Travelista Magazine | Autumn Edition

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TRAVELISTA EPICUREO

LIFESTYLE

VIAGGI

Epicureo / epiku’r o/ s. m. [dal lat. Epicureus, gr. Epikoúreios] chi si dedica solo al godimento della vita.

Lifestyle <làifstail> s.m. ingl., genere che mette in scena la vita quotidiana intesa come insieme di usi, costumi, gusti.

Vïàggio s.m. [lat. viatĭcum]. L’andare da un luogo ad altro luogo, per lo più distante per piacere.

anno 0 numero#1 | autumn edition

EUR 15 | AED 60 | CHF 15 | HKD 120 | JPY 1800 | USD 17 | ZAR 275

MMXX | 5781



Riscoprire l’Italia significa ripartire dall’esplorazione delle sue zone più nascoste, dai più piccoli paesini di montagna al nord alle bellezze segrete del sud, passando per gli storici borghi del centro. Dal mare alla campagna, dal lago alla pianura, l’Italia vanta anche una tradizione enogastronomica ineguagliabile al mondo, fatta di materie prime fresche, genuine e lavorate sul territorio con cura e profondo amore. Ciascuna regione presenta le sue caratteristiche, le sue peculiarità e i prodotti enogastronomici per cui viene ricordata anche all’estero, ma i tartufi si possono trovare in parecchie zone rurali, da nord a sud, tra boschi e fitte foreste tutte da esplorare. Nascoste sotto terra, le gemme grezze del sottosuolo sono delle vere e proprie prelibatezze in grado di accontentare anche i palati più esigenti: bianco o nero pregiato, estivo o invernale, il tartufo è una delle eccellenze gastronomiche italiane in grado di esaltare il gusto dei piatti più disparati.


CREDITS A cura di Ico Inanc

ico.inanc@travelista.it

Redattori Martina Torrini

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Art Director & Graphic Design Luca Mantovanelli

luca@enfantprodige.net

Advertising & Marketing Director Giovanni Pisani

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Digital www.travelista.it Digital Content Editor Martina Torrini

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Digital Strategy Director Giovanni Pisani

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Ringraziamenti Stefania Fumagalli, Tiziana Lorillo e Flavia Sbrojvacca, Alessandro Venturini

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Il cane da tartufo Non tutti i cani dimostrano capacità innate nella ricerca dei tartufi: i più adatti possiedono un olfatto particolarmente sviluppato e vengono addestrati a riconoscere l’odore del tartufo senza lasciarsi distrarre da altri odori.



Che cos’è? UN PRODOTTO NOBILE E PREGIATO Celebrato ed esaltato in molti piatti della tradizione italiana, il tartufo è un ingrediente pregiato in grado di nobilitare anche le preparazioni più comuni. Ma che cos’è esattamente il tartufo? E come si origina? Secondo quanto riportato nel trattato Nova Plantarum Genera di Pier Antonio Micheli (1729), si tratta di un corpo fruttifero di funghi della famiglia delle Tuberaceae, che compie il suo intero ciclo vitale sotto terra. È caratterizzato da una forma tondeggiante e globulosa, da una sorta di buccia esterna chiamata peridio – che può essere liscia o rugosa, più chiara o più scura – e da una massa carnosa interna, detta gleba – di colore variabile dal rosa al marrone e percorsa da venature più o meno ampie e ramificate, dove si trovano grosse cellule – gli aschi – contenenti le spore. Tuttavia, non tutti i tartufi sono uguali: grazie alle caratteristiche morfologiche di ciascuna parte, alle dimensioni e alle proprietà organolettiche del singolo tartufo, è possibile identificare a quale specie questo appartenga, anche se persino all’interno della stessa specie si possono a volte riscontrare sapori diversi.

Perchè è prezioso? LE GEMME GREZZE DEL SOTTOSUOLO Il tartufo non è di certo un ingrediente comune, disponibile in abbondanza o a buon mercato: i tartufi spontanei sono infatti molto rari e impiegano anni e anni per crescere. Sono necessari terreni specifici, caratterizzati da una particolare umidità e dalla presenza di calcio, una ricca vegetazione e molta pazienza per veder spuntare i tanto bramati e preziosi prodotti della terra, le gemme grezze del sottosuolo. I tartufi vengono così venduti a prezzi molto alti, che variano in base alla specie a cui appartengono e al peso. Il tartufo bianco, il più raro e pregiato, può raggiungere i 3.000 – 4.000 € al kg, mentre quello 8


nero si aggira intorno ai 350 € al kg se di pezzatura bassa, fino agli 800 € al kg per pezzature sui 50 g. Le altre tipologie di tartufo, meno rinomate, presentano prezzi inferiori, tra i 200 e i 500 € al kg.

Le Specie COME RICONOSCERLE ? I principali parametri per la determinazione di una specie di tartufo si basano su caratteri morfologici come forma, dimensione, colore, ornamentazioni del peridio, aspetto della gleba, profumo e sapore. Le specie di funghi attualmente classificate come tartufi sono circa 63 in tutto il mondo; in Italia se ne possono contare ben 25, ma solo 9 di queste sono considerate commestibili e 6 sono quelle più comunemente commercializzate: Tuber Magnatum Pico: il tartufo bianco pregiato. Considerato il più raro, si trova nel periodo che va da fine settembre a dicembre. È caratterizzato da grandi dimensioni, da un esterno liscio e vellutato, da un colore che va dall’ocra pallido al crema e da una polpa bianca giallo – grigiastra con piccole venature bianche. Tuber Melanosporum: il tartufo nero pregiato. È diffuso nel periodo che va da novembre a marzo e si distingue per un peridio rugoso e nero con zone rossastre a maturazione avvenuta e per una gleba nero – bruna con leggere venature bianche. Presenta un profumo aromatico non troppo pungente e un sapore delicato. Tuber Albidum Pico: tartufo bianchetto. È diffuso nel periodo che va da gennaio ad aprile, è più piccolo rispetto al tartufo bianco pregiato ed è caratterizzato da un esterno liscio di colore bruno o ocra e da una polpa rosso bruno scuro con venature biancastre. Tuber Brumale Vitt: tartufo nero invernale. È diffuso nel periodo che va da gennaio a metà marzo e presenta un esterno leggermente verrucoso color nero bruno e una polpa scura con venature bianche. Tuber Aestivum Vitt: tartufo estivo o scorzone. È diffuso nel periodo che va da maggio a novembre, può avere grandi dimensioni ed è contraddistinto da protuberanze piramidali sulla superficie e da un colore bruno. Tuber Uncinatum Chat: tartufo uncinato o scorzone invernale. È diffuso nel periodo che va da settembre a dicembre e si trova in ambienti freschi e umidi, lontano dai raggi solari. 9


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Breve storia DAL MITO ALLE VICENDE Conosciuto e apprezzato fin dall’antichità, il tartufo appare per la prima volta in un testo scritto grazie al letterato latino Plinio il Vecchio, che lo include nella sua Naturalis Historia (77 d. C.), un’opera di carattere enciclopedico sui fenomeni naturali dalla geografia alla botanica, dalla mineralogia alla medicina e molto altro ancora. Gli aneddoti riportati dimostrano come il tartufo, chiamato all’epoca semplicemente tuber, fosse molto apprezzato sulla tavola dei Romani, che ne avevano sicuramente ereditato dagli Etruschi l’utilizzo culinario. Nel I secolo d. C., grazie al filosofo greco Plutarco di Cheronea, venne tramandata l’idea che il prezioso ingrediente nascesse dall’azione combinata di acqua, calore e fulmini: da questa leggenda trassero ispirazione molti poeti, tra cui il latino Giovenale, che spiegò l’origine del prezioso fungo come il risultato di un fulmine scagliato da Giove in prossimità di una quercia. Per lungo tempo i naturalisti sono stati in disaccordo sulla classificazione del tartufo, ma a prescindere dalle credenze è sempre stato un alimento molto apprezzato, soprattutto tra personaggi illustri, nobili e alti prelati tra il Medioevo e il Rinascimento: durante questo periodo storico è stato persino considerato in grado di provocare sull’uomo un effetto estatico e ritenuto la sublime sintesi della soddisfazione dei sensi, l’essenza di un piacere superiore. Nel Settecento il tartufo, e in particolare quello piemontese, era ormai conosciuto e considerato una prelibatezza presso tutte le corti europee; nel Novecento il tartufo d’Alba ha acquisito fama mondiale grazie alla promozione dell’alimento e del territorio operata da Giacomo Morra, albergatore e ristoratore di Alba, incoronato “Re dei Tartufi” dal Times nel 1933.

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Come sceglierlo? L’ANALISI SENSORIALE È importante che chi desidera acquistare tartufi segua particolari accorgimenti per evitare che prodotti di qualità inferiore gli siano spacciati per tuber pregiati. Al momento dell’acquisto è necessario soffermarsi non solo sull’aspetto visivo del fungo, ma anche su quello olfattivo e quello tattile: al tatto l’esemplare dovrebbe presentare una certa durezza, mentre l’olfatto ha il compito di scoprire quale tra i diversi campioni sia il più rinomato. Per valutare un tartufo, quindi, è necessario mettere in pratica un’analisi sensoriale utilizzando tre dei nostri cinque sensi. L’analisi visiva si compone di un esame dell’integrità del corpo fruttifero e del suo grado di pulizia, mentre la valutazione tattile prevede l’analisi della consistenza del tartufo, che dovrebbe dare una lieve sensazione di elasticità, essere turgido e compatto, non troppo duro, ma nemmeno eccessivamente elastico. L’ultima fase dell’analisi sensoriale è quella olfattiva, durante la quale è importante saper riconoscere l’aroma del tartufo e le sue singole componenti con le loro intensità variabili.

Come trovarlo? LE TECNICHE DI UN “TRUFFLE HUNTER” Per dedicarsi all’attività di cercatore di tartufo è necessario essere in possesso di un tesserino, pagare una tassa annuale e seguire calendari di raccolta variabili per ogni regione, nei quali sono indicati i migliori periodi dell’anno per partire alla ricerca delle diverse specie di tuber. Ci si avvale dell’aiuto di un cane dal fiuto finissimo, addestrato al riconoscimento dell’aroma del tartufo, e, una volta riconosciuto il particolare fungo, lo si estrae con un apposito zappino con la massima delicatezza e si rimette a posto il terreno sollevato per permettere la successiva formazione di un nuovo corpo fruttifero nello stesso punto. 12


Fino al 1985, in Italia era inoltre possibile dedicarsi alla ricerca dei preziosi prodotti della terra anche grazie all’aiuto di un maiale da tartufo, ma, in questo caso, la caccia diventava più caotica e difficoltosa per il tartufaio: il maiale, sebbene abituato a scovare tartufi grazie al suo fiuto, non poteva essere addestrato e quindi tendeva a distruggere il terreno sotto cui si nascondevano le prelibate gemme del sottosuolo, compromettendone la raccolta.

Come degustarlo? I GRANDI CLASSICI Il tartufo bianco in cucina La fama del Tuber Magnatum ha fatto il giro del mondo durante l’ultimo secolo, grazie alla sua versatilità e alla capacità di arricchire e di dare un tocco unico a ogni piatto, anche solo con una decina di grammi. Si tratta di un prodotto facilmente adattabile a diverse ricette e preparazioni, sulle quali viene lamellato crudo con l’apposito tagliatartufi: su piatti dal sapore tendenzialmente neutro – come la carne cruda battuta al coltello, l’uovo fritto e la fonduta – l’intenso e sfaccettato profumo del tartufo bianco viene esaltato e valorizzato al meglio, con risultati dal sapore sorprendente. Il tartufo nero in cucina Il Tuber Melanosporum appartiene alla tradizione culinaria del centro Italia, è un condimento versatile, adatto a diversi tipi di abbinamento, dagli antipasti, ai primi e ai secondi. Lo si può ad esempio provare tritato con funghi e olio d’oliva su crostini caldi, pestato nel mortaio con olio e sale come condimento per la pasta o tagliato a fette e cotto insieme ad arrosti.

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Il “Tuber Magnatum” Il tartufo bianco pregiato, il gioiello più desiderato della tavola.


GRANDE CUVÉE ALMA BRUT L A N AT U R A A L C E N T R O

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LE NOSTRE PROPOSTE Un tour dell’Italia alla scoperta di luoghi meravigliosi dove poter degustare i migiori piatti a base di tartufi locali.


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Le Langhe Suggestivo panorama autunnale delle Langhe, terra di eccellenze enogastronomiche piemontesi conosciute in tutto il mondo.


PIEMONTE Forse la regione italiana più nota per la produzione e la commercializzazione di tartufi, il Piemonte è ricco di diverse tipologie di tuber, dal pregiatissimo tartufo bianco d’Alba al tartufo nero pregiato, passando per molte altre varietà, come lo scorzone, l’uncinato, il moscato e il brumale, meno preziose ma altrettanto invitanti. Il tartufo bianco d’Alba si raccoglie a partire dalla prima metà di settembre nelle Langhe e nel Monferrato ed è il più apprezzato dagli intenditori grazie al suo profumo aromatico e al suo sapore inconfondibile. È caratterizzato da una forma irregolare, da una consistenza liscia e vellutata al tatto, da una colorazione crema tendente all’ocra pallido all’esterno e da una tonalità di giallo grigiastro nella parte interna. Il Tuber Magnatum Pico è qui protagonista di un importante evento, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: si tratta di una delle principali vetrine dell’alta gastronomia e delle eccellenze italiane, che viene organizzata annualmente tra ottobre e novembre. Cuore della fiera è il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, il luogo ideale per avvicinarsi alla materia e per acquistare i tartufi del territorio di Langhe, Monferrato e Roero; ampio spazio viene dedicato all’Alba Truffle Show – uno show cooking che coinvolge grandi chef locali – ma anche a workshop di analisi sensoriale del tartufo, esperienze di wine tasting, incontri e dibattiti con illustri ospiti.

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Battuta di Fassona con uova e tartufo Un piatto tipico della cucina piemontese, dal gusto delicato ma allo stesso tempo saporito.



Portico all’interno del Giardino, Relais San Maurizio.

Camera doppia, Relais San Maurizio.

Un angolo di relax del Giardino, Relais San Maurizio.

Vista aerea chiostro, Relais San Maurizio.

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Relais San Maurizio Santo Stefano Belbo, Cuneo Relais San Maurizio sorge nelle Langhe in un antico monastero del XVII secolo, in un luogo magico ed esclusivo dove l’uomo e la natura convivono da sempre in pace e armonia. Proposta 1 notte Quota per persona in camera doppia Monastery Room a partire da Eur. 640* in esclusiva per voi: >Early check-in e late check-out alle ore 14 su disponibilità. >Regalo di benvenuto. >Una cena con degustazione tartufi. *il pacchetto non è valido nei giorni di venerdì e sabato, dove è richiesto un soggiorno minimo di 2 notti. Proposta 2 notti Quota per persona in camera doppia Monastery Room a partire da Eur. 1.250 in esclusiva per voi: >Early check-in e late check-out alle ore 14 su disponibilità. >Regalo di benvenuto. >Una cena con degustazione tartufi. >Esperienza della caccia al tartufo. Proposta 3 notti Quota per persona in camera doppia Monastery Room a partire da Eur. 1.800 in esclusiva per voi: >Early check-in e late check-out alle ore 14 su disponibilità. >Regalo di benvenuto. >Una cena con degustazione tartufi. >Esperienza della caccia al tartufo. >Degustazione vini in rinomata cantina locale.

Sotto, vista su Santo Stefano Belbo, Cuneo.

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Arborina Relais La Morra, Cuneo Un piccolo e prezioso boutique hotel a La Morra perfettamente inserito nel paesaggio circostante, caratterizzato da linee essenziali, materiali naturali e da un’estrema attenzione al dettaglio. Proposta 1 notte Quota per persona in junior suite a partire da Eur. 250 in esclusiva per voi: >Una cena di 4 portate con degustazione tartufo in osteria locale (prezzo del tartufo escluso). >Accesso regolamentato a Spa e piscina esterna. >Posto auto interno. >Servizio concierge. Proposta 2 notti Quota per persona in junior suite a partire da Eur. 530 in esclusiva per voi: >Una cena di 4 portate con degustazione tartufo in osteria locale (prezzo del tartufo escluso). >Esperienza della caccia al tartufo con trifolaio locale. >Accesso regolamentato a Spa e piscina esterna. >Posto auto interno. >Servizio concierge. Proposta 3 notti Quota per persona in junior suite a partire da Eur. 700 in esclusiva per voi: >Una cena di 4 portate con degustazione tartufo in osteria locale (prezzo del tartufo escluso). >Esperienza della caccia al tartufo con trifolaio locale. >Degustazione di 3 vini in cantina locale. >Accesso regolamentato a Spa e piscina esterna. >Posto auto interno. >Servizio concierge.

Sotto, la sala degustazioni, Arborina Relais.

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Interni di una Camera doppia, Arborina Relais.

Dettagli del ristorante, Arborina Relais,

Un suggestivo scorcio del vigneto, Arborina Relais.

Elementi di arredo interni camere, Arborina Relais.

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Tagliatelle al tartufo nero Terra di profonde radici e tradizioni, l’Emilia Romagna è la patria della pasta all’uovo, preparata a mano dalle donne di casa soprattutto per il pranzo della domenica.


EMILIA ROMAGNA Dai monti dell’Appennino alle zone pianeggianti, sul territorio dell’Emilia Romagna il tartufo cresce in quasi tutte le province: in alcuni borghi e paesi la tradizione culinaria legata al tubero è una vera e propria arte, che arricchisce la già spettacolare cultura gastronomica della regione. Sagre e feste dedicate al tartufo si svolgono su tutto il territorio tra ottobre e novembre, esaltando il prodotto e le sue diverse varietà che qui si possono trovare. Numerose sono infatti le tipologie di tartufo che si nascondono nei boschi delle diverse province emiliane e romagnole: il tartufo bianco pregiato si raccoglie nella zona di Piacenza, sulle colline dell’Appennino reggiano e nelle zone boschive in provincia di Ferrara, mentre il nero pregiato è maggiormente presente nei dintorni di Sassuolo, sulle colline e sull’Appennino bolognese. Altre varietà, più comuni ma altrettanto sorprendenti, si trovano fra le altre province della regione, persino lungo il litorale Adriatico.

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Collina di Crespellano Incantevole vista sui colli bolognesi, la meta ideale per una bucolica gita fuori porta.



Il Borgo, Il Poggio e Il Fienile, Palazzo di Varignana.

Ristorante gourmet “Il Palazzo”, Palazzo di Varignana.

Fusion Spa, Palazzo di Varignana.

Interni del Lounge Bar, Palazzo di Varignana.

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Palazzo di Varignana Heritage of Italian Lifestyle 1705 Castel San Pietro Terme, Bologna Una struttura elegante e raffinata, adagiata nel suggestivo scenario dei colli bolognesi: una villa del Settecento restituita al suo originario splendore, dove vivere intensi momenti di relax. Proposta 1 notte Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 200 in esclusiva per voi: >Una cena con degustazione tartufo. >Ingresso di 4 ore alla Varsana Spa. Proposta 2 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 440 in esclusiva per voi: >Una cena con degustazione tartufo. >Esperienza della caccia al tartufo (con punto d’incontro da raggiungere in autonomia). >Ingresso di 4 ore alla Varsana Spa. Proposta 3 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 570 in esclusiva per voi: >Una cena con degustazione tartufo. >Esperienza della caccia al tartufo (con punto d’incontro da raggiungere in autonomia). >Visita ad un’azienda vinicola locale con degustazione. >Ingresso di 4 ore alla Varsana Spa.

Sotto, vista aerea del Palazzo di Varignana.

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San Quirico d’Orcia Uno degli scorci più emozionanti e rappresentativi della campagna toscana.


TOSCANA La Toscana è uno dei territori più importanti per la raccolta del tartufo: grazie alla varietà degli ambienti presenti nella regione è possibile trovarne di diverse tipologie, anche se il più comune e ricercato qui è il pregiato tartufo bianco, diffuso soprattutto nella stagione autunnale. Il Tuber Magnatum si trova infatti nel periodo che va da settembre a dicembre – in particolare nella zona del Mugello, vicino ai letti del fiume Sieve e dei suoi affluenti, nel Casentino, tra le colline di San Miniato e tra le Crete Senesi – è caratterizzato da un sapore intenso e fragrante ed è perfetto su piatti caldi. Il tartufo nero pregiato è più diffuso nel periodo che va da novembre a marzo, si distingue per un sapore più leggero, è l’ideale per preparazioni che necessitano di lunghe cotture ed è spesso abbinato alla carne. In Toscana si trovano poi anche altre tipologie di tuber: il tartufo nero brumale, con il suo gusto forte e deciso, disponibile tra gennaio e marzo; il marzuolo, diffuso tra le Crete Senesi e nella Maremma Grossetana tra gennaio e aprile e contraddistinto da un sapore tenue, l’ideale come base per una combinazione di aromi; lo scorzone, che si può trovare tra giugno e novembre nella valle del Casentino, in grado di armonizzarsi in maniera sublime con altri sapori tipicamente toscani; l’uncinato, simile allo scorzone per forma e sapore ma diffuso tra ottobre e dicembre, perfetto sia per arricchire preparazioni che richiedono lunghe cotture che a crudo.

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Tagliolini al tartufo nero Accompagnati da un calice di vino rosso, sono un must della cucina italiana e delle eccellenze enogastronomiche toscane.


Gardenia collection

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Interni della libreria, L’Andana Resort.

Prestige Suite, L’Andana Resort.

L’area camino nella Lobby, L’Andana Resort.

Lobby, L’Andana Resort.

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L’Andana Resort Castiglione della Pescaia, Grosseto Un lussuoso resort in cui trascorrere momenti di puro relax circondati dal magnifico Parco della Maremma toscana, dove respirare autentiche atmosfere di questa terra dove il tempo sembra essersi fermato. Proposta 1 notte Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 285 in esclusiva per voi: >Una cena con degustazione del tartufo presso il ristorante La Villa. Proposta 2 notti Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 700 in esclusiva per voi: >Una cena con degustazione tartufo presso il ristorante La Villa. >Esperienza guidata della caccia al tartufo. Proposta 3 notti Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 900 in esclusiva per voi: >Una cena con degustazione tartufo presso il ristorante La Villa. >Esperienza guidata della caccia al tartufo. >Visita guidata con degustazione presso la cantina Acquisgrana dell’hotel.

Sotto, suggestiva vista notturna della facciata, L’Andana Resort.

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Relais & Chateaux Il Falconiere & Spa Cortona, Arezzo Una gemma di arte, antichità e artigianato locale, dove raffinati arredi interni si combinano a una spettacolare natura circostante, in un crocevia di storia e tradizioni. Proposta 1 notte Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 490 in esclusiva per voi: >Escursione giornaliera per la caccia al tartufo con trasferimento in minivan e pranzo con degustazione in trattoria tipica locale. Proposta 2 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 820 in esclusiva per voi: >Escursione giornaliera per la caccia al tartufo con trasferimento in minivan e pranzo con degustazione in trattoria tipica locale. >Una lezione di cucina a tema tartufo con la Chef stellata Silvia Baracchi e cena con abbinati vini di loro produzione.

Sotto, l’ingresso al ristorante, Il Falconiere.

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La calda e accogliente Cantinetta, Il Falconiere.

Camera Deluxe, Il Falconiere.

Risotto alla barbabietola, Il Falconiere.

Spa, Il Falconiere.

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Bagno Suite Le Civette, Villa San Sanino.

Interni della Suite Il Falco, Villa San Sanino.

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Villa San Sanino Torrita di Siena, Siena Quattro suite di lusso, ciascuna diversa dall’altra: un rifugio romantico caratterizzato da un’atmosfera estremamente rilassante, da ritmi tranquilli e da una calda accoglienza. Proposta 1 notte Quota per persona in suite doppia a partire da Eur. 550 in esclusiva per voi: >Una cena a base di tartufo bianco. Proposta 2 notti Quota per persona in suite doppia a partire da Eur. 1375 in esclusiva per voi: >Una cena a base di tartufo bianco. >Esperienza della caccia al tartufo bianco. Proposta 3 notti Quota per persona in suite doppia a partire da Eur. 1650 in esclusiva per voi: >Una cena a base di tartufo bianco. >Esperienza della caccia al tartufo bianco. >Tour e degustazione di vini con light lunch privato.

Suite Le Civette, Villa San Sanino.

Reception, Villa San Sanino.

Spaghetti al ragù, Villa San Sanino.

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Borgo Scopeto Relais Vagliagli, Siena Un angolo di paradiso con un panorama mozzafiato su Siena e sui suoi monumenti, che insieme alle dolci colline del Chianti incorniciano un paesaggio di luminosa bellezza. Proposta 1 notte Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 195 in esclusiva per voi: >Free upgrade della camera su disponibilità. >Una cena con menù degustazione tartufo (bevande escluse). Proposta 2 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 720 in esclusiva per voi: >Free upgrade della camera su disponibilità. >Una cena con menù degustazione tartufo (bevande escluse). >Esperienza della caccia al tartufo della durata di 1 ora. >Cooking class con assaggio di vini e olio. Proposta 3 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 865 in esclusiva per voi: >Free upgrade della camera su disponibilità. >Una cena con menù degustazione tartufo (bevande escluse). >Esperienza della caccia al tartufo della durata di 1 ora. >Cooking class con assaggio di vini e olio. >2 degustazioni di Chianti e Brunello di Montalcino in due diverse cantine locali.

Sotto, una suggestiva vista aerea del Borgo Scopeto Relais.

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L’ingresso al Borgo Scopeto Relais.

Dettaglio esterno finestra, Borgo Scopeto Relais.

Sentiero alberato, Borgo Scopeto Relais.

Vista notturna della facciata del Borgo Scopeto Relais.

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Vista sulla campagna nei dintorni di Norcia Circondata da campi e aperti terreni, Norcia rappresenta il cuore verde dell’Umbria.


UMBRIA Una delle regioni che presenta il più alto tasso di tartufi neri in tutta Italia, l’Umbria ha fatto di questa sua particolarità un importante punto di forza. Il Tuber Melanosporum è infatti qui considerato il re della tavola, il diamante nero della cucina, e viene celebrato all’interno di diverse manifestazioni culinarie e culturali, come Nero Norcia, la fiera del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici di Norcia, che viene organizzata annualmente tra la fine di febbraio e i primi di marzo. Si tratta di una rassegna agroalimentare che fin dagli anni Cinquanta promuove e valorizza le produzioni enogastronomiche e artigianali locali e di eccellenza, dove il Tartufo Nero Pregiato di Norcia è il vero e proprio protagonista, tra excursus sulla storia, il gusto e le sue declinazioni culinarie. In Umbria è possibile trovare tartufi tutto l’anno, ma l’autentico tartufo nero pregiato è maggiormente diffuso tra metà novembre e metà marzo. Questa tipologia di tuber cresce su terreni calcarei e argillosi, è caratterizzata da dimensioni variabili, da un aspetto tondeggiante e irregolare, da una superficie ruvida, da un profumo aromatico e da una polpa nero – rossastra con sottili venature bianche.

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Un “Trifolau” in azione Dal dialetto piemontese, il cercatore di tartufi o cavatore. Deve essere in possesso di un patentino necessario a svolgere l’attività di raccolta, in modo da impedire che cavatori inesperti rovinino l’habitat con manovre sbagliate.


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La sala colazione dell’Hotel Bramante.

Interni della Junior Suite, Hotel Bramante.

Corridoio, Hotel Bramante.

Camera Superior, Hotel Bramante.

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Hotel Bramante Todi, Perugia Situato nel cuore dell’Umbria, a Todi, l’Hotel Bramante incanta con le sue atmosfere sospese nel tempo e con il suo connubio tra arte e ospitalità. Proposta 1 notte Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 99 in esclusiva per voi: > 1 cena con degustazione tartufo (3 portate al tartufo, bevande incluse). Proposta 2 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 246 in esclusiva per voi: >1 cena con degustazione tartufo (3 portate al tartufo, bevande incluse). >Esperienza della caccia al tartufo. Proposta 3 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 315 in esclusiva per voi: >1 cena con degustazione tartufo. >Esperienza della caccia al tartufo. >Degustazione vini in una rinomata cantina locale.

Sotto, ristorante Caravaggio, Hotel Bramante.

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Uovo in camicia con tartufo su fonduta leggera di parmigiano Una ricetta semplice ma dal gusto raffinato, l’ideale da proporre come antipasto per una cena importante.


MARCHE Regione ideale per i veri appassionati di tartufi, le Marche sono produttrici di due diverse tipologie di tuber: a nord è possibile raccogliere il tartufo bianco pregiato, mentre nella zona più a sud del territorio, in particolare nella provincia di Ascoli Piceno, si trova il tartufo nero. La provincia di Pesaro Urbino, nel nord della regione, è forse la zona tartufigena con la miglior vocazione in Italia: i suoi centri più famosi sono Acqualagna, Sant’Angelo in Vado, Apecchio e Pergola, sedi di mercati di importanza nazionale del tartufo pregiato; altre località note per la presenza di tartufi sono Carpegna, Urbino, Novafeltria, Sassocorvaro, Cagli, Piobbico e Fossombrone. Il tartufo si raccoglie qui nel periodo che va da fine settembre a fine dicembre, ma nell’arco dell’intero anno ciascun paese o città propone una serie di eventi legati all’alimento in riferimento alla cultura popolare locale, alla musica e al cibo. I tartufi raccolti nelle Marche sono estremamente ricercati e pregiati, caratterizzati da un profumo intenso e penetrante, e si abbinano in maniera perfetta con molti piatti della tradizione locale.

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L’arrivo dell’autunno nella campagna marchigiana Scorci mozzafiato per un paesaggio in fase di mutamento.



Interni salotto del Castello di Monterado.

Camera doppia, Castello di Monterado.

Scorcio di una gradinata di Corinaldo, Marche.

Interni salotto, Castello di Monterado.

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Castello di Monterado Monterado, Ancona Un elegante castello immerso nell’incantevole campagna marchigiana, dove l’ospitalità è una tradizione di famiglia e un’autentica passione. Proposta 1 notte Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 130 in esclusiva per voi: >Visita al Museo del Tartufo di Acqualagna. >1 cena di 4 portate a base di tartufo nero estivo presso osteria e braceria di Acqualagna (acqua e caffè inclusi; vino ed altre bevande a parte). Proposta 2 notti Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 240 in esclusiva per voi: >Caccia al tartufo con esperto cavatore ed il suo cane. >Visita al Museo del Tartufo di Acqualagna. >Degustazione crostini con creme al tartufo e prodotti locali. >1 cena di 4 portate a base di tartufo nero estivo presso osteria e braceria di Acqualagna (acqua e caffè inclusi; vino ed altre bevande a parte). Proposta 3 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 370 in esclusiva per voi: >Caccia al tartufo con esperto cavatore ed il suo cane. >Visita al Museo del Tartufo di Acqualagna. >Degustazione crostini con creme al tartufo e prodotti locali. >1 cena di 4 portate a base di tartufo nero estivo presso osteria e braceria di Acqualagna (acqua e caffè inclusi; vino ed altre bevande a parte). >Visita di 2 cantine produttrici di Bianchello del Metauro DOC con ricca degustazione.

Sotto, una suggestiva vista al tramonto di Corinaldo, Marche.

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Parco Naturale delle Sorgenti del Lavino Una tavolozza di colori, il verde che pian piano lascia spazio all’arancio e al marrone.


ABRUZZO Autentica terra di tartufi, l’Abruzzo offre diverse varietà di questo prezioso frutto della terra. Fra tartufo nero pregiato – la vera e propria punta di diamante della cucina locale – tartufo bianco pregiato, tartufo nero invernale, tartufo nero estivo, bianchetto e molto altro ancora, la regione conta circa il 40% della produzione italiana di tuber. I tartufi neri si trovano in particolare in provincia dell’Aquila, nella zona a sud della Val Roveto, sugli altipiani della Marsica – fra Luco e Gioia dei Marsi, Scanno e Pescasseroli – nella zona del Fucino – fra Avezzano e Pescina – nella conca dell’Aquila – tra Fagnano, Celano, Magliano dei Marsi e Monte Velino – e alle pendici del Gran Sasso. I tartufi bianchi, invece, sono più diffusi nella Val di Sangro, lungo i corsi del fiume Sangro e del Trigno, attraverso i comuni di Rosello, Borrello, Pizzoferrato, Quadri, Torrebruna e Carunchio, fino alla provincia di Chieti.

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Tagliolini al tartufo bianco laminato a crudo Eleganza, raffinatezza e semplicità in un piatto dal gusto inconfondibile.



Il caratteristico ristorante del Sextantio Albergo Diffuso.

La Suite L’Alchimista, Sextantio Albergo Diffuso.

Preparazione tagliatelle, Sextantio Albergo Diffuso.

La Suite L’Alchimista, Sextantio Albergo Diffuso.

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Sextantio Albergo Diffuso Santo Stefano di Sessanio, L’Aquila Progetto di recupero del borgo storico di Santo Stefano di Sessanio, l’albergo diffuso ha l’obiettivo di riqualificare e di riaprire al turismo la zona, tenendo conto delle sue identità culturali e territoriali. Proposta 1 notte Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 180 in esclusiva per voi: >Una cena da 5 portate con degustazione alla Locanda sotto agli Archi (vini esclusi). Proposta 2 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 330 in esclusiva per voi: >Una cena di 5 portate con degustazione presso la Locanda sotto agli Archi (vini esclusi). >Caccia al tartufo con escursione nel bosco o in tartufaia accompagnati da esperto cavatore e merenda tipica con degustazione di tartufo fresco. Proposta 3 notti Quota per persona in camera classic a partire da Eur. 460 in esclusiva per voi: >Una cena di 5 portate con degustazione presso la Locanda sotto agli Archi (vini esclusi). >Caccia al tartufo con escursione nel bosco o in tartufaia accompagnati da esperto cavatore e merenda tipica con degustazione di tartufo fresco. >Visita in cantina locale con degustazione.

Sotto, i suggestivi interni dell’ex Tisaneria, Sextantio Albergo Diffuso.

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Il tartufo di Bagnoli Irpino Molto apprezzato per il suo inconfondibile profumo e utilizzato per la produzione di formaggi tipici aromatizzati.


CAMPANIA Anche la Campania è una ricca zona di tartufi, ma qui al momento è possibile soltanto la raccolta e non il commercio dei preziosi funghi. Fra le diverse specie presenti sul territorio spicca il tartufo bianco pregiato, disponibile tra le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno; nella provincia di Avellino sono diffusi anche esemplari di tartufo nero pregiato, di tartufo uncinato e di scorzone, mentre le pinete lungo il litorale campano sono ricche di bianchetto e di tartufo nero ordinario, qui anche detto tartufo di Bagnoli Irpino. Il tartufo di Bagnoli Irpino, diffuso soprattutto nel periodo tra ottobre e novembre, è molto apprezzato per il suo inconfondibile profumo e utilizzato per la produzione di formaggi tipici aromatizzati, di un rinomato burro utilizzato anche per la preparazione di crostini, per condire piatti a base di pasta, di carne o di pesce e persino per alcune preparazioni alcoliche.

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Lo storico borgo di Castelcivita Sulla sommità di una delle alture più caratteristiche del Cilento, illuminato dalla luce del tramonto.



Salotto Suite, Borgo La Pietraia.

Suite, Borgo La Pietraia.

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Borgo La Pietraia Capaccio, Salerno Un vero e proprio piccolo borgo, dove è possibile inebriarsi delle bellezze del Cilento e condividere emozionanti panorami sulla Valle dei Templi di Paestum e sull’azzurro orizzonte del Mar Tirreno. Proposta 1 notte Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 125 in esclusiva per voi: >Cena da 4 portate con degustazione tartufo (bevande escluse). Proposta 2 notti Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 240 in esclusiva per voi: >Cena di 4 portate con degustazione tartufo (bevande escluse). >Caccia al tartufo con visita guidata di 5 ore circa e mini degustazione al termine. Proposta 3 notti Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 300 in esclusiva per voi: >Cena di 4 portate con degustazione tartufo (bevande escluse). >Caccia al tartufo con visita guidata di 5 ore circa e mini degustazione al termine. >Visita privata a caseificio locale di mozzarelle di bufala.

Sotto, vista dalla terrazza della Suite, Borgo La Pietraia.

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La città dei Sassi Le suggestive costruzioni che caratterizzano Matera, “la città dei Sassi”, dichiarata nel 1993 Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.


BASILICATA Tra verdi colline e montagne dalla natura incontaminata, in Basilicata è nascosto un tesoro dall’inestimabile valore: nero liscio, bianco pregiato, nero di Bagnoli, uncinato, brumale, bianchetto, scorzone, sono queste le varietà di tartufo presenti sul suolo lucano. Il tartufo bianco pregiato della Basilicata presenta alleli tipici di alcune regioni del sud Italia, quindi si caratterizza come una varietà ancora differente rispetto a quella presente nel nord o nel centro della nostra penisola. Questo prezioso fungo si trova principalmente nei pressi del Monte Volturino, nelle zone più umide della valle e a contatto con le piante con le quali cresce in simbiosi. Anche in Basilicata vengono organizzati sagre ed eventi dedicati al prezioso frutto della terra: a metà agosto a Marsicovetere il prodotto viene celebrato durante la Sagra del Tartufo, un percorso che si snoda tra gli angoli più remoti e caratteristici del paese, un’esperienza a mille metri di altitudine fra sapori, tradizioni e storia locale.

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Esemplari di tartufo bianco su un tagliere Un tocco rustico per un prodotto di grande pregio.



Vista aerea su Matera.

Camera doppia, Sextantio le Grotte della Civita.

Camera doppia, Sextantio le Grotte della Civita.

I caratteristici “Sassi” di Matera.

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Sextantio le Grotte della Civita Matera Un albergo diffuso costruito nei Sassi di Matera, parte di un progetto innovativo di valorizzazione del territorio che tiene contemporaneamente fede alle origini del luogo. Proposta 1 notte Quota per persona in grotta classic a partire da Eur. 200 in esclusiva per voi: >Una cena con prodotti locali. >Early check -in / late check-out. >Bottiglia di vino locale. >Cesto di frutta e acqua minerale in camera all’arrivo. >Wi – Fi gratuito. Proposta 2 notti Quota per persona in grotta classic a partire da Eur. 640 in esclusiva per voi: >Una cena con prodotti locali. >Esperienza della caccia al tartufo accompagnati dal trifolaio locale, con light lunch a base di tartufo nella zona di Cirignano (da raggiungere con mezzi propri) della durata di 4 ore. >Early check -in / late check-out. >Bottiglia di vino locale. >Cesto di frutta e acqua minerale in camera all’arrivo. >Wi – Fi gratuito. Proposta 3 notti Quota per persona in grotta classic a partire da Eur. 780 in esclusiva per voi: >Una cena con prodotti locali. >Esperienza della caccia al tartufo accompagnati dal trifolaio locale, con light lunch a base di tartufo nella zona di Cirignano (da raggiungere con mezzi propri) della durata di 4 ore. >Degustazione vini. >Early check -in / late check-out. >Bottiglia di vino locale. >Cesto di frutta e acqua minerale in camera all’arrivo. >Wi – Fi gratuito.

Sotto, interni di una camera doppia, Sextantio le Grotte della Civita.

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Crostini con tartufo nero e crema di formaggio Un antipasto dal gusto deciso ed intenso, l’ideale per un aperitivo informale in compagnia dei propri amici.


SICILIA In pochi sanno che anche la Sicilia è un’importante terra di tartufi: tra i Monti Iblei e i Nebrodi, tra gli Altopiani delle Madonie e le pendici dell’Etna si trovano infatti boschi ricchi di diverse varietà di questo prezioso frutto della terra, dal nero pregiato al nero invernale, passando per lo scorzone, l’uncinato e il bianchetto. Il tartufo siciliano è quindi un prodotto tutto da riscoprire, che può essere abbinato a diverse gustose ricette, come un carpaccio con olio e pepe, nella pasta aglio e olio o insieme all’uovo all’occhio di bue. È uno dei prodotti d’eccellenza della località di Capizzi, in provincia di Messina, dove ogni anno, a fine ottobre, viene organizzata una sagra dedicata al tartufo dei Nebrodi, dove vengono proposte iniziative culturali e gastronomiche come degustazioni, spettacoli, mostre e momenti di approfondimento legati al tema.

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L’ entroterra siciliano Una suggestiva panoramica sulla natura siciliana al tramonto, dove campi, boschi e foreste poco estese attendono l’arrivo dell’autunno.



I caratteristici interni del ristorante gourmet, Zash.

Preparazione gourmet a base di tartufo, Zash,

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Zash Riposto, Catania Un design hotel costruito in un vecchio palmeto, dove antichi frammenti storici incontrano un gusto più moderno e la forza e la fisicità della natura emergono pur rispettando le tracce del passato. Proposta 3 notti Quota per persona in camera standard a partire da Eur. 610 in esclusiva per voi: >Una cena con degustazione tartufo. >Caccia al tartufo. >Accesso al percorso benessere. >Un servizio a scelta tra: un massaggio per persona da 50’, oppure un’escursione sull’Etna, oppure una degustazione presso la rinomata cantina “Tascante” dei conti Tasca D’Almerita. La moderna Spa, Zash.

Vista notturna del giardino, Zash.

Interni della Suite, Zash.

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Grozjnan L’unico comune in Istria in cui la maggioranza della popolazione è di madrelingua italiana.


ISTRIA A sud – est del Friuli Venezia Giulia si trova una zona di confine, che è stata per lungo tempo al centro di controversie politiche e territoriali: l’Istria, interamente appartenente alla regione geografica italiana, è oggi amministrata dalla Croazia per la maggior parte della sua estensione e dalla Slovenia e dall’Italia in zone più limitate. Il territorio offre tre diverse specie di tartufo – il bianco pregiato, il nero pregiato e il nero estivo – e presenta alcuni fra gli esemplari più grandi al mondo: nel 1999 è stato infatti trovato in Istria il tartufo più grande registrato e aggiunto al Guinness dei primati, con un peso di 1,31 kg. In autunno è inoltre possibile partecipare a eventi e manifestazioni culinarie che celebrano il rinomato tuber, tra cui si ricordano il Weekend del tartufo che si svolge a novembre nella località di Pinguente, dove è possibile partecipare a una mostra dedicata e assaggiare gustosi prodotti caserecci, e il Tuber(food) Fest di Levade, organizzato nel mese di ottobre, durante il quale vengono messi all’asta i migliori e i più grandi tartufi istriani.

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Tartufo bianco da record In Istria nel 1999 è stato trovato il tartufo più grande registrato al Guinness dei primati, con un peso di 1,31 kg.


Interni ristorante, San Canzian Village & Hotel, Buje.

Salotto Villa, San Canzian Village & Hotel, Buje.

Bancone del Bar, San Canzian Village & Hotel, Buje.

Camera Executive, San Canzian Village & Hotel, Buje.

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San Canzian Village & Hotel Buje, Croazia Con il suo patrimonio istriano autentico e la sua architettura rurale in grado di combinare tradizione e modernità, San Canzian Village & Hotel promette di farvi sentire come nella casa dei vostri sogni. Proposta 1 notte Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 179 in esclusiva per voi: >Sorpresa all’arrivo. >Early check-in e late check-out su disponibilità. >Upgrade della camera su disponibilità. >Degustazione degli oli d’oliva di produzione propria. >Una cena di benvenuto per due da 4 portate a base di tartufo. >Parcheggio. >Connessione Wi-Fi. Proposta 2 notti Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 380 in esclusiva per voi: >Sorpresa all’arrivo. >Early check-in e late check-out su disponibilità. >Upgrade della camera su disponibilità. >Degustazione degli oli d’oliva di produzione propria. >Una cena di benvenuto per due da 4 portate a base di tartufo. >Caccia al tartufo con degustazione. >Parcheggio. >Connessione Wi-Fi. Proposta 3 notti Quota per persona in camera superior a partire da Eur. 489 in esclusiva per voi: > Sorpresa all’arrivo. >Early check-in e late check-out su disponibilità. >Upgrade della camera su disponibilità. >Degustazione degli oli d’oliva di produzione propria. >Una cena di benvenuto per due da 4 portate a base di tartufo. >Caccia al tartufo con degustazione. >Degustazione di vini in una cantina locale. >Parcheggio. >Connessione Wi-Fi.

Sotto, la cantina, San Canzian Village & Hotel, Buje.

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