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Il segreto
Anno I - Numero 2 / 25 aprile 2008
La voce del Mare di Roma www.reporternews.eu
nell’urna A Nettuno è battaglia tra Minchella (Pdl) e Chiavetta (Pd). Mentre a Fiumicino il duello elettorale del 27 e 28 aprile vede impegnati Canapini per il Centrodestra e Bozzetto per il Centrosinistra. A Ostia Vizzani (Pdl) insidia il “democratico” Orneli
Seconda volta per Luciano. Bruschini torna Sindaco L’intervista
Anzio ha eletto sindaco per la seconda volta Luciano Bruschini, candidato del Popolo della Libertà e già primo cittadino della città neroniana dal 1990 al '93. Prende il posto di Candido De Angelis (eletto al Senato). Bruschini è riuscito a conquistare il 55,7 per cento delle preferenze, staccando Tulli (29,8 per cento), candidato del Pd. «Ero sicuro di vincere - afferma Bruschini - perché quando si opera bene per la città, non c’è motivo di cambiare». E dopo appena 24 ore dall’elezione arriva la prima ordinanza: «Voglio che Anzio brilli, per questo ho chiesto la bonifica della città». a pag. 2
Per chi fa l’americano debutta il terminal hi-tech Fiumicino
Aprirà il primo maggio prossimo all’aeroporto Leonardo da Vinci terminal T5, riservato ai voli in partenza e in arrivo dagli Stati Uniti. Voli considerati a rischio terrorismo e per i quali sono richieste procedure di sicurezza più approfondite. I turisti diretti negli Usa sono circa 800mila ogni anno. a pag. 10
Un metro’ di superficie per salvare la Colombo Ostia
Per riorganizzare la viabilità lungo la via Cristoforo Colombo, nel tratto Ostia-Eur, il Comitato civico “SOS Traffico Colombo” ha elaborato un progetto che punta sulla realizzazione di una metropolitana di superficie e sul raddoppio dell’arteria tra via di Mezzocamino e via di Acilia. Lunghe code di auto bloccano la strada nelle ore di punta, facendo aumentare l’inquinamento atmosferico e i disagi per i pendolari. In estate restano bloccati nel traffico anche i bagnanti diretti alle spiagge. a pag. 12
Madre coraggio ritrova le figlie nascoste in Francia L’intervista
È felice Debora Miracapillo, la giovane mamma di Torvajanica che ha ritrovato, grazie alle indagini svolte dai carabinieri, le due figlie di 6 e 7 anni, portate di nascosto in Francia dall’ex marito nel gennaio del 2006. «Le bambine sono a casa e presto torneranno a scuola e ad una vita normale - racconta Sono andata a Parigi a riprenderle. Non ho mai perso la speranza di ritrovarle neppure per un attimo». a pag. 15
Lo Sbarco di Anzio diventa reality show Piana delle Orme
Nel Museo di Piana delle Orme lo Sbarco di Anzio, le battaglia di El Alamein e Cassino e altri scontri della Seconda guerra mondiale sono stati ricostruiti attraverso le moderne tecniche dei reality show televisivi. I visitatori si ritrovano immersi tra bombardamenti, carri armati, cannoni e sirene. Sono oltre 300 i mezzi militari raccolti nel museo ideato da Mariano e Luciano De Pasquale a Borgo Faiti, in provincia di Latina. Migliaia le divise, le armi e gli oggetti custoditi. a pag. 25
Primo Piano
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25 aprile 2008
Il Leader del Popolo della Libertà Sindaco con il 55% dei voti
Luciano Bruschini nel futuro di Anzio di Cosimo Bove
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(cosimo.bove@reporternews.eu)
nzio si conferma ancora una volta feudo del Centrodestra. Luciano Bruschini, candidato del Popolo della Libertà e già Sindaco della città neroniana dal '90 al '93, prende il posto di Candido De Angelis (eletto al Senato) sulla poltrona di primo cittadino. Schiacciante già dalle prime battute il responso delle urne alla recente tornata elettorale: Bruschini è riuscito a conquistare il 55,7% delle preferenze, staccando Tulli (29,8%), candidato del Partito democratico, di quasi 26 punti in percentuale. Terzo incomodo, l'ex assessore al Turismo in lizza con la Destra, Sebastiano Attoni, fermo al 10,7%, mentre fanalino di coda è stato Elio Castaldi, candidato dell'Italia dei Valori, con il 3,6%. «Ero sicuro di vincere – le prime parole di Bruschini – perché quando un'amministrazione opera bene per la città, non c'è motivo di cambiare. Ovviamente ringrazio della fiducia concessami tutti gli elettori ed i rappresentanti dei partiti allea-
ti». Commozione al ritorno in Comune dopo quasi vent'anni. A passargli le consegne, il Commissario straordinario Mario De Meo. «Questa poltrona, questa scrivania, tutti questi mobili - racconta il neo Sindaco - li avevo comprati io all'epoca. Oggi li ritrovo, e assieme a loro trovo anche lo stimolo a far bene per la città». Le prime parole, di stima e di affetto, sono rivolte a Candido De Angelis, ex primo cittadino appena eletto al Senato. «Credo che se lo sia ampiamente meritato, per tutto quello che ha fatto in questi 10 anni. Può dare ancora molto alla città, e non possiamo che fargli un grande in bocca al
lupo per la sua nuova avventura». Il tempo stringe, sembra che la poltrona bruci tanta è la frenesia con la quale Brus c h i n i vuole mettersi al lavoro. D o p o appena 24 ore dalla sua e l e z i o n e, arriva la f i r m a sulla sua prima ordinanza. «Voglio che Anzio brilli – spiega – e per questo motivo ho chiesto che venga messa in atto una bonifica generale di tutti i quartieri della città. Entro 15 giorni deve essere completata: in più ho disposto la bonifica e l'adeguamento alla legge del centro per la raccolta rifiuti ingombranti
Usa&Getta». Nessuna mania di grandezza, zero voglia di apparire, Bruschini è così, prendere o lasciare. Il suo obiettivo è quello di creare un feeling con Anzio, giorno per giorno, pensando agli aspetti quotidiani della vita dei cittadini. «Le mie grandi opere – ammette – saranno la pulizia delle strade, le buche riparate, l'illuminazione pubblica, altri posti nelle scuole per l'infanzia, e tutto ciò di cui la gente sente maggiormente l'esigenza. Per il resto abbiamo un grande progetto da portare avanti: il nuovo porto turistico e commerciale. Presto convocherò l'ultima conferenza dei servizi
a Fiumicino e di Orneli ad Ostia, mentre a Nettuno, dopo circa due anni e mezzo di commissariamento,
niente sembra essere definitivo. Il responso sarà affidato alle urne. (C.B.)
Uno solo il vincitore, il resto è poca cosa
L'editoriale
Un solo vincitore: Luciano Bruschini, eletto Sindaco di Anzio al primo turno. Il resto è bagarre, con sei candidati in corsa per tre poltrone da primo cittadino. A Nettuno la sfida vede ancora in corsa Ugo Minchella (Pdl), e Alessio Chiavetta (Pd). Stessa situazione a Fiumicino, dove Mario Canapini (Pdl) se la vedrà con Giancarlo Bozzetto (Pd), e ad Ostia, dove Giacomo Vizzani (Pdl) si contenderà la preferenze degli elettori con
Paolo Orneli (Pd). L'incertezza regna sovrana, e nel gioco delle parti la differenza la faranno gli accordi raggiunti dagli schieramenti arrivati al ballottaggio. Se a livello nazionale la vittoria del Popolo della Libertà è stata schiacciante, sul litorale di Roma ogni aspetto, soprattutto dopo la tornata elettorale del 13 e 14 aprile, dovrà essere vagliato nei minimi dettagli. In vantaggio al momento i Sindaci uscenti, come nel caso di Canapini
necessaria, ma la mia intenzione è quella di ottenere subito la concessione da parte della Regione Lazio. La città ne sente la necessità. Così come è fondamentale avviare il più in fretta possibile i lavori di dragaggio del canale d'accesso all'attuale bacino portuale per la sicurezza di chi della vita in mare fa il suo mestiere». Il Bruschini bis è partito, con l'obiettivo dichiarato di far bene. Il prossimo passo sarà la nomina degli assessori e la convocazione del primo consiglio comunale. A giudicare dalla frenesia con la quale sono stati messi a segno i primi atti amministrativi non ci sarebbe da stupirsi se il neo Sindaco bruciasse ancora una volta le tappe scegliendo in tempi brevi la sua squadra di governo, rilanciando l'azione amministrativa. La corsa di Anzio verso il futuro parte dal passato, con un uomo d'esperienza, già al governo della città negli anni dello sviluppo, ed oggi pronto a rilanciarsi mettendo in campo tutta la sua passione.
Primo Piano
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Al ballottaggio del 27 e 28 aprile il candidato del Pdl e quello del Pd si giocheranno la vittoria finale
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Aspiranti Sindaci al secondo turno con le idee chiare: programmi e squadre di governo invariati
Nettuno, Minchella e Chiavetta avanti da soli di Mario Scagnetti
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(mario.scagnetti@reporternews.eu)
ono partiti in nove e adesso sono rimasti in due. Ugo Minchella, Popolo della Libertà, e Alessio Chiavetta, Partito Democratico, sono i due candidati alla poltrona di primo cittadino che si sfideranno nel ballottaggio del 27 e 28 aprile. Gli altri sono usciti più o meno malconci dalla due giorni di elezioni Amministrative di Nettuno. Che i cittadini sarebbero di nuovo dovuti tornare alle urne, comunque, era ampiamente pronosticabile anche in piena campagna elettorale: troppo particolare la situazione della città del tridente, con nove aspiranti Sindaci che hanno contributo a frammentare l'elettorato e con un consiglio comunale sciolto per condizionamenti della criminalità organizzata due anni e mezzo prima. Così come era ampiamente pronosticabile che
dalle urne sarebbero usciti vincitori proprio loro due. Ugo Minchella ha ricevuto una telefonata a casa direttamente da Gianfranco Fini, e si è deciso a lanciarsi nella difficile sfida di risollevare le sorti del Centrodestra nettunese; quando il consiglio comunale è stato sciolto era proprio questa la coalizione che amministrava la città. Alessio Chiavetta, anche lui faceva parte di quell'assise pur se schierato all'opposizione, invece ha vinto le primarie del Pd ed è arrivato alla grande sfida come il volto giovane della politica locale. Alla fine sono riusciti a conquistare rispettivamente il 28,65% e il 26,22% delle preferenze. Insieme hanno ottenuto 16.360 voti – 8.542 per Ugo Minchella e 7.818 per Alessio Chiavetta – e di conseguenza per gli altri candidati è rimasto ben poco, visto che in sette si sono dovuti dividere 14.561 voti su un totale di 30.921 elettori. I due big, rappresentanti del Pdl e del Pd, sono divisi da 724 voti,
con il più giovane Alessio Chiavetta a inseguire il più esperto Ugo Minchella. Dopo di loro, altri sette candidati hanno accarezzato l'idea di indossare la fascia tricolore per i prossimi cinque anni: Laura Pizzotti, Amici di Beppe Grillo; Mariano Leli, La Destra, Movimento per l'Autonomia e Patto di Centro; Alessandro Mauro, Progetto Nettuno e Alessandro Mauro Sindaco; Valerio Vettori, Con Noi per Nettuno e Vettori Sindaco; Desiderio Taglienti, Italia dei Valori; Marco Bordacconi, Sinistra l'Arcobaleno; Evaristo Paci-
ni, Impegno per Nettuno. Non tutti però sono naufragati, anzi alcuni hanno centrato un risultato al di là delle migliori aspettative. Alessandro Mauro, uno dei primi a uscire dalla seconda Giunta di Vittorio Marzoli, quella che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale, ha conquistato il 14,37% delle preferenze. Bene anche Mariano Leli con l'11,59% e Valerio Vettori che ha ottenuto un insperato 11,53%. Vettori, che si è candidato al ruolo di Sindaco dopo aver perso le primarie del Partito Democratico proprio contro Chiavetta, e Mauro hanno ottenuto delle discrete percentuali di voto contando soltanto sull'appoggio di due liste civiche ciascuno. A chiudere il gruppo tutti gli altri: Bordacconi, Pizzotti, Taglienti e Pacini. Minchella e Chiavetta, infine, hanno deciso di non cedere a richieste esterne ma di portare avanti i loro programmi con la propria eventuale squadra.
Quel punto in più che nessuno ha: candidati a caccia di alleanze Gli accordi
Accordi più che mai decisivi. Ufficiali oppure segreti, comunque faranno la differenza. Minchella e Chiavetta sono divisi da pochissimi voti, 724, e in ballo c'è circa metà dell'elettorato di Nettuno. La stragrande maggioranza dei voti che restano, e che serviranno per eleggere il nuovo Sindaco, è nelle mani di Alessandro Mauro, Valerio Vettori e Mariano Leli. Chi tra Minchella e Chiavetta riuscirà a convin-
cere i tre a schierarsi dalla propria parte avrà la certezza di indossare la fascia tricolore nei prossimi anni. La situazione, comunque, è molto incerta perché patti e apparentamenti sembrano difficili sia per il candidato del Pdl che per quello del Pd. «Per quanto ci riguarda il 27 e 28 aprile possiamo anche andare al mare» è la risposta di Alessandro Mauro. Anche convincere Valerio Vettori è complicato:
da una parte il rapporto con Chiavetta si è deteriorato dopo che lo stesso Vettori ha deciso di candidarsi con due liste civiche, uscendo dal partito, nonostante la sconfitta alle primarie del Pd; dall'altra il suo non è proprio un elettorato di Centrodestra e quindi difficilmente ci sarà un accordo con Minchella. Più scontata, almeno sulla carta, la posizione di Mariano Leli, ex aspirante Sindaco de La Destra
Nettuno Ugo Minchella 28,65% (8.542 voti)
Alessio Chiavetta 26,22% (7.818 voti)
Alessandro Mauro 14,37% (4.286 voti) Mariano Leli 11,59% (3.457 voti)
Valerio Vettori 11,53% (3.438 voti)
Marco Bordacconi 2,34% (697 voti) Laura Pizzotti 2,22% (622 voti)
Desiderio Taglienti 1,66% (495 voti) Evaristo Pacini 1,42% (424 voti)
Anzio Luciano Bruschini 55,71% (17.330 voti)
che non dovrebbe incontrare grosse difficoltà per raggiungere un accordo con il Popolo della Libertà. (M.S.)
Paride Tulli 29,86% (9.290 voti)
Sebastiano Attoni 10,78% (3.354 voti) Elio Castali 3,63% (1.131 voti)
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A Fiumicino la sfida è tra due ex sindaci: Canapini (Udc) e Bozzetto (Sd)
Il voto Mario Canapini 43,95% dei consensi e 16.707 voti
Giancarlo Bozzetto 38,28 % e 14.551 voti
Una poltrona per due di Alessandra Zavatta
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Fiumicino la grande sfida per il ballottaggio è tra due uomini politici doc. Mario Canapini, 58 anni, dirigente di banca, sindaco uscente Udc sostenuto dal Popolo delle libertà e dalla Rosa Bianca, forte del 43,90 per cento delle preferenze ottenuto al primo turno delle Amministrative. E Giancarlo Bozzetto, settant’anni, ex consigliere provinciale di Sinistra Democratica e già primo cittadino per nove anni, appoggiato dal Partito Democratico, dalla Sinistra Arcobaleno, dallo Sdi, da Italia dei Valori e dalla lista civica Noi Insieme. Per lui ha votato il 38,32 per cento dei fiumicinesi. Il 27 e 28 aprile prossimo si giocherà la partita finale tra questi due leader che, negli ultimi trent’anni, hanno fatto la storia (politica) di Fiumicino, comune nato nel 1992 dalle ceneri della ex XIV circoscrizione di Roma. Sia Canapini che Bozzetto si sono battuti per l’indipendenza di Fiumicino, ne sono stati sindaci e hanno cercato di lavorare al meglio per la città. Naturalmente i loro punti di vista sono opposti. Ex democristiano, da sempre fedele ad u n a politic a che
coniughi la difesa della famiglia e lo sviluppo economico, Mario Canapini vuole “rilanciare la crescita di Fiumicino, bloccata dal Governo Prodi e dai veti dei Verdi”. “Per colpa del Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - denuncia - non abbiamo potuto completare le complanari all’autostrada Roma-Aeroporto, non si è potuto realizzare il nuovo ponte della Scafa per migliorare i collegamenti con Ostia e neppure rifare il ponte Due Giugno per adeguare i collegamenti con Isola Sacra. Tutte opere importanti per liberare la nostra città dal traffico. Il Governo di Centrosinistra guidato da Romano Prodi e la Regione Lazio, sempre a maggioranza di Centrosinistra, hanno inoltre imped i t o
l’avvio dei lavori di costruzione dl porto commerciale, opera in grado di garantire lo sviluppo delle attività legate alla nautica, alla pesca e al turismo croceristico”. Giancarlo Bozzetto accusa invece la ex giunta di Centrodestra che ha guidato negli ultimi anni il Comune di Fiumicino “di non aver saputo sfruttare le opportunità garantite da una pianificazione territoriale già realizzata, bloccando opere pubbliche e non dando al territorio quei servizi richiesti dai cittadini”. “A Fiumicino è emergenza per la situazione della mobilità, viabilità e sicurezza stradale - sostiene Bozzetto - Purtroppo gli incidenti sono all’ordine del giorno e accadono, a volte per l’eccessiva velocità degli automobilisti ma anche e soprattutto per il rilevante traffico che oggi si riversa su una rete viaria inadeguata a causa dell’immobilismo di una giunta di Centro-
Luigi Satta 8% e 3.041 voti
Alberto Cava 3,34% e 1.268 consensi Mario Russo 3,23% e 1.229 voti
Ciro Imperioso 1,84% e 701 voti
Egidio Murolo 1,35% e 513 consensi destra che in cinque anni non si è preoccupata di realizzare le infrastrutture e quanto necessario per quelle che sono diventate ormai delle vere arterie ad alto scorrimento”. “Per quel che riguarda la zona delimitata dal Centro Leonardo, il Parco Da Vinci e l’Interporto - prosegue Bozzetto - è in ritardo la realizzazione dei collegamenti tra via Giminiano Montanari, i due centri commerciali e l’autostrada Roma-Civitavecchia in uscita, la realizzazione della rotatoria in via Portuense in corrispondenza del ponte che collega i due centri commerciali”. Canapini, per dare un futuro di crescita a Fiumicino, vuole che venga realizzato quanto prima “il prolungamento del “people mover” il treno su monorotaia presente all’aeroporto di Fiumicino che ricolleghi le località del
nostro territorio, con Ostia e con Roma, attraverso rispettivamente le linee ferroviarie FM1 e la Roma-Lido”. Oltre a completare i porti e a istituire “un laboratorio permanente per fornire i dati sulla qualità delle acque di balneazione a tutti i turisti che raggiungono il litorale e agli operatori balneari”. E a far aprire a Fiumicino, che ha ormai 63mila residenti, sedi distaccate dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e del Tribunale. Giancarlo Bozzetto vuole “ridurre gli sprechi nella macchina amministrativa, riorganizzare i servizi sanitari, ampliare il poliambulatorio in via Coni Zugna, potenziare i pronto soccorso di Fregene e Palidoro, ristrutturare la ex stazione sanitaria di Maccarese”. Anche l’esponente di Sinistra Democratica punta a costruire il porto commerciale, le complanari, il nuovo ponte della Scafa e attuare i progetti per la realizzazione del nuovo ponte Due giugno. “Per rilanciare l’economia - sottolinea Bozzetto - occorrono inoltre programmi di grandi respiro, come la creazione della Città del volo, un distretto industriale che riunisca le diverse realtà del comparto aeronautico, il mercato dei produttori agricoli del Comune di Fiumicino, nuove strutture ricettive e agriturismo e, soprattutto, itinerari ed eventi per attrarre il turismo culturale oltre che quello balneare”. Ma prima di tutto “sicurezza” e cioè più poliziotti e carabinieri per Fiumicino, Fregene e Maccarese. Tema inserito sia nel programma elettorale di Canapini che in quello di Bozzetto.
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In lizza per la presidenza del XIII Municipio gli esponenti del Pdl e del Pd
Ostia, sfida tra Vizzani e Orneli
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Strategiche per la vittoria le alleanze con i partiti “minori”
n attesa del ballottaggio, l’ultimo atto di una campagna elettorale infinita, partita nel febbraio scorso e che si concluderà il 27 e 28 aprile prossimo con il voto, i due avversari, Paolo Orneli (Pd) e Giacomo Vizzani (Pdl) si preparano alla sfida decisiva. Per Orneli la soluzione al ballottaggio è arrivata, inattesa, sembrava per la coalizione guidata dal Partito Democratico una vittoria facile facile. Invece, la deriva verso il Centrodestra dell’Italia, ha ridato speranza e certezze a Vizzani, che ha centrato il primo obiettivo che si era preposto, quello di andare al ballottaggio. “Sono molto fiducioso sull’esito finale di questo confronto - afferma Paolo Orneli - in questi ultimi giorni emergerà con chiarezza la qualità delle nostre proposte. Sono lusingato dell’affetto che la città mi ha riservato, ho rag-
giunto un record assoluto con oltre 59mila consensi, circa 4mila voti oltre il totale delle liste che mi hanno sostenuto, questo significa che ho raccolto anche voti d’opinione di altri cittadini. Tra me i Vizzani ci sono quasi dieci punti di percentuale di differenza, penso che possiamo farcela. Il prosieguo della campagna elettorale? Dobbiamo solo parlare ai cittadini, dobbiamo spiegare le nostre idee, il programma che abbiamo presentato, i nostri progetti per il futuro”. “Non cercheremo altre alleanze sottolinea Orneli Vogliamo parlare con i cittadini.
Cucunato e Zaccai dalle spiagge di Ostia a Palazzo Valentini
New entry
I due candidati del Pdl provenienti dal XIII Municipio, Piero Cucunato e Pierpaolo Zaccai, rispettivamente nel XII e XV collegio, sono stati eletti nell’assemblea di Palazzo Valentini. Piero Cucunato è risultato il secondo degli eletti a Roma e l’ottavo in Provincia. E’ andato anche Pierpaolo Zaccai si è portato a casa un
tredicesimo posto che lo inserisce tra i consiglieri provinciali di Roma.
Per cultura e formazione non concepisco una campagna elettorale intesa in termini di scontro politico permanente. Bisogna continuare a discutere dei problemi, facendo emergere chiaramente le decine di progetti che abbiamo già approvato e che verranno realizzati nei prossimi mesi. Nutro un profondo rispetto per i cittadini, anche per quelli
Per Cucunato l’elezione è un punto d’arrivo e nello stesso momento, un trampolino di lancio: “Sono onorato di poter rappresentare il litorale romano nel consiglio provinciale. Rappresenterò i bisogni del Lido e dei suoi cittadini. In particolare, riguardo all’ambiente, alla questione scolastica, al lavoro”. Per Pierpaolo Zaccai, invece, “è stato un risultato di squadra”. “Il sistema adottato è stato il classico “porta a porta” - sottolinea - Siamo andati nelle case, nelle piazze, nelle strade, a presentare il nostro programma, a rappresentare le nostre idee. Sono soddisfatto, emozionato e pronto ad impegnarmi per la città”.
che non mi hanno votato”. Giacomo Vizzani il giorno delle elezioni era a letto con la febbre. “Una febbre di stanchezza - precisa - Oggi già sto meglio. Sarà un braccio di ferro sino alla fine. Si riparte da zero tutti e due, dopo il successo alle Politiche il clima sta cambiando, partiamo con un distacco ancora da colmare, ma a ben leggere i dati che arrivano dalle urne solo noi possiamo crescere. Gli annunci di Storace e Buontempo aprono la strada ad un possibile ribaltone. Al voto di protesta rappresentato dalla lista dei “grillini” voglio ricordare che se erano scontenti del governo precedente, della maniera di amministrare i soldi pubblici, se volevano e chiedono alla società civile e alla politica un cambiamento, basta rivolgersi ai partiti dell’opposizione”. “Se avete voglia di “nuovo”, allora andate a guardarvi il nostro programma, le idee e le proposte in esso contenute, poi v o t a t e secondo coscienza”, rilancia Vizzani. Per lui è anche il momento di scegliere i nuovi alleati per questa sfida finale. “Di sicuro non c’è pareggio - ricorda - Abbiamo già l’appoggio de La Destra e di sicuro si può avviare un discorso di collaborazione anche con l’Udc, un elettorato moderato, più vicino alle nostre posizioni che a quelle della Sinistra. Tutto si deciderà negli ultimi giorni. Credo nella possibilità di ribaltare ogni pronostico, a Roma come ad Ostia”. Vizzani apre la porta al dialogo. “Vorrei essere il presidente di tutta la città - spiega - Puntiamo su una maggiore autonomia dal Campidoglio. Vogliamo riavere quei soldi che i cittadini del XIII Municipio versano in imposte e che nessuno gli restituisce. Il Comune riceve dal litorale romano molti di più di quanto, poi, ritrasferisce al Lido, in termini di servizi e infrastrutture”.
Lido nel degrado
Traffico e smog
Rifiuti sulle spiagge
Bambini senza asili
La lettera
“Non sono Berlusconi”
Egregio Direttore, a pagina 7 di Reporter n.1 mi vedo citato con parole virgolettate lontane dal mio pensiero. Sono Silvio Ricci capolista nel XIII Municipio dell’IDV. Mai, ripeto mai, ho affermato o scritto “Orneli, la ricreazione é finita”, e poi “sostengo Orneli ma non faccio sconti a nessuno. Neppure a lui”. “Io non sono Berlusconi che un giorno dice e l'altro smentisce. Sono una persona seria che si assume sempre la responsabilità delle sue parole. Ormai il danno politico e di immagine Lei me lo ha fatto. Poteva almeno avere conferma da me per le mie presunte parole. Lei probabilmente nel successivo numero pubblicherà la mia smentita. Però le elezioni saranno passate” Silvio Ricci
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Il candidato del Popolo della Libertà aggrega il consenso degli indecisi e punta alla vittoria
Antoniozzi contro Zingaretti Un uomo solo salirà sulla vetta
di Mario Scagnetti (mario.scagnetti@reporternews.eu)
N
icola Zingaretti contro Alfredo Antoniozzi. Partito Democratico contro Popolo della Libertà. In ballo c'è la poltrona di Presidente della Provincia di Roma e a decidere saranno gli elettori, chiamati a esprimere di nuovo la propria preferenza dopo che il primo round non è servito per stabilire il nome dell'erede di Enrico Gasbarra. Al ballottaggio del 27 e 28 aprile i due candidati ripartono da poco più di 230mila voti di differenza: Zingaretti è in vantaggio grazie al 46,89% delle preferenze (1.123.953 voti), mentre Antoniozzi è costretto a inseguire con il 37,14% (890.187 voti). Dopo i due favoriti il vuoto,
con nessuno degli altri candidati che è riuscito a insediare la loro leadership. Armando Dionis ha preso il 4,70%, Teodoro Buontempo il 4,54%, Umberto Nardinocchi il 2,29%, Marco Mattei l'1,09%, Salvatore Licari lo 0,92%, Gianguido Saletnich lo 0,70%, Eugenio Gemmo lo 0,68%, Antonio Paris lo 0,58%, Roberto Libera lo 0,30% e Edoardo Siravo lo 0,12%. Il ballottaggio si preannuncia molto equilibrato, non solo per la poca differenza in termini di voti ottenuti ma anche perché è stato il Popolo della Libertà il partito più vota-
46,89%
La percentuale di Zingaretti
37,14%
La percentuale di Antoniozzi
3.735
Le sezioni
74,7%
L'affluenza alle urne
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to in assoluto dai cittadini della Provincia di Roma, con il 37,05%; per Alfredo Antoniozzi però è stato di poco conto l'aiuto arrivato dalle altre due liste della sua coalizione, Lista
Civica Antoniozzi e Pri, che hanno contribuito rispettivamente con lo 0,62% e lo 0,23%. Il Partito Democratico invece ha ottenuto meno preferenze, 31,71%, ma ha saputo
aprile e I giorni del ballottaggio
costruire meglio la propria coalizione. Grazie al supporto della Sinistra l'Arcobaleno (5,70%), dell'Italia dei Valori (5,37%), della Lista Zingaretti (2,16%), della Lista Bonino – Radicali (0,82%) e dell'Unione Democratica per i Consumatori (0,36%) infatti Zingaretti è avanti. Quest'ultimo è più forte a Roma, mentre Antoniozzi sembra esserlo nella maggior parte delle altre città della provincia romana: a fare la differenza alle urne saranno gli elettori dei candidati che sono stati esclusi dal ballottaggio del 27 e 28 aprile.
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Berlusconi conquista il 47,32% delle preferenze al Senato e il 46,81% alla Camera dei Deputati. Mentre Veltroni ottiene il 38% dei consensi
La rivincita del Cavaliere L
di Cosimo Bove
(cosimo.bove@reporternews.eu)
'Italia ad una svolta. La scorsa tornata elettorale ha segnato la vittoria schiacciante del Popolo della Libertà e del suo leader, Silvio Berlusconi, eletto con il 47,32% delle preferenze al Senato e con il 46,81% alla Camera. Delusione nel Partito Democratico, con Walter Veltroni fermo al 38% dei voti al Senato e al 37% alla Camera. Gli italiani, alle elezioni del 13 e 14 aprile, hanno scelto la stabilità, la semplificazione dell'apparato politico, con la scomparsa quasi definitiva della Sinistra radicale, di fatto tornata extra
parlamentare. Quattro le compagini con una rappresentanza politica nei due rami del Parlamento: due grandi coalizioni pronte ad affrontarsi e confrontarsi per realizzare quelle riforme e quei progetti spesso invocati in campagna elettorale. Certo è che alcuni dati, più di altri, hanno invitato a riflettere: la vittoria schiacciante del Cavaliere (mai nominato da Veltroni per tutta la campagna elettorale), votato con tutta probabilità anche da qualche ex fedelissimo del Centrosinistra e pronto a
costruire una coalizione di Governo con quella Lega Nord di Umberto Bossi capace di conquistare l'8% delle preferenze, con punte di quasi il 20% nel Nord Italia. Una valanga di consensi che ha letteralmente 'seppellito' la Sinistra l'Arcobaleno di Fausto Bertinotti, ferma al 3,2% al Senato ed al 3% alla Camera, e rimasta di fatto fuori dai giochi. Meglio l'Udc di Pier Ferdinando Casini, attestatosi al 5,6% al Senato ed alla Camera. Risultati che non hanno fatto
Il New York Times: “Silvio come Barak” Il leader italiano paragonato a Obama Il punto
di Domitilla Savignoni Chi l’avrebbe mai detto…La “Bibbia” dei liberal americani, il quotidiano New York Times ha paragonato la vittoria di Silvio Berlusconi all'effetto Obama negli Stati Uniti: una valanga inaspettata di consensi che hanno ribaltato le previsioni che davano al Popolo della Libertà una vittoria di misura sul Partito Democratico. Ed è dall’amico americano che arriva il più caloroso attestato di stima al premier in pectore: George W. Bush ha detto di essere “molto felice” di lavorare di nuovo insieme a Berlusconi. Ma se l’idillio tra i due durerà poco perché Bush è sul
viale del tramonto c’è qualcun altro che ha appena cominciato la sua ascesa e che avrà un rapporto privi-
legiato con il nuovo esecutivo italiano: il presidente francese Nicholas Sarkozy, al cui modello di governo il futuro premier ha già detto di volersi ispirare. E non dimentichiamo il presidente russo uscente - e futuro primo ministro - Vladimir Putin, non a caso il primo tra i leader stranieri ad essere ricevuto in Italia dopo la vittoria (anche per discutere del futuro di Alitalia). Francia, Stati Uniti e Russia saranno dunque i paesi chiave ai quali l’Italia di Berlusconi guarderà. Ma è con la Cina (che ospiterà le prossime Olimpiadi in un clima di grande tensione)che la politica estera di Berlusconi avrà il suo primo importante banco di prova.
Per la Lega Nord, con l’8% dei voti, un ruolo strategico nel futuro Governo. Il leader del Pdl: “Credo che ci saranno sorprese”
altro che aumentare il peso specifico della popolarità e del carisma del Premier. Le prime parole di Berlusconi sono per la sua vittoria. «La tanto vituperata legge elettorale alla fine ha funzionato – ha commentato il Premier nel corso della conferenza stampa all'Auditorium della Tecnica a Roma – avevo ragione. Adesso andiamo ad assumere una situazione difficile e non nascondo di essere preoccupato, ma non siamo impressionati, abbiamo governato 5 anni. Sappiamo come mettere le mani dentro la macchina dello Stato». Due le priorità del leader del Pdl nei giorni immediatamente successivi al voto. «I rifiuti di Napoli, con la conferma del primo Consiglio dei Ministri nel capoluogo campano. Poi la questione Alitalia, per salvare la nostra compagnia di bandiera». Ora, con un quadro più preciso della situazione politica all'interno del Paese, il prossimo passo sarà la formazione della squadra di Governo, «equilibrata e distribuita su tutto il territorio - ha spiegato il Premier - in modo che nessuna regione venga esclusa». Senza escludere a priori un «modello Sarkozy», con un rappresentante di spicco dell'opposizione, con particolari competenze tecniche, all'interno del Governo per portare a termine le riforme. Nel frattempo ci sarà da frenare l'irruenza della Lega Nord di Umberto Bossi. «Con la Lega – ha chiarito il Premier - ci sarà identità di vedute su tutti i provvedimenti governativi. Non ci sarà nessuna regione ad essere penalizzata, ci sarà un federalismo solidale».
I numeri dei Premier Silvio Berlusconi 47,32% al Senato e 46,81% alla Camera
Walter Veltroni 38,01% al Senato e 37,54% alla Camera Pier Ferdinando Casini 5,69% al Senato e 5,62% alla Camera Fausto Bertinotti 3,21% al Senato e 3,08% alla Camera
Daniela Santanché 2,09% al Senato e 2,42% alla Camera
Enrico Boselli 0,86% al Senato e 0,97% alla Camera
I seggi in Parlamento Pdl-Lega-Mpa 174 seggi conquistati al Senato 344 seggi conquistati alla Camera
Pd-Idv 132 seggi conquistati al Senato 246 seggi conquistati alla Camera
Unione di Centro 3 seggi conquistati al Senato 36 seggi conquistati alla Camera
Primo Piano
25 aprile 2008
Intervista al candidato sindaco di Centrodestra a Fiumicino Mario Canapini
P
«Per far vincere Fiumicino scegli la libertà e la coerenza»
olitica nazionale, infrastrutture, spesa sociale. Sono questi gli argomenti che abbiamo affrontato con il sindaco del Comune di Fiumicino Mario Canapini. - Sindaco cosa significa per Fiumicino l’elezione di Silvio Berlusconi? «Che finalmente la nostra coalizione potrà portare a termine le grandi opere necessarie al nostro Comune. Che finalmente si potrà riprendere il discorso delle “complanari” programmate dal Ministro Lunardi e interrotte dal Governo Prodi. Così come per il ponte della Scafa. Ma anche il progetto per lo svincolo per la Piattaforma logistica per il quale il Governo Berlusconi, attraverso il Cipe, aveva già stanziato 18 milioni di euro per la realizzazione della connessione sulla RomaCivitavecchia e che invece il Governo Prodi ha tenuto fermo per due anni in un cassetto. Potremo finalmente riavviare la pratica per il porto commerciale e la darsena per i pescherecci che è stata fermata per tre anni dal Ministro Pecoraro Scanio. Ci sono compagnie di navigazione che chiedono nuovi moli per l’attracco di navi da crociera e sarebbero disposte anche a finanziare l’opera. Il porto commerciale è un’opera fondamentale per il rilancio socio-economico del nostro centro storico e di tutto il Comune e gli effetti positivi saranno visibili ai commercianti al dettaglio, alle strutture ricettive, ai bar, ai ristoranti. A tutti. Sarà una vera occasione per il rilancio del turismo nella nostra città».
- Giancarlo Bozzetto l’accusa di non aver fatto nulla per la viabilità. «Non dimentichiamoci che colui che mi accusa oggi, in passato con decisione assurda ha tolto la stazione ferroviaria a Fiumicino per favorire la speculazione edilizia. Quei palazzoni enormi che vedete vicino la sede comunale in via Portuense sono il frutto della politica di Bozzetto nei dieci anni che ha governato la città. Per non parlare di Parco Leonardo. La convenzione per l’area l’ha firmata proprio Bozzetto. Così come sempre lui ha dato il via
libera alla realizzazione della Piattaforma logistica nel Quadrante Ovest. Accordi che di fatto hanno autorizzato la costruzione dei nuovi quartieri sulla Portuense senza nessun obbligo per i titolari alla realizzazione delle infrastrutture e dei servizi. Nonostante questo, la nostra coalizione si è impegnata molto per coprire le carenze lasciateci in eredità dalla Giunta Bozzetto, ma abbiamo trovato soltanto osta-
coli nei Ministeri, nella Sovrintendenza ai Beni Archeologi, nella Regione Lazio per l’approvazione delle infrastrutture fondamentali per il nostro Comune. Il nuovo Governo Berlusconi sicuramente ci darà maggiori possibilità di arrivare celermente alla definizione di queste procedure». - Fiumicino è riuscita a superare molti grandi comuni gestiti dalla Sinistra per la spesa sociale…
«Sì. Siamo particolarmente soddisfatti di questo impegno verso chi è in difficoltà. Consideri che noi spendiamo 190 euro pro-capite per i servizi sociali rispetto ai 125 euro procapite della media nazionale. La nostra amministrazione ha sempre avuto un’attenzione particolare per le fasce più deboli della comunità». - Sindaco c’è chi dice che lei non sorride spesso... «Amo la nostra città. Credete-
nomia, hanno portato il popolo a restituire la fiducia al Presidente Berlusconi l’unico in grado di attuare un programma per rilanciare l’Italia. Anche Fiumicino vive le stesse problematiche dell’Italia. Esempio lampante è il ponte Due Giugno, infrastruttura fondamentale per la mobilità del territorio, per il quale il Governo Prodi bocciò un emendamento di 15 milioni di euro per consen-
tire alla Giunta Canapini di poterne realizzare il raddoppio. Un altro esempio è il ponte della Scafa che poteva essere già in fase di realizzazione ma che invece è fermo all’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, guarda caso governata da una giunta di sinistra con il peso determinante dei Verdi. E ancora il nuovo Piano Territoriale Paesistico Regionale che senza una motivazione logica ha allargato le zone di interesse archeologico ad Isola Sacra, che di fatto impediscono a semplici cittadini di poter edificare la casa per i pro-
pri figli. Mentre Roma, guarda caso, ha interi palazzi costruiti sui resti della Città Eterna. Il Piano Territoriale vincola le aree agricole bloccando di fatto ogni possibilità di edilizia rurale a favore degli agricoltori. Vogliamo parlare di Parco Leonardo? Una semplice rotatoria programmata dalla Giunta Canapini per migliorare la sicurezza e far defluire il traffico del quartiere è bloccata per i mille pareri richiesti a Enti sovracomunali, sempre governati dalla Sinistra. Ora Fiumicino potrà scegliere al ballottaggio del 27 e 28
La ricetta per rilanciare la città
Gli elettori hanno stabilito che solo una coalizione liberale può rilanciare il Paese. L’Italia sta infatti attraversando uno dei momenti storici più difficili della sua storia repubblicana. I salari più bassi d’Europa che non consentono alle famiglie di arrivare a fine mese e la carenza di infrastrutture, frutto della politica dei veti della Sinistra massimalista che hanno bloccato l’eco-
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mi, per amministrare un Comune come Fiumicino c’è poco da ridere e molto da fare. Io sono sicuramente una persona che ama fare le cose, più che annunciarle. Sono una persona molto operativa. Ma in coscienza ritengo di aver lavorato sodo per la città. L’impegno e la passione con cui ho amministrato, i cittadini lo possono constatare nei fatti concreti. E potranno continuare a farlo perchè il nostro programma elettorale non è un libro dei sogni, ma un progetto serio ed effettivamente realizzabile. Ed è proprio per questo che chiediamo la vostra fiducia». - La Sinistra Arcobaleno non è più presente nel Parlamento Italiano. Che ne pensa? «La sinistra massimalista di Mussi, Bertinotti, Diliberto insieme ai Verdi di Pecoraro Scanio e di Bonelli è stata cancellata dal Parlamento, perché è stata considerata la causa del blocco dell’economia del Paese e che non è stata in grado di tutelare le famiglie italiane che non ce la fanno ad arrivare a fine mese. A Fiumicino sarebbe anacronistico che gli elettori che hanno contribuito a questa scelta nazionale così importante votassero un candidato sindaco che è l’esponente di punta di quel tipo di Sinistra. Perché non bisogna dimenticare che Bozzetto fa parte della Sinistra Arcobaleno. Bozzetto si nasconde dietro il Partito Democratico, ma in realtà è un rappresentante della Sinistra più estremista del Paese. Dovrebbe avere almeno l’onestà di dirlo apertamente».
aprile il Sindaco e la coalizione che governerà la città nei prossimi cinque anni. Nel programma elettorale della Sinistra è prevista anche l’istituzione del Parco archeologico ad Isola Sacra che di fatto è un altro vincolo, oltre quello della Riseva. Il candidato sindaco del Centrodestra invece ha una semplice ricetta per il rilancio del Comune. L’Italia ha mandato a casa la Sinistra massimalista, a Fiumicino un esponente di questa sinistra antagonista si propone a Sindaco ma non ha il coraggio di renderlo pubblico. Lasciamolo a casa.
Pubblicità elettorale
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Cronaca
25 aprile 2008
Dal primo maggio al Leonardo da Vinci i voli oltreoceano saranno più sicuri
A
Per i turisti diretti negli States aerostazione ad alta tecnologia
Fiumicino un’aerostazione hi-tech per i turisti americani. Il vecchio terminal cargo diventerà, a partire dal prossimo primo maggio, il terminal T5 e sarà riservato ai voli a rischio terrorismo, quelli che richiedono procedura di sicurezza differenti e più approfondite perché diretti negli Stati Uniti. Paesi direttamente minacciato da Al Qaeda e dagli estremisti islamici. Da qui si imbarcheranno i turisti diretti negli Stati Uniti con le compagnie aeree Usa (United Airlines, Us Airways, American Airlines, Delta, Northwest). “Servirà a garantire maggiore sicurezza ai turisti che voleranno negli Usa - spiega Aeroporti di Roma - Ma ne beneficieranno pure gli altri passeggeri. Perché una quota rilevante del flusso in partenza verrà dirottato nella nuova aerostazione, snellendo le operazioni di imbarco”. Nelle
L’Enac sguinzaglia gli ispettori
Controllori&controllati
L’aeroporto di Fiumicino si prepara per affrontare l’aumento del flusso di passeggeri per
giornate “bollenti” il traffico con l’America può assorbire circa seimila degli 80mila passeggeri che scelgono Fiumicino per decollare verso le vacanze. Da anni la Polaria stava chiedendo un’area separata dedicata ai
voli diretti negli States, visto l’imponente piano di sicurezza che viene predisposto per tutelare i viaggiatori americani e israeliani ma anche gli italiani e tutti coloro che scelgono i jet a “stelle e strisce”. Dopo l’11 settembre
2001 e l’attacco alle Torri Gemelle a New York si sono intensificate a livello internazionale le minacce contro gli aerei Usa. E così al Leonardo da Vinci i turisti americani effettuano da anni il check-in nell’”isola F”, l’ultimo tratto del terminal C, divisi dagli altri passeggeri. “Ma divisi soltanto da transenne protestano gli impiegati addetti all’accettazione - E così se ci fosse un assalto di terroristi contro i viaggiatori statunitensi ci rimetteremmo tutti qua dentro”. “Tra l’altro l’attuale area riservata all’imbarco dei voli a rischio fa sapere il Siulp, il sindacato unitario dei lavoratori di polizia - è separato da una leggera parete di pannelli dal Cerimoniale di Stato, dove vengono accolti ministri, presidenti e leader internazionali”. E’ proprio in questo angolo di aerostazione, sotto le pensiline
l’estate. Mentre l’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, aumenterà le ispezioni per garantire che gli enti garantiscano servizi adeguati ai viaggiatori. Con la ridefinizione del network Alitalia e il trasferimento di 195 voli da Malpensa, il numero di movimenti al
Leonardo da Vinci supererà, nei momenti di picco, 1.300 movimenti al giorno, attestandosi per molte fasce orarie al limite di capacità dell’aeroporto. “Gli operatori dello scalo, a partire dalla Aeroporti di Roma - ha spiegato Vito Raggio, presidente dell’Enac - sono chiamati a garantire la massima funzio-
nalità, per prevenire possibili criticità e superare con tempestività eventuali disservizi che dovessero insorgere. Aumenteremo il numero delle ispezioni aeroportuali. Occorre doverosa attenzione al passeggero, rispettandone i diritti e fornendo servizi di qualità elevata”.
800.000
I passeggeri nel terminal T5
32,4
Milioni di turisti transitati a Fiumicino nel 2007
50
Milioni di viaggiatori nel 2016
150
Le città del mondo raggiungibile dal Leonardo da Vinci
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Le compagnie aeree operanti celesti del ballatoio, che il 27 dicembre 1985 i terroristi di Abu Nidal assaltarono i check in della El Al, uccidendo tredici persone. Il 17 dicembre 1973 toccò invece ad un jumbo della Pan Am ad essere assaltato da fedayn palestinesi, che a Fiumicino lasciano una lunga scia di sangue. Per Fiumicino, aeroporto da 32 milioni di passeggeri, la sicurezza è fondamentale. La security è al centro del nuovo piano di sviluppo dello scalo romano. (A.Z.)
Cronaca
25 aprile 2008
Aer Lingus apre collegamenti a basso costo tra Fiumicino e gli Stati Uniti
Quando l’America diventa low cost
Volare low cost da dall’Italia agli Stati Uniti? Da oggi si può con i nuovi voli della compagnia di bandiera irlandese Aer Lingus che collegano l’aeroporto di Fiumicino a New York. L’esperimento di voli transcontinentali a basso è il primo al mondo. Ed è destinato a rivoluzionare il modo di viaggiare, visto che i colle-
gamenti low cost finora erano limitati alle rotte interne all’Europa oppur e agli Usa. I biglietti potranno essere acquistati tramite il sito www.aerlingus.com. Inoltre l’accordo stipulato da Aer Lingus con l’americana JetBlue permetterà di raggiungere a basso costo, dopo l’atterraggio a New York, altre 40 città negli States.
Civitavecchia home port della compagnia inglese Cunard Line
La regina del Mare di Roma
“Queen Victoria” sarà per undici volte nello scalo laziale
I
l lusso Made in England fa scalo a Civitavecchia e riempie di turisti il Mare di Roma. La nave da crociera Queen Victoria della Cunard Line è approdata per la prima volta in Italia. Civitavecchia sarà l’home port per la stagione inaugurale nel Mediterraneo e vi farà scalo per undici volte, trasportando 22mila passeggeri. Impeccabile livrea nera e rossa, la Queen Victoria, un gigante da 90mila tonnellate, è stata realizzata interamente in Italia. Due anni risono voluti per la costruzione presso la Fincantieri, a Marghera, l’impiego di 3mila persone e un investimento di 300 milioni di sterline hanno portato alla realizzazione di questa nave extralusso, dotata dei più esclusivi servizi di bordo. Il potenziamento in Europa della Cunard Line, compagnia del Gruppo Carnival Crociere, si estende anche ad altri centri
nevralgici del traffico crocieristico italiano. Insieme a Civitavecchia anche Venezia sarà home port per Queen Victoria con 6 toccate nave; Messina, Napoli e Livorno saranno porti di scalo
registrando rispettivamente 8, 7 e 5 attracchi. In totale Queen Victoria toccherà 37 volte i porti italiani inserendo il litorale romano, attraverso Civitavecchia, nel circuito turistico inter-
nazionale che punta sul lusso. L’inserimento di scali italiani nella programmazione è segno di un interesse crescente verso l’Italia, Roma e le sue coste. Il Bel Paese è target privilegiato per la compagnia e le crociere di base in Italia rappresentano un importante attrattiva per chi vuole provare il fascino di una navigazione d’altri tempi senza abbandonare le meraviglie delle coste meditarranee. Cunard Line è la più prestigiosa compagnia crocieristica britannica, nota per la sua tipica classicità inglese, le sue navi portano i nomi di grandi re e regine. La fondazione risale al 1838 ad opera di Samuel Cunard. Fa parte della World’s Leading Cruise Lines, un’esclusiva partnership che include Carnival Cruise Lines, Holland America Line, Princess Cruises, Costa Cruises e The Yachts of Seabourn.
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Il capitano Paul Wright
Il salone delle feste
Il ristorante extralusso
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Cronaca
25 aprile 2008
Progetto antitraffico per ridurre le code di auto e l’inquinamento atmosferico
Un nuovo metrò per salvare la Colombo Complanari e metropolitana di superficie sulla strada da Ostia all’Eur
L
a viabilità lungo la via Cristoforo Colombo, nel tratto Ostia-Eur, ha raggiunto ormai il collasso. I residenti dell’Infernetto e Casal Palocco, dopo anni di proteste, promesse non mantenute e progetti mai realizzati, hanno deciso di elaborare un progetto che verrà consegnato al prossimo sindaco di Roma. Il progetto è stato presentato dal Comitato civico “SOS Traffico Colombo”, che nei giorni scorsi nell’aula magna della parrocchia di San Timoteo a Casalpalocco, ha illustrato il piano di mobilità alternativa che punta su una metropolitana di superficie e sul raddoppio della Colombo anche nel tratto tra via di Mezzocamino e via di Acilia, dove da sei corsie la Colombo torna alle due originarie. “Gli intasamenti -ha spiegato l’ingegner De Gregorio che ha curato per il Comitato lo sviluppo del progetto -non sono più eventi straordinari dovuti a incidenti, lavori stradali, pioggia, ma la normalità quotidiana, tutti i giorni, dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 17 alle 20 la sera, le auto restano bloccate nel traffico. Morale: per andare di mattina, da Casalpalocco all’Eur, si impiega anche un’ora e mezza, e altrettanto nel pomeriggio per fare il percorso inverso. Nelle giornate estive poi, la paralisi si estende anche ai fine settimana. Del resto, la via Colombo, è stata realizzata con lo scopo di collegare Roma al mare, ed è rimasta la stessa strada da 53 anni, mentre l’enorme urbanizzazione del territorio circostante ha
provocato l’attuale mole di traffico”. “Fino ad oggi, -prosegue De Gregorio gli unici provvedimenti antitraffico sono stati i semafori, con il risultato di rallentare ancora di più la circolazione”. Per i 300mila abitanti del XIII Municipio di Roma (che in estate arrivano a 500mila) ci sono solo quattro corsie (due lungo la Colombo da via di Acilia fino a via di Mezzocammino, una sulla via del Mare e una sulla via Ostiense) per raggiungere l’Eur. Il collasso della circolazione avviene nel punto in cui, all’incrocio della Colombo con via di Acilia si passa da cinque a due corsie sino via di Mezzocamino. Il progetto parte dun-
que dal completamento delle corsie laterali (strade complanari) della Colombo che mancano nei tratti da via di Acilia a Mezzocammino e tra il Raccordo anulare e lo svincolo delle vie degli Oceani. Lungo le complanari corsie riservate ai mezzi pubblici (metro’ di superficie) e parcheggi di scambio presso le fermate. Gli incroci principali dovranno essere realizzati con i relativi sottopassaggi.“Ogni autobus impiegato sul percorso Casalpalocco-Eur ha la stessa capacità di trasporto di circa 30 automobili (considerando un’occupazione media di 1,5 persone per auto) sottolinea De Gregorio ma la superficie stradale impegnata è circa 20 volte inferiore, tenendo conto della distanza tra
le auto in marcia”. Oltre al completamento delle “strade laterali” della via Colombo (complanari), dovranno essere anche previste aree di parcheggio di scambio alle fermate, nonché bus-navetta che colleghino tali fermate con i quartieri circostanti. Il Comitato civico SOS Traffico Colombo propone di mettere in campo subito una ventina di bus. Inizialmente si potrebbero utilizzare le vetture delle linee 709 e 070 dell’Atac. E, in futuro, bus a trazione elettrica, come attualmente previsto nella linea Eur-Tor de Cenci (filobus). Con il metro’ di superficie si potrebbe andare, ad esempio, dall’Infernetto e da Casal Palocco fino alla stazione ferroviaria di Eur-Fermi in meno di quindici minuti durante l’intera giornata, senza restare prigionieri del traffico.
Auto incolonnate
Troppi semafori
Pochi vigili urbani
Nuovi quartieri
Il caos nasce così
Tredici fermate in trenta minuti con il filobus
Il futuro
Il progetto elaborato dal Comitato civico “SOS Traffico Colombo” prevede la metropolitana di superficie che occupa una corsia delle strade laterali di via Cristoforo Colombo, da Eur Fermi a piazzale Amerigo Vespucci, a Ostia, per una lunghezza di circa 25 chilometri. Per completare le corsie laterali mancano i tratti da via di
Tutti in coda
Acilia a via di Mezzocammino (5 chilometri), dal Raccordo anulare a viale degli Oceani (2,5 chilometri). La larghezza di ogni strada laterale dovrebbe essere portato a 9 metri (dai circa 7-8 metri attuali). Sulla corsia in direzione Roma, dovrebbe ospitare la metropolitana con percorsi di andata e ritorno. Il percorso totale preve-
de 13 fermate: piazzale Vespucci, via di Castel Porziano, via del Canale della Lingua,via di Casalpalocco, via Guarnieri (con sovrappasso pedonale),via Pindaro-Wolf Ferrari, via di
Acilia, via di Malafede, via di Mezzocammino, ospedale San Raffaele-Mostacciano, viali degli Oceani, viale dell’Umanesimo (Palazzo dello Sport), Eur Fermi.
Sono cinque i quartieri e 200mila i residenti che gravano su via Cristoforo Colombo. L’arteria che collega l’Eur al mare è l’unica strada ad alto scorrimento per i residenti di Ostia, Casal Palocco, Axa, Infernetto e Malafede. E proprio lungo via Colombo il Comune sta costruendo i nuovi insediamenti urbani, compresa la centralità di Madonnetta che ospiterà 100mila nuovi abitanti e che produrrà ulteriori flussi di traffico che non potranno essere assorbiti senza interventi radicali.
Cronaca
25 aprile 2008
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Nuova rete fognaria e depuratori per ridurre l’inquinamento del mare a Tor San Lorenzo
Sulle spiagge di Ardea non sventolerà più bandiera nera
Il bilancio approvato dal consiglio comunale di Ardea vuole essere, nelle intenzioni dell’amministrazione, un bilancio di rilancio del territorio di Ardea. Rilancio che, inevitabilmente, deve passare attraverso la riscoperta e la valorizzazione della vocazione turistica del territorio rutulo, con i suoi millenni di storia alle spalle, le sue ricchez-
ze storiche e archeologiche, il suo litorale purtroppo lasciato da anni in condizioni di degrado, con pochi servizi e infrastrutture e tanto, troppo, cemento, bandiera nera di Legambiente lo scorso anno. Proprio per interventi sul litorale, lo schema annuale delle opere pubbliche, approvato insieme al bilancio di previsio-
ne 2008, prevede importanti opere di urbanizzazione primaria, ancora assenti sulla fascia costiera. Interventi che, tuttavia, non dovranno restare solo sulla carta. Nel dettaglio, sono stati stanziati oltre 2 milioni di euro (suddivisi in due lotti) per la realizzazione della rete fognaria sul lungomare degli Ardeatini,
altri 800mila per lavori di completamento della viabilità e della pubblica illuminazione su diverse strade del litorale e di Marina di Ardea e 300mila per interventi di riqualificazione ed arredo urbano.
Un bilancio da 30 e lode
Approvato il Piano investimenti. In arrivo infrastrutture e servizi
U
di Giovanni Salsano
na manovra da 30 milioni di euro, cui se ne dovranno aggiungere altri 15 provenienti da capitali privati. Tanti gli interventi da fare, tanti i servizi e le infrastrutture attesi da
anni da diversi quartieri della città. Il consiglio comunale di Ardea ha approvato il bilancio di previsione annuale, il triennale (2008 – 2010) e lo schema delle opere pubbliche, annuale e triennale. «È Il primo bilancio del mio secondo mandato – spiega il Sindaco di Ardea, Carlo Eufemi – rappresenta quindi il bilancio di mandato e dovrà segnare il rilancio di Ardea. Abbiamo previsto nel primo anno, per le opere pubbliche, circa 15 milioni di fondi
comunali, altri 15 da finanziamenti di enti superiori e altrettanti provenienti da project financing». Molti gli interventi di urbanizzazione primaria, su tutto il territorio: strade, illumi-
nazione, marciapiedi, condotte idriche, rete fognaria e del gas metano. Alcune cifre: consistenti gli stanziamenti per la riqualificazione e il risanamento igienico – sanitario del territorio
(oltre 13,5 milioni di fondi regionali) e per l’ambiente: 4 milioni per l’ampliamento del depuratore di via Bergamo e due project financing per un impianto di compostaggio (10 milioni) e per un canile municipale (1,5 milioni). Stanziati, inoltre, 1,3 milioni per il recupero delle due ville confiscate alla malavita, a via Modena e via Terni. «La priorità – prosegue Eufemi – sarà senz’altro per la sicurezza sulle strade e per i cittadini, per nuove scuole e luoghi di aggregazione». Tra questi, una cittadella dello sport in località “Linara” (tramite poject financing) e un parco archeologico alle Salzare.
Per la manutenzione straordinaria delle strade di pertinenza comunale a Tor San Lorenzo e sul lungomare, infine, sono stati previsti in bilancio fondi per 400mila euro. (G.S.)
Al Comune la villa del Boss
La ex residenza di Enrico Nicoletti acquistata per oltre un milione di euro
Tra gli impegni presi dall’amministrazione comunale nell’ultimo bilancio, occupa un posto importante lo stanziamento di 1 milione e 300mila euro per il recupero di beni immobili confiscati alla malavita. Così suddivisi: 1 milione per la villa di via Modena, alla Nuova Florida, appartenuta ad Enrico Nicoletti, considerato il cassiere della banda della Magliana, altri 300mila per la villa di via Terni, anch’essa alla Nuova Florida, in cui dovrà essere realizzato un asilo nido. Stanziamento importante perché, in tutta Italia, il recupero di beni confiscati assume il valore di lotta alla malavita, di riscatto di un territorio. Da oltre un anno, però, i cittadini di Ardea sono in attesa che inizino i lavori nella villa di via Modena, destinata a diventare un polo dei servizi sociali. Il Comune ne è entrato in possesso a gennaio del 2007, ma ad oggi ancora non è iniziato il recupero, come più volte sottolineato dal comitato di quartiere della Nuova Florida, in prima linea sul problema attraverso battaglie, solleciti e manifestazioni. (G.S.)
Cronaca
25 aprile 2008
Torvajanica, i carabinieri scovano in Francia le bambine di Debora Miracapillo, sequestrate dal padre nel gennaio 2006
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Le piccole, costrette a stare chiuse in casa, hanno dovuto rinunciare per un lungo periodo alla loro infanzia
Dopo due anni riabbraccia le figlie rapite «E' la fine di un incubo» «R
di Giovanni Salsano
icomincio a vivere: dopo oltre due anni di buio totale, aver riabbracciato le mie figlie è stata la fine di un incubo». È felice Debora Miracapillo, la giovane mamma di Torvaianica che ha ritrovato, grazie alle indagini dei Carabinieri di Torvaianica, le sue due bambine di 7 e 6 anni, portate di nascosto in Francia dall’ex marito nel gennaio del 2006. Felice e determinata ad affrontare gli inevitabili problemi che porta con sé ogni nuovo inizio. «Le bambine – racconta Debora – ora sono a casa, e la più grande è andata a scuola, ma
non è semplice. In questi due anni, sono state portate in giro tra Francia e Spagna, senza stare a contatto con altri bambini, senza andare a scuola, quasi sempre in casa: non hanno potuto vivere la loro infanzia. Per loro ci vorrà ancora del tempo per riabituarsi, vivono ancora nel terrore che il padre possa riportarle via: a loro sto dando tutto il mio amore». Amore completo, totale, a cui si aggiunge l’affetto e la solidarietà di parenti, amici e vicini di casa: «Da quando le bambine sono tornate – dice ancora Debora – tante persone le hanno coperte di regali, di attenzioni. Abbiamo sentito l’affetto della gente e ringrazio
tutti di cuore, ma ancora di più ringrazio la mia famiglia, gli amici e i colleghi che mi hanno aiutato a riportare le mie bambine a casa». L’incubo di Debora Miracapillo era iniziato il 3 gennaio di due anni fa, quando l’ex marito e padre delle due piccole, F.B. 41 anni, le chiese il permesso di portare le bimbe da sua madre che doveva subire un intervento chirurgico. Da quel momento, la donna non ha più saputo niente delle sue bambine. Buio totale. Ma non ha mai smesso di cercarle e di sperare. Sul caso hanno indagato i Carabinieri della stazione di Torvaianica, agli ordini del maresciallo Pippo Bisignani, che hanno
ritrovato le due bambine in Francia, ad Angers, alla fine di marzo. Partendo da un bonifico effettuato dall’Italia per la Francia da parte di una parente dell’ex marito di Debora, sono riusciti a risalire alla città dove l’uomo (che è stato denunciato e per il quale è pendente un procedimento penale per “sottrazione di minori” e “violazione degli obblighi di assistenza familiare”) si stava nascondendo con le due figlie. Così sono scattati i piani di collaborazione con la Divisione Sirene del Dipartimento della pubblica sicurezza e con la Gendarmeria francese che, dopo alcuni giorni è riuscita a rintracciare le due bambine.
Record di abusivismo sul mare: via alla demolizione
La cronistoria
Le bambine giocano col papà
Ardea
Liberare il lungomare di Ardea dalle case abusive che, oltre ad aumentare il degrado della zona e a servire da ricovero per molti irregolari, impediscono a cittadini e turisti la piena visuale della costa rutula. È iniziata nelle scorse settimane ad Ardea l’imponente opera di abbattimento di oltre 90 costruzioni abusive, tutte sul lungomare e tutte colpite da ordinanza di demolizione, in seguito al diniego del parere ambientale e al diniego della concessione in sanatoria, da parte dell’amministrazione comunale. «È un’azione determinata e incisiva – dice il sindaco di Ardea, Carlo Eufemi –
con cui miriamo sia a riportare legalità e sicurezza sul lungomare, in questo stato da quaranta anni, sia a restituire alla comunità un consistente tratto di costa, tra i più belli del litorale laziale. Le demolizioni fanno parte di una battaglia più ampia per il recupero della costa
e la valorizzazione turistica ed il rilancio di Ardea». Rilancio che deve per forza passare attraverso la sistemazione urbanistica di un
territorio che negli ultimi 15 anni è stato interessato da una crescita demografica del 267%, che ha portato una grande richiesta di case, favorendo, al contempo, moltissime speculazioni. La prima costruzione ad essere stata abbattuta dalle ruspe è stata una casa ad un piano, costruita proprio sul demanio marittimo, di circa 80 metri quadri, diventata ricovero per senzatetto. Per l’opera di demolizione il Comune ha stanziato nel bilancio annuale un importo di 500mila euro, ma altri finanziamenti verranno chiesti alla Regione Lazio. (G.S.)
La fuga in Francia
Le indagini dei Carabinieri
L'abbraccio con la mamma
25 aprile 2008
Nettuno sotto la lente d'ingrandimento dell'Università civica Andrea Sacchi
«Più cultura per voltare pagina»
Il presidente Stefano Canali ha studiato una ricetta a base di formazione e istruzione. L'obiettivo è sviluppare un sistema economico moderno
L
di Giuliano Mauro
a crescita culturale per curare una città ricca di contraddizioni. Stefano Canali
indica la ricetta per migliorare Nettuno: «Centralità di investimenti nella creazione di cultura, nella formazione e nell’istruzione. Solo così si arriva ad un’economia moderna e alla
conseguente crescita del sistema città». Parole propositive quelle pronunciate dal Presidente dell’Università Civica di Nettuno, parole che richiamano le necessità di un territorio troppo spesso “aggredito” dall’eccessiva edificazione. Canali, durante la scorsa campagna elettorale, ha organizzato all'interno del proprio Ateneo un seminario di studio sulle realtà e le dinamiche socio-economiche che hanno caratterizzato la città del tridente nel corso degli anni. Tre i punti fondamentali messi sotto la lente d’ingrandimento dal Presidente dell'Unicivica: un’economia incentrata sul settore delle costruzioni, l’aggressione selvaggia del territorio per fini edilizi e il deficit di istruzione della popolazione. Il tutto correlato da alcuni dati interessanti (la ricerca completa
di “Radici e possibilità del progresso. Per una storia sociale ed economica di Nettuno” verrà pubblicata a breve dall’Università). «Nettuno ha avuto negli anni ritmi di espansione edilizia enormemente superiori a quelli della gran parte dei comuni italiani – racconta Canali – delle circa 20 mila abitazioni oggi presenti sul territorio della città del tridente, 3 su 4 sono state costruite dopo il 1960». Numeri concreti, posti anche agli occhi dei candidati sindaci, tutti e 9 invitati all’incontro dal Presidente dell’Università Civica. «Ci auguriamo – conclude Canali – che la prossima amministrazione comunale consideri seriamente questi dati e contempli la possibilità di una semplice svolta negli indirizzi politici». Indicazioni utili per il futuro primo cittadino.
Cronaca
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Scuole nuove in tre anni
Approvato dal Comune di Anzio il bilancio 2008 con maggiore attenzione ai plessi scolastici di Chiara Laterza È stato approvato dal Commissario Straordinario del Comune di Anzio, Mario De Meo, il nuovo Bilancio di Previsione 2008 nonché la relazione programmatica e il Bilancio pluriennale 2008-2010. «In seguito all’approvazione del Bilancio di Previsione 2008 ripartiranno tutta una serie di interventi fondamentali per la città di Anzio – spiega il neo Sindaco Luciano Bruschini – tra cui la ristrutturazione delle strade comunali, le condotte per la raccolta delle acque, la sistemazione di via di Valle Schioia, il nuovo ampliamento del cimitero comunale e l’adeguamento dei plessi scolastici». Un risultato importante anche per quanto riguarda la pressione finanziaria annua pro capite che, grazie alla pressione fiscale stabile e al notevole aumento della popolazione residente, è scesa di oltre il 40% rispetto al 2004.
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Cronaca
Riflettori puntati sull’eliporto Dall'azienda sanitaria 51 mile euro per la struttura di Tor San Lorenzo
A Pomezia e Torvajanica investiti più di 2 milioni. Lavori a termine nel 2009: Nuovo edificio con consultori e cup di Giovanni Salsano
V
ia libera ai lavori di ampliamento del poliambulatorio della Asl di via del Mare, tra Pomezia e Torvaianica, in cui saranno concentrati tutti i servizi sanitari, attualmente divisi tra l’edificio di via dei Castelli Romani e, appunto, quello di via del Mare. Un intervento da oltre due milioni e settecentomila euro, finanziato dalla Regione ed illustrato lo scorso 8 aprile in occasione della consegna dei lavori dal direttore generale della Asl, Luciano Mingiacchi, che consentirà, tra l’altro, alla Asl di risparmiare sull’affitto dei locali di via Castelli Romani. In particolare, verrà realizzato un nuovo edificio, accanto a quello attuale, composto da tre piani, di cui uno interrato. Una parte di questo sarà riservato ai laboratori, un’altra a carico e scarico merci
e deposito. Al piano terra troveranno posto archivio, farmacia, sportelli socio-sanitari, ambulatori ed uffici. Il primo piano, invece, ospiterà il primo soccorso, il Cup (centro unico di prenotazione, il consultorio, altri ambulatori e uffici amministrativi. I lavori dovrebbero partire nei prossimi giorni ed essere terminati entro luglio del 2009. Sul fronte dei servizi sanitari, ci sono novità in vista anche per Ardea: qui l’intenzione dell’azienda sanitaria è quella di concentrare i servizi nell’ambulatorio di via Legnano, alla Nuova Florida, potenziare gli insediamenti di via dei Tassi, a Tor San Lorenzo, e abbandonare i locali (piccoli) di via Catilina sulla Rocca, chiusi da mesi. A sollecitare l’Asl a riattivare i servizi sanitari in città, anche una lettera aperta del direttore generale del comune di Ardea, Rinaldo Combi. «Per quanto
riguarda Ardea – dice il direttore generale della Asl, Mingiacchi – vogliamo concentrare tutti i servizi a via Legnano, ma lì siamo ancora impegnati nell’attivazione della linea per il servizio Cup, mentre a via Catilina non andremo più. Inoltre, vogliamo trovare un accordo con l’amministrazione per reperire dei locali per apri-
Viabilità rivoluzionata e più sicurezza. La Litoranea cambia look
La costa di Pomezia cambia look in vista dell'estate. Traffico proveniente dalla Litoranea più leggero, meno infrazioni e soprattutto meno incidenti stradali. Un restyling che arriva grazie alla nuova rotatoria di piazza Ungheria, a Torvajanica. Tra la fine del mese di aprile e i primi giorni di maggio, infatti, la rotonda sarà operativa e funzionante, al massimo i lavori saranno terminati dopo il ponte della festa dei lavoratori, il 1 maggio. «Il cantiere è a buon punto – spiegano dall'Ufficio ai Lavori Pubblici – con la sistemazione dei due larghi marciapiedi ai lati della piazza che è stata completata». I marciapiedi in questione sono quelli che si trovano davanti al sagrato della chiesa e ai lati dei giardini pubblici di piazza Italia. La realizzazione dell'opera pubblica, invece, va avanti, con la rotatoria che ha già preso forma e che sta già rivoluzionando la viabilità del centro di Torvajanica. Una rivoluzione in positivo che servirà per alleggerire il traffico estivo verso le spiag-
ge e per rendere più sicura la strada. In particolare la rotonda sta evitando le tante, e pericolose, infrazioni al codice della strada commesse, quotidianamente, da chi arrivato a piazza Ungheria doveva tornare indietro. Questi automobilisti invece di svoltare verso una delle strade interne e poi ritornare su via Danimarca si limitavano a compiere una semplice quanto pericolosa inversione a “U”. Una manovra che spesso provocava tamponamenti, e che ora non è più necessaria grazie alla rotonda di piazza Ungheria. (M.S.)
re finalmente il consultorio familiare in via dei Tassi, a Tor San Lorenzo, da tempo previsto». Intanto, il comune di Ardea ha dato il via ai lavori di illuminazione dell’eliporto di Tor San Lorenzo, che costeranno 51mila euro, per consentire l’atterraggio delle eliambulanze in tutta sicurezza anche nelle ore notturne.
25 aprile 2008
Arriva l'acqua
Entro l'estate sarà risolto il problema del quartiere della Nuova California
Stanziati dal comune di Ardea 92mila euro per un primo intervento di adduzione idrica nel quartiere della Nuova California, a Tor San Lorenzo. Un lavoro, non definitivo, che sarebbe passato inosservato in molte zone d’Italia, ma non alla Nuova California, dove quasi 10mila persone non hanno acqua corrente nelle case. «Mettiamo in funzione – spiega il Sindaco di Ardea, Carlo Eufemi – i serbatoi di via Campo di Carne da cui, attraverso delle pompe, l’acqua verrà convogliata, anche se non con un’elevata pressione, nella condotta che serve la Nuova California». L’intervento verrà eseguito dalla concessionaria Idrica e potrebbe essere completato entro la prossima estate. Soddisfatto il comitato di quartiere della Nuova California, che da mesi ha sollecitato questa soluzione. (G.S.)
Cronaca
25 aprile 2008
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Isola Sacra/ La vecchia struttura in via Coni Zugna non ha strumenti specifici per la diagnostica
Il pronto soccorso a rischio chiusura
A Fiumicino sono a rischio i servizi di pronto soccorso. “La Regione Lazio - denuncia il sindaco Mario Canapini - ha trasferitola gestione delle emergenze dal vecchio presidio in via degli Orti, al moderno poliambulatorio in via Coni Zugna, ma il servizio non ha migliorato le possibilità di accesso alla cura per il cittadino. Perchè neanche qui
hanno strumenti specifici per la diagnostica che rende impossibile accertare, anche accertare semplici fratture”. “E’ impossibile effettuare esami radiografici e i pazienti vengono rispediti al pronto soccorso dell’ospedale Giovan Battista Grassi, a Ostia”, sottolinea il Sindaco. “La verità sostiene Canapini - è che un pronto soccorso deve trovarsi
A Isolato Stazione residenza sanitaria “clonata” dall’America
Casa di riposo made in Usa
A
di Angela Valente
Fiumicino la prima residenza sanitaria all’“americana” per anziani non autosufficienti. Sorgerà nel comprensorio Isolato Stazione e potrà accogliere ottanta ospiti che, oltre ad usufruire delle cure mediche, potranno coltivare l’orto, fare sport per la riabilitazione e sentirsi come a casa. Visto che la struttura non somiglierà affatto ad un ospedale ma ad un moderno residence. Vi potranno abitare anziani non assistibili a domicilio e richiedenti trattamenti continui, affetti da patologie cronico degenerative a tendenza invalidante che non necessitano però di specifiche prestazioni ospedaliere. Una particolare attenzione è stata dedicata dagli architetti progettisti agli ambienti interni per ricostruire un’atmosfera di tipo domestica. “In questo modo - spiega il sindaco di Fiumicino Mario Canapini - le persone che vi risiederanno avranno la sensazione di essere a casa. Perchè il rispetto della
condizione delle persone accolte nella residenza implica una concezione spaziale di tipo nuovo, per ricreare nella struttura condizioni di vita ispirate a quelle godute dagli ospiti al proprio domicilio”. L’edificio sarà quindi suddiviso in tre aree. La prima è l’area funzionale destinata alla resi-
denzialità dove gli anziani, soprattutto se non autosufficienti, trascorreranno la prevalenza del tempo. La seconda è l’area funzionale della socializzazione, con gli spazi destinati alle attività comuni. La terza comprende le aree per le terapie, gli ambulatori, le palestre, la lavanderia, il ristorante, la foresteria.
L’edificio, disposto ad “L” e strutturato su cinque piani, verrà costruito dalla Garfim srl. Attorno verranno realizzati 1.300 metri quadrati di parcheggi. Oltre al grande parco e all’orto per permettere piccoli lavoretti con la terra e la possibilità di coltivare diversi tipi di piante e di fiori.
A Ponte Galeria nuovo presidio con medici a lavoro per tutta la settimana
Assistenza quotidiana negli uffici abbandonati
A Commercity un pronto soccorso per i residenti dei quartieri sorti attorno alla Nuova fiera di Roma. Una struttura che sarà utilissima pure agli abitanti di Parco Leonardo. “L’ambulatorio effettuerà prestazioni per le situazioni meno gravi, intendendo codici bianchi e verdi, rinviando gli altri pazienti a strutture ospedaliere”, spiega la Asl Roma D. Il nuovo poliambulatorio di Ponte
Galeria si trova in via Portuense 1555, all’interno di Commercity. Il presidio è stato ricavato all’interno di alcuni locali in disuso ed è grande appena 40 metri quadrati. Resterà aperto 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, garantirà continuità assistenziale di medicina generale per tutti i
residenti. “I locali a disposizione sono tanti”, sostengono i residenti. Che, dopo il piccolo pronto soccorso, vorrebbero vedere aperto il presidio della Polizia municipale in un edificio disponibile nel comparto L23, in via Portuense all’altezza del civico 1900, di recente ristrutturato.
all’interno di un complesso ospedaliero in modo tale da dividere i costi delle attrezzature sanitarie e le spese di gestione. E così torniamo punto da capo. Fiumicino, la prima città della provincia di Roma e anche quella con la maggior crescita demografica, non può restare senza ospedale”. comunale L’amministrazione punta a costruire un vero ospedale a Fiumicino, con il pronto soccorso e anche un reparto per la maternità e la neonatologia. Per far nascere i figli dei residenti a Fiumicino e non più a Roma.
Sicurezza, i professori a scuola A Ostia corsi per prevenire gli incidenti
Gli infortuni in ambiente domestico, come quelli stradali e sul lavoro, sono un problema di sanità pubblica che deve essere affrontato, in primis, attraverso la prevenzione. La Asl Roma D punta ad arginare il fenomeno con un corso per la prevenzione degli incidenti domestici nei bambini, rivolto agli insegnanti delle scuole materne ed elementari di Ostia e del XIII Municipio di Roma. Secondo le stime dell’Ispsel, ogni anno in Italia si rilevano 4 milioni e mezzo di infortuni, di cui 8mila mortali. Gli incidenti domestici rappresentano attualmente la prima causa di infortuni in Italia e, per quanto riguarda i bambini, si stima che i decessi per incidente domestico siamo il doppio di quelli causati da incidenti stradali. Gli insegnanti sono coloro che più di altri soggetti hanno la possibilità di educare alla prevenzione. Molti degli incidenti di cui sono vittime i minori dipendono dalla disattenzione degli adulti e spesso possono essere scongiurati anche con semplici accorgimenti. (A.V.)
Cronaca
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Notizie, approfondimenti, sondaggi in tempo reale, e curiosità su www.reporternews.eu
Professione Reporternews
Poco più di mille visite, sondaggi aggiornati in tempo reale sui risultati dei ballottaggi del 27 e 28 aprile, ampio risalto alle news delle città del Mare di Roma, oroscopo, previsioni meteo e tanto altro. Questi gli ingredienti che stanno decretando il successo del sito di Reporter (www.reporternews.eu), disponi-
bile on line in contemporanea all'uscita dell'edizione cartacea del giornale. Un portale studiato per essere consultato anche da chi con il sistema internet non ha una eccellente dimestichezza: contenuti chiari, semplici, ben visibili già sulla homepage del sito, per dare un impatto forte ed al tempo stesso limpido di quelle
che sono le caratteristiche del giornale. All'interno, oltre a gran parte dei contenuti di Reporter, spazio alle ultime
notizie, alle curiosità ed agli appuntamenti delle città bagnate dal Mare di Roma, i locali più gettonati, i progetti per far
rinascere la costa, ed un settore per così dire più “leggero”, dove poter consultare le previsioni meteo in tempo reale su tutta l'Italia oppure usufruire gratuitamente dell'oroscopo del giorno sulla propria casella email. Tutto questo è www.reporternews.eu, in costante aggiornamento per migliorare i contenuti grafici e venire incontro a quelle che sono le esigenze dei nostri lettori. L'interazione con la redazione è garantita dai sondaggi sui temi d'attualità più interessanti e dalla sezione “Contattaci”.
Un mondo a portata di blog
Sempre più di moda sul web i diari virtuali con curiosità e suggerimenti
T
http://lumenlux.blogspot.com, e fornisce un elenco di undici siti tra i quali orientarsi, senza mai tralasciare lo spazio dedicato a chi vuole conversare in rete. Chi invece fosse interessato a Ostia, può appoggiarsi ai tanti blog che pubblicizzano gli eventi della capitale.
di Roberta Sciamanna
utto un mondo a portata di blog. E’ la nuova frontiera del web, ospita milioni di utenti, ha codici e regole precise. Chiunque può aprirne uno, creare il suo diario personale in rete per dare spazio a opinioni, commenti, idee. Di giorno in giorno ne nascono a centinaia, siti web come tanti che permettono alla comunità virtuale di commentare facilmente e conversare sul web. Con immediatezza. Moltissimi blog offrono video, foto, spunti di approfondimento su notizie che riguardano la propria città, eventi, spesso questioni scottanti. Curiosando in rete, si scoprono diversi blog relativi ai comuni del litorale che contengono news e suggerimenti su ristoranti, locali, attrattive. Digitando l’indirizzo http://anzionettuno.wordpress. com, si apre uno dei tanti diari personali che offre ampio spazio ai commenti sulle notizie del giorno, ai post (articoli) di Anzio e Nettuno. L’home page è divisa in categorie: ambiente, arte, edilizia, sport, eventi, borgo. Basta cliccare su “eventi” per ricevere informazioni sulle iniziative che sono in programma, mostre, manifestazioni sportive e quan-
t’altro. I visitatori sono più di 14.000. C’è uno spazio per i sondaggi, dove ognuno può dire la sua, e un “blogroll”, l’archivio dei siti collegati. “Vivere Ardea” è invece il biglietto da visita del blog relativo al comune ardeatino, all’indirizzo web http://vivereardea.altervista.org
Iniziative, news, annunci e post sono all’ordine del giorno. Anche qui il contributo dell’utente è fondamentale. Nella pagina iniziale l’invito è chiaro: «Aspettiamo i vostri suggerimenti e i vostri consigli. Scriveteci indicandoci attività, eventi, manife-
stazioni che vi piacerebbe fossero svolte dalle associazioni». Per Pomezia e Torvaianica una diversa tipologia di blog. “Lumenlux do ut des”, è un portale che nasce per facilitare ai navigatori la ricerca di informazioni su Torvaianica e Pomezia relative a centri commerciali, negozi, locali, e lo fa mettendo a disposizione degli utenti di Internet alcuni link di aiuto nella ricerca web. L’indirizzo internet è
Un esempio è http://bedroma-breakfast.com/blog-roma, o http://roma.zero.eu. Su entrambi è facile trovare manifestazioni ed eventi musicali tra Roma e Ostia, ma anche informazioni nella sezione libri, cultura, pittura e scultura, teatro. In tema di cultura interessante è il blog dell’associazione culturale Ostia Incontro, all’indirizzo http://360.yahoo.com/ostia_in contro, dove vengono promosse le varie iniziative portate avanti dall’associazione, convegni, conferenze, mostre e commenti a volontà. Ma lo spazio del web è infinito, la comunità dei blogger anche, basta saper cercare.
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Turismo
25 aprile 2008
Alla foce del Tevere è aumentata del 14,93 % la presenza di turisti Usa
Fiumicino piace agli Americani A
gli americani piace Fiumicino. Nel 2007 la presenza di turisti stranieri negli alberghi del litorale romano è aumentata del 23,16 per cento. I dati arrivano dall’Ente bilaterale per il turismo. E sono inequivocabili. Gli arrivi registrati dalle strutture ricettive di Fiumicino e Fregene hanno fatto registrare un incremento del 14,93 per cento in confronto al 2006. Ma se si analizza soltanto domanda estera la crescita si attesta intorno 23,16 per cento, con una preminenza di turisti statunitensi, giapponesi, inglesi e francesi. Il dato è ancora più interessante se inquadrato nel complesso che vede rallentare il turismo verso Roma. Con una crescita modesta che, per la Capitale, è stata del 2,56 per cento, dove i soggiorni prenotati dagli italiani sono saliti di appena lo 0, 27 per cento, mentre la presenza di visitatori
provenienti dal Sol Levante è addirittura diminuita: meno 8,89 per cento negli ultimi dodici mesi. “L’immagine di Fiumicino è senza dubbio in crescita e i turisti stanno arrivando, sempre più numerosi attratti dalle molte bellezze del territorio - spiega il sindaco Mario Canapini - Ora è importante intercettare questo flusso turistico fornendo a chi arriva nei nostri hotel, residence, agriturismo, bed&breakfast occasione di vivere di più i nostri luoghi”. Una volta sbarcati all’aeroporto Leonardo da Vinci, gli americani non vanno più subito a Roma ma si fermano qualche giorno sulle spiagge di Fiumicino, Fregane e Maccarese nel tour italiano. Per attrarre i turisti le località balneari e i borghi rurali stanno studiando, assieme al Comune di Fiumicino, un calendario di eventi innovativo e percorsi
turisti alternativi. E’ già in cantiere la creazione della “Strada del vino e dei prodotti tipici”, un percorso ideale e fisico che vedrà inserite tra le eccellenze del Lazio le aziende di produzione vitivinicola, le aziende agricole e agrituristiche insieme al circuito dei ristoranti. Un’occasione per gli operatori del settore che hanno risposto
con interesse ai lavori finalizzati ad istituzionalizzare l’itinerario, realizzato d’intesa con il Comune e la Camera di Commercio, che sarà un partner importante a sostegno delle aziende del territorio che avranno voglia di crescere e migliorarsi in questo percorso di qualità. Tra gli altri pro-
getti un museo cittadino. Villa Guglielmi ritornerà agli splendori di un tempo, ospiterà il Museo di Fiumicino, la biblioteca e una sala convegni ed eventi culturali di alto livello, con mostre, esposizioni, concerti. A Fregene fulcro della rinascita turistica è la pineta monumentale, riconquistata a nuova vita, pulita, custodita, e animata già dalla scorsa estate dal meeting “Freegenius”. “L’appuntamento, tanto piaciuto a romani e turisti, verrà ripetuto anche quest’anno, con ospiti d’eccezione”, giura il Sindaco. “Il gradimento dei residenti e dei villeggianti che si sono potuti ritrovare al fresco dei pini, in un bel ‘salotto’ ricco di appuntamenti culturali e di incontri con personalità del mondo dello spettacolo, della politica, del cinema ha proiettato il nostro litorale nel panorama italiano e internazionale”.
Turismo
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Viaggi Viaggi &Sport Bagno nel Reno
Town Hall
Maxi schermi sui ponti
La Svizzera si prepara ad accogliere i tifosi dei Campionati Europei
Basilea, il calcio diventa turismo D
di Giovanni Scorpati
a Roma a Basilea, tifosi e turisti approdano sul Reno. Dal 7 al 29 giugno prossimo i Campionati europei di calcio, con 31 partite in programma, animeranno otto città tra Svizzera e Austria.Basilea è una di queste e migliaia di tifosi-turisti, romani e non, si preparano a prenderla d’assalto. Il Saint Jakob Park Stadium, il più grande della Svizzera con una capienza di 42.500 spettatori, sarà il palcoscenico della kermesse. Prima scenderanno in campo per il girone di qualificazione Svizzera, Turchia, Portogallo e Repubblica Ceca, poi i quarti di finale e le semifinali. Dove in molti vorrebbero vedere gli Azzurri. Arriveranno a Basilea, terza città della Svizzera con 700mila abitanti, oltre 80mila tra visitatori e supporters delle squadre. Per questo è stata allestita una Fan Zone per i tifosi che potranno vedere l’evento su maxi-schermi allestiti nella città: due anche sul ponte storico di Mittlere Brucke. Gli schermi permetteranno di seguire le partite direttamen-
te dalle tribune sugli argini del Reno, nel piccolo stadio a Liestal che dispone di 8mila posti, nelle piazze principali e lungo il Fan Boulevard che attraversa il centro città. In città si può arrivare in auto, in treno e in aereo, poi tutti sul bus. L’ingresso in centro sarà con mezzi pubblici. Pronti all’accoglienza, inoltre, più di 70 alberghi, oltre a locan-
de, bed&breakfast e camping. Ma gli Europei di calcio sono anche un’occasione turistica e Basilea ha molto di più da offrire che i soli 90 minuti di “emozioni calcistiche”. La città è situata tra le sponde del Reno, stretta nel triangolo fra il Giura svizzero, la Foresta Nera, in Germania e la catena dei Vosgi dell’Alsazia, in Francia. Edifica-
La curiosità
Voglia di autonomia
Il Municipio, nel cuore della città vecchia, è sede anche del Governo del Cantone di Basilea-Città. Il sole del tramonto fa splendere la facciata di arenaria rossa come se fosse stato appena verniciato. L’edificio eretto nel XIV secolo, ben lontano dalla sede del Signore di allora, il VescovoPrincipe, che risiedeva sulla collina della cattedrale, dimostra che la borghesia nel XIV secolo, voleva l’indipendenza dal Vescovo. Furono gli artigiani, organizzati in 15 corporazioni, a imporre nel 1501 l’adesione della città di Basilea alla Lega dei Confederati: sui merli svettano gli stemmi dei 12 cantoni che formavano l’Associazione. All’inizio del XVII secolo, il Municipio fu ampliato e la facciata abbellita con affreschi e trompe-l’oeil
architettonici di Hans Bock. Nel 1900 si aggiunse al corpo centrale l’ala sinistra e la torre con le decorazioni liberty. (G.S.)
ta nel primo secolo a.C. in posizione geografica strategica, nel tempo è divenuta centro d’affari, cultura e ricerca. Il vivace centro della città e la romantica zona vecchia, tra i più belli e meglio conservati siti d’Europa, costituiscono un paradiso per lo shopping. In quella nuova, edifici contemporanei realizzati da architetti di fama mondiale
come Frank Gehry, Mario Botta, Renzo Piano in un mix perfetto fra una metropoli internazionale, tollerante, innovativa e una solenne città antica. Non mancano cultura, arte, musica, architettura (quaranta i musei cittadini) gastronomia. E, dopo la partita, tutti in crociera lungo il Reno per festeggiare la vittoria.
Riforme&controriforme
La cattedrale di Erasmo
Anche la cattedrale di Basilea è stata costruita in pietra arenaria rossa. Edificata su di un colle in posizione strategica, tra il 1019 e il 1500, offre una stupenda vista della sponda sinistra del Reno. Nel 1440, durante il Concilio di Basilea, vi fu eletto papa Felice V e rimase sede del Principe Vescovo fino alla Riforma protestante del 1529. La facciata è dominata da torri gotiche alte 64 metri e da un fantasioso tetto di tegole rom-
boidali colorate. La cattedrale presenta parti romaniche ancora ben conservate e un chiostro in cui sono custodite numerose tombe d’importanti famiglie basilesi: tra tutti Erasmo da Rotterdam, ricordato per aver scritto l’Elogio della follia, testo che influenzò la Riforma protestante. Dalla terrazza del Pfalz il panorama abbraccia la città. (G.S.)
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Cultura
A Pratica di Mare riaprirà il 15 maggio la struttura, rinnovata e ampliata
Enea ritorna a Lavinium
In mostra il viaggio “ricostruito” dell’eroe virgiliano
25 aprile 2008
Omaggio all’arte
Pomezia ieri, oggi e domani
di Giovanni Salsano
N
uove sale, nuovi tesori e nuove magie tecnologiche accoglieranno i visitatori alla riapertura del museo archeologico “Lavinium” di Pratica di Mare, prevista per il 15 maggio. Attualmente, il museo è chiuso per una serie di lavori di restyling degli spazi espositivi, che verranno ampliati e rinnovati negli allestimenti. In attesa di nuovi prodotti multimediali, per immergere i visitatori nelle atmosfere dell’antica Lavinium, città sacra della Lega latina, fondata secondo la leggenda da Enea e nella quale l’eroe troiano sarebbe sepolto. In totale, ci saranno un centinaio di nuovi reperti, mentre la ristrutturazione è costata circa 100mila euro, finanziati dalla Regione Lazio. «I nuovi allestimenti - spiega Maria Luisa Bruto, direttrice del museo riguarderanno sia il piano terra che il primo piano. Nel piano inferiore, realizzeremo una nostra vecchia idea, la Aeneas indiges: una nuova sala in cui il visitatore sarà accolto dalle porte dell’heroon di Enea (la tomba di Enea, ndr) e in cui potrà ammirare i reperti dell’heroon stesso, dal 1976 nel Palazzo delle esposizioni a Roma e lasciati in deposito fino ad oggi. Tra questi, i finimenti in ferro di un carro, armi, fibule d’argento e oggetti legati a rituali e banchetti sacri: vasi per
il vino e spiedi per la carne». La tomba oggi ritenuta di Enea è stata oggetto di venerazione già nel VI secolo avanti Cristo, e, per questo, oggetto anche di spoliazione di “reliquie”, sostituite però con altri oggetti, in una sorta di compensazione. Molto importante, inoltre, che si sia riusciti a riportare a Pomezia tesori esposti o conservati in altre parti del Lazio. Al piano superiore le novità riguarderanno sia la sala Mundus muliebris dedicata all’uni-
Modelli storici e un nuovo “store”
verso femminile, sia la sala Hic domus Aeneae, in cui è ricostruito il viaggio dell’eroe virgi-
liano, fuggito da Troia in fiamme e giunto a Lavinium, sulle rive del Tirreno. «Nel Mundus muliebris - prosegue la direttrice del museo accanto al materiale votivo e funerario verrà dato spazio al mondo domestico, attraverso la ricostruzione di un telaio, oltre all’esposizione di monili. Molto preziosi sono gli ex voto anatomici, parti del corpo offerte alle divinità, provenienti dall’area delle tredici are. Nella sala di Enea, invece, verrà proiettato un nuovo filmato, realizzato da Carlo Cestra, in cui si ricostruisce un’antica imbarcazione, simile a quella che ha portato Enea a Lavinium».
metto in moto una Lambretta e partono sempre, anche dopo anni di inattività, mi sembra di tornare indietro negli anni, ai primi giri che facevo sul sellino posteriore con mio padre. Erano scooter avveniristici per
l’epoca. Il mito della Lambretta è rappresentato dall’affidabilità, maneggevolezza e velocità. Puntiamo alla formazione di un club. Prima dell’estate abbiamo già programmato un motoraduno”.
Il mito della Lambretta fa sognare Ostia Antica
E’ stata uno dei miti degli Anni Cinquanta. A cavallo della Lambretta gli italiani si spostavano per decine di chilometri nel primo dopoguerra. E oggi, la Lambretta è tornata, i tanti appassionati dello scooter “Innocenti” che ha condiviso con la Vespa della Piaggio il mercato motoristico delle due ruote hanno a disposizione, anche a Roma e nel Lazio, un museo e uno store dove potranno trovare tutti i pezzi di ricambio, originali o ricostruiti, del mitico scooter. Dove? A Ostia Antica, in via Felice Caronni. Qui gli appassionati dello scoo-
ter, prodotto in Italia fino al 1972, potranno trovare pezzi di ricambio e soprattutto, un’officina specializzata per la riparazione e il restauro dei vecchi scooter. Accanto allo store, realizzato da Rudy Ricci, sarà possibile visitare un piccolo museo dove sono esposti 26 modelli storici, da una mitica Lambretta B del 1948, sino ad una moderna LI 150 del 1968. Per gli appassionati di scooterismo sarà possibile anche acquistare i capi d’abbigliamento “griffati”. “E’ una passione che porto dentro da vent’anni spiega Rudy Ricci - Quando
Un omaggio a Pomezia, attraverso un tuffo nel ricordo, uno sguardo sul presente, un progetto per il futuro. Questo è lo spirito della mostra d’arte “Pomezia, ieri oggi e domani”, curata e proposta dall’associazione culturale Pleiadi, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Pomezia, aperta fino al 27 aprile nella sala espositiva della Torre civica. Un’estemporanea di pittura contornata dall’esposizione dei quadri degli artisti partecipanti.
«Una rassegna - dice Paolo Sommaripa, presidente del sodalizio Pleiadi – che vede l’arte come vera protagonista, con un programma studiato di opere scrupolosamente selezionate per il pubblico». Quello di aprile è il secondo appuntamento organizzato dall’associazione Pleiadi: «L’intento - prosegue Sommaripa - è quello di creare un vero appuntamento con l’arte con artisti locali e non, a testimonianza di una grande potenzialità di ingegno creativo. La mostra stimolerà gli artisti a creare, con una grande intuizione, il movimento della città attraverso i suoi paesaggi: Pomezia e il suo territorio antico, naturalistico, come era, come è oggi, rielaborando il vecchio con il nuovo, o attraverso visioni di quello che potrebbe essere domani». (G.S.)
Cultura
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Storia Storia inDiretta Diretta Carroarmato statunitense
Camion militari tedeschi
Fairchild C-119
A Piana delle Orme Faiti raccolti 300 mezzi della Seconda Guerra Mondiale
Lo Sbarco di Anzio conquista i turisti «C
di Alessandra Zavatta
ombattenti di terra, di mare e dell’aria! La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia». La voce di Benito Mussolini arriva da una maxi radio nella casupola di una famiglia contadina di Littoria. E’ il 10 giugno 1940. Applausi, grida e subito dopo le bombe. Un bombardamento vero che proietta i visitatori del Museo di Piana delle Orme nella Seconda guerra mondiale. A Borgo Faiti, un minuscolo paesino in provincia di Latina, Luciano e Mariano De Pasquale hanno raccolto in 14 capannoni oltre trecento mezzi militari (carriarmati, jeep, cannoni, camion, lance) e centinaia di armi, divise, bandiere, elmetti, insegne, tende, giberne americane, tedesche, inglesi, polacche, francesi, italiane trovate dopo la Battaglia di Cassino e lo Sbarco di Anzio. A Piana delle Orme la Storia non la si osserva chiusa in asettiche teche di cristallo ma ci si passa attraverso. E così il discorso del Duce da piazza Venezia lo si
ascolta come avrebbero potuto ascoltarlo i contadini di Littoria, l’odierna Latina. La casupola è
ricostruita con mobili e arredi originali, gli agricoltori sono manichini vestiti con abiti d’epoca, la grande radio marrone è un pezzo storico. Non appena Mussolini termina il discorso, ecco le bombe: effetti hollywoodiani fanno tremare le pareti e muovere il pavimento. Ed ecco i visitatori entrare a far parte della Guerra. Sdraiarsi nelle trincee nel deserto di El Alamein con i soldati italiani spediti in Africa. Nascondersi
E Michael ritrova il “suo” aereo C’era una volta
Fu costretto ad ammarare durante la ricognizione prima dello Sbarco di Anzio, ritrovò l’aereo 54 anni dopo a Borgo Faiti, in provincia di Latina. Il pilota statunitense Michael Mauritz decollò il 31 gennaio 1944, ai comandi del Curtiss P40L decollò per effettuare un’operazione di ricognizione su Anzio. Durante il sorvolo sul litorale pontino fu costretto all’ammaraggio per problemi al motore. Raggiunse la spiaggia sul battello di salva-
taggio, l’aereo si inabissò e lui venne catturato dai soldati del Terzo Reich, venne rinchiuso in un campo di prigionia ma fuggì e tornò in America. Senza sapere che i sommozzatori dell’associazione Archeosub avevano nel frattempo ritrovato l’aereo sui fondali del mare di Latina. L’11 gennaio1998 il Falco da guerra, come veniva chiamato il Curtiss P40L, venne recuperato e donato al Museo di Piana delle Orme, dove Mauritz potè rivederlo, restaurato e perfettamente funzionante.
dietro le linee alleate che assediano Monte Cassino, per assistere alla battaglia per la con-
quista dell’abbazia. Adesso è il 22 gennaio 1944 e inizia l’Operazione Shingle, come venne definito il gergo lo Sbarco di Anzio. Piattaforme mobili, tende militari, soldati ed esplosioni fanno vivere ai turisti “embedded” la guerra “in diretta” con le truppe di John P. Lucas, comandante del VI Corpo d’armata Usa e i soldati del Terzo Reich guidati dal maresciallo Albert Kesserling.
Se il carroarmato è anfibio
Il restauro
Avrebbe dovuto essere impiegato nello Sbarco di Anzio il carroarmato anfibio Sherman DD. Ma affondò prima di venire utilizzato dalle Forze alleate che il 20 gennaio 1944 diedero l’assalto al litorale romano. Durante l’addestramento, il carro danneggiò il sistema di galleggiamento e affondò, visto che pesava 35,55 tonnellate. Il pilota Walter Kumecki morì. Ora riposa nel Cimitero di guerra americano di Nettuno. Mentre lo Sherman, recuperato da un gruppo di subacquei di
Salerno, è in mostra nel Museo di Piana delle Orme. La Marina Militare americana lo avrebbe voluto nel museo di Fort Knox ma vinse Borgo Faiti. Che restaurò il cingolato anfibio ripristinando il sistema Duplex Drive: le valvole gonfiano i manicotti in gomma, si alza il telo e i cingoli muovono con le eliche. Dei 693 Sherman DD prodotti, ne restano soltanto 3: uno è in Normandia, l’altro in Inghilterra, il terzo è a Piana delle Orme dopo essere rimasto per 58 gli anni in fondo al mare.
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Moda
La moda incontra i fumetti
25 aprile 2008
Le grandi marche puntano sui cartoon per lanciare le nuove tendenze per l'estate
Corto Maltese e Valentina i personaggi protagonisti delle campagne pubblicitarie studiate sui disegni di Pratt e Manara
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coppia la mania dei fumetti nel mondo della moda. Le grandi marche scoprono i cartoon: Chanel ha chiesto a Milo Manara di ritrarre la top model Shalom Harlow per la nuova linea Precision Beauté Initiale, creando un catalogo che va ad assomigliare sempre più ad un'opera d'arte. Una scelta non casuale, considerata l'icona rappresentata: una top model ideale per promuovere una gamma di prodotti destinati alle trentenni. I fumetti comunque si stanno
e a colori, raffiguranti il marinaio con tanto di giacca da capitano sbottonata e berretto in testa. L'ultimo fan del fumetto in ordine di tempo è invece Emanuele Della Valle, che per la linea pubblicitaria della
ve l o c e m e n t e trasformando in un perfetto veicolo di marketing. Basta guardare Fornarina, che ha di recente lanciato una t-shirt dedicata a Catwoman, la nemica giurata di Batman ideata dalla Warner Bros. Oppure la Swatch, che per festeggiare il compleanno di Corto Maltese di Hugo Pratt, ha fatto realizzare due orologi da collezione, nella versione in bianco e nero
Hogan ha ingaggiato il disegnatore di Los Angeles J. Scott Campbell chiedendogli di disegnare una serie di pieghevoli
(distribuiti a Milano durante la presentazione della collezione primavera-estate 2008) con all'interno una vera e propria spy story con protagoniste tre bellissime ragazze, tre agenti segreti in giro per il mondo, dalla Giamaica a Londra, da Hong Kong a Capetown, con indosso borsette e scarpe Hogan. In grande spolvero anche le super eroine. Il 'Costume Institute' del Metropolitan Museum di New York ha in programma dal 7 maggio al 1 settembre 2008 una mostra, voluta da Giorgio Armani, intitolata 'Superheroes, Fashion and Fantasy' dove saranno esposti costumi di scena, abiti di alta moda e sportswear dedicati ai vari personaggi. Il trend è questo, resta da capire come i giovani (e non soltanto loro) risponderanno all'input lanciato dalle grandi marche della moda. Solo allora la scelta di puntare sui fumetti sarà consacrata.
Ritorna in auge lo stile classico con ricami preziosi
Per il giorno più bello il sogno resta l’abito bianco, tra seta e pizzi Tra gli abiti più richiesti, quelli in stile Impero e con gonne a palloncino
di Emanuela Pellegrini La moda di quest’anno parla chiaro: si torna al bianco. Così chi si sposa in questo 2008 e vuole stare al passo con i tempi, deve indirizzare la propria scelta sul ritorno al classico colore che da
millenni fa sognare tutte le donne del mondo. Con una più ampia scelta sullo stile da adottare. In auge, soprattutto tra i grandi della moda, tre tipi di abiti: uno che esalta i volumi ampi e i ricami preziosi; un altro invece dalle linee scivolate ed essenziali e l’ultimo che mette in risalto le forme per esaltare la femminilità. Seta e raso sono i materiali preferiti dai grandi stilisti, uniti a strass, macramè, tulle e pizzi per decorare anche gli abiti dalle linee
Il corpetto alla Audrey Hepburn piace ancora e conquista le giovanissime
semplici e rigorose. Molte collezioni sono caratterizzate da modelli che ricordano le misè delle icone del passato rivisitate in chiave moderna, stile impero alla Audrey Hepburn per esempio, ma anche dal tripudio di corpetti ricchi di pietre preziose o swaroski e gonne a palloncino. Scolli asimmetrici e decolleté all’americana si trovano tra coloro che preferiscono percorrere nuove strade e, completamente innovativi, sono gli originali modelli con monospalla asim-
metrica adatti alle giovani spose. E se proprio il bianco non piace, si può scegliere tra i colori pastello che puntano sul rosa, l’azzurro e il giallo. La chiave del successo sta comunque nel segreto che caratterizza l’anno in corso: nonostante la vasta scelta di stile da “sposare” in quel giorno, infatti, la sposa del 2008 deve possedere glamour ma anche soft & light. Immancabile, cioè, il binomio classe ed eleganza!
Scarpe Urban style
Tacchi bassi per abbinare comodità, eleganza e voglia di novità
Se per l'abbigliamento le grandi griffe hanno lanciato la moda cartoon, in fatto di scarpe una delle prime esigenze del mondo femminile è la comodità. Sono comunque quattro al momento le tendenze dedicate all'universo femminile: Silhoette slanciata: per esaltare le gambe, e slanciare la figura. Con materiali pregiati e luminosi. Urban Style: con tacchi bassi e minimal, per abbinare eleganza e comodità, con colori accesi e divertenti. New Minimal: per chi ama lo sportswear ed il materiale tecnico. Per chi ama muoversi comodamente in ogni momento. Ethnic style: colori naturali, grezzi, con pelli e tessuti afro in sandali ultrapiatti e infradito. Per le donne più avventurose.
In Rosa
25 aprile 2008
Un’attrice e autrice del palcoscenico alla guida della nuova struttura
A settembre sarà pronto il cartellone. Un network per le opere
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Riapre il cinema della parrocchia di San Timoteo e ora allestirà spettacoli
Satta Flores: “Il teatro diventa passione a Casal Palocco”
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di Angela Valenti
iapre il cinema della parrocchia di San Timoteo a Casal Palocco. Dopo quasi otto anni di inattività, a settembre prossimo riprenderà la programmazione con la direzione artistica di Francesca Satta Flores. Figlia d’arte, Francesca ha iniziato giovanissima il suo percorso artistico: dopo essersi diplomata come attrice e doppiatrice presso la scuola “Mario Riva” di Roma, ha partecipato a seminari e stage di grande impegno e prestigio come quelli di Mario Martone e Eugenio Barba. Ha lavorato come attrice e regista teatrale e ha al suo attivo una copiosa produzione drammaturgica. Ha collaborato con la scuola media statale Omero, con i licei Plauto, Vivona, Enriques e ora insegna drammaturgia e scrittura cinetelevisiva in collaborazione con la struttura del teatro Argot di Roma. “Ho abitato per anni a Casal Palocco - spiega Francesca Satta Flores - e ho ricordi bellissimi. A Palocco erano per-
messe cose che a Roma erano impossibili a causa del traffico e della mancanza di spazi. Oggi, anche se non ci abito più, continuo a gravitare sul territorio grazie all’insegnamento presso le scuole. E quando mi hanno proposto la direzione artistica del cinema teatro mi sono detta” perché no?”. E ho rac-
In scena Wilde, Pirandello e favole moderne
Sulle ali di Pegaso
Teatrando è l’associazione culturale di Antonia e Giusy Di Francesco che gestisce il teatro Pegaso di Ostia. Da sempre impegnate nel teatro, le due sorelle alternano l’attività di regia al lavoro di attrici, doppiatrici. Ma qual è la peculiarità di quest’associazione? Teatrando è un’organizzazione tutta al femminile, che gestisce un piccolo teatro (50 posti) con un’attività molto intensa. Rap-
L’idea nata da due sorelle di Ostia, Antonia e Giusy Di Francesco, attrici e doppiatrici
presentazioni di autori classici e contemporanei, sperimentazione e teatro per i bambini vedono Antonia e Giusy impegnate a 360 gradi. “Il teatro per me è vita, è una grande passione, addirittura malsana a volte - spiega Antonia - Ad un certo punto della vita ho dovuto ricominciare da capo. Dopo la separazione da mio marito mi sono trovata anche senza lavoro e mi sono
detta che senza teatro nulla aveva più senso. Così ho fondato il teatro Pegaso. Il fatto che siamo per la maggior parte donne è del tutto casuale. Non c’è volontà discriminatoria nei confronti degli uomini. Ci sono attori, tecnici uomini. Per il nome ho scelto Pegaso, il mare così importante per Ostia. E poi l’immagine del caval-
colto la sfida. L’attività intorno alla parrocchia di San Timoteo è da sempre fondamentale per i giovani. Allestirò a breve i primissimi spettacoli e ho intenzione di formare laboratori nella parrocchia per dare vita ad una forma di teatro laico-religioso e a veri e proprio gruppi di evangelizzazione teatrale che, in lini lega adulti e bambini” Luigi Pirandello, Tennessee Williams, Oscar Wilde e anche autori moderni sono i protagonisti a Pe g a s o. Antonia è
seguito, allestiranno i loro propri spettacoli autonomamente”. “I progetti sono tanti e ambiziosi - prosegue Francesca All’inizio, ho in programma di portare in scena un testo inedito di un autore francese che ho visto al festival di Avignone e del quale mi sono innamorata all’istante. Rappresenterò anche un mio testo finalista nel 2004 al premio Enrico Maria Salerno”. “L’obiettivo più importante - sottolinea Francesca - è quello di arrivare a “circuitare” le rappresentazioni attraverso la rete del Teatro del Lido di Ostia per costituire un network nel quale il teatro di Casal Palocco farà la sua parte. Il cinema teatro deve diventare un polo culturale laico, in grado di mantenere un legame e un riferimento con la parrocchia di San Timoteo da sempre estremamente attiva nella comunità palocchina”. impegnata anche “in trasferta”. “Ho appena finito una regia presso il teatro Manfredi, a Ostia - prosegue Di Francesco Poi c’è la scuola di teatro, la scuola di musica, quella di dizione, ci sono seminari di storia del teatro e di trucco teatrale. Il teatro Pegaso è giunto alla sua quarta stagione e si autosovvenziona. Lo scorso anno ha ospitato il concorso di regia nato a Trento qualche anno fa e recentemente diventato inter nazionale. Sono grandi soddisfazioni per un teatro piccolo come il nostro”. (A.Val.)
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Economia
Stop alle dimissioni truffa
La comunicazione al datore di lavoro va consegnata su modelli telematici Col nuovo provvedimento saranno tutelati dalla legge tutti i lavoratori subordinati e parasubordinati
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di Emilio Trucco
e avete intenzione di cambiare lavoro, attenti a come compilate la lettera di dimissioni. La Legge 17 ottobre 2007, n. 188, infatti, obbliga, dal 5 marzo 2008, tutti i lavoratori che intendono recedere dal contratto ad utilizzare per la comunicazione, a pena di nullità, appositi moduli validi solo per 15 giorni e distribuiti dal Ministero del Lavoro anche attraverso il proprio sito internet. I moduli in questione sono resi disponibili, gratuitamente, anche presso le Direzioni provinciali del lavoro, i Centri per l'impiego e gli Uffici comunali. Di recente il Ministero del lavoro, ha, peraltro, messo a punto una convenzione secondo la quale anche le organizzazioni sindacali dei lavoratori e i patronati mettono a disposizio-
ne dei lavoratori il modulo per la presentazione delle dimissioni volontarie. Le nuove disposizioni si applicano a tutti i tipi di contratto di lavoro, indipendentemente dalle caratteristiche e dalla durata e il Decreto si applica a tutti i casi di recesso unilaterale del lavoratore previsti dall'articolo 2118 del codice civile, nel rispetto del preavviso, la cui obbligatorietà non viene meno. Saranno tutelati dalla Legge, quindi, sia i lavoratori subordinati che quelli parasubordinati. Il nuovo provvedimento ha come primo obiettivo quello di neutralizzare una pratica vessatoria molto diffusa consistente nel richiedere al lavoratore la sottoscrizione, al momento dell'assunzione o durante lo svolgimento del rapporto, di una lettera di dimissioni senza data (dimissioni in bianco) che il datore di lavoro si riserva di utilizzare a discrezione per far ces-
sare senza preavviso alcuno, e a suo esclusivo vantaggio, il rapporto di lavoro. In questo modo, pur a fronte di un appesantimento burocratico, si rende identificabile in maniera oggettiva il periodo in cui il lavoratore manifesta la volontà di dimettersi e si esclude la possibilità che vengano utilizzate fraudolentemente dichiarazioni allo stesso estorte in un
momento precedente e che non corrispondono alla sua reale volontà. Dal 5 marzo 2008, quindi, possono stare più tranquilli tutti coloro i quali sono stati costretti a consegnare al proprio datore di lavoro un foglio in bianco che, se utilizzato per dimostrare la volontà di dimettersi del lavoratore, sarebbe nullo e, quindi, privo di alcuna efficacia.
25 aprile 2008
I moduli fantasma
Chi vuole cambiare lavoro costretto ad usare intermediari Fase 1: Viene promulgata una legge che impone a chi si vuole licenziare di usare moduli prestabiliti e soprattutto numerati, che scadono dopo 15 giorni. In questo modo si impedisce di far firmare le dimissioni in bianco al dipendente. Fase 2: Sorpresa: il modulo, che doveva essere disponibile (gratuitamente) "negli uffici comunali e nei centri per l'impiego", diventa ora ottenibile solo via internet. Lo vedete voi il muratore che si connette per ritirarsi il modulo? Magari sì, ma non è così certo. Fase 3: Che si scopre? Che occorre avere una login per ottenere il modulo ufficiale datato e di validità quindici giorni. E come si ottiene la login? Non la si ottiene. L'accesso è riservato ai soggetti intermediari già in possesso di login e password. Quei cittadini che pur avendo un lavoro vogliono cambiarlo non possono fare nulla da soli, ma se intendono presentare le dimissioni volontarie devono recarsi presso la sede di un soggetto intermediario (Comuni, Centri per l'impiego, DPL)
Vademecum del Codacons per evitare il consumo inutile di carburante
Caro benzina, risparmiare si può Tra i trucchi, bassa velocità, guida morbida e marce alte
benzina ai massimi storici
controllare sempre le gomme
spegnere il motore nel traffico
Italiani in auto, occhio al caro benzina. Mentre i prezzi dell’oro nero salgono alle stelle, e le spese per la festività del primo maggio iniziano a pesare come un macigno nelle tasche degli italiani, il Codacons lancia una campagna di «Autoriduzione dei consumi di carburante». A spiegare i motivi della scelta, il Presidente di Codacons Carlo Rienzi. «Di fronte ai continui aumenti dei prezzi alla pompa – spiega Rienzi – agli automobilisti non resta altro da fare che ridurre i consumi di benzina e gasolio, al fine di limitare il più possibile la spesa per il pieno». I trucchi suggeriti dal Codacons per risparmiare fino al 15% sulla spesa per il carburante, sono semplici. Velocità. Non conviene avere il piede pesante sull’acceleratore. Oltre agli incidenti e alle multe, consumate molta più benzina. Specie in città, tra un semaforo e l’altro, è dimostrato che non si recupera praticamente nulla. Guida morbida. Ossia, non
tirare le marce, accelerare senza strappi, non superare mai i 30003500 giri del motore, cercare di viaggiare a velocità costante, non frenare bruscamente e rallentare scalando le marce (ad esempio prima di affrontare una curva). Luci. Accendere i fari fa consumare più benzina e nelle strade in cui non c’è l’obbligo di tenerle accese, come in quelle urbane, è possibile risparmiare. Anche l’uso inutile del condizionatore richiede consistenti quote di potenza. Spegnendolo si può risparmiare fino al 10 per cento. Benzinai. Non entrare nel primo distributore che capita. Anche se le differenze tra una compagnia e l’altra sembrano
minime. Il maggior risparmio si ottiene facendo rifornimento presso i distributori indipendenti, il cui elenco suddiviso per regioni è disponibile sul sito www.codacons.it. Pressione delle gomme. Gonfiate le gomme in modo corretto. Non è solo un fatto di sicurezza. Per ogni 0,2 bar di differenza rispetto alla giusta pressione i consumi aumentano dell’1-2 per cento. Efficienza del veicolo. Mante-
re l’auto in perfetta efficienza, curando in particolare la pulizia e la taratura del carburatore, la pulizia del filtro d’aria e delle candele.Usare l’auto se necessario. No al bagagliaio. Alcuni tengono il bagagliaio durante tutta la vacanza per evitare di doverlo rimontare. In tal modo peggiora la caratteristica aerodinamica del veicolo. Non caricare l’auto, poi, con pesi inutili. Più l’auto è pesante più consuma. Marce alte. L’inserimento di un rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10 per cento del carburante. Semafori e soste brevi. In città si può risparmiare fino al 30 per cento del carburante se, quando si è fermi al semaforo, si spegne il motore. Inoltre non si inquina. Una semplice guida proposta agli italiani, «così da risparmiare fino al 15% sulla spesa per il carburante – conclude Rienzi – anche senza lasciare l’automobile a casa».
Curiosità dal mondo
25 aprile 2008
Oscar il gatto sensitivo
Providence, Rhode Island
Nell'ospizio di Providence (Rhode Island) c'è un gatto, Oscar, che quando uno degli anziani sta per morire poco prima salta sul letto e fa le fusa. Un mistero come Oscar capisca quando una persona sta per morire.
Donne in bikini di lattuga Manila, Filippine
Attiviste in bikini di lattuga, davanti alla Chiesa cattolica di Manila (Filippine), per protestare contro la continua strage di animali nel mondo. Lo slogan recita: «Salva il pianeta, diventa vegetariano».
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Un bagno ricco di sorprese
Bangkok, Thailandia
Un bagno pubblico che farebbe arrossire anche i più estroversi, quello di Bangkok, capitale thailandese. A caratterizzarlo, foto appese ai muri con ragazze intente a sbeffeggiare le 'doti' dei passanti.
L'esperimento è portato avanti a Edimburgo da Ian Wilmut, il papà della clonazione
Da Dolly la cura per l'infertilità Solo in Italia ogni anno sono circa 70 mila le coppie che non hanno figli
co del corpo, dando la linea delle cellule germinali, che originano ovuli e sperma. Una speranza per le coppie sterili, che in Italia sono moltissime. La sterilità, intesa come assenza di concepimenti dopo 24 mesi di rapporti volutamente fecondanti, interessa il 20,6% della popolazione. Di conseguenza ogni anno ci si aspettano da 50.000 a 70.000 coppie senza figli. Che ora potrebbero guardare con più interesse al futuro dei rinoceronti bianchi settentrionali…
di Domitilla Savignoni
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icordate la pecora Dolly, il primo mammifero ad essere stato clonato con successo da una cellula adulta? Era il 1996, in Scozia: la clonazione lasciava la fantascienza per trasferirsi nella realtà, accompagnata da tutti i rischi e le promesse del progresso medico-scientifico. Dodici anni dopo, sempre scienziati scozzesi, hanno messo a punto una rivoluzionaria forma di clonazione, come ha annunciato il quotidiano inglese The Independent (http://www.independent.co.uk/ news/science/the-cloning-revolution-part-2-811224.html). L’obiettivo è di salvare le specie animali in via di estinzione e aiutare le coppie a curare la sterilità. Vi chiederete cosa c’entra il rinoceronte bianco settentrionale con la difficoltà ad avere bambini, ma è presto detto. Gli specialisti del Royal Zoological Society e dell'Universita' di Edimburgo con l’aiuto anche del “papà” di Dolly, Ian Wilmut stanno tentando di preservare i geni di questo raro rinoceronte in cattività sfruttando una tecnica che fonde le cellule della pelle dell'animale in pericolo con gli embrioni di uno stretto cugino, il rinoceronte bianco meridionale. Il risultato sarà un misto di entrambe le specie, quindi una “chimera”, in pra-
tica un falso. Ma i ricercatori ipotizzano che alcune cellule adulte della pelle, “riprogrammate”, possano crescere fino a produrre spermatozoi e ovuli del tutto simili a quelli del rinoceronte bianco. La tecnica potrebbe essere usata anche per salvare dall'estinzione lupi, panda, il cane selvaggio africano e l’ippopotamo pigmeo. Se
funzionasse potrebbe essere applicata anche agli esseri umani come cura per le coppie con problemi di fertilità. La comunità scientifica, pur preoccupata della scomparsa dell’ippopotamo pigmeo, è molto interessata all’utilizzo di questa nuova tecnica di clonazione su chi non riesce ad avere bambini.
Le cellule riprogrammate vengono chiamate “staminali pluripotenti indotte” e hanno la proprietà di svilupparsi in un tessuto specifi-
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Cucina
Relax e buona cucina per il 1° maggio
Ricette semplici, veloci e gustose per gli amanti delle gite fuori porta
25 aprile 2008
Menù raffinati a base di pesce per chi vuole regalarsi un pranzo al ristorante. Da non perdere gli spaghetti con l'aragosta
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angiare all'aria aperta è un piacere da riscoprire proprio in questo periodo. L'occasione migliore arriva dal 1 maggio: giornata tradizionalmente dedicata alle scampagnate in pineta, al mare e in campagna. Per una giornata del genere servono pietanze che si possono gustare anche fredde, cibi da preparare all'ultimo minuto e un tocco di tradizione culinaria, come le immancabili fave crude da mangiare con il pecorino fresco. Spazio, quindi, alle verdure con la ricetta del rotolo di frittata a base di asparagi e con quella del calzone di zucchine. Per chi non si accontenta c'è anche una torta rustica dagli ingredienti semplici e genuini: patate, funghi, scalogno, scamorza affumicata, olio extravergine d'oliva, sale e un tocco di peperoncino in polvere. Se poi le verdure non bastano è sem-
comincia con un gustoso antipasto di pesce crudo e cotto: un carpaccio di tonno e salmone, alici marinate, gamberi e scampi e come ultima portata moscardini affogati al pomodoro. Per il primo da non perdere gli spaghetti con l'aragosta, un piatto semplice da preparare ma allo stesso tempo di gran classe. Per chi ha ancora fame, poi, il menù propone un filetto di rombo vestito di patate e se poi avete proprio voglia di dolce si può chiudere il pranzo con un delicato tiramisù di fragole. (F.I.)
pre possibile mettere nel proprio cestino da picnic un secondo sfizioso come gli involtini di pollo all'arancia. Per cucinarli bastano dei filetti di pollo, pancetta tesa, arance, vino bianco secco, salvia, semi di sesamo, burro, sale e pepe. Per gli amanti delle comodità, invece, il 1 maggio può rappresentare anche l'occasione giusta per mangiare in un ristorante. Si
Torta rustica
Ingredienti per 4 persone: pasta da pane 700 g patate 500 g uno scalogno funghi misti (finferli - chiodini - porcini) 700 g una scamorza affumicata olio extravergine d'oliva sale peperoncino in polvere
Spaghetti con l'aragosta
Ingredienti per 4 persone: 1 aragosta di medie dimensioni 1 limone 3 cucchiai da tavola di aceto 2 cucchiai di capperi 1 mazzetto di prezzemolo 8 – 10 pomodori a grappolo maturi 1 spicchio d’aglio 500 gr di spaghetti Olio extravergine d’oliva Sale Pepe
Roma, 21/04/2008
E' l’amore la forza più grande
Gentile direttore, Sono la signora Oriana Di Cesare, una donna sola con un figlio disabile che si chiama Andrea, un ragazzo di 14 anni che fin dalla nascita vive su una sedia a rotelle, mia madre è morta nel mese di dicembre “mi aiutava molto!”. Ora devo andare avanti a lottare sola per la vita quotidiana, sono separata dal 1999 e da allora il mio ex marito non dà nessun sostegno economico e morale,
a me ma soprattutto al ragazzo. Le spese sono molte! Sono preoccupata per il futuro di mio figlio, e mi chiedo spesso: chi lo amerà, poi dopo di me? Mia madre, prima di morire mi disse l’ultima frase, che fu: “non piangere sto recuperando il sonno perso”. Ho riflettuto su questa sua frase e penso che forse mi ha detto questo per aiutarmi a superare tanti ostacoli, ha riuscire con la forza ad andare avanti, anche nei momenti peggiori insieme con Andrea e, di non isolarmi mai, perché la solitudine è devastan-
te e non porta a nulla di positivo. La solidarietà è proprio come un fiume sotterraneo, pur non vedendolo sappiamo che stà scorrendo, questo ci conforta perché ci sono persone che non aprono solo le loro porte ma anche il loro cuore per accoglierci con amore e sensibilità. Vorrei ringraziare l’Onorevole Gianfranco Fini e l’Onorevole Ileana Argentin per l’impegno che mostrano per aiutare i meno “fortunati”. Vorrei ringraziarli anche per la loro umanità, con affetto. Le persone vanno e vengono nella vita
di ognuno di noi. Ma la solidarietà resta e vive per sempre nei nostri cuori. Non si possono dimenticare persone come lei e altre che con il vostro altruismo e la vostra impareggiabile generosità ci aiutano, c i consolano, ci sostengono, regalandoci tanto affetto e mille sorrisi. La solidarietà esiste, ed è qui nel mio cuore e di quello di Andrea. Sarei molto contenta se, qualcuno volesse contattarmi per aiutare me e mio figlio Andrea, per un aiuto morale, di informazione, solidarietà
ed amicizia telefonando al mio numero di cellulare 329 0549498. Chiunque voglia fare un gesto anche piccolo di solidarietà, il mio conto corrente bancario è il seguente: IT60R01005033090000000073 24, intestato ad Oriana Di Cesare, BNL sportello CONI, Roma. Posso concludere dicendo che “la vita è pur sempre meravigliosa”. Un grazie di cuore da me e da Andrea. Oriana Di Cesare
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