Testi descrittivi 1

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DALILA Dalila è la mia cuginetta di nove anni, purtroppo ci vediamo poco perché abita a Ravenna, ma quando ci vediamo è sempre una festa. Ha due bellissimi occhi castani che brillano di gioia, le sue labbra sono rosee e carnose come una deliziosa caramella gommosa. Le guance sono paffute e sode, fanno venire voglia di baciarla in continuazione. Il naso è diritto e corto, il viso rotondo e ha lunghi capelli lisci color castano chiaro. È di statura normale e di media corporatura. Dalila è una bambina simpatica, le piace ridere e scherzare. Frequenta la 4° elementare ed è molto brava, anche se non ama la matematica. Le piace molto leggere, infatti a Natale le ho regalato sei libri, avrei voluto vedere la sua faccia quando apriva il pacco! A scuola le maestre dicono che chiacchiera un po' troppo e sua mamma va su tutte le furie. Non le piace fare attività fisica, infatti ogni anno cambia sport, visto che non ha ancora trovato quello che più le piace. Quest'anno ha deciso di provare con il basket, dopo aver praticato il nuoto e ancora prima l' hip hop con scarsi risultati. E' sempre stata molto competitiva con me, fin da quando eravamo piccole. Ricordo quando andavamo a mangiare dalla nonna, voleva sempre fare a gara per chi finiva prima e la mia mamma puntualmente si arrabbiava e diceva: “ Non va bene mangiare così velocemente!” Il suo piatto preferito è la pasta con i ceci ed è golosissima di cioccolata. Tra i suoi difetti quello che mi infastidisce di più, è che non smette mai di parlare! Quando parlo con lei vengo puntualmente interrotta e questa cosa per me è insopportabile, ma Dalila è così e le voglio un mondo di bene! Alice Tassinari


LORENZO MINGHELLI Mi chiamo Lorenzo Minghelli, sono un ragazzo di undici anni e vivo a Cesena con la mia famiglia. Sono alto per la mia età e ho un volto ovale come una palla da rugby, con occhi castani sovrastati da due folte sopraciglia nere. Sotto al mio naso alla francese c' è la bocca con labbra carnose e sopra iniziano a comparire un po' di baffetti neri e lisci. I capelli neri formano una cresta rivolta all' insù. I miei hobby preferiti sono: frequentare il corso di atletica, giocare con i miei amici e con l' Xbox Trecentosessanta. Alla fine vado a scuola come tutti, mi sento generoso verso gli altri, sono buono tranne quando qualcuno mi istiga infatti litigo di rado con mia sorella, mangio tutto tranne le verdure eccetto le carote e odio molto le persone arroganti. Di solito le persone mi chiamano: Lollo,Mingo,Minglifù o Minghello e nessuno di questi soprannomi mi dispiace.

Questo sono io Ciao, sono Francesco; non sono tanto alto ma nemmeno tanto basso, sono molto simpatico e forse qualche volte me la prendo un po' troppo.Mi piace molto giocare a dodgeball ma non sono tanto bravo e lo stesso a calcio a fare il portiere ma ci gioco. Ogni mattina mi sveglio pieno d'energia . Mi piace molto andare in bici ,anche se sono caduto molte volte, perchè ci andavo da quando avevo cinque anni e ho fatto molti tragitti lunghi e corti però il mio posto preferito è andare all'ippodromo perchè ci sono i cavalli e li accarezzo e do loro del fieno o dell'erba. Oppure andiamo con la bici sul fiume Savio. La gita più interessante che ho fatto è stata a Tarvisio in Slovenia. Io sono anche un tipo solitario, alcune volte faccio quasi come Peter, il protagonista del libro che stiamo leggendo in classe, soprattutto quando


piove mi metto in un angolino della casa davanti al mio pappagallino e sogno cose divertenti, oppure mi metto con il tablet a leggere dei libri scritti da alcuni utenti di whattpad, un’applicazione. A me piace anche il basket e alcune volte ci gioco con degli amici della scuola elementare al parco per Fabio. Il mio migliore amico è Filippo e abbiamo molte cose in comune: insieme ci divertiamo sempre! Quasi sempre di sera ci chiamiamo su Skype e ci diciamo come è andata la giornata, se i compiti li abbiamo svolti tutti, oppure se siamo arrabbiati e perchè. La mia passione è la velocità, le macchine oppure le giostre come il Katun a Mirabilandia. A me piacciono molto gli animali come ho detto prima; mia zia ha dei cavalli molto belli e un pastore tedesco carinissima(Kelly). E mi piace molto anche andare all'Oltremare perchè ci sono i delfini e i pappagalli e molti altre specie di animali. Francesco QUESTA E’ LA DESCRIZIONE DI LORENZO

Quando io avevo undici anni alcuni mi consideravano un bambino polemico, che potevo anche risultare antipatico. io, però, non mi sentivo così. Durante le partite, non avevo mai contestato l’arbitro direttamente, non davo i pugni contro il muro quando non mi assegnavano il rigore e non avevo mai tirato via la palla dopo una sconfitta. In verità, però, mi piaceva un sacco discutere a voce alta le decisioni arbitrali guardando la partita alla tivù con mio fratello Alberto. A proposito di mio fratello: spesso bisticciavamo, cioè ci facevamo dispetti in tanti modi, ma quando arrivava il rimprovero dei genitori, io faceva un po’ la vittima dicendo di venir redarguito sempre e solo io, mentre gran parte della responsabilità era di Alberto che non accettava i miei scherzi. In fondo in fondo non ci credevo molto neppure io, ma lamentarsi del fratello era diventata


la mia abitudine preferita. A scuola non discutevo mai le decisioni dei professori, ma a casa ci rimuginavo un po’ sopra, discutendo e tirando l’acqua al mio mulino. Dovevo però fare attenzione a non farmi sentire da mia mamma, sempre dalla parte degli insegnanti, che di fronte anche ad una piccola polemica sfoderava la sua spada in difesa dei prof. e smascherava, puntuale come un orologio, ciascuna delle mie scuse. Allora io, a testa bassa, dovevo tacere. In verità, avrei voluto continuare la polemica ancora per un po’, magari alzando la voce, anche se sapevo perfettamente di non aver ragione. Il punto era proprio questo: io ero un po’ cocciuto da ragazzino e ammettevo con difficoltà di aver sbagliato. Crescendo, però, divenni un giovane onesto, simpatico e giusto… con un debole per le discussioni! Lorenzo Pieri 1°D

Un fratello speciale Andrea, un nome semplice, ma allo stesso tempo affascinante: così si chiama il mio fratellino di soli otto anni.Lo riconoscerei ovunque con il suo viso tondo e paffuto, le labbra carnose, i suoi occhi azzurri come l’oceano contornati da piccoli occhiali blu notte che risaltano ancora di più il suo sguardo simpatico. Porta i capelli color oro corti, mette il gel per tenerli più dritti possibili e spesso cerca di imitare qualche calciatore. Andrea è minuto, di media statura ed ama indossare abbigliamento comodo e sportivo: pantaloni da tuta, felpa e scarpette da ginnastica. Quando si tratta di uscire allora il suo look diventa “vintage”, sembra veramente un piccolo, ma grande ragazzino.Mio fratello mi


tiene molta compagnia con la sua carica di energia, senza di lui la nostra vita quotidiana sarebbe monotona. Andrea non è di certo un bambino noioso infatti, nella sua mente non si riesce a capire che ingranaggio ci sia e a che velocità funzioni dato che non c’è un minuto in cui non sa cosa fare e non si inventi qualcosa di creativo mai visto prima d’ora. La sua camera è molto disordinata, perché la usa come laboratorio dove inventa ogni fantasticheria che gli passa per la mente e ogni suo giocattolo può diventare una vera e propria cavia da esperimento.Quando però le giornate sono più chiare, il cielo sereno viene illuminato dal sole e si inizia ad assaporare il primo e dolce caldo primaverile, allora diventa impaziente di correre e giocare all’aperto per scatenarsi nel suo luogo preferito: il campo da calcio. In queste giornate si prende anche delle sgridate perché non vuole più rientrare neppure per cenare! Il momento in cui Andrea si rivela squisitamente dolce è dopo cena. Dopo essersi tolto la sua “armatura” da giocherellone indossa il suo morbido e profumato pigiama e viene a rifugiarsi in un angolino del divano rimboccandosi con la coperta a cercare coccole. E’ proprio in questo momento che ci racconta i suoi segreti, le sue marachelle, ci confida i suoi voti (belli e brutti ), ma anche le sue paure o litigate con amici. Si trasforma in un tenero cucciolo e questo suo aspetto mi piace molto perché lo sento vicino e posso comprenderlo e tante volte dargli utili consigli.Andrea sembra un bambino molto coraggioso, ma in realtà ha come una “corazza” che indossa per nascondere la sua timidezza. La sua espressione è come il colore sulla tela, ricca di sfumature: sorridente, allegra ma anche furba e a volte veramente imbronciata e tutto questo compone un unico dipinto... Andrea. Gori Martina


RICCARDO Mi presento Io mi chiamo Riccardo e sono un ragazzino di undici anni che vive in una cittadina bella ed ancora accogliente che si chiama Cesena. Nella mia famiglia siamo in quattro ; io, mia sorella di sette anni e i miei genitori. Non sono un “ bullo” e neppure un tipo solitario, triste o malinconico … tutti i giorni riesco a far ridere i miei amici e spesso mi comporto in modo “ pazzo”! Infatti tutte le volte che qualcuno mi fa ridere, in non riesco a smettere e durante le feste mi scateno. Quando ascolto una pubblicità che contiene un ritornello elettrizzante in televisione, io mi metto a cantarlo “scimmiottando” per tutta la casa. Inoltre, mi comporto in modo strano quando io e mia sorella litighiamo; ci mettiamo ad urlare, senza sosta, finché i nostri genitori ci separano. Ho più o meno l’ abbigliamento che hanno tutti i ragazzi della mia età: jeans, scarpe sportive, una maglietta e una felpa; un modo di vestirsi adatto a tutte le occasioni. Mi piacerebbe essere sempre in vacanza e quindi non andare a scuola, ma sfortunatamente non è possibile che questo sogno si avveri, però mi applico e cerco di offrire il meglio di me. Per quanto ci abbia sempre sperato, non sono mai riuscito a guardare una mia amica, che conosco da otto anni, di nome Alessia dall’ alto verso il basso. E’ da ormai otto anni che succede il contrario e non ne posso più. Non sono perfetto: a volte sono arrogante, un po’ testardo … ma mi piace scherzare su questo con le persone, perché in realtà nessuno lo è. Io non ho un tipo di capigliatura strana, con creste alla brasiliana o ciuffi multi colorati che spuntano qua e là; ho un taglio normale di capelli castani, come le sopracciglia che spiccano sui miei grandi occhi marroni, intensi e vivi. Non perdo mai l’ occasione di giocare a pallacanestro, dovunque mi trovi … in classe, in piscina, in casa … e mi ritengo abbastanza bravo. Per mia sfortuna sono “allergico al mio sport preferito”


perché la pelle delle mie mani si irrita a contatto con la gomma del pallone. Oltre alla pallacanestro però ho anche altri passatempi infatti mi piace leggere, andare sullo skateboard … Io detesto stare fermo e quando una mia professoressa che si chiama di cognome Sirri dice:-Ragazzi state zitti e fermi per dieci secondiio impazzisco, non ce la faccio proprio! Adoro la compagnia e giocare fuori con i miei amici. In estate, infatti, torno tutti i giorni a casa dal parco molto sudato. Sono un ragazzo che ama divertirsi.

Riccardo Ghetti IO… ALESSIA Mi chiamo Alessia, ho undici anni e frequento la scuola media. Ho una sorella più piccola di nome Sofia. Tutti dicono che non ci assomigliamo affatto: lei ha gli occhi marroni, i capelli castani e lisci e assomiglia alla mamma. Io, invece, ho i capelli biondi e ondulati e assomiglio al babbo. Una cosa che abbiamo in comune è che siamo abbastanza alte. Io, infatti, sono una delle femmine più alte della mia classe. Ho grandi occhi azzurri come il cielo che rendono il mio sguardo brillante e vivace. La mia bocca, con sottili labbra rosee, è sempre sorridente alla vista degli altri. In classe, oltre ad essere una delle ragazze più alte, sono anche una delle più tranquille. A scuola parlo raramente, mi piace di più osservare ed ascoltare. Ho molti compagni con cui rido e mi diverto soprattutto durante la ricreazione. Durante le lezioni, ascolto i professori attentamente, cercando di capire quello che stanno spiegando. Quando sono a casa, però, mi scateno: sono sempre in movimento, vorrei sempre correre, saltare e giocare ma, non sempre è possibile. A volte mi prendo anche delle sgridate: ad esempio perché non riesco a stare seduta a tavola fino alla fine del pranzo, oppure quando faccio i compiti e non riesco a concentrarmi a volte mi alzo e mi metto a far capriole sul divano.


I miei genitori, quando mi sgridano, non sono troppo severi: mia mamma, ad esempio, si limita a muovere la testa a destra e a sinistra per farmi capire che quello che ho fatto non va bene. Sono più brava a dare ordini che a riceverli: “ Sofi, vammi a prendere l’astuccio perché devo fare i compiti, per favore! “ oppure “ Mamma, mi vai a prendere il telecomando che devo accendere la TV? “ e anche “ Babbo, preparami la merenda, per favore! “. Ma, se a mia sorella do troppi ordini lei si arrabbia e inizia a dirmi che mi devo arrangiare da sola. Abito in un condominio ed ho un’amica che abita vicino a me: ha la mia stessa età ed è molto simpatica ma non frequenta la mia stessa scuola. Con lei sto molto bene, ma ci frequentiamo soprattutto in estate quando la scuola è finita. Ma, la mia amica del cuore, è Alice. Con lei ho frequentato la scuola materna, quella elementare ed ora anche le medie. Inoltre frequentiamo la stessa scuola di ballo da sempre. Con lei mi trovo molto bene, non abbiamo mai litigato e spero che questa amicizia duri ancora per molto tempo. Sogno di diventare una ballerina. Come ho detto prima frequento un corso di danza da diversi anni: quando danzo mi sento tranquilla e spensierata. Siccome è da tanto tempo che pratico questo sport, con lo stesso gruppo, anche qui mi sono fatta un bel po’ di amiche. Di tutto questo sono molto felice… Alessia


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