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LA GRANDE EVOLUZIONE

Lucia Moschella da Rivista Letteraria 05 e Teorie e tecniche di (In)dipendenza, VerbaVolant Edizioni

Nessuno comprese il motivo. Semplicemente, i bambini presero a nascere con il cranio più piccolo. Non scheletrico, solo più piccolo, come se il corpo fosse appartenuto a un individuo e la testa a un altro. Il primo caso non fece clamore. Il secondo incuriosì. Il terzo preoccupò.

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Nei reparti maternità un numero crescente di madri cominciò a partorire questi strani neonati con rabbia e terrore. Accusavano medici e infermieri, urlavano che non era possibile che dall’ecografia nessuno se ne fosse accorto prima. Guardavano quegli esseri che erano costati loro sacrifici e sofferenze e non vi riconoscevano i propri figli.

Arrivati ad altri dieci, venti, cento casi, l’inquietudine cominciò a serpeggiare, e quando le donne scoprivano una gravidanza, alla normale angoscia di diventare madri si unì quella di diventare madri di un bambino deforme.

Se ne addolorarono padri, nonni, conoscenti, finché la società tutta cominciò a interrogarsi. Uno scienziato ipotizzò si trattasse della puntura di una zanzara tropicale in grado di modificare in qualche modo il DNA umano. La teoria sembrò abbastanza accreditata finché diverse delle donne dichiararono di non avere

Ci incontriamo nello studio sulla 42sima, uno dei tanti che Thomas Rent ha di proprietà. Non è qui che il suo impero è nato, ma è da qui che tante delle richieste quotidiane di Social Knowing vengono smistate per raggiungere gli uffici operativi secondari. La sua società, attualmente proprietaria di 527 uffici in tutto il mondo, è un punto di riferimento per milioni di persone. Dalla lista della spesa alla dichiarazione dei redditi, Social Knowing è il database di informazioni private più grande del mondo, che ha cambiato il modo di concepire i concetti di pubblico e privato. Rent mi chiede di accomodarmi su una poltrona di velluto blu, accanto alla quale è allestito un elegante tavolino con caffè e pasticcini. Non li tocco: sono davanti all’uomo che ha cambiato ineluttabilmente il destino di ognuno di noi. Domando.

Come ci si sente ad avere smascherato il mondo?

(Ride) Da Dio. Soprattutto perché nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Siamo partiti vendendo numeri di telefoni, indirizzi e-mail. Quello con cui guadagnavamo di più erano le newsletter di make-up e cosmesi, si figuri.

Il Pi Buono Del Mondo

Lucia Moschella

L’idea è stata sua. Beh, sì. Arrivati a un certo punto mi sono chiesto come la qualità della vita della gente sarebbe potuta migliorare. Io sono sempre stato cristiano, e vede, ho sempre creduto nella confessione. Non c’è una sola cosa che il mio confessore non sappia. Un giorno, dopo il mio consueto incontro con il parroco, mi sono detto: “E se tutto il mondo si confessasse?”

All’inizio la gente era riluttante. Il patto di Social Knowing è sempre stato chiaro: tu mi dai l’accesso a tutte le informazioni, e io ti offro un servizio cucito al millimetro su di te. È questo. Niente più che un servizio. La gente, già dieci anni fa, condivideva tutto, dalle foto del pranzo alla busta paga. A poco a poco i nostri database si sono ingranditi, abbiamo incrociato le informazioni tra utente e utente, tra device e device… Ogni giorno però migliaia di tutorial spiegavano come “autotutelarsi”. Qualcuno l’abbiamo prodotto perfino noi. È stato tutto sempre sotto gli occhi di tutti. La gente l’ha scelto.

Vi accusavano di violazione della privacy.

Dieci anni fa la gente era molto politicizzata. Diversi la prendevamo come nel ’68 si sarebbe preso il Vietnam. L’hanno proprio detto “È il nuovo Vietnam”. Capisce l’esagerazione. In Vietnam moriva della gente. Capisce l’assurdità della premessa.

Diverse società hanno tentato di confondervi, però. Parecchie. Qualcuna, come GrabStuff – si ricorda? – giocava sull’offuscamento d’informazioni. Aggiungevano dati scorretti

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