Scuola dell’Infanzia “Andersen” – Istituto Comprensivo Carpi 2
Dal progetto PAROLE, SCRITTE, NUMERI intorno a me …
Itinerario di lavoro:
MI PRESENTO: io e il mio mondo Sezione 5 ANNI Insegnanti: MONICA BATTINI e ANGELA LOSCHI 1
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PRESENTAZIONE L’itinerario è un percorso di costruzione di un sorta di “carta d’identità” dei bambini, in quanto prevede attività in cui ciascuno di loro : - “si presenta” e “parla di se” (nome e cognome, anni, altezza, peso, ecc.); - “racconta il mondo che lo circonda” (la famiglia, la casa, gli amici, la scuola …). L’argomento di riferimento è dunque “se stessi” in relazione agli altri, contenuto che è stato esplorato principalmente sotto il profilo linguistico (scrittura di nomi e giochi metalinguistici) e numerico (significati e funzioni del numero). In particolare, l’itinerario ha introdotto i bambini a diverse esperienze di misurazione, realizzate attraverso strumenti convenzionali e non.
OBIETTIVI • riconoscere e scrivere (copiandoli) il nome dei compagni e dei famigliari • sperimentare misurazioni di attributi relativi a se stessi, confrontarle con quelle dei compagni, registrarle attraverso forme di rappresentazione indicate • esplorare alcune funzioni specifiche del numero (misurare, quantificare, ordinare) sviluppare abilità relative al contare e quantificare (conoscenza della filastrocca numerica, corrispondenza uno ad uno gesto / oggetto, riconoscimento del valore cardinale del numero finale, ecc. … ) • giocare, a livello verbale, con il proprio nome e cognome e quello dei compagni • osservare gli ambienti di vita abituali secondo una “prospettiva spaziale” e trasferirla sul piano grafico. N.B. Per una visione del contesto progettuale in cui l’itinerario è inserito, si rimanda al Progetto “PAROLE, SCRITTE, NUMERI intorno a me 3 …”
Il mio nome e cognome … in rima Chiediamo ai bambini di presentarsi in modo scherzoso, inventando delle rime con il proprio nome e cognome. Le rime vengono elaborate attraverso il contributo di tutti i bambini e la mediazione dell’insegnante. Io sono Martini Ruini e non mangio i cioccolatini
Io sono Federica Lucchi e gioco con i cucchi
Io sono Emma Giglioli e mangio i fagioli
Io sono Leonardo Colli e sparo ai rampolli
Io sono Giada Conte e salto sul monte
Io sono Luca Gallingani e gioco con i fagiani
Io sono Elena Filippi e mi chiamo come Pippi
Io sono Hicri Yassin e vado in giro in biciclin
Io sono Giorgia Meo e faccio marameo
Io sono Marta D’Italia e salto sulla paglia
Io sono Anas Briki e catturo i lombrichi
Io sono Riccardo Barnabucci e mangio i bibucci
Io sono Angelica Zarro e sputo il catarro
Io sono Sofia Olivari e nuoto con i palombari
Io sono Chiara Serafini e mangio i pasticcini
Io sono Sofia Rossi e mangio gli ossi
Io sono Filippo Saltini e faccio i festini
Io sono Valeria D’Angiò e mi piace quel che ho
Io sono Francesco Cirillo e corro dietro all’armadillo
Io sono Vanessa Ionita e mangio la castagna abbrustolita
Io sono Karman Singh e gioco al bowling
Io sono Zaira Forghieri e ho mangiato tutto ieri Io sono Sabhi Rayan e vado col caravan
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Ho 5 anni … Chiediamo ai bambini di rappresentare la propria età attraverso il disegno della “torta di compleanno”, che viene decorata aggiungendo il numero in cifra (contornato utilizzando un modello) e incollando la quantità corrispondente di candeline in cartoncino.
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I numeri del mio corpo … Un po’ per gioco, un po’ per capire che idea hanno i bambini dei numeri, chiediamo di definire alcune quantità che hanno a che fare con il loro corpo. A seguito di una rappresentazione grafica di se stessi, li invitiamo a conteggiare e misurare - anche con l’aiuto dei compagni e degli strumenti messi a disposizione (bilancia e metro) - alcuni elementi quali: denti, dita mani delle mani e dei piedi, misura scarpa, peso, altezza. Successivamente li intervistiamo uno ad uno per farci riferire quanto riscontrato (Intervista “I miei numeri, secondo me …” )
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Intervista “I MIEI NUMERI, secondo me …” Il numero dei miei anni è: 5 Il numero dei kg del mio peso è: 11 Il numero dei centimetri della mia altezza è: 30 Il mio numero di scarpe è: 21 Il numero dei capelli che ho in testa è: 100 Il numero delle dita delle mie mani e dei miei piedi è: 11 Il numero dei miei denti è: 24
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La mia altezza … Per misurare l’altezza dei bambini, oltre al tradizionale metro, utilizziamo un altro strumento / unità di misura: i mattoncini colorati utilizzati per la psicomotricità. I bambini aiutandosi l’un l’altro conteggiano il numero dei mattoncini corrispondenti alla loro altezza e registrano tale dato utilizzando delle etichette adesive da loro colorate. Disegnano poi loro stessi, alti quanto la pila dei mattoncini / etichette.
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La misura del mio piede … Utilizziamo una modalità analoga a quella usata per l’altezza (vedi attività precedente) per misurare la lunghezza del piede. I bambini, sempre con l’aiuto di un compagno), disegnano la sagoma del piede in corrispondenza di “strumento” costituto da mattoncini / caselle riprodotte sul foglio. Dopo avere conteggiato la quantità, registrano il dato sul foglio colorando lo stesso numero di caselle e scrivendo a fianco il numero corrispondente. Colorano poi la sagoma del piede cercando di riprodurre le scarpe che indossano. Disegnano inoltre due piedi e ricercano nelle loro scarpe il numero che corrisponde alla misura convenzionale del piede e lo copiano sul foglio
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La lunghezza del mio passo … Proponiamo ai bambini di misurare “cosa sono capaci di fare” … Partiamo dalla lunghezza del passo, per cui li invitiamo a fare un passo “il più lungo possibile”. Per quantificarne la lunghezza utilizziamo come unità di misura, anche questa volta, dei mattoncini colorati disposti in orizzontale sul pavimento. Dopo aver provato la misura del passo, I bambini contano i mattoncini corrispondenti e registrano la misurazione sul foglio utilizzando etichette colorate.
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L’altezza del mio salto Proponiamo anche di misurare “quanto siamo capaci di saltare in alto” … Procediamo in modo analogo all’attività precedenza (“La lunghezza del mio passo), disponendo questa volta i mattoncini in verticale, uno sull’altro.
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Il mio peso … Attività in gruppo: discutiamo insieme delle misurazioni finora compiute e chiediamo loto “cosa serve per misurare il peso”. Sperimentiamo il funzionamento di diversi tipi di bilance (da cucina / pesa-persona; analogica / digitale / a piatti). Ins.: Vi ricordate? Nei giorni scorsi abbiamo misurato … il passo (Federica) … il piede (Filippo) … il salto (Sofia O) … l’altezza (Valeria) Ins.: Ma “cosa” abbiamo misurato? Ad es. del passo? la lunghezza (Emma) … e del salto? l’altezza (Marta) … e del piede? la lunghezza (Elena) … e del nostro corpo? l’altezza (Zaira) Cosa abbiamo usato per misurare tutte queste “cose”? I mattoni … abbiamo visto quanti mattoncini ci sono serviti (Zaira) Ins.: Se volessi misurare il vostro peso potrei usare i mattoni? No!! Ci vuole la bilancia! (tutti). Ins,: Queste vanno bene? No!!! sono per mangiare … servono alla mamma quando deve cucinare, o al ristorante anche (Federica) … oppure al mio papà che ha un ristorante (Zaira). Ins.: Tutte e due queste bilance servono per pesare gli alimenti, ma sono diverse: proviamo a vedere come funzionano …. (i bambini provano le 2 bilance) Ins.: Ma per sapere il vostro peso posso usare queste bilance? No!!! (tutti) Guardate queste due bilance, tutte e due sono per pesare le persone, ma cosa hanno di diverso? Una ha la rotellina dentro e l’altra ha lo schermo (Luca). Ins.: Vediamo anche queste come si usano … (i bambini provano le 2 bilance) Ins.: Adesso vediamo come funziona questa “bilancia speciale” (bilancia a piatti) … I bambini provano ad usare la bilancia a piatti: confrontano il peso di vari oggetti, esplorando i concetti di più /meno pesante / leggero, attraverso l’osservazione dei livello dei piatti e giungendo alla conclusione che “se i piatti rimangono alla stessa altezza il peso è uguale”
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Con la bilancia digitale misuriamo il peso di ogni bambino e lo trascriviamo su un etichetta. I bambini vengono invitati a memorizzare il loro peso e a confrontarlo con quello dei compagni (“sono più / meno pesante di …” , “peso uguale a …” , “tanti bambini pesano …” ecc.). Attività individuale: i bambini colorano e incollano su una sagoma in cartoncino tanti bollini quanti sono i loro chili e completano il disegno rappresentando loro stessi.
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La mia sezione è quella dei “5 anni” Per “ufficializzare” il passaggio nel gruppo dei grandi prepariamo un cartello da appendere davanti alla porta dell’aula che ci identifica come “sezione dei 5 anni”.
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I miei amici sono … Dopo aver presentato la poesia “Conta degli amici”, invitiamo i bambini a nominare i loro “amici preferiti”. Successivamente li disegnano, li contano, scrivono sul foglio il numero corrispondente alla quantità (riconoscimento e copia da cartellino) e copiano il loro nome (utilizzando come modelli le scritte de “Il gioco dei nomi” cfr. Itinerario “Il mio nome”)
CONTA degli AMICI Un, due tre qui c’è posto anche per te quattro, cinque , sei sono tutti amici miei sette, otto, nove li ho incontrati chissà dove tocca te venire al centro amici fuori, amici dentro (tratto da “Piccole conte” – Fatarac)
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Nomi a coppie con i miei compagni … Attività in gruppo Giochiamo a scoprire quali coppie di bambini si nascondono dietro a un nome creato dall’unione di due nomi di bambini della sezione: l’insegnante pesca due cartellini con i nomi dei bambini e con essi inventa un nome; i bambini devono scoprire di quali nomi si tratta., es. Leonessa (Leonardo e Vanessa) – Giorgeya (Giorgia e Eya) – Karmarta (Karman e Marta), ecc. Attività individuale Successivamente i bambini scelgono loro il compagno con cui fare coppia e provano ad inventare un nome comune. Il nome che viene trascritto dall’insegnante ed incollato sul foglio. Ciascun bambino disegna poi se stesso e il compagno e completa l’elaborato scrivendo a fianco i corrispettivi nomi
ZAEGICA (Zaira e Angelica)
GIANESSA (Giada e Vanessa)
FRALIPPO (Francesco e Filippo)
MARGIA (Marta e Giorgia)
KARMALEO (Karman e Leo)
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LUCARDO (Luca e Riccardo)
ELERICA (Elena e Federica)
RAYASSIN (Rayan e Yassin)
VALEYA (Valeria e Eya)
MARTEMMA (Martina e Emma)
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La piantina della mia sezione … Attività in gruppo: proponiamo ai bambini una “caccia al tesoro” all’interno della sezione, finalizzata all’esplorazione dell’ambiente e degli “angoli di gioco” e, a seguire, un’osservazione mirata, realizzata utilizzando un preciso “punto di vista” e riferimenti spaziali (davanti / dietro, a fianco, vicino, ecc …)
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AttivitĂ individuale: i bambini disegnano la sezione, “come fosse una piantinaâ€?, cercando di riprodurre fedelmente lo spazio.
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Il disegno della mia scuola … Attività in gruppo: usciamo all’esterno per osservare la nostra scuola (com’è fatto l’edificio e il giardino che la circonda). Attività individuale: i bambini disegnano la scuola e l’ambiente esterno, cercando di riprodurli fedelmente.
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In famiglia siamo … Attività in gruppo: chiediamo ai bambini di nominare e contare i componenti della famiglia e, successivamente, di formare degli “insiemi”, composti dai bambini che hanno famiglie con lo stesso numero di persone. Attività individuale: i bambini rappresentano graficamente i propri famigliari, li contano, riconoscono il numero corrispondente, scritto su un cartellino, che viene incollato sul foglio per identificare la quantità dei componenti della famiglia.
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I nomi nella mia famiglia Dopo aver trascritto su un “modulo” i nomi dei famigliari indicati dai bambini, chiediamo loro di disegnarne il viso in corrispondenza delle scritte colorate in modo diverso (nero: se stessi, blu: papà, rosso: mamma, rosa: sorella; azzurro: fratello). Mettendo insieme questi “moduli” realizziamo il “LIBRO CON I NOMI DEI FAMIGLIARI” che viene utilizzato spontaneamente dai bambini per riconoscere e copiare i nomi durante le attività libere.
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Il mio numero di casa è … Assegniamo il “compito” di osservare le caratteristiche (struttura, colore, piani, ecc.) della propria abitazione e di memorizzare l’indirizzo : via e numero civico. Sulla base di queste richieste, i bambini disegnano la propria casa su cui incollano il numero civico, scritto su un cartellino, dopo averlo riconosciuto fra altri numeri
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I piani della mia casa … Assegniamo ai bambini il compito di “contare di quanti piani è composta la propria casa e di individuare il proprio piano di abitazione” Attività in gruppo: utilizzando delle costruzioni componiamo edifici di diversi livelli (fino a 10) e chiediamo ai bambini di indicare la casa che corrisponde alla propria per numero di piani . Le costruzioni e le casette realizzate vengono utilizzate per attività di seriazione in base all’altezza / numerosità di piani.
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Io abito al piano … Attività in gruppo: utilizzando mattoncini colorati numerati, costruiamo degli “edifici” mettendo uno sull’altro i vari piani, prestando attenzione ad utilizzare i numeri ordinali (primo, secondo, terzo, ecc.) Giochiamo ad associare il numero cardinale con l’ordinale usando come “espediente” i numeri sull’ascensore (es. “se schiaccio il numero 3 a quale piano vado? … o il contrario “se abito al nono piano quale numero devo schiacciare?)
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Attività individuale: i bambini riproducono a livello grafico quanto sperimentato in gruppo, ritagliando ed incollando in ordine i piani di abitazione riprodotti su foglio. Utilizzando come modello l’edificio realizzato, rappresentano a fianco la propria casa, disegnando i diversi piani di cui è composta ed evidenziando con il colore il proprio livello di abitazione.
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La piantina della mia stanza ‌ Assegniamo ai bambini il compito di “osservare attentamente la propria camera da lettoâ€? allo scopo di disegnarla a scuola come fatto per la piantina della sezione (vedi attivitĂ precedente)-
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I protagonisti Aliyan – Ayan - Anas - Angelica Chiara – Elena - Emma - Eya Federica - Filippo - Francesco Giada - Giorgia - Karman Leonardo - Luca - Marta - Martina Rayan - Riccardo - Sofia R. - Sofia O. Valeria - Vanessa - Yassin - Zaira
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