Lucia

IL SERPENTE MISTICO DAI MILLE COLORI DEL BOSCO DI SELVAPIANA

Un giorno Andrea, Thomas e Giacomo, incuriositi da alcune leggende sul bosco di Selvapiana, decisero di avventurarsi al suo interno.

Mentre passeggiavano e ne ammiravano le bellezze, deridevano le strane leggende su di esso: ” Che sciocchezza quella storia che narra di un bosco con un serpente tutto colorato che si diverte a terrorizzare grandi e piccini” disse Thomas. Ad un tratto si sentì un forte sibilo che riecheggiò in tutto il bosco e i ragazzi trasalirono dallo spavento.

Giacomo, il più timoroso, sussurrò: ” R...r...ragazzi, che cosa è stato questo rumore?” Andrea, allora, visto che era il più

curioso e coraggioso esclamò:” Forza ragazzi, andiamo a vedere, sarà il serpente dai mille colori!” e si mise a correre.

Thomas, il più intelligente, lo prese per un braccio e lo fermò dicendo arrabbiato: ” Vi state comportando da bambini piccoli tutti e due; sarà solo un animaletto del bosco, adesso andiamo a vedere, ma senza correre ok?”.

Andrea e Giacomo annuirono silenziosi, ma come s’incamminarono, il rumore scomparve. Alzando lo sguardo verso gli alberi, Giacomo disse:” Per fortuna non era niente...” e mentre finiva di dire questa frase vide un enorme serpente tutto colorato che li osservava, allora preso dalla paura balbettò: ”U-u-un serpente!”.

Tutti si girarono verso di lui e cercavano di capire dove fosse, ma non essendo un serpente normale non si vedeva, infatti era il serpente Mistico dai mille colori capace di mimetizzarsi ovunque. Quando si trovava in difficoltà, ecco che puff… cambiava colore e nessuno lo vedeva più.

Poi si sentì una voce che diceva:” Ehii… voi chi siete...?” Sentendo quelle parole i ragazzi, spaventati, gridarono in coro: ”Dicci prima chi sei tu piuttosto!” “Io sono il serpente mistico o almeno così mi chiamano, dicono che sono cattivo e che voglio sempre spaventare la gente, ma in realtà non è così, io sono buono e non l’ho scelto io di essere un serpente; in verità io sarei un grande cantante, ma una strana strega mi ha trasformato così e non posso

far cessare questo orrendo incantesimo perché avrei bisogno di annusare l’aroma del fiore di loto che si trova nel grande lago al centro del bosco, dove io non posso arrivare, perché non so nuotare.

I ragazzi, una volta ascoltato il discorso del serpente dissero: ” Ti aiuteremo noi! Siamo i più bravi nel trovare le cose e in più siamo ottimi nuotatori!” Il serpente, pieno di gioia, non credeva a quelle parole ed esclamò: ” Vi ringrazio ragazzi!”.

I giovani s’incamminarono e, arrivati al lago, Andrea si buttò in acqua; arrivato al fiore lo strappò delicatamente per poi tornare a riva, uscì dall’acqua e, porgendo il fiore al serpente mistico dai mille colori, disse: ” Ecco, ora potrai tornare umano!”. Il serpente non riusciva a trovare le parole,

così prese il fiore e pronunciò un semplice grazie, lo annusò e puff... da un grande serpente si trasformò in un ragazzo bello e simpatico, poco più grande di loro, con i capelli biondi e gli occhi verdi.

“Mi chiamo Leonardo” disse il bel ragazzo” E non so come ringraziarvi”. I giovani fecero un grande sorriso dicendo: ” Non c’è di che Leonardo!” così diventarono grandi amici e vissero per sempre felici e contenti.