Da cosa nasce cosa

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Istituto Comprensivo Carpi 2

Scuola dell’infanzia «H. C. Andersen»

Dal progetto «La magia delle trasformazioni» ITINERARIO DIDATTICO

«DA COSA NASCE COSA» Laboratori con materiali di recupero

SEZIONE 4 ANNI Anno Scolastico 2013/14 Insegnanti: Angela Loschi / Monica Battini

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L’itinerario “Da cosa nasce cosa” è uno dei percorsi in cui si articola Il progetto annuale “La magia delle trasformazioni”. Con questo percorso si vuole incentivare la capacità progettuale e creativa dei bambini, dando loro la possibilità di utilizzare materiale di scarto per inventare e costruire qualcosa di personale, sia cose reali (oggetti, manufatti, composizioni) che immaginarie (situazioni e storie). L’obiettivo è stimolare la curiosità dei bambini ed incentivare la loro naturale capacità di vedere gli oggetti da una prospettiva diversa. In questo contesto i materiali di recupero prendono nuova vita grazie alla fantasia di adulti e bambini e l’itinerario di lavoro diventa dunque occasione di sensibilizzazione verso le tematiche del riuso e del riciclo. Il percorso viene affrontato a diversi livelli metodologici e svolto in diversi tempi, attraverso: • scoperta e manipolazione dei materiali di recupero; • elaborazioni verbali di ipotesi e storie suscitate da questi materiali; • dimostrazioni concrete, da parte delle insegnanti, di alcune trasformazioni di oggetti / materiali; • approfondimenti a tema tramite la presentazione di libri sul riciclo creativo (es. C’era una volta una bottiglia di plastica … un foglio di giornale, …una scatola”) • progettazione e realizzazione da parte dei bambini di manufatti con materiali di recupero di uso comune (es. bottiglie di plastica, scatole, giornali, rotoli di cartone, tappi, ecc.); • allestimento in sezione di vari «angoli» e “giochi” per creazioni libere con materiali di recupero, da svolgersi nei momenti non guidati della giornata scolastica, quali ad es. La lavagna luminosa La tela di Penelope - La scatola delle storie – L’angolo della creatività - I laboratori in «valigia».

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Angoli e materiali di gioco: LA LAVAGNA LUMINOSA - In sezione viene allestito un angolo – gioco dove poter utilizzare liberamente la «lavagna luminosa». I bambini possono osservare le trasformazioni degli oggetti attraverso «la magia della luce», per poi creare delle composizioni e dei «disegni» artistici con il materiale a disposizione. LA TELA DI PENELOPE - È una reta a maglie larghe, fissata ad un cavalletto. Nell’angolo vengono messi a disposizione: forbici, gomitoli di lana colorati, corde, strisce, decorazioni, ecc. Qualsiasi materiale che si possa intrecciare e infilare. ANGOLO della CREATIVITA’ – Viene predisposto un angolo per creare liberamente disegni e composizioni. Sono a disposizione: vari tipi di colori, forbici, scotch, riviste da ritagliare, cartoncino colorato, carte di diverse dimensioni forme e colori, ecc. LA SCATOLA DELLE STORIE - Si propone ai bambini una scatola misteriosa, contenente diversi materiali di recupero. Attraverso un percorso «magico», gli oggetti contenuti nella scatola diventano dei personaggi protagonisti di storie. Ogni bambino utilizza la «polvere magica di fantasia», sono brillantini che lasciati cadere sopra alla testa dei bambini, «magicamente» li ispirano ad inventare una storia. È un espediente utilizzato dall’insegnante, per creare una situazione in grado di stimolare i bambini ad elaborare piccoli racconti. In seguito i bambini possono giocare ed inventare liberamente, sia da soli che in gruppo. La curiosità dei bambini mette in moto la voglia di scoprire, toccare, dare un’anima a dei materiali inconsueti. Ed ecco che nell’ascoltare quanto i bambini dicono, si scopre la loro capacità di rielaborare situazioni vissute, esperienze personali, sdrammatizzare paure… LABORATORI IN VALIGIA - Una mattina «a sorpresa» esponiamo in sezione vari materiali di recupero. Esploriamo liberamente il materiale, sollecitiamo i bambini ad osservarne le caratteristiche (es. di cosa è fatto? Cosa si può fare con queste scatole? Cosa possono diventare? ….). Li lasciamo poi liberi di giocare, costruire, confrontare, inventare, ecc. Alla fine della mattina tutti gli oggetti vengono riposti in due valige, rimarranno a disposizione per prossime attività di costruzione libera. 3


Attività grafico-pittoriche: L’itinerario si sviluppa attraverso: LA TRASFORMAZIONE DELLE FOGLIE - Osserviamo le foglie secche (raccolte in occasione dell’itinerario didattico «Le trasformazioni dell’albero»), Domandiamo: a cosa assomigliano? cosa potrebbero diventare?. Su di un foglio bianco realizziamo dei collage in base alle idee ispirate dalla forma delle foglie.. TRASFORMA LA FORMA 1 - Proponiamo ai bambini delle carte da collage di forme e colori diverse. Analizziamo le caratteristiche delle forme: cosa ci ricordano? A cosa assomigliano? In cosa si possono trasformare?. Ciascun bambino sceglie una forma e la incolla su un foglio completando il disegno con i pennarelli. TRASFORMA LA FORMA 2° - Scopriamo delle nuove forme, ricavate da fogli di linoleum: frecce, spirali, onde, ecc. Esploriamo insieme le caratteristiche delle forme: cosa ci ricordano? A cosa assomigliano? Cosa possono diventare? In seguito ogni bambino sceglie una forma, la ricalca e completa il disegno con i colori a cera. L’IMMAGINE SI TRASFORMA - Scegliamo delle immagini di oggetti da riviste varie, le ritagliamo e con la «fantasia» le trasformiamo in nuovi oggetti. Incolliamo su di un foglio bianco l’immagine ritagliata, completiamo il disegno con i pennarelli, in modo da realizzare la trasformazione pensata.

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Attività di costruzione: La creatività attraverso: GLI OGGETTI BIZZARRI - Visioniamo al computer delle originali creazioni fatte con materiale di recupero e indoviniamo “cosa serve” per costruirli (oggetti e strumenti) . LE STORIE DI GIGETTO – Presentiamo le storie: “C’era una volta una bottiglia di plastica, …un foglio di giornale,…una scatola di cartone». Guardiamo le immagini del libro e i filmati in videocassetta che ci raccontano delle storie, animate con oggetti costruiti con materiali di recupero, e ci insegnano come fare a costruirli. Rielaboriamo verbalmente le storie viste. LABORATORIO DI COSTRUZIONE «1» - Con i materiali di recupero contenuti nelle valige, costruiamo un oggetto scelto tra quelli visti nelle storie di «Gigetto» (l’attore che anima le storie e spiega come costruire gli oggetti). Utilizziamo gli oggetti realizzati per drammatizzare la storia “C’era una volta una bottiglia di plastica”. LABORATORIO DI COSTRUZIONE «2» - Esploriamo il nostro materiale di recupero. Ogni bambino decide liberamente cosa vuole costruire seguendo la propria fantasia, si procura il materiale necessario e spiega all’insegnante come e cosa vuole fare. Alcuni di loro, come rinforzo alle loro idee, disegnano un progetto dell’oggetto che desiderano realizzare. Ritagliamo, dipingiamo con le tempere, assembliamo, incolliamo, ecc., gli oggetti «trasformati» vengono esposti in una «mostra delle creazioni». PROGETTARE E COSTRUIRE IN GRUPPO – Si conclude il percorso proponendo attività creative che prevedono «la collaborazione e la progettazione». I bambini suddivisi in piccoli gruppi (scelti da loro stessi), si confrontano e decidono cosa intendono costruire. Disegnano poi a turno, su un unico foglio, il «progetto» da realizzare. Infine lo concretizzano assemblando grandi scatoloni e materiale di recupero.

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L’attenzione posta su questo aspetto nasce dalla convinzione che anche le “attività libere” abbiano una forte valenza educativa, in quanto momenti in cui il bambino ha la possibilità di rielaborare le esperienze vissute in modo personale e creativo, di sperimentare situazioni e rielaborarle insieme agli amici, maturando nuove competenze e abilità. In questi contesti l’insegnante svolge un ruolo di “regia educativa”, predisponendo l’ambiente con stimoli appropriati e sostenendo la sperimentazione dei bambini.

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In sezione viene allestito un angolo – gioco dove poter utilizzare liberamente la lavagna luminosa. I bambini possono osservare le trasformazioni degli oggetti attraverso «la magia della luce», per poi creare delle composizioni e dei «disegni» artistici con il materiale a disposizione. Proporre ai bambini l’utilizzo della lavagna luminosa, significa dare la possibilità di guardare oggetti del quotidiano con uno sguardo speciale, un po’ «magico». Significa farli giocare con la luce e la trasparenza, farli incontrare con dei nuovi linguaggi quasi «poetici», lasciare che lo stupore incontri la creatività. 8


Nell’angolo sono stati messi a disposizione vari tipi di materiali di recupero, riposti in tante scatole trasparenti e classificati in base alle loro proprietà (ad es. bottoni colorati, ritagli di bottiglie di plastica, pizzi, forme geometriche colorate di plastica trasparente, ecc.) Il materiale è a libera disposizione dei bambini, unica regola: terminato «il disegno» gli oggetti utilizzati si ripongono nel proprio contenitore. L’obiettivo è quello di porre l’attenzione non sull’elaborato finito, ma sul piacere del «fare», dello «scoprire», del «creare».

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FRANCESCO: mi piace la luminosa perché mi piace guardare come diventano le cose è proprio divertente. Guarda diventano brillanti! ELENA. La lavagna luminosa è una cosa che si illumina e si mettono le cosa sopra. Io ci gioco a colorare con i sassi, le perline, tutto… Mi piace perché si illuminano le cose che ci sono sopra, la luminosa è un po’ magica… perché la luce è magica!!!

LUCA: mi piace perché si possono fare tante cose, le cose con la luce diventano più belle!

ANAS: Le cose, io le metto sopra e loro «fanno> diversi colori 10


La «tela di penelope» è una reta a maglie larghe, fissata ad un cavalletto. Nell’angolo in cui è collocata vengono messi a disposizione: forbici, gomitoli di lana colorati, corde, strisce, decorazioni, ecc., qualsiasi materiale che si possa legare ed intrecciare.

Piccoli gruppi di bambini si cimentano nel «tessere una tela», per creare un quadro un po’ speciale. Si vuole dare ai bambini gli strumenti per vedere nei materiali quotidiani, come un semplice filo di lana, la possibilità di diventare altro: un prezioso «quadro». 11


Le regole di utilizzo sono due: 1) si può impreziosire la tela aggiungendo quello che si desidera, in modo da renderla «sempre più bella» 2) non si può togliere quello che hanno creato gli amici.

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I materiali possono essere cercati e portati da casa anche dai bambini.

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Viene predisposto un angolo per creare liberamente disegni e composizioni. Sono a disposizione: vari tipi di colori, forbici, scotch, riviste da ritagliare, cartoncino colorato, carte di diverse dimensioni forme e colori, ecc.

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Il disegno «regalo» La «lumachina»

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Si propone ai bambini una scatola misteriosa, contenente diversi materiali di recupero. Attraverso un percorso «magico», gli oggetti contenuti nella scatola diventano dei personaggi protagonisti di storie. Ogni bambino utilizza la «polvere magica di fantasia», sono brillantini che lasciati cadere sopra alla testa dei bambini, «magicamente» li ispirano ad inventare una storia. È un espediente utilizzato dall’insegnante, per creare una situazione in grado di stimolare i bambini ad elaborare piccoli racconti. In seguito i bambini possono giocare ed inventare liberamente, sia da soli che in gruppo. La curiosità dei bambini mette in moto la voglia di scoprire, toccare, dare un’anima a dei materiali inconsueti. Ed ecco che nell’ascoltare quanto i bambini dicono, si scopre la loro capacità di rielaborare situazioni vissute, esperienze personali, sdrammatizzare paure…

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L’insegnante presenta una scatola colorata “la scatola delle storie”, cosa potrà contenere? MARTINA: “quando l’apriamo ci sono tante storie da leggere” FEDERICA: “oppure se l’apriamo ci racconterà delle storie”… Insegnante: “giusto, raccontiamo delle storie! Chi le racconterà?” MARTINA: “tutti noi!” GIORGIA: “ma io non sono capace…” MARTA: “io non so neanche una storia” Insegnante: “è proprio qui la sorpresa più bella… come faranno questi bambini a raccontare delle storie…?” FEDERICA: “io lo so fare” MARTINA: “io ce ne ho una che la so leggere!” Insegnante: “queste storie non si leggono, si raccontano se uno usa la…” FEDERICA: “fantasia..?” Insegnante: “proprio così, ma che cosa è la fantasia?” VALERIA: “inventare!” FEDERICA: “tante cose strane che uno le racconta” MARTA: “come una magia, che però non esiste” La scatola viene aperta… GIORGIA: “BELLO!!! Bottoni… tante cose non credo ai miei occhi!” VALERIA: “guarda dei fiocchi” FILIPPO: “ci sono anche delle cartoline” Luca: “c’è anche della paglia” … 18


«Pigne, conchiglie, tappi di vino di plastica legno (sughero), mollette, gancini della cerniera, fiocchi, batufoli di pelo di lupo (pezzettini di pelliccia), della stoffa, gioielli brillanti (bottoni-gioiello), paglia, <uovi > (pietre colorate), piuma di pavone (un pezzo di stoffa ricamata con pailettes), la pelle del tronco (corteccia), tappi di plastica, cartoncini bianchi, una pallina di pelo di peluche (pallina di stoffa morbida), bottoni, delle «striscette» di forme (piccole piastrelle), un bastone con le righe (una stecca di cannella), pezzi di legno rettangoli, un cerchio (una fibbia)…»

L’insegnante prende la polvere magica (brillantini dorati) ingrediente essenziale per poter inventare storie… “prendiamo la polvere magica è polvere di fantasia!” Poi ne lascia cadere un po’ nella scatola … “magia, magia! Adesso dentro questa scatola non ci sono più degli oggetti, ma dei personaggi di storie!” MARTA: “vediamo!” Insegnante: “per vederli occorre la fantasia” (lascia cadere sui capelli un po’ di brillantini) “io adesso ho la fantasia!” MARTINA: “anche io!” ELENA: “anche io ce l’ho!” MARTINA: “io ce ne ho di più!” Insegnante: “ora non sono più oggetti perché 19 si sono trasformati in personaggi di storie!” …


FILIPPO (oggetti scelti: la paglia e un sughero) I personaggi si chiamano Tappino e Pallina. Tappino e pallina giocano insieme, fanno il gioco di salta cavallo. Poi dicono “che cosa è questo rumore?”, era un gigante poi il gigante pestava paglietta ed era morta! Allora Tappino corre a casa e poi torna indietro e va a salvare Paglietta, che non era morta era solo svenuta. Dopo la prende e la porta a casa in salvo!

MARTINA (oggetti scelti: il gancino di una cerniera e un bottone gioiello) I personaggi si chiamano Cerniera Azzurra e Diamante. Sono due amici, vanno al parco sull’altalena. Succedono delle cose, arriva un rumore che va verso loro due era il rumore dell’acqua, era il temporale. Scappano subito a casa perché se no si bagnano.

VALERIA (oggetti scelti: un pezzettino di pelo e un legnetto) I personaggi si chiamano Lupo Bianco e Pelucchina Lupo Bianco e Pelucchina erano amici e giocavano insieme sull’altalena, si divertivano. Arriva il temporale, allora corrono a casa ma sono tutti bagnati, allora la mamma li lava e poi li asciuga. Poi loro vanno a mangiare insieme, mangiano gli spaghetti con il tonno, quando hanno finito di mangiare vanno a letto, poi dormono, poi si svegliano e combinano guai! Rovesciano 20 tutto il loro armadio, la mamma li sente e li mette in castigo, loro hanno imparato la lezione e non lo fanno più!


FEDERICA (oggetti scelti: una piccola piastrella verde e un cartoncino bianco) I personaggi si chiamano Cielo Verde e Bianchetti C’erano una volta due bambini, il più piccolino Cielo Verde era sempre il più piccolo, invece il più grande Bianchetti era sempre il più grande, giocavano insieme. Ma il piccolino diceva di essere il più alto e discutevano, “io sono il più grande” “io sono il più grande!” e discutevano. Allora un giorno andarono in giro e dissero alle persone che incontravano… il più piccolo teneva sempre il fiato in bocca così (gonfia la bocca), si gonfiava per sembrare più grande e dicevano “chi è il più grande?”. La gente diceva che era più grande il più piccolo, ma non era vero. Un giorno mentre andavano nella savana il più grande volava, il più piccolo andava sopra un casco di banane, poi finalmente tornano a casa!

RAYAN (oggetti scelti: una pietra azzurra e un cartoncino bianco) I personaggi si chiamano Topolino e Spiderman. Questo bianco è Topolino che è un lupo e questo azzurro è Spiderman. C’era una volta un lupo che stava scavando per trovare la collana della mamma, perché la mamma gli aveva detto non perderla e il lupo l’aveva persa! Poi viene Spiderman se vuoi posso trovare io la collana della tua mamma. Poi dice vedo qualcosa di brillante dietro un <l’albero> e allora dice: “l’ho trovata!”. Topolino è contento , regala un giochino a Spiderman.

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SOFIA O. (oggetti scelti: un bottone-gioiello e un pezzo di stoffa colorata) I personaggi si chiamano Liscia e Brillantina C’era una volta due femmine, andavano a passeggiare “la, la, la” cantavano. A un certo punto arriva il lupo, scappano subito a casa e dicevano aiuto, aiuto! Vanno dalla mamma e dicono che c’è il lupo, lo vanno a cercare ma il lupo gli dice che era un lupo buono. Allora fanno un pic-nic insieme, mangiano cioccolata, pane, pomodorini (quelli che piacciono a me) e insalata. Poi vanno a casa, e poi si alzano, poi viene una bella giornata e Liscia e Brillantina vanno a giocare dalla nonna. a giocare.

ANGELICA (oggetti scelti: un bottone e una piccola piastrella) I personaggi si chiamano Richard e Pritt Richard e Pritt vanno sempre a letto quando finiscono la cena come me, quando vanno a letto fanno un po’ i birichini , combinano tutti i pasticci, scombinano tutta la camera! Fanno abbastanza rumore. Li sente la mamma e li mette in punizione quando piangono, quando gli chiedono scusa li toglie dal castigo e gli da dei bei dolci e loro li mangiano tutti. Dopo vanno a letto e dormono.

ELENA (oggetti scelti: il gancino di una cerniera e un tappo di plastica) I personaggi si chiamano Cerniera d’Oro e Tappo blu. C’era una volta tanto tempo fa un bimbo che si chiama Tappo Blu e una bimba che si chiama Cerniera d’Oro, volevano diventare una fata e un mago. Alla fine succede che lo diventano, ma prima dovevano studiare molto. Allora studiano, studiano, ma non ci riuscivano poi incontrano un ippopotamo che gli dice “volete diventare una fata e un mago?” e gli insegna e loro imparano e lo diventano! 22


GIADA (oggetti scelti: una piastrella azzurra e una pietra verde) I personaggi si chiamano Bimbino e Chicco Bimbino e Chicco stanno sempre con la mamma, si trovano giocano insieme e quando hanno finito di giocare vanno a casa dalla mamma. LEONARDO (oggetti scelti: un pezzetto di corteccia e un sughero) I personaggi si chiamano Tappo e Sughero Tappo e Sughero sono due bambini che camminano nella città, poi vanno nella foresta e incontrano gli alberi, vanno nel bosco, poi vanno a casa e vanno a mangiare. Mangiano gli spaghetti al pomodoro e poi vanno a letto.

MARTA (oggetti scelti: un bottone-gioiello e una pietrina rosa) I personaggi si chiamano Anna e Emma Loro vivono insieme nella stessa casa, sono due sorelle, dopo vanno a letto sono brave e si addormentano subito. Succede che fanno tutte e due un sogno che c’era una strega che le voleva mangiare, poi l’altro giorno si svegliano e lo dicono alla mamma. La mamma dice che hanno fatto un brutto sogno che c’era la strega, era solo un brutto sogno. Per consolarle gli da un dolce con la cioccolata, con sopra una ciliegia e tutta la panna. Dopo arriva un bimbo che diceva se volevano andare a fare un giretto con lui, ma ad Anna veniva il raffreddore e la tosse, perché non si era messa ne la sciarpa, ne la felpa, ne la giacca. La mamma l’ha messa a letto e tutti gli altri andavano a fare il giretto. Lei con la sua sorella rimangono a casa perché sua sorella Emma si prendeva cura di lei. Poi arriva un’altra bambina che si chiamava Chiechia, abitava in Italia anche lei ma molto più lontano. Chiechia andava a casa sua che lei si metteva gli orecchini della sua mamma, che erano molto grandi, poi andava subito da Emma e Anna e giocavano insieme e si divertivano ANAS (oggetti scelti: una pietrina azzurra e un legnetto) I personaggi si chiamano Legnetto e Verdino Legnetto e Verdino vanno in citta a giocare, vanno a casa a giocare in casa. Giocano con le macchinine, nevica e vanno fuori 23 a giocare con la neve. Poi vanno a mangiare gli spaghetti e alla fine vanno a dormire.


RICCARDO (oggetti scelti: un cartoncino bianco e un tappo di sughero) I personaggi si chiamano Luca e Francesco Luca e Francesco sono due amici che vanno alla scuola Andersen. La mamma di Francesco lo deve portare a scuola, che dopo la mamma gli diceva “sbrigati”. Francesco stava dormendo allora si veste, si mette le scarpe, sale in macchina e va a scuola. A scuola trova un amico che si chiama Luca, giocano con le macchinine e si divertono, poi stavano costruendo una pista e dopo ci giocano, dopo la maestra dice “è ora di mangiare”. Allora tutti i bimbi della scuola di Andersen vanno in bagno, fanno la pipi, si lavano le mani con il sapone, poi si mettono il bavaglino e poi mangiano, quando hanno finito si puliscono la bocca. Dopo la maestra li tocca, allora i bambini possono togliersi il bavaglino e metterlo nella bavagliera, dopo possono mettersi la giacca, il cappellino e poi i guanti e la sciarpa. Poi vanno fuori in giardino.

CHIARA (oggetti scelti: un cartoncino bianco e una stoffa colorata) I personaggi si chiamano Signor Paffuti e Liscia Liscia era una bambina, il signor Paffuti stava vendendo le uova e la bambina va a comprarle, lei ha pagato e poi è andata a casa. Le ha portate alla sua mamma che ha fatto una frittata e ha dato la frittata da mangiare alla sua bimba! ZAIRA (oggetti scelti: un legnetto e una pietrina colorata) I personaggi si chiamano Emma e Lupo Bianco Emma va nel bosco e trova Lupo Bianco, era un lupo buono. Il lupo dice andiamo in montagna a rotolarci nella neve, ci vanno e si divertono. Quando hanno finito vanno a casa e24mangiano gli spaghetti al pomodoro insieme, perché sono diventati amici!


GIORGIA (oggetti scelti: un legno e un cartoncino bianco) I personaggi si chiamano Piccolina e Lupo Legnetto C’era una volta piccolina e Lupo giocavano insieme, perché Lupo era un lupo buono. Giocavano in casa a nascondino, dopo quando hanno finito di giocare a nascondino vanno a letto e dormono. Mentre dormono arriva Babbo Natale e gli porta i regali, alla femmina ci porta una bambola e a Lupo una macchinina piccolina. Quando si alzano sono contenti e dicono “è venuto Babbo Natale!”.

SOFIA R. (oggetti scelti: una spilla dorata e una piastrella verde) I personaggi si chiamano Verde e Oro Verde e oro sono due gatti, vanno dalla mamma e gli dicono che vogliono dell’acqua. La mamma gli da l’acqua e poi gli racconta un libro, la storia piace molto ai due gatti. Poi incontrano un gigante, ma era buono e trova un fiocco e gli da il fiocco da giocare. La storia finisce che Verde, Oro e il gigante giocano insieme.

EMMA (oggetti scelti: un bottone-gioiello e una pietrina rosa) I personaggi si chiamano Rosina e Pietra Rosina stava facendo una passeggiata nella foresta e poi vede un lupo che stava scavando, corre a casa dalla sua mammina che si chiama Pietra e gli dice “mamma ho visto un lupo, andiamo nel bosco così ti faccio vedere” “va bene”. Vanno nel bosco si nascondono dietro un albero, quando hanno visto abbastanza tornano a casa, mangiano, vanno a letto; quando è mattina si svegliano e vedono che il lupo se ne era andato. Poi arriva la mamma del lupo che gli dice “Rosina, Pietra cosa fate qui?” “siamo venute ieri sera per vedere il tuo bambino che stava scavando, mamma lupo”. Mamma lupo gli dice “ohh davvero, il mio bambino adesso è a casa con il suo papà, venite a casa nostra?” “o no, no! Non se ne parla nemmeno! I lupi sono molto cattivi, un giorno il lupo mi ha mangiato, poi è arrivato il cacciatore e ha tagliato la pancia del lupo e mi ha tirato fuori, adesso dobbiamo andare a casa”. Rosina e Pietra vanno a casa, vanno a letto si coprono bene e Pietra dice buona notte a Rosina. Ma quando Rosina e Pietra si sono addormentate il lupo stava cominciando a salire sul tetto. La mamma sente il rumore e chiude le finestre, chiude la porta e non si era dimenticata, chiude anche il camino e così il lupo non riesce 25 ad entrare dalla porta del camino! Pietra e Rosina erano così contente che i lupi se erano andati via per sempre!


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Una mattina «a sorpresa» esponiamo in sezione vari materiali di recupero. Esploriamo liberamente il materiale, sollecitiamo i bambini ad osservarne le caratteristiche (es. di cosa è fatto? Cosa si può fare con queste scatole? Cosa possono diventare? ….). Li lasciamo poi liberi di giocare, costruire, confrontare, inventare, ecc. Alla fine della mattina tutti gli oggetti vengono riposti in due valige, rimarranno a disposizione per prossime attività di costruzione libera.

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In questa parte del percorso viene proposto il tema della trasformazione attraverso il «disegno». Si vuole fornire ai bambini la possibilità di scoprire nuove tecniche grafico-pittoriche e utilizzarle adeguatamente. Esplorando le caratteristiche di varie forme, si intende lavorare sulle idee che esse suscitano, per poi trasferirle sul piano grafico. L’itinerario si sviluppa attraverso: 1. La trasformazione delle foglie 2. Trasforma la forma 1* 3. Trasforma la forma 2* 4. L’immagine si trasforma

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Osserviamo le foglie secche (raccolte in occasione dell’itinerario didattico «Le trasformazioni dell’albero») Domandiamo: a cosa assomigliano? cosa potrebbero diventare?. Su di un foglio bianco realizziamo dei collage in base alle idee ispirate dalla forma delle foglie.. 36


«Una bambina» Giada

«Un drago» Filippo

«Un dinosauro» Riccardo

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«Una fila di bambini» Zaira


Proponiamo ai bambini delle carte da collage di forme e colori diverse. Analizziamo le caratteristiche delle forme: Cosa ci ricordano? A cosa assomigliano? In cosa si possono trasformare?.

ÂŤIl naso del pagliaccioÂť Sofia R.

Ciascun bambino sceglie una forma e la incolla su un foglio completando il disegno con i pennarelli.

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ÂŤIl tetto della casaÂť Martina


«La palla» Angelica

«l’aquilone dei bambini» Zaira

«Il gattino» Valeria

«La barca» Francesco 39


«Segnali stradali» Sofia O.

«Il tetto della casa» Anas

Scopriamo delle nuove forme, realizzate con fogli di linoleum: frecce, spirali, onde, ecc. Esploriamo insieme le caratteristiche delle forme: Cosa ci ricordano? A cosa assomigliano? Cosa possono diventare? In seguito ogni bambino sceglie una forma, la ricalca e completa il disegno con i colori a cera. «L’ambulanza» Rayan 40


«Serpenti» Riccardo

«Arcobaleno» Marta

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«Le montagne» Chiara


Scegliamo delle immagini di oggetti da riviste varie, le ritagliamo e con la «fantasia» le trasformiamo in nuovi oggetti. Incolliamo su di un foglio bianco l’immagine ritagliata, completiamo il disegno con i pennarelli, in modo da realizzare la trasformazione pensata.

«La faccia» Emma

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«La luna» Luca

«Il gelato» Elena


«Il fiore» Giorgia

«La piscina» Federica

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«Il robot» Sofia O.


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Con le attività di costruzione, si è passati da elaborati bidimensionali a creazioni tridimensionali. Ovvero da composizioni grafiche su fogli, a realizzazioni di nuovi oggetti con i materiali messi a disposizione. Da semplici disegni a vere e proprie «sculture». La creatività attraverso: 1. Gli oggetti bizzarri 2. Le storie di Gigetto 3. Laboratorio di costruzione «1» 4. Laboratorio di costruzione «2» 5. Progettare e costruire in gruppo

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Visioniamo al computer delle originali creazioni fatte con materiale di recupero e indoviniamo “cosa serve” per costruirli (oggetti e strumenti)

Presentiamo le storie: • • •

«C’era una volta una bottiglia di plastica» «C’era una volta un foglio di giornale» «C’era una volta una scatola di cartone»

(Claudio Madia – Editoriale Giorgio Mondadori)

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Guardiamo le immagini del libro e i filmati in videocassetta che ci raccontano delle storie, animate con oggetti costruiti con materiali di recupero, e al tempo stesso ci insegnano come fare a costruirli. Rielaboriamo verbalmente le storie viste.


Con i materiali di recupero contenuti nelle valige, costruiamo un oggetto scelto tra quelli visti nelle storie di «Gigetto» (l’attore che anima le storie e spiega come costruire gli oggetti). . Utilizziamo gli oggetti realizzati per drammatizzare la storia “C’era una volta una bottiglia di plastica”.

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Il sottomarino

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Il maialino

Il pesce


Le clessidre

La nave

Il pirata

Il mulino

I polipi

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La cittĂ

La tromba


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Esploriamo il nostro materiale di recupero. Ogni bambino decide liberamente cosa vuole costruire seguendo la propria fantasia, si procura il materiale necessario e spiega all’insegnante come e cosa vuole fare. Alcuni di loro, come rinforzo alle proprie idee, disegnano un progetto dell’oggetto che desiderano realizzare. I bambini ritagliano, dipingono con le tempere, assemblano, incollano, ecc.; gli oggetti «trasformati» vengono esposti in una «mostra delle creazioni». 54


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«IL MAIALINO» Progetto di GIORGIA

«IL MAIALINO» Progetto di FEDERICA

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«IL CARRARMATO» Progetto di FILIPPO

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«La collana» MARTA


«Un animaletto matto» ELENA

«La città» MARTINA

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«L’aereo» LEONARDO

«Pinocchio» LUCA 60


Si conclude il percorso proponendo attività creative che prevedono «la collaborazione e la progettazione». I bambini suddivisi in piccoli gruppi (scelti da loro stessi), si confrontano e decidono cosa intendono costruire. Disegnano poi a turno, su un unico foglio, il «progetto» da realizzare. Infine lo concretizzano assemblando grandi scatoloni e materiale di recupero.

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Progetto di: EMMA / FEDERICA / GIORGIA / MARTINA

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Progetto di: GIADA / EYA / SOFIA O. / SOFIA R.

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Progetto di: ELENA / KARMAN/ VALERIA / ZAIRA

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Progetto di: AYAN / FILIPPO/ FRANCESCO / YOUSSEF / LEONARDO

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Progetto di: ANGELICA / CHIARA / MARTA / VANESSA

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Progetto di: ALYAN/ ANAS /LUCA / RAYAN / RICCARDO

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«CONSERVARE L’INFANZIA DENTRO DI SE PER TUTTA LA VITA, VUOL DIRE CONSERVARE LA CURIOSITÀ DI CONOSCERE, IL PIACERE DI CAPIRE, LA VOGLIA DI COMUNICARE» BRUNO MUNARI

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