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RISCOPRIAMO IL GIAPPONE

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LUSSO GREZZO

LUSSO GREZZO

Cosa vedere dopo la pandemia

Dall’11 ottobre 2022 il Giappone ha rimosso la maggior parte delle restrizioni d’ingresso nel Paese stabilite per fronteggiare l’emergenza pandemica, e ha di fatto riaperto le frontiere ai viaggiatori individuali, con requisiti diversi sulla base del completamento o meno del ciclo vaccinale di tre dosi contro il COVID-19. In Giappone, pur non essendoci misure obbligatorie, la prudenza nella gestione dei comportamenti per evitare il contagio è la norma: tutti indossano ancora le mascherine, sia al chiuso che all’aperto, soprattutto in presenza di altre persone.

Tutte le attrazioni e i luoghi d’interesse sono però aperti, e la vita è tornata ai livelli pre-pandemia, solo con quale piccolo gesto di attenzione in più. Quale miglior momento di questo, dunque, per ritornare a scoprire il Paese del Sol Levante?

Per un primo viaggio in Giappone post-pandemia potrete scegliere se visitare una delle sue due città principali – Tokyo e Kyoto – o se partire per un itinerario che le includa entrambe, seguendo i nostri consigli lontani dai percorsi più battuti.

La prima attrazione da visitare durante un viaggio nella capitale del Sol Levante a seguito della pandemia è sicuramente lo Stadio delle Olimpiadi, con il relativo museo. Inizialmente programmate per il 2020, le Olimpiadi di Tokyo sono state disputate nell’estate del 2021, ma è solo da poco tempo che è possibile visitare i luoghi dove sono state organizzate: il Nuovo Stadio Nazionale del Giappone è stato progettato dall’architetto Kengo Kuma, ha una storia travagliata e chiacchierata, sia per il suo costo – 1 miliardo e 300 milioni di euro – che per la sfida per la sua progettazione contro Zaha Hadid, e si erge nella stessa sede del precedente Stadio Nazionale, che ospitò le Olimpiadi estive del 1964.

Il Museo Olimpico giapponese, invece, è stato inaugurato nel 2019, prima della pandemia, e fin da allora ha stupito i suoi visitatori con esposizioni multimediali e immersive in grado di catturare il loro spirito olimpico.

Per gli appassionati di cucina, un’esperienza da non perdere per gustare i sapori giapponesi più tradizionali è una cooking lesson con un esperto sushi master che vi accompagnerà a scoprire il nuovo mercato del pesce di Tokyo, dove potrete fare la spesa per preparare il vostro sushi seguendo ricette antiche, moderne o più innovative.

Un’altra attività che renderà il vostro viaggio indimenticabile è una cena in barca nella baia di Tokyo, a bordo di una delle tante yakatabune, ovvero imbarcazioni decorate e arredate in maniera tipica, con lanterne, tavoli bassi e stuoie tatami, dove gustare piatti tradizionali come sushi e tempura, accompagnati da bibite e bevande alcoliche giapponesi.

Kyoto

Spostandovi verso Kyoto, non lasciatevi sfuggire l’occasione di una visita al tempio di Sanjusangendo, luogo di culto buddhista con una particolarità singolare: ospita infatti ben 1.001 statue della dea della misericordia, Kannon, la più grande al centro del salone principale, mentre le altre, più piccole, disposte ai lati in maniera ordinata, a rappresentare le 1.000 braccia della dea secondo la leggenda. Un altro dei simboli più caratteristici e peculiari della città è il tempio di Toji, contraddistinto da una celebre pagoda a cinque piani – la più alta di tutto il Giappone – e raggiungibile attraverso strade dall’allure di un tempo passato, in grado di catapultarvi nella Kyoto più storica.

Per un ulteriore tuffo nella cultura locale potrete visitare il Fushimi Inari Taisha, il santuario shintoista più importante di tutto il Paese. Per raggiungerlo dovrete seguire un impressionante sentiero di circa 10.000 porte torii, tanto suggestivo quanto tradizionale: scattate una foto sotto uno o più di questi portali per custodire per sempre il ricordo di una delle immagini più famose del Giappone.

Anche a Kyoto, infine, c’è solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda un assaggio della cucina locale, ma se volete andare sul sicuro non vi resta che fare un salto al Nishiki Market, frequentato sia dai viaggiatori che dagli abitanti della città: offre una serie di piatti tipici come spiedini di carne grigliata, morbide torte di riso e pesce fresco, oltre a souvenir e golosità da portare a casa per continuare il viaggio… in cucina.

Per un ulteriore tuffo nella cultura locale della città di Kyoto potrete visitare il Fushimi Inari Taisha, il santuario shintoista più importante di tutto il Paese

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