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LA GRANDE EVOLUZIONE
from Racconti brevi
Lucia Moschella i vestiti si fabbricarono con tessuti più leggeri, per via delle proprietà termiche della peluria; i designer di automobili alzarono il volante al posto guida per questioni di comfort. Le estetiste ebbero un gran da fare, sia per le Attuali che per gli Attuali che ancora mirassero alla pelle liscia delle generazioni precedenti.
Poi, dopo una decina d’anni, Ayuri Kero, il più famoso stilista Recente in circolazione, disse la sua. Realizzò una sfilata con soli Attuali di ogni età. Attuali di cui esaltava i singoli difetti e li ergeva a unicità: il trucco era nudo, per mettere in risalto sopracciglia e gote barbute; i vestiti striminziti, senza nessuna vergona di mostrarsi agli altri; la pelle invece era a vista, fiera, cosparsa di polvere dorata per esaltare sfumature e disegni della peluria.
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La collezione cambiava le regole delle moda: “Non è più la moda che detta gli umani, ma gli umani che dettano alla moda. Non vi sembra una conquista incredibile?”
Il tempo dimostrò che Ayuri Kero aveva trovato il concetto di comunicazione perfetto. Le città si ricoprirono di pubblicità che ritraevano Attuali in posizioni provocanti, portando slogan del tipo Attuale è il Futuro, Dress New, Turning fashion into Human, Human Revolution e così via. Così, piccoli Attuali nascevano con il mito dei grandi Attuali, ne seguivano i progressi nei singoli campi, si rincuoravano comprendendo che le loro braccia e i loro peli, nel frattempo diventati quasi manto, erano un nuovo modello di bellezza. Intellettuali e sociologi organizzarono una conferenza mondiale dal titolo “La Grande Evoluzione: dall’Essere Umano all’Essere Attuale” in cui si domandarono per giorni quali progressi la tecnica e la scienza potessero compiere per facilitare i gesti a questi nuovi individui, così com’era accaduto
Lucia Moschella
per i Normali.
Intanto gli umani, Normali o Recenti che fossero, cominciarono a essere fortemente attratti da quegli Attuali. Le ragazzine si rendevano conto che gli Attuali avevano un altro odore rispetto a Normali e Recenti, che erano più forti, più agili, più coraggiosi in moltissime situazioni. Si accorsero di come passassero direttamente all’azione senza elucubrazioni mentali. Quanto alle donne, le Attuali erano l’ultima frontiera dell’emancipazione: praticavano sport estremi, erano molto più naturali nel ballare, nel baciare, nel fare l’amore, non avevano troppe barriere e univano la sapienza dei secoli precedenti a una spontaneità che innamorava i maschi. Il loro corpo non le costringeva a rinunciare alla propria femminilità: solo, il loro vestiario seguiva i cambiamenti che nel frattempo avvenivano. Le scarpe con il tacco avevano una forma più allungata sull’alluce sporgente, i vestiti più corti, per stature ridotte, le coppe dei reggiseni più piccole. L’acne, disse un’attrice Attuale, Ci siamo liberate dall’acne, ridendo di gioia del processo di evoluzione.
Kaji Lima, una delle modelle Attuali di punta dell’ultima collezione dello stilista Ayuri Kedo, fu protagonista, più che di uno scandalo, di un’emancipazione pubblica. Durante una serata mondana, dopo avere per lungo tempo flirtato con il calciatore Attuale Dier Fretj, si abbandonò con lui a un rapporto sessuale davanti al resto degli invitati, a tratti scandalizzati, a tratti divertiti e a tratti smaniosi.
Perché la Grande Evoluzione, come già la chiamavano tutti, aveva reso le persone più felici, più libere. Adesso si poteva mangiare la pasta con le mani, sia in privato che in pubblico; si poteva tirare una sberla al commensale che avesse rubato l’ultimo