Matteo

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IL SEGRETO DEL BOSCO FREDDO “Buongiorno Chris”, “Buongiorno Jimmy”. I due giovani amici umani si stavano solo ora risvegliando da un lungo sonno. “Da quanto tempo siamo qui dispersi in questo posto tenebroso?” “Non lo so proprio, non mi ricordo nulla del passato. Comunque questo posto non mi sembra così tanto tenebroso, anzi è una meraviglia. Andiamo a fare un giro, io inizio ad avere fame!”. Così i due amici scoprirono di trovarsi in un luogo misterioso che però offriva loro acqua, cibo in abbondanza e anche un riparo per la notte. Chiamarono quel posto Bosco Freddo. Si chiamava Bosco Freddo perché i


suoi abitanti erano tutti freddolosi, infatti tutti abitavano vicino alle Montagne Rocciose perché lì scorrevano i fiumi dove prendevano l’acqua. Però lì le temperature erano molto fredde e quindi tanti abitanti si spostarono verso il centro del bosco. Un giorno i due amici si persero mentre stavano raccogliendo delle more succose e nerissime, e fu così che incontrarono una vecchina dall’alito pesante e soffocante che disse loro: “Ehi voi due cosa ci fate qui? Sapete che il Bosco Freddo è pericolosissimo per voi giovani che non ne sapete le origini?” “Ehm… veramente no” rispose rabbrividendo Chris. “Male, molto male” rispose la vecchietta, “ma vi voglio aiutare, vi regalerò due bastoni per difendervi, ma in cambio voglio che mi dimostriate il vostro coraggio


sconfiggendo i Gronigen che vivono vicino a casa mia”. Queste strane creature provenivano dalle montagne rocciose a nord del bosco, erano scesi per via del troppo freddo e delle bassissime temperature. Erano molto pericolose perché attaccavano sempre in gruppi molto numerosi. Pur di non farsi attaccare, gli umani li pagavano con monete d’oro. Chris e Jimmy stavano per rifiutare l’offerta che non pareva loro affatto equa, però dopo aver discusso per circa cinque minuti, accettarono per curiosità, anche se restarono un po’ perplessi. I Gronigen erano temibili esseri grigi dalla forma di piccoli orchi, con la schiena ricoperta di squame viscide e sporche di qualcosa di mucoso.


Avevano sguardi cupi e pieni di rabbia. Erano circa una quindicina, intenti ad abbeverarsi nel fiume che scorreva lì vicino, quando Chris e Jimmy li attaccarono per primi con i loro bastoni prendendoli di sorpresa, facendone fuori almeno sei. Gli altri nove fuggirono a gambe levate. La vecchietta dopo averli visti tornare vittoriosi disse loro: “Bravi, avete fatto scappare i Gronigen! Con questi due bastoni magici ora troverete il vero segreto del Bosco Freddo” e sparì all’istante senza lasciare alcuna traccia. Chris e Jimmy se ne andarono perplessi pensando a ciò che aveva detto loro la vecchietta. Il giorno dopo decisero di incamminarsi in cerca del vero segreto del Bosco Freddo. Passarono soli e passarono


lune, ma nessuna traccia, nessun indizio di quel segreto. Fino a quando, ormai svanite le speranze, non trovarono una fessura, una strana roccia in cui i due potevano passare, ma c’era anche una sorta di scudo a proteggere quella strana entrata. Chris e Jimmy decisero di metterci i bastoni che gli erano stati regalati: incredibilmente il trucco funzionò davvero! Era come una sorta di password per entrare. Quando entrarono i due restarono esterrefatti da quello che videro, si stropicciarono gli occhi per capire se era un sogno oppure realtĂ . Vedevano specie di piante e di animali di tutte le epoche: dai dinosauri fino agli alieni. Tutti questi esseri erano radunati in una pianura lunga circa cento metri e


tutt’attorno il VERO BOSCO FREDDO, ancora intatto e mai contaminato dall’uomo; una vera e propria meraviglia naturale, forse meglio di qualsiasi cosa esista nel mondo moderno. Ma, lentamente, cominciarono a percepire una voce lontana, sembrava la voce della mamma, anzi era proprio la voce della mamma. Aprirono gli occhi e si ritrovarono nelle calde coperte del loro letto. Capirono che era stato tutto un sogno e subito si sentirono sollevati. La mamma continuava a chiamarli dicendo loro che era tardi e che dovevano prepararsi per andare a scuola. Si alzarono, calzarono le loro ciabatte che si trovavano sotto al letto e… incredibile! Proprio lì videro i bastoni…



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