LA STORIA DELL’UOMO Era ormai arrivato l’inverno del 3798 in una società perfettamente organizzata, dove le macchine risolvevano ormai tutti i problemi dell’uomo. Jordan, un giovane impiegato che si occupava di analizzatori elettrici e integrali di Patt, era seduto al suo posto di lavoro dove cercava di concentrarsi nonostante tutti i rumori metallici di robot e pulsanti che lo circondavano. Dopo circa due ore si prese una pausa e decise di rilassarsi sulla poltrona. Durante il suo riposino la cameriera BK13 lo svegliò: “ Ho- trovato- questo- mentre- pulivo- l’interno- della- navicella -tascabile” disse con voce robotizzata, dandogli in mano uno strano oggetto malandato e vecchio. Lo aprì. Aveva pagine scritte, gialle e sulla copertina c’era scritto “La storia dell’uomo”. I libri erano il passato, ora c’erano gli schermi luminosi che li avevano sostituiti, dove le parole scorrevano da sole. Jordan in meno di trenta minuti lo lesse tutto. “È fantastico” esclamò con occhi sprizzanti di gioia ”voglio subito rivivere le emozioni, le fatiche che hanno provato gli uomini del passato e scoprire subito questi vecchi prodotti” Con l’aiuto dei suoi collaboratori BK13, HGT1,TR54… cominciò a coltivare un piccolo orticello con prodotti ormai dimenticati: olio, vino, vite, frumento… Abbandonò il suo vecchio lavoro e provò a venderli. Dopo poche settimane gli affari andavano a gonfie vele. Ma le industrie alimentari che producevano surrogati dei cibi di una volta iniziarono ad andare in bancarotta perché le persone preferivano assaporare i prodotti genuini provenienti dalla terra piuttosto che quelli artificiali in polvere commercializzati provenienti dalle industrie. Di conseguenza tutte le fabbriche che fornivano le macchine per la produzione degli alimenti andarono in fallimento. Per questo, il governo, infuriato per colpa di colui che stava destabilizzando l’economia, incominciò ad indagare. Con un drone risalirono a Jordan e alcuni membri del governo cercarono così di intimidirlo. “ È lei Jordan Rossi?” “Sì perché?” “E accusato di sabotaggio all’economia americana, se non la smetterà subito verrà chiamato in giudizio e dovrà pagare una multa molto salata”
“Ma perché? Cosa ho fatto?” “Coltivando e vendendo i suoi prodotti le persone hanno smesso di comprare i resi nelle industrie” “Le posso spiegare… se noi ricominciassimo a coltivare questi prodotti ci sarebbe…” “No! La smetta! Non c’è nulla da spiegare se continuerà verrà chiamato in giudizio!” E se ne andarono via girando i bulloni. Jordan rimase basito. Cosa doveva fare? Di certo non poteva ricominciare la sua produzione di alimenti sani o almeno non allo scoperto. Iniziò a venderli clandestinamente; ma il 23 di venertrabato il governo, attraverso una spia-talpa, venne a sapere dell’accaduto e come “promesso” lo chiamò in tribunale. “Jordan Rossi sa perché è qui lei oggi vero?” “Certo signor Giudice, sono qui per farvi cambiare idea, se solo assaggiaste i miei prodotti capireste il motivo per cui la gente li preferisce, sono disposto a condividere le mie ricette solo se voi continuerete a produrle. Io non voglio arricchirmi voglio che le persone riassaporino il passato” Aveva azzittito tutti. Persino i congegni più complessi non erano arrivati ad una controbattuta. Il governo accettò e nel 3799 esattamente un anno dopo si vendevano in tutte le piazze i prodotti agricoli dimenticati. E tutti ricominciarono ad assaporare i gusti perduti, i profumi dei cibi e capirono quanto fosse indispensabile ritornare a coltivare la terra eliminando un po’ del cemento che stava imprigionando le città.
Sofia