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Spirulina, l’alimento del futuro

La Spirulina è un’alga blu-verde, utilizzata in ambito alimentare fin dall’antichità per le sue eccezionali proprietà nutritive. 8 volte più ricca di calcio rispetto al latte (e 20 volte rispetto ai fagioli), 34 volte più ricca di ferro degli spinaci, 20 volte più ricco di betacarotene delle carote, questa alga è anche una ricca fonte di vitamine A, del gruppo B, E e K, aminoacidi in misura pari a quella dell’uovo, acidi grassi e sali minerali, in particolare potassio, ferro, zinco, rame, selenio, magnesio. Contiene proteine già trasformate in aminoacidi, per il 65-70% contro il 20-25% della carne magra. Proprio per questa eccezionale sinergia di nutrienti e antiossidanti, per le sue proprietà e l’alta sostenibilità di coltivazione la Conferenza mondiale dell’alimentazione dell’Onu l’ha definita come l’“alimento del futuro” e ha individuato nella Spirulina, fin dagli anni Settanta, una delle principali fonti alimentari del futuro, oltre che uno degli alimenti cardine della dieta vegana. Al 21° Congresso Nazionale ANSISA “Lifestyle and Nutrition” tenutosi a Pavia, Roberta Carotenuto - Biologa Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Specialista in Microbiologia e Virologia - ha presentato i risultati di uno studio condotto su 200 soggetti, alcuni con necessità di calo ponderale, altri con situazioni fisio-patologiche diverse (anemia , ridotta tolleranza ai carboidrati, dislipidemie, ipertensione, disbiosi intestinale), teso a verificare gli effetti dell’assunzione controllata di Spirulina nell’ambito di una dieta equilibrata. Il piano alimentare prevedeva l’utilizzo della Spirulina disidratata pura al 100% consumata tale o aggiunta a farine e ingredienti di vario tipo, per farne pasta, pane, prodotti da forno e varie, al fine di incrementare il valore nutrizionale del prodotto finito e renderlo un alimento funzionale. I pazienti hanno seguito il piano dietoterapico per un massimo di 2 mesi continuativi, in alcuni casi hanno proseguito oltre i due mesi con periodi di sosta di circa 15 giorni.

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Quali i risultati dello studio?

“L’assunzione controllata di Spirulina nell’ambito di una dieta equilibrata – dice la Dott.ssa Carotenuto - determina nei pazienti un fisiologico senso di sazietà, supportato anche dall’azione energizzante della microalga, che aumenta la compliance alla terapia dietetica. Il piano alimentare bilanciato, in micro e macro nutrienti, ha permesso di ottenere una perdita di peso significativa ed una normalizzazione di parametri ematochimici alterati (colesterolo LDL, trigliceridi, GOT, GPT, glicemia)”. “Altro risultato interessante - ha aggiunto la Dott.ssa Carotenuto - è stato il miglioramento dei parametri ematochimici quali sideremia, ferritina ed emoglobina in pazienti che manifestavano carenza di ferro o in pazienti vegani e vegetariani”. Quello che lo studio, in definitiva, ha fatto emergere in maniera chiara è che: “Le molteplici proprietà nutritive e ricostituenti della Spirulina la rendono il prodotto naturale per tutti coloro che vogliano mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato - conclude Roberta Carotenuto - che attraverso una sana alimentazione vogliano prevenire insorgenze di patologie anche gravi, o per integrare la dieta delle persone affette da carenze alimentari (vegani, vegetariani, celiaci, intolleranti) e per la perdita del peso. Parallelamente è importante promuovere la sensibilizzazione culturale e ambientale e la formazione di consumatori consapevoli nella scelta di una sana alimentazione e della propria impronta ecologica. La Spirulina è un cibo caratterizzato da straordinari benefici sia per la nutrizione umana che per la sostenibilità ambientale: per nutrirsi in modo sostenibile”.

Silvana Sassi

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