LA CASA ABBANDONATA
Era una giornata nuvolosa io ero nella mia camera a studiare,c’era tanta nebbia,ma a un cero punto fece un lampo illuminò per un attimo quella casa logora e abbandonata. Dopo quel lampo entrò mio padre in camera e mi disse:’’Ciao figliolo hai visto quella casa quell’orrenda casa?’’ e io risposi:’’Sì’’gli chiesi:’’Ma dopo devi andare in quella casa?’’. Ma prima che lui potesse rispondere arrivò mia mamma che gli disse che doveva andare a lavorare e lui andò di sotto e partì come una scheggia verso quella orribile casa.
Dopo aver finito i compiti mi chiamò una persona al telefono gli risposi,ma io sentii soltanto un respiro ma alla fine mi disse:’’Se vuoi ritrovare tuo padre vieni davanti alla casa dietro l’angolo. Poi attacco ma la casa di cui lui parlava era quella abbandonata. Io non dissi niente alla mamma. Dopo aver sentito quelle parole,andai verso l’armadio mi cambia,presi la torcia scesi le scale come una furia e mi diressi verso la porta. Ma dopo essere uscito vidi che era buio,ma tanto avevo la torcia. La paura invade tutto il mio corpo,dovevo farlo.
Arrivai davanti a quel vecchio portone in legno con le decorazioni rovinate. Entrai,ma non mi accorsi che era cigolante e infatti feci un cigolio assordante. Appena entrato notai un camino acceso e tutto intorno teste di animali impagliati di tutti i tipi. Circondavano il camino,ebbi la strana sensazione di essere osservato da quagli animali imbalsamati. Mi accorsi che i loro occhi mi seguivano e la scoperta per me fu agghiacciante. Dopo quel passo la porta si chiuse facendo un gran baccano.
Notai una porta di fianco al camino,la aprii e notai che portavano verso a una cella. C’era una chiave,grazie alla quale speravo di poter aprire la porta,ma uscì dall’ombra un uomo simile a quello nella foto,ma trasformato. Per fortuna il mostro si accecò,con il fascio di luce della torcia e io salì le scale con furia,aprii la porta corsi a perdifiato ma quando correvo pensai a quello che avevo visto,cosa era quel mostro?Che fine aveva fatto mio babbo?Ma una cosa la sapevo:che non sarei più tornato in quella casa.