Scuola dell’Infanzia «Andersen» – I.C. Carpi 2
Progetto
IL RITMO DEGLI ALBERI «Scoprire gli alberi e il loro cambiamento nelle quattro stagioni» Insegnanti: Angela Loschi & Monica Battini Sezione 4 anni Anno Scolastico 2019 / 2020
Scuola dell’Infanzia «Andersen» – I.C. Carpi 2
Progetto IL RITMO DEGLI ALBERI «Scoprire gli alberi e il loro cambiamento nelle quattro stagioni» Un percorso che conduce alla scoperta del mondo naturale, diventa incentivo per esplorare, conoscere, potenziare le varie competenze ed acquisire una coscienza ambientale.
Caratterizzano questo percorso l’osservazione, la ricerca pratica e attiva nell’ambiente circostante, la lettura di libri, la visione di opere d’arte, la sperimentazione e lo sviluppo di tutti i linguaggi dei bambini. Il filo conduttore è l’albero e i suoi ritmi, cioè i mutamenti che lo caratterizzano in concomitanza con l’alternanza delle stagioni, partendo dall’autunno per arrivare all’estate.
Il progetto ha durata annuale ed è parte di un percorso più ampio dal titolo «RITMI E FORME NEL MONDO», Insegnanti: Angela Loschi & Monica Battini Sezione 4 anni Anno Scolastico 2019 / 2020
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Il progetto viene suddiviso in quattro «percorsi» per necessità espositiva, questi sono tuttavia intrecciati e le esperienze legate tra di loro. I quattro percorsi:
ALBERO DELL’AMICIZIA
NOI ESPLORATORI
INTERPRETIAMO GLI ALBERI
CARATTERISTICHE DEGLI ALBERI
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Come purtroppo risaputo, in febbraio la scuola è stata improvvisamente chiusa causa Coronavirus. Per questo motivo non si è potuto proporre una parte del percorso. Le attività previste, ma non realizzate, sono state citate con riportato di fianco la dicitura «in sospeso».
Ci auguriamo di poterle riprendere e concludere il progetto nella sua interezza.
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Albero dell’amicizia
Dal contorno della sagoma di alcuni bambini si ottiene un’impronta originale che ricorda quella di <un albero>. Diventerà «l’albero dell’amicizia». Successivamente la sagoma realizzata dai bambini viene dipinta, utilizzando varie tecniche grafiche. Infine i pannelli degli alberi vengono esposti a scuola, per lasciare traccia e memoria di quanto compiuto.
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«ALBERO DELL’AMICIZIA» Percorso progettuale e tecniche utilizzate Disegno dell’albero: alcuni bambini si sdraiano a terra su un grande foglio di carta bianca, aprono le braccia e incrociano le gambe.
La loro sagoma viene contornata con il pennarello. Dopo averla osservata i bambini la paragonano a quella di un albero. È «l’albero dell’amicizia». Ogni bambino sceglie alcuni amici per poter realizzare il proprio albero dell’amicizia.
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Prima di dipingere le «sagome» degli alberi, i bambini escono in giardino per osservare dal vero il loro colore.
Tecniche utilizzate per dipingere ÂŤle sagome degli alberiÂť :
Il tronco: pennelli e tempere, utilizzando il bianco e varie gradazioni di marrone
Il muschio osservato alla base dellâ&#x20AC;&#x2122;albero: pennelli e tempera verde
Il prato: pennelli e tempere, utilizzando varie gradazioni di verde
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Il cielo: spugne e tempere, utilizzando varie gradazioni di azzurro
Le nuvole: dita e tempera di colore bianco
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Le foglie autunnali: stampa delle mani, tempere giallo, marrone e verde
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Noi Esploratori Il giardino della nostra scuola è l’ambito privilegiato del percorso, la possibilità del contatto diretto tra i bambini e la natura, il primo passo per la nascita di una coscienza ambientale. Ogni albero ha le sue caratteristiche che lo differenziano l’uno dall’altro, per forma, grandezze, colori, ramificazioni. Presenta tipologie diverse di fogliame, che modifica con il trascorrere delle stagioni e può perdere in autunno oppure mantenere tutto l’anno.
Gli alberi che abitano il nostro parco diventano fonte di emozioni, avvicinamento alla natura e conoscenza, un percorso che non si può dimenticare.
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ALLA SCOPERTA DEGLI ALBERI: con l’esplorazione del giardino abbiamo riscoperto dei sentieri che, prestando attenzione a ciò che ci circondava, diventavano percorsi nuovi. L’osservazione più consapevole ha fatto si che i bambini chiamassero i sentieri percorsi: <la stradina segreta del giardino>. L’esplorazione ci ha accompagnato alla scoperta delle caratteristiche degli alberi. Ad esempio l’altezza: <è altissimo>, <incredibile>, <è alto come il mio papà>. Oppure la circonferenza misurata attraverso l’abbraccio: <è enorme>, <ci vogliono in tanti per abbracciarlo perché uno da solo non ci riesce>.
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Abbiamo osservato le radici che scavano e trasformano la terra intorno all’albero, il tronco che a volte si suddivide in cinque o sei fusti, rendendone più agevole «la salita». Oppure che vi si possono trovare dei «buchi», nascondiglio e tana per piccoli animali, o ancora che sul tronco si possono trovare delle <ferite> dalle quali esce la resina, una sostanza appiccicosa e a volte profumatissima.
Ammirato i colori dei tronchi, delle foglie e dei fiori, scoperto che gli alberi si trasformano con il trascorrere delle stagioni e che hanno un loro <ritmo>, un ciclo che ripercorre riproponendosi tutti gli anni. Scoperto che gli uccelli scelgono un albero come casa e vi costruiscono il nido, che l’albero è fonte di vita. Abbiamo visto che gli alberi sono maestosi ma anche fragili, perché possono ammalarsi o essere spezzati dal vento, infine che possono essere tagliati dall’uomo. 13
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Interpretiamo gli alberi In concomitanza all’esplorazione del giardino il percorso si arricchisce della proposta di libri e opere di artisti famosi. L’obiettivo è sviluppare e consolidare l’argomento attraverso molteplici strumenti, per incentivare gli interessi dei bambini trasformandoli in fonte di conoscenza, potenziando le varie competenze.
Gli alberi raccontano
Il colore nelle stagioni
Alberi nell’arte
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Gli alberi raccontano Percorso progettuale & laboratori: Vengono presentati libri accattivanti che accompagnano i bambini attraverso un mondo magico e colorato dove il protagonista è <l’albero>. Varie proposte in cui scoprire la vita degli alberi e dei loro abitanti, differenziate tra di loro per varietà di immagini, stili narrativi e diversi gradi di difficoltà nella comprensione del testo; storie che hanno tutte in comune il rispetto e la bellezza della natura. Il fascino dei libri diventa punto di partenza per conoscere, per sperimentare, per produrre personali trasposizioni grafiche, per conversazioni e rivisitazioni verbali di quanto ascoltato e visto, per promuovere una coscienza ambientalista.
Libri presentati: •
Concerto per alberi
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Moabi
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Trees
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L’albero azzurro
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L’Albero vanitoso
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Il guardiano dell’albero
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La raccolta delle pere
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L’albero (in sospeso) 16
Concerto per alberi Laëtitia Devernay TERRE di Mezzo Editore
«Al tocco magico di un piccolo direttore d’orchestra, gli alberi prendono vita e si trasformano in uno stormo di uccelli che volano via. Un inno alla natura e al potere della fantasia, una sinfonia per gli occhi, grazie al tratto ricercato e alla grafica originalissima.»
Presentazione del libro Il libro non ha scritte, sono immagini poetiche in cui l’interpretazione viene lasciata alla fantasia del lettore. I bambini affascinati hanno condiviso le loro considerazioni e sensazioni, paragonando il «direttore d’orchestra» a «Giacomo», esperto che conduce il progetto «crescendo in musica».
Trasposizione grafica e tecniche utilizzate •
Le chiome degli alberi: incollatura di cerchi di cartoncino neri di diverse dimensioni su foglio bianco;
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Le foglie: disegno con gessetti;
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Il tronco: disegno con pennarelli neri;
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Gli uccelli: disegno con pennarelli neri.
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Moabi Mickaël El Fathi TERRE di Mezzo Editore «Immaginate Moabi, un albero millenario vissuto milioni di anni fa. Cosa ci racconterà? L’arrivo dei dinosauri, i primi uccelli, e poi il suo unico predatore: l’uomo, che ha bisogno di legname per accendere il fuoco e per costruire case e utensili. Per la prima volta nella sua vita Moabi ha paura, ma confida che un giorno l’uomo riuscirà a fare pace con la foresta… Una favola ecologica con illustrazioni mozzafiato.»
Presentazione del libro Lettura del libro e conversazione generale sul significato di quanto ascoltato, grazie ai contenuti della storia i bambini decidono di diventare «protettori degli alberi»
Trasposizione grafica e tecniche utilizzate •
Lo sfondo: scelta del cartoncino del colore preferito;
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Le chiome: incollatura di cerchi e ovali di <carta velina> scegliendo liberamente tra vari colori;
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Il tronco: dipinto con le dita e la tempera marrone.
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Trees
«The Night Life of Trees» (La vita notturna degli alberi) Bhajju Shyam, Durga Bai, Ramsingh Urveti TARA Publishing «La vita notturna degli alberi è uno squisito libro d'arte serigrafato con la tradizione degli alberi della tribù Gond nell'India centrale. Gli alberi sono al centro dell'immaginazione tribale di Gond: oltre alle storie che li circondano, gli alberi sono importanti in senso vissuto e quotidiano. C'è la convinzione di Gond che gli alberi siano occupati durante il giorno, dando ombra e cibo a uomini e animali. È solo durante la notte che emerge il loro vero spirito. Una raccolta di opere di tre dei migliori artisti viventi della tribù Gond tradizionalmente una comunità di abitanti delle foreste dell'India centrale.»
Presentazione del libro Visione delle immagini del libro e interpretazione di quanto osservato, i bambini provano a raccontare cosa ricordano loro gli alberi visti.
Trasposizione grafica e tecniche utilizzate Disegno di un albero inventato dai bambini, dipinto su fondo nero con gessetti colorati. 19
L’albero azzurro Amin Hassanzadeh Sharif Kite Edizioni
«<C’era una volta un gigantesco albero azzurro al centro di una città. Era così grande che i suoi rami attraversavano le case. Tutti lo amavano, eccetto il re, che ne era invidioso, tanto che un giorno ordinò di abbatterlo. Ma i rami tagliati rimasti nelle case crebbero e ciascuno di loro divenne a sua volta un albero. Oggi l‘intera città è una bellissima foresta azzurra. Una potente metafora sui limiti del potere e l’insopprimibilità della libertà..»
Presentazione del libro Ad un piccolo gruppo viene letta la storia, conversazione sul suo significato e trasposizione grafica. A turno un bambino diventa «insegnante» e racconta la storia ad altri bambini. Infine illustra come realizzare l’elaborato grafico, spiegando la tecnica e dimostrandola praticamente.
Trasposizione grafica e tecniche utilizzate •
La citta: disegno delle case e dei personaggi con matite marroni e nere;
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L’albero azzurro: soffio con cannucce su colore acquerello azzurro.
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L’albero vanitoso Nicoletta Costa EMME Edizioni
«Il piccolo grande albero era molto felice: ogni giorno spuntava una fogliolina. Ma più crescevano le foglie, più diventava geloso della sua bella e folta chioma, alla quale non faceva avvicinare nessuno. Uccellini, farfalle, gatti: tutti erano banditi. Con l’arrivo dell’autunno e la caduta delle foglie, però, l’albero cominciò a sentirsi solo e triste. Rassicurato da una cornacchia sul ritorno delle foglie in primavera, l’albero promise di organizzare una festa per tutti gli amici. - Con disegni semplici e gioiosi Nicoletta Costa insegna ai più piccoli il valore di amicizia e generosità con la storia di un albero geloso della sua chioma.»
Presentazione del libro e percorso •
lettura della storia in due momenti, una con il libro e l’altra proponendo delle grandi immagini su cartoncino;
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Rielaborazione verbale e riordino delle grandi immagini della storia in ordine temporale;
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Osservazioni in giardino per verificare l’aspetto dei nostri alberi in collegamento alla stagione attuale;
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Rielaborazione grafica della storia: disegno con i pennarelli e racconto di quanto disegnato.
«Ho disegnato l’albero vanitoso quando ha tutte le foglie. C’è la cornacchia Ada che gli dice che in autunno cadono le foglie, ma in primavera gli cresceranno tutte le foglie.» Riccardo «Ho disegnato l’albero vanitoso quando era piccolo, appena nato… e gli spuntano tutte le foglie.» Christian
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Il guardiano dell’albero di Myriam Ouyessad / Anjia Klauss Editore: Jaca Book
Collana: Ponte delle arti «La vecchia Minoa custodisce un tesoro inestimabile. Un grosso seme, brillante come l'oro. È arrivato il momento di affidarlo al giovane Isidoro che veglierà su questo seme straordinario e ne scoprirà il segreto. - Una storia per entrare nel mondo dell’arte, con illustrazioni tratte da «l’albero della vita» di Klimt.»
Presentazione del libro e percorso •
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lettura della storia e rielaborazione verbale in grande gruppo;
In piccolo gruppo, racconto della storia tra bambini, in modo autonomo, l’insegnante svolge unicamente il ruolo «dell’osservatore» in disparte; Rielaborazione grafica della storia: disegno con i pennarelli, rifinitura con pennello e brillantini oro. Racconto di quanto disegnato;
«Ho disegnato l’albero, poi ho disegnato la principessa che stava ber baciare Isidoro. Poi c’è il falco che stava per andare a consegnare il biglietto al re. Dentro nell’albero ci sono i frutti fatti a forma di occhio. L’albero si chiama <l’albero della vita> come quello dipinto da Klimt.» Eleonora
«Ho disegnato la principessa il principe e Isidoro. Ho disegnato <l’albero della vita>, quello che aveva dipinto Klimt, ci ho fatto tutti i ricciolini!»
Milo 22
Proposta dell’opera d’arte che ha ispirato il libro presentato:
L’albero della vita
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Visione di diapositive rappresentanti “L’albero della vita” di Klimt, in modo da rievocare i personaggi e le immagini della storia;
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Realizzazione “dell’albero della vita” (da regalare a mamma e papà in occasione del Natale). Tecniche utilizzate: acquerelli in varie sfumature di giallo e arancione; rifinitura con brillantini, ritagli di carta cangiante, bottoni, paiettes e colore oro.
«L’albero della vita» Gustav Klimt
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La raccolta delle pere Attilio
GIUNTI MARZOCCO «Due topini, Titta e Meo custodiscono e annaffiano un albero di pere, quando si accorgono che i passerotti beccano alcune delle loro pere li fanno fuggire con un bastone. Senza la protezione degli uccellini l’albero viene divorato dagli insetti «dannosi». Imparata la lezione i topini convincono gli uccellini a ritornare sul loro albero. – Dalla collana <dodici mesi>, una storia con immagini semplici e accattivanti per spiegare ai bambini l’importanza del mantenere invariato l’ecosistema naturale.»
Presentazione del libro e percorso •
lettura della storia e conversazione generale sul significato del testo;
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Osservazione in giardino dei piccoli insetti e degli uccelli che vivono sull’albero;
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Rielaborazione grafica della storia: disegno con i pennarelli, realizzazione di insetti ritagliati su cartoncino nero da incollare sull’elaborato, racconto di quanto disegnato.
«Ho disegnato Titta e Meo i due topini, stavano guardando i bruchetti quando mangiavano le pere. Poi i due topini hanno chiamato gli uccellini che hanno mangiato i bruchetti, così hanno salvato le pere.» Sofia
«Ho fatto gli insetti dannosi che stavano facendo la strada per andare a mangiare l’albero delle pere. Ho disegnato anche il topino che li stava mandando via.» Pietro
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L’albero Iela Mari
Babalibri «Questa storia comincia in inverno. È una storia senza parole, silenziosa come una bella nevicata. Un nido vuoto aspetta dei nuovi occupanti e, nella sua comoda tana, un ghiro attende il disgelo. Tutto sembra addormentato, finché un giorno, i semi germogliano, il ghiro si risveglia, l’albero si riempie di foglie, una coppia di uccellini occupa il nido… È finalmente arrivata la primavera a cui seguirà l'estate con i suoi colori vivi e illuminati dal sole, l'autunno di foglie che piano piano cadono a terra e poi un nuovo inverno. – Una storia senza parole ma con immagini affascinanti e significative ci racconta l’alternarsi delle stagioni.»
Presentazione del libro e percorso •
IN SOSPESO
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Il colore nelle stagioni Osservare il colore delle stagioni per poi trasferire le sensazioni provate in laboratori grafico – pittorici. Percorso progettuale & laboratori: Il percorso si arricchisce della proposta del libro «Fiume lento – Un viaggio lungo il Po» di Alessandro Sanna (Rizzoli Editore), «Un viaggio senza parole attraverso le stagioni, il tempo, e le storie». Il libro in quattro capitoli rappresenta le quattro stagioni e diventa occasione per altrettanti laboratori, alla scoperta delle sensazioni e dei colori di ciascuna. laboratori che hanno previsto l’esplorazione dell’argomento a livello concreto, verbale e grafico. L’osservazione e i giochi in giardino ci permettono di consolidare l’argomento.
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Percorso progettuale & laboratori: Autunno •
Esplorazione e giochi nel giardino della scuola per verificare la trasformazione degli alberi in autunno e raccolta di foglie e materiali naturali significativi;
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Osservazione in sezione dei reperti raccolti;
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Visione con videoproiettore delle fotografie scattate durante l’esplorazione del giardino e rivisitazione verbale dell’esperienza;
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Creazione di un nuovo «gioco dell’appello» con registrazione degli elementi atmosferici legati alla stagione;
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Conversazioni, filastrocche, presentazione di immagini, tutte a tema «autunnale»;
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Autunno •
Proposta del libro «Fiume Lento»;
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Conversazione sulle caratteristiche e sulle sensazioni suscitate dai colori autunnali;
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Laboratorio grafico «I COLORI DELL’AUTUNNO» tecniche utilizzate:
- Lo sfondo con rulli e tempere, i colori da utilizzare vengono decisi dai bambini: giallo, marrone, rosso, arancione e viola; - L’albero: pennelli di tre dimensioni (piccoli – medi – grandi) e tempera marrone;
- Le foglie: dita e tempere gialle e rosse.
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Percorso progettuale & laboratori: Inverno •
Esplorazione e giochi nel giardino della scuola per verificare la trasformazione degli alberi in inverno;
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Osservazione in sezione di reperti raccolti a scuola o portati da casa;
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Osservazione degli elementi atmosferici che caratterizzano l’inverno;
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Conversazioni, filastrocche, visione d’immagini, tutti a tema «invernale»;
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Inverno •
Proposta del libro «Fiume Lento», conversazione sui ricordi e sulle esperienze vissute d’inverno;
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Conversazione sulle sensazioni suscitate dai colori invernali e sugli elementi che caratterizzano l’inverno;
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Laboratorio grafico «I COLORI DELL’INVERNO» tecniche utilizzate:
- Lo sfondo con rulli e tempere, i colori da utilizzare vengono decisi dai bambini: blu, bianco e grigio; - L’albero: pennelli di tre dimensioni (piccoli – medi – grandi) e tempera marrone; - La neve: dita e tempera bianca.
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Percorso progettuale & laboratori:
Primavera ed Estate (in sospeso)
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Alberi nell’arte La proposta di immagini tratte da opere di artisti famosi nella loro originale interpretazione degli alberi, un primo passo verso l’affascinante mondo dell’arte. Opere che diventano strumento per avvicinare i bambini ai linguaggi espressivi, per scoprire immagini inconsuete da «leggere» e «raccontare» liberamente, sollecitare la sperimentazione di varie tecniche grafiche e incentivare la creatività. Si intende dare a ciascun bambino la possibilità di esprimersi in modo originale e non stereotipato, così come ogni artista interpreta l’albero in modo personale, ogni bambino sarà libero di rappresentare l’argomento.
Il percorso si sviluppa attraverso: •
Lettura di immagini;
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Il «libro degli alberi»;
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Io «Artista»;
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Indovina la stagione (in sospeso)
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Lettura di immagini Quattordici quadri da osservare e raccontare: Proposta di quattordici quadri di artisti famosi. Le immagini vengono presentate sul monitor del computer e con la LIM, prima in grande e poi in piccolo gruppo. I bambini raccontano quanto osservato, descrivendo ricordi e sensazioni suscitate da ciascun quadro.
Albero della Vita Gustav Klimt
Tree of life Haring Keith
Oliver: “è l’albero della vita” Giulia: “me lo ricordo perché l’abbiamo fatto sul dipinto!!!” Milo: “me lo ricordo perché ha tutti gli occhi e i rami ricciolini come abbiamo fatto l’altro giorno” Eleonora: “l’ha dipinto Klimt” Ettore: “L’abbiamo visto nel libro… c’è dipinto un falco…quello della storia” Christian: “c’è un albero! Come nella storia <il guardiano dell’albero>” Oliver: “c’è una principessa e un uomo che si stanno abbracciando” Precious: “mi piace… è bello!!!” Guido: “è l’albero della vita ,mi piace, certo…vedo il falco, le due donne e l’albero della vita. Secondo me stanno litigando perché non si sono messe d’accordo” Leidy: “ci sono degli omini e ci sono delle foglie fatte come degli omini…” Giulia: “sono foglie perché sono verdi…sembrano fatte di pan di zenzero” Ernesto: “secondo me ci sono degli uomini sull’albero che vogliono distruggerlo perché sono arrabbiati” Lorenzo: “vogliono fare il gioco del tiro alla fune” Eleonora: “secondo me stavano litigando uno con l’altro” Greta: “ce ne sono dei verdi e dei gialli” Christian: “io vedo che ci sono delle x…perché c’hanno delle x in faccia” Pietro: “forse sono gli occhi” Sofia: “no non sono occhi perché non hanno gli occhi, non hanno il naso, non hanno la bocca, non hanno le dita…” Lorenzo: “hanno solo una x nella faccia” Ernesto: “non hanno nemmeno i capelli” Milo: “si vede anche che c’è un signore…” Oliver: “ma non ce n’è micca uno solo… ce ne sono uno, due, tre, quattro, cinque, sei…” 36 Milo: “è bello… una volta lo disegniamo?”
Ernesto: “che bello è un pic-nic” Leidy: “ci sono tante persone sotto all’albero” Christian: “c’è una corda, lo stanno tirando via l’albero” Riccardo: “la corda serve per tirare giù i rami vecchi per fare il fuoco” Pietro: “tirano giù i rami e la frutta e li raccolgono” Ernesto: “secondo me la corda serve per la casa sull’albero, perché sull’albero c’è una casa e la corda serve per trovarla e per farla vedere” La raccolta delle mele Camille Pissarro
Penelope: “ma quello è fatto come quelli del libro che abbiamo visto l’hanno scorso…” Oliver: “si è un albero di Arcimboldi!” Milo: “si è vero!” Alba: “è un albero di faccia brutta” Edoardo L.: “fa paura” Alessia: “ha i capelli di albero” Riccardo: “come le facce che abbiamo fatto l’hanno scorso!” Leidy: “è un albero che sembra una faccia… una faccia che sembra un albero…un albero fatto con i limoni” Inverno Giuseppe Arcimboldi
Melo in fiore Piet Mondrian
Sofia: “è uno strano albero” Milo: “sembra un albero fatto con dell’acqua…” Greta: “è fatto come una piscina perché ci sono tante foglie grigie che sembrano di acqua” Riccardo: “è un albero dentro nell’acqua” Oliver: “è fatto di pesci” Pietro: “si sembra che ci sono dei pesci che nuotano nel mare” Alessia: “è un albero grigio…” Riccardo: “è tutto che sembra che trema” Penelope: “sembra che sta cadendo” Sofia: “perché il pittore ha dipinto un albero che va in acqua e trema!” Alba: “mi piace tanto questo quadro… perché la mai mamma e il mio papà hanno detto che lo compriamo!”
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Le Blanc Seing René Magritte
Tigre nella giungla in tempesta Henri Rousseau
Mirco: “non è un albero solo, sono tanti!” Alessia: “è quello che mi piace di più perché c’è una tata su un cavallo…” Leidy: “anche a me mi piace di più perché c’è una signora sopra un cavallo e c’è un signore che ha tagliato una gamba…” Riccardo: “son fatti insieme, tutti insieme… c’è un cavallo tagliato!” Alba: “c’è una signora su un cavallo tutto marrone che sta galoppando… l’hanno tagliato perché non piaceva al re” Lorenzo: “gli alberi sono fatti come dei cavalli” Oliver: “uno solo di alberi è fatto con i cavalli… gli altri sono fatti di albero, sono tutti marroni” Guido: “lì c’è una ragazza su un cavallo arancione in mezzo a tanti altri alberi, si vede un po’ così con le righe… Secondo me lei sta camminando sul cavallo per andare al castello dal principe” Ernesto: “è strano perché hanno tagliato il cavallo, ma è ancora vivo!” Riccardo: “perché l’hanno dipinto con la fantasia”
Guido: “c’è una tigre affamata. Gli alberi si stavano muovendo perché c’è il vento forte e la tigre sta dicendo <io sono molto affamata>” Ettore: “è bello! Ci sono tante foglie tutte colorate, ci sono tanti colori e poi c’è un albero piccolo e uno un po’ più grandino… ci sono tante foglioline verdi” Leidy: “c’è anche una tigre cattiva!” Greta: “c’è una tigre spaventosa e c’è un albero che dopo la tigre ci saliva sopra” Christian: “mi piace di più di tutti perché c’è la tigre e a me piacciono le tigri” Oliver: “in verità quello è un bruco non una tigre (guarda meglio), mmhh… no ha ragione è una tigre, è strana a righe sembrava un bruco!” Ettore: “è una tigre piccolina” Mirco: “è cattiva perché c’ha i denti così” Ettore: “no non è cattiva, è piccola…” Sofia: “è proprio una tigre arrabbiata” Riccardo: “secondo me è un po’ triste perché gli mancano dei denti…” Ernesto: “secondo me hanno dipinto una bella foresta! Perché volevano fare una foresta di tigre” 38 Oliver: “un albero tigre di foresta… ma non se lo aspettava nessuno!”
L’albero della vita – la casa del vento Marc Chagall
Mondi animati Paul Klee
Greta: “oohh che bello!” Bianca: “si è molto bello” Oliver: “è un albero con un’aquila” Edoardo G.: “si vede un pesce con due palline rosse su un albero” Oliver: “c’e anche un uccello!” Edoardo G.: “c’è un pesce e un uccello e una signora e tante palline…” Edoardo L.: “c’è un pesce che sta andando sull’albero per cercare da mangiare…” Greta: “ci sono delle palline dell’albero che sembrano dei pomodori” Giada: “o sembrano delle mele o forse dei fiori” Alba: “ci sono delle palline rosse e delle palline dorate, mi piace questo albero perché sembra un albero di natale” Oliver: “o delle palline dell’albero di natale…” Edoardo G.: “secondo me il pesce e l’uccello stanno mettendo le palline sull’albero per fare l’albero di natale” Giada: “mi piace questo albero!” Ernesto: “quel pesce laggiù sembra che ha mangiato il fango, ce l’ha nella pancia e poi mangia le mele dell’albero” Giulia: “secondo me nell’albero c’è un fantasma… perché secondo me è l’albero di un cimitero e allora ci sono i fantasmi” Leidy: “è un albero fatto di luci” Edoardo L: “che albero strano… secondo me è fatto di pietre” Christian: “le foglie di pietre…” Edoardo G.: “le pietre sono sull’albero” Giada: “vedo una tartaruga… sembra una tartaruga! e anche un serpente è sull’albero, l’albero è piccolo con sopra un serpente gigante e c’è il cielo nero” Giulia: “io vedo dei coniglietti…è un albero fatto di coniglietti perché i coniglietti hanno le orecchie lunghe!” Sofia: “questo albero è fatto con delle forme strane… perché è fatto con delle x e dei cerchi” Eleonora: “secondo me su questo albero ci sono delle pizze e del formaggio” Bianca: “sembrano dei formaggi perché sono del colore del formaggio” Eleonora: “…e delle pizze da mangiare” Edoardo G.: “un albero con sopra tanto formaggio… tanto formaggio che cola dappertutto… anche sulle case!” Ernesto: “secondo me sembra fatto di pozzanghere e di fango…” Christian: “mi piace molto perché ha dei signori fatti di colori” 39
Strada con cipresso e stella Vincent Van Gogh
Parco vicino a Lucerna Paul Klee
Oliver: “questo è un vero albero” Edoardo L.: “è un albero fatto di albero” Milo: “è altissimo” Giada: “c’è anche il sole” Bianca: “c’è l’albero, il sole, e la luna” Leidy: “mi piace molto questo quadro perché c’è l’albero che va in alto e ci sono sopra tutti i funghi! Poi c’è il sole fatto di cerchio…” Riccardo: “è un albero infuocato… perché vedi c’ha tutte le fiamme che vanno…” Sofia: “è un albero fatto a zig zag” Lorenzo: “secondo me lì in basso ci sono due uomini! Secondo me stanno andando a spaccare l’albero” Ernesto: “…a tagliare la legna” Riccardo: “stanno andando a pulirlo perché è bruciato, prima è bruciato e poi è diventato scuro e allora devono pulirlo” Penelope: “questo albero è proprio altissimo” Giada: “questo quadro mi piace tanto perché c’è il fuoco che brucia l’albero” Giulia: “anche secondo me questo albero sembra bruciacchiato, forse perché c’è stato un incendio…”
Sofia: “uhh che strano…ha dei bei colori” Giulia: “è fatto strano, è fatto con una cornice e tanti alberelli dentro” Alba: “sono tanti alberi fatti con delle righine” Lorenzo: “si tanti, tanti alberi con una casa” Precious: “ci sono degli alberi neri” Christian: “c’è anche uno scivolo… vedi quella riga lì (la indica) e fatta con la curva come gli scivoli” Alessia: “sopra allo scivolo ci sono delle palline che sembrano un bambino” Lorenzo: “il pittore ha fatto anche la casa sull’albero perché quella lì sembra una casa sull’albero” Penelope: “c’è anche una sedia, vedi qui è dove ci si siede (la indica) e qui c’è quello che tiene su la sedia. Sopra alla sedia c’è una pallina, sembra la testa di una formica… c’è solo la testa, è tagliata” Bianca: “ce ne sono delle altre di palline, secondo me sono dei bambini che giocano nel parco” Ernesto: “là sopra c’è una albero con delle mele e una banana” Edoardo G.: “c’è un albero piccolo, piccolo lì nel mezzo” Pietro.: “è un albero bambino”
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Alessia: “ci sono tanti alberi, sono altissimi e sono belli perché mi piacciono” Bianca: “degli alberi fatti come quelli del nostro giardino o del parco” Pietro: “c’hanno un mare dietro perché dietro è tutto azzurro” Oliver: “secondo me è un laghetto di montagna” Ettore: “io vedo una roccia a forma di culo…questa qui (la indica) è proprio fatta così…” Eleonora: “no è fatta… è fatta a forma di cuore!” Oliver: “è un parco con gli alberi e c’è un labirinto e un’altalena” Giulia: “mi piace perché ha le foglie un po’ verdi e un po’ gialle, poi c’è anche un po’ di arancione” Edo L.: “anche a me piace perché ci sono tanti alberi con tante foglie” L’acquedotto Paul Cezanne
Alberi Carlo Mazzetti
Alba: “questo albero fa ridere” Mirco: “è un albero rosso” Pietro: “quelle rosse sembrano delle mele, alcune sono grandi alcune sono piccole” Oliver: “sembra un albero di cervello…” Sofia: “…di uno che sta per morire” Penelope: “no non è di cervello perché i cervelli sono a zig zag, sembrano dei muscoli, perché i muscoli sono fatti così!” Ernesto: “quello sembra una forma di cuore e poi ci sono delle foglie fatte di rosso” Riccardo: “è di roccia perché vedi lì ci sono delle rocce” Lorenzo: “è rosso perché è infuocato” Tutti: “è un albero di Natale!!!” Ernesto: “c’è la befana sulla scopa che porta i regali sotto all’albero di Natale” Lorenzo: “c’è anche un trenino sotto all’albero di Natale” Guido: “è un albero di Natale, sui rami dell’albero ci sono delle candele…io ce le ho presente… io le soffio quando compio gli anni per il mio compleanno!” Giulia: “ci hanno messo dentro un albero di Natale per farlo più bello, c’è anche un <angeletto> che sta volando e ci sono le decorazioni sue” Mirco: “l’albero di Natale è il più bello!”
Albero di Natale con Bambino Gesù e piccolo treno / Paul Klee
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Il libro degli alberi
Realizzazione di un raccoglitore contenente le immagini dei quadri osservati, il libro è a disposizione dei bambini negli espositori della sezione.
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Io Artista: Laboratori grafico – pittorici basati sull’osservazione di alcuni dei quadri presentati, occasione per la sperimentazione di tecniche varie. Il quadro viene utilizzato come stimolo e come traccia attraverso la quale il bambino possa esprimere la propria creatività: 1.
Albero di Natale con Bambino Gesù e piccolo treno - Paul Klee
2.
L’albero di <cerchi> come Kandinsky
3.
Parco vicino a Lucerna - Paul Klee
4.
Tigre nella giungla in tempesta - Henri Rousseau
5.
Tree of life - Haring Keith (in sospeso)
6.
Melo in fiore - Piet Mondrian (in sospeso)
7.
Inverno - Giuseppe Arcimboldi (in sospeso)
8.
Alberi - Carlo Mazzetti (in sospeso)
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Albero di Natale con Bambino GesĂš e piccolo treno - Paul Klee Tecnica utilizzata: Disegno con matite colorate
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Libera re-interpretazione
Giada
Ernesto
Alba
Eleonora
Christian
Leidy
Oliver
Sofia
ALBERO di NATALE con BAMBINO GESÃ&#x2122; e PICCOLO TRENO Paul Klee
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Lâ&#x20AC;&#x2122;albero di <cerchi> come Kandinsky Tecniche utilizzate: Disegno, ricalco su piano luminoso
Sfondo, pennello ed acquerelli
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Cerchi, pennelli e tempere
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Libera re-interpretazione
Bianca
Pietro
Greta
Giulia
Precious
Lorenzo
Penelope
Guido
Edoardo L.
Riccardo
CERCHI Kandinsky
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Parco vicino a Lucerna â&#x20AC;&#x201C; Paul Klee Tecniche utilizzate: dipinto, pennello ed acquerelli
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Cornice, strisce di cartoncino ritagliate e incollate intorno al disegno
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Libera re-interpretazione
Eleonora
Edoardo G.
Sofia
Milo
Ernesto
PARCO VICINO A LUCERNA Klee
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Tigre nella giugla in tempesta - Henri Rousseau Tecniche utilizzate: Particolare della tigre, ritagliato da fotocopia in bianco e nero, colorato con i pennarelli e incollato su foglio bianco
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Dipinto, Pennelli e tempere
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Libera re-interpretazione
Greta
Bianca
Guido
Lorenzo
Mirco
Eleonora
Ettore
Alessia
TIGRE NELLA GIUNGLA IN TEMPESTA Henri Russeau
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In sospeso Io ÂŤArtistaÂť: Per i motivi citati allâ&#x20AC;&#x2122;inizio del progetto il percorso ha in sospeso la proposta delle seguenti opere: 1.
Tree of life - Haring Keith / tecnica: colori a cera ad olio
2.
Melo in fiore - Piet Mondrian / tecnica: sfondo su cartoncino nero, colorato con cere ad olio, disegno graffiato con palettine in plastica
3.
Inverno - Giuseppe Arcimboldi / tecnica: collage con immagini di alberi
4.
Alberi - Carlo Mazzetti / tecnica: pennarelli e collage di carta rossa, sfondo con I gessetti colorati
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Indovina la stagione: (in sospeso) La proposta di ulteriori dodici quadri da osservare e collocare nella stagione ritenuta piĂš opportuna
Bosco di Betulle Gustav Klimt
Acqua e fogliame Paul Cezanne
Les Arbres RenĂŠ Magritte
Incantatrice di serpenti Henri Rousseau
Rami di mandorlo in fiore Vincent Van Gogh
Albero Rosso Piet Mondrian
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A ciascuno la libertĂ di esprimere lâ&#x20AC;&#x2122;opinione personale secondo la propria percezione, cercando di esporre verbalmente le motivazioni della scelta. (In sospeso)
Giungla con scimmie Henri Rousseau
Pioppi tre alberi rosa in autunno Claud Monet
Bosco di Ulivi Vincent Van Gogh
The Younger Pieter Brueghel
Il ponte sullo stagno Paul Cezanne
Alberi Carlo Mazzetti
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CARATTERISTICHE DEGLI ALBERI Il giardino diventa luogo dove andare alla ricerca di reperti naturali, in particolare quelli caduti degli alberi. Materiali «preziosi» che vengono raccolti, osservati e manipolati. L’osservazione dei reperti naturali diventa spunto per conoscere la vita degli alberi, per scoprirne le caratteristiche e l’importanza nell’ecosistema. La conoscenza viene approfondita anche attraverso l’utilizzo di libri a tema. La manipolazione e la sperimentazione sono anche occasione per ampliare l’argomento e introdurre alcuni concetti come quello delle grandezze, forme e quantità. Le «caratteristiche degli alberi» hanno accompagnato tutto il progetto in modo trasversale. L’approccio pratico e l’approfondimento tramite lo strumento prezioso dei libri, sono le caratteristiche che lo hanno contraddistinto.
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Punto di partenza: scoperta, raccolta, osservazione La scoperta degli elementi che caratterizzano l’albero, dei piccoli «animaletti» che vi trovano riparo, la ricerca dei reperti che cadono intorno ad esso. Reperti «preziosi» da poter toccare, ascoltare, annusare.
La «scoperta»
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La raccolta di foglie, cortecce, semi, resine e piccoli rami, elementi da manipolare e utilizzare per giochi liberi e strutturati.
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L’osservazione dei reperti raccolti, l’analisi delle caratteristiche e la scoperta delle sue funzioni, conversazioni e visione di libri inerenti l’argomento.
Catalogazione ed esposizione nel giardino d’inverno.
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LE FOGLIE Scopriamo le foglie
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Il frottage Scelta di una foglia autunnale, osservazione del suo colore e valutazione tra i colori a cera ad olio per individuare quelli piĂš simili alle sfumature osservate. Ricalco con la tecnica del frottage, alternando vari strati di colore .
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La forma Osservazione delle diverse forme e grandezze delle foglie, giochi di abbinamenti. Analisi delle loro strutture, in particolare delle venature e della loro funzione. Scelta di alcune foglie di forma diversa e contorno con pennarello nero, disegno delle venature.
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In sospeso Per i motivi citati il percorso ha in sospeso le seguenti proposte previste per la primavera: • osservazioni e giochi in giardino in primavera • le foglie in primavera • la raccolta di reperti dell’albero in primavera e analisi delle loro caratteristiche • catalogazione ed esposizione dei reperti raccolti • la semina, osservazioni ed esperimenti • esperimenti sulle funzioni delle radici • analisi della corteccia come «pelle dell’albero» con parallelo alla nostra pelle • le attività di logica sui concetti come grandezze e quantità • approfondimenti sull’ecosistema • visione di ulteriori libri a carattere «scientifico»
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