L'anello della vita :”Mia attenta!” aveva appena schivato un colpo che avrebbe potuto costarle la vita :”Prova a prenderlo, io sono troppo lontana!” “Yuco non ci riesco” “Mia aiuto mi ha colpito!”. Due ore prima era iniziato tutto. Mia stava ritornando a Centopia ,ma sentiva una strana sensazione: il cuore le batteva così forte e sembrava che le dovesse uscire dalla cassa toracica. Appena arrivò fu travolta dalla sua amica elfa, di nome Yuco, Si erano conosciute da poco, ma avevano già costruito un bellissimo legame. Erano molto simili: entrambe erano guerriere, entrambe avevano uno spirito avventuroso e insieme erano sempre alla ricerca di pericoli da superare. :”Mia ho una nuova avventura per noi!Le nostre fedeli spie reali hanno rintracciato l'anello della vita che tanto tempo fa era stato rubato da Gargona, la
strega dai malefici poteri, e ora noi andremo a riprendercelo.” Mia e Yuco sapevano già che cosa avrebbero dovuto attraversare . Così si incamminarono verso il cratere attivo del vulcano, dove la lava ribolliva, minacciando di uscire da un momento all'altro e dove la strega dagli occhi rossi e dallo spirito malvagio, custodiva con gelosia l'anello della vita. Quando arrivarono qualcosa di strano le lasciò sbalordite. :”Ma è per caso uno scherzo?” :”Queste gallerie sotterranee prima non c'erano, oppure io sto sognando?” :”Quella brutta vipera deve averle costruite apposta!” :”Ma come facciamo ad entrarci? Chissà quanto sono lunghe!” “Dobbiamo riprenderci l'anello, qualunque sia il prezzo da pagare” E così che Mia e Yuco, entrando, quasi stavano per soccombere. La caverna era immersa in una notte eterna e inquietanti rumori provenivano dal fondo. E pensando di essere alla fine della sua vita Mia spezzò
quel silenzio insopportabile :”Yuco sei stata la migliore amica e compagna di viaggio che io abbia mai avuto, ricordalo” E improvvisamente la caverna si illuminò. :”Ma certo, è ovvio! Ora è tutto chiaro! Questa non è una semplice caverna, è la caverna delle verità. Ogni volta che tu mi dirai la verità, la caverna si illuminerà!” Allora Mia e Yuco iniziarono a dirsi tutte le verità che venivano loro in mente fino a quando la galleria si illuminò del tutto e riuscirono a raggiungere la fine. Avevano superato la prova della sincerità ma l'avventura non era finita. Ai piedi del vulcano era cresciuta una foresta immensa, e impenetrabile. Ma Yuco e Mia non ci pensarono due volte prima di entrare, ma una brutta sorpresa le aspettava. Durante i1 cammino, Yuco si accorse di qualcosa e quando si girò vide qualcosa che avrebbe voluto non vedere. :”Mia attenta! Un drago dietro di te!” Mia estrasse subito la sua spada, ma il drago fu più veloce e gliela
scaraventò a terra. :”Schiva a destra, calcio sinistro, abbassa la testa, pugno in bocca, prendila spada e colpisci!” E il drago cadde a terra prima di poter rispondere con un contraccolpo. :”Grazie amica mia, mi hai salvato”. Così proseguirono in quella selva oscura e tenebrosa, gli alberi sembravano anime sofferenti e il cielo piangeva lacrime di dolore. Una volta superata anche questa prova di coraggio e astuzia, rimaneva solo un ostacolo. Mia e Yuco iniziarono a scalare il cratere roccioso del vulcano e, come previsto, la strega le stava aspettando con l'anello al dito. Yuco non aspettò un secondo prima di prendere un ramo incendiato e scaraventarglielo addosso, mentre Mia cercava di prenderle l'anello. Ma la strega si spostò di qualche centimetro e riuscì facilmente a schivarlo. La strega, come risposta, iniziò a colpirle con tutti gli incantesimi possibili e Mia e Yuco stavano perdendo. Allora Mia prese la spada e nel momento in cui la strega le lanciò un
incantesimo lei glielo rispedì colpendolo a andò dritto contro la strega che sprofondò nella lava bollente, ma prima che succedesse Yuco le sfilò l'anello. Ed è così che ancora una volta i buoni vinsero.