PORTOGALLO, DIARIO DI VIAGGIO Lunedì 20 giugno Sono partita dall'aeroporto di Bologna e atterrerò a Lisbona, la capitale del Portogallo dove trascorrerò sette giorni. Sono emozionata, è il mio primo viaggio all'estero. Prima della partenza, mio padre ed io abbiamo preparato un itinerario che seguiremo scrupolosamente per non perdere nulla delle cose interessanti che ci sono da vedere in questa terra. Le prime due notti ci fermeremo a dormire al Masa Hotel Almirante. L'atterraggio è andato bene, siamo arrivati in perfetto orario. Scesi dall'aereo abbiamo noleggiato un'auto con cui ci siamo recati in hotel. Ci hanno mostrato la nostra camera, ci siamo sistemati e, dopo una bella doccia, siamo usciti per andare a cenare in un ristorante chiamato Taberna Sal Grosso: specialtà cucina mediterranea. Ho mangiato seppie e patate dolci, una bontà! Martedì 21 giugno Questa mattina ci siamo svegliati molto presto per andare a visitare Praca do Comercio, una cornice di edifici porticati giallo canarino in cui il bianco dell'arco di trionfo, eretto nel 1875, contrasta con il blu intenso del cielo sereno che accoglie il mio arrivo nella capitale. E' il cuore della città, la cartolina per eccellenza, in cui la statua equestre di Dom Josè I, posta al centro della piazza, volge lo sguardo verso il lungofiume. Attraversato l'arco di trionfo, a piedi, tra strette stradine coloratissime, si raggiunge la Cattedrale di Lisbona con il suo bel rosone frontale. L'entrata è gratuita e non perdo occasione di darci una sbirciatina. Alte navate in mattoni color tortora, semplicissima nella sua bellezza. Lo sfarzo compare all'improvviso solo nella zona dell'altare con un soffitto dipinto di rosso, bianco e blu. Proseguiamo poi fino al castello di San Giorgio situato sulla collina