gli horror, anche perché a casa ha una scrivania piena di libri di paura che ama leggere assieme al fratello.

Un giorno, visto che si stavano annoiando, la loro mamma consigliò loro di andare in biblioteca e scegliere un nuovo libro da leggere. Appena arrivano in questa nuova biblioteca videro che il proprietario era molto inquietante…. Aveva un occhio di vetro!

Joan e Barbara fecero subito un passo indietro. Barbara, con coraggio, chiese:

“Salve signore, saprebbe dirmi dove stanno i libri del orrore?”, l’uomo rispose: “Certo signorina, da quella parte”.

Anche il bambino si fece coraggio e gli chiese dove stavano i libri di fantasia e il signore, tranquillamente, gli indicò la strada. I bambini appena finito di scegliere il libro ritornarono a casa. Subito Barbara si mise a leggere il suo nuovo libro, ma si accorse che non era così tanto bello come pensava, così decise di andare a vedere se la biblioteca era ancora aperta per poterlo cambiare.

Appena arrivata vide tutte le luci spente, ma stranamente il portone era aperto, così entrò… sentì delle gran urla. Con molto spavento non sapeva se ritornare verso l’uscita o vedere cosa stava succedendo. Decise di andare avanti e di svelare questo mistero.

Aprì la porta e vide il bibliotecario trasformarsi in uno strano essere e mangiare insetti, ragni pelosi e serpenti.

Subito la bambina si mise a correre verso casa. Arrivata, corse in camera da suo fratello urlando: “Joan, Joan! Il signore della biblioteca è un mostro!”. “Certo, certo uno dei tuoi soliti scherzi Barbara” “No Joan è la verità, e se non mi credi domani ci andiamo insieme” “Va bene Barbara, mi sa che è ora che tu vada a dormire, buonanotte”. Barbara andò a letto ma non riusciva a dormire e tutta la notte pensò a quello che era successo.

La sera dopo Barbara e Joan si incamminarono verso la biblioteca. D’un tratto si sentì un gran fracasso. Joan trattenne il fiato e attese. Mentre Barbara gli faceva segno di venire avanti, la paura di Joan aumentò, facendolo sudare

sempre di più. Barbara aprì lentamente la porta della camera dove si trovava il signore: “Joan! Hai visto, ora mi credi?!”

Joan rimase senza parole. L’aspetto del bibliotecario era terribile: aveva la lingua lunga come quella di un serpente, aveva le zanne con le quali infilzava gli insetti e se li mangiava. Joan strillò: “Ho paura!

Andiamo a casa!” “Che fifone che sei!”

Il signore si alzò e disse: “Chi è? Chi è che parla?”. I bambini si misero a correre verso casa e l’uomo li inseguì fino a che: “Mamma, mamma! In biblioteca c’è un essere strano, sembra un mostro” “Figlioli miei, adesso iniziate a farli a me gli scherzi? Beh, dovete sapere che io non ci casco, è ora che andate a dormire, è tardi e domani ce scuola”. I bambini si guardarono e andarono a letto.

Il giorno dopo, insieme alla mamma e al papà, andarono a fare la spesa. All’uscita Barbara si scontrò con un signore… sì era lui, il signore della biblioteca: “Buonasera, signori avete fatto spese?”, la mamma disse: “Salve, i bambini mi hanno parlato molto di lei, vuole venire a mangiare da noi stasera?” “Certamente, allora a stasera!”

Quella sera i bambini, impauriti scesero a salutare il signore. L’uomo dopo aver mangiato con appetito, si sente male e si accascia a terra. I bambini rimasero a bocca aperta e i genitori gli spiegarono che loro sono da sempre cacciatori di mostri e nel cibo avevano messo del veleno per stordirlo e portarlo nella prigione dei mostri. I bambini rimasero molto sorpresi e da quel giorno non ebbero mai più paura dei mostri perché

sapevano che i loro genitori li avrebbero sempre protetti.