MAM ACCESSIBILE: LA RISCOPERTA DELLE TRADIZIONI ARTIGIANE ATTRAVERSO L’ESPERIENZA TATTILE Laboratori artigiani-artistici nel Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza per una cultura senza ostacoli In una congiuntura economica e culturale che vede i Musei italiani protagonisti di una concreta azione di consapevolizzazione della propria unicità, ma anche e soprattutto in una fase di recupero e rafforzamento della propria identità culturale, l’accessibilità MUSEALE diventa un tema di fondamentale importanza per i Musei italiani. In conformità con le indicazioni ministeriali di creare e diffondere una “Cultura senza ostacoli”, in continuità con le attività esperienziali del Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza -unicum sul territorio nazionale nella direzione di un concreto e radicato recupero delle tradizioni artigianali-artistiche tramite la loro ricostruzione filologica con il dialogo tra le fonti (archeologiche, storico artistiche, documentarie ed artigianali), ma anche e soprattutto con la costante attività dei laboratori artigiani rivolti ai visitatori- il MaM coniuga i suoi intenti istituzionali con il progetto LA.BO.RO.BIS della Provincia di Cosenza –Settore Politiche Comunitarie- politiche culturali, nato per sostenere e non disperdere le attività artigianali presenti sul territorio cosentino attraverso un concreto impegno nella trasmissione dei saperi dal maestro alle nuove generazioni. Un progetto, ed una mission museale, che si incrociano e si uniscono per realizzare sia in termini espositivi che economici ed occupazionali un solido fil rouge fra le antiche tradizioni artigianaliartistiche del territorio cosentino e le nuove generazioni, promuovendo lo scambio fra tradizione e innovazione, centro e periferia e, soprattutto con l’intento di rivolgersi al di fuori dei confini provinciali e poi regionali e di coinvolgere un sempre più vasto e motivato pubblico. Partner del progetto MaM accessibile è, difatti, il Museo statale tattile Omero di Ancona, oltre a BCC Mediocrati che ha accolto e sostenuto il progetto. Il MaM si configura così come luogo di apprendimento costante, luogo in cui il confine tra l’artifex e l’artista scompare, il luogo in cui anziani maestri e giovani maestri trasmettono le loro personali esperienze e dove gli allievi sviluppano nuove competenze. Il progetto MaM accessibile, pensato in collaborazione con l’Unione italiana Ciechi, sezione di Cosenza intende valorizzare l’aspetto materico della sua collezione museale (che già si presta alla conoscenza tattile) da parte del pubblico di non vedenti e ipovedenti, ma vuole anche rafforzare l’aspetto esperienziale istituendo i laboratori tattili Vedere attraverso la Pietra. La pietra è una grande risorsa del nostro territorio. Cave di pietra esistevano un tempo a San Giovanni in Fiore, Fuscaldo, Rogliano, Altilia e in altri C entri del cosentino laddove si costituirono, per ovvie ragioni, fiorenti scuole di scalpellini. Anzi di sciardari, come le fonti li ricordano nel territorio di Rogliano. Maestranze richieste e apprezzate fin dal XV secolo per la realizzazione di rosoni, mensoloni, mascheroni, chiavi di volta, portali e tutti quegli elementi decorativi architettonici che la nobiltà locale e gli Ordini religiosi commissionavano per i rispettivi edifici; elementi architettonici che oggi consentono ai nostri borghi di essere annoverati tra i borghi più belli d’Italia. Quante volte, passeggiando, notiamo mascheroni sui portali, stemmi nobiliari o fini decorazioni ornamentali: esse furono opera degli scalpellini locali. Una tradizione molto radicata che il Museo delle Arti e dei Mestieri, in vista di una futura mostra sulla Pietra, vuole testimoniare così come è accaduto con le iniziative che hanno visto protagoniste le lavorazioni al telaio, l’oreficeria, la ceramica e il legno. Materie tattili di cui il cittadino deve riappropriarsi, esperienze artigiane che il visitatore deve conoscere e ti-conoscere per sentirsi, con esse, parte di un’identità storica. Il progetto, infine, si avvale di uno strumento innovativo, una stampante tridimensionale, che consentirà in tempo reale di produrre oggetti che la tradizione artigiana offre, attraverso moderne
tecnologie rafforzando così, ulteriormente, il concetto di dialogo intergenerazionale di cui MaM accessibile è informato. Dott.ssa Anna Cipparrone Storico dell’arte