N°12 - Giugno 2009 MovidaLife - Magazine mensile - 1 EURO
life Bla, Bla, Bla
Il sottofondo continuo della nostra esistenza
Perchè non mi capisci ?
Uomini e donne: due lingue diverse.
Perchè a voce non ci riesco Interent
La comunicazione diffusa e condivisa
Amo la radio Copia Omaggio
Il personaggio: Daria Bignardi 1
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
sommario N°12 - Giugno 2009
4 Bla, bla, bla
Direttore responsabile: Enzo Macrì
5 Perchè non mi capisci
Art director Fabio Falleti In redazione: Piero Archenti Danilo Arona Barbara Balbiano Ilaria Barbisan Emiliano Bottacco Maria Grazia Caldirola Daniele De Florio Roberto Duca Flavio Gemma Lucio Laugelli Francesca Liotta Andrea Livraghi Roberto Loddi Sara Macrì Angelo Marenzana Franca Nebbia Ahmed Osman Lavina Piacentini Elena Laura Pozzi Hanno collaborato: Roberto Botta Maurizio Carà Fabio Grossi Chiara Pavan Michela Verardo progetto Grafico: Salvatore Zagari Eventicomunicazione s.r.l. Stampa Tipolito Viscardi edizione & Pubblicità: Promomedia s.u.r.l. Via Trotti, 58 15100 Alessandria Tel / fax segret. 24h 0131 43201 Email: redazione@movidalife.it Registrato TRIBUNALE DI ALESSANDRIA n. 616 – 20/05/2008
Il sottofondo continuo della nostra esistenza Uomini e donne: due lingue diverse
7 Lotte Interstellali 8 Morte dei giornali 9 Perchè a voce non ci riesco 10 Diritto allo studio? Forse. 11 L'intervista: Maurizio Mortara Dall'altra parte delle stelle
13 Internet
La comunicazione diffusa e condivisa
14 Ahi, le mie povere articolazioni! 15 Amo la Radio 16 Post-it Gli appuntamenti del mese
18 InCanto di Mezza Estate La Costruzione dell’Unità Europea
Corso Avanzato di formazione post-universitaria
19 Movida Golosa Anziani più garantiti
20 Biblioteche di quartiere crescono Cuccioli di capriolo
Attenzione, se li raccogli li uccidi
21 Il personaggio: Daria Bignardi 23 Il libro: La tierra de los caidos 24 Brivido breve Morte di un barbone
25 Movida Art
Vincezo Marsiglia
26 Annunci economici 29 L'autovetrina Usato garantito & sicuro
31 Movida dov'è Per la Pubblicità su Movida: Via Trotti, 58 - Alessandria Tel. Segr. 24h 0131 43 201 redazione@movidalife.it
Editoriale I tempi in cui viviamo corrono e ci trovano spesso impreparati. Sono tempi nei quali la comunicazione tra le persone dovrebbe essere perfetta, considerati i mezzi che abbiamo a disposizione. Eppure non è così. Un tempo, non tantissimi anni fa, quando il telefono nelle case era uno solo, fisso e di solito situato in corridoio, i ragazzi passavano ore attaccati alla cornetta a raccontarsi cose e a scambiarsi impressioni e sentimenti. Oggi con i cellulari, troppo spesso ci si accontenta di inviare i messaggini. Le parole viaggiano a una velocità inimmaginabile, eppure spesso mancano. Si comunica poco tra ragazzi della stessa generazione, figuriamoci tra generazioni diverse. La distanza spesso è abissale per via del linguaggio mutato, degli interessi differenti e per un’innata timidezza e chiusura in se stessi che molti hanno. Genitori e figli non si parlano e se lo fanno non si capiscono. E la coppia, è risaputo: scoppia, perché tra uomo e donna c’è scarsa comunicazione, anzi pare che si parlino proprio due lingue diverse. E poi in questa società dall’apparenza, spesso non bastano le parole, ma è necessario anche trasmettere e interpretare i segni. L’abbigliamento a volte dice di se stessi più di tanti discorsi e spiegazioni. Jeans e maglietta o gonna e giacchetta? Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei. L’abito non fa il monaco recitava un antico proverbio, ma oggi è ancora così? C’è da dubitarne guardandosi semplicemente attorno. Ciascuno, a modo suo, trasmette il proprio modo di essere che spesso, ahinoi, è conformista. Anche gli “irregolari”, a loro modo sono conformisti: fanno parte di una sorta di tribù, nella quale si riconoscono e nella quale riescono, o almeno sperano di comunicare. I social network permettono in teoria di parlarsi anche a distanza, ma è spesso così avvilente leggere il contenuto dei messaggi, quasi sempre senza un vero dialogo con l’altro e assolutamente autoreferenziali. Perché forse è qui che sta il nocciolo della questione: comunicare non è solo parlare, esprimere le proprie idee e il proprio modo di essere, ma anche saper ascoltare, perché solo dall’ascolto nasce la comprensione. Merce rara in questi tempi un po’ sordi.
Leggi Movida su internet digitando: www.myspace.com/movidamag
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
3
Bla, Bla, Bla
Il sottofondo continuo della nostra esistenza di Lavina Piacentini
Il comunicare qualcosa a qualcuno è diventato indispensabile, la base di tutto. E non contenti del vedersi tutti i giorni a lavoro, a scuola o in giro...s'è pensato bene di potersi anche trovare su internet.. e così in poco tempo (ma davvero poco) puoi trovare gente di cui non ricordavi neanche l'esistenza e a cui però riesci a comunicare qualcosa. Si comunica tutto il giorno, dal mattino quando si decide come vestirsi, se far vedere la mutanda o no, se andare in giro più o meno scoperti, scarpe o infradito capello sciolto o raccolto. Poi si continua a comunicare decidendo come camminare passo svelto o rilassato? cosa voglio che sappia la gente di me: che ho fretta, che non me ne frega niente, che il mondo mi può benissimo aspettare. La comunicazione è multilaterale: tutti comunicano e tutti, vogliano o no, recepiscono parte della comunicazione degli altri come se la città fosse un'immensa chat in cui tu puoi lasciare scritto il messaggio che tutti, se ti guardano possono leggere, ma su cui solo qualcuno si soffermerà. Si continua a comunicare anche stando zitti, anzi forse si comunica quasi meglio. Ci possono essere più fraintendimenti ma almeno si può smettere di farlo quando si vuole, mentre la comunicazione verbale è molto più difficile da interrompere e da controllare specialmente se per sbaglio ti metti a interloquire con chi parla esageratamente, senza un minimo rispetto per quei 10 minuti di silenzio che ogni persona in una giornata ha il diritto di dedicarsi. Loro continuano a parlare e se per un momento c'è silenzio sembra quasi si sentano a disagio ti guardano e in meno di 2 secondi, non so come, hanno già trovato un altro argomento di cui discutere, e tu ti chiedi come sia possibile, ma non riesci a risponderti a questa domanda perchè devi rispondere alle mille domande che "il fiume di parole senza senso" che hai davanti ti sta ponendo.
4
Ecco perché, a volte, la comunicazione non verbale è il rimedio migliore. La comunicazione passa attraverso mille canali, non puoi materialmente isolarti in un intento non comunicativo, e anche quando pensi di esserti isolato non è così: sia perché la gente ti vede e, nel migliore dei casi ti chiede solo "tutto bene?", sia perché anche senza comunicare stai comunque trasmettendo il messaggio “che non ne hai voglia”. Perciò è tutto inutile il "bla bla bla" fa parte dell'uomo, può essere un "bla bla bla" più o meno piacevole ma è un sottofondo continuo nell'esistenza. Tutti parlano di tutti con tutti in ogni posto a qualsiasi ora. Si comunica qualcosa sempre. Comunica la bambina che al supermercato piange senza però saper ancora parlare e la vecchina che gira la testa contrariata, comunica il nostro corpo e tutto ciò che come lui dipende da noi. Come se non ci fosse un filtro vero e proprio tra il nostro pensiero e il suo esprimersi, certe volte noi addirittura ci sforziamo di mascherare ciò che pensiamo, diremmo, urleremmo ma il nostro corpo, la nostra faccia lo esprimono in pieno. E quando magari ti trovi solo perché può capitare che arrivi un momento in cui vicino a te non c'è anima viva, nessun problema: si accende la tv, la radio, il computer e si risente giovanna, carlo, chiara e matteo che non vedi da 15 anni e non riconosci neanche nella foto, ma sicuro hai qualcosa di interessante da dirgli e loro a te. E così oggi, nell'era della "tecnologia dovunque" c'è, a pensarci bene, un'esigenza di socializzazione un po' paradossale, dato che si riesce a socializzare meglio stando in casa che uscendo. Eh, si i tempi sono cambiati. In meglio?
Nuova sede di Alessandria, Via Dante 130, angolo Corso Lamarmora, 0131 234165 MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
Perchè non mi capisci? Uomini e donne: due lingue diverse. di Maria Grazia Caldirola Quante volte l’abbiamo sentite queste frasi ? Ma è semplicemente la noia del matrimonio che tappa reciprocamente le orecchie dei coniugi, o c’è sotto qualcosa di più ? Negli Usa psicologi e sociologi hanno svolto ricerche sulla comunicazione che mettono in luce una realtà molto interessante.
“Mia moglie non mi capisce”.“Mio marito non mi ascolta”. A quanto pare dialogare risulta complicato perchè uomini e donne usano il linguaggio in modo completamente diverso. Si tratta di una vera e propria diversità di approccio mentale, di due culture differenti, di due mondi contrapposti : il dialogo tra uomini e donne costituisce a tutti gli effetti una comunicazione interculturale. Fin dall’infanzia le bambine giocano in piccoli gruppi o con la migliore amica e utilizzano il linguaggio per cercare una conferma e rafforzare l’intimità tra loro. I maschi, al contrario, usano le parole per affermare la propria indipendenza e negoziare un ruolo preciso nell’ambito di attività svolte dal gruppo. Trasportando questo comportamento nell’età adulta gli individui di sesso diverso usano stili di utilizzo del linguaggio differenti, che rimandano a una differente organizzazione delle motivazioni interiori, e questo rende spesso estremamente difficoltoso durante la conversazione cogliere realmente le intenzioni dell’altro. Facciamo un esempio. Questa conversazione si svolge in auto tra un uomo e una donna. La donna aveva chiesto : “Vuoi fermarti a bere qualcosa?” Il marito le aveva risposto sinceramente “No” e non si erano fermati. Più tardi il marito scoprì che la donna era irritata perché avrebbe voluto fermarsi a bere qualcosa, e si sentì frustrato. Lui si chiedeva “Perché non me lo ha detto che voleva fermarsi? Cosa vuole da me?” Ma sua moglie non era irritata perché non aveva ottenuto quello che voleva, ma perché il marito non aveva neanche pensato a prendere in considerazione i suoi desideri. Dal suo punto di vista, lei aveva mostrato interesse per quello che lui avrebbe potuto aver voglia di fare, mentre lui non aveva fatto lo stesso con lei. Per capire cosa non ha funzionato, gli uomini devono comprendere che quando le donne chiedono cosa piacerebbe loro fare, non stanno chiedendo una informazione, ma, piuttosto, stanno “avviando un negoziato” riguardante i desideri di entrambi. Da parte loro, invece, la donne devono tener presente che gli uomini non sono abituati a ragionare in questi termini, e quando esprimono un desiderio si aspettano che anche l’altro esprima il suo e ci si metta d’accordo. La maggior parte degli uomini affronta il mondo come un individuo all’interno di un ordine sociale gerarchico, caratterizzato da gradi di superiorità e di inferiorità. In questo mondo, le conversazioni sono negoziati nei quali la gente cerca di raggiungere, e mantenere, se possibile, il livello superiore e proteggersi dai tentativi altrui di metterli da parte o scavalcarli. La vita quindi è una lotta, una guerra per conservare l’indipendenza ed evitare il fallimento. Le donne invece affrontano il mondo come individui all’interno di una rete di legami.
In questo mondo, le conversazioni rappresentano dei negoziati per l’intimità, tramite i quali le persone cercano e offrono conferme e sostegno, tentando di raggiungere il consenso. La vita quindi è un insieme di relazioni, un continuo lavoro per conservare l’intimità ed evitare l’isolamento. L’intimità è essenziale in un mondo di legami dove gli individui intrecciano amicizie, minimizzano le differenze, cercano di raggiungere il consenso ed evitano di sembrare superiori, cosa che evidenzierebbe le differenze. L’indipendenza è essenziale in un mondo in cui il mezzo principale per stabilire lo status è dire agli altri che cosa fare, mentre accettare ordini è un chiaro segno di status inferiore. Sebbene tutti gli esseri umani abbiano bisogno sia di intimità che di indipendenza, le donne tendono a considerare più importante la prima e gli uomini la seconda. E´come se la loro linfa vitale scorresse in direzioni diverse. Per rendere concrete queste affermazioni possiamo pensare a una situazione in cui tutte quante si siamo senz’altro ritrovate, quando sedute in auto accanto a un uomo che sta guidando, girovaghiamo alla ricerca di una via che lui è sicuro si trovi nei paraggi. Irresistibilmente in noi la rabbia cresce nel constatare che lui non conosce assolutamente la strada, ma pretende di trovarla da solo e non vuole fermarsi a chiedere a qualcuno. Dal nostro punto di vista chiedere informazioni non ci procura nessuna difficoltà, per cui il suo modo di agire non ha senso. Tuttavia, nel mondo di “lui”, girare alla ricerca della via è ragionevole, perché chiedere aiuto lo mette a disagio. Dal suo punto di vista “chiedere informazioni” è mettersi in una posizione di dipendenza, mentre trovare senza aiuto una strada costituisce un’ affermazione di quella capacità di cavarsela da soli che per molti uomini è un prerequisito del rispetto di sé. Se questo può essere raggiunto a costo di qualche minuto supplementare di viaggio, allora ne vale la pena. Un’altra situazione tipica che crea tensione tra moglie e marito è il tentativo che molti uomini fanno di leggere il giornale a tavola, mettendo immancabilmente di cattivo umore la consorte. In una striscia del fumetto “Carlo e Alice”, lei si lamenta :”Ogni mattina tutto quello che vedo è il giornale! Scommetto che neanche ti sei accorto che ci sono!” Carlo la rassicura : “Ma naturalmente lo so che ci sei. Sei la mia cara moglie e io ti amo”. Così dicendo dà dei colpetti affettuosi alla zampa del cane che la moglie ha messo al suo posto prima di uscire dalla stanza. Un’altra vignetta ritrae il marito che apre il giornale e dice alla moglie : “C’è qualcosa che desideri dirmi prima che cominci a leggere?” Questo fumetto sottolinea la differenza che c’è tra uomini e donne riguardo alla funzione del dialogo: per lui, il dialogo serve per informare, quindi la moglie potrebbe dirgli tutto quello che c’è da dire e poi lasciarlo in pace. MOVÍDAlife - n°12 - giu Ø9
Per lei, il dialogo è interazione. Ascoltare è dimostrare interesse e attenzione, e parlare è un modo di stare insieme. Non è una strana coincidenza il fatto che a lei venga sempre in mente qualcosa da dirgli mentre lui sta leggendo. La donna percepisce il bisogno di interazione verbale soprattutto quando lui (dal suo punto di vista senza giustificazione) è immerso nel giornale e non è “in relazione” con lei. Per tutti, la casa è il luogo dove rilassarsi. Tuttavia, il conforto della casa può avere significati diversi per uomini e donne. Per molti uomini è il posto in cui non c’è la necessità di doversi imporre, di dover impressionare gli altri per mezzo delle parole. Finalmente si trovano in una situazione in cui le parole non sono necessarie; sono liberi di stare zitti. Al contrario, per le donne la casa è il posto dove poter parlare, dove sentono il bisogno maggiore di comunicare con le persone a loro vicine. Per loro, il conforto della casa significa libertà di parlare senza doversi preoccupare di come saranno giudicate. Considerando queste dinamiche, non è sorprendente che molte donne si lamentino che i propri partner non le ascoltino. In realtà l’accusa “Non mi stai ad ascoltare”spesso significa “Non hai reagito a quello che ti ho detto come avrei desiderato”. Comprendere che esistono “stili di comunicazione” diversi rende possibile interpretare in modo più realistico i messaggi dell’altro, e dà modo di spiegare i propri, in modo che il partner possa capirli e accettarli. Questo può migliorare moltissimo le relazioni tra uomini e donne, dal momento che se le persone tengono presente che il loro modo di parlare è diverso, sono in grado di accettare le intenzioni degli altri, senza rimproverarli. Infatti può capitare che, non interpretando correttamente le differenze di stile, le persone giungano a conclusioni sulla personalità: “Sei illogica” “Sei egoista”- o sulle intenzioni : “Vuoi umiliarmi” “Non ti interessa quello che dico” “Cerchi sempre solo di vincere”. E’ terribile credere che “Non ti interessi a me” “Vorresti sempre che facessi a modo tuo” o “Non riesci a tener conto delle mie esigenze”. Sapere invece che tra uomini e donne esistono modi diversi di comunicare i propri stati d’animo, e soprattutto modalità diverse di organizzazione delle motivazioni interiori, dovrebbe consentire non tanto di evitare i disaccordi, ma di comprenderli maggiormente e di controllare le proprie reazioni.Quando dei tentativi sinceri di comunicare finiscono a un punto morto, e il partner sembra irrazionale o ostinato, tener presente che esiste nell’altro un diverso modo di utilizzare il linguaggio e sforzarsi di decodificarlo può costituire uno strumento importantissimo per superare i conflitti, una vera possibilità di armistizio nella battaglia tra i sessi.
5
6
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
Lotte Interstellari di Elena Laura Pozzi
La scienza della comunicazione insegna che ci sono delle regole fondamentali da seguire per essere sicuri che il nostro messaggio sia recepito: 1.parla come il tuo interlocutore mangia (linguaggio semplice) 2.stai attento ai “rumori” di sottofondo che possono distrarre il tuo interlocutore (momento giusto) 3.ricordati di lasciare parlare anche il tuo interlocutore (ascolto) La teoria sembra scontata e banale ma ci sono dei casi in cui queste regole proprio non vengono considerate, anzi, vengono stravolte : tra fidanzati, o peggio ancora tra marito e moglie! Cito un comico di Zelig: “ La donna è un essere superiore, possiede milioni di neuroni, l’uomo, invece, è un’entità cellulare semplice, possiede solo un neurone. Se l’uomo dice “sì” è “sì”, se dice “no” è “no”, quando la donna dice “sì” è “no”, quando dice “no” è “sì”, se dice “non so”....succede un casino, perchè ogni volta che due neuroni femminili si incontrano è un cambio di idea!”. Lo psicoterapeuta John Gray per rendere meglio l’idea della lontananza comunicativa tra uomo e donna, nomina i primi marziani e le seconde venusiane, e questa appartenenza a due pianeti diversi
può scatenare guerre interstellari; lo stress, compagno dei tempi moderni, concima il terreno della guerra tra sessi. In caso di stress la donna vuole essere ascoltata e abbracciata, mentre l’uomo le offre soluzioni pratiche; in caso di stress l’uomo vuole essere accettato come capace di risolvere i problemi da solo, ma la donna offre soluzioni per migliorarlo, cambiarlo e spesso mostra disapprovazione. Parlando di queste cose è lecito fare delle generalizzazioni perchè credo che almeno una volta ci si sia trovati a pensare di parlare due lingue diverse. Porto due esempi pratici: Lei dice: “Non usciamo mai” , lui risponde: “Non è vero, siamo usciti la scorsa settimana!” Lui si sente attaccato, crede che lei lo stia accusando di essere pigro, poco romantico e noioso e allora fornisce una risposta razionale e indiscutibile alla provocazione! La domanda corretta, per J.Gray sarebbe: “Ti va di portarmi fuori a cena?” Lei dice: “Questa casa è sempre in disordine”, lui risponde: “Non è sempre in disordine!” L’uomo pensa che la donna lo stia rimproverando di essere pigro e lui traduce: “E’ colpa tua se questa casa è in disordine, io non voglio vivere con te a meno che non cambi!” L’affermazione corretta sarebbe: “Cerca di notare anche tu che la casa è in disordine e offriti di darmi una mano.”
-La donna, quindi, esprime lamentele, lui sente rimproveri. -Lei utilizza superlativi, metafore e generalizzazioni che l’uomo erroneamente interpreta alla lettera o nemmeno ascolta. -Lui tratta la parola come un mezzo per comunicare fatti e informazioni e spesso sta zitto. -La donna pensa ad alta voce e l’uomo dice che parla troppo, il silenzio di lui, invece è fonte di grossi equivoci per lei. -Quando un uomo tace la donna può pensare al peggio: “non gliene frega niente”, “non mi ascolta”, “sta pensando ad altro”, fino ad arrivare a “lo sapevo, sta pensando a un’altra” !!! Nei rapporti tra venusiane e marziani le regole della comunicazione sarebbero: 1.ricorda che lei / lui è di un altro pianeta (non parlare come mangi) 2.cerca di non parlare troppo / cerca di parlare di più (non perseverare nella tua natura) 3.rassicura la venusiana e fai sentire importante il marziano ( provaci ! ) ma soprattutto: 4.usa la testa e il cuore, ovvero: sii te stesso.
books Gli Uomini Vengono da Marte, le Donne da Venere di John Gray.
Rizzoli Editori, € 15,00 Il libro di John Gray si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gii uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare. I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti. Il dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano. Il libro ha venduto oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo ed è stato tradotto in 40 lingue. Una curiosità: negli anni ’90 questo è stato il libro più venduto al mondo, con la sola eccezione della Bibbia! Laureato in Psicologia presso la Columbia Pacific University, John Gray è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più autorevoli esperti nel campo della psicologia relazionale, della comunicazione, dello sviluppo personale e professionale. MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
7
La morte dei giornali di Ilaria Barbisan
Pare che non basti adottare una nuova grafica e un nuovo formato per adeguarsi ai tempi che cambiano e che impongono un’informazione più asciutta, pratica ed accattivante. I giornali sono davvero destinati a morire nell’era di internet e delle tecnologie digitali? Ultimamente se ne parla tanto, forse anche troppo e in toni allarmistici, ma il problema esiste sul serio da qualche anno, da quando cioè molte persone ormai considerano come rito mattutino non più quello di uscire a prendere il caffè e a comprare il giornale, ma di accendere il computer e leggere distrattamente le prime pagine dei maggiori quotidiani. L’informazione on line è sicuramente più superficiale e sintetica, ma permette di essere aggiornati in tempo reale su qualsiasi cosa accada nel mondo. E poi è gratis. Certo, si paga la connessione ad internet, ma visto che essere connessi oggi è uno status naturale nella vita di una persona, si percepisce qualsiasi cosa letta e vista sul web come gratuita. E come tale non ci si mette neppure a riflettere sul fatto che qualcuno abbia speso del tempo e della fatica per elaborare quei contenuti tanto desiderati ogni mattina; internet è lo spazio in cui regnano la libertà
e la gratuità, dove ci si abitua fin da subito ad usufruire di un prodotto senza dover pagare, e dove il contrario viene considerato come un atto sacrilego che va contro la natura stessa del mezzo. Ma di questo passo le redazioni dei giornali cartacei annunciano la morte certa: non hanno più pubblicità (che ha raggiunto prezzi improponibili sulle pagine dei quotidiani), i conti sono disastrosi, nessuno compra più il giornale e di conseguenza non ci sono i soldi né per pagare i collaboratori, né per fare giornalismo d’inchiesta, che semmai è la vera minaccia derivante da questa situazione. Minaccia che è stata al centro del dibattito internazionale sollevato in primo luogo dai quotidiani americani (New York Times in testa, che già due anni fa aveva scandalizzato mezzo mondo dicendo che sarebbe passato entro breve alla sola edizione on line, abbandonando quella storica cartacea); se infatti i giornali sono in crisi e non hanno più soldi, la prima cosa che devono fare è tagliare le voci di spesa più alte, tra cui figurano le inchieste che rappresentano un dispendio enorme di risorse. Tra le soluzioni proposte a questa “incombente tra-
Armonia - Salute - Bellezza
ESTETICA - CURA DEL VISO E DEL CORPO - RIFLESSOLOGIA
FANGHI RIDUCENTI - FANGHI DECONTRATTURANTI - LINFODRENAGGIO MASSAGGIO TENSIORIFLESSOGENO - MASSAGGIO CONNETTIVALE
Studio estetico Rivita C.so Garibaldi, 19/a - Tortona Tel. 338 17 83 875
email: caterina.debiasi@gmail.com
gedia” c’è quella più semplice - ma anche più difficile da applicare - che consiste nel fare pagare le notizie on line o a una cifra simbolica o attraverso una sorta di abbonamento. Ciò permetterebbe di risanare in parte le finanze dei giornali, di attribuire una maggiore autorevolezza ai contenuti dei quotidiani su internet e di alimentare il giornalismo di qualità (attraverso maggiori inchieste e approfondimenti). Ma forse questo vale per tutto il resto del mondo, poichè in Italia il vero problema è proprio e soprattutto il giornalismo di qualità, o quantomeno quello ispirato al codice deontologico dell’ordine cui qualsiasi giornalista professionista dovrebbe rispondere. Anche i nostri quotidiani nazionali hanno sicuramente dei problemi finanziari dovuti alla presenza di internet e di un mondo di naviganti che usufruisce dei loro prodotti senza nulla corrispondere, ma è anche vero che quasi tutte le testate ricevono ingenti aiuti statali (e non solo, forse). In Italia ormai il giornalismo di qualità è morto da un pezzo e soprattutto manca il vero giornalismo indipendente: che non sia internet l’unica possibile via di uscita?
Perchè a voce non ci riesco di Barbara Balbiano
Non importa da chi arriva questa testimonianza, l’importante è il grido di una madre a cui le parole sono morte in gola a cui non rimane che scrivere, perché comunicare il dolore non ha voce. (Barbara Balbiano) Ciao cucciola, è la prima volta che ti scrivo un lettera..ma adesso te la devo. Perché parlare con te non è mai stato facile. Perché il lavoro di un genitore dovrebbe essere quello di proteggere suo figlio e non di creargli problemi nascondendosi dietro a silenzi fatti di vetro come ho sempre fatto io. Non importa che ti racconti la mia vita con tuo padre (chiamiamolo così, anche se chiamare padre chi fa certe cose ai figli è inesatto), tu ricordi bene i piatti che volavano, le botte che quotidianamente arrivavano senza nessun motivo e ricordi i lividi sulla mia faccia. Quante volte mi hai baciata per farmi passare il dolore, ed eri così piccola..il giorno che ce ne siamo andate di casa mi hai detto “adesso nessuno ci picchierà più” ma ne io ne tu potevamo immaginare quello che sarebbe successo poi..tu perché eri troppo piccina ed io perchè ero troppo stupida per capire dove sarebbe potuto arrivare quell'uomo. Ricordo il giorno della separazione..ricordo le sue parole, ricordo il suo tono mentre mi diceva “adesso ho un solo scopo nella vita.. rovinare la tua vita”. Ma non mi importava, pensavo che qualunque cosa potesse fare sarebbe stata sicura-
mente sempre meno di quell'inferno che lui chiamava matrimonio. Mi sbagliavo amore mio, e per questo mi sentirò in colpa per tutta la vita..ha scelto te per farmi del male, non capendo che ne faceva in primo luogo a te..e quanto te ne ha fatto! Ricordo i tuoi pianti, quando non volevi andare da lui,senza volermi spiegare il perchè...ti dicevo che il giudice aveva deciso che dovevi andare,e se non c'erano motivi gravi non potevo sottrarmi a questa decisione...e tu rispondevi che motivi non ce ne erano,volevi solo stare con la tua mamma. Non mi perdonerò mai di non aver capito, di non essere stata forse abbastanza attenta... tu sei sempre stata una bambina splendida, buona, riservata fin troppo...mentre lui ti faceva del male ti preoccupavi che non succedesse nulla alla tua sorellina..lui ti diceva “se parli faccio del male alle persone che ami” e le persone che amavi di più tu le proteggevi, chiudendoti nel silenzio, tenendoti dentro tutto quel che ti accadeva. Voglio parlare solo di noi due amore mio.. un giorno non ce l'hai fatta più..e con tre parole scritte su un foglio hai chiesto aiuto. Vorrei spiegarti come mi sono sentita, come mi è crollato il mondo addosso..ma non so trovare le parole. Ti hanno fatto perizie di ogni genere, e tu le hai sopportate in silenzio, mi ascoltavi mentre ti dicevo che sarebbero servite perché lui pagasse quello che ti aveva fatto..e tu accet-
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
tavi tutto, ti lasciavi fare, credevi a quello che ti dicevo, ti fidavi di me. Amore mio, mi sbagliavo...l'unica ad aver pagato per le violenze di tuo padre sei stata tu. Ti chiedo scusa cucciola, per tutti quegli anni che hai passato in terapia, per non aver capito subito quello che ti stava facendo. Ti chiedo scusa perchè gli anni più belli della tua vita si sono trasformati in un inferno.. Ti chiedo scusa amore mio per non aver trovato le parole giuste il giorno che è stato assolto, dopo 2 anni di processo,quando tu mi hai detto “nessuno mi ha creduto”... non ho saputo spiegarti che non era vero..non ho saputo dirti che purtroppo a volte chi sbaglia non paga. E quante volte ti sei sentita in colpa, ti sei sentita sporca, sono passati anni prima che tu riuscissi a parlare con me di quello che ti aveva fatto..per anni ne hai parlato,e soprattutto hai disegnato, perché parlarne ti faceva male, solo con psicologi e dottori. Adesso sei grande cucciola, ma ancora ne porti i segni. Hai gli incubi la notte e piangi quando pensi che nessuno ti veda, poi vieni e ti fai abbracciare. Ancora adesso provi vergogna per quello che ti ha fatto.. Chiederti scusa adesso che senso ha? Ma solo adesso ho trovato le parole per farlo. Perdonami amore mio..e non dimenticare che io ci sono sempre. Ciao cucciola..La tua mamma!
9
Diritto allo studio? Forse. di Franca Nebbia
Circa 2500 sono i posti di lavoro che si prevede di tagliare in regione nel settore della scuola e, pur calcolando che una piccola parte sarà rappresentata da personale che andrà in pensione, si tratta pur sempre di numeri ragguardevoli. Sono i primi effettti "locali" della riforma Gelmini, con calcoli di organico presunto, che sarà confermato solo a fine giugno sulla base di iscrizioni effettive alle scuole. E qui "casca il secondo asino", perchè plessi con meno di 50 iscritti rischiano di non vedersi attivate le prime classi, il che significa che nel giro di qualche anno ci saranno scuole destinate a sparire. Per quanto riguarda le scuole superiori, la cui competenza è della Provincia, "la riduzione prevista - secondo l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Massimo Barbadoro, è di almeno il 4% del personale». Ma c'è un altro problema di non poco conto che l'assessore rileva, quello della sicurezza, calcolata in base al numero degli studenti ora nelle varie classi e non più garantita da quelli futuri previsti. "Classi oggi di circa 24/26 studenti domani ne dovranno vedere - dice
Barbadoro - da 27 a 32. Ovvio che la sicurezza garantita almeno al 90/95% dei casi con una piccola percentuale di scuole ancora da mettere a norma oggi, si ribalta completamente: 90/95% non saranno infatti più a norma e tutto ciò pensando che dal 2007 la Provincia ha speso circa 2 milioni e mezzo di euro, investendoli proprio su interventi che riguardavano la sicurezza negli istituti scolastici». La battaglia condotta da presidi, genitori, insegnanti, sindacati e studenti ha arginato un po' il problema, ma si presenteranno comunque situazioni in cui una scuola non sarà in grado di attivare nuove classi e gli studenti, per scegliere un determinato corso di studi, saranno obbligati a "emigrare" in altre città dove ci sono ancora posti disponibili, oppure a cambiare decisamente indirizzo. Tutto ciò garantisce la libera scelta e le predisposizioni personali degli studenti? Si dice che bisogna effettuare economie di esercizio e in effetti in certe situazioni con un numero esiguo di studenti tagli pur dolorosi vanno effettuati. Ma è ancora tutto da dimostrare se si tratterà di risparmi effettivi, per-
chè gli effetti dei costi sociali dell'operazione non sono ancora stati calcolati. Studenti che viaggiano rappresentano linee ferroviarie e di autotrasporto cui provvedere, con le criticità già note in questi campi. Studenti che viaggiano significano soprattutto spese in più per le famiglie per trasporti, pranzi fuori casa, in un momento in cui le famiglie fanno già fatica ad arrivare a fine mese, senza contare tempo sempre minore trascorso in famiglia e quindi cambiamenti sociali facili da prevedere. Le scuole non hanno più soldi e per affrontare la normale attività didattica già ora le famiglie provvedono con contributi per carta, materiale didattico e quant'altro. E si arriva alla scuola privata, la cui promozione in questo monento gioca sulla comunicazione promozionale di classi con non più di 20 studenti, con buoni scuola che servono a pagare le rette, insomma soldi pubbici che servono a mantenere in piedi un apparato privato a danno della scuola pubblica. Non è proprio un bel quadro d'insieme.
L’Intervista di Roberto Botta di Roberto Botta
Maurizio Mortara: dall'altra parte delle stelle Si intitola Afghanistan. Dall’altra parte delle stelle, ed è stato presentato il 16 maggio a Palazzo Guasco per iniziativa della Provincia e del Comune di Ovada che ne hanno promosso l’edizione per il tipi delle Impressioni Grafiche di Acqui Terme. E’ il libro in cui Maurizio Mortara, radiologo presso l’Ospedale di Ovada, racconta la sua esperienza realizzata nell’ambito di una Missione umanitaria di Emergency che lo ha portato a lavorare per quasi un anno negli Ospedali che l’Associazione di Gino Strada gestisce in diverse città afghane. Come è noto l’Afghanistan è uno dei più poveri paesi del pianeta, ed è martoriato da venticinque anni da una continua situazione di guerra e di violenza.Bastano pochi dare le condizioni in cui si trovano ad operare gli operatori sanitari che lavorano in quel paese: l’indice di mortalità infantile è del 18 per cento, contro il 7 per cento negli altri paesi in via di sviluppo. Un bambino su quattro muore prima di aver compiuto i cinque anni. L’Aspettativa di vita per gli afgani è di 43 anni sia per gli uomini che per le donne: nella classifica mondiale l’Afghanistan si colloca al 208° posto su 221 paesi, all’ultimo posto tra gli stati non africani.Soltanto il dodici per cento della popolazione beve acqua potabile contro il 70 per cento degli altri paesi in via di sviluppo. Con Maurizio Mortara abbiamo parlato di questa situazione, della “genesi” del suo libro e della sua esperienza in Afghanistan, o meglio, come lui ama dire, tra il popolo afghano. Quasi un anno trascorso in Afghanistan, e alla fine hai sentito il bisogno di scrivere questo libro che non è solo il resoconto di quegli intensi mesi della tua vita ma anche una riflessione sulla guerra e sulle condizioni di vita delle donne e degli uomini afgani. Quando e perché hai deciso di mettere su carta questa tua esperienza? Credo che scrivere un libro non sia mai una decisione o una scelta, ma assomigli piuttosto a una sensazione, e mai si può decidere una sensazione. Non puoi decidere di avere caldo o freddo, di provare gioia o dolore, sono cose che arrivano da sole, senza che tu possa decidere il loro momento. Lavorare con Emergency in Afghanistan, conoscere quel paese, le sue realtà e la sua gente non può lasciare nessuno nell’indifferenza e non credo possa essere un’esperienza fine a se stessa, di cui rimane solo qualche racconto buono per gli amici. Forse, se proprio devo pensare a quando ho sentito di dover scrivere questo libro, credo di poter dire stati tutti quei momenti nei quali mi sono trovato davanti persone ferite e vittime innocenti della guerra. Sentendone soltanto parlare alla televisione è difficile rendersi conto, ma osservare da vicino la loro realtà non può lasciarti indifferente. La sensazione che si prova è che pur lavorando come sanitario in Afghanistan quello che riesci a fare non è sufficiente, non basta mai. La sensazione di fare qualcosa di più arriva da sola in quei momenti. Io non ho avuto la capacità di essere un chirurgo, forse mi riesce bene raccontare le storie che ho vissuto e cercare in questo modo di non far dimenticare che l’Afghanistan non è poi così lontane da noi….Ecco, forse proprio in quei momenti è nata l’idea di iniziare a scrivere questo libro. E a proposito di vittime della guerra, è giusto ricordare che gran parte del libro racconta la tua esperienza con i bambini che, quotidianamente, sono vittima delle bombe inesplose. Cosa si prova a lavorare in quelle terribili condizioni? Le mine antiuomo seminate in tutto il territorio afghano sono un’eredità della guerra contro l’Unione Sovietica che questo popolo sta subendo ancora oggi. Sono trent’anni che i bambini afghani ogni giorno saltano sopra le mine antiuomo, e moltiplicare il numero di vittime per tutti questi anni è un calcolo che fa male. Quasi quotidianamente ai cancelli degli ospedali di Emergency arrivano bambini che sono saltati sopra una mina, o che sono vittime della guerra in corso in Afghanistan. Quando un bambino salta sopra una mina antiuomo di solito sono colpite le gambe, spesso con conseguenze molto gravi che costringono all’amputazione. Ecco, assistere, in un mattino qualsiasi, a queste tragedie non ha nessuna spiegazione, non riesci mai a fartene una ragione . Ti guardi in giro, osservi i collaboratori afghani che lavorano con te negli ospedali di Emergency… Questa realtà fa ormai tristemente parte della loro vita, e le uniche parole che senti pronunciare ancora una volta quasi con rassegnazione sono: “This is Afghanistan! …Questo è l’Afghanistan!” Ma chi lavora con Emergency spesso non ha il tempo di fermarsi troppo a lungo su questi pensieri. Bisogna darsi da fare per salvare un’altra di queste vittime senza perdere mai troppo tempo. Poi, dopo qualche settimana di cure, ti capita di incrociare quel bambino mentre per la prima volta prova lentamente a camminare lungo i viali dell’ospedale, e capisci che si è salvato. Questo è il lavoro di Emergency. Questo è ciò che non puoi dimenticare, e quei momenti bastano per andare avanti. Tu lavori all’ospedale di Ovada, e hai “girato” per diversi mesi tra le strutture sanitarie che Emergency gestisce in Afghanistan. La domanda forse può sembrare banale, ma quali differenze ci sono tra gli ospedali occidentali e quelli afgani? L’Afghanistan non possiede un sistema sanitario in grado di essere definito tale. A malapena soltanto a Kabul si possono trovare ospedali gestiti da Organizzazioni Non Governative internazionali che curano uomini e donne di questo popolo. Io ho avuto la fortuna di collaborare per quasi un anno nei tre ospedali che Emergency ha in questo paese e che curano le vittime della guerra. In questi ultimi quattro mesi ho lavorato nel sud del paese, nella provincia di Helmand. Quella zona è il fronte della guerra delle truppe in “missione di pace” contro i guerriglieri talebani e l’ospedale di Emergency è l’unica struttura sanitaria di tutta quella vastissima regione in mezzo al deserto ed alle coltivazioni di oppio. Il lavoro non manca mai. Per rispondere alla tua domanda basta aggiungere questo; assieme a me collaboravano altri otto internazionali, un chirurgo, un anestesista, un ortopedico, un fisioterapista e quattro infermieri. Il resto dello staff sanitario è composto da un centinaio di ragazzi afghani a cui Emergency insegna anche la professione medica. Nell’ospedale ci sono settanta posti letto sempre occupati da vit-
time di guerra. Tutto questo avviene in un territorio dove spesso per altri risulta difficile portare luce ed acqua nelle abitazioni. Ebbene, con questi numeri ed in questa situazione l’ospedale di Emergency funziona ogni giorno senza sosta con una qualità e quantità di lavoro assolutamente invidiabile da chiunque. A mio parere la differenza è proprio questa. Si pensa esclusivamente e con passione al lavoro sanitario, non ci sono fronzoli od interessi collaterali che riducono professionalità e serietà medica, e come ti dicevo prima non mancano mai le soddisfazioni che
dovrebbe avere chi esercita questa professione. Credo che molte strutture sanitarie italiane potrebbero imparare qualcosa di importante osservando l’organizzazione ed i risultati degli ospedali di Gino Strada. Quali rapporti siete riusciti ad instaurare con la popolazione? Come reagiscono gli afgani alla presenza di sanitari occidentali? Per ragioni di sicurezza i rapporti tra gli personale sanitario e popolazione sono limitati a ciò che avviene all’interno dell’ospedale, e quindi con le persone dello staff nazionale ed i feriti ricoverati nei reparti. Con i primi si hanno rapporti professionali e di collaborazione. I ragazzi afghani capiscono l’importanza del nostro lavoro, si rendono conto che lavorare fianco a fianco con i sanitari di Emergency è per loro un’importante opportunità di sviluppo e capacità professionale, e nella maggior parte dei casi questi ragazzi hanno desiderio di apprendere. Si dividono con loro momenti intensi e vederli crescere nella professione medica è un altro aspetto molto gratificante. Per quanto riguarda i pazienti… Non so, spesso sono feriti gravi e la loro degenza nei reparti dura settimane, e si finisce con affezionarsi a qualcuno di loro, magari a qualche bambino che acquista fiducia in un viso straniero, che con i suoi timidi sorrisi sembra capire l’importanza del lavoro che l’associazione svolge nel paese. Con il resto della popolazione non ci sono rapporti, ma il fatto che in un paese in guerra Emergency possa operare senza incidenti credo possa far capire che se i soli scopi sono l’aiuto e la pace lavorare è possibile. Nel libro racconti che quasi ogni giorno, soprattutto nell’Afghanistan del sud, si registrano attentati o azioni di guerra con morti e feriti. Come vive la popolazione questa situazione? La gente afghana non conosce altra realtà se non quella della guerra. Qualche pasthum mi raccontava con drammatica ironia che sentiva già l’esplosione delle bombe quando ancora era nel grembo della madre. I bambini sembra abbiano più confidenza con i kalashnikov rispetto a matite e quaderni…. Perdere un figlio perché vittima di una mina antiuomo o di un attentato kamikaze non è per questa gente una cosa così insolita… L’ho già detto prima, ”This is Afghanistan!...” Ma noi sappiamo che questa non è normalità e credo sia dovere di ognuno di noi cercare di credere con ogni forza che qualcosa possa e debba cambiare. La guerra non è una cosa normale, i bambini che muoiono non devono essere una cosa normale, e la rassegnazione a queste realtà non deve mai avere il sopravvento sui nostri pensieri. E’ inutile parlarne a lungo, se vogliamo che il mondo cambi siamo noi a dover per primi cambiare anziché rassegnarci… Vedere un piccolo ferito strappato alla morte può farti capire tante cose. Hai lasciato l’Afghanistan nel mese di maggio, e nelle tue missioni hai lavorato a Kabul ma hai anche percorso il paese da Nord a Sud: quale situazione politica e, soprattutto, sociale, hai trovato? Ho trascorso quasi un anno in Afghanistan ma purtroppo non posso raccontare di aver visto qualcosa di diverso da guerra e misera. Ogni regione del paese è presidiata dagli uomini delle truppe di un esercito internazionale che è in Afghanistan per portare avanti la famosa “missione di pace”. I soldati italiani sono ad Herat, quelli canadesi presidiano Kandahar, le truppe inglesi hanno più di tremila uomini nella provincia di Helmand, gli americani sono un po’ ovunque… I guerriglieri talebani vanno e vengono dal vicino confine con il Pakistan. Gli attacchi suicidi sono sempre una costante. Inoltre lo stesso popolo afghano è diviso in etnie così differenti tra loro da non garantire nessuna sicurezza autonoma del paese. Tutti questi anni di guerra hanno aggiunto miseria alla miseria ed in questa situazione nessuno può garantire sicurezza e stabilità all’Afghanistan. Nell’agosto prossimo ci saranno nuove elezioni, ma credo serviranno a poco…. Quale consiglio vorresti dare a chi intendesse spendere parte della propria vita in una missine umanitaria? Che caratteristiche fisiche e “morali” bisogna avere per intraprendere una simile esperienza? Nessun consiglio. Vorrei soltanto ricordare una frase che un fisioterapista indiano, mio collaboratore, ha sussurrato una sera ad uno di noi che era un po’ stanco dopo un’altra giornata di lavoro duro: ”Prima di decidere di partire leggi sul vocabolario della tua lingua cosa significa missione”… Emergency offre l’opportunità di dare qualcosa di noi a qualcun altro…Chi nella vita ha questa possibilità deve soltanto considerarsi fortunato…” Per quello che mi riguarda, in tutti questi mesi ho ricevuto molto di più di quanto sia riuscito a portare e ad offrire… Vorrei concludere ancora con il libro, che credo sia stato per te un’esperienza molto importante. Che cosa ti aspetti dalla sua pubblicazione? Pensi che possa cambiare qualche cosa nella percezione che abbiamo dei problemi afgani? Dal libro mi aspetto ogni cosa…. Gli interi proventi della vendita sono devoluti ad Emergency: visto che non tutti hanno la possibilità di partire per l’Afghanistan, proviamo a portare un po’ di Afghanistan nelle case di chi non ha paura di conoscere il colore della realtà vista dall’altra parte delle stelle… Spero che chi legga questa storia afghana abbia l’opportunità di sentirsi un po’ più vicino ai popoli vittime della guerra e della miseria. In fondo bastano sei ore di aereo per raggiungere Kabul, ma per troppa gente queste realtà sembrano essere molto più lontane……Il mondo non finisce al cartello stradale con il nome della nostra città sbarrato di rosso…. Per concludere: hai in programma di ripetere questa tua esperienza in una missione umanitaria? L’Afghanistan rimane nel cuore…..Sono tornato da Lashkar-gah quindici giorni fa…..Il progetto del libro sta prendendo forma…. Ritornare?... Inshiallah…
LE FOTO A SINISTRA -La foto di copertina del libro: Afghanistan. Dall’altra parte delle stelle, Acqui terme, Impressioni grafiche, 2009. pp. 277 Euro 14. IN ALTO -Maurizio Mortara tra alcuni pazienti nell'ospedale di Emergency a Lashkar-gah -Ospedale Emergency di Kabul. Afghani in attesa davanti al reparto rianimazione
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
11
Internet
La comunicazione diffusa e condivisa di Giancarlo Finesso
Uno degli anatemi che il piu’ delle volte sono stati richiamati nei confronti del “popolo della rete” è riferito al diffuso utilizzo del “copia e incolla”per la costruzione di siti web e blog. Mi permetto di dissentire, … pacatamente …, da questo sentimento, ritenendo invece che questa magnifica invenzione sia (con alcuni limiti naturalmente) una delle caratteristiche vincenti della rete. L’informazione a cui siamo stati abituati da anni è quella che prevede alcuni grandi e potenti centri di trasmissione che “donano” il loro verbo, la cui affidabilità e autorevolezza nasce solo dal fatto di essere i soli a trasmettere conoscenza e informazione (quante volte abbiamo attribuito valore d’indagine statistica a quattro interviste a “gente comune” che per pura combinazione usciva da una manifestazione o da una sede di partito, e quante volte invece non sapevamo come controbattere a una castroneria quando ci dicevano “L’ha detta il telegiornale!”). Invece Internet e il suo copia e incolla ha generato migliaia di siti e blog che solo apparentemente hanno funzionalità ridotte. Il sito web (al di là delle caratteristiche ludiche, tecniche o commerciali) è anche per molti uno stru-
mento per condividere emozioni, sensazioni, critiche e pulsioni. Quante volte quello che leggiamo sul sito su cui siamo capitati per caso grazie a Google è molto piu’ saggio di quello che ascoltiamo giornalmente nei canali televisivi ufficiali … E questo è dovuto proprio ad una delle caratteristiche principale della rete: IL COPYLEFT, che, al contrario del COPYRIGHT, consente di riprodurre i contenuti citandone la fonte. Da ciò la possibilità per i frequentatori del sito non solo di leggere e condividere le idee del blogger, ma anche i contenuti stessi del sito, riportandoli nel loro sito e arricchendoli a loro volta con altre informazioni. “Se io ho un’idea e tu hai un’idea, insieme abbiamo due idee a testa”. Questa logica comporta una diffusione esponenziale dell’informazione che, attraverso poi “social networks” e feed puo’ vedere milioni di utenti e, volendo, essere utilizzata dai mezzi tradizionali …. Questo interagire con l’informazione rappresenta una vera e propria rivoluzione per cui la comunicazione non è piu’ da uno (o da pochi) a molti, ma da molti a molti, in cui ognuno di noi ha le potenzialità di redattore e utilizzatore. Certamente esistono
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
problemi di verifica della fonte, di accuratezza, di risorse (banda e produzione di contenuti) che non si possono sottacere. Però esiste ed è reale ed accessibile a tutti la possibilità di essere protagonista dell’informazione, peraltro con contenuti diversi (testi, audio, filmati…). Per questo credo sia degno di attenzione il clamoroso risultato degli hacker svedesi alla elezioni europee, che hanno ottenuto il 7,1% dei consensi e un seggio al parlamento europeo senza alcuna risorsa se non la rivoluzionaria idea di condividere le informazioni attraverso Internet. Gli “aggregatori d’informazione” o feedreader sono poi uno strumento eccezionale per essere costantemente aggiornati sulle informazioni d’interesse. Per questo vorrei chiedervi un piccolo esperimento: provate stasera, invece del telegiornale, a “googlare” ricercando l’informazione di vostro interesse su internet…. Troverete migliaia di pagine e molte che non vi serviranno a nulla. Ma già la scelta dell’informazione piu’ corretta fa di voi un protagonista e non un utente. Se poi comincerete a abbonarvi a qualche feed e ad aprire un blog o un sito collaborativo……
13
Ahi, le mie povere articolazioni!
L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune -con eziologia sconosciuta- che provoca gonfiore, dolore, rigidità e perdita delle funzionalità delle articolazioni interessate. Di solito colpisce le parti simmetriche ed in particolare polsi e mani, ma può interessare anche altre articolazioni del nostro corpo. Attualmente in Italia ne soffrono circa 400.000 persone, in prevalenza donne. Chi soffre di artrite reumatoide è consapevole del fatto che una delle strategie -o comunque un’importante componente della strategia terapeutica- resta l’attività fisica. Restano da stabilire le modalità con cui eseguirla, l’intensità e la tipologia degli esercizi da eseguire. Sull’efficacia dei diversi tipi di programmi terapeutici si continua a dibattere: generalmente vengono inclusi tutti i tipi di attività sportiva -senza una decisa propensione verso uno sport in particolare- prestando attenzione a non caricare troppo le articolazioni, onde evitare peggioramenti o il riacutizzarsi della malattia. Di recente, a dire il vero, si è mostrato maggiore interesse verso esercizi ed attività in cui il peso corporeo del paziente viene alleggerito, come avviene per esempio nel nuoto od in una blanda ginnastica acquatica. Nella terapia farmacologica ormai da decenni i cortisonici o antinfiammatori steroidei rivestono un ruolo importantissimo nella terapia dell'Artrite, soprattutto durante le fasi acute della malattia. In parallelo, per la terapia non farmacologica dell'artrite reumatoide, ci si avvale di diverse strategie: dallo stile di vita all’esercizio fisico, dalla dieta al riposo. Sarebbe buona norma alternare le attività abituali con brevi periodi di riposo, la durata dei quali è variabile individualmente secondo le necessità. Nei periodi acuti della malattia i momenti di riposo dovranno chiaramente essere più prolungati e l'attività fisica decisamente leggera. E’ comun-
que consigliabile riposare ogni qualvolta si avvertano eccessive manifestazioni di stanchezza e spossatezza. Possiamo affermare che attività fisiche come il nuoto, la ginnastica passiva e rilassante in acqua, il fitness posturale e lo stretching sono utili per mantenere il tono muscolare, conservare la mobilità articolare, ridurre gli stati dolorosi e tenere sotto controllo il peso forma. Mantenere un giusto peso corporeo è indispensabile per non sovraccaricare le articolazioni e favorire una ottimale ed efficiente funzione cardiocircolatoria. Per quanto riguarda la dieta ci sono studi recenti che hanno evidenziato come un elevato introito di proteine e grassi animali -unito ad un basso introito di vitamine e fibre- possa favorire l’aumento di gravità dell'artrite reumatoide, e come invece una dieta tipicamente mediterranea possa, al contrario, avere effetti protettivi. Valgono di fatto le generali regole della corretta ed equilibrata alimentazione, che dovrà essere povera di grassi, soprattutto animali, e ricca di vitamine e fibre. Tra le limitazioni specifiche di cui tenere conto c’è quella relativa agli alcolici, in quanto possono interferire con alcuni farmaci immunosoppressori steroidei come il methotrexate. Può incidere il clima sull’andamento dell’artrite reumatoide? Si dibatte ancora molto su questo argomento, anche perché manca l’effettiva dimostrazione di una influenza diretta del clima sull’artrite. Ci sono comunque studi recenti che hanno posto in evidenza una correlazione tra peggioramento dei sintomi e improvvise variazioni climatiche. Potrebbe essere una buona precauzione evitare -per quanto possibile, ovviamente- passaggi repentini dal clima secco a quello umido. Uno studio portoghese, presentato recentemente al congresso annuale sulle malattie reumati-
che Eular a Copenaghen, ha dimostrato quanto l'esercizio fisico sia un vero toccasana: oltre a ridurre la necessita' di medicinali, influisce positivamente sui livelli di depressione e ansia di cui molti malati soffrono. Un programma di tre mesi, composto da moderati esercizi di tipo aerobico e di potenziamento, portato avanti per 50-60 minuti (tre volte a settimana), ha evidenziato grossi vantaggi per il benessere psicofisico dei malati e nel rallentare il decorso della malattia. Il programma d’allenamento dovrà essere in ogni caso concordato con medici specialisti (come il reumatologo od il fisiatra) ed adattato secondo le necessità e le attitudini della persona, sempre con l’obiettivo di migliorare il più possibile l'autonomia individuale e la qualità della vita.
A cura di Michela e Fabio Grossi, Personal Trainers certificati ISSA CFT1 Esperti in rivalutazione della forma fisica, stile alimentare, fitness posturale. SALUTE IN MOVIMENTO www.saluteinmovimento.com info@saluteinmovimento.com
Amo la radio… di Angelo Marenzana
Amo la radio perché arriva dalla gente, e noi l’abbiamo amata. L’abbiamo amata nel chiuso di uno scantinato polveroso e ovattato dal polistirolo. L’abbiamo amata oltre quei quattro scalini che portavano sotto, oltre quella porta di ferro, tra le curve e le sporgenze dei contenitori di uova, nidi per nuova polvere, nidi color cacca di bambino, carta compressa, raggrinzita messa una accanto all’altro, con la precisione di chi non è geometra, in piedi appiccicata al muro, o coricata a dorso in su, sul soffitto. L’abbiamo amata perché si chiamava Veronica, e si può forse non amare chi porta un nome del genere? L’abbiamo amata affascinati dal suono, perché quel nome suonava bene, si, proprio bene, non stonava, non frusciava come i pezzi lanciati da vecchi vinili rigati portati da casa e passati di mano in mano mille e più volte, tanto da perdere la traccia del legittimo proprietario. Veronica, un nome che calzava come un guanto all’anima di una donna. Traccia di un passaggio. Lasciava la scia del suo odore. Di libertà. Odore di note e
di parole, di storie da raccontare con gioia e con rabbia, di voci suadenti, voci roche, voci stentoree. E voci lamentose. Ognuno la sua. Per dire la sua. Odore di occhi che vedono gente, odore di piedi che vogliono andare nel mondo, e venire dal mondo. Voci che vibrano, strisciano, che bloccano il tempo, testimoni in agguato, a spiare un cosmo senza più frontiere, voci che rialzano la cresta e corrono nell’invisibile, rimbalzano sulle certezze della scienza che può spiegare tutto quello che vuole ma le onde nell’etere restano un mistero. Incorporee. Immateriali. In realtà non esistono. E’ solo il gioco della magia. E il fascino aumenta. Il piacere pure, quello di parlare in una specie di cono gelato con sopra una pallina di crema, e le labbra e la lingua non lo consumeranno mai, ed essere certi che lontano da quel buco disordinato, qualcuno ascolta. Ascolta proprio te: il Grande Comunicatore un po’ imbarazzato. Spesso noioso. Con le sue verità da esprimere. Con la Verità. Informazione e controinformazione. Perché Veronica …entra nelle case e
Gold cresce con voi Dalla radio al web 2.0
Sta diventando sempre più ricca e moderna l’offerta di Radio Gold, o meglio, di Gold sul territorio. Dopo 30 anni dalla sua nascita la radio ha mutato forma e moltiplicato l’offerta. Negli anni ’70 la radio era espressione di libertà ed era un cocktail di voci e pensieri, un magma indefinito che è servito a creare il tessuto di oggi. Non più solo radio, infatti, ma anche contenuti internet, video, applicazioni per il mobile. Gold ha continuato a lavorare sui contenuti e sull’informazione in particolare attraverso i notiziari e i programmi radiofonici informativi, sviluppando però altri canali che rendono il nostro marchio un autentico open media. Il portale, ad esempio, www.radiogold.it, sta diventando sempre di più un punto di riferimento per gli alessandrini, visto che giorno dopo giorno è costante l’incremento di utenti che leggono le nostre notizie on-line e consultano le nostre rubriche. Gold è però un open media per la capacità,
ti parla direttamente… senza invito …se vuoi sentire i battiti del mio cuore… con le sue gambe, settantasette, le gambe delle donne, diceva mio zio la notte di capodanno giocando a tombola. E io non capivo. Nemmeno gli anni di Cristo, capivo, o il morto che parla. E non immaginavo nemmeno il valore di quel che sarebbe arrivato. Anni dopo. Puntuale come la tombola di capodanno. Settantasette. Primavera del 1977. La lunga primavera. I cento giorni. Il Movimento. Sciolti nel Movimento che si sta per sciogliere. Bologna e Radio Alice. Radio Onda Rossa. Radio Sherwood. Alessandria e Radio Veronica, lontane dall’odore grigio del piombo, lontane dalla triste stagione di nebbie che puzzano di zolfo, che ammorbano le metropoli con le sentenze di giudici che non sono giudici, di tribunali del terrore, di condanne a morte senza processo. Senza difesa. Senza vie d’uscita. Lontani da tutto questo perché Veronica è diversa. La voce di Veronica, le gambe di Veronica, l’anima di Veronica. E’ molto diversa. E’ libera …è libera veramente, mi piace anche di più perché libera la mente…
tipica della radio, di allacciare rapporti immediati con gli utenti. Questa indole tipica si riproduce sul nostro portale grazie all’immediata possibilità per l’utente di lasciare commenti su ogni singola notizia, nel pieno rispetto del nuovo e determinante concetto di socialità del web 2.0. Il percorso radiofonico quindi è sempre più intrecciato con il web e con le possibilità che questo strumento offre. Gold ha così sviluppato con successo i podcast, pensati appositamente per il pubblico di internet. Stanno ottenendo un grande successo prodotti come Yes weekend!, Goldingol e Basketgold, programmi audio scaricabili sul portale o su itunes della Apple. Si spazia dalla rubrica settimanale di appuntamenti del territorio nel fine settimana (Yes weekend!), agli appuntamenti sportivi con il calcio alessandrino (Goldingol) e il basket della Junior (Basketgold). Il grande riscontro, peraltro, ci ha spinto ad incrementare l’offerta con altri miniprogrammi come “Pranzo al sacco”, dedicato alle gite in provincia per l’estate e “Andar per sagre”, come dice il nome, ideato per guidare gli ascoltatori tra le sagre del territorio. Questi sono solo alcuni assaggi delle iniziative di Gold perché in concomitanza con lo sviluppo delle piattaforme mobili presto nasceranno applicazioni pensate ad hoc per il pubblico della provincia, da consultare sul proprio cellulare, oltre alla già consolidata possibilità di ascolatare Radio Gold in streaming sul proprio computer e telefono.
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
Insomma state collegati, Gold è sempre con voi.
15
POST-IT GIUGNO DAL 15 AL 26 Costa di Ovada “Memorial Paolo Minetto” Torneo not turno di bocce. Ore 21:00 Info SAOMS di Cost a di Ovada +39 82 16 86 info@saomscost adiovada.it w w w.saomscost adiovada.it GIOVEDI’ 18 Suoni La battaglia delle band - Alessandria LiveMusiCafé - Corso Roma Concer to di "Rocc afor te Annanondorme". Inizio alle 21. Festa parrocchiale - Casale Popolo Corsa podistic a per bambini e raga z zi fino ai 14 anni, premia zione pres so l'Oratorio. Inizio alle 19. Depeche Mode - Milano – Stadio San Siro VENERDÌ 19 GIARDINO DELLA SCUOLA DI MUSICA “SCUOLA DI MUSICA MATRA” - Ovada Saggio di fine anno, ore 21 Info: 0143 86967 – 338 4292869 DA VENERDÌ 19 GIUGNO A VENERDÌ 24 LUGLIO 2009 “SPESE PAZZE AL CHIAR DI LUNA” Negozi aperti dalle ore 21:00 alle ore 24:00 (tutti i venerdi’ sera) VIE DEL CENTRO – OVADA Shopping, music a, anima zione, degust a zioni… Info: Uf ficio IAT Ovada Tel 0143 82 10 43 VENERDI’ 19 MDF Fest - Carrega Ligure - Dibattito sulla decrescita felice - Ovada da Sabato 20 Giugno a Mercoledì 1° Luglio CIVICA SCUOL A DI MUSICA A.REBOR A “MOSTR A DI PIT TUR A” A cura dell’A s socia zione “Amici dell’A r te”: COLLE T TIVA DI PIT TUR A. ORARIO MOSTRA: 9:30-12:00 (festivi, mercoledì e sabato); 17:00-19:00 (tutti i giorni); 21:00-23:00 (festivi e prefestivi) Inaugura zione: Sabato 20 Giugno, ore 11:00 Info: Scuola di Music a tel. 0143 81 773 SABATO 20 Gran Tour – Alessandria Tema di quest'anno sarà il 150° anniversario dell'Unit à d'It alia, per approfondire questo proces so storico, sociale, culturale e politico in vist a delle celebra zioni previste nel 2011. Festa in Piazza della Chiesa, Casale Popolo I festeggiamenti volgono al termine con la t radizionale fest a, con cena in pia z za alle 19.30. A seguire, anima zione music ale con il gruppo "Vanna Isaia". 20 GIUGNO Raduno Vespistico 'Gagliaudo in Vespa al Chiaro di luna' organizzato dal VESPA CLUB ALESSANDRIA. A par tire dalle ore 14 t ra Ales s andria Acqui Terme - Ponzone (par tenza Pia z za Ceriana Ales sandria) SABATO 20 E SABATO 27 MUSEO PALEONTOLOGICO “GIULIO MAINI” “IMPARIAMO AL PARCO PERTINI” - Ovada Iniziativa dedic at a ai bambini dai 6 agli 11 anni, che mira a far apprendere gli aspet ti naturalistici del parco ovadese… orme di animali, piante, foglie! movida.www.pdf
16
28-11-2008
Incont ro con i par tecipanti previsto per le ore 15,30 pres so il Museo Paleontologico “G. Maini” in Via S. A ntonio 17 ad Ovada, t rasferimento a piedi, inizio at tivit à alle ore 16 pres so il Parco Per tini ( Via Cairoli) – durat a 1 ora – costo € 4,00 a bambino Prenot a zione obbligatoria (dopo le 17): A s socia zione Calappilia: (Alber to Mot t a 347 7520743 dopo le ore 17) iat@comune.ovada.al.it - w w w.comune. ovada.al.it SABATO 20 CASSINELLE “FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA” Raduno Confraternite Proces sione serale ore 20 SABATO 20 E DOMENICA 21 BELFORTE MONFERRATO “SAGRA DELLA FOCACCIA DI RECCO” A ncora un incont ro con la t radizione ligure in collabora zione con “Gli Amici di Recco” foc accia con il formaggio ed int rat tenimento. DOMENICA 21 XXXVI Rassegna Concertistica. Capolinea Casale...destinazione Europa Frassineto Po - Giardino del Pozzo Antico Concer to dell'Orchest ra ed il Coro dei Giovani del Monferrato, diret ti da Alber to Mandarini e Sandro Mar tinot ti. Inizio alle 18. VI Edizione Festival Europeo di Musica Antica - Castello di Montecastello Concer to di Daniela Aimale (soprano) e Mas simo Marchese (tiorba). Inizio alle 18.15. MDF Fest - Carrega Ligure - Dibattito sulla decrescita felice Festa in Piazza della Chiesa Casale Popolo Cena in pia z za alle 19.30. A seguire, anima zione music ale con il gruppo "Jetlagband". LUNEDI’ 22 Metallica - Milano - Forum MARTEDÌ 23 Ore 21:00 - ORATORIO SAN GIOVANNI “CONCERTO CORO DEGLI SCOLOPI” Ore 22,00 circ a - Pia z za A s sunt a Ovada Int rat tenimento music ale Ore 23:30 PIA Z Z A ASSUNTA “FALO’ DI SAN GIOVANNI” a cura del Parco delle Capanne di Marc arolo. MERCOLEDÌ 24 Ore 17,30 - VIE DEL CENTRO STORICO “LA FORZA DELLA TRADIZIONE” Tradizionale proces sione, per le vie del cent ro storico, della Confraternit a di San Giovanni Bat tist a che sfila con ricche mantelle e c as se proces sionali del Maragliano. Ore 21,15,PIA Z Z A ASSUNTA “CONCERTO DI SAN GIOVANNI” del Corpo Bandistico “A. Rebora” Novi in bici 2009 - Novi Ligure 70ma edizione del Giro dell'Appennino. La gara, c arat teriz zat a dalla sc alat a alla mitic a Bocchet t a, par tirà dal Museo dei Campionis simi. Inizio alle 11. Festa Parrocchiale - Casale Popolo Proces sione con la st atua del s anto, verso la Chies a di San Giovanni Bat tist a di Cantone Corno, alla presenza di autorit à religiose e civili e della banda music ale. Inizio alle 20.
Giugno
RRIICCEE - Castellazzo di Bollate (MI) Villa Arconati
Gods of Metal Festival – Slipknot Monza - Stadio Brianteo
GIOVEDI’25 RRIICCEE - Torino - Spazio 211
Domenica 28 Giugno 2009 – MOLARE Fraz. BATTAGLIOSI “15° SAGRA DEL FOCACCINO” Dalle ore 15,00 fino a t arda serat a Foc accino olimpico e fiumi di birra, music a e piano bar.
VENERDI’ 26 Ry Cooder & Nick Lowe - Milano Teatro degli Arcimboldi Katy Perry - Milano - Idropark Nine Inch Nails + Korn + Mars Volta Milano - Idroscalo VENERDÌ 26 GIUGNO 2009 GIARDINO DELLA CIVICA SCUOLA DI MUSICA A. REBORA - Ovada 5^ EDIZIONE PREMIO M ARIE MINUTO IGHINA Alle ore 21:00 nel Giardino della Scuola di Music a A. Rebora di Ovada,con il Pat rocinio del Ministero per i Beni e le At tivit à Culturali, si terrà la cerimonia di consegna del Premio "Marie Minuto Ighina": - a chi si è distinto in favore degli animali - a chi si è distinto in favore del nost ro pat rimonio storico - culturale. Durante la serat a si svolgerà una sfilat a di moda con c api ecologic amente corret ti, e la par tecipa zione dell’unit à cinofila della Polizia con esibizione dell’at tivit à c ani antidroga. Info ed organiz za zione A s socia zione Ovada Due Stelle Onlus: Sig. Viano +39 333 62 80 898
LUNEDI’ 29 UB 40 - Milano - Idroscalo MARTEDI’ 30 VI Edizione Festival Europeo di Musica Antica Piemonte Orientale - Mandrogne Sagrato della Chiesa SS Nome di Maria Concer to di Jenny Campanella e Teresa Nesci (soprani), Claudia Ferraro (clavicembalo) e Mas simo Marchese (tiorba).
LUGLIO
VENERDÌ 26 E SABATO 27 GIUGNO 2009 Marcello Venturi - Gli Anni E Gli Inganni Ovada - Molare Ad un anno dalla scompars a dello scrit tore il convegno di studi, che si svolgerà t ra Ovada e Molare, si propone di ripercorrere la lunga e variegat a at tivit à di Venturi coinvolgendo studiosi e docenti provenienti da diverse cit t à e sedi universit arie it aliane e st raniere.(ved. Programma)
MERCOLEDI 1 Tambours du Bronx - Novi Ligure Originari del quartiere ferroviario di Varennes-Vauzelles, nei pressi di Nevers, soprannominato il Bronx a causa delle sue vie ad angolo retto e della sua gigantesca officina, i Tamburi del Bronx sono protagonisti di numerosi festival europei e hanno realizzato anche diversi dischi, ma e' dal vivo che il radicalismo del loro devastante impatto si esprime al meglio; fondamentale nella dialettica del gruppo e' la dimensione scenica, sia per l'uso delle luci che per la suggestiva disposizione sul palco, mentre i ritmi si fondono con le voci. Come in un diabolico sabba di rumori e suoni, generato dalla giungla d'asfalto
DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 GIUGNO 2009 MONTALDO BORMIDA “SAGRA DELLA FARINATA”
GIOVEDI’ 2 INchiostro: incontri culturali nel chiostro della Biblioteca civica ore 18 e ore 21
DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 PARCO CAPANNE DI MARCAROLO “TREKKING DI TRE GIORNI” Trek king escursionistico lungo i sentieri meno conosciuti del Parco, accompagnati dai guardaparco. At tivit à serali e cena collet tiva. Info: Parco Naturale delle Capanne di Marc arolo 0143 877825 info@parcoc apanne.it w w w.parcoc apanne.it DOMENICA 28 “MARCIA PODISTICA LE 7 CASCINE” Piazza A. Buzzone - TAGLIOLO MONFERRATO DOMENICA 28 Seminario Hari-Om - Alessandria Hari-Om - Via Chenna Seminario Kir t an, a cura di Shirley Falchi e Marco Mandrino. Orario: 20-21.30. Cambia stile. Ci stai ? Tortona - Val Borbera Ambizioso proget to ambient ale per speriment are stili di vit a ecosostenibili. Alle 15 consegna del Kit sostenibile e rinfresco. Inter venti di Bot tiroli del proget to Ambiente e del A s socia zione Mont anina. Ry Cooder & Nick Lowe Torino Auditorium Lingotto
10:46:43
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
Vinicio Capossela + Calexico Torino -Venaria Real Festival VENERDÌ 3 I VENERDI’ DI LUGLIO SHOPPING SOTTO LE STELLE Vet rine animate- piano bar- salot to delle auto e concorso Body Painting Negozi aper ti sino alle ore 24 Ristoranti Piz zerie Vinerie Bar e Pasticcerie con i dehors in st rada SABATO 4 Les Tambours Du Bronx - Novi Ligure Les Tambours du Bronx cominciano a battere, ipnoticamente ritmici, dando vita a quell’intreccio di primordialità e modernità che rende lo spettacolo unico nel suo genere DOMENICA 5 Asti Musica - Roger McGuinn Asti - Piazza della Cattedrale LUNEDI’ 6 Chris Cornell - Milano - Alcatraz MARTEDI’ 7 U2 - SOLD OUT - Milano - Stadio S. Siro MERCOLEDI’ 8 U2 - Milano - Stadio S. Siro
Luglio GIOVEDI’ 9 Steely Dan - Milano - Arena Civica VENERDI’ 10 I VENERDI’ DI LUGLIO SHOPPING SOTTO LE STELLE Pia z za Dellepiane: “ St riscia la Notizia” con selezione Veline e Gabibbo Corso Marenco - Trial Bike con Vit torio Brumot ti Negozi aper ti sino alle ore 24 Ristoranti Piz zerie Vinerie Bar e Pasticcerie con i dehors in st rada dalle ore 21 SCACCO AL RE SOT TO LE STELLE Gioco degli sc acchi con gli sc acchisti del Dopo Lavoro Ferroviario di Novi Ligure Calexico - Castellazzo di Bollate (MI) Villa Arconati 11 - 12 luglio Fra zione Merella FESTA DELL A TREBBIATUR A SABATO 11 Monferrato Aperto Il Monferrato Cas alese apre le por te ai suoi luoghi e monumenti più suggestivi: ad Oz zano, Lu, Fubine, Terranova, Font aneto Po e ricordiamo anche il Parco Fluviale del Po, il Sacro Monte di Crea, i c astelli di Camino e San Giorgio, le Cave di Moleto e l'Enotec a Regionale di Vignale. Cambia stile. Ci stai ? 11 luglio Tortona - Centro giovani Proget to ambient ale per speriment are stili di vit a ecosostenibili, risparmio energetico ed idrico. Si organiz za un c ampeggio nei boschi pres so l'A s socia zione Campo Carlo.
DOMENICA 12 Monferrato Aperto Il Monferrato Cas alese apre le por te ai suoi luoghi e monumenti più suggestivi: ad Oz zano, Lu, Fubine, Terranova, Font aneto Po e ricordiamo anche il Parco Fluviale del Po, il Sacro Monte di Crea, i c astelli di Camino e San Giorgio, le Cave di Moleto e l'Enotec a Regionale di Vignale. Cambia stile. Ci stai ? Tortona - Centro giovani Proget to ambient ale per speriment are stili di vit a ecosostenibili, tematiche della vit a quotidiana, risparmio energetico ed idrico, c ampeggio nei boschi pres so l'A s socia zione Campo Carlo. LUNEDI’ 13 James Taylor Milano - Arena Civica
MARTEDI’ 14 MadonnaN Milano - Stadio San Siro Novi Ligure Alberto Patrucco È Alber to Pat rucco, at tore comico di prima grandez za, ben noto alle platee it aliane per il suo incontenibile eloquio, fondato sull’innat a c apacit à di plasmare il linguaggio e i fat ti. Nelle mani di Alber to Pat rucco, le parole si t rasformano in clava o fioret to, secondo le esigenze del monologo. Niente t ravestimenti e non sense, nulla di demenziale o farsesco. La comicit à di Pat rucco at tinge e si aliment a dall’infinito serbatoio della realt à. Gli acc adimenti sono quindi modific ati e restituiti al pubblico privi di qualsiasi indulgenza all’impar zialit à.
DAL 16 AL 23 FESTIVAL DELLE ARTI a cura del A s s. Cult . NA ZCA PROJECT DAL 17 AL 25 SPORTinNOVI Circolo Ilva dalle ore 19 FESTA DELLO SPORT Serate gast ronomiche giochi per bambini -gonfiabili GIOVEDÌ 16 INchiostro: incontri culturali nel chiostro della Biblioteca civica - ore 18 ore 2 VENERDÌ 17 SHOPPING SOTTO LE STELLE CIRCO IN CIT TA’ Circo di Montec arlo con Mike Togni. Negozi aper ti sino alle ore 24 Ristoranti Piz zerie Vinerie Bar e Pasticcerie con i dehors in st rada dalle ore 21 SCACCO AL RE SOT TO LE STELLE
Tutti i Venerdì
Via Zenone, 7/9 - 15057 Tortona (AL) - Tel. 0131.894274
Tutti i Venerdì
Via Zenone, 7/9 - 15057 Tortona (AL) - Tel. 0131.894274
17
InCanto di Mezza Estate
Cortile dell’Archivio di Stato Alessandria, via Giorgio Solero 43 Domenica 21 Giugno 2009, ore 21 Concerto del Gruppo InCanto Nel giorno più lungo dell’anno, il Solstizio d’Estate, i popoli occidentali hanno sempre festeggiato con musica, canti e danze il trattenersi del sole presso di noi. In occasione della Giornata Europea della Musica, che si celebra proprio nella stessa data, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove ogni anno concerti presso le sedi dei proprî Istituti. Quest’anno l’Archivio di Stato si è rivolto ad InCanto, insieme formato da vocaliste che eseguono (talvolta accompagnate dal suono magico dell’arpa celtica) un affascinante repertorio di melodie e canzoni a ballo provenienti dalle tradizioni popolari italiana, occitana, francese, spagnola, catalana. Mimma Caldirola, Fulvia Maldini e Rosy Traverso, assieme a Patrizia Borromeo (che canta e suona l’arpa) provengono da percorsi musicali differenti, ma nell’amore per la tradizione popolare hanno trovato arrangiamenti e sonorità che mettono in luce la magia delle voci femminili che s’intrecciano e rievocano il piacere dell’esprimersi attraverso il canto, i gesti, la narrazione, la poesia. Maria Grazia Caldirola si occupa da molti anni di canto e danza popolare ed ha collaborato con numerosi ricercatori e musicisti. Ha pubblicato Io canto la differenza, dedicato alla canzone al femminile. Fulvia Maldini, fin dalla fondazione, ha partecipato alle attività del Collettivo di Cultura Popolare sotto la direzione di Franco Castelli lavorando nel campo della ricerca e della proposta del canto popolare. Rosy Traverso fa parte del Coro Seduto di Genova e dell’Associazione Culturale Banda Brisca ed è attiva nell’insegnamento e nella diffusione della danza popolare. Patrizia Borromeo, che ha studiato presso il Conservatorio A.Vivaldi di Alessandria, insegna arpa celtica e collabora con molti gruppi di musica popolare e antica. Ha inciso quattro CD con il gruppo Sagegreen, con i quali ha partecipato a moltissimi concerti in Italia e all’estero. Il chitarrista Giorgio Penotti sostituirà Patrizia Borromeo. Tel. 0131 25 27 94 Fax 0131 23 60 48 E-mail as-al@beniculturali.it Info e prenotazioni: Nunzia Tuberosi - Monica Canepa
La Costruzione dell’Unità Europea: Storia e Attualità
Corso Avanzato di formazione post-universitaria Nell’ambito delle attività della Cattedra Jean Monnet di Storia dell’integrazione europea dell’Università del Piemonte Orientale, Facoltà di Scienze Politiche – riconosciuta ufficialmente dalla Commissione UE – è stato istituito e attivato un corso Avanzato di formazione post universitaria di 20 ore complessive sulla storia del processo di costruzione dell’Europa unita dal titolo “La costruzione dell’unità europea: storia e attualità”, che si caratterizza come formazione permanente e ricorrente rivolta a docenti di scuola media superiore e a funzionari laureati pubblici e privati. Si tratta di un’iniziativa che intende cogliere due obiettivi: da un lato, fornire formazione attraverso informazioni storiche e attuali sui processi in corso che coinvolgono sfere di interessi esistenziali, culturali e professionali degli utenti; dall’altro contribuire a vivificare il senso di appartenenza, identitaria e politica, all’Europa unita. A giustificarne l’esigenza vale anche il richiamo all’importanza della riforma dell’Unione Europea, dell’allargamento ai paesi dell’Est e del Mediterraneo e, ultimo ma non meno importante, al rinnovo conseguente delle politiche europee in settori di vitale importanza, dalla politica monetaria a quella agricola, alle reti di comunicazione transeuropee, all’immigrazione e così via. Tale corso è organizzato interdisciplinariamente e prevede la collaborazione nella docenza di competenze di colleghi economisti e giuristi della Facoltà e dell’Ateneo. Saranno inoltre presenti con interventi seminariali esperti di altre Università. Il corso si svolgerà durante il periodo estivo, precisamente dal 7 al 11 settembre 2009 dalle ore 14 alle ore 18. I termini di presentazione delle domande di ammissione sono dal 1° giugno al 31 luglio 2009: Per maggiori informazioni: www.sp.unipmn.it/misc/jeanMonnet/2009/ Oppure potete prendere contatti con la Segreteria Organizzativa del corso (Sig.ra Daniela ROSSIN - tel: 0131.283744 ; e-mail: daniela.rossin@sp.unipmn.it oppure Sig.ra Maria Rosa CONTI - tel: 0131.283745 e-mail: mariarosa.conti@sp.unipmn.it .)
Apparecchi per deboli di udito Protesi oculari Lenti a contatto Esame computerizzato gratuito della vista
GOLOSA
Tapas | Fingerfood | Drinks
a cura di Roberto Loddi
Storie & Sapori La Cipolla
L’agliata verde monferrina
Ingredienti: una robiola di Roccaverano, aglio, un mazzetto di prezzemolo, le foglie tenere di un sedano freschissimo, un ciuffo di basilico, il succo di mezzo limone non trattato, olio extravergine di oliva, sale e pepe di mulinello q.b. Preparazione: lava il prezzemolo insieme al basilico ed il sedano, poi asciuga il tutto alla centrifuga, quindi con l’aiuto di un mortaio, riduci gli odori insieme a due spicchi di aglio a poltiglia finissima. Terminata questa operazione, aggiungi al ricavato il succo di limone filtrato, una presa di sale, una generosa macinata di pepe e tieni da parte il condimento. Fatto ciò, accomoda la robiola in un recipiente, aggiungi la miscela di odori tenuta da parte e con una spatola di legno, amalgama insieme tutti gli ingredienti, aggiungendo dell’olio a filo, fino a quando otterrai una crema omogenea, di un bel colore verde chiaro. Arrivati a questo punto, copri il recipiente con un foglio di pellicola per alimenti e ponilo in frigorifero a rassodare. Servi l’agliata spalmata su dei crostini di pane abbrustoliti, decorati poi con delle falde di peperone rosso saltate precedentemente in padella con un giro di olio e uno spicchio di aglio. Vino consigliato: Cortese dell’alto Monferrato.
I fiori di zucchina pastellati
Ingredienti: una dozzina di fiori di zucchina, g 200 di farina bianca, 2 uova freschissime, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, g 200 di latte fresco intero, olio di oliva per friggere, sale e pepe q.b.
Preparazione: prendi un recipiente e all’interno mescola la farina, con il sale, i tuorli e mezzo bicchiere di latte. Amalgama il tutto accuratamente aggiungendo se occorre altro latte fino a ottenere una pastella piuttosto liscia e fluida che lascerai riposare un attimino. Nel frattempo, lava i fiori di zucca e asciugali delicatamente facendo attenzione a non romperli. Terminata questa operazione, monta a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e incorporali alla pastella. Fatto ciò, intingi i fiori avendo cura di impregnarli omogeneamente di pastella, poi scolali e pochi alla volta tuffali nell’olio che deve risultare abbondante e ben caldo. Quando saranno dorati, scolali su dei fogli di carta assorbente da cucina a perdere l’unto eccessivo. Servi i fiori ben cosparsi si sale e di pepe. Vino consigliato: Cortese di Gavi spumante.
Il salame di tonno
Ingredienti:g 250 di tonno ben sgocciolato, quattro acciughe, due uova, un mazzetto di prezzemolo, g 60 di cucchiai di pangrattato, sale, pepe q.b. Per la salsa: due acciughe, un cucchiaio di capperi, due cucchiai di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio di aceto. Preparazione:accomoda in un recipiente il tonno, le acciughe tagliate a pezzetti, il prezzemolo tritato, il pangrattato, le uova, sale e pepe. Fatto ciò, mescola accuratamente tutti gli ingredienti fino a quando otterrai un impasto omogeneo. Metti il composto su un foglio di carta oleata, dagli la forma di un rotolo, avvolgilo stretto e legalo ai due lati. Terminata questa operazione, avvolgi il salame con un canovaccio e immergilo in una pentola con abbondante acqua calda e fallo cuocere venti minuti. Intanto, prepara la salsa frullando le acciughe con i capperi e il ricavato, ponilo in una ciotola, quindi amalgama il composto con l'aceto e l'olio. Arrivati a questo punto, estrai il salame dall’acqua di
cottura e lascialo raffreddare, poi taglialo a fette e servilo insieme alla salsa di acciughe e capperi. Vino consigliato: Monferrato Chiaretto o Ciaret.
Le bistecchine in carpione
Ingredienti: g 400 di bistecchine di carne magra, 2 uova, pane grattugiato, olio d’oliva, aceto di vino bianco, vino bianco secco, cipolla di tropea, aglio, salvia a piacere, sale e pepe di mulinello q.b. Preparazione: è un dolce che risale agli inizi del 1700. Con batti le bistecchine, imapanale con le uova e il pane grattugiato, poi friggile in abbondante olio caldo e appena dorate, ponile ad asciugare su dei fogli di carta assorbente da cucina. In un altro recipiente con un bel giro di olio, fai appassire la cipolla affettata ad anelli con l’aglio in camicia che poi eliminerai. Fatto ciò, aggiungi una manciata di foglie di salvia, bagna il soffritto con un bicchiere di vino e mezzo di aceto o più aceto se ti piace il gusto più deciso, aggiungi sale e pepe macinato al momnento e porta a cottura la salsa che dovrà risultare leggermente addensata. Arrivati a questo punto, accomoda le fettine di carne su una pirofila di vetro, coprile con la salsa carpionata e lascia insaporire la preparazione per due giorni. Servi la pietanza come antipasto o come secondo piatto con un insalatina di stagione. Vino consigliato: Dolcetto d'Ovada.
Nota fin dai tempi antichi, la cipolla (Allium Coepa) ha avuto, nel passato, una fenomenale nomea per le sue virtù note ai medici e al popolo. La cipolla appartiene alla Famiglia delle Liliacee. Ancora oggi, si trovano varietà selvatiche sulle montagne dell'Afghanistan, del Turkestan e dell'Iran. La cipolla, insieme all'aglio, il porro e altre specie affini, contiene un olio essenziale piccante acidulo che, grazie al suo contenuto, ha proprietà disinfettanti. La cipolla è un ortaggio ricco di vitamine con un buon apporto nutritivo e si coltiva su terreni ben esposti ricchi di fosforo e potassio. Dalla semina del bulbo al raccolto passano circa quattro mesi. La cipolla era considerata una pianta sacra in Egitto, Cina, Asia Orientale e Asia Minore. Si racconta che, nella costruzione della Piramide di Cheope furono pagati 1600 talenti per comperare aglio e cipolle, da usarsi come alimento degli schiavi (alcune notizie narrano che erano utilizzati anche come paga giornaliera). Secondo quanto narra Artemidoro di Daldi secondo Secolo dopo Cristo, la cipolla e anche l'aglio erano ritenute piante profetiche; infatti una diceria popolare narrava che, se un malato avesse sognato di mangiare poche cipolle, il suo male sarebbe peggiorato drasticamente, mentre se avesse sognato di mangiarne in quantità insieme a spicchi d’aglio, sarebbe accaduto il contrario. Nella cucina degli Etruschi, le massaie alternavano aglio e cipolla nella preparazione delle pietanze, perché questi due ingredienti davano il sapore primario ai cibi ed erano ritenuti importanti anche per motivi igienici, terapeutici, stimolanti ed afrodisiaci. La cipolla risulta essere diuretica, depurativa, antiglicemica, inoltre fa bene alle vie respiratorie, nell'influenza, nelle riniti, nell'angina, nelle faringiti, polmoniti e bronchiti, grazie alla sua attività antibiotica. È particolarmente utile nelle affezioni alla prostata, combatte l'ipertensione, la senescenza, l'arteriosclerosi e le affezioni all'apparato urinario. La cipolla è anche indicata contro le fermentazioni intestinali e facilita la digestione, inoltre ha la straordinaria proprietà di diminuire il colesterolo, i trigliceridi e i lipidi presenti nel sangue; perciò per le sue benefiche proprietà, sarebbe meglio consumarla (se tollerata) cruda. Ma la curiosità non finisce mai di stupirci, pensate che, lo zolfo estratto dalla cipolla è impiegato nella cosmesi, per combattere la forfora, la seborrea e per migliorare l'irrorazione sanguigna del cuoio capelluto. Molte altre sono le proprietà della cipolla, fra le tante è utile bere, durante la giornata, il liquido di cottura di un paio di cipolle affettate e fatte bollire in un litro d'acqua. Per esempio, contro la tosse e affezioni alle vie respiratorie basta far bollire un quarto di latte con due cipolle affettate e il decotto filtrato, mescolato a due cucchiai di miele, sarà un toccasana.
Anziani più garantiti Assistenza per gli anziani non autosufficienti. D’ora in poi sarà possibile accedere a un bonus della Regione per l'assistenza a domicilio. In provincia potrebbero essere circa 3000 quelli con diritto al «bonus», che , dopo avere affrontato una visita all'Unità di valutazione geriatrica (Uvg) competente per il proprio territorio, potranno accedere a vari servizi, dall'assistenza domiciliare, alle cure familiari, all'affidamento del malato a volontari, al telesoccorso, alla consegna dei pasti a domicilio. La scelta non dovrà superare gli 800 euro mensili per la bassa intensità di assistenza, 1100 per la media e 1350 per l'alta intensità. Metà della somma è a carico dell'Asl, metà sarà a carico del cittadino o, qualora l'anziano abbia redditi bassi, a carico dei servizi sociali. Dopo avere stabilito con l'Uvg il piano di assistenza personalizzato le famiglie potranno quindi usufruire del bonus per pagare una badante, che dovrà essere assunta con regolare contratto. Se, invece, c'è una persona di famiglia che
cura direttamente l'anziano gli verrà riconosciuto un compenso mensile che varia da 200 a 400 euro al mese in base al tipo di assistenza necessario (bassa, media, alta assistenza); qualora invece si opti per l'affidamento di un anziano a una famiglia, sull'esempio di quanto già avviene per i minori, la Regione riconosce un sostegno economico variabile tra 400 e 600 euro al mese. Una popolazione anziana, quella provinciale che supera la media regionale, attestandosi su valori medi del 25%, contro quella regionale del 22,69%. La più numerosa quella di Acqui su valori del 28/29% sul totale della popolazione. Lo stanziamento regionale di 21,5 milioni di euro, cui si aggiungeranno entro l'anno altri 30 milioni di euro, è stato deciso dagli assessorati alla Sanità, diretto da Eleonora Artesio, e del Welfare, diretto da Angela Migliasso. «Ha l'obiettivo - dicono i due assessori - di mantenere l'anziano non autosufficiente il più possibile nel suo ambiente familiare». f.n.
Biblioteche di quartiere crescono… di Emiliano Bottacco
C’era una volta un mondo in cui la cooperazione, l’associazionismo e il sostegno tra i lavoratori passavano anche attraverso l’educazione e l’istruzione. Era un mondo a cavallo tra Otto e Novecento, un mondo fatto di lotte aspre e appassionate per il progresso sociale e il miglioramento delle condizioni di vita delle classi lavoratrici. Per ottenere questo miglioramento l’alfabetizzazione, l’istruzione e l’accesso alla cultura per i lavoratori e i loro figli era fondamentale: se eri istruito potevi conoscere meglio i tuoi diritti e sapere come farli valere. In quest’ottica le Società Operaie di Mutuo Soccorso, che nella seconda metà Ottocen-
to erano sorte in buona parte della penisola per fornire assistenza e servizi ai lavoratori in mancanza di uno stato sociale adeguato, diventando anche spazi di aggregazione e incontro, davano spesso vita a piccole biblioteche. Così era avvenuto per la la SOMS Cristo di Corso Acqui, fondata nel 1911 dall’unificazione di due preesistenti società. Oggi la piccola biblioteca della SOMS torna a rivivere dopo una prima opera di catalogazione e spolvero di 1254 volumi, provenienti da più fondi librari, grazie all’interevento della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e al sostegno della Fondazione delle Società di Mutuo Soccorso.
La catalogazione aperta sta permettendo di acquisire nuovi testi e a breve il catalogo consultabile on-line, collegato alle altre biblioteche del territorio. La biblioteca è aperta nei pomeriggi di lunedì e di venerdì dalle 15,30 alle 17,30. Oltre ai libri, sono consultabili liberamente quotidiani e stampa locale. Durante la bella stagione, l’orario sarà un po’ posticipato, dando la possibilità di usufruire del giardino all’aperto. Rinasce quindi una piccola biblioteca di quartiere: uno spazio di aggregazione fondamentale per ogni città. E’ un’iniziativa di cui si sentiva decisamente bisogno e ci si auspica possa fare da esempio perché non rimanga un caso isolato.
Cuccioli di capriolo Attenzione, se li raccogli li uccidi
L'emergenza caprioli in queste settimane è al suo culmine stagionale. Il Centro di Recupero della Fauna Selvatica del Piemonte Orientale, gestito dall’Ente-Parco, e gli Uffici Faunistici della Provincia di Alessandria lanciano la campagna "Se li raccogli li uccidi". Spesso infatti, durante le passeggiate primaverili nei prati, le persone si imbattono nei cuccioli e, con l'intenzione di soccorrerli, li danneggiano gravemente. Occorre infatti tenere presente che: -il cucciolo non è abbandonato e la madre, a debita distanza, osserva la scena sperando che gli umani se ne vadano al più presto; - la cosa migliore è allontanarsi subito, senza toccare o spostare il capriolo:sarebbe la sua condanna; - i bambini e soprattutto i cani, di qualsiasi razza o taglia, devono stare a debita distanza;
- è corretto intervenire solo in caso di grave pericolo per il cucciolo (ferite evidenti, vicinanza a una strada ad elevato traffico, morte della madre, ecc.). Raccogliere un cucciolo di Capriolo è vietato dalla legge (sono previste pesanti sanzioni), perché in caso di contatto con l'uomo le probabilità di un suo ritorno ottimale in natura sono quasi nulle. In caso di necessità contattare: -Servizio Vigilanza Faunistica della Provincia di Alessandria tel. 0131.304556 oppure 0131.304771 -Comandi Stazioni Forestali del CFS; -Comandi Stazione dei Carabinieri; -Centro di Recupero della Fauna Selvatica del Piemonte Orientale tel. 0384.84676
Il personaggio: Daria Bignardi di Roberto Duca
Classe 1961, giornalista e conduttrice televisiva, Daria Bignardi è nota al pubblico per il programma “Le invasioni barbariche” condotto su La 7 fino allo scorso anno e ora “traslocato” su Rai 2 con il titolo “L’era glaciale”: un intelligente raccolta di interviste a personalità del mondo politico, dello spettacolo e della cultura. La sua prima esperienza televisiva risale al 1991, quando lavora nella redazione del programma “Milano, Italia”, di Rai Tre per il quale cura parte dei testi affiancando prima Gad Lerner e poi Gianni Riotta. Il grande successo arriverà però a Mediaset con “Tempi Moderni” e i primi reality: è stata infatti conduttrice della prima edizione del Grande Fratello nel 2000, quando il programma veniva ancora presentato come un “esperimento sociologico” e vinceva infatti il Telegatto come miglior programma scientifico dell’anno, suscitando per questo la reazione irata di Cecchi Paone la sera della premiazione. Non entriamo nel merito e preferiamo limitarci a notare che il programma ha aperto la strada alla lunga (ma finirà prima o poi?) stagione dei reality che imperversano su tutte le emittenti televisive. Nel 2004 farà da apripista per un altro reality conducendo la prima edizione de La Fattoria, per poi approdare a La 7 dove tra il 2004 e il 2008 condurrà ininterrottamente le già citate Invasioni bar-
bariche, in cui si caratterizzerà per un modo di fare televisione pacato, pungente e con una buona dose di ironia. Siamo ormai lontani anni luce dal Grande Fratello e la giornalista ferrarese può impersonare il ruolo della padrona di casa nel cui salotto buono passano varie celebrità ben felici di farsi intervistare. Come nel caso di “Che tempo che fa” di Fazio è più facile trovare chi non è stato ospitato e intervistato dalla Bignardi che il contrario. In questi anni l’abbiamo vista intervistare da Giorgio Bocca a Mara Carfagna, da Terence Hill a Lucio Dalla, da Morgan a Renato Brunetta. Con quest’ultimo in particolare, ha avuto modo di scontrarsi in maniera piuttosto accesa in una recente intervista a “L’era glaciale” (per chi volesse vedere il battibecco con il Ministro, risentito per un errore della Bignardi in una citazione del suo libro e culminato con la risposta “Non faccia il professore con me”: http://www.youtube.com/ watch?v=t90dkfKV1U4 ) Tra le sue esperienze nel campo della comunicazione figurano anche la radio e la carta stampata: da dodici anni conduce infatti su Radio Deejay il programma culturale “La mezz’ora Daria”, è stata direttrice del mensile “Donna” e attualmente cura una rubrica sul settimanale “Vanity Fair”. Nel 2009 è uscito il suo libro “Non vi lascerò orfani” di cui trovate la recensione in questa pagina.
L’intervista al volo: 4 domande a Daria Bignardi L’intervista che avresti voluto fare e quella che non avresti mai voluto fare? (ride) Quella che non avrei mai voluto fare non te la dico perché non si può parlare male degli invitati… Per quanto riguarda quella che avrei voluto fare, non saprei… io mi appassiono quasi sempre alle interviste che faccio, perché in realtà da ognuno si può trarre qualcosa; e poi a me piace raccontare delle storie e le interviste sono come delle storie. E con Brunetta come è finita? E’ finita come hai visto. Per me era finita lì, dopo il primo battibecco, poi non sempre le cose vanno per il verso giusto. Si dice che spesso nel giornalismo italiano gli intervistatori non facciano la cosiddetta “seconda domanda” quando l’intervistato non risponde e prova a cambiare argomento. A me non piace generalizzare, quindi non so rispondere a questa domanda. C’è chi la fa e chi non la fa. D’accordo, ma secondo te esiste un atteggiamento per lo più “morbido” nei confronti degli intervistati? Ma sai, non ci sono solo le interviste televisive. Ci sono anche le interviste sui giornali e poi i giornalisti sono tantissimi. Non vorrei dire delle banalità.
Daria Bignardi
NON VI LASCERÒ ORFANI, Mondadori, 2009, € 17,50 Raccontare un dolore per superarlo. E’ così che nasce “Non vi lascerò orfani”, nato inizialmente come un lungo articolo sul settimanale Vanity Fair, in cui la giornalista ferrarese narra dell’improvvisa morte della madre. E’ un libro che “pur raccontando una morte parla della vita”; partendo infatti dal lutto e dal dolore per la perdita della madre, Daria Bignardi ricostruisce la storia della propria famiglia, creando un affresco vivo e delicato, che accompagna il lettore quasi in punta di piedi tra gli episodi grandi e piccoli che hanno caratterizzato la sua infanzia e la sua adolescenza. “Non vi lascerò orfani” è la storia di un rappor-
to spesso conflittuale e difficile con una madre ossessivamente apprensiva, ma sublimato da un legame e da un amore che trapelano da ogni pagina del libro. Racconto autobiografico, cronaca famigliare, raccolta di aneddoti e piccolo libro di storia di quel piccolo mondo antico di Ferrara e della bassa padana che già iniziava a sfumare e perdersi negli anni dell’infanzia dell’autrice, Non vi lascerò orfani ha il sapore dolceamaro di quei libri in cui ci si perde volentieri per trovare qualche affinità con le proprie storie personali: un elogio dell’intensità della vita e delle piccole cose che la rendono speciale accanto alle persone che amiamo.
Via Trotti 58 - Alessandria 0131 - 261423 libreria@mondadorialessandria.it
22
MOVÍDAlife - n°10 - Apr Ø9
La tierra de los caìdos
Tra il 1940 ed il 1958 il governo spagnolo guidato dal Generalissimo Francisco Franco volle erigere nella valle della Sierra de Guadarrama una cattedrale sotterranea in memoria dei caduti nel corso della guerra civile appena conclusa, sia che i morti fossero di fede repubblicana che falangisti. Venne battezzata (La Valle dei Caduti) e tra le salme accolte vi sono anche quelle di molti volontari italiani, fascisti e antifascisti. Il monumento rappresentava, nelle intenzioni del governo dell’epoca, una volontà politica di pacificazione nazionale e onorare così tutti i caduti, da qualunque parte essi avessero scelto di schierarsi nel corso di una guerra che la Spagna ha combattuto prima di tutto contro se stessa dopo i secoli in cui la sua potenza militare aveva soggiogato e conquistato le terre di mezzo mondo. Con La Valle de los Caídos, il Caudillo ha voluto deporre una prima pietra per chiudere con un passato drammatico, anche se gli oppositori in vita in quegli stessi anni soffrivano (e hanno continuato a soffrire fino alla metà degli anni settanta) di pesanti torture inflitte dal regime franchista, del carcere e della pena di morte eseguita con il macabro strumento della garrota. La costruzione della cattedrale è stato un modo, neanche tanto simbolico, per metterci una pietra sopra, e tentare di cancellare (con un finto gesto cavalleresco ai defunti) responsabilità storiche e politiche da parte dei vincitori. Ovvero un modo retorico per definire i crimini di guerra. La Guerra di Spagna (come è più comunemente chiamata la guerra civile che sconquassò il territorio nazionale iberico tra il luglio del 1936 e l’aprile del 1939) si presentò sullo scenario internazionale come un vero e proprio vortice di fuoco che divampò oltre i confini geografici (e che dal punto di vista militare fu la prova ufficiale, soprattutto per l’aviazione tedesca, di nuove sperimentazioni belliche in previsione del conflitto che proseguirà pochi mesi dopo fino all’aprile del ’45) ma che bruciò anche gli animi per la forte carica emotiva che portava in se, e che vide in prima fila schierarsi e combattere artisti di ogni genere e nazionalità, letterati, intellettuali, poeti e pittori. A far sparare le armi non c’era solo la voglia di cacciare lo straniero invasore, o gli interessi economici che han-
no guidato ogni esercito più dei loro generali da che mondo è mondo. Con la guerra civile di Spagna si metteva in gioco un nuovo assetto nazionale (ed europeo) basato sulla nuova formulazione filosofica di antiche idealità. Nuove strategie di pensiero, nuove strategie belliche. Quella di Spagna rimane, a differenza di altre, una guerra che, nell’immaginario collettivo, ha portato con se il dramma della morte come un valore morale: la morte che diventa immagine (e lo strumento della fotografia ebbe una straordinaria rilevanza comunicativa anche negli anni a seguire e nella circolazione delle idee), non solo di distruzione fisica, ma esaltazione dell’aspetto eroico, guizzo per immolarsi a qualcosa di ben più elevato, l’idea che governa l’uomo, i suoi principi, le sue azioni. E tutte le arti erano spinte in questa direzione, letteratura, poesia e pittura che diventano altrettanti strumenti di critica e condanna grazie alla militanza attiva dei loro interpreti e dei loro protagonisti. Con questo volume si è voluto rendere omaggio (con un momento di riflessione) ai caduti di quel momento di storia così complesso con un evento di natura letteraria. Si Tratta di un’antologia (curata da Angelo Marenzana e da Enzo Macrì, e edita da Robin Editore) dal titolo La Tierra de los Caidos. Diciannove racconti per altrettanti autori (di cui cinque alessandrini) per confrontarsi con quanto di questo pezzo di storia è rimasto nell’immaginario di scrittori da sempre vicini ai temi sociali. Un filo comune (non cercato a priori) lega i racconti pubblicati, ovvero quello della Morte che diventa protagonista, che si trasforma in elemento centrale utile a parlare di una guerra civile che ha spezzato l’esistenza di quasi un milione di esseri umani in meno di tre anni (mille al giorno, in un ragionamento a spanne, focalizzati soprattutto nell’area di Barcellona e di Madrid) contrapponendo il senso morale a una sorta di macelleria fatta di esecuzioni sommarie, rappresaglie, che ha travolto chiunque abbia avuto la sventura di trovarsi dalla parte sbagliata nell’istante sbagliato. La guerra di Spagna ha prodotto, nell’Europa moderna, un’onda di sangue che non ha comunque saziato gli appetiti
più insani dei potenti con voglie belligeranti. Dalla sua conclusione in poi, altri morti sono stati sacrificati sull’altare del virus della follia, vero e proprio mito da adorare che ha trascinato i popoli europei nella tragedia della seconda guerra mondiale. Poi una calma apparente. Come se una dose di anestetico fosse stata iniettata all’Europa che pur in pace tra i suoi confini a leccarsi le ferite economiche e a cercare un’unione di intenti più sani e più saggi, ha sempre voltato le spalle alle tragedie che si consumavano oltre i suoi territori. Fino a diventarne partecipe (in nome di demagogia, bugie americane e di inconsapevolezza politica) soprattutto negli ultimi anni. Un piccolo inciso che ci richiama ai giorni bui del ventennio europeo: le cronache, spesso segnalano nuove manifestazioni di violenza esprimersi nel nome di un nazismo che si dava ormai per sepolto. Direi che è il caso di vigilare sull’erba grama che infesta un giardino (pur malmesso) e intervenire in tempi utili con un buon pesticida. Spruzzando nell’aria memoria e cultura della storia con qualche percentuale di repressione del fenomeno. Già che tanta morte e tanto dolore ha portato con sé la guerra civile di Spagna, e viste le conseguenze che ancora oggi pesano sulle coscienze, forse mi piacerebbe, giusto per riequilibrare il senso della vita, farmi una domanda alla quale nessuno potrà mai dare una risposta, ma che resta un dubbio, a suo modo un mistero, tra il suggestivo, il fantascientifico, e la doverosa speranza: come sarebbero stati, nel nome e nel rispetto di questi “caidos”, in tutta Europa gli anni e i decenni successivi se avessero vinto gli altri? Come si legge nei titoli di coda di molti film, ecco gli autori in ordine di apparizione: Sergio Pent, Davide Cavagnero, Luigi De Pascalis, Daniele Cambiaso, Nicola Verde, Errico Passaro, Mario Quattrucci, Angelo Marenzana, Andrea Carlo Cappi, Alessandro Defilippi, Riccardo Strada, Barbara Balbiano, Roberto Santini, Françoise Prato, Igor De Amicis, Enzo Macrì, Sabina Marchesi, Paolo Campana, Massimo Mongai.
CIRCOLO DI LETTURA DI ALESSANDRIA Si è tenuto sabato 6 giugno il secondo incontro del circolo di lettura alessandrino. I partecipanti hanno discusso del tema Genitori e figli sulla base dei libri precedentemente scelti. Il circolo continua a riscuotere un discreto successo, ma ci sono sicuramente ampi margini di miglioramento. Per il mese di luglio prima della pausa estiva sono stati scelti i nuovi libri. Per quanto riguarda la Giulio Perrone il libro è "Questa lontananza così vicina" di Polo di Paolo che sarà ospite il 4 luglio in occasione del prossimo incontro. Vista la partecipazione dell'autore che viene da Roma, gli organizzatori hanno pensato di fare qualcosa di nuovo anche per salutare prima delle vacanze e per festeggiare i primi tre mesi di vita del circolo.
L'incontro si terrà al Centro sportivo di Spinetta Marengo e sarà una cena con autore aperta a tutti, dove seduti davanti a qualche bel piatto e a un bicchiere di vino si potrà chiacchierare con l'autore. I membri del circolo si riuniranno un paio d'ore prima alla Mondadori di via Trotti, ad Alessandria per discutere dei prossimi incontri. L'incontro é aperto a tutti, ma é consigliabile confermare la partecipazione soprattutto per la cena. Copie del libro si trovano presso la Mondadori, oppure sul sito www.giulioperroneditore.it
Il secondo libro è "Più lontano della luna" disponibile sempre alla Mondadori di Via Trotti.Per informazioni si può telefonare a Barbara a numero 3471781974
23
BRIVIDO BREVE a cura di Angelo Marenzana
Morte di un barbone Il Biondo era un vecchio barbone di cui non si sapeva nulla, comparso in stazione da qualche mese, con gli scarponi ai piedi, e un cappotto da italiano al fronte. Nessuno lo aveva mai visto lavarsi o mangiare, a volte canticchiava, oppure suonava una piccola armonica, e parlava con gli altri solo per chiedere una sigaretta o per avere quelle mille lire da spendere in un bicchiere di bianco al bar della stazione. Puzzava. Però non disturbava, non litigava e non urlava mai, anche se le mamme cercavano di tenere i bambini distanti da lui per un irrazionale senso di paura. Non parlava neanche da solo, come invece fanno tanti altri nella sua condizione, e camminava su e giù a volte in modo quasi mistico. In una metropoli sarebbe passato inosservato, mescolato a quella gran parte di umanità che sopravvive in una stazione ferroviaria, qui invece, in una cittadina di provincia, era sotto gli occhi di tutti. Non si poteva pensare che avesse degli amici, o che neppure ne avesse mai avuti in vita sua. Ma forse non aveva neppure dei nemici. Eppure qualcuno lo ha ucciso. Il suo corpo era stato trovato da due agenti della polizia ferroviaria nell'atrio della toeletta, riverso a fianco di un lavandino sporco e scheggiato. Il referto dell'autopsia era chiaro: lacerazione della base cranica prodotto da un colpo inferto con una bottiglia, e successivo strangolamento con una sciarpa. Nessun motivo apparente, e nessuna traccia dell’omicida.
24
Chi poteva essere il colpevole? Qualche omosessuale respinto, la bravata di un teppista, oppure un fantasma del suo passato misterioso? Tutte le piste battute avevano portato in un vicolo cieco e, dopo un anno, gli incartamenti del caso giacevano là, dimenticati in mezzo agli altri, tra la polvere ed il freddo di un archivio. In quei giorni anche la stampa si era interessata alla sua morte, e il Biondo era stato dipinto come la figura patetica e al tempo stesso simbolica della nostra città operosa e tranquilla, un contrasto con il benessere, l’immagine della solitudine. E nella sua onestà morale la città non poteva tollerare la morte impunita di un vecchio mendicante a vantaggio di qualche violento o di qualche pervertito. Ma la cronaca, si sa, vola nel vento, e anche quelle riflessioni erano finite nell'archivio di redazione. Poi è arrivato un altro mese di maggio. Un altro barbone. Sbocciato senza sapere come. Steso sulla stessa panca della stazione, anche lui con gli scarponi ai piedi, e una giacca di velluto a coprirgli le spalle. La città vantava di nuovo il suo personaggio strano, un po' malinconico e un po' sgradevole, da temere e da deridere, con il suo passato misterioso, e il presente fatto di odore di sporco e di alito impastato con vino di bassa qualità. E la città, con un sospiro di sollievo, è tornata a dormire sonni tranquilli, e le menti dei perditempo a cercare un soprannome per il nuovo venuto.
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
Il barista può ricominciare a dare del tu a questo cliente senza timore che si possa risentire per il tono troppo confidenziale, altri invidiarlo perché non lavora e non ha bisogni da soddisfare, i più saggi filosofeggiare sul fatto che prima o poi dobbiamo morire tutti quanti e allora fa bene quello lì a non dannarsi tanto nella vita. I più vili invece sono liberi di spaventarsi, di ingiuriarlo, certi che la colpa ricadrebbe comunque su di lui, qualunque cosa succeda. I giornalisti invece non si sono ancora occupati di lui. Ma non per molto. Già domani si potranno leggere i loro commenti per il ritrovamento da parte di due agenti della polizia ferroviaria del corpo di questo barbone, senza nome e ancora senza soprannome. Come l’anno scorso, nell'atrio della toeletta della stazione. L'ho lasciato lì, questa notte, con la testa fracassata da una bottigliata e con una sciarpa intorno al collo, riverso tra i cocci di vetro, a fianco del solito lavandino, sporco e scheggiato, che in tutto questo tempo nessuno si è preso la briga di cambiare. Lo sanno tutti che lavorare di notte in stazione è noioso e deprimente, le ore non passano mai, e ci si avvilisce con le solite discussioni di sport, donne e soldi che non bastano per campare. Mai un’emozione. In più le chiacchiere di baristi, benpensanti, filosofi, vigliacchi e giornalisti mi hanno stancato, e spero, prima o poi, di riuscire a farli tacere.
Vincenzo Marsiglia
art
È nata una stella
di Francesca Liotta
Negli infiniti di Giacomo Leopardi potremmo audacemente far rientrare anche il giovane artista Vincenzo Marsiglia, transitato con la mostra Star Interactive, a cura di Livia Savorelli, dal 28 marzo al 30 maggio scorsi, alla Galleria Alexander Alvarez Contemporary Art di Alessandria (Palazzo Melchionni, Via Migliara 17) e ivi in permanenza con alcune opere. Per chi non ricordasse, l’evento Vaghe stelle dell’Orsa … gli infiniti di Giacomo Leopardi (Genova, Palazzo Spinola - Gambaro, autunno 2002), vedeva tra i lavori, quelli di De Chirico, Carrà, Savinio, De Pisis, Burri, Fontana, fiancheggiare manoscritti autografi del Lepoardi, tra cui Le ricordanze, di cui l’incipit titolo della mostra. Canto lirico e controcanto artistico della sensibilità sofferta e della tensione morale dell’uomo moderno, di un naufragare non così dolce, quella mostra…Vincenzo Marsiglia, oggi, potrebbe con poetica quasi agli antipodi, farvi parte per il suo segno ossessivo post pop art
FOTOGRAFARE DAVVERO a cura di Maurizio Carà
di silhouette stellifera, nella più felice tra le definizioni della sua studiosa e critica Viviana Siviero. Un segno a quattro punte perfetto, sempre uguale a se stesso e pur sempre diverso, realizzato di volta in volta in acrilico, feltro, swaroski, metallo, ceramica ed impiegato su svariate superfici – tele, tessuti, ceramiche stesse, arredi (divani), accessori moda (occhiali) – ed in specifiche diverse (video, installazioni) in infinite cromie, ci appare la stella guida di un firmamento elegante, raffinato, strutturato quasi con calcolo civettuolo, dove non c’è posto per lo smarrimento degli occhi e il disorientamento dell’anima. Codice minimo di una nuova realtà, quello delle leggi-stelle di Marsiglia, governa uno spirito cui è toccato di ritrovarsi attraverso una mappa fondata sul valore estetico soverchiatore del valore sociale e parla ad una comunità invitata a riconoscersi non in una memoria straziata, ma in un presente possibile. Realtà=possibilità. La possibilità è costituita dalla trama continua e diversa di questi segni. Il recupero del passato, il suo parziale salvataggio o il suo totale azzeramento, la verifica di una veridicità di sopravvivenza – il “viaggio” compiuto da Vincenzo Marsiglia attraverso la storia dell’arte per giungere alla sua personale alfabetizzazione – sono i costituenti del parallelismo condotto ancora dalla Siviero tra questo artista ed il protagonista de Il vagabondo delle stelle di Jack London (1915) la cui odissea in mezzo alle stelle compiuta dal carcere, gli permetterà di riappropiarsi di
Ben ritrovati! Luglio è alle porte e tutti stanno aspettando di poter fare le foto delle vacanze...lasciamoli stare, noi siamo diversi. Iniziamo a guardare tutto con gli occhi del fotografo professionista, cerchiamo l’immagine anche nelle cose più banali, negli oggetti di tutti i giorni, nelle persone che conosciamo. Ricordarsi sempre che è facile fare belle foto quando si ha a disposizione una modella o un paesaggio incantevole. Se andiamo in Marocco siamo tutti in grado di portare a casa belle foto. In realtà portiamo solo immagini di momenti e posti a noi estranei e perciò “belli”. Cerchiamo, invece, di fare una bella immagine con il prodotto che abbiamo sotto il naso. Il fotografo bravo è tale solo se riesce a farmi notare quanto sia “bella”, diversa, interessante una cosa o una persona che vedo spesso. Osservare, non guardare: questa è la differenza tra bravo fotografo e mediocre riproduttore di realtà. Si, va bene, ma come si fa? direte voi. E’ semplice: si prende la fotocamera, si appende al collo (mai in borsa!) e si esce. Si può iniziare girando per il proprio quartiere o paese guardando dentro i cortili, in alto, in basso, cambiando l’abitudine che abbiamo di guardare senza vedere. Posso iniziare fotografando tutti i portoni che vedo, quelli antichi. Le cortecce degli alberi, le panchine, i sassi, i balconi. Posso fotografare le persone davanti ad una bancarella, sedute al bar a leggere il giornale, mentre parlano e gesticolano. I cani con i padroni. I monumenti da un’altra angolazione. Posso fare tutto ciò che voglio, nessun limite. Basta iniziare, no scuse!
vite precedenti e di mutate coscienze per sopravvivere al braccio della morte e poter affermare che la vita persiste. Dialogando in pubblico con la studiosa, nell’ambito dell’incontro Scrittura e arte che ho avuto il piacere di moderare insieme al direttore della Galleria Alexander Alvarez, Gian Luca Randazzo, in occasione del primo appuntamento di Alexandria Scriptori Festival, lo scorso 22 maggio, ho azzardato una lettura montaliana di Marsiglia: la missione salvifica affidata ad un oggetto – in questo caso ad un simbolo – un abbassamento di tono nel dramma esistenziale…il reclamare la propria appartenenza e la propria vitalità – se non vita – per mezzo della materia (in senso lato) che si fa spirito. Già in passato, riflettei allo stesso modo studiando un artista del nostro territorio che lavora soprattutto con documenti ed abiti vecchi o antichi. Siamo portati, inevitabilmente, a ritrovare gli stessi effetti nel senso che andiamo cercando. Discorso che appartiene alla natura filosofica, ma sicuramente di più a quella artistica. Se poi non ci interessa salvarci – almeno in questo modo – ma solo capire l’artista internazionale nativo di Belvedere Marittimo (grazie ad Alvarez, anche un po’ alessandrino) Vincenzo Marsiglia (di cui l’attuale mostra Futur Star fino al 12 luglio prossimo presso BonelliLab a Canneto s/O MN), è opportuno leggere il testo di Luca Beatrice Il paradosso astratto, nel bel catalogo vanillaedizioni della mostra alessandrina Vincenzo Marsiglia Star Interactive.
Usciamo dal guscio... La fotografia è esperienza, ricerca, emozione. Se intendiamo fotografare solo sparando nel mucchio “che magari una bella ci esce” siamo sulla buona strada per fare della nostra fotocamera un ottimo fermacarte. L’esperienza si fa scattando, la ricerca si fa con la voglia di sperimentare, mettersi in discussione, provare. L’emozione è quel sentimento che ci prende quando una nostra foto suscita un brivido di piacere nel fondo del nostro cervelletto. Prendere la fotocamera e uscire di casa è, e deve essere, un passatempo piacevole ma non potete pretendere che piaccia anche a chi vi accompagna (ecco perchè i fotografi sono chiamati anche “free lance”, perchè sono liberi da impegni sentimentali....), perciò cercate di farlo da soli. Non c’è nulla di peggio che avere uno a fianco che sbuffa ogni volta che alzate la fotocamera! Evitate di darvi a tutti i costi un tema da svolgere, nessuno vi paga per quello. Provate a sgomberare la mente dalla voglia di tornare a casa con l’immagine sensazionale in modo da non restare delusi e guardatevi intorno, il mondo è immagine, colori, luce. Il mondo è già fotografia. Ricordate i grandi pittori che illustrano il mondo reale e provate anche voi.
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9 Scrivi o chiama per ogni tipo di informazione 338 7979701 facebook: la trama viola fotografia MOVÍDAlifelatramaviola@yahoo.it - n°12 - GIU Ø9
25
annunci economici
lavoro Cerco, offro, vendo, auto moto, regalo, abbigliamento, mobili, musica, dischi, dvd, scarpe, CASA, antichità, informatica, accessori, animali, giardinaggio, lezioni private, musica, sport, videogiochi, varie, etc... LAVORO OFFRO Istituto socio-sanitario-assistenziale sede Tortona cerca n. 1 educatore professionale o educatore d'infanzia rif. 17420, Requisiti richiesti: qualifica educatore professionale o educatore d'infanzia, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 2 mesi, full-time, lavoro su turni, prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 Azienda metalmeccanica sede Tortona cerca n. 1 carpentiere-meccanico rif. 17454. Requisiti richiesti: patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza di oltre 2 anni in carpenteria, meccanica, lettura disegni. Condizioni contrattuali: contratto a tempo indeterminato, full-time. Orario di lavoro: 8,0012,00 e 14,00-18,00. Sono previste rare trasferte per assistenza. Tel. 0131 861402 Azienda agricola sede Viguzzolo cerca n. 1 autista patente C rif. 571. Requisiti richiesti: patente C – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa mansione: trasporto di verdura prodotta in azienda e destinata ai mercati di Savona, Genova e Massa Carrara. Condizioni contrattuali: contratto a tempo
determinato, 6 mesi, full-time. Orario di lavoro notturno: 22,00-06,00. Tel. 0131 861402 Azienda metalmeccanica sede Rivalta Scrivia cerca n. 1 meccanico riparatore d'auto rif. 1742. Requisiti richiesti: età 21/39 anni. Patente B – automunito. E' necessaria una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 3 mesi, full-time. Orario di lavoro: 8,0012,00 e 13,00-17,00. Tel. 0131 861402
Azienda assicurativa sede Tortona cerca n. 1 agente assicurativo senior rif. 1787. Requisiti richiesti: età 28/40 anni, diploma di scuola media superiore, patente B - automunito. E' richiesta una precedente esperienza di almeno 2 anni in ambito assicurativo finanziario. Preferibile iscrizione al RUI (registro unico intermediari). Condizioni contrattuali: libero professionista: contributi fissi commisurati all'esperienza più altre provvigioni proprie più incentivi e premi produzione. Tel. 0131 861402
Azienda metalmeccanica sede Rivalta Scrivia cerca n. 1 carrozziere rif. 1750. Requisiti richiesti: età 21/39 anni, patente B – automunito. E' necessaria una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 3 mesi full-time. Orario di lavoro: 8,00-12,00 e 13,0017,00. Tel. 0131 861402
Azienda di ristorazione veloce sede Castelnuovo Scrivia cerca n. 2 addetti/e sala/bar rif. 1954. Requisiti richiesti: età 18/35 anni, patente B – automunito. E' gradita ma non indispensabile una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 3 mesi, full-time, lavoro su turni incluse le notti. Tel. 0131 861402
Azienda metalmeccanica sede Rivalta Scrivia cerca n. 1 addetto al piazzale rif. 1757. Requisiti richiesti: età 21/39 anni, patente B – automunito. E' necessaria una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato 3 mesi full-time- Orario di lavoro: 8,00-12,00 e 13,00-17,00. Tel. 0131 861402
Ristorante sede Carbonara Scrivia cerca n. 1 addetto alle pulizie/lavapiatti/stiratore rif. 2240. Requisiti richiesti: età 20/40 anni, patente B – automunito. E' gradita una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, full-time. Orario di lavoro: 9,30-12,30 e 18,30-23,30. Tel. 0131 861402
Ristorante sede Carbonara Scrivia cerca n. 1 barista rif. 2320. Requisiti richiesti: età 18/40 anni, patente B – automunito. E' gradita una precedente esperienza nella stessa mansione o un titolo di studio adeguato. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, full-time. Orario di lavoro: 17,30-01,30. Tel. 0131 861402 Ristorante sede Carbonara Scrivia cerca n. 1 aiuto cuoco/a rif. 2328. Requisiti richiesti: età 18/40 anni, patente B – automunito. E' gradita una precedente esperienza nella stessa mansione o un titolo di studio adeguato. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, full-time. Orario di lavoro: 17,30-01,30. Tel. 0131 861402 Supermercato sede Tortona cerca n. 1 cassiere/a-add.vendite-carico/scarico merce rif. 2428. Requisiti richiesti: età 18/41 anni, patente B automunito. E' indispensabile l'iscrizione nelle liste di mobilità ( verranno valutati anche candidati per un eventuale apprendistato). Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 6 mesi, part-time. Sono previste sporadiche trasferte di pochi giorni nel pavese e nell'alessandrino. Tel. 0131 861402
Impresa edile sede Tortona cerca n. 2 escavatorista rif. 2507. Requisiti richiesti: età 28/50 anni, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa mansione. E' indispensabile l'iscrizione nelle liste di mobilità o l'iscrizione al centro per l'impiego da oltre 24 mesi. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 6 mesi full-time. Orario di lavoro: 8,00-12,00 e 13,0017,00. Prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 Impresa edile sede Tortona cerca n. 1 autista patente C rif. 2556. Requisiti richiesti: età 28/50 anni, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa m a n s i o n e . E' indispensabile l'iscrizione nelle liste di mobilità o l'iscrizione al centro per l'impiego da oltre 24 mesi. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 6 mesi full-time. Orario di lavoro: 8,00-12,00 e 13,00-17,00. Prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 Impresa edile sede Tortona cerca n. 1 manovale edile rif. 2558. Requisiti richiesti: età 28/50 anni, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa m a n s i o n e . E' indispensabile l'iscrizione nelle liste
di mobilità o l'iscrizione al centro per l'impiego da oltre 24 mesi. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 6 mesi full-time. Orario di lavoro: 8,00-12,00 e 13,00-17,00. Prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 Impresa edile sede Tortona cerca n. 1 addetto/a alla contabilità rif. 2570. Requisiti richiesti: età 35/55 anni, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza di almeno 2 anni nella stessa mansione: contabilità ordinaria, registrazione IVA e prima nota. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 6 mesi, part-time. Orario di lavoro: 8,30-12,30. Prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 Bar sede Castelnuovo Scrivia cerca n. 1 barista rif. 2573. Requisiti ricbiesti: età 18/24 anni patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa mansione, anche in gestione cassa. Condizioni contrattuali: contratto di apprendistato, full-time. Orario di lavoro: 17,00-02,00, giorno di chiusura lunedì. Prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 Esercizio commerciale sede Tortona cerca n. 3 rappresentanti commerciali rif. 2707. Requisiti richiesti: età minima 18 anni, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza, anche minima nella stessa mansione. Il/la candidato/a dovrà promuovere il servizio delle compravendite su Ebay presso piccole, medie e grandi imprese. E' previsto un corso di formazione di 1 o 2 giorni a Torino. Condizioni contrattuali: lavoro full-time. Tel. 0131 861402 Famiglia privata sede Tortona cerca n. 1 collaboratore domestico rif. 2945. Requisiti richiesti: età 25/55 anni, patente B. E' richiesta una precedente esperienza, anche minima, nella stessa mansione: pulire locali domestici, stirare, lavare, cucinare. Condizioni contrattuali: contratto di lavoro a tempo indeterminato, full-time. Presenza notturna con camera personale. Sabato pomeriggio e domenica liberi. Tel. 0131 861402 Famiglia privata sede Tortona cerca n. 1 ausiliario di assistenza per anziani rif. 2947. Requisiti richiesti: è richiesta una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: Contratto di lavoro a tempo determinato, 4 mesi, full-time. Orario di lavoro notturno. Tel. 0131 861402 Studio commerciale sede Tortona cerca n. 1 personale di segreteria/add. Alla registrazione fatture rif. 3206. Requisiti richiesti: età 18/25 anni, diploma di scuola superiore, buona conoscenza informatica: word, excel, internet. E' gradita una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto di apprendistato, full-time. Orario di lavoro: 8,30-12,30 e 14,3018,30. Tel. 0131 861402 Pizzeria da asporto sede Tortona cerca n. 1 banconiere di pizzeria rif. 3213. Requisiti richiesti: età 18/24 anni. E' gradita una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto di apprendistato, part-time. Orario di lavoro: ven.,sab e dom. 17,00-21,00. Tel. 0131 861402
LAVORO CERCO Ragazzo con documenti in regola con esperienza cerca lavoro specialmente come idraulico oppure come giardiniere munito di patente B. Tel. 389 6977044 Signora con documenti in regola cerca lavoro come: collaboratrice domestica, aiuto cuoca, operaia, cameriera, lavapiatti. Disponibilità immediata con turni o part-time, munita di patente B. Tel. 327 3480430 Signora cerca lavoro come collaboratrice domestica disponibile al pomeriggio in Alessandria, San Michele, Gerlotti, Castelletto Monferrato, San Salvatore Monferrato.Tel. 338 7148848 Cerco lavoro come magazziniere, addetto logistica, operaio, purchè serio. Esperienza uso muletto e gestione magazzino con pc. Tel. 0131 233481 - 349 8417061 Italiana 45 enne, offresi per lavori domestici dalle ore 14,00 alle 16,00 solo in Alessandria. Tel. 366 1802146 ore 19,00 Italiano 43 enne, no patente, pensionato, offresi per taglio erba e pulizie giardini, anche non in piano (ho tutta l'attrezzatura). TEL. 347 9132324 Pensionato 45 enne, italiano, offresi come lavapiatti in ristoranti e pizzerie solo in città e zone limitrofe. Tel. 347 9132324 Italiano 43 enne, no patente, pensionato, offresi come assistente anziani anche nelle ore notturne e giorni festivi. Tel. 347 9132324 Imbiancatura, tinteggiatura e stuccatura si esegue a prezzo modico con precisione. Tel. 340 2568965
Vendo seggiolino da macchina marca Peg Perego a euro 100 mai usato. Tel. 345 2994597 Ragazzo molto serio cerca persona o anche famiglia per condividere alloggio già arredato in Alessandria. Disponibilità immediata. Tel. 389 6977044 Si effettuano riparazioni abbigliamento con consegna entro 48 ore in collaborazione con lavanderie. Tel. 392 4454443 “Enciclopedia dell'auto” ed. De Agostini anno 1987 – otto volumi – perfette condizioni – vendesi a euro 250. Tel. 335 5426203 22 paletti altezza 1 metro a base triangolare, 35 mm di lato in alluminio verniciato di verde per piccole recinzioni vendo a euro 30. Tel. 0131 237031
Cerco trancia per trattore di 35 cv lunghezza circa 140 cm a modico prezzo.Tel. 333 6614997 ore pasti Cerco posto moto a modico prezzo, anche parcheggio privato. Tel. 338 1084220 Cerchi in lega originali Fiat per modelli Multipla o Bravo/Brava misura 6/14” Perfette condizioni vendesi a euro 100. Tel. 335 5426203 Vendo casse stereo – auto parlanti vari tipi. Tel. 0131 278177
Si eseguono piccoli lavori di ristrutturazione a prezzo modico. Tel. 340 2568965 MUSICA Proponiamo musica dal vivo per ristoranti, matrimoni, proloco, feste private e discoteche. Professionalità presenza. Tel. 347 7234399
ATTIVITÀ
IMMOBILI ACQUISTO Ragazza madre cerca urgentemente alloggio zone Spinetta Marengo, Castelceriolo mAssimo euro 300. Tel. 345 2994597 Per motivi di salute cerco alloggio in acquisto o soluzione abitativa nella riviera ligure a prezzo equo. Massima serietà. Tel. 340 2568965 Per motivi di salute cerco alloggio in acquisto o soluzione abitativa nella riviera ligure a prezzo equo. Massima serietà. Tel. 340 2568965 Ragazza madre cerca urgentemente alloggio vuoto zone Castelceriolo, Spinetta Marengo massimo 300 euro mensili. Tel. 345 2994597 VARIE Scaffalatura e appenderia per negozio abbigliamento vendo a prezzo di realizzo causa rinnovo locale. Tel. 0131 41546 339 7264915
vuoi ricevere
a casa tua?
3 materassi di lana senza molle vendo a euro 30 cadauno. Tel. 0131 237031
Vendo fanali anteriori e posteriori, alettone e copri ruote per Renault 19 a poco prezzo e barre porta tutto. Tel. 0131 226152
Propongo intrattenimento musicale per matrimoni, feste private, discoteche. Tel. 340 2568965
ALESSANDRIA – VIA CREMONA, 5 TEL. (0131) 26.39.41 – FAX (0131) 23.01.54 E-MAIL: prospettiva@iol.it VIA MONTEGRAPPA bilocale di ampia metratura arredato, con riscaldamento semiautonomo. VIA RETTORIA monolocale arredato, riscaldamento semiautonomo, poche spese condominiali. VIA RETTORIA bilocale arredato, in piccola palazzina, con basse spese condominiali, possibilità posto auto. S.TO MARENGO bellissimo trilocale arredato, posto al secondo piano c.a., riscaldamento semiautonomo.
ALESSANDRIA
VENDESI RISTORANTE con ottima clientela no intermediari Tel. 0131 382174
COLLEZIONISMO Collezionista acquista cartoline antiche massima valutazione e serietà. Tel. 0131 267110 Sgombero case, alloggi, cascine, garage valutando mobili e oggetti. Tel. 333 9693374 Vendo libri di fiabe, racconti, giocattoli anni '60 usati. Tel. 0131 237031 Acquisto antichi arredi di farmacie, biblioteche, librerie, sacrestie, negozi ecc.Tel. 368 3501104
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
rivolgiti ai nostri uffici via Trotti, 58 15100 - Alessandria oppure invia un vaglia postale a PROMOMEDIA Via Trotti, 58 15100 Alessandria
con soli 10 euro riceverai la rivista ogni mese PER UN ANNO INTERO consegna il coupon a mano o per posta presso: Redazione di MOVIDA o presso la Libreria Mondadori in Via Trotti, 58 15100 Alessandria Oppure scrivi a annunci@movidalife.it
COUPON Le inserzioni di compravendita e affittanze di immobili, terreni e attività commerciali sono a pagamento. (Euro 20 + iva a modulo) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Campi obbligatori per la pubblicazione che non compariranno nel testo dell’annuncio Nome-------------------------------------------------------------Cognome---------------------------------------------------------Via ---------------------------------------------------------n°----Cap ---------------- Città------------------------------- Prov.----Tel. ---------------------------------------------------------------Firma -----------------------------------------Si declina ogni responsabilità circa il contenuto e l’indicazione telefonica delle inserzioni e per le eventuali conseguenze da esse derivanti.
27
Buffet da cucina anni '60 (135x200x40) vendo a euro 50. Tel. 0131 237031 Vendo fumetti Dylan Dog e Dampyr anni '90/2000 e romanzi, libri e fiabe per bimbi e ragazzi. Tel. 0131 278177
AUTOMEZZI CERCO Cerco in regalo macchina funzionante. Tel. 327 2812854
ABBIGLIAMENTO Vendo cappotto in pelle beige tg. 46 interno beige nocciola usato poco e euro 500. Tel. 0131 253164
CICLI VENDO Bicicletta da uomo marca “AlicaRolando” con cambio gomme da cambiare vendo a euro 70. Tel. 0131 237031
Svendo 2 giacche da sera marca “Marina Rinaldi” e 1 giacca nera marca “Gai Mattiolo” tg. 46/48. Tel. 331 1200903 ore pomeridiane
MOTO VENDO Moto KTK 250 1980 per amatori vendo a euro 2500. Tel. 339 8512650
Svendo due giacche da sera marca “Marina Rinaldi” e una giacca nera con bordi rossi e bottoni gioiello marca “ Gai Mattiolo” taglia 46/48. Tel. 331 1200903 ore pomeridiane
ACCESSORI MOTO VENDO Vendo casco JET MDS nero misura L a euro 30 e casco JET AGV rosso misura S a euro 30 (nuovo). Tel. 338 3790579
Vendo doposci di pelo beige misura 4243 come nuovi. Tel. 0131 226152 Vendo pantaloni in pelle nera da donna taglia 40 a euro 20.Tel. 0131 226152
CAMPER VENDO Auto roller 3 giugno 1995 Ducato T.A. 6 posti km 50000 sempre rimessato con tendalino, porta bici e trio gas. Tel. 348 2423512
Abito ballo liscio azzurro e rosa con strass e piume taglia 42-44 usato pochissimo, visibile presso negozio di Via Cordara n. 36 vendo a euro 400. Tel. 0131 265672
ARREDAMENTO Vendo tappeto di cocco colore marrone misure 1,70x2,45 ottimo stato come nuovo richiesti euro 100. Tel. 0131 443015 - 320 1408653
Vendo macchine fotografiche Bencini – Coral – Polaroid con flash per collezionisti. Tel. 0131 278177
Vendo cappotto in pelle beige tg. 46 interno beige nocciola usato poco e euro 500. Tel. 0131 253164
Poltrona in finta pelle da rivestire vendo a euro 15. Tel. 0131 237031
Altalena baby anni '60 (75x124x102) vintage smontabile per arredo giardino vendo a euro 150. Tel. 0131 237031
Svendo 2 giacche da sera marca “Marina Rinaldi” e 1 giacca nera marca “Gai Mattiolo” tg. 46/48. Tel. 331 1200903 ore pomeridiane
Quadro a mezzo punto (63x48) vendo a euro 100. Tel. 0131 237031
AUTOMEZZI VENDO Vendo Ford Fiesta in buone condizioni anno 1996 colore giallo. Prezzo trattabile ottimo affare. Tel. 347 5781361
Vendo 2 lampadari a tre bracci vintage anni '60 a euro 30 cadauno. Tel. 0131 237031 Vendo macina caffè marca “Fraber” anni '60 quadrato a euro 30. Tel. 0131 237031 Cassetta di legno con la scritta “champagne” del '64 vendo a euro 10. Tel. 0131 237031 Cestino asilo anni '60 vintage in vimini chiuso con manico e chiusura vendo a euro 20. Tel. 0131 237031 Cavallo a dondolo anni '60 (100x75x35) vintage per arredamento casa vendo a euro 100. Tel. 0131 237031 Calcio balilla marca “Arcofalc” (75x65x70) per bambini anni '60 usato vendo a euro 30. Tel. 0131 237031
Cavallo a dondolo anni ‘60 vintage per arredamento casa (100x75x35) vendo a euro 100. Tel. 0131 237031 Vendo fumetti da collezione Dylan Dog e Dampyr anni dal 1990 al 2000 prezzo da concordare. Tel. 0131 278177 Macina caffè “Fraber” anni ‘60 quadrato vendo a euro 30, Tel. 0131 237031 Vendo macchina fotografica marca “Polaroid” con flash e lampadine. Tel. 0131 278177 Vendo macchina da cucire “Singer” anni ‘50 con mobiletto. Tel. 0131 226152 Vendo macchine fotografiche marca “Bencini” e “ Coral” anni ‘50 e anni ‘60 funzionanti euro 20 cadauna. Tel. 0131 278177
Vendo Peugeot 205 GT anno 1982 cc 1.4 in ottime condizioni e vari pezzi di ricambio o scambio con furgone Passo Lungo. Tel. 0362 236042 ore pasti Vendo Fiat Punto anno 1996, bianca, 90000 km a euro 800. Tel. 338 2748832 AUTO ACCESSORI Vendo barre porta tutto per Clio o Renault come nuove a euro 45. Tel. 0131 226152 Cerchi in lega originali Fiat per modelli Multipla o Bravo/Brava misura 6/14” Perfette condizioni vendesi a euro 100. Tel. 335 5426203 Vendo casse stereo – auto parlanti vari tipi. Tel. 0131 278177
Altalena baby, anni ‘60, vintage, (L.cm 75 H. cm.124-P. cm.102) per arredo giardino vendo 150. Tel. 0131 237031
Vendo fanali anteriori e posteriori, alettone e copri ruote per Renault 19 a poco prezzo e barre porta tutto. Tel. 0131 226152
2 lampadari a tre bracci vintage, anni ‘60 cad. vendo 30. Tel. 0131 237031
Vendo autoradio Kenwoodw 30x – cd con frontalino a euro 50. Tel. 0131 278177
Cestino asilo anni ‘50, vintage, in vimini bianco chiuso, con maniglia e chiusura vendo a euro 20. Tel. 0131 237031
28
4 bottiglie di vino Cortese di Gavi D.O.C. Del ‘74 e altri vini francesi del ‘69 vendo a euro 3 la bottiglia. Tel. 0131 237031
Autoradio Alpine più caricatore cd da 12 e amplificatore vendo. Tel. 339 8512650
Lo skipper ha preso il largo
In libreria "Original Skipper" un libro, 100 brevi racconti e tantissime fotografie di mare, di gente e di barca a vela, perché la barca a vela è una scuola di vita. L'autore, Gaspare Trevisan, conosciutissimo in Alessandria per i suoi trascorsi di titolare del locale che portava il nome simbolo della sua passione, "Caricabasso", accompagna il lettore tra storie semblici, ma coinvolgenti, nelle quali molti si ritroveranno, o riconosceranno un amico o un conoscente. Perché sono tantissime le persone alle quali Gaspare ha trasmesso una malattia, un po' come il "mal d'Africa, ovvero il "mal mi mare", inteso come passione dolce e selvaggia, qualcosa di cui, quando la provi non puoi più fare a meno.
Vendo specchio per bagno misure 80x60 in ceramica e specchio con faretti a poco prezzo. Tel. 0131 226152 Vendo 5 lampadari diversi a 5 euro ciascuno. Tel. 0131 226152 Vendo tenda per vasca da bagno/ doccia nuova a euro 12. Tel. 0131 278177 Vendo 2 lampadari a euro 20. Tel. 0131 223711 Vendo specchio misure 60x65 con cornice bianca a euro 20. Tel. 0131 278177 CASALINGHI Vendo fornello a gas a 3 fuochi nuovo a euro 40. Tel. 0131 226152 Vendo macchina per pasta modello Titania a euro 15, tritacarne di varie misure, frullatori per inutilizzo a euro 12 cadauno. Tel. 0131 278177 100 gradi marca “Fiseldem” professional vendo a euro 70. Tel. 0131 237031 Vendo frigo con piccolo congelatore colore bianco e legno a euro 60. Tel. 0131 226152 Vendo fornello elettrico a piastra a euro 10. Tel. 0131 237031 ELETTRONICA Vendo scanner Dexa, video camera Sony, e 2 macchine fotografiche a poco prezzo. Tel. 0131 226152 Vendo cellulare con TV (usato pochissimo) a solo 70 euro. Tel. 0131 223711
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
Parrucchiera ricerca
estetista anche prima esperienza per dividere spese di affitto. Tel. Ore negozio 0131 236319
ITALY TEK di Hagag
€
IMPIANTI ELETTRICI - TECNICI Lavori edili - Ristrutturazioni Via Donizzetti, 13 - 15048 Valenza
Tel. 388 6574878 - email: italy_tek@yahoo.it
Rolandi Auto S.p.A. Sede: Via del Lavoro 35 Alessandria Tel. 0131/347131 Filiale: S.S. 10 per Voghera Tortona - AL Tel. 0131/870136
Sito: www.rolandiauto.bmw.it
USATO GARANTITO & SICURO MODELLO
COLORE
OPTIONAL
Nissan Micra 1.2 16v 5 porte
2006
Full optional – Km 27000 – Semi-nuova
Daewoo Kalos 1.2 5 porte
2004
Full optional – uni proprietario
4000,00
MONDIALCAR90 0131-222559
2006
Full optional – Stupende condizioni
9400,00
MONDIALCAR90 0131-222559
2007
Full optional
8400,00
MONDIALCAR90 0131-222559
2004
Full optional – uni proprietario
Peugeot 307 wagon Hdi “Fap” Daihatsu Sirion 1.0 5 porte
Rossa
Citroen C3 1.4 Hdi 5 porte “Exclusive” Nuova Skoda Roomster
A/C – S-S./Airbaig -
Renault Megane Gr.Tour 1.5 Dci
2007
Km 53000 – Paragonabile al nuovo
Sk Octavia 1.6 “Ambiente” 5 porte
2005
Mini 1.6 Cooper Sk Fabia 1.4 16v “Comfort” 5 porte Ford Focus Wag. 1.6 TDC-I
Bianco
Fiat Croma 1.9 MTJ 120cv
telefona al numero 0131 43201 oppure rivolgiti ai nostri uffici in via Trotti 58 Alessandria email: redazione@movidalife.it
CONCESSIONARIO MONDIALCAR90 0131-222559
MONDIALCAR90 0131-222559
Autovetture aziendali – Benzina e Tdi – 2003
Fiat Stilo 1.6 16v Multi Wagon
Per la tua pubblicità su
PREZZO euro
ANNO
MONDIALCAR90 0131-222559 3500,00
MONDIALCAR90 0131-222559
Uni proprietario – Km 60000
10400,00
MONDIALCAR90 0131-222559
2004
Full optional – Euro 4 – km 64000
11900,00
MONDIALCAR90 0131-222559
2008
Km 5000 – Dimostrativa
12500,00
MONDIALCAR90 0131-222559
2007
Km 30000 – Full optional – Xeno
10400,00
MONDIALCAR90 0131-222559
MONDIALCAR90 0131-222559
2006
Full optional – Uni proprietario – Super prezzo
Renault Kangoo 1.9D
Canna di fucile
1998
A/C – S.S. -
2500,00
MONDIALCAR90 0131-222559 MONDIALCAR90 0131-222559
Saab 9-3 2-2 Tid 2Vector” 4 porte
Nera
2002
Full optional
10000,00
MONDIALCAR90 0131-222559
ALFA ROMEO 156 1.9JTD SW
Argento
2003
Full optional
7.900
ROLANDI AUTO 0131-347131
ALFA ROMEO SPIDER 2.2JTS
Nero Met.
2007
Full optional
22.900
ROLANDI AUTO 0131-347131
AUDI A3 CABRIO 2.0TFSI S.TR
Nero Met.
2009
Full optional
35.900
ROLANDI AUTO 0131-347131
AUDI A6 2.5TDI 180CV AVANT QUATTRO
Argento
2002
Full optional
10.900
ROLANDI AUTO 0131-347131
BMW 118D 3P. FUTURA 143CV
Bianco
2007
Full optional
21.900
ROLANDI AUTO 0131-347131
BMW 320D CABRIO ELETTA
Nero Met.
2009
Full optional
39.500
ROLANDI AUTO 0131-347131
BMW Z4 2.5I ROADSTER
Nero Met.
2003
Full optional
19.500
ROLANDI AUTO 0131-347131
MINI COOPER S PEPPER
Antracitre Met.
20005
Full optional
14.900
ROLANDI AUTO 0131-347131
MINI COOPER 120CV CHILI R56
Verde Met.
2009
Full optional
20.500
ROLANDI AUTO 0131-347131
RENAULT TWINGO 1.2 DYNAMIQUE
Argento
2007
Full optional
7.500
ROLANDI AUTO 0131-347131
SHUANGHUAN CEO 2.4 16V DE LUX
Nero Met.
2008
Full optional
17.600
ROLANDI AUTO 0131-347131
VW GOLF 1.6 16V FSI 5P. SPORTLINE
Argento
2004
Full optional
9.900
ROLANDI AUTO 0131-347131
Opel Tigra Twin Top 1.4 16V Sport
Azzurro
2006
Full optional
9900,00
CENTRALCAR 0131-251005
Porsche 997 Turbo Tiptronic
blu met.
2006
Full optional
105000,00
CENTRALCAR 0131-251005
Honda Civic Hybrid 1.3 i-dSI i-VTEC 4p
Bronzo
2007
Full optional
15500,00
CENTRALCAR 0131-251005
Lancia Phedra 2.2 JTD Emblema Fap
Verde
2003
Full optional
8500,00
CENTRALCAR 0131-251005
Lancia Ypsilon 1.3 MJT (90 CV) DPF Sport MD
Giallo
2008
Full optional
11500,00
CENTRALCAR 0131-251005
Maserati Coupe Cambiocorsa 4000 Benzina
Blu
2006
Full optional
46500,00
CENTRALCAR 0131-251005
Alfa Romeo Brera 3.2 v6 q4 skywindow
Blu
2006
Full optional
28900,00
CENTRALCAR 0131-251005
Alfa Romeo Spider 3.2 v6 q4
Rosso
2006
Full optional
28900,00
CENTRALCAR 0131-251005
Fiat Grande punto 1.4 Starjet 16v 3p Emotion
Grigio
2007
Full optional
9900,00
CENTRALCAR 0131-251005
Subaru Legacy 2.5 16v TW JTG GX FW B
Argento
2004
Full optional
10500,00
CENTRALCAR 0131-251005
Subaru Legacy 3.0R 24V Spec. B ZK
Blu
2006
Full optional
12500,00
CENTRALCAR 0131-251005
Volkswagen Golf R32 DSG
Blu
2006
Full optional
18900,00
CENTRALCAR 0131-251005
Volkswagen Passat 2.5 V6 TDI / 163 CV cat Var.
Grigio
2003
Full optional
8900,00
CENTRALCAR 0131-251005
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
29
IMMOBILI VENDO
Casa in Fubine (centro paese) disposta su 2 piani, in parte da ristrutturare, con porticati, cantina e terrazzi con vista panoramica aeuro 130.000 trattabili. Tel. 0131 266691 347 5220665 SPORT Vendo ciclette bianca funzionante a euro 45. Tel. 0131 226152 Pattini in linea Blade Runner n.39 nuovi ancora nella scatola bianchi/ azzurri vendo a euro 65. Tel. 348 2423512 LEZIONI OFFRO Insegnante impartisce lezioni nel periodo estivo e a domicilio di italiano, latino matematica, francese e filosofia per tutti i livelli di scuole. Tel. 333 5238772 ANIMALI Si regalano bellissimi gattini grigi e bianchi. Tel. 0131 343934 - 348 8090336 Dog sitter offresi. Tel. 333 5904199 Vendo trasportino per gatto o piccolo cane a euro 10. Tel. 0131 226152 Pointer maschio figlio di Hardy Du Bois Des Perches e di una figlia di Ardito del Vento cedo per accoppiamenti. Tel. 328 4718711 Vendo trasportino per gatto o piccolo cane a euro 10. Tel. 0131 226152
30
Regalo 2 gattini bianchi e neri. Pronti per meta giugno. Solo veri amanti degli animali. Tel. 335 5893987 MATRIMONIALI Separato cerca una donna sincera con la quale comunicare. Scrivere Fermo Posta Centrale AL.C.I. 0100223AA. Giovanile 66 enne, alto 1,70, celibe, solo, affettuoso, amante valori famigliari, credente, giàfunzionario direttivo, vorrebbe conoscere scopo matrimonio signora o signorina sensibile,comprensiva, buona d'animo preferibilmente insegnante o pensionata età 40-55 anni. P.I.:AN3323527 F.P. Alessandria Centrale Imprenditore serio ed educato cerca scopo amicizia ed aiuto propria attività ragazza o giovane signora libere da ogni impegno purchè oneste. Scrivere: Casella Postale 324 15100 Alessandria Separato cerca una donna con la quale comunicare sinceramente. Scrivere a: Fermo Posta CentraleAL – C.I.01000223AA Signora piacente, solare, romantica, cerca uomo 60-65 anni, bella presenza, libero, dolce,buono, allegro, intelligente. No agenzie. Tel. 340 7412906 Signora di mezza età cerca un compagno amante cinema, teatro, libri, dolce e sensibile per affettuosa amicizia. Lasciare sms 331 1200903
61 enne celibe, serio altezza 1,72, economicamente indipendente, interessi vari, cercasignorina massimo 50 enne, snella, carina, seria per relazione. Scrivere: P.A. 221627 F.P.C. Alessandria Di un uomo vorrei essere la sua donna , la sua amica, la sua complice, la sua compagna. Vorrei condividere con lui una giornata normale, una risata,una passeggiata. Mi chiamo Paola, 40 anni impiegata single alla ricerca di un uomo che abbia voglia di assaporare il piacere di un futuro senza solitudine. Tel. 345 4510031 Clara infermiera 51enne .A volte mi fermo ed il pensiero fugge via lontano a cercare qualcosa che sia oltre ciò che appare , qualcosa che gli occhi non riescono a vedere . Un incontro, guardarsi negli occhi, parlare della nostra vita vissuta, scherzare ridere. Poi se il destino ha deciso che questo incontro cambierà il nostro futuro ben venga l’amore . Tel. 333 5209427 Adoro la semplicità, la sincerità, la riservatezza, il dialogo sereno e la capacità di essere se stessi. Sono Michela una 27enne seria e sto cercando un ragazzo che come me desideri una storia importante, inizialmente come amicizia. Tel. 333 6481766
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
Corsi gratuiti di italiano per migranti
sono aperte le iscrizioni presso il Laboratorio Sociale No Logo Alessandria - Via Piave, 65 p e r i n f o : 3 3 5 7 5 6 474 3 - 3 3 8 5 2 5 7 6 5 5
Dov’è alessandria zona cristo Hdi Assicurazioni Viale B. Ravenna, 8 La Bici Via Carlo Alberto 64 Frisko Surgelati – C.so Acqui, 27 Studi medici – Via de Amicis 2 angolo Corso Acqui - 1° piano Cinema Kristalli – Via Parini, 17 Ambulatorio Veterinario Cristo Corso Acqui, 135 Parafarmacia del Cristo Corso Acqui 160 Veneta Arredi – Corso Acqui angolo Corso C. Marx, 149 New Interzoo via Maggioli 75/77 Centro Don Bosco/Centro formazione prof. CNOS – FAP Corso Acqui, 398 zona pista Foto cine Chiariotti Via Don Canestri 1 Bar Gipsy – Via Galvani, 12 Crepes l’Avarizia Corso IV Novembre, 46 Edicola – Corso IV Novembre Edicola – Piazza Mentana Panetteria – Via G. Galilei, 73 Piazza Maino – Via G. Galilei, 91 Il sole di Asmara - via Buozzi 45 zona orti Bar Beppe – Viale M. Ignoto, 130 Bar Intrigua – Viale M. Ignoto, 50 Birreria Gagliaudo – Via Bellini, 40 Edicola Sette – Via Bellini Palestra Pianeta sport Via Cilea, 11 ang. Via Bellini Politecnico – Viale Michel, 5 Amiu Alessandria – Viale Teresa Michel cancello B Jamaica Pub – Piazza F. De Andrè (zona stadio moccagatta)
Atm s.p.a. Lungo Tanaro Magenta, 7/A zona centro 4bears Pub – Via Mazzini, 40 Rilegatoria Moderna Via Savonarola, 78 Il Pavone – Via Dante, 85 Ortopedia Noli – Via Dante, 40 Cisl - Via Tripoli, 14 Provincia Ufficio Stampa Piazza Libertà II piano Moscardo – Via Volturno, 20 Informagiovani – Via Dei Guasco Provincia di Alessandria ass. agricoltura Via, Guasco 1 Provincia di Alessandria palazzo Guasco Via, Guasco 49 Egopalestre - via Boidi, 6 Contea di Cork Via Alessandro III 31 Ial Alessandria Piazzetta Bini, 5 Enaip Piemonte Piazza Santa Maria di Castello, 9 Caffè degli Artisti - Via Vochieri Ottica Pavan & Re Via Milano 35 Ristorante Torino Via Vochieri, 108 L’Antica Caffetteria Via Milano, 4 Andy – Corso Roma e Via Migliara Le Muse Acconciatori Corso Roma, 85 Marie Anne – Corso Roma, 65 Zerounotreuno via Caniggia 15 Assessorato al lavoro Corso Roma, 127 Zogra Music Club Corso Roma, 123 Adm Viaggi Via Trotti 18 ang. Via Alessandro III Immar casa – Via Dell’Erba, 7 Beauty Drugstore Via Rattazzi, 6 ang. Via dell’Erba Palazzo del Monferrato via S.Lorenzo 21 Edicola N°47 di Ranzan Gianna Via Bergamo, 45 Libreria Mondadori Via Trotti, 58
Nuova Marengo Immobiliare Via Trotti, 73 Provincia di Alessandria Centri di soggiorno Via Trotti, 122 Otello dischi – Via Trotti, 25 Colpo di Testa – Via Modena, 62 Palomino – Via Trotti, 8 Mandragora – Via Legnano, 25 Garage autorimessa Via S. F. d’Assisi Bar Turati – Via Gramsci, 1 Repetto Intermediazioni Via Gramsci, 42 Barber Shop Corso Crimea, 61 FunSlot - Pazzale Couriel presso stazione di Alessandria Yoga Shiatsu - Via Castellani, 11 Edicola Maccarone Piazza Marconi For.Al – Corso 100 Cannoni, 4 Sevencafè – C. 100 cannoni, 35 Tasso 1948 C. 100 Cannoni, 66/c W-Dabliu – Via Mondovì, 4 Libreria University Via Mondovì, 1 Bar Il Veliero – Via Cavour, 69 Cgil – Via Cavour, 27 Università degli studi del Piemonte Orientale Via Cavour Pinet – Via Faà di Bruno, 69 Prospettiva - Via Cremona, 5 Circolo Culturale Matteotti Via Faà di Bruno, 39 Cinema Alessandrino Via Verdi, 12 La Locanda dei Sapori Via Verdi, 38 Ismail ristorante - via Cavour ang. XXIV Maggio, 24 Uisp – Via S. Lorenzo, 107 Biblioteca Civica Piazza V. Veneto, 1 Big Mama Bar – Via Savona Brivido Caffè – Via Bergamo Holliwood Bar Piazza Carducci, 5 Bar Evergreen – Via Pistoia, 9 Edicola Fusetto – Via Tortona Edicola Parodi Piazza Matteotti Uil - Via fiume, 10 Arco Sport Corso Lamarmora, 35
MOVÍDAlife - n°12 - GIU Ø9
zona galimberti/ borsalino Alcar – Via Galimberti, 19/c Centro Galimberti “La Casetta”- Via Galimberti Edicola – Piazza Basile Edicola Pacto – S.to Marengo, 44 Edicola tabacchi Centro Comm. Gli Archi – Via Sclavo Palestre Pianeta Sport Via Don Giovine Provincia di Alessandria ass. ambiente Via, Galimberti, 2 zona circonvallazione Sidep - L.Tanaro S.Martino 45 Palestra Somatos – Spalto Borgoglio, 65 interno cortile Bar Mao – Spalto Borgoglio, 97 Vineria Mezzo Litro Corso Monferrato, 49 Gruppo Amag s.p.a. Via Damiano Chiesa, 18 Happy Dog - Spalto Gamondio 1
fuori citta’ Gruppo Alessadria Auto SS10-20 Ristorante pizzeria Dell’Olmo Cabanette Circolo Canottieri Tanaro Via V.dei Bagliani, 140 Zona artigianale D3 Edicola Via Genova Spinetta M.go Scuola Edile via dell'industria 56, zona D3 Rolandi Auto - BMW via del lavoro 35 - zona D3
Valenza Mondialcar90 – Str. Prov. Per Pavia, 24 Valmadonna Bar Achille – Corso Garibaldi, 132 Bar Alter Ego – Corso Garibaldi, 84 Bar Carpe Diem Via Del Castagnone, 46 Bar Ceries – Via B. Partigiane Bar Garibaldi - Corso Garibaldi Bar Principe – Viale Dante, 15 Bar Ristorante Pomini Rossi Giardini A. Moro Bar Teatro – Corso Garibaldi, 55
Biblioteca Civica – P. 31 Martiri Fashion Cafè – Corso Garibaldi, 118 Mannauto centro Ford Via Faiteria, 4 Osteria La Cantinetta P.Verdi, 5 U.r.p. Comune di Valenza Piazza 31 Martiri
TORTONA Centro Giovani OFF via Cereti Biblioteca com.le c.so Romita, 16 Palazzetto sport p. Ubertis Palestra Coppi v.le Kennedy, 21 Piscina com.le v. Dellepiane, 1 Palestra Bianca v. Garibaldi Studio estetico Rivita, c.so Garibaldi, 19/A Uffici territ. Lavoro v. Piave, 6 Bar Santa Caterina P. Malaspina, 1 Bar Gambrinus piazza Milano, 38 NARA camicie str. Prov. per Viguzzolo, 2 Agriturismo Vigna Santa S.S. n. 10 - San Giuliano V. Libreria Mondadori v. Emilia
NOVI LIGURE IAT Viale dei Campionissimi, 2 Biblioteca comunale v. Marconi, 66 Ufficio Turismo v. Giacometti, 22 Ufficio Sport v. Gramsci, 11 Puntogiovani v. Gramsci, 9 Museo Campionissimi Viale dei Campionissimi, 2 Farmacia Comunale Via Verdi 104 Rebora Ottica Foto v. Giacometti, 36 Adam's Travel srl v. Muncipio, 22 Bar Stop v. Marconi, 86 Osteria del Vecchio Maneggio c. Marenco, 165 Il Cuore di Novi - centro servizi c. Marenco, 103 Bar Quinto c. Marenco, 65 Dopolavoro Ferroviario p. Falcone e Borsellino, 16 Libreria Mondadori v. Girardengo, 37
31