PROGETTO
IL MIO CORPO Forme, Tracce, Potenzialità
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Il progetto qui presentato nasce dal desiderio di guidare e stimolare i bambini affinché sviluppino gradualmente una presa di coscienza di se stessi, del sé corporeo, delle capacità e potenzialità che lo caratterizzano. Il percorso che segue rappresenta un primo percorso di esplorazione, realizzato attraverso varie modalità: osservazione, movimento, percezione sensoriale, rappresentazione grafica … - con cui i bambini hanno potuto “confrontarsi con se stessi” e giungere così ad conoscenza più approfondita di sé e del proprio corpo. ITINERARI DIDATTICI Il lavoro si è svolto in modo articolato e a più riprese; per scopi espositivi viene proposto suddiviso nelle seguenti sezioni: • IL MIO VOLTO : LA FACCIA E L’IDENTITA’ •
LE MIE TRACCE : FORME E SAGOME DEL MIO CORPO
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I CINQUE SENSI: TATTO, UDITO, VISTA, OLFATTO, GUSTO
OBIETTIVI DI RIFERIMENTO Gli obiettivi che il progetto ha inteso realizzare riguardano principalmente il Campo di Esperienza “Il corpo e il movimento” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012). Indichiamo di seguito quelli prioritari: • Partecipare ad esperienze motorie; • Esercitare e sviluppare abilità motorie primarie; • Iniziare a controllare e coordinare i movimenti del corpo; • Iniziare a sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale; • Percepire, conoscere, denominare, rappresentare l'io corporeo a livello globale e segmentario; • Utilizzare le modalità percettive del corpo per conoscere le caratteristiche degli oggetti; • Interpretare e partecipare a giochi mimati e 3 di imitazione; • Interpretare, imitare e riconoscere il linguaggio del corpo, con particolare riferimento alla mimica facciale e gestuale.
LA FACCIA E L’IDENTITÀ «L’importanza di vedersi» <Giocare con l’identità, con la propria immagine, con gli indizi del proprio e dell’altrui viso sono modi di esprimersi che l’uomo ha sempre utilizzato per comunicare gioia, tristezza, rabbia, stupore, potenza…> Tratto da DADA «Il ritratto» La prima rivista d’arte Artebambini
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Il mio volto: LA FACCIA E L’IDENTITÀ • IL CONFRONTO Gioco in grande gruppo che prevede l’osservazione dei particolari del viso di ciascuno, i bambini vengono sollecitati al confronto per notare uguaglianze e differenze; • LA FOTO DEL MIO VISO osservazione di gruppo delle fotografie dei volti dei bambini, sia stampate che al computer, riconoscimento delle varie caratteristiche; • IL PUZZLE DEL MIO VISO ricomposizione della foto originale ritagliata in quattro strisce; • L’AUTORITRATTO osservazione allo specchio e disegno del proprio volto con i pennarelli; • LA FOTO «TRUCCATA» osservazione del proprio volto allo specchio e coloritura della fotografia con trucchi per il viso (fondotinta, rossetti, ombretti, ecc.) e matite colorate; • COLLAGE DEGLI ELEMENTI DEL VISO ricomposizione dei particolari del viso utilizzando gli elementi ritagliati dalla propria fotografia; • IL DISEGNO riproduzione dei particolari del viso utilizzando un pennarello nero; • I CAPELLI «PAZZI» esplorazione ed utilizzo di materiale di recupero per creare originali 6 capelli da incollare sulla fotografia del proprio viso;
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RIELABORAZIONE CREATIVA ALLA MANIERA DI «BLOCH» osservazione delle opere di Bloch. Realizzazione di un gioco «in scatola» da utilizzare nella giornata scolastica. Il gioco consiste in cartoncini riportanti il contorno di volti stilizzati (tratti dalle opere di Bloch) e materiali di recupero per completare «le facce» in modo originale, proprio come le opere dell’artista. Composizione del proprio viso alla maniera di Bloch, utilizzando materiale di recupero per i particolari e carta colorata come base; LE FACCE «MATTE» osservazione dei volti degli amici e scelta di uno o più particolari del loro viso da ritagliare ed incollare sulla propria fotografia, per ottenere una trasformazione bizzarra di se stessi; RIELABORAZIONE CREATIVA ALLA MANIERA DI ARCIMBOLDI osservazione delle opere di Arcimboldi e composizione del proprio viso utilizzando immagini di fiori, frutta, verdura, ecc.; IL MIO PROFILO giochi con le ombre ed osservazione dell’ombra del proprio corpo. Ricalco (eseguito dall’insegnante) del profilo di ciascun bambino e gioco di riconoscimento dei vari profili; LE ESPRESSIONI DEL VISO osservazione di immagini di volti caratterizzate da espressioni particolari e conversazione di gruppo, ogni bambino prova ad interpretare i sentimenti che portano a quelle determinate espressioni; I LIBRI DELLE FACCE creazione di due libri (una banca delle immagini in due raccoglitori) contenenti visi ed espressioni particolarmente significative, ritagliate da riviste; LE FACCE «PALLONCINO» disegno del volto su guanti «Palloncino» gonfiati dalle insegnanti FACCIO FINTA DI… gioco di imitazione delle varie espressioni del viso: felicità, paura, tristezza, rabbia, serietà, ecc., i bambini vengono fotografati e le immagini visionate nell’immediato sul monitor del computer, in questo modo il gruppo può rivedersi ed esprimere considerazioni sul gioco fatto; LA MASCHERA DI CARNEVALE creazione di una originale maschera di carnevale, ogni bambino decide come realizzare la propria, 7 utilizzando tempere e materiali di recupero.
IL CONFRONTO GIOCO IN GRANDE GRUPPO: a coppie osserviamo le caratteristiche del viso di ciascuno. I bambini vengono sollecitati dall’insegnante ad osservare le caratteristiche del proprio compagno e nominare uguaglianze e differenze.
«Osserviamo e confrontiamo il colore degli occhi; la lunghezza, la forma e il colore dei capelli»
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LA FOTO DEL MIO VISO ATTIVITĂ&#x20AC; IN GRANDE GRUPPO: osserviamo le fotografie dei volti dei bambini, sia stampate che al computer. Riconosciamo ed esprimiamo le nostre considerazioni sui visi e sulle loro caratteristiche.
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IL PUZZLE DEL MIO VISO ELABORATO INDIVIDUALE: ricomponiamo la foto del volto ritagliata in quattro strisce, la incolliamo su un cartoncino.
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«ricomponiamo la nostra foto come se fosse un puzzle…»
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Lâ&#x20AC;&#x2122;AUTORITRATTO ELABORATO INDIVIDUALE: osserviamo il nostro viso allo specchio e lo disegniamo con i pennarelli.
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«Osserviamo il colore degli occhi, delle sopracciglia, la lunghezza e il colore dei capelli. Li disegniamo cercando di utilizzare il colore corrispondente …»
«Visioniamo in grande gruppo tutti i nostri ritratti»
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LA FOTO «TRUCCATA» ELABORATO INDIVIDUALE: coloriamo la nostra fotografia. Ci osserviamo allo specchio e dipingiamo la nostra immagine, cercando di rispettare i colori reali.
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«Per colorare la nostra fotografia utilizziamo <trucchi> per il viso, come fondotinta, matite colorate, ombretti, fard, rossetti. Li spalmiamo sulla foto proprio come se la dovessimo <truccare>…»
«Osserviamo in grande gruppo tutti i ritratti»
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COLLAGE DEGLI ELEMENTI DEL VISO ELABORATO INDIVIDUALE: ricomponiamo il viso su una nostra fotografia dal volto «sbiancato», utilizzando i particolari ritagliati da una seconda fotografia.
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IL DISEGNO ELABORATO INDIVIDUALE: riproduciamo i particolari del viso su una nostra fotografia dal volto «sbiancato», utilizzando un pennarello nero.
«Osserviamo in grande gruppo la <ricostruzione» delle nostre due fotografie…»
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I CAPELLI «PAZZI» ELABORATO INDIVIDUALE: utilizziamo materiale di recupero per creare dei <bizzarri> capelli per il nostro ritratto.
«Ricomponiamo il nostro ritratto incollando collo e volto su cartoncino. Esploriamo diversi materiali di recupero per scegliere l’occorrente e creare originali capelli da incollare sul ritratto…»
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ÂŤOsserviamo in grande gruppo i ritratti con i capelli <PAZZI>Âť
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RIELABORAZIONE CREATIVA ALLA MANIERA DI «BLOCH» ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: presentiamo l’artista Serge Bloch e osserviamo le sue opere al computer (Serge Bloch autore di libri per bambini e illustratore editoriale. Originale artista Francese, si diverte a creare lavori umoristici componendo divertenti personaggi)
PICCOLO GRUPPO: Le insegnanti realizzano un <gioco in scatola> a tema «Serge Bloch». Consiste in cartoncini riportanti volti tratti dalle opere di Bloch e materiali di recupero vari. Il gioco è a disposizione dei bambini durante la giornata scolastica.
«Utilizziamo i materiali di recupero e la nostra creatività per creare divertenti composizioni «alla maniera di Block >» 20
ELABORATO INDIVIDUALE: realizziamo un volto «originale e creativo» utilizzando la nostra immagine, sul modello di Serge Bloch. «Scegliamo un foglio di carta colorata da inserire nella nostra fotografia, lo sfondo su cui costruire il nostro viso…»
«Esploriamo vari materiali di recupero per scegliere quelli che riteniamo più idonei a realizzare occhi, naso, bocca e orecchie. Li incolliamo sulla nostra fotografia e realizziamo un ritratto alla <maniera di Bloch>. Osserviamo in grande gruppo tutte le creazioni prodotte»
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LE FACCE «MATTE» ELABORATO INDIVIDUALE: realizziamo una bizzarra trasformazione della nostra immagine, creando una composizione tra il proprio volto e quello degli amici.
«osserviamo le fotografie degli amici e ne scegliamo alcune da cui ricavare alcuni elementi come occhi, capelli, orecchie, naso o bocca…»
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«incolliamo gli elementi scelti sulla nostra immagine e osserviamo la trasformazione ottenuta…»
«Visioniamo in grande gruppo tutte le creazioni prodotte»
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RIELABORAZIONE CREATIVA ALLA MANIERA DI ARCIMBOLDI ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: presentiamo l’artista Arcimboldi e osserviamo alcuni libri con le sue opere.
(Giuseppe Arcimboldo detto Arcimboldi, pittore Italiano che realizzava ritratti stravaganti sfruttando oggetti inanimati come frutta, ortaggi, fiori, libri, ecc.)
ELABORATO INDIVIDUALE: realizziamo un ritratto del nostro viso «alla maniera di Arcimboldi».
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ÂŤOsserviamo immagini di fiori, frutta, verdura, ecc., ne scegliamo alcune da disporre e incollare sulla nostra fotografia. Visioniamo in grande gruppo tutte le opere prodotteÂť
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IL MIO PROFILO ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: scopriamo e giochiamo con le ombre, osserviamo con attenzione l’ombra del nostro corpo. Ricalco (eseguito dall’insegnante) del profilo di ciascun bambino.
«Osserviamo e riconosciamo in grande gruppo il nostro profilo e quello degli amici»
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ÂŤGiochiamo con la nostra ombraÂť
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LE ESPRESSIONI DEL VISO ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: osserviamo immagini di volti caratterizzate da espressioni particolari, nella conversazione di gruppo che ne deriva ogni bambino prova ad interpretare i sentimenti che portano a quelle determinate espressioni.
I LIBRI DELLE FACCE
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ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: le insegnanti, aiutate dai bambini, ritagliano da riviste immagini di volti particolarmente significativi e creano dei raccoglitori (una banca delle immagini), contenenti visi originali, bizzarri o con espressioni particolari. I «libri delle facce» vengono messi in un espositore a disposizione dei bambini.
LE FACCE «PALLONCINO» ELABORATO INDIVIDUALE: disegniamo un volto su guanti «Palloncino» e creiamo divertenti personaggi.
«Ogni bambino porta a casa il proprio <palloncino>»
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FACCIO FINTA DI… ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: giochiamo ad imitare le varie espressioni del viso: felicità, paura, tristezza, rabbia, ecc. I bambini vengono fotografati e le immagini visionate nell’immediato sul computer, in questo modo possiamo rivederci ed esprimere considerazioni sul gioco fatto.
Faccio finta di: Essere arrabbiata
Faccio finta di: Avere un dubbio
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Faccio finta di: Essere timido
Faccio finta di: Pensare
Faccio finta di: Essere spaventato
Faccio finta di: Essere felice
Faccio finta di: Essere sorpresa 31
LA MASCHERA DI CARNEVALE ELABORATO INDIVIDUALE: creiamo una originale maschera di carnevale.
«Decidiamo liberamente come realizzare la nostra maschera di carnevale, con creatività e fantasia. Per farlo, ci lasciamo ispirare dall’esplorazione di materiali di recupero vari e tempere di tutti i colori»
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LA FESTA DI CARNEVALE
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FORME E SAGOME DEL MIO CORPO <La traccia è il segno di un passaggio, l’innato bisogno del mondo e di chi lo popola di rendere visibile la propria esistenza, di testimoniare una presenza…> Tratto da DADA «La traccia» La prima rivista d’arte Artebambini
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L’ITINERARIO SI SUDDIVIDE IN DUE PERCORSI
«Impronte di me» e «Il corpo come impronta»
«IMPRONTE DI ME» LE MANI scelta del colore preferito e stampa delle proprie mani su foglio bianco, osservazione del prodotto ottenuto; I PIEDI a piedi nudi osservazione delle loro caratteristiche e giochi di movimento prestando attenzione alle sensazioni che suscita correre, saltare e camminare scalzi. Contorno del piede con un pennarello a scelta, ritaglio della sagoma ottenuta (da parte dell’insegnante) e applicazione della stessa su cartoncino, coloritura di tutto il cartoncino con tempere e pennelli, rimozione della sagoma di carta e osservazione delle impronte dei piedi ottenute. LE DITA giochi, canzoncine e filastrocche con le dita. Realizzazione dei «puntini colorati», scelta dei colori a tempera preferiti e stampa delle impronte delle dita delle mani; TRACCE DI ME «Il Mio Primo Disegno alla Scuola dell’Infanzia» disegno libero con i pennarelli. I LIBRI DELLE MANI E DEI PIEDI lettura ed osservazione di vari libri a tema; LA MAGLIETTA STAMPATA scelta del colore e stampa delle proprie mani su una t-scirt bianca da indossare per la festa della scuola.
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«IL CORPO COME IMPRONTA» • • •
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MI MUOVO giochi di movimento e osservazione delle parti del corpo; IL GIOCO DELLE ANDATURE giochi di movimento per imitare le varie andature degli animali; LA SAGOMA DEL CORPO scelta autonoma di un compagno e a coppie realizzazione della sagoma del corpo: contorno del corpo con pennarello su foglio bianco (ogni bambino può scegliere liberamente la posizione da tenere sul foglio) – coloritura libera delle sagome con le tempere – osservazione e riconoscimento delle sagome ottenute; PUZZLE E GIOCHI VARI presentazione ed utilizzo di sagome snodate di varie dimensioni, puzzle, incastri, vari giochi da tavolo, ecc. riguardanti la composizione e scomposizione della figura umana; I LIBRI DEL CORPO lettura ed osservazione di vari libri a tema; CON IL CORPO SO FARE ogni bambino sperimenta posizioni particolari con il corpo mostrando quanto sono in gradi di «fare»; scelta la loro posizione preferita i bambini vengono fotografati e le foto visionate nell’immediato al computer, conversazione in grande gruppo sull’esperienza vissuta; IL LIBRO DELLE POSIZIONI realizzazione di un libro delle «posizioni del corpo», contenente immagini ritagliate dai giornali con figure umane in posizioni stravaganti; IL GIOCO DELLE POSIZIONI giochi di movimento per assumere con il corpo le posture osservate nel «libro delle posizioni»; IL RITRATTO CON LE TEMPERE dipinto di se stessi con tempere e pennelli su grandi fogli di carta. MI PRESENTO disegno di se con i pennarelli e conversazione individuale per «raccontarsi»; LA BAMBOLINA DI CARTA E I SUOI VESTITINI coloritura con matita rosa di una piccola sagoma umana snodata. Disegno dei particolari del viso con i pennarelli e scelta della lana per realizzare i capelli della propria «bambolina». Coloritura con i pennarelli dei vestitini di carta per le bamboline, loro decorazione con brillantini e piccoli pezzi di stoffa. 37
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«IMPRONTE DI ME» <proiettare la mia impronta al di fuori di me, io l’ho fatto! Quand’ero bambino… le mie mani e i miei piedi immersi nel colore, poi applicati alla tela, ed eccomi là…> Klein «corpo a corpo» Art’è
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LE MANI ELABORATO INDIVIDUALE: stampiamo le nostre mani e osserviamo il risultato ottenuto
«Scegliamo il nostro colore preferito e ci dipingiamo le mani con le tempere…»
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ÂŤProcediamo stampando le mani su foglio bianco. Osserviamo insieme tutte le stampeÂť
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I PIEDI ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: togliamo le scarpe e proviamo a correre e saltare scalzi, prestando attenzione alle sensazioni che si provano.
ELABORATO INDIVIDUALE: realizziamo l’impronta dei nostri piedi «Togliamo scarpe, calze e osserviamo i nostri piedi. L’insegnante ne realizza il contorno con un pennarello scelto dai bambini, poi ritaglia la sagoma e la applica su un cartoncino…»
«Osserviamo la sagoma dei nostri piedi…»
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«Scegliamo liberamente un colore a tempera e coloriamo tutto il cartoncino con i pennelli…»
«Quando la tempera è asciutta, togliamo la carta con la sagoma dei nostri piedi e osserviamo tutti insieme le impronte ottenute» 43
LE DITA ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: Sperimentiamo giochi, canzoncine e filastrocche con le dita. ELABORATO INDIVIDUALE: Stampiamo l’impronta delle dita della nostra mano.
«Realizziamo i <puntini colorati>. Scegliamo i colori a tempera preferiti e coloriamo la punta delle dita…»
«Procediamo con la stampa»
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TRACCE DI ME ELABORATO INDIVIDUALE: «Il Mio Primo Disegno alla Scuola dell’Infanzia» Lasciamo la nostra prima importante traccia, il nostro elaborato grafico.
«Disegniamo liberamente con i pennarelli e raccontiamo quanto disegnato»
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I LIBRI DELLE MANI E DEI PIEDI ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: leggiamo ed osserviamo vari libri a tema.
«Lasciamo i libri nell’espositore in modo che siano fruibili liberamente dai bambini»
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LA MAGLIETTA STAMPATA ELABORATO INDIVIDUALE: Scegliamo i nostri colori preferiti per tingerci le mani e stampare una t-scirt bianca
«Indossiamo la maglietta per la festa della scuola» 48
LA FESTA DELLA SCUOLA dell’INFANZIA «ANDERSEN» 23 maggio 2019
«Durante la festa cantiamo e mimiamo la canzone <IL BALLO DELLE PARTI DEL MIO CORPO>. Canzone a tema, inerente al percorso progettuale IL MIO CORPO sperimentato dai bambini durante l’anno scolastico» 49
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«IL CORPO COME IMPRONTA» <Il corpo può invadere lo spazio, espandersi, arrampicarsi sui muri, posarsi sulle cose, attraverso la proiezione della sua immagine…> «CORPOA CORPO» Art’è
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MI MUOVO ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: Sperimentiamo il nostro corpo attraverso giochi di movimento
«Giochiamo, balliamo, saltiamo, corriamo… I bambini sperimentano il proprio corpo continuamente, sia durante i loro giochi, sia nelle attività di movimento guidate»
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IL GIOCO DELLE ANDATURE ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: giochiamo ad imitare le varie andature degli animali
«Interpretiamo uno dei nostri giochi preferiti, imitare passi e posture degli animali… Animali piccoli, grandi, feroci, pacifici, lenti, veloci, ecc.» »
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LA SAGOMA DEL CORPO ATTIVITÀ A PICCOLO GRUPPO E INDIVIDUALE: Realizziamo la sagoma del nostro corpo
«scegliamo un amico con cui realizzare la sagoma del corpo, ci sdraiamo su un grande foglio bianco tenendoci per mano con il nostro compagno. l’insegnante disegna il contorno del corpo con il pennarello (ogni bambino può scegliere liberamente la posizione da tenere). Osserviamo le impronte dei nostri corpi rimaste sul foglio…» 54
«il disegno della sagoma del corpo…»
«giochiamo con le impronte dei nostri corpi, provando a riprodurre la posizione con cui abbiamo realizzato la sagoma…»
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ÂŤdipingiamo la nostra sagoma con tempere e pennelliâ&#x20AC;ŚÂť
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«ci lasciamo ispirare dalle tempere e scegliamo liberamente i colori con cui dipingere la sagoma…»
«osserviamo insieme tutte le sagome prodotte»
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PUZZLE E GIOCHI VARI ATTIVITÃ&#x20AC; IN GRANDE GRUPPO: Utilizziamo giochi a tema riguardanti la figura umana, come sagome snodate di varie dimensioni, puzzle, incastri, giochi da tavolo, ecc.
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I LIBRI DEL CORPO ATTIVITÃ&#x20AC; IN GRANDE E PICCOLO GRUPPO: presentiamo vari libri a tema e li lasciamo a disposizione per essere osservati e <letti> dai bambini
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CON IL CORPO SO FARE ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: sperimentiamo varie posture con il corpo
«Chiediamo ai bambini di inventare e mostrare agli amici una <difficile> posizione, quella che sono in grado di assumere adesso che sono diventati grandi e più abili…» 60
«fotografiamo ogni posizione sperimentata e visioniamo e le foto nell’immediato al computer, conversazione in grande gruppo sull’esperienza vissuta»
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IL LIBRO DELLE POSIZIONI ATTIVITÀ A PICCOLO GRUPPO: realizziamo un libro con le «posizioni del corpo», contenente immagini ritagliate dai giornali con figure umane in posture stravaganti
IL GIOCO DELLE POSIZIONI ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: osserviamo le posture contenute nel <libro delle posizioni> e proviamo ad imitarle, cercando di assumere con il nostro corpo le pose osservate nel «libro delle posizioni»
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IL RITRATTO CON LE TEMPERE ELABORATO INDIVIDUALE: Dipingiamo il nostro corpo con tempere e pennelli su grandi fogli di carta.
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ÂŤVisioniamo in grande gruppo tutti i nostri autoritratti e osserviamo le caratteristiche degli elaborati Âť
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MI PRESENTO ELABORATO INDIVIDUALE: disegniamo il nostro ritratto con i pennarelli e raccontiamo la descrizione di <noi stessi>
<È Oliver! È il disegno di me, mi sono fatto gli occhi, i capelli neri riccioli, il corpo, le braccia, le gambe. Mi sono fatto la maglia come Spider-Man! Più di tutto mi piacciono i miei occhi marroni.> 66
<Sono la Bianca, mi sono disegnata, mi sono fatta i capelli marroni sono lunghi perché io ho i capelli lunghi! Mi sono fatta anche i polsi, le mani, gli occhi marroni e le sopracciglia. Sono bella! La cosa che a me mi piace di più è il profumo del rossetto di ciliegia, mi piace darmi il rossetto>
<Sono io, sono Lorenzo. Mi sono fatto queste qua che sono le mie scarpe, mi piacciono le mie scarpe perché sono verdi e sono nuove! Mi sono fatto tutto, con i capelli maroni, la testa, il collo, il corpo, le braccia e le gambe, ho fatto anche le orecchie con dentro un puntino, perché le orecchie hanno dentro un puntino. Con il mio corpo ho imparato a fare tante cose perché sono diventato grande>
<Sono io, sono Riccardo. Ho gli occhi neri…marroni, la maglietta è blu come lo squalo che ho oggi sulla maglietta! Ho fatto anche il cappello da Batman perché mi piace Batman. Di me mi piace la mia pancia e il mio ombelico, poi mi piacciono i miei muscoli perché io sono forte… sono forte come Hulk!>
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LA BAMBOLINA DI CARTA E I SUOI VESTITINI ELABORATO INDIVIDUALE: realizziamo una bambolina di carta e i suoi vestitini
«Coloriamo con la matita rosa una piccola sagoma umana snodata e disegniamo con i pennarelli i particolari del viso…»
«Scegliamo il colore della lana per realizzare i capelli…»
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ÂŤColoriamo con i pennarelli i vestitini di carta per le bambolineâ&#x20AC;ŚÂť
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«Li decoriamo con brillantini e piccoli pezzi di stoffa…»
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ÂŤportiamo a casa la bambolina e i suoi vestitini per poterci giocareÂť 71
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<Ci fanno vivere, sentire e vibrare. Si espandono, si coltivano o si ripiegano su se stessi. Se uno viene a mancare, un altro ne prende il posto. A ciascuno, allora, il suo senso preferito.> Tratto da DADA ÂŤI cinque sensiÂť La prima rivista dâ&#x20AC;&#x2122;arte Artebambini
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Attività a grande /piccolo gruppo • Conversazione a grande gruppo: “A COSA SERVONO LE MANI?»; • Costruiamo insieme un elenco delle “cose brutte” che possono fare le mani; • Osservazione del “Libro delle mani”: raccolta di immagini delle azioni che si compiono con le mani; • Riconoscimento del significato e riproduzione di alcuni gesti della comunicazione non verbale • Presentazione di giochi mimati musicali; • Esplorazione di vari tipi di materiali • Presentazione di libri, tattili e non, per giocare ed esplorare con le mani; • Giochi tattili: 1. “tactil”: utilizzo di una “maschera cieca” per riconoscere gli oggetti utilizzando le mani; 2. le “mani sensoriali” (preparato dalle insegnanti): carte con riprodotte mani di vari materiale per il riconoscimento delle sensazioni tattili. Attività individuali: • LA MANO E IL TATTO attività grafica: composizione della sagoma della propria mano colorata con i pennarelli e collage con materiale di recupero esplorato a livello tattile.
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“A COSA SERVONO LE MANI? CONVERSAZIONE A GRANDE GRUPPO: Oliver: servono per prendere le cose Riccardo: per la coperta … per tirare su la coperta Lorenzo: servono per arrotolare … e poi per disegnare Oliver: per abbracciare i pupazzi Christian: per fare i giochi Guido: per suonare la chitarra Bianca: per mangiare Lorenzo: per mettersi le scarpe … per scrivere … per cucinare una torta Christian: prendere la pesca Riccardo: per vestirsi … e anche fare la doccia Pietro: per prendere una foglia dagli alberi … Lorenzo: … o per prendere al frutta Giulia: per guidare
COSTRUIAMO INSIEME UN ELENCO DELLE “COSE BRUTTE” CHE POSSONO FARE LE MANI: CONVERSAZIONE A GRANDE GRUPPO: • picchiare, • dare i pugni, • dare gli schiaffi, • spingere, • pizzicare, • rubare, • mettere le dita nel naso.
OSSERVAZIONE DEL “LIBRO DELLE MANI” ATTIVITÀ A GRANDE GRUPPO: Creiamo un raccoglitore contenente Immagini delle azioni che si compiono con le mani: es. salutare, scrivere, suonare, cucinare, ecc.: leggiamo e interpretiamo i vari gesti
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RICONOSCIMENTO DEL SIGNIFICATO E RIPRODUZIONE DI ALCUNI GESTI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE ATTIVITÀ A GRANDE GRUPPO: Giochiamo a scoprire ed imitare i gesti che si compiono con le mani per comunicare, ad esempio: silenzio, ok, vittoria, time aut, ecc.
PRESENTAZIONE DI GIOCHI MIMATI MUSICALI ATTIVITÀ A GRANDE GRUPPO: Proponiamo ai bambini diverse canzoncine mimate a tema, ad esempio: “Dov’è il pollice?” “Uniamo le manine” “Un elefante si dondolava …” Ecc…
ESPLORAZIONE DI VARI TIPI DI MATERIALI ATTIVITÀ A PICCOLO GRUPPO: Proponiamo una serie di materiali dalle caratteristiche tattili diversificate, sollecitiamo i bambini ad esplorarne le qualità: cartoncino ondulato, carta vetrata, pelo, pannolenci ecc. per il riconoscimento al tatto della loro caratteristiche: liscio/ ruvido, morbido / duro
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PRESENTAZIONE DI LIBRI, TATTILI E NON, PER GIOCARE ED ESPLORARE CON LE MANI ATTIVITÀ A GRANDE GRUPPO: Leggiamo ed osserviamo libri a tema: Giocare con le mani - La coccinella Animani – Fatatrac Dov’è il pollice? – Gallucci Cosa manca: metti il dito – La coccinella Cosa sarà, tocca qui (serie di 3 libri) – La coccinella Cuccioli – Dami Dov’è il mio camion – Usborne Buongiorno, buonanotte – De Agostini Soffri il solletico - De Agostini
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GIOCHI SENSORIALI ATTIVITÀ A PICCOLO GRUPPO: giochiamo con il <tactil>, indossata una “maschera cieca” proviamo a riconoscere gli oggetti utilizzando le mani
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GIOCHI SENSORIALI ATTIVITÀ A PICCOLO GRUPPO: le “MANI SENSORIALI” (preparato dalle insegnanti): utilizziamo delle carte con riprodotte mani di vari materiali, per il riconoscimento delle sensazioni tattili
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ÂŤgiochiamo ad <esplorare con le mani> i vari materialiÂť
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LA MANO E IL TATTO ELABORATO INDIVIDUALE: Realizziamo un elaborato grafico che rappresenti il senso del tatto
«Ricalchiamo la nostra mano e la coloriamo con il pennarello, la incolliamo su un cartoncino…»
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ÂŤutilizziamo il materiale di recupero, esplorato a livello tattile, per comporre un collage intorno alla manoÂť
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Attività a grande /piccolo gruppo • Conversazione a grande gruppo: «A cosa servono le orecchie?» • “Indovinelli sonori” saper riconoscere la fonte di un rumore: 1. Ascoltando dei rumori registrati 2. Ascoltando dei versi registrati 3. Ascoltando dal vivo dei suoni 4. Gioco “Pecorina, pecorina, fai sentire la tua vocina” sul riconoscimento della voce dei compagni. Attività individuali: • L’ORECCHIO E L’UDITO Attività grafica: posizionamento delle orecchie in corrispondenza della testa e disegno dei particolari del viso mancanti con pennarello nero.
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“ A COSA SERVONO LE ORECCHIE?” CONVERSAZIONE A GRANDE GRUPPO: VOI AVETE LE ORECCHIE? Tutti: siiii” Eleonora: si due! Lorenzo: sono attaccate alla testa A COSA SERVONO? Tutti: per sentire! PER SENTIRE CHE COSA? Lorenzo: per sentire i rumori MA QUALI RUMORI? Bianca: i passi dei cavalli Lorenzo: il picchio che picchia sugli alberi Christian: le macchine Giulia: i camion Lorenzo: la sveglia! Edo G.: il camion della spazzatura Lorenzo: la sirena dei pompieri, il rumore del phon, un’aspirapolvere Christian: le canzoni! Ernesto: il temporale! Alessia: …e anche la pioggia Lorenzo: i fuochi di artificio.
“INDOVINELLI SONORI” GIOCHI SONORI A GRANDE GRUPPO Sul riconoscimento della fonte di un rumore: 1. Ascoltiamo dei rumori registrati e proviamo ad indovinare l’oggetto che li ha prodotti (es. il treno, l’aspirapolvere, l’automobile, la sirena dei pompieri, ecc. ecc.); 2. Ascoltiamo dei versi registrati e proviamo ad indovinare l’animale corrispondente (cane, gatto, gallina, leone, gorilla, cuculo, ecc. ); 3. Ascoltiamo dal vivo dei suoni di semplici strumenti musicali (es. tamburo, maracas, chitarra, flauto, ecc.), suonati senza essere visti, proviamo ad indovinare lo strumento corrispondente; 4. Gioco “Pecorina, pecorina, fai sentire la tua vocina” sul riconoscimento della voce dei compagni: giochiamo a far nascondere un bambino, mentre un secondo deve indovinare chi si è nascosto «la pecorina». Come aiuto per scoprire chi è «la pecorina» si utilizza il riconoscimento della voce, chiedendo al secondo bambino di porre delle domande al bambino nascosto, iniziando dalla frase: “Pecorina, pecorina, fai 86 sentire la tua vocina …”.
L’ORECCHIO ELABORATO INDIVIDUALE: Realizziamo un elaborato grafico che rappresenti il senso dell’udito
«componiamo testa e collo su cartoncino e posizioniamo le orecchie nella giusta corrispondenza, disegniamo i particolari del viso mancanti con pennarello nero»
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Attività a grande /piccolo gruppo • Conversazione a grande gruppo: “ A cosa servono gli occhi?”
• Gioco “La mascherina <visore> cambia colore» scelta di una «mascherina colorata» (si tratta di semplici forme in legno contenenti plastica trasparente colorata, oppure trasparente con acqua colorata e brillantini) per utilizzarla come «visore» ed osservare la realtà circostante mutata nel colore. L’insegnante sollecita i bambini ad esplorare tutta la scuola ed osservarne le mutazioni dei colori attraverso i loro «visori colorati»: la sezione, il giardino, il salone, le altre sezioni. Nella sezione dei «bambini grandi» le mascherine vengono condivise per scoprire insieme le trasformazione dei colori. • Gioco «il cannocchiale»: utilizzo dei pennarelli per decorare un cannocchiale di carta costruito dalle insegnanti. Utilizzo del cannocchiale per osservare ciò che ci circonda, l’insegnante sollecita i bambini a chiudere un occhio con una mano per poter meglio vedere attraverso il cannocchiale. Attività individuali: • Attività grafica: osservazione di un modello di viso per notare cosa manca, disegno con il pennarello nero del particolare mancante: <gli occhi>. Posizionamento sul cartoncino insieme ad un «visore» blu. Il visore può essere staccato ed utilizzato per giocare a «la mascherina <visore> cambia colore»
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“A COSA SERVONO GLI OCCHI?” Conversazione a grande gruppo: Riccardo: per guardare… a me piace guardare con il binocolo le macchine della polizia! Penelope: servono per guardare gli uccellini che volano. Ernesto: per guardare le rane, perché io le ho viste in un cartone. Bianca: per guardare le coccinelle perché vengono nel mio dito, mi piacciono le coccinelle! Lorenzo: per guardare i libri e la polizia che arresta i cattivi. Edoardo G.: io vedo con i miei occhi il camion della spazzatura perché solleva i bidoni e li scarica. Eleonora: mi piace guardare le farfalle, quelle colorate! Io le ho viste quando sono andata al mare. Oliver: per guardare il cartone… quello con i robot. Sofia: per guardare i serpenti perché hanno che sono lunghi. Mirco: per guardare i gufi perché hanno le ali e volano. Giulia: per guardare le macchine, i furgoni quelli lunghi. Guido: mi piace guardare le moto perché fanno tante «pieghe». Ettore: per guardare gli zombie… Ho visto un film che c’è un signore buono che salvava tutti dagli zombie. Edoardo L.: per guardare tanti camion, i furgoni lunghi perché piacciono anche alla Giuly. Mattia: per guardare un treno blu che si chiama Tomas: Milo: per guardare i Pompieri, perché spengono gli incendi e vanno forte. Pietro: per guardare le case perché c’hanno le porte che si aprono… più di tutti mi piace casa mia! Alessia: per guardare gli arcobaleni perché sono tutti colorati.
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Greta: per guardare i «maialetti» che sono tutti di colore rosa. Giada: per guardare i cavalli! Mi piace guardare i cavalli sui libri con la Greta. Oliver: per dormire, quando dormo chiudo gli occhi. Milo: esce anche l’acqua dagli occhi, sono le lacrime! Riccardo: gli occhi piangono… A VOI QUANDO CAPITA DI PIANGERE? Bianca: quando mi faccio male. Giulia: anche io piango quando mi faccio male. Sofia: quando ero piccola ho pianto perché mi sono scottata con il forno. Ettore: ho pianto quando avevo male alle orecchie. Eleonora: quando mi va l’acqua del mare negli occhi... Mirco: ho pianto perché volevo andare con la macchina… Edoardo L.: io piango quando cado. Guido: piango se mi sgridano. Penelope: quando sono andata sotto al mare con la testa... Pietro: quando mi graffio. Ernesto: io piango quando il papà va via!
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“LA MASCHERINA <VISORE> CAMBIA COLORE» ATTIVITÀ IN GRANDE GRUPPO: utilizziamo degli «schermi visivi» colorati per osservare la realtà circostante «Scegliamo il colore della «mascherina visore» (si tratta di semplici costruzioni colorate trasparenti, con lucidi colorati o piccole buste di plastica trasparente contenente acqua colorata e brillantini)»
«Utilizziamo la «<mascherina> come <visore> ed esploriamo la scuola per osservare i nostri consueti spazi (sezioni, giardino, salone), trasformati nel colore…»
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«condividiamo i visori e li scambiamo l’uno con l’altro per scoprire insieme le trasformazione dei colori» 93
«IL CANNOCCHIALE» ELABORATO INDIVIDUALE e GIOCO IN GRANDE GRUPPO: Giochiamo con il «cannocchiale»
«Decoriamo un cannocchiale di carta con i pennarelli e lo utilizziamo per «osservare ciò che ci circonda»
«copriamo un occhio con la mano per poter meglio vedere attraverso il cannocchiale»
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GLI OCCHI ELABORATO INDIVIDUALE: Realizziamo un elaborato grafico che rappresenti il senso della vista
«Incolliamo un volto stilizzato di carta su cartoncino, lo osserviamo per notare che particolare manca: <gli occhi>. Disegniamo con il pennarello nero gli occhi mancanti e vi attacchiamo sopra un foglio di acetato blu. Il visore può essere staccato e riattaccato in modo da poterlo utilizzare per giocare a <la mascherina - visore cambia colore>» 95
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Attività a grande /piccolo gruppo • Conversazione a grande gruppo: “ A cosa serve il naso?” • Gioco del «rilassamento»: i bambini vengono sollecitati ad inspirare aria con il naso ed espirare con la bocca, cercando di rilassare tutto il corpo. • Gioco del «soffio» i bambini vengono invitati a soffiare sia con la bocca che con il naso. • “il gioco dell’annusare” gioco di riconoscimento olfattivo. Attività individuali: • Attività grafica: scelta e ritaglio di un naso da immagini su riviste, posizionamento dei vari elementi del viso (collo testa e naso) disegno con pennarello nero dei particolari mancanti. • Attività olfattiva: tra tanti pezzetti di carta bianca, individuazione di quelli che hanno un odore particolare (cipolla e profumo). Posizionamento sul foglio di due campioni di odori differenti.
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“IL GIOCO DELL’ANNUSARE” ATTIVITÀ A GRANDE GRUPPO: gioco di riconoscimento olfattivo
«Scopriamo una misteriosa scatola con riportata l’immagine di un naso…»
«Conversiamo tutti insieme per esprimere le varie supposizioni riguardanti il possibile contenuto…»
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«Successivamente apriamo la scatola e scopriamo che contiene altri 5 misteriosi vasetti. Dei quali non si vede il contenuto, ma se ne può percepire l’odore attraverso un piccolo foro sul coperchio (caffè, cipolla, cioccolato in polvere, aceto, latte)…»
«A turno ogni bambino annusa per cercare di capire cosa contiene il vasetto. L’insegnante sollecita ad esprimere le sensazioni e i ricordi suscitati dall’odore percepito. Alla fine il vasetto viene aperto e si scopre chi ha indovinato»
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IL NASO ELABORATO INDIVIDUALE: Realizziamo un elaborato grafico che rappresenti il senso dell’olfatto
«Osserviamo alcune immagini di volti e ne scegliamo una da cui ritagliare il naso…»
«Posizioniamo i vari elementi del viso (collo e testa), incolliamo il naso e disegniamo con un pennarello nero i particolari mancanti…»
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Attività olfattiva: «scopriamo l’odore di una cipolla e di un campioncino di profumo…»
«annusiamo dei pezzetti di carta a cui l’insegnante ha passato l’odore di cipolla e profumo, individuiamo i due odori. Conversiamo su quello che rappresenta un odore piacevole oppure un cattivo odore <profumi e puzze>…»
«Scegliamo un pezzetto di carta di entrambi <gli odori> e li incolliamo sull’elaborato grafico che rappresenta l’olfatto» 101
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Attività a grande /piccolo gruppo • Conversazione a grande gruppo: “A cosa serve la bocca» • Il gioco «dell’Indovina il Sapore» Il gioco consiste nell’assaggiare cibi ed indovinare di quale alimento si tratta • Il gioco «dell’assaggiare» A tavola, ogni giorno, cercare di assaggiare tutti i cibi • Conversazione a grande gruppo: “Il cibo preferito» Attività individuali: • Attività grafica: posizionamento dei vari elementi del viso (collo e testa), collocamento della bocca nel punto giusto del viso, disegno dei particolari mancanti con pennarello nero.
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“A COSA SERVE LA BOCCA» Conversazione a grande gruppo: Lorenzo: per parlare Ernesto: per mangiare e per cantare Christian: per mangiare il gelato… io vado in gelateria per prendere il gelato Ernesto: per mangiare la pasta… Sofia: quando si canta si usa la bocca Guido: par mangiare la pappa… la nonna Gabriella mi fa sempre le tagliatelle… Penny: …come quelle della nonna Pina… Edo L.: la bocca serve per parlare con la Giulia e con Lorenzo Bernardi e per cantare le canzoni Milo: quando vado in montagna bevo l’acqua con la bocca Riccardo: bevo l’acqua e poi parlo delle armature con la Penny Oliver: io con la bocca mangio i “pappaderlini” in brodo (i quadrettini) Pietro: con la bocca si può sbadigliare Alessia: mangiare gli spaghetti Greta: anche mangiare i pomodorini Penelope: con la bocca si può ciucciare il ciuccio… io quando vado a letto lo ciuccio con il pupazzo Pietro: si può anche ciucciare il biberon Ernesto: per bere Eleonora: si può baciare Mattia: si può baciare i nonni Giulia: si possono soffiare le candeline Lorenzo: dentro nella bocca ci sono i denti e la lingua…
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IL GIOCO «DELL’ASSAGGIARE» A tavola, ogni giorno, cerchiamo di assaggiare tutti i cibi, anche quelli che non piacciono.
“IL CIBO PREFERITO» CONVERSAZIONE A GRANDE GRUPPO: Mirco: a me piace di più la pasta con le polpette e con la cipolla, anche la pasta ai broccoli Sofia: la pasta in bianco Guido: le tagliatelle con i piselli Christian: le carote e i pomodori Greta: il «Pan di Stelle» Giulia: il gelato menta e cioccolato Eleonora: i gelati, il «Pan di Stelle» e la pasta al pesto Giada: gli spaghetti Lorenzo: gli spaghetti con il tonno Oliver: i quadrettini in brodo e i ghiaccioli Riccardo: i cappelletti Penelope: la pasta al ragù Ernesto: i wurstel Edo G.: il tonno con i fagioli Milo: gli spaghetti in bianco Mattia: le lasagne dei nonni Bianca: la pappa al pesto Alessia: i maccheroni rossi Precious: il gelato Edo L.: il brodo con la pasta Pietro: gli spaghetti…quelli lunghi… lunghi con il brodo Ettore: il ragù con gli spaghetti 105 e con la ciccia
IL GIOCO «DELL’INDOVINA IL SAPORE» ATTIVITÀ A GRANDO GRUPPO: Assaggiamo e indoviniamo gli alimenti
«assaggiamo il contenuto di alcuni bicchierini di plastica (zucchero, limone, cioccolato in polvere, acqua) e tentiamo di indovinarne il sapore. A turno esprimiamo le nostre supposizioni, alla fine, svelato il contenuto dei bicchierini, si scopre chi ha indovinato»
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LA BOCCA ELABORATO INDIVIDUALE: Realizziamo un elaborato grafico che rappresenti il senso del gusto
«Componiamo testa e collo su cartoncino, incolliamo l’immagine di una bocca nella giusta posizione all’interno del volto, disegniamo i particolari del viso mancanti con pennarello nero» 107
LE BAMBINE ED I BAMBINI della SCUOLA INFANZIA «ANDERSEN» Sezione 3 anni A.S. 2018/19