Cappuccetto Giallo

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Scuola dell’ dell’infanzia “H. C. Andersen” Andersen” – I.C. Carpi 2

Dal progetto: DENTRO ALLE FIABE DEI CAPPUCCETTI” CAPPUCCETTI”

Sezione 3 anni – Anno scolastico 2012/2013 Insegnanti: Monica Battini, Angela Loschi


L’itinerario didattico qui presentato è la prima parte del Progetto annuale

“DENTRO ALLE FIABE DEI CAPPUCCETTI” a cui si rimanda per avere una visione più completa del percorso e degli obiettivi di riferimento. Il progetto è “liberamente ispirato” alle fiabe presenti nel libro

"Cappuccetto Rosso, verde, giallo, blu e bianco“ (Bruno Munari – ed. Einaudi) le cui storie costituiscono lo "sfondo" narrativo / fantastico dell’intero anno scolastico e servono a connettere i vari itinerari didattici proposti ai bambini.

INDICE dell’ITINERARIO DIDATTICO troviamo una TRACCIA … SCOPRIAMO la FIABA … GIOCHIAMO con la storia … RACCONTIAMO noi … RAPPRESENTIAMO GRAFICAMENTE … approfondiamo: le PARTI del CORPO … 2


troviamo una TRACCIA … Al fine di creare un contesto stimolante per introdurre la storia storia e le attività attività, facciamo trovare dei “segnali” segnali” che incuriosiscono i bambini. L’idea di base è far finta che Cappuccetto Giallo esista davvero e abbia lasciato lasciato nella nostra sezione la sua valigetta. Ma, per indurre i bambini a fare delle supposizioni, supposizioni, non sveliamo subito che si tratta della valigetta di Cappuccetto Giallo, lasciamo spazio alle loro ipotesi … ATTIVITA’ ATTIVITA’ Conversazione di gruppo: i bambini scoprono la valigetta di Cappuccetto Cappuccetto Giallo e fanno ipotesi sul “ritrovamento” ritrovamento”

Insegnante: Stamattina ho trovato sulla cattedra una valigetta. … è per caso di qualcuno di voi? Lucrezia, per piacere vai a prenderla Lucrezia: mamma mia com’è pesante questo sacco! Insegnante: è un sacco? Come quello di Babbo Natale? Tutti: … No! Insegnante: è uno zaino? Come quello che usano i ragazzi per andare a scuola? Tutti: … No! Insegnante: è un cestino? Come quello di Cappuccetto Rosso? Tutti: … No! Lucrezia: E’ una valigetta … però si apre Insegnante: Apriamola …

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Apriamo la valigetta e discutiamo degli oggetti che ci sono dentro (che cosa sono e a cosa servono): un quaderno, un righello, dei fogli a righe, dei cartoncini, delle graffette, del pongo, una scatola dentro un gomitolo di lana e delle forbici, dei disegni di uccellini non ancora colorati

Insegnante: sono tante cose diverse, ma cosa hanno di uguale? Sono tutte … Lucrezia. Sono tutte gialle!! Secondo voi chi le ha portate? Lucrezia: Cappuccetto le ha portate! Ha portato le provviste Francesco: … stanotte Luca: Si, è stata Cappuccetto Rosso! Insegnante: E’ perché mai Cappuccetto Rosso ci avrebbe portato delle cose tutte gialle? Federica: Oppure è arrivata Puffetta e ce l’ha portata … Puffetta ha i capelli gialli … Marta: E’ stato un Puffo con i capelli bianchi Elena: No, non è stata Cappuccetto Rosso, lei è rossa!


Insegnante: Ma secondo voi queste cose a chi appartengono? Ad un nonno? Ad una signora che sta andando al lavoro? Ad una bambina? Luca: No, al nonno no Valeria: No, la signora non le usa Elena: Sono di una bambina … ci sono dentro delle cose da bambina! Lucrezia: Le ha portate una bambina perché non le usa più Francesco: o un maschio Insegnante: Secondo voi ce le hanno portate apposta o se le sono dimenticate? Lucrezia: Se le sono dimenticate Sofia O.: E’ perché la bambina non le vuole più usare Insegnante: E come mai ci sono questi disegni di uccellini? Luca: Perché gli piacciono gli uccellini e li vuole colorare … con i colori gialli! Insegnante: E se volesse anche fare le piume a questi uccellini, cosa potrebbe usare? Federica: Per fare le piume ci vuole un po’ di morbido … ci vuole la lana Insegnante: Ma come si fa a fare le piume con il gomitolo di lana? Federica: Bisogna tagliarlo … ci vogliono le forbici!”

E così così ci mettiamo al lavoro … Speriamo che la padrona (o il padrone) della valigetta non si arrabbi arrabbi con noi per aver usato le sue cose!


ATTIVITA’ ATTIVITA’ valigetta a Coloriamo e decoriamo gli uccellini trovati dentro alla valigett

Pitturiamo gli uccellini con i pennarelli …

... realizziamo le piume incollando ritagli di lana


scopriamo la FIABA … La storia di Cappuccetto Giallo viene presentata attraverso una lettera scritta indirizzata ai bambini della sezione: è la protagonista stessa a raccontare la “brutta avventura che gli è capitata!” capitata!”. E, a corredo del suo racconto, ci lascia anche in regalo il libro che è stato scritto su di lei ... Dopo la lettura della lettera, la fiaba di Cappuccetto Giallo viene viene più più volta ripresa e presentata ai bambini, non solo attraverso il libro originale ma anche attraverso attraverso “versioni modificate” modificate” (libro di sole immagini e le carte della storia), costruite al fine di semplificare semplificare e rendere più più accessibile il racconto. ATTIVITA’ ATTIVITA’ “Ritrovamento” Ritrovamento” della lettera di Cappuccetto Giallo e ascolto della sua storia Presentazione del libro, osservazione delle illustrazioni

Il libro di Bruno Munari

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La LETTERA di CAPPUCCETTO GIALLO: Cari bambini, avete per caso trovato una valigetta gialla? Spero proprio di sì, perché ci sono dentro tutte le mie cose … sono cose a cui tengo molto perché mi servono a scuola, e anche nel pomeriggio quando vado a casa della mia nonna a fare i compiti o a disegnare. Infatti, se non sbaglio, c’erano dentro dei disegni che dovevo colorare … li avete trovati? Sono passata a trovarvi perché mia cugina, Cappuccetto Rosso, mi ha detto che siete dei bambini simpatici. Ma quando sono venuta, voi non c’eravate. Ho saputo che la scuola era chiusa perché c’era un tubo rotto … mi dispiace non avervi visto! Ma scusate, mi sono dimenticata di dire chi sono. Io sono …. CAPPUCCETTO GIALLO! Tutti mi chiamano così perché indosso sempre un vestito e un cappuccio di lana gialla. Infatti il giallo è il mio colore preferito! Io, a differenza di mia cugina Cappuccetto Rosso, non abito in una casetta vicino al bosco, abito in città, all’ultimo piano di un grande palazzone. Nel mia palazzo non ci sono altri bambini con cui giocare, ma io ho degli amici speciali: dei bellissimi uccellini gialli, proprio quelli che ho disegnato … Gli uccellini vengono spesso a trovarmi io gli lascio sempre sul mio balcone delle briciole di pane da mangiare. Sapete, loro d’inverno non trovano mai da mangiare … Adesso vi racconto che cosa mi è successo un brutto giorno. La mia mamma mi aveva detto di andare dalla nonna a fare i compiti, perché lei doveva andare a lavorare al supermercato. Anche il papà era al lavoro e io non potevo stare tutta sola in casa. La mia nonna abita molto lontano e per arrivare là si deve attraversare tutta la città, il che è molto pericoloso perché ci sono tante macchine e bisogna stare molto attenti!

le immagini del libro


Mi ero appena incamminata ed ero ferma ad un semaforo quando si avvicina una macchina gialla e ... non osavo crederci … dentro c’era un lupo! "Vieni a lare un giretto con me, bella bambina?" mi chiese il lupo. Io avevo molta paura, non ci volevo andare, ma non sapevo cosa rispondere ... Alla fine decisi di chiamare a raccolta i miei amici uccellini, i quali iniziarono a svolazzare e a posarsi sul semaforo. Che confusione! Non si capiva più niente! Non si vedevano più i colori del semaforo e cosi nessuna macchina sapeva se poteva andare o doveva fermarsi. Si formò così un grosso ingorgo, tutte le macchine stavano ferme e strombazzavano e la macchina del lupo fu completamente accerchiata dalle altre macchine. Come se fosse successo un incidente! Fu così che il lupo rimase intrappolato e non riuscì più ad uscire. Io ne approfittai e, svelta svelta, mi incamminai verso la casa della mia nonna ringraziando gli uccellini per essermi stati d'aiuto. Avete sentito, bambini, che brutta avventura che mi è capitata? Per fortuna tutto si è risolto per il meglio! Se guardate dentro alla busta troverete il libro che racconta la mia storia. Potete tenerlo, ve lo regalo! Ciao, ciao!

CAPPUCCETTO GIALLO


ATTIVITA’ ATTIVITA’ - “Le carte della storia” storia”, costruite da noi Sono 8 cartoncini, su cui sono state riprodotte le illustrazioni del libro, che rappresentano i momenti salienti della storia. Vengono utilizzate sia per descrivere i singoli episodi, ma anche come sequenze da riordinare per ricostruire la storia.


GIOCHIAMO con la storia … Proponiamo ai bambini una serie di attività attività e di giochi finalizzati a rivivere in prima persona la storia, in particolare attraverso il linguaggio mimico - gestuale e l’l’attività attività motoria. In questo modo al bambino viene data la possibilità possibilità di essere, anche solo per poco tempo, un “protagonista” protagonista” della storia. ATTIVITA’ ATTIVITA’ La drammatizzazione La sezione viene suddivisa in due gruppi per drammatizzare la fiaba. I bambini rivivono gli eventi della storia dando voce ai personaggi e utilizzando il linguaggio mimico-gestuale Cappuccetto ascolta le raccomandazioni della mamma …

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Si incammina per andare dalla nonna attraversando la città : ‌ ci sono molte auto e un semaforo che regola il traffico ‌

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E’ proprio ferma al semaforo quando arriva un grosso lupo … è al volante di un’auto !!!


Cappuccetto Giallo chiama a raccolta i suoi amici uccellini, che vanno a coprire il semaforo ‌


… le auto, non vedendo i colori del semaforo, non sanno più cosa fare … si forma un grande ingorgo e il lupo rimane intrappolato … Cappuccetto Giallo è salva!


ATTIVITA’ ATTIVITA’ I travestimenti I vestiti dei personaggi utilizzati per la drammatizzazione vengono lasciati a disposizione per il gioco libero dei bambini, consentendo loro di interpretare il ruolo preferito e ricreare dialoghi e situazioni presenti nella storia.


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Gioco degli uccellini (gioco motorio – musicale ispirato alla fiaba) I bambini sono disposti in cerchio. Al centro c’è un bambino che rappresenta l’uccellino, all’esterno un secondo bambino rappresenta il cacciatore. I bambini in cerchio cantano:

“Un giorno nel mio giardino ho veduto un uccellino, cosìì, cos cosìì, cos cosìì a volare faceva cos (il bambino che rappresenta l’uccellino muove le braccia mimando un uccellino)

cosìì, cos cosìì, cos cosìì a cantare faceva cos (il bambino che rappresenta l’uccellino mima e canta cip cip)

ma arrivò un cacciatore che voleva a lui sparare scappare”” il povero uccellino si mise a scappare Il “bambino-uccellino” esce dal cerchio e si nasconde. Il “bambino-cacciatore” lo va a cercare. Quando lo trova, “l’uccellino” scappa e il “cacciatore” lo insegue correndo intorno al cerchio. I bambini battendo le mani cantano:

più “no che non mi prendi io sono pi ù veloce più veloce”” no che non mi prendi io sono pi ù veloce

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ATTIVITA’ ATTIVITA’ - Giochi di percorso con il semaforo Facciamo attività motoria in salone riprendendo la storia Per andare dalla nonna Cappuccetto deve …

attraversare sulle strisce pedonali …

girare alla rotonda …

salire su un ponte ….

passare sotto una galleria …

osservare il semaforo …

rispettare la paletta del vigile!


RACCONTIAMO noi … Dopo aver più raccontarla arla a gruppi, un pezzo più volte proposto la fiaba ai bambini, chiediamo a loro di raccont per ciascuno. A sostegno del loro racconto sono state usate le “carte della storia” storia”. ATTIVITA’ ATTIVITA’ immagini gini in sequenza Racconto, a piccolo gruppo, della storia, sulla base delle imma

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ANGELICA – ZAIRA – SOFIA O. – SOFIA R. Sofia R.: R “Cappuccetto Giallo è vestita di giallo perché la sua mamma gli aveva fatto un cappuccetto giallo, perché era il suo colore preferito!” Sofia O.: O “Ci sono gli amici di Cappuccetto Giallo, sono gli uccellini, perché lei abita in un palazzo e non ci sono tanti bambini. Gli uccellini sono suoi amici perché lei ci da il pane e loro mangiano.” Zaira: Zaira “La mamma dice <vai dalla mamma a fare i compiti, ma stai attenta alle macchine e non fermarti a parlare con nessuno>. Cappuccetto Giallo va dalla nonna!” Angelica: Angelica “Cappuccetto Giallo abita in citta e ci sono tante macchine, ci sono gli uccellini di Cappuccetto Giallo, ci sono tanti palazzoni. Per arrivare dalla nonna deve attraversare tutta la citta.” Sofia R.: R “Arriva il lupo che aveva la macchina, il lupo dice <viene con me a fare un giro> Cappuccetto Giallo dice <nooo!>. Sofia O.: O “Cappuccetto Giallo chiama gli uccellini <uccellini, uccellini!> e batte le mani, gli uccellini vanno sul semaforo e non si vedono più i colori!” Zaira: Zaira “le macchine non sanno più dove andare e tutti fanno un incidente e il lupo è bloccato dalle macchine e Cappuccetto Giallo scappa!” Angelica: Angelica “Cappuccetto giallo va dalla sua nonnina che abita in un palazzone e gli racconta quello che gli era successo!”. 20


LUCREZIA – MARTINA – EMMA – VALERIA – RICCARDO Lucrezia: Lucrezia “C’è Cappuccetto Giallo che è vestita di giallo, il vestito lo ha fatto la sua mamma come un semaforo, gli uccellini erano i suoi amici perché lei gli dava sempre il mangiare. Una volta la sua mamma stava seduta su una poltrona, stava leggendo un giornale, poi stava camminando e chiama Cappuccetto Giallo.” Martina: Martina “La mamma dice <Cappuccetto Giallo vieni> perché deve dare le bricioline ai suoi uccellini, poi la mamma gli dice che doveva andare a lavorare e Cappuccetto Giallo doveva andare dalla nonna nel suo palazzo alto. Emma: Emma “La sua mamma dice <stai attenta alle macchine, stai attenta ai pericoli, se il lupo dice vieni con me devi dire no, no, no! Non parlare con nessuno> Cappuccetto Giallo dice <va bene> poi va dalla nonna e va nella città, che ci sono tante strade, tanti palazzoni!” Valeria: Valeria “Deve attraversare la città che ci sono tutte le strade, poi arriva una macchina gialla con dentro il lupo che dice <dove vai Cappuccetto Giallo> <vado dalla mia nonnina a fare i compiti> <vieni in macchina con me> <No! No! No!>. Ma Cappuccetto Giallo aveva paura perché il lupo aveva la macchina e chiama <uccellini, uccellini> arrivano gli uccellini e vanno tutti davanti al semaforo.” Riccardo: Riccardo “gli uccellini vanno davanti al semaforo e non si vedono più i colori e le macchine fanno <Bim! Bum! Bam!> un incidente, il lupo non riesce più ad andare con la macchina e dice <accidentaccio!>. Non può catturare Cappuccetto. Cappuccetto Giallo scappa e va in un palazzone grandissimo a casa dalla sua nonna sana e salva.” 21


GIADA – FEDERICA – GIORGIA – RAYAN – CHIARA Giada: Giada “Cappuccetto Giallo, la chiamano così perché ha il vestito giallo è il suo colore preferito. I suoi amici sono <uccellini> perché da il mangiare. Federica: Federica “La mamma dice che ci sono tanti pericoli in strada! Perché la mamma doveva andare al supermercato a lavorare, Cappuccetto Giallo deve andare dalla nonna. Ma abitano in città e ci sono tanti palazzoni, tante strade, Cappuccetto Giallo deve attraversare tutto il traffico cittadino! Poi se arrivava qualcuno non deve andare in macchina con nessuno!” Giorgia: Giorgia “Cappuccetto Giallo va dalla nonna, nella città ci sono le strade. Arriva il lupo e dice <viene con me!> ma Cappuccetto giallo dice <io non vengo>. Cappuccetto Giallo ha paura e chiama gli uccellini batte le mani <uccellini!>. Coprono il semaforo.” Rayan: Rayan “Arrivano gli uccellini coprono il semaforo e non si vede più i colori del semaforo!” E le macchine <puumm>” Chiara: Chiara “Le macchine fanno un grosso incidente, il lupo non riesce più a passare e non può prendere Cappuccetto Giallo. Cappuccetto Giallo può andare sana e salva nel palazzo alto dalla sua nonna a fare i compiti.”

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FRANCESCO – FILIPPO – ELENA – MARTA – LUCA Francesco: Francesco “C’è Cappuccetto Giallo, si chiama così perché è vestita di giallo, i suoi amici erano gli uccellini perché lei gli dava da mangiare.Un giorno la mamma di Cappuccetto Giallo doveva andare a lavorare al supermercato e chiama Cappuccetto Giallo perché gli doveva dire delle cose.” Filippo: Filippo “Gli dice <Cappuccetto Giallo devi andare dalla nonna a fare i compiti, ma quando vai dalla nonna devi stare attenta. Perché devi attraversare la città, le strade, perché se c’è il rosso non puoi far finta di essere una macchina e non stare attenta al rosso. Devi attraversare sulle strisce pedonali!>. Lo sai cosa sono le strisce pedonali… sono le strisce bianche! Sono quelle che servono per andare alla grotta del sale ad esempio, quella di Biancaneve ad esempio… qualcosa! Io ci sono andato sopra alle strisce, se no le macchine ti schiacciano!” Elena: Elena “La mamma dice anche stai attenta se c’è qualcuno che dice <vieni, vieni> devi dire <No! No! No!>, non parlare con nessuno. Cappuccetto Giallo va nella città per andare dalla nonna, ci sono tutti i palazzi e le strade, ma arriva il lupo e dice (cambia il tono della voce e imita quella del lupo) <vieni qua bella bambina, ti porto io dalla nonnina!> <No! No! No!>. Marta: Marta “Cappuccetto Giallo aveva paura che il lupo gli corre dietro con la macchina e allora va a chiamare i suoi amici uccellini, gli uccellini avevano coperto tutto il semaforo e non si vedeva più niente. Dopo le macchine non sapevano più se dovevano passare e succede un grosso incidente <statapam!>. Luca: Luca “Tutte le macchine facevano un incidente e dopo il lupo rimase incastrato nelle macchine e dice <Accidentaccio! Non posso mangiare Cappuccetto Giallo!> Così Cappuccetto giallo può scappare e andare tutta tranquilla nel palazzone della sua nonna a fare i compiti”. 23


RAPPRESENTIAMO GRAFICAMENTE … La fiaba diventa oggetto di svariate rielaborazioni grafiche, sia sia individuali che di gruppo, utili al potenziamento del linguaggio espressivo del bambino e allo sviluppo sviluppo di competenze relative all’ all’uso di tecniche e materiali graficografico-pittorici. ATTIVITA’ ATTIVITA’ Disegno del viso della protagonista della fiaba (occasione per una osservazione da parte delle insegnanti delle capacità grafiche del bambino, sviluppate in relazione al percorso precedente).

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Alcuni esempi di RITRATTI di Cappuccetto Giallo


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Disegno dei protagonisti della fiaba

(alcuni esempi di CAPPUCCETTI e LUPI disegnati dai bambini) 26


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Rappresentazioni grafico - pittorica di un episodio significativo della storia (l’incontro del lupo e Cappuccetto) con tecniche e materiali vari, sia come elaborato individuale che come lavoro di gruppo. ATTIVITA’ ATTIVITA’ NDIVIDUALE Coloriamo i personaggi …

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Prepariamo l’l’ambiente: la città città …

realizziamo lo sfondo con tempera grigia e rulli

scegliamo cartoncini gialli , di diverse tonalità e formati …

li incolliamo per fare i palazzi …

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Assembliamo i pezzi ‌ incolliamo i protagonisti sullo sfondo che abbiamo preparato ;

ritagliamo dei pezzi di giornale per fare le finestre dei palazzi

diventerĂ Ă la copertina Questa diventer del libro con porteremo a casa!

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ATTIVITA’ ATTIVITA’ di GRUPPO

sfondo: Prima fase – lo sfondo coloriamo lo sfondo utilizzando tempera grigia e spugne.

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palazzi: coloriamo, con diverse sfumature di giallo, fogli di giornali con tempere e rulli. Seconda fase – i palazzi

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oggetti: Terza fase - i personaggi e gli oggetti coloriamo con tempere e pennelli Cappuccetto, il lupo, l’auto e il semaforo

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particolari: Quarta fase - i particolari rifinitura dei particolari incollando i vari pezzi

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aggiungiamo gli uccellini, realizzati in precedenza ‌.

Ecco il risultato finale!

34 (lavoro esposto nel salone della scuola)


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Coloriamo con i pastelli ad olio la macchinina del lupo

la macchinina diventa un gioco da usare insieme alla sagoma di Cappuccetto Giallo per ricreare dialoghi e nuove situazioni


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Percorsi grafici e disegno del contesto Dopo svolto giochi di percorso a livello motorio, li trasferiamo sul piano grafico. Ai bambini viene chiesto di segnare, prima col dito, poi con colore, la strada da percorrere senza uscire dal tracciato. Successivamente i bambini disegnano l’l’ambiente circostante e i personaggi coinvolti.

Quale strada devono percorrere gli uccellini per andare a coprire il semaforo?


Quale strada deve fare il lupo per andare da Cappuccetto Giallo?


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Rappresentazione grafica del gioco motorio con il semaforo Dopo svolto il gioco di percorso in salone, chiediamo ai bambini di disegnarlo …


approfondimento: le parti del CORPO In linea con il progetto generale, che prevede per ciascun itinerario itinerario didattico un approfondimento di un aspetto legato al “corpo” corpo”, ci occupiamo delle “parti del corpo” corpo”, cioè cioè dei segmenti che compongono il corpo. Le proposte didattiche spaziano da attività attività motorie a giochi di ricomposizione / composizione di sagome corporee. Alcuni dei giochi presentati rimangono a disposizione disposizione di bambini durante i momenti di attività attività libera. ATTIVITA’ ATTIVITA’ - Giochi di riconoscimento / denominazione delle parti del corpo Proponiamo giochi a coppie in cui viene chiesto di indicare (su di sé o sull’altro) una parte del corpo o di muoversi a “specchio” rispetto al compagno

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ATTIVITA’ ATTIVITA’ Giochi cantati e “balli di gruppo” gruppo” di movimento delle parti del corpo Ci muoviamo al ritmo di canzoni in cui sono richiesti movimenti con determinate parti del corpo …

Alcuni brani proposti: “La zia di Forlì”, “La battaglia di Magenta”. “Il boogie boogie”, “Canfiliperdance” “Se tu i cavoli vuoi piantare …”,



ATTIVITA’ ATTIVITA’ - Il “libro delle posizioni” posizioni” E’ una raccolta di foto, tratte da riviste, di figure intere in diverse “pose”. E’ un libro da guardare, ma anche “da giocare”, perché può essere utilizzato per “copiare” le diverse posizioni del corpo.


ATTIVITA’ ATTIVITA’ La sagoma snodata di Cappuccetto Giallo Coloriamo le parti del corpo di Cappuccetto e le utilizziamo per costruire una sagoma snodata. Con la sagoma, ci divertiamo a imitarne i “movimenti”.


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Puzzles del corpo Proponiamo diversi giochi di ricomposizione e composizione della sagoma corporea


ATTIVITA’ ATTIVITA’ - Il gioco delle “personaggi buffi” buffi” Riprendendo il gioco delle “facce buffe” sperimentato nell’itinerario precedente (gioco ispirato all’artista Serge Bloch, che utilizza oggetti inconsueti per realizzare le proprie opere), abbiamo proposto ”il gioco dei personaggi buffi”. I bambini, con materiali di recupero messi a disposizione, possono comporre dei personaggi davvero divertenti …

Ecco alcune delle composizioni …

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ATTIVITA’ ATTIVITA’ I puzzles di Cappuccetto Giallo Proponiamo, sia come gioco a grandi dimensioni sia come attività individuale, la ricostruzione del corpo di Cappuccetto, secondo due modalità:

la sagoma tagliata in orizzontale


la sagoma ricomposta nelle sue parti

Arrivederci al prossimo itinerario (“Cappuccetto Verde” Verde”) …. 47


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