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IL VERO SEGRETO DELLE LUMACHE “Ho sempre pensato che quel libro avesse dei poteri magici.” Ero il capitano delle mie compagne fedelissime e sapevo che dovevamo riuscire a trovare quel libro perché era la nostra unica speranza di ritornare più veloci, o per lo meno alla normalità. La leggenda narra che un amanuense che era infastidito della nostra presenza, ci abbia fatto un incantesimo e da quel giorno la nostra vita cambiò. Adesso strisciamo lente lente e veniamo sempre schiacciate perché non riusciamo a correre via in tempo e a schivare i piedi e le ruote delle automobili. Ma questo cambierà, riusciremo a prendere quel libro e ritorneremo alla normalità. Abbiamo pensato che dovevamo partire la mattina, così per la sera, forse, saremmo state pronte a cercare quel dannato libro che ci avrebbe fatto mutare in animali più rapidi. E così fu, arrivata la sera, finalmente siamo riuscite a raggiungere l'antica biblioteca, abbiamo cominciato a strisciare sotto il portone d'ingresso della grande sala di lettura, luogo in cui sono


incatenati tutti i libri scritti dagli amanuensi del '400. “Ora bisogna trovare il libro che ci fa tornare indietro nel tempo”, dissi. Dovevamo dividerci per non perdere tempo. Per nostra fortuna il pavimento era scivoloso, quindi ci mettemmo poco tempo. A un certo punto un acuto sibilo arrivò alle nostre orecchie. Una nostra compagna ci aveva chiamate perché aveva trovato un libro intitolato. “Indietro nel tempo”. Era lui, era quel famoso libro! Era legato ad una catena arrugginita ed era molto impolverato. Ci riunimmo e con tutte le nostre forze lo tirammo fuori e riuscimmo ad aprirlo. Le sue pagine erano giallastre. Non era un libro qualunque, le parole non erano scritte in latino, si muovevano a destra e a sinistra e, a un certo punto, successe quello che aspettavamo da secoli. Sentimmo un vortice risucchiarci con una potenza tale da non capire più nulla, fino a quando cademmo pesantemente sul pavimento. Stordite da quell'avvenimento, ci mettemmo un


po' a capire che eravamo tornate veloci. Il mio primo movimento mi fece andare a sbattere contro il muro, capii così che tutto era cambiato. Eravamo diverse.... eravamo veloci! Non ci sentivamo più il peso della nostra conchiglia, ci pareva molto più leggera. Ci muovevamo a tale velocità da non renderci conto di dove stavamo andando. Ad un certo punto ci accorgemmo che qualcuno ci stava spiando, era lui, era quella persona che per secoli ci aveva fatto soffrire. In quel preciso istante puntò verso di noi una bacchetta magica, pronunciò delle strane parole e apparve una luce verdognola dirigersi verso di noi, ma noi corremmo velocissime, fino a quando varcammo la soglia che ci riportò nel presente. Uscimmo quindi dalla biblioteca e tornammo alla normalità, adesso il rischio di venire schiacciate è pari a zero e possiamo godere della velocità per tutto il resto della nostra vita.


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