Gianni Burato - Nel paese dei misfatti

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nel paese dei misfatti nel paese dei misfatti


MCMXIV

Comune di Forte dei Marmi

Una produzione:

Enrico Ceretti - Presidente Giacomo Pieve - Vice Presidente Massimo Bertellotti Massimo Galleni Vivaldo Tonini Luca Vagli Comune di Forte dei Marmi Segretario Generale: Sergio Camillo Sortino

Ringraziamo Milo Manara, Fabio Norcini, Roberto Corradi, Iaia Zanella.

- pag. 4 part. da “Quinto Stato - Scontro tra Titanic” - pag. 6 “Errori d’Autore: L’Ultima Cena”

Museo della Satira e della Caricatura Forte dei Marmi Direzione artistica del Museo: Cinzia Bibolotti Franco A. Calotti

Museo della Satira e della Caricatura - Forte dei Marmi tel. 0584 2801 - 0584 876277 (museo) museosatira@gmail.com - www.museosatira.it/mostre/burato


nel paese dei misfatti

A cura di Cinzia Bibolotti Franco Calotti Presentazioni di Milo Manara Fabio Norcini

23 marzo - 16 giugno 2013 Museo della Satira e della Caricatura - Forte dei Marmi 3


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I

l talento è ancora una volta protagonista al Museo della Satira e della Caricatura. La personale di Gianni Burato rende omaggio al vignettista veronese, straordinario artista del dettaglio, acuto osservatore della realtà, riproposta con tutte le sfumature nei suoi disegni. Sono certo che la mostra saprà trovare la giusta accoglienza del pubblico, affezionato frequentatore del Museo al Fortino, dove la satira, strumento unico ed efficace, riesce sempre a raccontare con il sorriso, i vizi e le virtù della nostra società. In un momento come questo, in cui il pungiglione satirico è in grado di spaziare ovunque nel grande calderone della politica italiana, il graffio di Burato, sarà senz’altro un valore aggiunto al grande curriculum del Museo cittadino. Il Sindaco Umberto Buratti “Le parodie e le caricature sono le critiche più acute.”. Aldous Huxley

N

el Bel Paese, dove i politici sono spesso (involontariamente) più ridicoli della più ficcante delle satire, Burato si presenta come un freddo anatomopatologo alle prese con la vivisezione del soggetto rappresentato. Affinatosi all’arte umoristica da quella mente fulgida e liberamente satirica che fu Cesare Furnari, dalle cui mani nacque Verona Infedele, inimitato foglio satirico veneto purtroppo scomparso assieme al suo scoppiettante patròn, e cresciuto in maestria grafica nelle sue successive collaborazioni, come quella al Misfatto, Burato va aldilà della caricatura essenziale, per farla crescere in umorismo e paradosso, spesso aiutato dall’ambientazione e dalla cura del dettaglio iconografico. La sua ricchezza d’inventiva, assieme ad un’acuta dose d’ironia e a una precisa osservazione della realtà, trasformano il nostro Paese dei misfatti in un mondo popolato da personaggi grotteschi e mostruosi, degni di Hieronymus Bosch, personaggi che appartengono ad una classe politica al tramonto, che stenta a lasciare spazi e poltrone. Siamo certi che il pubblico non potrà che gradire questa galleria di incursioni provocatorie che incarnano quelle che sono le prerogative della vera satira: veicolare delle verità, seminare dubbi, smascherare ipocrisie, attaccare i pregiudizi e mettere in discussione le convinzioni. Cinzia Bibolotti e Franco A. Calotti 5



Gianni Burato Milo Manara

I

l talento di disegnatore di Gianni Burato è talmente lampante da convincerti già dalla prima occhiata. Se poi li osservi più a lungo, i suoi disegni rivelano un’altra diabolica qualità: la capacità di osservazione, di individuare una quantità sbalorditiva di dettagli che solo lui è in grado di registrare e che anche tu ti ricordi di avere visto, ma solo dopo che lui te li ha spiattellati davanti. Ma tra le capacità straordinarie di Gianni ce n’è una particolarmente ammirevole: la cura che mette in qualsiasi cosa faccia. Ho collaborato con lui a un giornalino satirico piuttosto irregolare, “Verona Infedele”. Ovviamente il giornalino veniva chiuso sempre e comunque all’ultimo momento, la notte prima di consegnarlo in tipografia, anche per sfruttare tutto il tempo utile ad inserire eventuali avvenimenti recentissimi che meritassero un commento. Nel cuore della notte, il nostro impareggiabile direttore Cesare Furnari pronunciava ogni volta, convinto che fosse la prima, la frase che a noi disegnatori faceva tremare i garretti: “Bene, il giornale è fatto. Mancano solo i disegni.” Per un giornalino composto al novanta per cento da disegni, quell’avverbio “solo” poteva suonare magari ironico, o minaccioso, o preoccupato. Invece no. Cesare lo pronunciava senza la minima intenzione, neppure vagamente di rimprovero, ma con il sollievo di avere terminato la sua parte, lui era scrittore, e con la serena fiducia che noi disegnatori avremmo terminato la nostra entro la nottata. Fiducia quasi mai giustificata. La fretta, la stanchezza, il sonno, il fumo, il vino (soprattutto il vino) gradualmente, col passare delle ore, inducevano noi disegnatori ad abbassare sempre di più la soglia della decenza grafica, azzerando ogni barlume autocritico. Tutti noi, tranne Gianni Burato. Lui continuava col suo passo regolare macinando disegni su disegni, 7


sempre con la stessa cura, la stessa perfezione, la stessa ricchezza di dettagli, la stessa freschezza. Non era solo (e lo era) sacrosanto rispetto per i lettori, tanto meno era sfoggio di un virtuosismo sovrumano (non è il tipo) . Era semplicemente la spontanea inderogabile necessità di fare bene il proprio lavoro. Potrei dire addirittura il piacere di fare bene il proprio lavoro. Anche quando, sfiniti, abbrutiti, praticamente morti, davamo gli ultimi ritocchi al carro di carnevale di Verona Infedele, carro già rimarchevole per la cazzuta ferocia, mentre era ormai partita la sfilata per le vie della città, Gianni aggiungeva quei nuovi letali dettagli, quei contundenti particolari che rendevano il carro definitivamente indigeribile per i bersagli della satira. E anche qui per lo stesso motivo: fare bene il proprio lavoro. C’è chi pensa che se ognuno facesse bene il proprio lavoro il mondo farebbe un gran balzo in avanti. Probabilmente è vero. Il problema è che non tutti abbiamo il talento e la coscienza di Gianni Burato.

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Un Burato nel paese dei burattini Fabio Norcini

In vari saggi e interventi chi scrive ha affrontato i problemi della satira, la sua vera o presunta crisi, il suo stato di salute1. Oggi purtroppo tocca constatare che è diventata, anche perché se ne parla tanto, troppo e a sproposito, impraticabile. Può anche essere un luogo comune, ma è difficilmente contestabile che, specie nel nostro paese, la realtà dei fatti tocca tali livelli di grottesco abominio che nemmeno la più spropositata iperbole satirica può deformare o esagerare. Viene quindi a mancare la funzione peculiare dell’istituto satirico: il denudamento e ridicolizzazione del potere, mediante i quali, da sempre, ne ha almeno attenuato le brutture. Se questo non bastasse c’è anche l’analfabetismo imperante imposto dal potere e i suoi media che destituisce di senso perfino il suo significato: quando si arriva a spacciare per satira le strapagate pasquinate dei giullari di regime televisivi vuol dire che non c’è più rimedio. Non sono quindi da invidiare quei rari esemplari antropologici che si ostinano a praticare, mediante la vignetta oltretutto, il fragile istituto retorico che, comunque, dai greci passando per Giovenale, scavalcando secoli e storia, da Rabelais ai Carracci, tramite Grosz e Bacon è arrivato nientemeno che a Forattini. Un purosangue di questa specie in via di estinzione è Gianni Burato: un cane sciolto in mezzo ai burattini aggrappati ai fili, che esercita quell’elementare diritto all’irrisione con armi desuete. Innanzitutto sa disegnare, e già questo è un handicap, e, ancora più grave, sa pensare. Basterebbe la sua antesignana serie prima dell’avvento dell’euro (esposta proprio a Forte dei Marmi) con la vignetta che mostrava la nuova sciagurata moneta nella quale campeggiava “l’artefice” di tale bella trovata intento a martellarsi gli attributi, per farne un classico.

1 1 Si veda, in particolar modo, “La morale della satira – Breve storia del disegno del disegno umoristico dal dopoguerra ad oggi”, in Progetto Grafico n. 17, aprile 2010, pp. 58-73 9


Formatosi nella fucina di Verona Infedele, diretta dal mai abbastanza compianto Cesare Furnari, con a fianco Milo Manara, l’ottima sua sorella Nives, Luca Garonzi e altri talenti, Burato ha fatto tesoro di tale esperienza, periferica e vernacola quanto si vuole, ma proprio per questo unica e nodale. Qui ha compreso che il vignettista deve essere una sorta di terrorista e le sue tavole bombe che scoppiano, facendo saltare conformismi e opportunismi, corruzioni e malcostume. E Verona Infedele in ciò fu maestra, svolgendo una funzione moralizzatrice sulla città, non solo con la pagina stampata, ma con manifestazioni ed happenings di dirompente causticità, con Gianni tra i più attivi realizzatori. Dopo aver dato vita all’ottimo portale pensopositivo.it, il primo tentativo in rete, il nostro ha scontato la sua bravura negli anni di mediocrità imperante e di incompetenza trionfale. Non è per caso che lo si ritrovi, oggi, sulle pagine del MisFatto, uno dei pochi tentativi di reviviscenza satirica, pur con i tanti limiti, vitale. Sul quale passa però solo una piccola parte della sua magnifica ed “eversiva” produzione. Ragione, questa, che rende benvenuta una sua mostra, che ricordi ciò che veramente dovrebbe rendere tale un vignettista: innanzitutto una coerenza stilistica nella quale il disegno renda “più vera la copia della realtà disperata” (Ripellino) e il testo provochi quel corto circuito che faccia esplodere comodi schemi mentali.

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nel paese dei misfatti


Vignetta per Cuore 12


Monti, Berlusconi e Bersani - copertina de il Ruvido! (2013) 13


Monti e “la borsa� di caimano -Yanez (inserto di Pubblico) (2012) 14


Monti, Santo subito! Misfatto (2012) 15


Monti sale in politica - copertina de Il Ruvido (2013) 16


Water...Low - copertina de Il Ruvido (2012) 17


Il Bosone - copertina de Il Ruvido (2011) 18


Gay Pride 19


Il Processo al Breve 20


Elezioni e Europei di calcio (2008) 21


Ani di Piombo - copertina de Il Misfatto (2010) 22


Camera ardente - copertina de Il Misfatto (2010) 23


Fusione totale - Referendum sul Nucleare - copertina de Il Misfatto 24


Paniz “Il Giullare di Dio” 25


A volte ritornano... - copertina de Il Misfatto (2010) 26


Fratelli di Taglia - copertina de Il Misfatto (2010) 27


Una matita lo sconfiggerĂ - locandina per Buffi Caratteri rassegna satirica di Verona 28


Compagni di letto - copertina de Il Misfatto (2010) 29


Silvio scopre che Alfano ha il quid piĂš grosso del suo - Il Misfatto (2012) 30


Berlusconi scende... in spiaggia - Il Ruvido (2011) 31


Magna magna - copertina de Il Misfatto (2011) Per una vignetta su Napolitano (Magna magna), Belpietro è indagato per vilipendio al Capo dello Stato. Il Misfatto, solidale con il collega, pubblica la parte di vignetta che era rimasta fuori dalla copertina di Libero per mancanza di spazio. 32


Il Mondo non è finito! Rimangono le certezze... copertina de Il Ruvido (22 dicembre 2012) 33


I finiani abbandonano il Cavaliere - copertina de Il Misfatto (2010) 34


Il federalismo è una cazzata galattica - copertina de Il Misfatto (2011) 35


Bossi furibondo - copertina de Il Misfatto (2011) 36


Cielo duro - copertina de Il Misfatto (2012) 37


0 Pazzariello - mostra “Napolitaneide� Museo della Satira, Forte dei Marmi (2012) 38


I Marci su Roma - copertina de Il Misfatto (2011) 39


“Morta a Morta� e lo share si impenna - copertina de Il Misfatto Vespa e Sciarelli nelle trasmissioni TV sul ritrovamento del corpo di Yara Gamberale 40


Scandalo nella Margherita, i dirigenti si danno alla corsa campestre! copertina de Il Misfatto (2011) 41


Serbi della gleba - copertina de Il Misfatto (2010) 42


Il nuovo dopocena Rai... L’amaro Giuliano copertina de Il Misfatto (2010) 43


Scajola, la casa te l’abbiamo pagata noi! - copertina de Il Misfatto (2010) 44


Mariastella Gelmini, Ministro della Pubblica Istruzione copertina de Il Misfatto (2010) 45


25 aprile (Martiri della Resistenza) di Gianni Burato e Gianfranco Riolfi 46


Elsa Fornero - Yanez (Inserto di Pubblico) (2012) 47


Il Pd, sempre in ritardo festeggia il Capodanno il 2 gennaio copertina de Il Misfatto (2011) 48


Fazio e Saviano i nuovi Santi - Il Misfatto (2011) 49


Aiuta il Papa a trovare i Corvi - Il Misfatto (2010) 50


La par condicio blocca l’Angelus - copertina de Il Misfatto (2010) 51


Il prete bevitore che vedeva i diavoli e morÏ fulminato in osteria l’Arena (2012) 52


Non habemus Papy - copertina de Il Misfatto (2011) 53


Referendum sul nucleare: Lega nord, dio atomo e famiglia L’ombroso (mensile di satira veronese) 54


Forza preti! Il Cardinale Bagnasco - copertina de Il Misfatto (2012) 55


Marchionne presenta i nuovi modelli Fiat: Fiat Scamorza Il Misfatto (2011) 56


Marchionne presenta i nuovi modelli Fiat: Fiat Branda Il Misfatto (2011) 57


Marchionne presenta i nuovi modelli Fiat: Fiat Minipimer Il Misfatto (2011) 58


The Blues Brothers, Fiom e Cgil - Il Fatto Quotidiano (2011) 59


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Quinto Stato - Scontro tra Titanic - copertina de Il Ruvido (2012) 61


Errori d’autore

Un eccezionale pittore era l’unico che potesse fare diventare una realtà la rubrica che i ruvidi del Ruvido sognavano dall’inizio delle pubblicazioni: gli errori di stampa. Chi ci dice che i grandi maestri dell’arte abbiano realizzato i loro capolavori in bella copia? Magari la Gioconda s’era mossa e aveva chiuso gli occhi e il quadro era risultato da rifare. Oppure i modelli si erano azzuffati durante la lavorazione e via, a ridipingere tutto daccapo. Perché le opere d’arte pittoriche sono come le foto: quando l’autore comincia, non può fermarsi e se il soggetto non è disciplinato, si accumulano le prove d’autore, o meglio, “gli errori d’autore”. Ed ecco che ogni settimana il periodico umoristico diretto dal sottoscritto e Marco Presta offre per i suoi lettori rarità assolute: le versioni imperfette di capolavori celeberrimi realizzate da un “falsario” doc: Gianni Burato. E chissà che alla fine, magari, le versioni imperfette non risultino anche migliori di quelle universalmente acclamate. Buona visione a tutti. Roberto Corradi 62


Errori d’Autore 63


Errori d’Autore 64


Errori d’Autore 65


Errori d’Autore 66


Errori d’Autore 67


Errori d’Autore 68


Errori d’Autore 69


Errori d’Autore 70


Errori d’Autore 71


Errori d’Autore 72


Errori d’Autore 73


Errori d’Autore 74


Tg1 75


Campagna contro gli Ogm 76


Campagna contro gli Ogm 77


La Terra trama - Il Misfatto (2012) 78


La casetta delle libertĂ - Verona Live 79


Verona città dell’amore 80


Lifting a due punte (il primo di una lunga serie) 81


Santoro cacciato dalla Rai - copertina de Il Misfatto (2010) 82


Gli euro satirici di Burato (2001) 83


Gli euro satirici di Burato (2001) 84


Gli euro satirici di Burato (2001) 85


Gli euro satirici di Burato (2001) 86


Gli euro satirici di Burato (2001) 87


Gli euro satirici di Burato (2001) 88


Gli euro satirici di Burato (2001) 89


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Gianni Burato

N

asce a Verona dove vive e lavora. Artista eclettico con una disposizione naturale per il disegno che sviluppa con grande creatività, utilizzando tutte le tecniche. Grande talento e una sensibilità non comune lo portano a creare illustrazioni raffinate per le maggiori testate, come le celebri copertine per “Il Venerdì di Repubblica” o la collaborazione a “Cuore”. È tra i fondatori, con Milo Manara, del giornale satirico “Verona Infedele”. Nel 1995 vince, nella sezione multimediale, il Premio Internazionale Satira Politica di Forte dei Marmi disegnando il CD interattivo “MegalomaNet”, riconosciuto anche da Apple Italia. Nel 1998 è premiato nuovamente al Premio Satira di Forte dei Marmi con il Premio speciale “Pino Zac” per le illustrazioni satiriche dedicate all’Euro. Attualmente collabora a “Il Fatto Quotidiano, al “Misfatto” e a “II Ruvido” La satira non esaurisce la sua vena creativa. Lavora per le più importanti Agenzie di pubblicità. Crea illustrazioni per la Ferrero, il Gruppo Volkswagen, Chevrolet, Ferrari Spumanti, Aeroporto Catullo, Telecom, Unicredit e alcune fra le maggiori case vinicole Italiane. Suo il marchio del famoso Festival internazionale dei Giochi di strada “Tocatì”. Attualmente collabora con gli architetti-designers Mendini e con Clear Channel Communications. Ha illustrato svariati libri per le più note case editrici. Il suo segno è inconfondibile: preciso, espressivo, ricco di particolari, suggestivo e ama esplorare con successo qualsiasi nuova tecnica. Le sue opere sono state esposte in Italia e all’estero

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Il copyright dei disegni contenuti in questo catalogo appartiene all’Autore. I disegni sono qui riprodotti ai fini della documentazione della mostra realizzata a cura del Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi

nel paese dei misfatti

© Museo della Satira e della Caricatura 2013 E’ vietata qualsiasi riproduzione Impaginazione e grafica: Editografica, Pietrasanta Finito di stampare nel mese di marzo 2013 da Pixartprinting Srl - Quarto d’Altino VE


C'è chi pensa che se ognuno facesse bene il proprio lavoro il mondo farebbe un gran balzo in avanti. Probabilmente è vero. Il problema è che non tutti abbiamo il talento e la coscienza di Gianni Burato. Milo Manara

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