Movida n.10

N°10 - Aprile 2009 MovidaLife - Magazine mensile - 1 EURO

life Il battito animale Buoni e cattivi Animals & cartoons Voci dall'inferno L'intervista: Licia Colò Un piano per la casa

Copia Omaggio

Tradizione e futuro alla fiera di San Giorgio 1

MOVÍDAlife - n°10 - Apr Ø9

sommario N°10 - Aprile 2009 Direttore responsabile: Enzo Macrì Art director Fabio Falleti In redazione: Piero Archenti Danilo Arona Barbara Balbiano Ilaria Barbisan Emiliano Bottacco Maria Grazia Caldirola Diego Cestino Daniele De Florio Flavio Gemma Lucio Laugelli Francesca Liotta Andrea Livraghi Roberto Loddi Sara Macrì Angelo Marenzana Andrea Musso Franca Nebbia Ahmed Osman Lavina Piacentini Elena Laura Pozzi Hanno collaborato: Nicoletta Boido Maurizio Carà Fabio Grossi Chiara Pavan Michela Verardo progetto Grafico: Salvatore Zagari Eventicomunicazione s.r.l.

Stampa Tipolito Viscardi edizione & Pubblicità: Promomedia s.u.r.l.

Via Trotti, 58 15100 Alessandria Tel / fax segret. 24h 0131 43201 Email: redazione@movidalife.it Registrato TRIBUNALE DI ALESSANDRIA n. 616 – 20/05/2008

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Il battito animale

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La tradizione sposa il futuro alla Fiera di San Giorgio Aspettando la StrAlessandria

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Informaparty: “Sport, Una Passione per Professione” Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio

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La terra trema anche per gli animali Bocconi avvelenati

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SI MA BÔ Alessandrini gemellati con Capoverde

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L'intervista Licia Colò

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La nostra calligrafia? É indice della nostra salute

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Post-it Gli appuntamenti del mese

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Sintomi di gioia

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Ricordiamoci del naso Buoni & cattivi Animals & cartoon

Voci dall’inferno

Movida sonora Movida golosa Lupus in moovie Movida Art Marengo d'Egitto?

Un piano per la casa Fotovoltaico Annunci economici L'autovetrina Usato garantito & sicuro Movida dov'è

Per la Pubblicità su Movida: Via Trotti, 58 - Alessandria Tel. Segr. 24h 0131 43 201 redazione@movidalife.it

Editoriale In questo numero di Movìda, tra i vari servizi, segnaliamo subito quello in “presa diretta” con i nostri volontari della Protezione Civile dall’inferno dell’Abruzzo, l’intervita a Licia Colò, splendida conduttrice televisiva e amante degli animali e il punto su un argomento di estremo interesse per tantissime famiglie: le agevolazioni previste per le ristrutturazioni edilizie. Poi tanti spunti di riflessione che speriamo non banali e, argomento del mese, alcuni articoli dedicati al mondo “animale”. Secondo stime approssimative, perché ovviamente i dati precisi sono difficili da avere, l’anno scorso in Italia sono stati abbandonati circa 150 mila cani e 200 mila gatti. Una vera strage. Sì, perché un cane (o un gatto) abbandonato é quasi sicuramente un animale morto. O viene travolto dalle auto (con pericolo anche per l’incolumità pubblica), o muore di fame e di stenti, o peggio ancora si lascia morire di dolore per la perdita affettiva. I cani fanno parte della famigli/branco e soffrono tantissimo per l’abbandono. Sono sensibili e intelligenti, gioiscono e si rattristano come e forse più di un “umano”. In casa mia, ad esempio, vivono in perfetta armonia due bellissimi (per me, almeno) meticci. In loro presenza é necessario pronunciare la parola “andiamo” con estrema attenzione, perché immediatamente scattano in piedi e si precipitano alla porta facendo le feste, pregustando l’imminente passeggiata. La loro é gioia pura, allo stato naturale, senza filtri e senza sovrastrutture. Quando invece é ora, per i componenti della famiglia di andare al lavoro, si mettono mogi mogi ad aspettare il nostro ritorno, con una tristezza ben percettibile negli occhi. Vivono in simbiosi con noi e con i gatti che affollano in gran numero il giardino. Consiglio a chiunque di prendere con se un cane ( o un gatto) soprattutto se in casa ci sono dei bambini. Gli animali possono diventare maestri di vita. E chi ha un animale sa di cosa parlo. Attenzione, però, prima di prendere con sé un animale bisogna pensarci bene. E’ un impegno da non sottovalutare: quando un animale arriva, é per sempre. Non si tratta di un oggetto inanimato, ma di un essere vivo e con sentimenti.

In cambio di qualche cura, un po’ di attenzione e qualche coccola, l’amico a quattro zampe saprà ricompensare con un affetto e una dedizione assoluti. Riesce difficile immaginare come un “umano”, con tutta la sua intelligenza e sensibilità, possa scientemente prendere un essere che si é affidato a lui in modo così totale e incondizionato, portarlo lontano da casa, magari su un’autostrada per mettere tra se e il malcapitato più spazio che si può nel minor tempo possibile, abbandonarlo al suo destino senza voltarsi indietro. Provando magari un velo di rimorso che sparisce però con la messa della domenica o peggio con la puntata serale del “grande fratello”. E allora, a volte viene spontaneo chiedersi pensando a un siffatto rapporto tra uomo e animale chi sia veramente l’umano e chi la bestia.

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Il battito animale di Ilaria Barbisan

Bisognerebbe scomodare i maggiori e defunti filosofi, psicoanalisti e pensatori universali per affrontare in maniera non superficiale il tema del battito animale inteso come istinto primitivo che alberga dentro di noi, e che è sempre in tensione con il sistema sociale di cui facciamo parte. Ma non solo: anche scienziati e artisti nel corso dei secoli hanno dato ampi contributi per cercare di interpretare e individuare le linee guida di comportamenti umani che si reiterano da millenni, e che diventano man mano più difficili da teorizzare o semplicemente da raccontare a causa della sempre maggiore complessità della società in cui viviamo.

Allora in poche battute non si può che rendere superficiale un discorso che meriterebbe argomentazioni di diverse pagine e che neanche chi scrive sarebbe in grado di affrontare con degna competenza. Ci si può limitare allora a prendere atto che i nostri impulsi più profondi ormai sono completamente addomesticati e soffocati all’interno della gabbia sociale in cui, volenti o nolenti, siamo inseriti e costretti a dimenarci? Che le volte in cui vogliamo dare libero sfogo alle nostre passioni lo facciamo spesso per un solo impulso egoistico finalizzato a soddisfare piaceri sfuggenti e momentanei? Che di conseguenza le azioni derivanti dalla nostra parte irrazionale spesso vanno oltre il rispetto di chi ci sta vicino, ovvero che in altre parole feriscono i sentimenti altrui? Che forse è meglio saper limitare tali istinti per evitare di soffrire, vivendo senza eccessi di passioni con il distacco e l’imperturbablità dell’uomo saggio che non viene scosso da nulla e da nessuno? Oppure che bisogna dare libero sfogo a ciò che abbiamo dentro, per evitare che poi esploda improvvisamente in forme anche malvagie e distruttive sia verso l’esterno che verso l’interno, magari provocandoci squilibri e disturbi psichici? Che bisogna quindi vivere pienamente ogni singolo istante seguendo i propri impulsi più primivitivi, consapevoli che la nostra misera esistenza potrebbe essere destinata a finire in un qualunque inaspettato momento? E che bisogna allora fregarsene se poi non ci si comporta secondo le aspettative altrui e si è costretti automaticamente a restare fuori dal branco perchè non si sono seguite le regole del vivere sociale? Che rimanere esclusi e vivere un’esistenza solitaria è

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spesso molto più appagante dell’essere imprigionati in strutture e convenzioni non condivise che limitano la nostra natura superoministica? Che bisogna invece guardare con trasparenza e sincerità verso se stessi, sapendo percepire i propri istinti considerandoli come pulsioni verso un qualcosa o qualcuno capaci di farci sentire vivi e non totalmente addomesticati? Ma che occore nel contempo discernere tra le pulsioni negative e positive, mettendo in pratica solo quest’ultime in maniera costruttiva, in modo che portino un valore aggiunto alla nostra breve esistenza?

Domande spicce che tutti si sono posti almeno una

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volta nella vita anche senza essere scrittori, filosofi o neuroscienziati, e a cui molto probabilmente nessuno ha saputo dare una risposta univoca e assoluta. Ciascuno avrà trovato la propria morale o per lo meno un filone di comportamento a cui quotidianamente cerca di attenersi, evitando sballottamenti che disorienterebbero sia gli altri che soprattutto se stesso. La cosa certa è che l’istinto animale che è in noi batte, batte, batte e non si ferma mai, incessante e insistente dal primo all’ultimo respiro cerca sempre di trapelare, e la sua libera manifestazione può procurare alternativamente tanto piacere ma anche tanta sofferenza.

Ricordiamoci del naso di Elena Laura Pozzi

Tra i cinque sensi, l’olfatto è quello che ha meno legami con una visione mediata, ragionata del mondo; mentre tutto ciò che percepiamo con il tatto o con la vista diventa per noi materiale sul quale riflettere e analizzare la realtà che ci circonda, le sensazioni olfattive spesso rimangono in noi solo a livello inconscio, un livello dove non avviene nessun processo di analisi razionale. L’olfatto è il senso perduto della reminescenza e dell’intimità, esplora l’invisibile, l’inesprimibile, l’impalabile. Sigmund Freud, che ha definito l’olfatto una vittima del processo di civilizzazione, ha connesso la sua rimozione a quella della sessualità primitiva. La condizione civile inizia quando gli uomini per convivere tra loro sostituiscono al “principio del piacere” , “il principio di realtà” ; l’uomo reprime i propri istinti, le proprie pulsioni e razionalizza il mondo. La società impone una modifica dell’essenza degli istinti dirottandoli dalla sfera sessuale....a quella del lavoro! L’inibizione dell’odorato comporta una perdita enorme, perdiamo l’odore del mondo e i colori olfattivi a favore delle strutture categorizzanti. “ Gli uomini civili sono evidentemente imbarazzati da qualcosa che ricorda loro troppo da vicino l’origine animale ” sostiene Freud nel Disagio delle civiltà; pensiamo a come cambierebbe il nostro primo approccio con gli altri se il senso dell’olfatto diventasse predominante e noi potessimo comunicare solo attraverso una base chimica e non verbale, ovvero, annusandoci;

La senatrice Carla Nespolo, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Alessandria, ci ha fatto pervenire questo intervento che volentieri pubblichiamo.

Un punto di vista piuttosto nascosto, ma importante, per giudicare un'amministrazione pubblica, è quello del rispetto e della tutela degli animali.Sotto questo aspetto, un plauso và rivolto all'amministrazione provinciale di Alessandria, per aver istituito un efficiente ufficio per i diritti degli animali, ma anche per alcuni episodi nascosti e sconosciuti ai più. Ne condivido uno, con i lettori di Movida. Si tratta di una vicenda anche un po' triste, che riguarda la gatta Pinona, da alcuni anni residente nel cortile di Palazzo Guasco, ora adibito a sede di uffici e assessorati della Provincia di Alessandria, nonché dell'Isral. Tra quelle vecchie mura i gatti sono sempre stati di casa. Il conte

probabilmente ci faremmo un’idea migliore di chi ci sta parlando.. La scienza ha effettuato molteplici studi ed esperimenti a riguardo, considerando che, nel corso dell’evoluzione, la parte del cervello che intercetta e decodifica i segnali olfattivi si è enormemente ridotta a vantaggio di altre parti, divenute molto più utili. Quindi oggi non sono più gli odori a guidare la specie umana nei suoi comportamenti di sopravvivenza, in particolare per quanto riguarda la riproduzione. La specie umana ha perso la sensibilità ad essere guidata dalla percezione dei ferormoni (ormoni che influenzano il comportamento sessuale), che negli animali sono la causa scatenante degli accoppiamenti o delle lotte tra maschi. L’impulso biochimico nell’uomo è frenato dall’evoluzione naturale e culturale, perciò il processo di “deodorazione” si può considerare prima di tutto come un processo di svalutazione e disinteresse nei confronti degli odori. Tra i motivi citati dagli studiosi, il fastidio dell’uomo moderno nei confronti dei cattivi odori, che dominavano le città fino al Settecento, o la necessità di eliminare gli odori personali, visti come elemento soggettivo, a favore dell’oggettivazione dei rapporti sociali. La svalutazione dell’olfatto, quindi, potrebbe non essere che il termine più avanzato di un processo di generale “disprezzo” per le esperienze immediate derivanti da tutti i sensi, a favore di una società sempre più basata sulla teoria, sulla scienza e sulla tecnologia.

Guasco, a memoria di alcuni abitanti del quartiere, aveva adibito alcune stanze del piano terra a ricovero dei gatti liberi ( e spesso affamati ) del quartiere. Di anno in anno, la voce si è sparsa tra i mici e qualcuno si è fermato, definitivamente, nel bel cortile di Palazzo Guasco. Prima”Pinina”, piccola, deliziosa gattina, che aveva l'abitudine di schiacciare saporiti sonnellini, tra i libri e gli archivi dell'Istituto Storico della Resistenza e, dopo qualche anno, “Pinona”, dolce gattona, che seguiva Pinina come un'ombra. Purtroppo quest'ultima, ormai avanti negli anni, dopo molte e attente cure del dottor Mirabelli, morì. Pinona, rimasta sola, divenne triste, ritrosa e paurosa. Non si sa' perché, ad un certo punto di questa storia, la gatta decise di abbandonare la sua comoda dimora e di trasferirsi sulla strada circostante.Restava sempre vicino ai luoghi d'origine, ma si nascondeva in anfratti e cantine.

Alcuni l'amavano, molti la trattavano bene, ma vi era MOVÍDAlife - n°10 - APR Ø9

Esistono profumi freschi come carni di bimbo, dolci come gli oboi, e verdi come praterie; e degli altri corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno l'espansione propria alle infinite cose, come l'incenso, l'ambra, il muschio, il benzoino, e cantano dei sensi e dell'anima i lunghi rapimenti.

(Charles Baudelaire, Corrispondenze)

Da domenica 20 aprile alcuni cani provenienti dalle zone terremotate dell'Abruzzo saranno ospitati presso alcune strutture della nostra provincia. Al momento stanno provvedendo al loro mantenimento e alla loro cura alcuni volontari. Per alcuni di questi cani è possibile l'adozione, ma per chi non ne avesse l'opportunità è anche possibile una adozione a distanza effettuabile con il versamento di una piccola quota. Per chi fosse seriamente interessato ecco i recapiti per ulteriori informazioni: Dottoressa Giulia Moriggia 335/6898481 e Associazione ecoanimalista Babau Daniela Arzani 340/6513711.

anche chi non la poteva soffrire e forse fu proprio per sfuggirgli, che Pinona scomparve. I suoi protettori non smisero un giorno di cercarla e una sera la sentii debolmente miagolare. Con l'aiuto dell'amico Luigi Porraro, presidente dell'Enpa e di un altro amico, Tony, minuto quanto basta, la scovammo nel fondo di una cantina cieca di palazzo Guasco. Era semi- assiderata e ferita, non sappiamo per quale causa. I vigili del fuoco non poterono far nulla ed è a questo punto che intervenne il presidente Filippi, autorizzandoci a rimuovere alcuni mattoni ( poi riposizionati ), per far scendere Tony a salvare Pinona. Qui ha avuto inizio il lungo cammino, non ancora concluso positivamente, della malattia di Pinona, che non ha recuperato l'uso degli arti posteriori e necessita di continue cure, che le vengono assicurate dalla amorevole professionalità del dottor Basso, della dottoressa Ferrara e di tutto il loro staff.Pinona è bella ( anzi, bello...... perché si è scoperto essere un gatto maschio! ), dolce e commovente.Lo so, che è una piccola storia. Lo so che ci sarà chi ci rimprovererà, perché di fronte a immani tragedie ( come il terremoto in Abruzzo )”perdiamo tempo” per curare un animale gravemente menomato. In verità ci siamo impegnati subito e tanto ancora faremo, per i nostri fratelli abruzzesi. Con la discrezione e l'impegno della solidarietà seria. Molto hanno fatto anche l'amministrazione provinciale e le altre istituzioni pubbliche. Non togliamo nulla al nostro impegno civile, se curiamo e amiamo un animale ferito. Un amico sacerdote mi disse: chi ama gli animali ama anche gli uomini, perchè ama ogni essere vivente. E cosi deve essere. Queste righe sono una buona occasione per ringraziare i tanti amici che ci hanno aiutato privatamente e senza clamore. Il “ ron ron “ della Pinona, sia di ringraziamento per tutti.

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Buoni e cattivi di Barbara Balbiano

"La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverGastone (nella foto) è un meticcio di 11 anni, che lavora con Marta Pascucci a un progetto molto importante che si chiama Impronte.

Spesso si imprimono impronte indelebili nella vita delle persone entrano in contatto con animali come lui. Loro due, perché vi assicuro che si può parlare di due colleghi di lavoro, hanno scelto come percorso di formazione il corso presso l'AIUCA® di Bosisio Parini (LC). Marta ha sostenuto l'esame teorico, Gas quello veterinario, ed insieme una valutazione che simulasse tutte le eventuali situazioni impreviste che avrebbero potuto trovare durante una visita (dalle carezze disordinate, a persone impaurite, presenza di altri animali, sedie a rotelle, urla, rumori forti e improvvisi....). “Ho scelto forse la strada più lunga, ma che mi assicurasse una buona formazione e soprattutto che potesse certificare che siamo una coppia animale/ conduttore valutata idonea alle Attività Assistite, quindi una tutela per gli utenti che andiamo a visitare.” Mi racconta Marta. Per quanto riguarda Gas, lui viene dal canile, lo hanno abbandonato sull'autostrada dei fiori a 6 mesi, Marta lo ha portato a casa con la paura generica per l'uomo e soprattutto per urla, scope, sacchetti, macchine. A capire che fosse un cane maltrattato ci sono voluti pochi minuti, anni per fargli avere di nuovo fiducia nell'uomo. In più aveva una malattia allora piuttosto rara in Piemonte (lehismaniosi) per curarla ci sono voluti anni, ma anche quella ora è passata. Adesso Gas è un cane equilibrato e prevedibile ed è entusiasta di poter entrare in contatto con le persone, queste sono le ragioni che hanno spinto Marta ad intraprendere con lui questo progetto: per entrambi è un'attività molto gratificante, in più devono lavorare insieme e ciò li motiva maggiormente Quello che fanno rientra nelle Attività Assistite dagli Animali, comunemente chimate Pet Therapy, termine fuorviante, che sarebbe quindi da evitare, anche perchè non tutte le loro attività sono terapia. Le Attività Assistite dagli Animali (TAA), possono essere di tipo ludico, educativo o terapeutico. Ci sono quindi programmi generici che mirano al miglioramento della qualità della vita, programmi di educazione e la vera e propria terapia in cui l'animale viene usato per facilitare l'intervento in casi in cui le terapie "classiche" non sarebbero, di per sé, motivanti per i pazienti. E' facile immaginare come possa essere d'impatto l'intervento di un cane per pazienti in ospedale o in Case di Riposo per Anziani, non solo come diversivo e come svago, ma anche per il rapporto che si può instaurare con lui: un cane non giudica una persona per l’età o l’aspetto fisico e questo può avere un'importanza enorme per persone che si sentono in qualche modo messe da parte dalla società perché malate o anziane. In casa di riposo tutti i giorni tendono ad essere uguali, la presenza di un animale può dare nuova motivazione, crea un'aspettativa, Le TAA sono anche utili con bambini e ragazzi affetti da autismo: esso si manifesta spesso con una totale chiusura alla relazione del mondo, rifiuto del contatto fisico e

so da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica....Disse la volpe-: ecco il mio segreto. È molto semplice: non vedo bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi (Il piccolo Principe)".

movimenti ripetuti (stereotipie). Per quanto riguarda l'educazione è pronto un progetto per il prossimo anno scolastico, per insegnare ai bambini delle scuole primarie un corretto approccio nei confronti degli animali da compagnia, se saranno futuri proprietari di animali sapranno così piaceri e soprattutto doveri implicati nel possedere un amico a 4 zampe in modo da renderli consapevoli della scelta che faranno; nel caso non vogliano essere proprietari di animale, capiterà, comunque, loro di incontrare quotidianamente cani e gatti altrui, è quindi utile sapere come avere un atteggiamento corretto nei loro confronti: sapere come si comunica (con i cani soprattutto) permette di evitare fraintendimenti e quindi incidenti. Animali che cambiano la vita, come Gas e animali che la tolgono come negli episodi di Modica alla ribalta della cronaca. Eppure parliamo degli stessi esseri. Forse allora, c’è da domandarsi se come al solito , l’animale uomo non abbia interferito troppo con la natura. Roberto Marchesini laureato in Medicina Veterinaria, è direttore della Scuola di Interazione Uomo Animale (SIUA) che si pone l'obiettivo di far conoscere e applicare il metodo zooantropologico nelle attività di petrelationship al fine di valorizzare il ruolo dell’animale nella relazione e nella società umana e di indirizzare i contenuti beneficiali propri del rapporto uomo-animale. La SIUA pertanto si occupa di attivare ricerche sul ruolo antropologico e sociale dell’animale e progetti di studio . Marchesini, ci spiega che come al solito i media hanno enfatizzato gli episodi che sono accaduti a Modica, puntando subito il dito sui cani e non sulle cause che hanno portato a tale comportamento. I cani randagi di solito non attaccano, perché vivono in branchi, ma allo stato brado e temono il contatto con l’uomo. Invece nel caso di Ragusa i cani sono fuggiti da una situazione di degrado notevole, dove venivano maltrattati. Questo ha causato la reazione che poi abbiamo visto tutti. Al giorno d’oggi, continua Marchesini, abbiamo perso la capacità che esisteva all’epoca rurale di vivere il vero rapporto con i cani. Oggi questi animali vengono usati come una sorta di arredamento di casa. Avere un cane trattato come un bambino non significa crescere un cane felice, anzi gli si procurano notevoli traumi. Per questo è importante capire qual è il giusto comportamento da tenere con l’animale, per evitare azioni che crediamo giuste ma in realtà sono sbagliate. Non esistono cani cattivi, ne razze pericolose, ma semplicemente animali che cresciuti in modo sbagliato, esattamente come gli esseri umani nell’età adulta sviluppano comportamenti aggressivi. www.progettimpronte.altervista.org Marta Pascucci www.siua.it Roberto Marchesini

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Quando Tom rincorre Jerry o Silvestro Titti o Willy inventa una delle sue rocambolesche trovate per poter mangiare, è chiaro in loro un istinto primordiale alla caccia un sano desiderio di sottomettere, con scarsi risultati, il più debole, che, nella catena alimentare viene dopo di loro e che per la legge del più forte deve soccombere. Qualche anno fa, al telegiornale, venne mandato un servizio riguardante la storica puntata in cui Willy il coyote aveva finalmente catturato Bip-bip, ma quest'ultimo, non ricordo per quale assurdo motivo, era gigante e il coyote non riuscì a mangiarlo. Nonostante gli inconvenienti e le continue sconfitte nessuno di loro demorde...certo avranno fame ma potrebbero puntare prede più semplici. Il fatto è che nulla renderebbe Tom, Silvestro e Willy più felici, che gustarsi il sapore di Jerry, Titti e Bipbip. Perciò giustamente perchè rinunciare a ciò che davvero può darti soddisfazione solo perchè apparentemente impossibile? Privarsi del piacere di dare la caccia a ciò che si vuole accontentandosi di un topolino o di un uccellino qualsiasi a loro non va bene è come se volessero il meglio per loro stessi, certo è anche una questione d'orgoglio però sono ammirabili per questo. Ogni giorno si svegliano con un'idea nuova in testa, un modo alternativo per catturare le loro prede che, a quanto pare, sono ancora più scaltre di loro. Ci sono addirittura puntate in cui i tre "cattivi" si informano studiando metodi scientifici per incastrarli..perciò alla lunga si sono fatti anche una discreta cultura. E quando magari Tom riesce a catturare Jerry non si accontenta di mangiarselo, ma lo vuole anche cucinare per poterlo assaporare al meglio, legge ricettari, e con un bel grembiule si mette davanti al tavolo da cucina, pieno di ingredienti, e inizia a riempire Jerry di spezie, salse e contorni vari. Come se quel topo fosse così importante da non poterlo mangiare e basta ma da dover assaporare tutta la fatica fatta per prenderlo.

E la cosa eccezionale e che non si danno mai per vinti, seguono il loro istinto e non credono di essere troppo vecchi o stanchi per volere ciò che vogliono.

Non si arrendono all'evidenza e non danno la colpa alla società per i loro fallimenti. Non diventano vittime né tanto meno si fanno intimidire da tutti i personaggi a loro avversi. Sanno ciò che è meglio per loro ed agiscono di conseguenza. Si fanno anche male,

cadono da altezze impensabili, si tagliano, vengono schiacciati da massi giganti, rincorsi con la scopa e morsicati da cani, ma appena si riprendono ci riprovano. Non sono mai stanchi, le pensano di notte per farle di giorno.

Come se il desiderio di ciò che vogliono, fosse più forte di tutti gli impedimenti che si pongono loro davanti. Ed ecco Gargamella. Non so quante siano le stagioni di questo cartone, ricordo però più di una sigla e in tutte le serie lui, con il suo inseparabile gatto, cerca di distruggere la vita ai mini ometti blu: i Puffi. Loro sono tranquilli, vivono nel loro villaggio in miniatura, hanno la loro società perfetta con una buona distribuzione dei compiti e un'organizzazione invidiabile. Sono gentili e cortesi vivono in armonia con ciò che li circonda e sono minuscoli. Non vogliono la guerra e sopratutto non fanno del male a nessuno tanto meno a Gargamella e nonostante tutto l'odio che lui dimostra, non hanno particolare rancore nei suoi confronti. Credo che a tutti coloro che almeno una volta nella loro vita hanno guardato una puntata dei puffi sia sorta spontanea una domanda: perchè?

Perchè un uomo gigante dovrebbe essere arrabbiato con degli "gnomi" blu che non gli hanno fatto nulla?

E sopratutto perché dovrebbe volerli mangiare? Cosa hanno mai fatto i Puffi a Gargamella che a volte viene perfino deriso dal suo gatto, per meritarsi tutto questo? Domande lecite a cui però non verrà mai data una risposta. Gargamella è così: VUOLE senza un motivo preciso quegli ometti blu e passa tutta la sua vita a cercare di prenderli. Anche lui progetta e architetta metodi per rendere la loro vita un inferno , ma sono trovate banali e a dirla tutta non è che si impegni più di tanto, anche perché é fermamente convinto che le sue idee debbano funzionare a prescindere. Vive solo con il suo gatto e ogni treperdue è li che si lamenta; invece di pensare a rendere la sua vita migliore cerca di distruggere quella di altra gente che non gli ha fatto nulla. Non si capisce mai bene per cosa e perché, ma questo è ciò che fa tutto il tempo. Spero che i cartoni animati non siano una metafora troppo precisa della vita e neanche una parodia di essa, perchè altrimenti vorrebbe dire che l'uomo a differenza degli animali spende tutta la vita inseguendo cose assurde, che in fondo, come i puffi, non sono neppure reali e il confronto, ahinoi, sarebbe impietoso.

Cani “Pericolosi” Ordinanza del Comune di Alessandria

In vista di una rispettosa gestione e convivenza degli animali nell’ambito urbano, per migliorare i risvolti sociali connessi alla loro presenza, l’Assessore al Welfare Animale del Comune di Alessandria, Manuela Ulandi, con l’entrata in vigore nei giorni scorsi dell’ "Ordinanza concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani" firmata dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, si rivolge alla cittadinanza per ribadire le regole fondamentali dettate dal nuovo provvedimento. Niente più liste nere di razze di cani cattivi: il proprietario è il responsabile penalmente e civilmente delle aggressioni. E' una svolta culturale, dice l’Assessore, basata, più che sui divieti, sull' autoresponsabilizzazione e sulla fiducia sia verso i cittadini sia verso i cosiddetti cani buoni cittadini.

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La tradizione sposa il futuro alla Fiera di San Giorgio

Aspettando

la StrAlessandria...

Sono arrivate le magliette!

E si correrà anche per l'Abruzzo

Da sabato 18 a domenica 26 Aprile torna il consueto appuntamento nei fascinosi locali della Caserma Valfrè con la Fiera di San Giorgio, atteso salone primaverile alessandrino targato, quest’anno, numero 405.

Stessa suggestiva location, stesso periodo ma con tante novità in programma che si affiancheranno ai tradizionali eventi, da sempre punti fermi di questa importante kermesse alessandrina. Con un restyling tutto nuovo torna l’openspace dedicato alle Eccellenze, luogo d’incontro delle realtà produttive e commerciali del territorio apprezzate in Italia e nel mondo. Verrà allestito uno “spazio-incontri” nella “Sala Edoardo Martino” all’interno del quale si terranno momenti di dibattito e di confronto e dove saranno realizzati dei punti espositivi per i soci dell’Associazione Alessandria 2018. All’interno dello “spazio-incontri” si replicherà, come nella precedente edizione, la tv multimediale gestita da esperti in web e tv e giovani universitari attraverso la quale sarà possibile realizzare interviste, filmati e momenti di confronto che saranno poi trasmessi sul portale internet dell’amministrazione comunale (www.comune.alessandria.it) e sul sito dedicato alla Fiera (www.fieradisangiorgio.com). Non mancheranno inoltre momenti importanti dedicati all’arte, alla cultura e all’attualità che coinvolgeranno le personalità movida.pdf 3-04-2009 18:39:33 più disparate. Grazie alla sinergia con l’Associazione Alessandria 2018,

quattro saranno i punti focali che accompagneranno Alessandria verso il futuro: “lo sviluppo urbano”, “lo sviluppo compatibile”, “lo sviluppo della conoscenza” e “lo sviluppo sociale”, oggetto di incontri e dibattiti.

Sarà riproposto il padiglione agro-alimentare dove verranno esposte una selezione delle produzioni di punta del territorio alessandrino. Tale presenza rappresenta anche quest’anno un’opportunità unica per la promozione dei prodotti eno-gastronomici della provincia che, grazie ad una forte attenzione ai problemi della qualità con l’adozione di nuove procedure e moderne tecniche produttive, hanno raggiunto ormai l’eccellenza. Ampia rilevanza avranno anche le salette dedicate agli artisti nelle quali sarà possibile vedere all’opera personalità diverse votate alle creatività che spiegheranno i loro lavori, le tecniche ed i materiali utilizzati per la realizzazione delle loro magnifiche opere. Tra le tante novità in fiera quest’anno ci sarà la possibilità per tutti gli espositori che la richiederanno di avere gratis la connessione wi-fi grazie alla collaborazione con l’azienda alessandrina Connekt (www.connekt. it). Tra visite agli stand, degustazioni, “eccellenze”, arte e musica “un viaggio emozionale” che sicuramente non deluderà le tante persone interessate a questo evento pieno di novità che porta con se tutto il sapore della tradizione.

L'ICS ci segnala che sono già disponibili 5.500 magliette della StrAlessandria con il logo 2009. Anche quest'anno le magliette sono sponsorizzate dal Gruppo AMAG di Alessandria, da anni impegnato nei progetti di cooperazione dell'ICS in Cambogia.Il ricavato della StrAlessandria 2009 "Cambogia Acqua pulita per tutti. fase2" finanzierà infatti la costruzione di pozzi e l'installazione di filtri presso le abitazioni delle famiglie indigenti di Staung e Taing Kraisang in Cambogia.Come sempre, l'iscrizione costa solo 5 euro.Ma la StrAlessandria non è solo Cambogia.

Non più. L'ICS, sensibile anche alle sofferenze vicino a noi, ha infatti deciso di devolvere 1 euro per ogni iscrizione alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremoto. Ci si può iscrivere alla StrAlessandria presso la sede dell'ICS, in Piazza Basile 19, o presso i negozi La Bici (Via Carlo Alberto 64) e CDC-Sportrage (Via Filzi 30). Chi si iscrive riceve in cambio la maglietta, un biglietto della lotteria e il pieghevole della manifestazione. I gruppi e le scuole possono richiedere di far personalizzare la propria maglietta (minimo 50 pezzi) versando 1 euro in più.

Al momento l'assortimento delle taglie è completo, ma il consiglio è quello di affrettarsi perché, come è noto, le magliette StrAlessandria vanno a ruba!

Nella foto: i ragazzi del Liceo Amaldi di Novi Ligure sfoggiano in anteprima le nuove magliette StrAlessandria per info: Consorzio di Enti Locali ISTITUTO PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Piazza Basile 19 15100 Alessandria - Italia Tel +39 0131 232640 Fax +39 0131 235497 icsal@tin.it www.icsal.it cf 96013500069

Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio rivivono a palazzo guasco Informaparty: “Sport, Una Passione Per Professione” Continuano gli appuntamenti con gli Informaparty proposti e organizzati dall'Informagiovani di ASPAL spa. “Sport, una passione per professione”: ecco di che cosa si discuterà giovedì 23 aprile 2009, alle ore 18, presso l'Informagiovani in via Guasco 19. Si parlerà di sport ovviamente, di atleti che sono riusciti a trasformare una grande passione in professione, di come ce l'hanno fatta, della “gavetta”, dei sacrifici e delle tante soddisfazioni che hanno ottenuto e che sperano di ottenere ancora in futuro. Certo, è importante avere talento, ma l'impegno, la continuità e la voglia di “giocare” hanno un ruolo davvero importante, come la capacità di sapersi rialzare dopo sconfitte o delusioni.

Come da tradizione, anche questa volta interverranno “esperti del settore” ovvero atleti professionisti, molto noti e molto amati dagli alessandrini sportivi e non. Trattandosi di sport differenti, le esperienze di questi atleti sono diverse, ma tutti sono sportivi affermati nel loro sport, con gli stessi obiettivi e che hanno raggiunto alti livelli di pratica. Ce n'è per tutti i gusti, per gli appassionati di calcio, basket e rugby. Infatti l'Informagiovani di Alessandria ospiterà per l'occasione l'attaccante dell'Alessandria Calcio Fabio Artico, il cestista Tommaso Fantoni della Junior Casale e German Alberto Parra del DLF Alessandria Rugby. Modererà l'incontro la giornalista Ilaria Leccardi.A moderare l'incontro sarà Ilaria Leccardi, giornalista alessandrina professionista che collabora con “Tuttosport”. Questi atleti, come molti altri, sono sportivi molto affermati e rappresentano anche esempi positivi per i giovani che sognano di diventare dei grandi atleti e di vincere magari le Olimpiadi; durante l'Informaparty sarà possibile rivolgere domande a tutti gli sportivi, per capire come fare a trasformare lo sport in professione. Al termine, come sempre, sarà offerto un aperitivo a tutti i partecipanti.

Lorenzo Delleani. Un nome che va ad impreziosire ed arricchire l’elenco delle già numerose collezioni ospitate nella Galleria d’arte Carlo Carrà di Palazzo Guasco. Occasione per una completa rilettura dell’opera di uno dei protagonisti indiscussi della pittura piemontese di fine Ottocento, la mostra “Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio” è approdata nel nostro capoluogo di provincia dopo aver occupato gli spazi espositivi del Castello di Miradolo, nei pressi di Pinerolo, scenario di un vero e proprio cenacolo artistico e culturale creato dalla contessa Sofia, allieva di Delleani. Alessandria, dunque, insieme a Palazzo Bricherasio a Torino, il Museo del territorio di Biella e la città di Pollone. Tutte sedi di un’iniziativa che, in occasione del centenario della morte di Lorenzo Delleani, si prefigge di scandagliarne la vita e le opere. Ma legata all’artista è, inevitabilmente, un’altra figura: quella della contessa Sofia, proprietaria oltre che di Palazzo Bricherasio e del Castello di Miradolo anche di un’altra dimora storica presente sul nostro territorio come il castello di Fubine. Sofia e Lorenzo.

La contessa, allieva ed esponente di quel fenomeno culturale particolarmente diffuso nel Piemonte dell’Ottocento che va sotto il nome di “dilettantismo aristocratico”, e il maestro. Proprio l’atmosfera artistica e culturale di questo cenacolo aristocratico rivive nella mostra, trasparendo dalle opere di Delleani, dei suoi allievi e di pittori amici da lui influenzati. Sofia di Bricherasio, la nipote del maestro, Nina Delleani, Mario Viani d’Ovrano, Giuseppe Levis, Giuseppe Buscaglione, Giuseppe Bozzalla, Bistolfi, il Capitano Caprilli e il fratello di Sofia, Emanuele, che fu tra i fondatori della FIAT. Tutti assidui frequentatori del Castello di Miradolo, pronti a rivivere attraverso dipinti, cartoline e fotografie d’epoca, che immergeranno il visitatore curioso nel fervido ed accattivante clima culturale piemontese della seconda metà dell’Ottocento.

Per informazioni: Informagiovani via dei Guasco, 19 1500 Alessandria Tel. 800116667 informagiovani@aspal.it

PAOLO FILIPPI Presidente della Provincia di Alessandria

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Voci dall’inferno di Franca Nebbia

abbiamo messi nelle tende”. C'è bisogno di tutto, vestiario e giocattoli, ma anche di oggetti e materiali di uso comune, cui nessuno pensa, oltre a cibo e coperte.

Per esempio spazzolini da denti dentifrici, saponi, carta igienica, per dare dignità alla gente. E di fronte all'anziana che ha confessato al premier Berlusconi di avere perso tutto, anche la dentiera sotto le macerie, un odontoiatra alessandrino, che fa parte di "Due fiumi", è pronto a partire, chiudendo il suo studio come ha già fatto altre volte, alla volta dell'Abruzzo per mettere a disposizione le sue competenze. E' lo stesso volontario che in Albania recuperò una poltrona da dentista e provvide al suo ricondizionamento per dare assistenza alla gente che ne aveva bisogno. "Com'è lo stato d'animo della gente?" "Sono a terra, soprattutto gli anziani che hanno visto andare in fumo in pochi minuti il frutto di una vita di sacrifici: la casa, i mobili...i ricordi che ti privano del tuo passato. I bambini, visti i pericoli ancora incombenti, da qualche famiglia sono stati mandati da parenti che vivono al Nord. Quelli rimasti sono spaventati, non dormono la notte, anche perchè le scosse continuano a farsi sentire". "E voi, avete paura?" "Siamo abituati e poi dobbiamo fare coraggio agli altri...,se anche "strizziamo" non lo diamo a vedere".

1 Contrariamente a quanto si pensa, e da quanto spie-

ga Giorgio Melchionni che ha la responsabilità della gestione del deposito di Protezione civile regionale di S. Michele, i volontari non vanno sui luoghi terremotati solo a scavare. Gli alessandrini per esempio sono andati a Barisciano con il compito preciso di allestire campi per ospitare la gente. “Con mezzi eccezionali – dice Melchionni – dalle tende gonfiabili a macchine movimento terra, a gru, camion... E’ sempre più necessario essere professionisti (“e i nostri ragazzi lo sono” dice Melchionni con una punta d’orgoglio) perché un volontario che non sia organizzato finisce per essere d’intralcio. Diventa una persona in più da gestire e a cui provvedere. I contatti con i volontari sono quotidiani e le raccomandazioni non mancano.

Ora il contingente di una decina di persone si prepara a tornare ad Alessandria. Ne partiranno altri sia prima che dopo Pasqua guidati dallo stesso Melchionni che “chiude bottega” nella sua immobiliare (la Immar casa)e dà l’arrivederci ai clienti. “Il terremoto è più importante” commenta. Andrà a dare il cambio all’espertissimo Marco Bologna, coordinatore provinciale di Alessandria che è partito subito e che sta coordinando tutti gli interventi dei piemontesi In sua assenza gestirà il centro di S. Michele il vice presidente dell’Associazione Luciano Foltran.

Carmi e Ubertis Casale

MOVIDA

"Solidarietà è una parola che si comprende pienamente solo in determinate condizioni, come quando vedi che ti viene offerto aiuto da chi sei andato ad aiutare".

Sono le parole di "duri" della protezione civile come Piero Paiuzzi, Gigi Picotti, Elio Ceva, Fabrizio Giani e molti altri, prontamente partiti con la colonna mobile per Barisciano, in Abruzzo, a portare soccorso alle persone terremotate. Sanmichelesi puri, soci dell'associazione "Due fiumi", diretta da Giorgio Melchionni, non sono certo novellini di situazioni di emergenza, avendo già partecipato a disastri in Kosovo, Albania, Umbria, Cecoslovacchia ecc… oltre, naturalmente alle due alluvioni di Alessandria. Pochi giorni fa, grazie a un collegamento radiofonico con Radio Voce Spazio di Don Ivo Piccinini a S. Michele, si è sentita la loro viva voce e qualche racconto frettoloso dalle zone terremotate, prima di correre di nuovo a scaricare merce, allestire campi, montare tende."La gente capisce che sei qui per aiutarli in ogni modo possibile e anche quando ha poco o niente vuole dividerlo con te" . "Quante ore di lavoro fate al giorno?" ha chiesto Don Ivo. "Ci alziamo alle 6 e "tiriamo" fino all'1 di notte. C'è bisogno di tutto, soprattutto di vestiario, perchè qui di notte la temperatura si abbassa fino a qualche grado sotto zero. Così 24x170:Layout 1 13-03-2009 17:32 Pagina abbiamo collegato radiatori elettrici ai generatori e li

Alessandria Novi Ligure PALAZZO DEL MONFERRATO via S. Lorenzo 21 Il Primo ‘900 Da Morbelli a Pellizza da Volpedo, Carrà, Chessa, Casorati

MUSEO DEI CAMPIONISSIMI viale dei Campionissimi 2 Il Secondo ‘900 Da Spazzapan a Merz, Mastroianni, De Maria, Salvo

PALAZZO CUTTICA via Parma 1 Alessandria oltre il Moderno Da Bozzetti a Morando, Porta, Marchelli e Maddalena Sisto

Acqui Terme

MOVICENTRO via Alessandria La scultura e l’installazione contemporanea Da Mainolfi a Grassino, Viale, Bolla, Todaro

Valenza

ORATORIO SAN BARTOLOMEO Piazza Lanza Le tempere, gli acquarelli e i disegni Da Bistolfi a Pistoletto, Boetti, Cremona, Paulucci

09 0 2 ILE

R P A 26

alle 5,00 1 e l l e da 3,00 1 e l l 0a e 10,0 festivi. l l a d ica rni omen io dei gio d e r o ra at 0. Sab rile con o 0 , 9 1 p alle 13 a 15,00orni 12 e e l l a gi ìd enerd rdinaria i v l a ì o stra rted al ma Apertura d e t per nno a a r a s di Le se Con il contributo di: In collaborazione con:

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La terra trema anche per gli animali

Attraverso le nostre pagine, la LAV – Lega Anti Vivisezione – vuole esprimere il più sentito cordoglio per le vittime e per le persone ferite. Un pensiero va anche a tutti coloro che hanno perso animali a seguito del tragico terremoto che ha colpito l’Abruzzo e, attraverso il Coordinatore regionale del servizio di Guardie LAV, Paolo Migliaccio, si è messa a disposizione per prestare soccorso e aiuto agli animali, con i mezzi e le risorse umane sul territorio, e stimolando la Protezione Civile per una collaborazione a favore degli animali in difficoltà. La LAV lancia un appello al capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, affinché le tendopoli e gli alberghi permettano alle famiglie con animali di non separarsi da loro riservando appositi spazi in modo da tenere unite le famiglie in un momento così difficile e per evitare che i cittadini siano forzatamente costretti a compiere il reato di abbandono. Inoltre, la LAV rivolge un appello ai cittadini affinché offrano un segno concreto di solidarietà verso chi è stato colpito da questa disgrazia, rendendosi disponibili a ospitare temporaneamente animali fino a quando le loro famiglie non saranno in grado di rispenderli con sé.

“La LAV ha deciso di stanziare 10.000 euro tratti dal fondo straordinario del 5 per Mille - dichiara Gianluca

LA

otti 58 rgamo ang. Via Be 31 261423 di Via Tr

- 01 Alessandria

Felicetti, presidente della LAV - questo denaro servirà a sostenere le spese per interventi di primo soccorso medico-veterinario e di assistenza per mettere in salvo e assicurare cure agli animali”.

Anche la responsabile della LAV locale, Silvia Berni, lancia l’appello ai cittadini della provincia di Alessandria che vorranno offrire il loro generoso e prezioso contributo, comunicando che potranno farlo attraverso una donazione andrà ad aggiungersi allo stanziamento tratto dal 5 per Mille.

Le donazioni potranno essere eseguite su questi due conti correnti, specificando la causale “Emergenza animali terremoto Abruzzo”: - CC postale intestato alla LAV, n. 24860009 - CC bancario intestato alla LAV (Banca Polare Etica) Codice IBAN: IT 16 E 05018 03200 000000501112 Silvia Berni aggiunge che, con la collaborazione del Comune di Alessandria, presto sarà predisposto un piano di aiuto anche per gli animali attraverso una raccolta per l'invio di cibo (preferibilmente crocchette), ciotole, coperte, cucce, trasportini, guinzagli per cani e quanto possa essere ritenuto utile per l’emergenza che, a quanto pare, non sarà di breve durata.

Bocconi avvelenati Bocconi avvelenati soprattutto vicino alla Fraschetta.

Il cane li mangia, poi comincia a stare male. Se non si corre subito ai ripari muore in poco tempo.Cosa fare dunque se il tuo cane mangia un boccone avvelenato? Lo chiediamo al veterinario Giovanni Paternoster di Valenza. "Per prima cosa non bisogna lasciare libero il cane nei parchi pubblici e nei giardini. Tenetelo al guinzaglio, possibilmente corto. Se volete farlo correre portatelo piuttosto in campagna. Se vi accorgete che ha ingurgitato qualcosa fate di tutto per farglielo sputare. Se c’è il sospetto che si sia trattato di un boccone avvelenato e non riuscite a reperire un veterinario nel giro di brevissimo tempo piuttosto fate bere al cane acqua e sale, con molto sale, perché provoca il vomito. E’ un vecchio rimedio usato dai cacciatori, ma vale solo se il tempo si aggira in 10/15 minuti da quando il cane ha mangiato il boccone a quando voi intervenite. Dopo è necessario rivolgersi a un veterinario: sia ad Alessandria che a Casale, a Novi esistono ottime cliniche veterinarie, aperte 24 ore su 24 con pronto soccorso per gli animali".

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GUIDE TURISTICHE e CARTE STRADALI Fino al 10/5/2009

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SI MA BÔ di Nicoletta Boido

Alessandrini gemellati con Capo Verde per aiutare randagi e bambini Nicoletta Boido é medico veterinario a Novi Ligure. E’ stata ospite in qualità di opinionista nella trasmissione televisiva Geo & Geo, dedicata agli animali di Licia Colò.

"SI MA BÔ" significa, in creolo, "COME TE. L’indifferenza, la violenza, la gratuita crudeltà sono, spesso, frutto di una mancanza di cultura e di formazione piuttosto che d’autentica malvagità.

Per questo Silvia Punzo, alessandrina, che vive ormai da 8 anni sull'isola di São Vicente, nell'arcipelago di Capo Verde, ha chiamato così l'associazione fondata con locali amici degli animali.

Ha incominciato questa battaglia con l’aiuto di tutta la famiglia curando in prima persona, per così dire, artigianalmente, gli animali bisognosi e feriti trovati per strada. Oggi, nella sede dell’associazione, una vecchia casa abbandonata rimessa a posto con il duro lavoro di alcuni volontari italiani e locali, possono essere “ricoverati” circa 30 animali, che ricevono cibo e cure intensive. L’obiettivo più ambizioso è sensibilizzare la popolazione agendo in maniera diretta contro il randagismo attraverso campagne di profilassi antiparassitaria, adozione e sterilizzazione: un compito molto difficile in un paese povero che controlla il numero degli animali facendo avvelenamenti di massa dei cani. Silvia vuole cambiare questo modo di pensare: è convinta che curando le malattie di cani e gatti si possano risolvere anche le malattie della pelle (il 30% dei bambini ne soffre), pensa che il destino degli esseri viventi è comune e propone un aiuto combinato, un’originale campagna d’aiuti pagando le tasse scolastiche ai bambini che adottano un cane o un gatto (e che s’impegnano a prendersene cura sotto il controllo dell’associazione). In questo modo, ai bimbi più poveri, che vivono spesso in strada molto a contatto con i poveri animali affamati, viene offerta una possibilità che è in-

sieme materiale e culturale, un mezzo di riscatto e di conoscenza. Tramite i bambini la cultura del rispetto può arrivare nelle famiglie.

A SI MA BÔ manca tutto: servono strumentazioni e medicine, oggetti semplici come gabbiette per trasportare gli animali, difficili da reperire in loco. Le sterilizzazioni vengono eseguite periodicamente in sede ma gli interventi d’urgenza vengono fatti nell'ambulatorio dell'isola di Praia, poiché in loco non ci sono sempre veterinari disponibili. Per quanto riguarda la campagna d'adozione, con soli 15 euro l’anno si pagano le tasse scolastiche ai bambini che adottano un animale, ricevendo poi una scheda con la foto del bambino con il suo animale. La Provincia di Alessandria è pilota in quest’iniziativa di solidarietà, tanto che per ora gli unici punti di raccolta materiali in Italia sono entrambi qui da noi: Pelo Lindo (Alessandria) e Bau Bau Micio Micio (Novi Ligure) Il gemellaggio Alessandria/Capo Verde vedrà il suo culmine il 10 maggio con la raccolta di fondi "Animal's Angels Party", festa benefica che si svolgerà a Novi Ligure (ipp. Romanengo): sarà un meeting aperto a tutte le associazioni per la protezione degli animali; a Capo Verde sarà destinata parte delle donazioni per la cura, la sterilizzazione e la promozione delle adozioni degli animali dell'isola (il restante andrà ai cani e gatti randagi novesi). Il programma si preannuncia divertente: sfilate di cani, dimostrazioni di agilità, animazione per i bambini, tavoli informativi, concorso di disegno sul tema "bambini e animali" con mostra delle opere presentate nella giornata e tanti premi. Informazioni su Facebook.

SI MA BÔ cerca anche veterinari disposti a intervenire sul posto come volontari e offre vitto e alloggio nel B&B La Terrazza (uno dei pochi strumenti di auto-finanziamento dell’Associazione): coniugare vacanze e solidarietà è facilissimo e São Vicente, meno turistica della più nota Sal, è una splendida isola dal mare cristallino, perfetta per vacanze tutte sole e spiaggia. Una prima veterinaria volontaria, piemontese, si recherà sull’isola a fine aprile e si occuperà anche di uno studio in collaborazione con la facoltà di Medicina Veterinaria dell’università di Torino sulla trasmissione della rogna dagli animali all’uomo.

SI MA BÔ (Silvia Punzo) s.punzo@studioaqua.com Rua Franz Fanon 14, Mindelo Sao Vicente (Cabo Verde) tel. (+238) 9 937347 cell. (+238) 2 312465

L’Intervista di Andrea Musso

Licia Colò Ciao Licia, non facciamo finta di non conoscerci, evitiamo il tono asettico e professionale... invidio i tuoi viaggi da una vita e in redazione Spok ha cercato di mordermi il sedere, quindi via i formalismi!

Spok aveva già capito che tu avevi molto del gatto (ndr. sorride).

Lui è sempre stato amico dei gatti con cui ha vissuto ma non degli altri gatti.

In molti pensano a te come l'amica degli animali: Hai mai fatto inchiodare una macchina per raccogliere e salvare un animale ferito a bordo strada?

Mi è successo, purtroppo, tante volte ma sono sempre stata io a fermarmi, creando anche degli ingorghi. Fortunatamente non mi hanno mai investita anche se, in diverse occasioni, ho rischiato. Proprio Spok, il mio amato cane purtroppo scomparso da più di un anno, è stato raccolto in strada nel Gargano e la stessa cosa è successa con altri animali ai quali, fortunatamente, sono riuscita a trovare una nuova famiglia. In queste occasioni penso sia importante capire che non si deve aspettare l'intervento degli altri ma bisogna intervenire in prima persona perché, diversamente, per il povero animale può essere troppo tardi.

Nei tuoi viaggi in giro per il mondo avrai visto ogni tipo di animale: raccontaci una storia bella e una brutta.

Di storie brutte purtroppo ce ne sono tante, legate, in particolare, ad atti di bracconaggio. Le storie che mi colpiscono di più sono quelle del recupero da parte dell'uomo di cuccioli come elefanti, scimpanzè e altri animali ai quali è stata uccisa la mamma.

Per quel che riguarda le storie belle, ricordo con orgoglio il mio superamento della paura nei confronti dei ragni quando, alle Galapagos, sono stata costretta a dormire in compagnia di diverse "house keepers", che non erano altro che ragni giganteschi che vivevano perennemente sui muri della stanza dell'albergo dove alloggiavo. Erano molto apprezzati perchè avrebbero dovuto difendere i turisti da insetti fastidiosi. Allo stesso tempo, ricordo con piacere l'incontro con l'animale più vecchio del pianeta, ovvero una tartaruga di nome Esmeralda, di 170 anni, che ancora oggi vive a Bird Island alle Seychelles.

Consigliaci un libro o un cd e una ricetta che adori.

Certamente, per quanto riguarda i libri, consiglio il mio ultimo, ovvero "L'ottava vita"(Mondadori): è il seguito di "Cuore di gatta", un libro scritto due anni fa per ricordare l'importanza del rapporto che può esserci tra un essere umano e il suo animale.

In particolare, si trattava di un'autobiografia attraverso la quale ho voluto ricordare 14 anni di vita con episodi divertenti e drammatici in compagnia della mia amata gatta Pupina. Ne "l'ottava vita" il percorso continua, parlando di storie d'amore che legano non solo la mia vita ma anche quella di altre persone ai propri animali domestici. Il tutto senza dimenticare che il ricavato di entrambi i libri viene utilizzato dalla Onlus animalieanimali - un'iniziativa legata al sito www.animalieanimali.it di cui sono direttore editoriale - per curare quegli animali che nessuno cura. Per quel che riguarda il cd è impossibile dare un consiglio. Per la ricetta adoro uno spaghettino con soffritto di capperi, acciughe e zucchine con qualche piccolo pachino.

Che opinione ti sei fatta sulle nuove leggi in tema di caccia? Queste aperture di periodi e specie cacciabili sono compatibili con l'ambiente italiano?

Mi rattrista molto il fatto che, nonostante passi il tempo, il rispetto per l'ambiente, che non è altro che la casa in cui viviamo tutti noi, non metta radici nè nel nostro cuore, nè in quello di chi ci governa... Proposte di legge come questa, in un momento storico in cui i valori sono sempre più messi da parte, sono una vergogna per un paese che ai miei occhi appare sempre più vecchio e non al passo coi tempi. Come banderuole ci spostiamo a seconda di dove soffia il vento degli interessi di alcuni, e questo senza pensare al bene della collettività. Gli animali che vivono nei nostri territori sono sempre più rari e visti solo come oggetti da usare. Non si può tacere di fronte a tutto ciò. Che ognuno di noi faccia la sua parte, perché anche qualora non si vinca questa battaglia, che almeno possa dire: io ho fatto il possibile, non sono stato complice di questo scempio.

Come mamma, che tipo di scelta hai fatto per il rapporto con gli animali domestici? E poi, hai consigli per le future mamme animaliste (oltre alla magica spazzola adesiva per i peli sui vestiti)?

Per me è molto importante che i bambini abbiano dei rapporti con gli animali domestici. Fondamentale però che i contatti con questi animali siano mediati, all'inizio, dall'intervento dei genitori. Secondo me, infatti, i bambini devono capire immediatamente che gli animali non possono essere trattati alla stregua di un giocattolo e che sono esseri viventi che non "appartengono" a loro e di conseguenza, devono essere rispettati. Il valore del rispetto, sin da quando i figli sono piccoli, è prezioso e ce lo portiamo avanti per tutta la vita. Il tutto, ricordando la magica spazzola adesiva per i peli!!

Da tanti anni collabori con la Lega Anti Vivisezione, quali risultati ti hanno resa più felice?

Mi ritengo amica della LAV perché è da tanti anni che promuove la difesa degli animali intervenendo concretamente sulle leggi e seguendone l'andamento delle stesse anche nel Parlamento Europeo. Amare gli animali, infatti, non significa solo prendersi cura del proprio cane o del proprio gatto ma avere una sensibilità che va oltre. Al di là delle favole, comunque la LAV va avanti con concretezza, contribuendo al miglioramento della vita di molti animali nel quotidiano.

I bambini spesso non conoscono gli animali dal vivo e in città non ne incontrano: come potranno avere empatia e un rapporto di rispetto con loro? Cosa consigli invece di una visita allo zoo?

Di organizzare delle gite all'interno dei parchi naturali, dei centri della Lipu e in par-

ticolare anche nelle fattorie didattiche che stanno prendendo sempre più piede nelle nostre città e nelle quali è possibile ammirare da vicino tutti quegli animali dell'aia, sempre più difficili da vedere nei giorni nostri.

Tuo marito ed io dipingiamo per lavoro, è questo che ci rende così affascinanti e irresistibili? (ndr. rido) Certamente: chi dipinge da ampio spazio alla propria fantasia e le persone che sanno viaggiare nel fantastico hanno certamente una marcia in più.

I tuoi libri dedicati a Pupina e al tuo rapporto con gli animali, raccolti e adottati, personalmente mi hanno molto commosso. Hanno avuto un grande successo di pubblico: hai ricevuto delle lettere?

In seguito alla pubblicazione di "Cuore di gatta" ho ricevuto centinaia di email di persone che condividevano con me il loro rapporto con gli animali, cani e gatti che fossero. Molte di queste erano particolarmente intense e toccanti e sono state proprio queste a farmi capire che, nonostante la mia Pupina non ci fosse più, la nostra storia non era terminata e doveva andare avanti perché era una storia d'amore e l'amore non ha una fine terrena. Ed ecco che è nata "L'ottava vita".

Ad Alessandria abbiamo addirittura un assessore al "Welfare degli Animali", nonostante questo in provincia gli avvelenamenti di cani e gatti nei periodi di ripopolamento continuano. Che suggerimento puoi dare per una campagna efficace?

La certezza della pena per i colpevoli e, quando capitano queste storie, dare molto più risalto sui media di quanto è avvenuto sino ad oggi.

Tornerai in tv con la tua trasmissione "Animali e Animali" e la tua striscia quotidiana dedicata agli animali ed alla natura?

Sì, il programma riparte il 1 giugno con una striscia quotidiana di 8 minuti in onda fino a settembre dal lunedì al venerdì su Rai Tre. Credo sia molto importante avere a disposizione un appuntamento quotidiano televisivo che entri nelle case di milioni di telespettatori con tematiche varie e sempre nuove legate al mondo della natura, degli animali e dell'ambiente. È un piccolo spazio, certamente, ma ne andiamo orgogliosi perché questo è il quinto anno di programmazione e abbiamo fatto davvero tanto in questo quinquennio.

LA LETTERA DI DANILO MAINARDI, Etologo e Presidente Onorario LIPU Cara Licia Colò, mai avrei voluto scriverLe questa lettera, eppure quello che sta succedendo in questi giorni in Parlamento e’ troppo grave per essere taciuto.

Abbiamo bisogno del Suo aiuto e dell’aiuto di tutti gli italiani, per respingere un attacco senza precedenti alla natura ed agli animali selvatici.

Si tratta di una serie di disegni di legge, a cominciare da quello del senatore Franco Orsi, che mirano a distruggere la legge 157 del 1992, l’unica legge che tutela gli animali selvatici nel nostro Paese. Disegni di legge che stanno facendo discutere ed arrabbiare tutta l’Italia.

Cosa propongono questi disegni di legge?

Che si apra la caccia lungo le rotte di migrazione degli uccelli; che si utilizzino liberamente piccoli uccelli come esche vive per catturarne o ucciderne altri; che si possa cacciare anche al buio, fino ad un’ora dopo il tramonto; che la stagione di caccia diventi ancora più lunga dei cinque mesi attuali, e che si possa addirittura anticiparla ad agosto, quando la gente è in vacanza con i propri figli in campagna; che si apra la caccia al fringuello, alle peppole, ai passerotti, alle Oche!!! Queste e tante altre cose, fino all’incredibile idea di mandare a caccia i ragazzi già a sedici anni! Un fatto che riteniamo assurdo, perché a sedici anni i ragazzi dovrebbero leggere i libri, divertirsi in modo sano, fare sport, arte, musica, insomma vivere una cultura della bellezza e della tolleranza. Il 90% degli italiani si è detto totalmente contrario a queste proposte. Lettere, appelli, proteste vengono, in questi giorni, inviati ai senatori e deputati che propongono queste assurde idee. E che sono in difficoltà, eccome se lo sono. Ma proprio per queste difficoltà, nei giorni scorsi è accaduto un fatto gravissimo: con un vero e proprio blitz al Senato, è stato approvato, in gran segreto, un emendamento che chiede da subito di allungare il periodo di caccia e quindi far cacciare anche in estate, e magari fino a febbraio, o forse anche in primavera! Un fatto gravissimo, per come è avvenuto e per quello che ha previsto. Ci aiuti a fermare tutto questo. A far cambiare subito, alla Camera, l’emendamento che permette di allungare la stagione di caccia, ci aiuti a fermare tutti questi disegni, segno di una cultura superata che vede gli animali come cose da uccidere e non come esseri viventi da ammirare, conoscere, amare.

In questo momento chiediamo alle persone di tenersi informarti e sostenerci sul sito www.lipu.it. Per fermare questa Lista degli orrori. La ringrazio di cuore per tutto ciò che vorrà fare. In pericolo ci sono le conquiste che siamo riusciti a ottenere in decenni di cultura ed educazione ambientale, anche grazie al lavoro come il Suo. Resto a sua disposizione.

Un carissimo saluto

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La nostra calligrafia? E’ indice della nostra salute …

La sempre più avanzata tecnologia e soprattutto l’avvento e la diffusione dei personal computers in ogni angolo del mondo hanno fatto in modo che la penna non venga quasi più adoperata. Anche nelle scuole la “bella calligrafia” sta scomparendo, nonostante questo aspetto rappresenti un validissimo mezzo di espressione della nostra personalità e della nostra umanità. Letteralmente calligrafia (dal greco calòs, "bellezza", e graphìa, "scrittura"fonte: wikipedia) è l'arte della scrittura ornamentale e proprio per questo, nell’antichità, è stata trattata diffusamente nei cenacoli di attinenza religiosa, laddove era possibile accedere all’arte come forma di comunicazione. In occidente la calligrafia viene fatta risalire agli scribi greci e romani e si è evoluta nel medioevo con la creazione dei manoscritti miniati.

In estremo oriente, dove vengono delineati simboli e ideogrammi, sono da sempre utilizzati pennelli ed inchiostro; qui la calligrafia (in cinese, Shufa , in giapponese Shod , o "la via della scrittura" – fonte: wikipedia) è considerata un’arte di notevole importanza per non dire la più raffinata e ricercata forma di pittura. Nei paesi arabi invece assume una finalità di “ispirazione” e le scuole calligrafiche facevano e fanno parte del curriculum degli studenti di teologia. La scrittura dunque rappresenta un mezzo universale di comunicazione e occuparsi di calligrafia oggi significa porre l’accento sulle regole di bellezza e di armonia che calibrano la forma delle lettere. In Italia, in particolare, è nato il corsivo, ossia la scrittura inclinata verso destra. Questo stile infonde un senso di grande eleganza, ma anche di maggiore confidenzialità, e prende le distanze dalla solennità tipica -per esempio- del maiuscolo romano. La Cancelleria pontificia a suo tempo inviava lettere in questo stile ai vari vescovi, dignitari e regnanti, tanto da diventare il vero e proprio stile “regale”. Gli anglosassoni ancora ai giorni nostri chiamano il corsivo “Italic”, proprio perché è sempre stato caratteristico delle missive provenienti dall’Italia. Figure di spicco nel panorama

grafologico, italiano e mondiale, sono Evi Crotti e Alberto Magni: la dottoressa Crotti, psicopedagogista e giornalista, dirige a Milano una rinomatissima scuola di grafologia (la grafologia è definita la tecnica che ha come finalità la descrizione delle caratteristiche di personalità di un individuo, attraverso l'interpretazione della sua grafia); collabora inoltre con diversi quotidiani e riviste, dedicandosi con ardente passione alla scrittura ed alla psicologia dell’età evolutiva; Alberto Magni, medico chirurgo e psicoterapeuta, è un grande conoscitore della fisiognomica (la disciplina che deduce i caratteri psicologici e morali di una persona partendo dal suo aspetto fisico, in particolare dai lineamenti e dalle espressioni del volto – fonte: wikipedia), nonchè uno dei massimi esperti in perizia calligrafica giudiziaria. Lo strumento di base per il grafologo è il segno. Ne esistono davvero tanti, di segni, e spesso differiscono per definizione e valutazione da una scuola all’altra. La grafologia è sicuramente una scienza umanistica in continua evoluzione così come l’essere umano è in rapida e costante evoluzione; per questo motivo è di fondamentale importanza che essa aggiorni dinamicamente sia le proprie metodologie sia le interpretazioni perché possano essere applicate con correttezza all’uomo di oggi. Grafologia e fitness? Secondo Crotti e Magni sì: nel loro “Grafologia e Salute” (edito da Red Milano, 2006) sottolineano che se il grafologo saprà affiancarsi al medico e collaborare con discrezione, serietà e competenza potrà sviluppare un ruolo essenziale non tanto nella formulazione della diagnosi, quanto nella descrizione e nell’approfondimento della struttura della persona, delle cause e concause di malattia, del processo di formazione della sintomatologia.

Ogni analisi grafologica, ovviamente, non può prescindere da un’analisi completa della struttura della personalità, per cui l’effettiva applicazione del test di scrittura va eseguita da personale qualificatissimo e non può assolutamente essere improvvisata.

Sempre per Crotti e Magni un grosso vantaggio che

la grafologia può offrire è che essa coglie la differenza tra le varie reazioni e situazioni cliniche. Sa distinguere per esempio la collera dall’ansia, l’insicurezza da una debolezza di fondo, una spiccata emotività dalla sensibilità, il giudizio dalla critica. Allo stesso modo la grafologia è in grado di individuare la personalità predisposta all’ulcera piuttosto che ai disturbi legati all’alimentazione, personalità che saranno a loro volta diverse da quella che porterà per esempio a soffrire di disturbi cardiovascolari. Non è un mistero che già Ippocrate nel V secolo a.C. avesse stabilito lo strettissimo legame tra psiche e soma, nonché la reciproca e continua interazione tra questi due aspetti dell’essere umano; la scrittura, in questo contesto, è il prodotto integrato di tutta l’attività cerebrale che subisce costantemente l’influenza della psiche e si manifesta portando con sé tutti i messaggi ricevuti per poi trasferirli “calligraficamente” sul foglio bianco. Una cosa è certa: l’utilizzo di questa interessante scienza umanistica si dimostra indispensabile in quei contesti in cui è doverosa un’indagine approfondita della personalità, dei meccanismi di difesa esistenti, delle risposte allo stress e del disadattamento sociale a cui è esposto l’uomo contemporaneo.

Per approfondire l’argomento è assolutamente da consultare il sito web www.evicrotti.com, il sito ufficiale del Centro di Ricerche Grafologiche “Crotti e Magni”.

A cura di Michela e Fabio Grossi, Personal Trainers certificati ISSA CFT1 Esperti in rivalutazione della forma fisica, stile alimentare, fitness posturale.

SALUTE IN MOVIMENTO Via Dante 2/9 - Genova Tel. 0106801234 - 3491574074 info@saluteinmovimento.com

IL SOLE DI ASMARA

CENTRO ESTETICO SOLARIUM

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B. Buozzi 45 ALESSANDRIA Tel. 0131 325600

Il “Sole di Asmara” è un centro estetico-solarium situato in zona pista.

E' un centro moderno, che offre alla clientela qualità, prezzo, serietà e simpatia poiché è gestito da personale giovane.

Si suddivide in due zone: – lampade abbronzanti di ottima qualità, ove la cliente può abbronzarsi localizzato come ad esempio con le 2 trifacciali o integrale con il lettino e doccia alta pressione o con la doccia a bassa pressione.

Con le nostre lampade, garantiamo abbronzatura duratura, intensa senza l'aiuto di autoabbronzanti.

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in tre cabine: piedi/mani, viso e corpo.

Il punto forza sono i trattamenti viso e corpo, poiché garantiamo rilassamento ma soprattutto risultati.

Adoperiamo prodotti di ottima qualità con principi attivi naturali che qualsiasi cliente, anche soggetta ad intolleranze ùo allergie può usare.

Per il viso si eseguono

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dove ognuna di noi si può prendere il lusso di non dimostrare la propria età ed è una grande soddisfazione per noi!!!!

Per il corpo la cliente arriva nel nostro istituto con il classico problema:

la CELLULITE.

E' un problema complesso che richiede una complessità di cura e di comportamenti che agiscono in sinergia tra di loro per ottenere dei risultati il più possibile visibili e duraturi: per tutto questo lo scopo principale è agire in profondità al problema con prodotti e macchinari per chi desidera.

Urto. Nel vero senso della parola, perchè sono macchinari e prodotti non invasivi e soprattutto la cliente si può permettere di trascorrere un'ora di puro relax!!!!

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Adesso che arriva l'estate e dobbiamo spogliarci per il primo sole, il “Sole di Asmara” vi consiglia: –venite a preparare la pelle con un trattamento esfogliante profondo e idratante in modo che, quando effettuerete la seduta abbronzante la vostra pelle è più recettiva dunque... ...abbronzatura intensa e duratura!!!!

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Aprile

POST-IT SABATO 18 I grandi pas de deux - Casale - Teatro Municipale Appuntamento con il balletto sulle musiche di Ciaikovski, Chopin, Beethoven e molti altri.

Coreografie di Marinel Stefanescu e Gabriel Popescu. La madrina del balletto sarà Liliana Cosi.

Inizio alle 21.

MARTEDI’ 21 Francesco Cafisio Quartet - Valenza Teatro Sociale Si conclude la stagione del Teatro Sociale, con il concerto di Francesco Cafiso (sax), Dino Rubino (pianoforte), Riccardo Fioravanti (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Fabrizio Bosso (tromba).

Inizio alle 20.45.

I volontari e... l'Arte - Alessandria - Teatro Parvum - Via Mazzini Concerto della pianista Serena Ruggeri, dal titolo "Rigore e fantasia". Inizio alle 21.15.

Musica e Film - Novi Ligure - Museo dei Campionissimi Proiezione di "Quattro minuti" di Chris Kraus, film carcerario sul potere della musica del nuovo cinema tedesco. Inizio alle 21.15. Inoltre ci sarà anche la possibilità di consumare una cena a tema al ristorante "Emmalù" a partire dalle 19.30. Il menù comprende un piatto unico, dolce, acqua e caffè.

Jhoanna Padana a la discovèrta de le Americhe - Bistagno - Teatro Soms Nell'ambito della rassegna "Aggiungi un posto a teatro", va in scena uno spettacolo tratto dal lavoro teatrale di Dario Fo, presentato dall'associazione culturale "Verbamanent". Adattamento al femminile, interpretazione e regia di Marina De Juli.

Inizio alle 21.

Spogliatoio - Terruggia (AL) - Teatro Comunale delle Muse Spettacolo realizzato dalla "Compagnia Teatrale Fubinese". Regia di Massimo Brusasco.

Inizio alle 21.15.

Massimiliano Larocca Torino - Caffè Basaglia Linea 77 - Milano - Alcatraz XXXI Tour Gastronomico delle valli Borbera e Spinti - Albera L.re - Albergo Ristorante Bruno - Loc. S. Nazzaro Prosegue la XXXI Edizione del Tour Gastronomico primaverile in Val Borbera e Valle Spinti.

L'appuntamento è all'ora di cena all'albergo ristorante Bruno, con il seguente menù: polpo bollito con patate, spaghetti allo scoglio, sorbetto della casa, stoccafisso in insalata con le patate, stoccafisso in umido, misto di formaggi locali, dolce della casa, macedonia con gelato, caffè e digestivo.

Il Tagliere - Novi L.re - Piazza Delle Piane Appuntamento per tutta la giornata con il mercatino di prodotti enogastronomici: salumi, miele,formaggi, molti dei quali insigniti del marchio DOP e vini piemontesi.

DOMENICA 19 I volontari e... l'Arte - Alessandria - Teatro Parvum - Via Mazzini Spettacolo dal titolo "Concerto fantasia e musica", a cura di Caterina Arzani. Inizio alle 16.30.

Musicalia 2009 - Alessandria - Museo Etnografico - Piazza Gambarina Concerto del duo composto da Federica Bettone (flauto) e Giovanni Cestino (chitarra), intitolato "Flauto e Chitarra testimoni del '900", che eseguiranno brani di G. Cestino C. Debussy, A. Piazzolla, J. Ibert. Inizio alle 17.

Massimiliano Larocca - Casale Monferrato Pantagruel Il Villaggio del Libro Frassineto Po - Palazzo Mossi Torna l'appuntamento mensile dedicato agli incontri con autori ed editori, allo scambio di libri ed ai simposi letterari. La Piazza Vittorio Veneto, invece, è aperta dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, il booklet, primo outlet italiano del libro, con mille metri quadrati dedicati alla vendita di volumi anche fuori catalogo.

LUNEDI’ 20 Laura Pausini - Genova - Vaillant Palace Tiziano Ferro - Torino - Palaolimpico A Camp - Milano - Circolo Magnolia Insieme ALfiume - Alessandria - Museo del Fiume - Via Rettoria In bicicletta sulle sponde dei nostri fiumi.

Inizio alle 15.

La città scoperta dai giovani - Valenza Sala Riunioni Palazzo Valentino - P.zza XXXI Martiri Percorso nella storia e nella cultura della città, promosso dall'Assessorato alle Politiche giovanili che vede coinvolti allievi degli istituti superiori. Oggi il Dott. Ezio Deambrogi parlerà delle storie legate alla lotta di liberazione dal nazzifascismo, dalla resistenza alla ricostruzione. Inizio alle 17.30. movida.www.pdf

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28-11-2008

Davide Van De Sfroos - Torino - Teatro Colosseo David Byrne - Milano - Teatro dal Verme Squarepusher - Torino - Teatro della Concordia Settimana della cultura a Novi - Novi Ligure Al Centro Fieristico Dolci Terre di Novi "Scuole di terra", con laboratori didattici per bambini/ragazzi sulla terra cruda. Orario: 9-17. Al Museo dei Campionissimi, al Cineforum, "Quattro minuti" di Cris Kraus. Inizio alle 21.

MERCOLEDI’ 22 Intorno al '900 - Alessandria - Auditorium Pittaluga - Conservatorio Vivaldi Concerto dell'orchestra sinfonica "Giovani interpreti", in collaborazione con Rassegna "Preludium" - Sanremo/Istituto "Ludovico Rocca di Alba, i quali suoneranno brani di Prokofiev, Salzedo e Watts. Inizio alle 17.

Settimana della cultura a Novi - Novi Ligure Al Centro Fieristico Dolci Terre di Novi "Scuole di terra", con laboratori didattici per bambini/ragazzi sulla terra cruda. Orario: 9-17. All'Auditorium Biblioteca Civica, "La pratica dell'esproprio", seminario teorico pratico. Inizio alle 9.30.

GIOVEDI’ 23 Rassegna Gruppo Cinema Enrico Foà Alessandria - Teatro Comunale - Sala Zandrino Ultimo appuntamento del giovedì con un omaggio al regista Jacques Demy e la proiezione del film "La baie des anges". Inizio alle 20 e 22.20.

NEL - Casale M.to - Teatro Municipale Piazza Castello Spettacolo di Alessandro Bergonzoni, imbattibile acrobata della parola, equilibrista su un filo fatto dell’incredibile e dei sensi senza senso. Regia a due mani di Riccardo Rodolfi e Alessandro Bergonzoni.

Inizio alle 21.

La peste e... il sugo della storia - Acqui Terme - Biblioteca Civica Ultimo appuntamento con le letture sceniche da "I Promessi Sposi" di Manzoni. Ideazione, organizzazione e scelta dei testi di Enzo Roffredo.

Commentatore: Carlo Prosperi. Inizio alle 21.

Sport una passione per professione Alessandria - Informagiovani - Via Guasco Incontro sul tema a cui parteciperanno Fabio Artico, (Alessandria Calcio), Tommaso Fantoni, (J.Casale Basket) e German Alberto Parra, (Alessandria Rugby). Modera l'incontro la giornalista sportiva Ilaria Leccardi di Tuttosport. Aperitivo offerto dall'organizzazione. Inizio alle 18.

La carriera di un libertino - Alessandria Sala Bobbio - Biblioteca - P.zza Vittorio Veneto Prosegue il ciclo di conferenze sull'opera lirica per parlare dello spettacolo di Igor Stravinskij.

Inizio alle 17.

Settimana della cultura a Novi - Novi Ligure Al Centro Fieristico Dolci Terre di Novi "Scuole di terra", con laboratori didattici per bambini/ragazzi sulla terra cruda. Orario: 9-17. Compleanno del sito distrettonovese.it con la premiazione della miglior torta realizzata dai maestri pasticceri novesi. Inizio alle 15. Alla Biblioteca Civica presentazione del libro "L'ULTIMO SOLDATO. Pace e guerra nel nuovo mondo" di Giuseppe Romeo. Alle 17.30, incontro con l'autore. La giornata si concluderà al teatro Giacometti con "Viaggiatori di pianura. Tre storie d'acqua", spettacolo di Gabriele Vacis e Natalino Balasso. Inizio alle 21.

G.P.L. Alessandria - Fuori Rotta - C.so Carlo Marx VENERDI’ 24 I volontari e... l'Arte - Alessandria - Teatro Parvum - Via Mazzini Spettacolo “I love the Piano", concerto degli allievi della classe di pianoforte del Conservatorio Vivaldi, a cura della prof.ssa Giuseppina Scravaglieri.

Inizio alle 21.15 Molto rumore per nulla - Bistagno - Teatro Soms La rassegna "Aggiungi un posto a teatro" si conclude con uno spettacolo tratto da Shakespeare, a cura della compagnia "I guitti". La regia è di Andrea Nicolini e Fiammetta Bellone.

Inizio ore 21.

Settimana della cultura a Novi - Novi Ligure Al Centro Fieristico Dolci Terre di Novi presentazione dei Disciplinari per l'Artigianato d'Eccellenza - Settore Decorazione e Restauro.

Inizio alle 15. Alla Biblioteca Civica, presentazione della collana di poesia Format della casa editrice Puntoacapo. Visita guidata delle Gallerie sotterranee e al Castello. Orario: 15-18.

SABATO 25 I volontari e... l'Arte - Alessandria - Teatro Parvum - Via Mazzini Spettacolo "Cantapoesie project", con Pietro Brescia. Inizio alle 21.15.

Notte in palcoscenico - Frassineto Po Auditorium San Rocco Nell'ambito della rassegna "Il teatro è... servito", va in scena una produzione del Laboratorio Artistico Piccolo Sipario di Casale, realizzata dal gruppo "Palcomisto". Inizio alle 21.

Settimana della cultura a Novi - Novi Ligure Al Centro Fieristico Dolci Terre di Novi presentazione cartoline più annullo filatelico. Inizio alle 11. Premiazione concorso fotografico "Cattura l'atmosfera autunnale nelle terre novesi". Al Museo dei Campionissimi "900. Cento anni di creatività in Piemonte": visita guidata alla mostra alle Gallerie sotterranee e al Castello. Orario: 15-18.

DOMENICA 26 Musicalia 2009 - Alessandria - Museo Etnografico - Piazza Gambarina Concerto del Quartetto fiati, composto da Andrea Stefanoni (flauto), Eva Patrini (clarinetto), Dario Venghi (corno) e Jaime Hutchinson (fagotto).

Eseguiranno brani di G. Rossini e C. Ph Stamitz.

Inizio alle 17.

Settimana della cultura a Novi - Novi Ligure Al Museo dei Campionissimi "900. Cento anni di creatività in Piemonte": visita guidata delle Gallerie sotterranee e al Castello. Orario: 15-18.

Primavera Gastronomica delle valli Curone, Grue e Ossona - Garbagna - Ristorante Il Caminetto - Via XIV Marzo Proseguono gli appuntamenti con la primavera gastronomica. Menù: salame crudo di Garbagna e lardo campagnolo, focaccia di patate ricoperta con pancetta, cestino friabile con crema di Montebore e noci, asparago in carrozza fumante, tiepida torta di carciofi, sfoglia di pasta con fonduta al Montebore e spruzzata ai profumi di bosco, tagliatelle ai porcini, sorbetto, arista marinata con crosta di pane e pinoli, contorni dell'orto, bavarese all'ananas e amaretti, sfogliata di crema pasticcera, caffè e vini del territorio. Inizio alle 13.

LUNEDI’ 27 Intorno al '900 - Alessandria - Auditorium Pittaluga - Conservatorio Vivaldi Nell'ambito della XIV stagione di concerti del Conservatorio Vivaldi, dedicata alla musica moderna e contemporanea, si esibirà il duo formato da Alberto Bertino (violino) e Manuela Avidano (pianoforte). In programma brani di Bloch, Kreisler, Debussy e Part. Inizio alle 17.

Umberto Tozzi - Milano - Teatro Nuovo La città scoperta dai giovani - Valenza - Sala Riunioni Palazzo Valentino - P.zza XXXI Martiri Percorso nella storia e nella cultura della città, promosso dall'Assessorato alle Politiche giovanili che vede coinvolti allievi degli istituti superiori. Oggi il Prof. Luigi Capra racconterà le vicende culturali valenzane degli anni sessanta. Inizio alle 17.30.

10:46:43

MOVÍDAlife - n°10 - Apr Ø9

MARTEDI’ 28 Tre sull'altalena - Carezzano - Società Comunale Prosegue la seconda rassegna teatrale con lo spettacolo di Luigi Lunari, che verrà portato in scena dalla Compagnia "Teatro Insieme" di Pietramarazzi. Inizio alle 21.30.

Musica e Film - Novi Ligure - Museo dei Campionissimi Proiezione del film "Giochi proibiti" di Renè Clèment.

Storia di due bambini che ripetono nei loro giochi gli orrori che vedono quotidianamente. Inizio alle 21.15. Ci sarà anche la possibilità di consumare una cena a tema al ristorante "Emmalù". Il menù comprende un piatto unico, dolce, acqua e caffè.

Riccardo tesi - Milano - Teatro Leonardo MERCOLEDI’ 29 Pino Daniele - Torino - Teatro Colosseo Musica: Forma mentis? - Alessandria Conservatorio Vivaldi - Auditorio Ultimo appuntamento del ciclo organizzato dal Conservatorio Vivaldi, dal titolo "Forma e informe nella pratica dell'arte...". Interverrà il prof. Massimo Recalcati dell'Università di Pavia. Inizio alle 15.

Conferenze della facoltà di Giurisprudenza - Alessandria - Palazzo Borsalino - Via Cavour Conferenza che si svolgerà nell'Aula 101 dell'Università del Piemonte Orientale, intitolata "I diritti nell'Europa multiculturale", e curata da Alessandra Facchi dell'Università di Milano.

Inizio alle 16.

GIOVEDI’ 30 Arsenico - Milano - La Casa 139 SABATO 2 Tiziano Ferro - Genova – Vailant Palace DOMENICA 3 Musicalia 2009 - Alessandria - Museo Etnografico - Piazza Gambarina Concerto del trio d'arpe "Three Harps Dancing" composto da Alessandra Ziveri, Eleonora Volpato e Alice Caradente, le quali eseguiranno brani di M. Robinson, E. Mark, S. Joplin.

LUNEDI’ 4 Tiziano Ferro - Milano – Forum PJ Harvey & John Parish - Milano – Auditorium Scott Matthew - Milano - Spazio Oberdan MARTEDI’ 5 Intorno al '900 - Alessandria - Auditorium Pittaluga - Conservatorio Vivaldi Concerto del duo formato da Fabio Grasso e Letizia Michielon (pianoforte a quattro mani), che suoneranno i brani di Ligeti.

Musica e Film - Novi Ligure - Museo dei Campionissimi Proiezione del film "Il futuro non è scritto" di Julien Temple. Il film che ripercorre la vita di Joe Strummer leader del complesso punk britannico "The Clash", morto nel 2002. Inizio alle 21.15. Ci sarà anche la possibilità di consumare una cena a tema presso il ristorante "Emmalù". Il menù comprende un piatto unico, dolce, acqua e caffè.

Tiziano Ferro - Milano – Forum Conferenze della facoltà di Giurisprudenza - Alessandria - Palazzo Borsalino - Via Cavour Conferenza che si svolgerà nella Sala Lauree dell'Università del Piemonte Orientale, sul tema "Autonomie locali e federalismo fiscale", a cura di Franco Bassanini dell'Università La Sapienza di Roma. Inizio alle 9.

GIOVEDI’ 7 Jazztoons Cartoni suonati - Novi Ligure Teatro Paolo Giacometti Rassegna teatrale dedicata al teatro di base, oggi sarà di scena "Jazztoons Cartoni suonati", a cura di "Nazca Project e Karkadè".

Jackson Browne - Milano - Teatro Ciak G.P.L. - Alessandria - Fuori Rotta - C.so Carlo Marx

Maggio VENERDI’ 8 Illustrare sorridendo - Alessandria Punto D - Via Parini St age intensivo rivolto agli appas sionati di disegno, fumet ti, grafic a e illust ra zione con Anna Laura Cantone, illust rat rice di fama interna zionale di libri per l'infanzia. Oggi present a zione e studio di un personaggio.

Orario 14.30-18.30.

SABATO 9 I volontari e... l'Ar te - Alessandria Teatro Par vum - Via Mazzini Nell'ambito della ras segna di spet t acoli organiz zat a da Aprova e Aveas onlus, è in programma un concer to gospel a cura dell'as socia zione Idea e della Corale "L'Amalgama". Inizio alle 21.15.

Rumors - Alessandria - Teatro Comunale delle Muse Spet t acolo di Neil Simon realiz zato dalla compagnia "Gruppo Teat ro Tempo" di Carugate (MI). Regia di Simona Sant amaria.

Inizio alle 21.15.

Equi/libri - Gamalero - Piazzale Biblioteca Civica Fest a in pia z za con il Ludobus "L'Arcoincielo": giochi di st rada, laboratori e let ture. Inizio alle 16.30.

Illustrare sorridendo - Alessandria Punto D - Via Parini St age intensivo rivolto agli appas sionati di disegno, fumet ti, grafic a e illust ra zione con Anna Laura Cantone, illust rat rice di fama interna zionale di libri per l'infanzia.

Oggi esposizione e cont rollo degli elaborati e dimost ra zione delle tecniche pit toriche.

Orario 13.30-18.30.

DOMENICA 10 Bat For Lashes - Milano - Teatro Leonardo Da Vinci Illustrare sorridendo - Alessandria Punto D. - Via Parini St age intensivo rivolto agli appas sionati di disegno, fumet ti, grafic a e illust ra zione con Anna Laura Cantone, illust rat rice di fama interna zionale di libri per l'infanzia. Oggi realiz za zione di t avole a colori.

Orario 10-13.

Novi in bici - Novi Ligure Appunt amento, al Museo dei Campionis simi, con l'inaugura zione de "La biciclet t a inc ant at a", most ra che espone lavori di giovani ar tisti sul tema della biciclet t a. Inizio alle 11. In seguito 3° Trofeo Ciclistico Universit ario "A. Avogadro", con par tenza dal Museo dei Campionis simi. Inizio alle 14.

MARTEDI’ 12 Intorno al '900 - Ales sandria - Auditorium Pit t aluga - Conser vatorio Vivaldi Concer to del duo formato da Mas simo Macrì (violoncello) e Giacomo Fuga (pianofor te), i quali suoneranno i brani di Fuga, Webern e Shost akovich.

Inizio alle 17.

Musica e Film - Novi Ligure - Museo dei Campionissimi Proiezione di "Americ an Graf fiti" di George Luc as, film di culto genera zionale con una colonna sonora che richiama gli cinquant a e ses sant a. Inizio alle 21.15. Ci s arà anche la pos sibilit à di consumare una cena a tema pres so il ristorante "Emmalù". Il menù comprende un piat to unico, dolce, acqua e c af fè.

MERCOLEDI’ 13 Big Brothers and the Holding Company - Torino - Folk Club GIOVEDI’ 14 I misteri del colloquio di lavoro Alessandria - Informagiovani - Via Guasco Le mos se giuste svelate dai selezionatori top. Incont ro a cui par teciperanno Gianfilippo Casanova, dirigente Paglieri e Rober to Mus so, consulente e docente in "Compor t amenti organiz zativi".

Ingres so gratuito e aperitivo of fer to dall'organiz za zione. Inizio alle 18.

Faccio il fotografo. Quando comunico il lavoro che svolgo l'interlocutore si ferma un attimo e mi guarda. Se sto richiedendo un documento d'identità è l'unico modo per fare si che mi guardi negli occhi e, a quel punto, non sono più un numero della fila.

Divento interessante, l'altro mi squadra cercando orecchini, capelli lunghi, vestiti strani e non trovando nulla di tutto ciò mi identifica in fotografo professionista anzichè fotografo artista. Con la fotocamera nera al collo e la borsa appesa alla spalla destra posso sembrare ciò che dico di essere e se ho un grande obiettivo professionale spesso mi chiedono di poterlo toccare, come si fa con la pancia delle donne incinte. Faccio il fotografo e tanti pensano al mestiere affascinante che si vede in televisione e al cinema, i più pratici mi fanno i conti in tasca e ammiccano come se avessi mazzette di banconote sotto il materasso. Tanti mi invidiano, molti vorrebbe-

Sino al 30 aprile è aperta al pubblico presso la HAT’s photo art Gallery in via Venezia 7, su appuntamento giovedì-venerdì-sabato h. 16, 30-19, 00.

Il venerdì anche apertura serale dalle 21,30-23,00 " the voice of the true survivors" Immagini di *G.M.B. Akash Dhaka –Bangladesh La particolare rassegna composta di circa 60 fotografie a colori offre uno “spaccato” di vita di un mondo quale è il sud asiatico dove la creatività dell’immagine permette all’Artista la realizzazione delle vere e proprie opere grafiche da colori quasi surreali d’arte contemporanea. Il fotografo Akash pubblica le sue immagini su Time, Sunday Times, Newsweek, Geo, Stern, Der Spiegel,

The Guardian, Marie Claire, The Economist, The New Internationalist, Kontinente, Amnesty Journal, Courier International, PDN, Die Zeit, Days Japan,and Sunday Telegraph of London.

“Siamo orgogliosi di aver ospitato con questa mostra uno dei più prestigiosi fotografi di reportage del mondo” , dicono i soci del CIFA che da 10 mesi hanno aperto al pubblico HAT’s photo art Gallery in via Venezia 7, all’interno in cortile a sinistra piano terreno.

Si é tenuta il 18 aprile alle 16.00 presso la libreria Mondadori di Via Trotti ad Alessandria, il primo incontro del circolo di lettura organizzato con la casa editrice Giulio Perrone Editore.

I titoli scelti sono "Veronika decide di morire" di Paulo Choelo e "La morte qualunque" di Roberta Buffi che ha partecipato in video conferenza all'evento. L'argomento tema di questo

incontro é stato l'eutanasia, che ha visto l'inetervento di Don Biagio Biasioli.

La partecipazione è aperta a tutti anche chi non è socio potrà intervenire, ed eventualmente iscriversi sul posto.

La biennale di poesia di alessandria (che, ad anni alterni, si occupa anche di narrativa) propone, in collaborazione con la libreria mondadori, due incontri con l’autore in occasione della recente pubblicazione dei volumi: memorie di nebbia selvatica (sedizioni, milano 2008) di rossana massa; stat rosa (puntoacapo, novi l. 2008) di gianfranco isetta."e’ con particolare piacere - dice aldino leoni, instancabile animatore della manifestazione - che la biennale di poesia propone i due volumi, opere di autori di casa nostra che hanno saputo imporsi all’attenzione della critica nazionale con stili di scrittura e contenuti estremamente originali".Rossana massa, nelle sue memorie di nebbia selvatica, pratica con notevole padronanza il genere narrativo autobiografico: l’io diviene nella sua scrittura elemento di universalità, non facendo mancare,

tuttavia, quell’elemento topografico e particolare che sostanzia il ricordo e che anima realmente il discorso. dai racconti esce anche (filtrata sapientemente da una forma espressiva apparentemente fluida e spontanea, in realtà molto vigilata e che sa includere talora modi dialettali) una dimensione elegantemente letteraria dell’alessandrinità (che alla nostra città decisamente mancava).Gianfranco isetta, nel suo volume di poesie stat rosa, si rivela ancora una volta autore molto originale che fa dire in postfazione a giorgio bárberi squarotti: “di poesie, sì, ancora se ne scrivono (e tante) ma quelle di isetta sono il dono della scoperta e della spiegazione della vita e delle cose e della stessa parola nella luce della sublimità che ascende dalla contemplazione delle minime vicende, che siamo invitati a considerare, per la lezione che contengono”.

ro fare cambio con il mio posto, lasciare il lavoro in banca e partire con la fotocamera carica. Ho iniziato a scattare foto quando alla cresima mi hanno regalato una Bencini Comet con il tasto verde che faceva davvero clic, poi ho comprato con poche lire una reflex Bell & Howell americana e, quando ormai avevo capito che quella sarebbe stata la mia passione, una favolosa Contax 139 quartz con ottica Zeiss pagata nel 1979 in dodici rate. Ero studente alla Scuola d'Arte e, allora come ora, significava che non avevo voglia di studiare e che avrei campato dipingendo. In realtà mi preparò per quello che sarebbe diventato un mestiere importante, perchè imparai a dominare la luce per disegnare, studiai tutti i volumi della Storia dell'Arte del Giulio Carlo Argan e mi creai una memoria interna colma di dipinti e opere meravigliose che ancora adesso prevalgono. Presi poi la strada dello IED a Milano e iniziai a colla-

MOVÍDAlife - n°10 - APR Ø9

gmbakash@yahoo.com cifaal@tin.it 338 2962815 - 338 6131602

Per informazioni namaste@hotmail.it

borare con uno studio grafico fino a quando, durante il militare, il mio comandante non decise che avrei dovuto documentare con foto la campagna Nato in Turchia. Fu la botta in testa che presi scendendo dal C130 all'aeroporto di Istanbul che mi fece vedere la "luce"? Forse. Da quel giorno ho vissuto facendo il fotografo, sono stato sette anni tra Australia e Sudafrica toccando anche Paesi come la Nuova Zelanda e Papua Nuova Guinea, in Islanda e in Egitto, in Israele e in Norvegia, insomma ho viaggiato per lavoro. Nel 1997 ho iniziato a lavorare per Foto Pacto. Ora sono fotografo free lance, che fa più figo della versione italiana "libero di decidere se lavorare o no", e ho un mio studio, La Trama Viola. Lo scopo di questa rubrica è di fare capire come si può diventare bravi fotografi senza lasciare il lavoro, come si migliora con semplici consigli, come si usa una nuova fotocamera digitale. Nulla di impossibile.

Scrivi o chiama per ogni tipo di informazione 338 7979701 latramaviola@yahoo.it facebook: la trama viola fotografia

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Sintomi di gioia di Chiara Pavan

Luca grossi (voce e chitarra), Fausto Franchini (chitarra), Emanuele Peccorini (batteria), Eugenio Solinas (violoncello) Stefano Zannini (basso) Il LIVE ACUSTICO a "Finalmente Sabato" condotto da Daniele Canuti andrà in onda Sabato 16 Maggio dalle ore 15,00.

L'esibizione di "Non Puoi" sarà scaricabile gratuitamente da questi siti web: www.sintomidigioia.it www.imaginaproduction.com www.radiogold.it Non Puoi" in download gratuito resterà on line per un mese dalla data dell'esibizione

Per incontrare i “Sintomi di gioia”, mi reco nella loro sala prove dove incontro i componenti che sono molto indaffarati, ma che mi concedono volentieri l’intervista.

C - Ciao ragazzi! Piacere. Il vostro disco "Segnalibro" è uscito ad Ottobre 2008 per Imagina Production, è distribuito da Self nei negozi e in digitale su diverse piattaforme come ITunes. Quali sono le persone che hanno lavorato al progetto a partire dal lavoro in studio fino ad arrivare alla distribuzione?

L - La persona senza la quale non sarebbe accaduto niente si chiama Alessandro Ciola, il titolare dello studio di registrazione Imagina. Alessandro ha spalancato le porte dello studio ai Sintomi di gioia per produrre insieme "Segnalibro".Cristiano Lo Mele è un musicista di un gruppo di cui siamo fan, i Perturbazione, che si è unito alla produzione artistica del disco quindi per noi è stata una soddisfazione poterci confrontare.

C - Immagino che per voi sia una gran soddisfazione avere "where clouds come from" di Francesco Lo Castro nella vostra copertina. Quali sono i punti di contatto di quel quadro con la vostra musica?

L - E' stata una scelta dettata dal gusto e dall'istinto.

I Sintomi di gioia e Francesco Lo Castro si sono trovati e piaciuti sul web. Molte recensioni poi hanno sottolineato il carattere "surreale" di "Segnalibro" soprattutto nei testi e Francesco è uno degli esponenti del movimento pop-surrealista negli Stati Uniti, ha una galleria a Miami.

C - Mi dicevi che state pensando a delle collaborazioni in questo periodo.

L - Si. Siamo stati in studio con Cristiano e Tommaso dei Perturbazione per registrare una loro cover di "Arrivederci Addio". Un pezzo del loro disco "In circolo" che io e Fausto ascoltiamo da anni. Poi stiamo pensando altre situazioni. Mi piacerebbe registrare una canzone con Diego Galeri (ex-Timoria). Io avevo

lavorato insieme a lui 4 anni fa su alcuni provini di un progetto.

C - Ho visto il videoclip di "Non Puoi" su All Music, è stato definito "caravaggesco" da La Stampa. Come è nata l'idea di questo video?

L - Sostanzialmente ci siamo affidati a persone che eravamo convinti ci potessero rappresentare e per cui nutriamo stima. Io conosco Vieri Brini ed Emanuele Policante da un pò di anni perchè abbiamo frequentato qualche corso insieme al Dams di Torino. Damiano Andreotti invece è un fotografo che lavora sempre con loro e che prima non conoscevamo ma con cui ci siamo trovati molto bene. Il Teatro Civico di Tortona poi ha contribuito a rendere il lavoro di qualità e a far in modo che la produzione fosse gestibile. E' indubbiamente una location splendida.

C - Vi siete esibiti in alcuni importanti palchi del nord italia come Le Scimmie a Milano, Le Piccole Iene (miglior club d'italia 2008) ...

L - Il 14 Marzo al Faster di Torino abbiamo aperto il concerto de Le Orme. Il 1 Aprile abbiamo suonato al Banale di Padova prima dei Mariposa.

C- C'è un gruppo di Alessandria che ricordate con piacere?

F - Ce ne sono tanti....Hattori Hanzo, The Inspector,....I Bigots erano forti! Sono stati il primo gruppo di Alessandria di cui ho comprato il disco.

L- Io mi ricordo Alessandria Wave, forse nel 1997. I Bigots sul palco sembravano veramente sopra le righe!

C - La scelta del violoncello "è geniale". Come mai questo azzardo?

E - Abbiamo chiamato Eugenio in studio per due canzoni di "Segnalibro" in cui avevamo l'esigenza di

inserire il violoncello. Io conoscevo Eugenio perchè suoniamo insieme nell'orchestra del conservatorio.

Adesso ci segue nei live, è presente quando lavoriamo alle nuove canzoni. In sintesi ti direi: "il violloncello con le chitarre è una figata!". La distorsione naturale degli strumenti acustici è molto bella.

C- C'è un pezzo in particolare dove si respira Alessandria nel vostro disco secondo me. Mi riferisco a "La nebbia". Me lo confermi?Perché?

L- Si, ho provato ad immaginare alla nebbia come un filtro che ti costringe a scegliere in continuazione e a trovare delle soluzioni perchè non ti permette di vedere dove stai andando. Spero anche che per qualche motivo il suono ricordi quella specie di immobilità dell'aria ma vorrei che venisse fuori la parte più bianca, più positiva.

C- Non è strano che in giro per l'Italia si dica di Alessandria che sia una città molto attiva musicalmente?

L - Si, evidentemente adesso è strano perchè i locali si contanto sulle dita di una mano ma effettivamente i gruppi non mancano, anzi, un locale potrebbe far suonare 4 sere a settimana volendo. Molta gente poi si ricorda di "Alessandria Wave" che è stato un punto di riferimento. Una nostra canzone "IL cerchio dell'anima" era stata distribuita in edicola in allegato alla rivista Rumore grazie a quel concorso. Era una grossa competizione ma era molto stimolante.

C- Si continua a leggere sulle recensioni del vostro disco che la vostra musica non è classifficabile. Come vivete questa situazione?

L- Direi bene perchè lo riteniamo un pregio e non vogliamo essere classificati in un genere predefinito.

Apparecchi per deboli di udito Protesi oculari Lenti a contatto Esame computerizzato gratuito della vista

Sonora di Flavio Gemma legenda

heavy

psycho

underground

Come disco lo nominerei già disco dell’anno per le emozioni,il rinnovamento,la”rinascita” artistica che trasuda in ogni momento dell’opera. I Mastodon arrivano dagli States e con questo quinto lavoro scrivono una delle MASTODON pagine musicali più grandi e geniali di questo “Crack in the sky” quasi decennio:fanno quello che agli inizi Reprise2009 degli anni ’70 fecero gruppi ormai storici come Genesis,Led Zeppelin,Yes,inventare un genere composto da svariate ispirazioni musicali e iniziare un’ epoca. Oggi siamo nel 2009,quindi le contaminazioni sono quelle attuali,”metal spirito”in testa,ma l’idea e la goduria è la stessa del rinascimento musicale fine’60 inizio’70,in un’unica parola:progressive! La voce è melodica,oscura,ispirata,la musica è travolgente come uno tsunami emozionale,la tecnica compositiva e strumentale superlativa,tutto coeso al capolavoro anche nella storia dell’album:un “concept”che parla di un ragazzo paraplegico il cui unico modo per muoversi è quello di proiettarsi in un viaggio astrale,attraverso una frattura spazio/tempo(da qui il titolo”crack in the sky”).

Scomodare gruppi come i succitati,o ancora altri come Rush,Tool,KingCrimson non porterebbe altro che indirizzare all’ascolto,ma loro sono Mastodon,e da qui parte un nuovo modo di concepire la musica metal e rock. Loro stessi lo dicono,portare in vita l’attitudine musicale degli anni ’70,ma proiettando sentimenti ed emozioni nel futuro,raccontando di mitici Leviatani e di Meta Baroni.tra i fumetti di Moebius e i racconti di Conrad o di Melville,tra potenza ritmica e splendori musicali,tra mitologia e fantascienza. Con i Mastodon si ritorna ad ascoltare un album nella sua interezza e nella sua magia,non solo una o due canzoni e basta….qui l’esperienza d’ascolto è totale,come un uragano di energia cosmica.Capolavoro!

P.S. Sarà forse possibile vederli nel prossimo tour con i Metallica.

D’autore

ROYKSOPP “Junior” Virgin2009

GOBLIN COCK ”come with me if you want to live” Robcore2009

MULATUASTATKE & HELIOCENTRICS”Inspiration Information” Strut2009

Movida Sonora questo mese consiglia: ROYKSOPP-“Junior” Virgin2009 (pop elettronico-disco tech) GOBLIN COCK-”come with me if you want to live” Robcore2009 (stone-prog) MULATUASTATKE & HELIOCENTRICS-”Inspiration Information” Strut2009 (etnojazz) 16-“Bridges to burn” Relapse2009 (metal-hardcore) (rossa)

16 “Bridges to burn” Relapse2009

Per assoluta mancanza di spazio la decima e ultima puntata del romanzo "a più mani" caso aperto caso chiuso sarà pubblicato sul prossimo numero

Tel. 0131 441809 - Fax 0131 441811 www.wdabliu.it - wdabliu@libero.it Via Mondovì, 4 Alessandria

Specializzato in rarità discografiche, vinile, CD e tutte le novità: indies, metal, dark gothic, punk, jazz, electro e rocK vi aspettiamo

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3-04-2009

Il Meglio della provincia di Alessandria

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Fiera di San Giorgio dal 18 al 26 aprile 2009 Caserma Valfré - Alessandria L’ormai rinomato Padiglione della Camera di Commercio rinnova il tradizionale appuntamento con il gusto: in un unico, dedicato spazio di 1.200 mq. i migliori sapori della provincia di Alessandria. Con la collaborazione del Comune e della Provincia di Alessandria, della Regione Piemonte e delle Associazioni di categoria economiche. Insieme. Perché la qualità lo esige.

FONGO – Rocchetta Tanaro (AT) GIRAUDI – Castellazzo B.da GUFFANTI – Arona (NO) IL CONVENTO – Massa Lubrense (NA) LEVI – San Daniele del Friuli (UD) MAGNOBERTA – Casale M.to MONGETTO – Vignale M.to PERNIGOTTI – Carezzano

ADORNO ADRIANO – Ponti ANTICHI SAPORI GENOVESI – Strevi APICOLTURA IL BRIC di Panaro Piercarlo – Alessandria APICOLTURA ROBOTTI ROBERTO – Alessandria (Villa del Foro) AZIENDA F.LLI DEBERNARDIS S.S. – Occimiano AZIENDA AGRICOLA GABIS – COOPERATIVA LA ZERBA – Castellazzo B.da AZ. AGR. MANGIAROTTI MARINA – CASCINA CASARITO – Strevi

DAFFUNCHIO GIORGIO - Viguzzolo DOLCE GUSTO di Viotti Andrea – Valmadonna EMILIANI ACETIFICIO – Carbonara Scrivia G.B. TRAVERSO di Luigi Traverso & C. G.S.M. di Giuliano Saverio & C. – Novi Ligure GUSTI E SAPORI di Riccobono Valentina – Casale M.to IL SAULINO – Novi Ligure LA BOTTEGA DEL GUSTO di Lara Briata – Castelspina LA SLINA – Castelletto d’Orba MARIOTTO CLAUDIO – Tortona OMAR CAFFE’ – IL PICCOLO BAR – Alessandria PASTICCERIA ALEMANNI MAURO – San Salvatore M.to PASTICCERIA ZANOTTI – Tortona RADIO GOLD – Alessandria RISTORANTE HOTEL IL CARRETTINO – Rivalta Scrivia SALUMIFICIO BARABINO – Tortona SOC. AGRICOLA TENUTA SAN MARTINO SpA – Altavilla M.to TENUTA LUPA di Paschetta Adriano – Sezzadio VINUM ETC – Grazzano Badoglio (AT) VITICULTORI DEL TORTONESE – Tortona

BIOALESSANDRIA - Alessandria APICOLTURA PITARRESI GIUSEPPE – Casale Monferrato AZIENDA AGRICOLA I TRE QUADRI – Gavi AZ. AGRICOLA PADANA DI PAOLO GIUSEPPE BOBBIO – Castellazzo B.da AZIENDA AGRICOLA LENTI ESTER – Volpedo AZ. AGR. OLIVAZZI di Perotti Marcella – Quattordio CASCINA SAN LORENZO – Occimiano FLORICOLTURA CERMELLI AGOSTINO – Castellazzo B.da LO SPAVENTAPASSERI di Cristina Cavriani – Mombaruzzo (AT) VINI PREGIATI DEL MONFERRATO – San Giorgio M.to BRICCO MONDALINO - Vignale Monferrato CAFFE’ AYMORE’ BRG snc – Frascaro CALICE SICURO CANTINA SOCIALE DI MANTOVANA – Predosa CASA COSTA di Giulia Tasso – Murisengo CASCINA SAN LORENZO - Occimiano CASCINA SANT’UBALDO – Acqui Terme

Con la collaborazione di: COLDIRETTI ALESSANDRIA CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA CONFARTIGIANATO ALESSANDRIA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI ALESSANDRIA

CONSORZIO GUSTI DA FAVOLA – Vignale M.to BONFANTE – Chivasso (TO) CASCINA VENERIA – Lignana (VC) COLLE MANORA – Quargnento DE CARLO – Bitritto (BA)

SABATO, DOMENICA E FESTIVI: DALLE ORE 10:30 ALLE ORE 23:30

ORARI:

GIORNI FERIALI DALLE ORE 18:00 ALLE ORE 23:30

GOLOSA

a cura di Roberto Loddi

Tapas | Fingerfood | Drinks Storie & Sapori Il luppolo selvatico

La frittata di luvertis

Ingredienti: g 600 di luvertis raccolti in giornata, 6 uova freschissime, g 200 di scamorza, aglio, olio extravergine di oliva, burro, sale e pepe q.b.

Preparazione: prima di tutto monda e lava accuratamente i luvertis, poi sbollentali in acqua salata a bollore e appena teneri scolali, strizzali, tritali grossolanamente e falli insaporire in un recipiente con un pezzo di burro e due spicchi di aglio che poi eliminerai. Fatto ciò, sbatti leggermente le uova in una ciotola e il ricavato accomodalo in una capace padella di ferro per fritti, insieme a un bel giro di olio e lascia cuocere il composto a fiamma dolce, sempre mescolando fino a quando otterrai una crema molto morbida. Solo allora cospargi la preparazione di sale e di pepe, poi aggiungi la scamorza a fettine sottili e i vertis tenuti da parte, amalgama accuratamente il tutto e porta a termine la cottura della frittata. Servila insieme a triangoli di pane rustico abbrustoliti, leggermente strofinati con dell’aglio novello.

Vino consigliato: Monferrato Chiaretto o Ciaret.

La torta con erbe di campo

Ingredienti: g 600 di farina bianca, g 400 di cagliata di latte o ricotta, g 500 di bietole, g 200 di ortiche, g 200 di denti di cane, g 200 borragine, aglio, un mazzo di maggiorana fresca tritata, g 120 di parmigiano grattugiato, otto uova fresche, olio extra vergine d’oliva, burro, sale e pepe di mulinello q.b.

Preparazione: su una piano di lavoro disponi la farina a fontana, impastala con poca acqua tiepida, 6 cucchiaiate d’olio e una presa di sale. Quan-

do avrai ottenuto una pasta omogenea, suddividila in quattordici palline, infarinale e accomodale su un asse di legno altrettanto infarinato e lasciale riposare un paio d’ore coperte da un canovaccio inumidito.

Intanto monda, lava e fai cuocere tutte le erbe con un pizzicone di sale, poi strizzale, tritale, quindi falle asciugare ed insaporire in una padella con un pezzo di burro e due spicchi di aglio che poi eliminerai ed uniscile alla cagliata sbriciolata con due uova.

Fatto ciò, regola il gusto di sale, ed impreziosiscilo con una generosa torchiata di pepe, unisci la maggiorana e metà parmigiano mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. Ora forma con le palline di pasta tenute da parte, delle sfoglie sottili aiutandoti con il matterello, dopodiché ungi una stampo, disponi la prima sfoglia, distribuiscici sopra un filo d'olio, coprila con un'altra sfoglia spargendo sopra un altro filo d'olio; continua così, sino a formare 7 strati. Arrivati a questo punto, accomoda sopra le sette sfoglie il ripieno, livellalo a modo con un cucchiaio e forma sei fossette dove sguscerai le rimanenti uova; cospargi il tutto con un giro d’olio, poi aggiusta di sale e di pepe. Ora spolvera tutta la superficie con il formaggio e coprila con le sette sfoglie rimanenti ungendole tra una e l'atra con un filo d’olio. Terminata questa operazione, ungi anche la superficie con poco olio, e bucala qui e la con uno stecco di legno, quindi passa la preparazione in forno già caldo a 170° per cinquanta minuti circa. Vino consigliato: Colli Tortonesi bianco

I Carciofi ripieni alle erbe Ingredienti: 8 uova freschissime, un mazzo di prezzemolo, quattro acciughe sottosale, 1 spicchio d'aglio, mollica di pane bagnata nell'aceto, un peperoncino rosso piccante, olio extravergine d’oliva, sale q.b.

Preparazione: in un recipiente, fai rassodare le uova in acqua per sette minuti circa dal primo bollore. Terminato questo tempo, immergile in acqua fredda per poterle sgusciare agevolmente e lasciale raffreddare. Nel frattempo, trita molto finemente il prezzemolo con il peperoncino, le acciughe ben dissalate e diliscate, la mollica di pane ben

strizzata e l’aglio, quest’ultimo è facoltativo per chi non lo digerisce. Fatto ciò, unisci a filo un bel giro di olio, sempre mescolando, fino a quando otterrai una bella salsa di giusta consistenza. Arrivati a questo punto, taglia le uova a spicchi, accomodali dunque su un piatto da portata e coprili con il bagnetto. Decora il piatto con ciuffi di sersetti (valeriana) selvatici. Un altro modo di preparare le uova sode, è quello di aggiungere al bagnetto i tuorli sodi e con il ricavato messo dentro ad una sacca per pasticcere, farcisci gli albumi rassodati. Vino consigliato: Colli Tortonesi Chiaretto

Il salame di cioccolato

Ingredienti: g 200 di biscotti secchi, g 300 di nocciole tonde e gentili delle Langhe tostate e sgusciate, un etto di zucchero comune, un etto di burro, un uovo, g 50 di cacao amaro in polvere, tre cucchiaiate di rhum, un cucchiaio di Marsala.

Preparazione: è un dolce che risale agli inizi del 1700. Con l'aiuto di un frullino elettrico monta il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e cremoso. Incorpora poi l'uovo ed il cacao che farai scendere a pioggia da un colino in modo che non si formino dei grumi. Per ultimi aggiungi i biscotti che avrai pestato con un batticarne ottenendo delle briciole abbastanza grosse e le nocciole anch’esse pestate. Amalgama bene gli ingredienti con un cucchiaio e insaporisci il tutto con il rhum ed il marsala che aggiungerai poco per volta in modo che si amalgamino omogeneamente fra loro.

Con il composto ottenuto, forma un rotolo a forma di salame e avvolgilo nella pellicola trasparente facendo in modo che sia bello compatto e fermato bene alle estremità.

Fallo rassodare in frigorifero per almeno 8 ore, poi legalo con dello spago da cucina come si legano i salami veri, quindi cospargilo con dello zucchero al velo, quel tanto che basta a farlo somigliare ad un salame vero. Servilo tagliato a fette in abbinamento di un Brachetto d’Acqui Passito.

Ristorante Torino da Michele e Andrea

Humulus lupulus: la denominazione del Genere deriva probabilmente dal latino Humus = terra, con allusione ai fusti flessibili che si adagiano al suolo o ai luoghi umidi che questa pianta predilige; lupulus, diminutivo di Lupus = lupo, può esprimere l'ostacolo che la pianta, attorcigliandosi ad altre, oppone ad un loro normale sviluppo. I tralci maschili sono comunemente utilizzati, in alcune regioni, per fare frittate oppure lessati e conditi come spinaci o aggiunti ad altre verdure come ripieno per torte salate. Le infiorescenze femminili essiccate vennero aggiunte alla birra nel XIII secolo da Gambrinus, leggendario Re della Birra, conferendo a questa bevanda l'attuale aroma piacevolmente amaro. Le proprietà curative del luppolo, unite a quelle di grano ed orzo, hanno dato gloria ad una famosa birra grazie alla pubblicità che negli anni sessanta lo slogan narrava: Chi beve birra campa cent'anni.

E' sempre stata considerata pianta medicinale, indicata per stimolare il tratto gastro-intestinale; il nettare da essa estratto è un noto calmante e sonnifero. Secondo un'antica tradizione il desiderio delle ragazze di avere bei capelli lunghi si avverava sotterrandone con il luppolo qualche ciocca. I germogli si raccolgono nel periodo di fine inverno inizio primavera, quando la natura offre i primi prodotti spontanei. Si raccolgono tra le siepi ed i terreni incolti, ed hanno un gusto gradevolmente amarognolo. Si usa anche per farne frittate, minestre e risotti. In Lombardia, con il luppolo selvatico si preparano deliziose minestre e squisite frittate abbinate a salumi locali, in veneto, un famoso risotto, in Piemonte, frittate e fricciulin o subrich dal sapore invitante, tanto da essere gustati in abbinamento a dell’ottimo vino Cortese.

In erboristeria si usano i fiori femminili detti coni che sono delle infiorescenze gialle, per usi vari ma specialmente contro l'insonnia. Sono invece usatissimi in cucina, per il loro delicato sapore, gli apici vegetativi colti a primavera (i bruscandoli) per frittate, minestre e altri usi. Ha molte proprietà rinfrescanti e diuretiche, come tutti i turioni primaverili.

A sottolineare le caratteristiche ipocaloriche di questo alimento, si ricorda il modo di dire di chi, incontrando una persona particolarmente magra, la appellava così: Mo ss'a màgnat, di bruscànduli?: Ma cosa mangi, dei bruscandoli?. Un tempo, erano reperibili nei giorni di mercato o venduti dai ragazzini a piccoli mazzetti, seduti ai bordi dei fossati lungo le strade di campagna.

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Lupus in moovie di Lucio Laugelli

Il battito animale e il cinema. Questo binomio, scaturito dal tema di questo mese, non può che rimandarmi a una figura romantica comparsa in alcuni film e caratteristica basilare di un cinema horror che non esiste più: l’uomo lupo. Nel 1941, il regista George Waggner, aveva proposto nel suo film (intitolato semplicemente “L’Uomo Lupo”) questa figura umana fantastica che, nelle notti di luna piena, ha il potere di trasformare i propri denti in zanne diventando una ferocissima belva. I licantropi hanno attraversato poi la storia del cinema degli anni 40: nel 1943 viene infatti prodotto “Frankenstein contro l’Uomo Lupo” e ancora, a pochi mesi di distanza, eccolo ricomparire, nel 1944, affiancato da uno scienziato pazzo (splendidamente interpretato da Boris Karloff) in “Al di là del mistero”. Poi solo altri due film, nello stesso periodo, una filmografia ravvicinatissima: nel 1945 ne “La casa degli orrori” diretto da Erle Kenton e nel 1948, in secondo piano, nel celebre “Il cervello di Frankenstein”, diretto invece da

Charles Barton. I lupi mannari saranno letti in seguito anche in chiave parodistica grazie soprattutto alla creatività e al genio di John Landis, (su tutti va ricordato “Un lupo mannaro americano a Londra”, del 1981) che affronta il tema in modo innovativo riportando in auge i licantropi, negli ultimi trent’anni, quasi dimenticati dal cinema. Uno degli ultimi capitoli risale poi al 1994 quando un grande attore - Jack Nicholson - accetta di girare un pessimo film, è la volta di “Wolf”, diretto da Mike Nichols e con anche la bella Michelle Pfeiffer nel cast che cerca, invano, di salvare un film piuttosto inutile e involontariamente farsesco. Pensando all’Uomo Lupo mi viene in mente poi una galleria di personaggi analoghi che, in generi e periodi diversi, hanno conquistato un grande successo in un lasso di tempo ridotto vantando quindi una filmografia numerosa che però si arresta di colpo e svanisce nel nulla. Il pubblico subito si innamora delle saghe tanto da spingere i produttori a sfornare magari dieci film, in un paio d’anni, tutti più

Marengo d'Egitto? di Francesca Liotta

In questi ultimi mesi, passando sulla S.S. 10, all’altezza dell’abitato di Spinetta Marengo, abbiamo letto sui giganteschi pannelli affissi a Villa Delavo, cioè il Museo di Marengo: “UN CANTIERE PER LA STORIA E PER LA CULTURA”. Uno slogan firmato dalla Provincia di Alessandria, dal suo Presidente Paolo Filippi, dall’Assessore all’Edilizia Massimo Barbadoro e dall’Assessore alla Cultura e Turismo Maria Rita Rossa, cioè da coloro che da anni per Marengo stanno lavorando sodo.

Non credo che dipenda dal fatto personale di lavorare all’Assessorato alla Cultura della stessa Provincia, avere sempre ritenuto questo slogan all’altezza delle sue parole, vero e suggestivo. La suggestione non è data dalla leggenda senza riscontro nei fatti e nella realtà che spesso l’opinione comune ha voluto legare ad un cantiere il quale per i malpensanti avrebbe forse fatto comodo come eterno, ma da quanto è davvero storia e cultura. Come tali vengono preservate e valorizzate per essere date in dono a tutta una comunità. Ho sempre provato sincera commozione e sincero coinvolgimento, passando davanti a quella importante villa un po’ brutta, ma tanto famigliare che il 23 maggio prossimo, risanata e ristrutturata nelle sue parti interne ed esterne, spalancherà i cancelli al grande pubblico, sarà impreziosita da una vera e propria piramide e si chiamerà Marengo Museum. Ci saranno i delusi, i diffidenti comunque e sempre, ma ci saranno anche quelli contenti, quelli a cui è stato reso un simbolo difficilmente sradicabile dal proprio territorio… e ci saranno quelli che ci hanno creduto e ce l’hanno

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fatta. Non solo i nostri Amministratori, ma anche i componenti del comitato scientifico di Marengo Museum coordinato da Giulio Massobrio, il responsabile delle attività culturali al’interno del museo, cioè Gigi Poggio: “L’apertura di un nuovo spazio culturale rappresenta comunque per una comunità e il suo territorio un’opportunità imperdibile. E’ l’occasione per riflettere sulla propria storia e la propria identità ma costituisce anche il momento in cui questa riflessione si confronta con le logiche e le dinamiche che oggi governano la proposta culturale, la sua elaborazione, la sua comunicazione, la stessa possibilità di diventare motore di sviluppo sociale e, perchè no?, economico. Questo è il percorso che anima e ispira la nascita di Marengo Museum e, contemporaneamente, la rinascita del sito storicamente legato alla Battaglia di Marengo del 14 giugno 1800, con la villa Delavo e il valore storico e iconografico che essa racchiude, dalle ragioni della sua edificazione, avvenuta nel 1847, proprio sui campi della battaglia, al ruolo che essa ha avuto nel recupero della memoria e nella riproposizione del mito di Bonaparte. Stiamo parlando di un luogo che, è già, di per sé, un pezzo di storia. Proprio nella villa Delavo riparte il percorso del Museo di Marengo, con il suo vissuto fatto di gestioni diverse, legate a diverse proprietà, pubbliche e private, orientate, ovvio, da opzioni e indirizzi differenti e confluiti finalmente nel progetto a cui la Provincia di Alessandria sta lavorando da qualche anno. Un progetto partito, cercando di soddisfare le necessità e le emergenze più impellenti (la risisteMOVÍDAlife - n°10 - Apr Ø9

o meno uguali per poi stancarsi improvvisamente e disertare le sale. E allora come il dimenticato (e inutilmente riproposto anni dopo nel film con Nicholson, che al botteghino non fece faville) Uomo Lupo ecco che anche i pistoleri senza nome degli spaghetti-western alla Sergio Leone o gli spietati banditi rincorsi da instancabili commissari dei polizieschi di Umberto Lenzi svaniscono insieme a tanti altri eroi (o anti-eroi) che hanno il potere prima di trascinare le masse nelle sale e poi di evaporare con la stessa velocità con cui erano comparsi. E allora mi fa piacere immaginare, in qualche scantinato di Cinecittà oppure in uno degli studios abbandonati di Los Angeles, L’Uomo Lupo aggirarsi famelico nel buio e continuare a vivere, oltre che nella pellicola che l’ha imprigionato sin dagli anni ‘40, anche in questa sorta di Luna Park segreto dove, insieme a tutti gli altri protagonisti dimenticati, continua a gironzolare senza meta, e senza pace.

art

mazione edilizia e statica della Villa) e poi andato, inevitabilmente, arricchendosi di ipotesi d’uso e fruibilità diverse, fino all’ipotesi definitiva. Quella che vede nel sito e nella Villa certamente un luogo dove far vivere e rivivere quei giorni e quei fatti, pensando però innanzitutto a un sito restituito alla comunità dagli spazi espositivi e museali al grande parco che circonda la villa stessa. L’idea stessa del nome di questo nuovo contenitore culturale – Marengo Museum – vuole, certo, richiamarsi alla tradizione ma con lo spirito di chi guarda avanti, dalla modalità stessa di raccontare quei giorni, all’uso che di quegli spazi si vuole fare. In questo continuo rimbalzare tra vecchio e nuovo, tradizione e futuro, recupero e visioni, s’inserisce la Piramide che viene in questi giorni costruita dietro Villa Delavo: spazio museale e di servizio, progetto di Bonaparte, iniziato e poi non portato a termine e poi ripreso due secoli dopo, con materiali e tecnologie che guardano al futuro, con un significativo richiamo al passato. La Piramide che doveva evocare i protagonisti delle battaglie napoleoniche e celebrarne il sacrificio, secondo i propositi di Napoleone, enunciati 5 anni dopo quel 14 giugno, nel corso di una grande rievocazione della battaglia, avrebbe dovuto sorgere proprio nei pressi di Marengo, contigua a quella città delle vittorie che avrebbe celebrato il mito dell’Imperatore. Le carte dicono che il progetto non rimase solo un sogno ma che di quel monumento imponente venne autorizzata e iniziata la costruzione nelle campagne, attorno al 1807” Le carte dicono… e gli occhi vedranno.

Un piano per la casa di Franca Nebbia

Il decreto legge sul Piano casa prevede sostanzialmente la possibilità di aumentare la volumetria per le case mono e bifamiliari, con un limite massimo di 200 metri cubi, che però potrà essere ampliato in base a “ritocchi” approvati dalle Regioni. Obbligo per le Regioni di approvare le nuove norme sull’edilizia entro 90 giorni. Dal piano casa sono esclusi i condomini, comprese invece le villette a schiera. Secondo il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, se solo il 10% dei proprietari di casa approfittassero delle nuove normative, entrerebbero nel circuito dell’economia 60/70 miliardi. Più cauto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha messo in guardia contro il deturpamento dei paesaggi che potrebbe essere introdotto dal piano anticrisi. In pratica, per chi possiede una casa di circa 100 metri quadri, l’ampliamento consentito, all’incirca di una stanza, potrebbe costare sui 25 mila euro, che potrebbero lievitare fino a 30 mila se nel nuovo spazio si intendesse ricavare anche un bagno. Il recente terremoto in Abruzzo ha poi messo l’accento sul programma di manutenzione e messa in sicurezza del patrimo-

nio urbanistico, utilizzando le moderne tecniche antisismiche, già in uso in molti paesi europei.Un “premio” di aumento cubatura di circa 35% sarà infatti concesso solo a chi installa impianti per il risparmio energetico, ma anche a chi, dopo la demolizione del proprio edificio, ricostruirà nel pieno rispetto delle normative antisismiche. Nel decreto legge potrebbe trovare posto un piano speciale per l’adeguamento di edifici particolarmente sensibili sul piano della sicurezza, a partire da scuole e ospedali. Per le scuole il ministro Mariastella Gelmini dice di avere già reperito un miliardo per avviare un piano di adeguamento edilizio. Dovrebbero anche essere approvate semplificazioni delle procedure per le valutazioni ambientali e le conferenze dei servizi per opere pubbliche o private. "Prima di pronunciarsi definitivamente sulle nuove norme che regolano il Piano casa, è opportuno capire cosa concederanno in termini urbanistici le Province e le Regioni".

Parola di Bruno Paradiso, presidente della Consulta provinciale per l’edilizia, in carica ancora per qualche settimana.

Ovvio che nelle zone come l’Alessandrino o il Casalese, in-

teressate da fenomeni alluvionali e quindi con restrizioni alle costruzioni legate alle emergenze idrogeologiche si dovrà puntare più sulla sicurezza che non sull’espansione "a tutti i costi" delle costruzioni. E’ opinione generale comunque che un rilancio delle costruzioni potrà avere una ricaduta positiva sull’economia, ma - secondo Paradiso - bisogna mettere sul piatto della bilancia, in un periodo di crisi come questo anche la "lievitazione dei costi dovuta alle nuove normative sull’acustica, il risparmio energetico..., che stanno precipitando addosso ai costruttori e che non tutti possono affrontare. A fronte di circa 7000 famiglie che hanno perso il posto di lavoro e che quindi possono guardare all’acquisto di una casa propria solo se a costi risicati, il costruttore, che ha già margini operativi limitati, non potrà fare miracoli nel ridurre i costi”. Se il riavvio dell’edilizia potrà avere effetti positivi per superare la crisi attuale i risultati si vedranno nel lungo periodo. Al di là del Piano casa, vari comuni hanno incentivato i lavori pubblici, proprio per offrire maggiore lavoro alle aziende locali.

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Fotovoltaico di Piero Archenti

la difficoltà di gestione delle scorie - per cui conclude "l'energia del futuro è il solare". Ed è tanto vero quello che sostiene Rubbia, dal momento che proprio la nostra provincia può senz'altro sostenere di essere all'avanguardia in questo settore se è vero, come è vero, che il primo villaggio fotovoltaico realizzato in Italia lo troviamo in Alessandria, in via Nenni, al Cristo. Non solo, sul tetto dello stabilimento di Kme Grup, attivo nella produzione di prodotti in rame, a Serravalle Scrivia, dunque in provincia di Alessandria, è stato collocato un impianto a pannelli solari realizzato da Greenplant e Ergy Capital in base ad un accordo stipulato tra le società. Si tratta dell'impianto più importante del Piemonte, è operativo da poco più di un mese, e vanta una potenza complessiva di 4,7 MWp, su di una superficie di 70.000 metri quadri, di cui ben 38 mila coperti da pannelli. Sarà in grado di produrre cinque GW/h di energia elettrica all'anno e sarà ceduta per il 90% allo stabilimento Kme Grup. Tornando in Alessandria, è in atto un programma di riqualificazione definito

“Contratto di quartiere 2”, e riguarda la riqualificazione di 300 alloggi di fine anni ’70, finanziati da Stato, Regione, Comune e ATC. La riqualificazione edilizia qui è tesa al risparmio energetico per un 50%. Un altro esempio di risparmio energetico lo abbiamo a Spinetta, in via Gambalera 9, dove è stata costruita la prima casa passiva del Piemonte.

Qualche problema di non poco conto però si sta presentando per il fotovoltaico, infatti la questione più recente è appunto quella che riguarda l’accatastamento dei sistemi fotovoltaici che, in sintesi, secondo l’Agenzia del Territorio rientrerebbe nella categoria “D/1 – opifici”, in base ad una disciplina catastale datata 1949. Quindi questi impianti sarebbero assoggetti al pagamento dell’ICI. Insomma, nuovi ostacoli burocratici, dal momento che i numeri attualmente in gioco (ad esempio, a fine 2009 si prevedono circa 80mila impianti fotovoltaici installati sul territorio) potrebbero far ritardare, ad arte, ogni presa di posizione da parte del Governo? Noi speriamo sempre nel buon senso.

Le prime agenzie ammesse a “Clara condicio”

Il fotovoltaico è destinato a coprire una consistente fetta del fabbisogno energetico del nostro Paese, e non lo dicono soltanto persone, come il sottoscritto, che nella migliore delle ipotesi contano tanto quanto il due di picche a briscola, il solare rappresenta la ricetta per coniugare la fame di energia del pianeta col rispetto dell'ambiente. Un rispetto per l'ambiente che, nel nostro caso, avrei voluto circoscrivere alla sola provincia di Alessandria, ma come non citare, in riferimento al fotovoltaico, le dichiarazioni di un fisico come Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica, quando dichiara che "In Spagna stanno costruendo impianti fotovoltaici sempre più efficienti, di nuova generazione. Un impianto solare moderno - sottolinea il premio Nobel - si realizza ormai in 18 mesi, mentre per una centrale nucleare occorrono anni. Tecnicamente - dichiara - la soluzione al problema energetico esiste già. Occorrono investimenti. La questione è politica piuttosto che scientifica». Aggiunge, che il nucleare tradizionale è ormai fuori gioco.

«Lo sconsigliano i costi di realizzazione e di conduzione delle centrali, i rischi di incidenti e

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Tel. 0131 861402 Istituto socio-sanitario-assistenziale sede Tortona cerca n. 1 educatore professionale o educatore d'infanzia rif. 17420. Requisiti richiesti: qualifica educatore professionale o educatore d'infanzia, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 2 mesi, full-time, lavoro su turni, prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato.

Tel. 0131 861402 Azienda settore chimico sede Tortona cerca n. 1 perito chimico in tirocinio rid. 17298. Requisiti richiesti: età 18/30 anni, patente B – automunito, diploma di perito per la chimica, buona conoscenza del computer: excel,outlook express e internet explorer, conoscenza scolastica della lingua inglese. Il candidato dovrà essere inoccupato o non avere mai lavorato nella stessa mansione. Condizioni contrattuali:

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inserimento lavorativo tramite breve periodo di tirocinio. Tel. 0131 861402 Studio professionale sede Tortona cerca n. 1 impiegato/a addetto/a alla registrazione di bolle e fatture rif.

17318. Requisiti richiesti: età 18/30 anni, diploma di scuola superiore, buona conoscenza del computer: word, excel, outlook express e internet explorer. E' richiesta una precedente esperienza, anche minima nella stessa mansione Condizioni contrattuali: sostituzione maternità, eventuale tirocinio, prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato.

Tel. 0131 861402 Studio professionale sede Castelnuovo Scrivia cerca n. 2 impiantisti elettricisti rif. 17350. Requisiti richiesti: età 20/50 anni, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza, anche minima nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 6 mesi, full-time.

Tel. 0131 861402 Impresa edile sede Tortona cerca n.

1 manovale edile rif. 17351. Requisiti richiesti: patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza, anche minima, nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 12 mesi, fulltime. Orario di lavoro: 8,00-12,00 e 13,30-17,30Tel. 0131 861402

Azienda settore metalmeccanico sede Pontecurone cerca n. 1 impiegata addetta gestione ordini clienti rif. 17381. Requisiti richiesti: età min.

18 anni, conoscenza informatica: word, excel, internet. La candidata dovrà essere inoccupata o non avere mai lavorato nella stessa mansione.

Condizioni contrattuali: inserimento lavorativo tramite breve periodo di tirocinio. Tel. 0131 861402 Società cooperativa sede Castellar Guidobono cerca n. 1 addetto/a alle pulizie rif. 17383. Requisiti richiesti: età min 28 anni, patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza di almeno 2 anni nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 3 mesi, part-time, prospettiva di proroga del contratto. Orario di lavoro: da lun a ven 17,00-19,30 Tel. 0131 861402 Impresa edile sede Tortona cerca n. 1 addetto/a alla reception con mansioni di segreteria in tirocinio rif. 17407. Requisiti richiesti: età 20/50 anni, patente B – automunito, diploma scuola superiore, buona conoscenza informatica: word, excel, internet. Il/la candidato/a deve essere inoccupato/a o non avere mai lavorato nella stessa mansione.

Condizioni contrattuali: inserimento lavorativo tramite breve periodo di tirocinio. Tel. 0131 861402 Mercato ambulante sede Tortona cerca n. 1 autista patente C rif. 17409.

Requisiti richiesti: età 18/27 anni, patente B – automunito. E' gradita una

precedente esperienza, anche minima nella stessa mansione. Condizioni contrattuali: contratto di apprendistato, prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 Istituto socio-sanitario-assistenziale sede Tortona cerca n. 1 O.S.S. Rif. 17419 Requisiti richiesti: qualifica O.S.S., patente B – automunito. E' richiesta una precedente esperienza nella stessa mansione.

Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato, 2 mesi, full-time, lavoro su turni, prospettiva di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Tel. 0131 861402 LAVORO CERCO Signora con documenti in regola seria e munita di patente B cerca lavoro come collaboratrice domestica anche a ore in Alessandria.

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E’ tornato OYOYOY! Festival internazionale di cultura ebraica organizzato dall’Associazione Monferrato Cult , giunto ormai alla sua quarta edizione. Fulcro della manifestazione è come sempre Casale Monferrato, che vede nella sua splendida Sinagoga una vera e propria eccellenza artistica della Provincia di Alessandria. Scopo del festival è valorizzare la cultura ebraica e le sue molteplici derivazioni all’interno di un territorio carico di storia e cultura come il Monferrato, approfondendo soprattutto le contaminazioni e gli intrecci con altre culture e tradizioni. Seppure in versione “ridotta”, causa i minori finanziamenti rispetto alle passate edizioni, OYOYOY! propone anche quest’anno il fortunato mix di spettacoli musicali ed approfondimenti culturali articolati su quasi tutto il territorio piemontese (11

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città distribuite su 6 province): dalla già citata sinagoga di Casale a quella di Asti, da Valenza a Vercelli e Biella, dalla piccola e bellissima Sinagoga di Cherasco (CN) alla Sinagoga di Alessandria. Anche quest’anno, infatti, Alessandria si contraddistingue come città ospite del Festival. Non mancherà per il pubblico dei cinefili la consueta rassegna di cinema israeliano e di argomento ebraico in collaborazione con il prestigioso Roma Kolno'a Festival, che avrà luogo il 19 e 26 aprile alle h. 21 presso il Teatro Comunale di Alessandria e sarà condotta dal critico cinematografico Nuccio Lodato. Il Tempio israelitico di via Milano aprirà inoltre le sue porte per una serie di visite guidate gratuite a cura di Codess Cultura (il 19 e il 26 aprile dalle 14 alle 18). Il 26 aprile alle 17, nel Tempietto invernale della Sinagoga, si svolgerà

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Noi ,giorno dopo giorno, scriviamo il romanzo della nostra vita: ci sono capitoli belli, meno belli , allegri, pieni di nostalgia per azioni mai compiute…..mi sono accorta che alla mia vita manca un capitolo importante : l’amore , quello che fa battere il cuore, fa trattenere il respiro ad ogni incontro, ti fa sognare ad ogni squillo del telefono. Ho 45 anni libera ancora molto bella se vuoi questo capitolo proviamo a scriverlo assieme. Tel. 333 6481766

Che ne diresti di vivere al centro di mille attenzioni, sia alla luce del sole che al chiaro della luna!

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