Gansu, la provincia nel cuore della Cina.

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LA PROVINCIA

NEL CUORE DELLA CINA


MOTO ON THE ROAD Giornale on line dedicato a viaggi, avventure e turismo in moto Supplemento al numero di agosto 2017 Registrazione Tribunale di Milano n°358 del 16-06-2010 ________________________________ Direttore Responsabile Claudio Falanga Testo e foto di Claudio Falanga 克劳迪奥·法加 Impaginazione di Nadia Giammarco 纳迪亚·吉马科

Per il reportage è stata utilizzata la fotocamera Sony RX10 III.


sommario pag. 6

La provincia del Gansu

pag. 12 Il tempio di Bingling pag. 14 Silk Road Tourism Promotion pag. 16 La città di Linxia pag. 18 Il tempio buddista Mida Riba pag. 28 L’Ancient Fossil Museum di Linxia pag. 32 Spettacolo della Compagnia Tibetana pag. 36 L’altopiano del Gansu pag. 38 Dangzhou pag. 40 La prefettura autonoma tibetana di Gannan pag. 52 La contea di Xiahe


GANSU, LA PROVINCIA NEL CUORE DELLA CINA UN TERRITORIO DALLE MOLTE ETNIE, DIVERSE RELIGIONI, INNUMEREVOLI TRADIZIONI E STORIA.



Non potevamo resistere all'invito ufficiale dell'Ufficio del Turismo Cinese per visitare il Gansu, provincia sita proprio nel cuore di questa enorme e popolosa nazione. Il Gansu confina con Mongolia Interna, Xinjiang, Qinghai, Sichuan, Shaanxi e Ningxia, spingendosi anche nel territorio mongolo per una parte del Deserto del Gobi.


In questa provincia si trovano anche diverse etnie di cui la maggioritaria è la Han, e poi le minoranze Hui, Tu, Uiguri, Mongola,Tibetana, Dongxiang, Kazakhi, Salar, Manciù, Bonan e Yugur. Un crogiolo di tradizioni e usanze che convivono in questo stato laico, dove la libertà di espressione pare aver trovato un equilibrio, dopo i problemi del passato.

La Cina rimane il grande mistero dei tempi moderni: una società con partito unico, dove convivono capitalismo e comunismo, una sorta di ossimoro economico che però ha fatto di questo paese la prima potenza industriale del mondo e dove modernità e tradizione sembrano appartenere ora più che mai alla coscienza collettiva di questa immensa popolazione.


I cinesi stanno riscoprendo e mettendo in valore le proprie tradizioni, le diversità, la storia e i monumenti, non sempre in maniera stilisticamente ineccepibile (da un punto di vista occidentale), ma sicuramente efficace. Come già appurato nel nostro viaggio in Hunan, i siti storici e archeologici sono strutturati per affrontare una massa di persone imponente, un turismo interno capace di muovere diverse centinaia di milioni di persone.



In Gansu ci siamo spostati visitando alcune delle cose interessanti di cui la provincia dispone, ma siamo ben lontani dall'aver visto tutto il potenziale delterritorio di 1/3 più grande dell'Italia. La Prefettura autonoma di Linxia Hui Il nostro viaggio parte dalla città Yongjing, nella Prefettur a Autonoma di Linxia Hui, lungo il corso del Fiume Giallo. Una città architettonicamente moderna le cui origini però datano 5000 anni. Da questa città si raggiunge su barche a motore - con una risalita di circa 3 ore del fiume fino alla diga di Liujiaxia - il tempio di Bingling, uno dei siti archeologici più importanti della Provincia.




Si tratta di una serie di grotte lavorate e scolpite in migliaia d'anni. Il tempio di Bingling ha nella gigantesca statua Maitreya Buddha con un'altezza di circa 27 metri, il suo punto centrale. Il complesso è visitabile tramite un'ampia passerella che costituisce un anello di diverse centinaia di metri lungo il corso di un affluente del Fiume Giallo. Proprio sui lati del corso del secondo fiume più importante della Cina imponenti rocce variopinte costituiscono il canyon nel quale scorre l'acqua.



I festeggiamenti in occasione del Silk Road Tourism Promotion che si svolge a Yongjing.



Linxia

Ci spostiamo nella città di Linxia, capitale della provincia autonoma. Qui c'è una forte presenza islamica con una comunità consistente della minoranza Hui che si può notare per la diffusa presenza di moschee. La gente di questo distretto è cordiale e ben disposta a farsi fotografare e spesso ricambia chiedendo di fotografarsi insieme ai rari occidentali che capitano da queste parti. Il tempio buddista Mida Riba, la cui costruzione è risalente al 1777, è luogo importante per i buddisti residenti nella città. La struttura circondata da mura, costantemente percorse da fedeli in preghiera, è costituita da un parallelepipedo del quale si possono visitare tutti i piani.






“Il tempio buddista Mida Riba la cui costruzione è risalente al 1777 è un luogo importante per i buddisti residenti nella città. “








Altro luogo molto interessante è “l'Ancient Fossil Museum di Linxia”. Questo museo ospita, all’interno dei suoi spazi, reperti risalenti al Cretaceo ed epoche precedenti, a testimonianza della fauna esistente nella zona.





Molto colorato e musicalmente interessante lo spettacolo della Compagnia Tibetana.


“ La gente del distretto di Linxia è cordiale e ben disposta a farsi fotografare e spesso ricambia chiedendo di fotografarsi insieme ai rari occidentali che capitano da queste parti. “




Proseguiamo e senza accorgercene superiamo i 3000 metri d'altitudine. Il Gansu è praticamente un altopiano la cui altezza parte dai circa 1800 metri. Questo tratto di strada è molto bello e moltissime sono le motociclette di piccola cilindrata che l'attraversano. In questa zona sono presenti anche molti animali selvaggi, come lupi, orsi, leopardi delle nevi, aquile, ma anche i tranquilli jak, mucche, montoni, conigli e volpi. Altri 70 chilometri ci conducono in un'altra storia, altre genti, altri usi.



In località Dangzhou troviamo un'area allestita per eventi e pernottamenti nelle classiche tende yurta (o ger), secondo i gusti e gli usi della minoranza di origine mongola che abita la provincia.




La prefettura autonoma tibetana di Gannan Arriviamo a Xiahe. Qui c'è la prefettura autonoma tibetana di Gannan e il Monastero Labrang, il secondo tempio più importante al mondo di questa religione, dopo quello di Lakhasa in Tibet. Il luogo ha un forte misticismo che si riversa anche nelle strade della città, continuamente percorse da decine di monaci. Qui la gente è meno affabile, ma si tratta solo di una scorza facile da scalfire con un po' di gentilezza e rispetto. La località - posta a 3000 metri di altezza - ha tutta l'asprezza degli avamposti della civiltà, ed è sicuramente poco avvezza al turismo di massa, ma proprio per questo è molto interessante. Qui ci si può perdere nei tanti negozi alla caccia di souvenir tutti di tradizione tibetana. Un luogo incredibilmente vero!







Il monastero racchiude preziose statue millenarie ed è

luogo di riferimento per i buddisti cinesi. Una vera e propria cittadella, la cui decadenza fa parte del fascino che solo i luoghi veri e non rileccati possono

comunicare.





Si ringrazia L'Ufficio Nazionale del Turismo Cinese 中国驻罗马旅游办事处 nella persona di Melinda Brindicci 美琳达 Responsabile P.R. & Marketing 市场公关经理 Via Nazionale 75, 00184 Roma


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