Testo 13

IL SEGRETO DELLA BIBLIOTECA " Affrettati Giovanni , questo è il momento giusto per fare lo scherzo al comandante delle guardie! " " Arrivo " dissi io sussurrando . " Non abbiamo molto molto tempo , dobbiamo salire fino in cima al campanile per poi rovesciare la bacinella piena d'acqua " disse Mario ridacchiando . " Sarà proprio un bel dispetto! " disse a sua volta Fabio immaginandosi già la scena.

Era sera , l'oscurità proteggeva i nostri spostamenti agili tra i piccoli e decorati cespugli della proprietà della chiesa . Ormai noi conoscevamo a memoria gli spostamenti della guardie , così da non farci notare , visto che il coprifuoco era già stato annunciato e chi si trovava fuori da

casa sua , poteva scontare pene terribili , tra cui la morte per fame in una gabbia di ferro appesa alla sommità di una delle tante chiese che si trovavano a Cesena .

Arrivati alla chiesa , decidemmo di passare dalla porta di dietro , visto che restava sempre aperta . Salimmo per le scale che ci portavano al punto più alto dove ci si trovava quella bacinella piena d'acqua che avevamo posizionato già tempo addietro. " Pronti compagni ? " disse Fabio con un leggero tremolio delle mani .

"E' sicuro , io non mi tiro mai indietro! " disse Mario , il più impavido . " Stanno arrivando , guardate " esclamai . " Tre , due , uno....." " Guardate là , sono loro , prendiamoli !!!" disse il comandante " Ci hanno scoperti , scappiamo veloci!"

disse Fabio , già pronto a scendere le scale. " lo sapevo che non sarebbe stata una buona idea fare questo " continuò a ribadire Fabio . " Aspettare amici , guardate , non vogliono noi " dissi io per tranquillizzarli . " Osservate , in prossimità della nuova Biblioteca Malatestiana , si sta svolgendo un cruento duello tra le guardie di Malatesta Novello ed altre persone incappucciate che paiono frati da questa distanza ". Parlai io descrivendo quei personaggi . " Andiamocene da codesto posto con la maggior velocità che le nostre gambe possiedono " disse Mario incoraggiandoci .

Io e Fabio acconsentimmo e scappammo dal campanile , lasciandoci alle spalle quella piccola battaglia che infuriava in quel

magnifico giardino che vedevamo a stento per colpa dell'oscurità .

Il giorno dopo decidemmo di indagare sulla scena del delitto , ma quando arrivammo , con nostra grande sorpresa ,potemmo vedere una grande festa in pieno svolgimento . " Perchè c'è questa enorme festa davanti alla nuova biblioteca? " replicò Mario . " E' appena arrivata in città Lucrezia Borgia per sposarsi , per questo c'è un banchetto , per festeggiare il suo arrivo " dissi io con aria da intenditore . Tra tutte quelle chiacchiere , una voce attirò l'attenzione di tutti . Era una guardia che scortava in custodia una persona che si rivelò essere uno di banditi che la sera prima aveva ingaggiato un duello con un gruppo di sorveglianti . Aveva un semplice abito

marrone come quello dei frati francescani e che aveva , disegnato sul petto , una figura che rappresentava un libro stilizzato di color rosso sangue .

Il soldato allora parlò . " State attenti a tali persone , perchè costoro hanno cercato di entrare nella nuova biblioteca per derubarla , state all'erta " , e finÏ col portarlo via .

Io ed i miei compagni , continuammo il cammino per entrare in quella bellissima biblioteca inaugurata da poco .

Attraversammo il giardino abbellito da svariati fiori come rose , margherite ....ma cespugli che decoravano l'ingresso . Arrivati dinanzi alla porta volemmo passare , ma una guardia ci impedĂŹ l'accesso dicendo che si trattava di una festa reale e che quindi noi non eravamo bene accetti . Quando ci

voltammo per andarcene per trovare altre soluzioni e capire cosa era successo , vidi lo stesso stemma del libro sulla divisa di quel guerriero . Dopodichè riferii ai miei compagni ciò che avevo visto , e quindi per entrare nella biblioteca , aspettammo di sfruttare il fattore dellàoscurità , ed entrammo in azione .

Passammo accanto al Palazzo Amministrativo , ed aspettammo che le guardie ispezionassero altrove , fatto questo , Mario prese un sasso decorativo del giardino e poi lo lanciò rompendo un vetro , così da attirare l'attenzione dei soldati . Intanto camminammo tra i cespugli con passo felpato per arrivare il prima possibile all'ingresso lasciato incustodito .

Entrammo indisturbati ed esplorammo

l'ambiente in cerca di qualche indizio sospetto .Mario e Fabio restarono vicini a me , quando vidi un meraviglioso libro dorato , assai scintillante . Lo presi e tirai verso di me , ma rimase lÏ fisso ed attivò un congegno che fece aprire lo scaffale , dove dietro si trovava una scalinata che decidemmo di scendere . Finite le scale vedemmo davanti a noi una grande stanza , dove al centro si trovava un libro .

Che cosa incredibile !!! Volteggiava nell'aria !!! " Lo apriamo ?" disse Mario . " Certo . Siamo venuti qui apposta e quindi lo apriremo " dissi io .

Quando stavo per aprirlo sentii una voce " Bravi , siete stati molto gentili a farci vedere dove si trovava il libro magico della forza "

Era uno di quei banditi incappucciati e lo seguivano altri quattro seguaci . " Che cosa vuoi ? " esclamò l'intrepido Mario . " Voglio solo quel libro , ed ora andatevene , non siete più necessari qui . " ribadì l'uomo incappucciato . " Mai ! " urlammo in coro .

A quel punto i cinque estrassero la spada e si tolsero il cappuccio . Il loro capo aveva il volto deturpato da svariate cicatrici incutevano paura . " Non avete più scampo , ragazzini ."

Io mi affrettai a prendere il libro e lo puntati verso di loro . Quest'ultimo sparò un raggio azzurro , che spandeva meravigliosi scintillii che parevano angeli venuti dal Regno del Paradiso . A terra potevo vedere i loro abiti marroni con cui

avevano cercato questo tesoro , senza rendersi conto che la scoperta dello stesso li avrebbe portati all’inferno . Giurammo di non raccontare mai a nessuno ciò che visto , e tornammo tutti e tre al nostro covo , sconvolti ma fieri di aver vissuto tale avventura .