Reporternews21

Page 1

Attualità - Cronaca - Economia - Turismo - Cultura

La voce del Mare di Roma

Anno II - Numero 4 / 28 febbraio 2009

€ 0,50 COPIA OMAGGIO

www.reporternews.eu

Maggioranza spaccata ma l’accordo si troverà Politica

A Fiumicino maggioranza spaccata sulla delibera che avrebbe dovuto dare il via alle opere a completamento dell’interporto Roma - Fiumicino. L’Udc trova l’appoggio del Pd, mentre il Popolo delle Libertà chiede un’immediata verifica di maggioranza, minacciando elezioni anticipate. La sensazione però, a pochi mesi dalle Europee ed a meno di due anni dalle Regionali, è che le parti cercheranno di evitare “scontri a fuoco”. Le alleanze vanno mantenute salde. «Meglio cercare ciò che unisce piuttosto che sottolineare i punti di attrito», ammettono da entrambe le parti. a pag 8

Marrazzo – Bruschini contro «Per il porto No politico» Infrastrutture

La Regione Lazio esprime parere negativo sul progetto del nuovo porto di Anzio, bloccando di fatto la Conferenza dei Servizi che avrebbe di fatto dato il via libera all’inizio dei lavori. «Si tratta – chiarisce il sindaco Bruschini - di un No politico, considerato che tutti gli altri Enti hanno dato parere favorevole». Intanto l’amministrazione cerca altre strade. a pag 10

Scuola: sei disabile? Si entra solo dal retro Sociale

A Dragona studente in carrozzina costretto ad entrare in classe dalla porta di servizio per la mancanza di uno scivolo. La mamma, Teresa K., denuncia: «Il Municipio non fa niente. Anche se si parla di continuo di abbattimento delle barriere architettoniche nelle città, mi rendo conto che purtroppo, non c’è ancora la mentalità giusta per convivere con chi è disabile e portargli il rispetto che merita. E pensare che la legge dovrebbe assicurare l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole». A pag 15

Giudici senza pace Tribunali al collasso L’Inchiesta

uecentomila romani, a Ostia, D Acilia e Infernetto, vivono con l’incubo del disastro aereo. E lo con-

dividono con Fiumicino, Fregene, Focene e Maccarese. L’incubo si rinnova ogni qualvolta nel mondo precipita un jet. Come è accaduto il 25 febbraio scorso ad Amsterdam e ancora prima, il 15 gennaio, a New York. Dall’aeroporto Leonardo da Vinci, il più grande d’Italia, decollano ogni giorno 1.050 velivoli. Tren-

taquattro milioni di viaggiatori “volano” ogni anno sopra le teste di chi abita e lavora sulla spiaggia di Roma. Che, giustamente, si preoccupa. Se cade un aereo i soccorsi saranno rapidi? I passeggeri potranno salvarsi? E se il jet mi precipita sulla casa, chi mi risarcirà? E ancora: se a bordo ci fosse la mia famiglia? I miei amici? Tutte domande legittime. Se l’è poste anche il sindaco di Fiumicino Ma-

rio Canapini, che ha chiesto all’Enac di conoscere il piano di sicurezza dello scalo. Che, pare, non sia mai stato inviato al Comune. Come nulla sanno Anzio, Pomezia e Ardea, sorvolate dai piccoli Piper e Cessna che decollano dall’aviosuperficie di Le Grugnole. Ma anche dai “pesanti” Airbus e Boeing partiti da Ciampino e che effettuano la virata per immettersi in rotta proprio sopra Nettuno.

Locali non a norma con la legge 626 in materia di sicurezza, bagni fatiscenti, troppe cause per pochi magistrati. Viaggio nei Tribunali civili del litorale romano, dove nonostante le udienze siano bloccate per carenze informatiche stenta ad arrivare un sistema di informatizzazione. E gli avvocati denunciano. «Pratiche smarrite negli uffici e pesanti carenze d’organico rischiano di rallentare ulteriormente i procedimenti». a pag 16 e 17

Enynnaya e il sogno vissuto con Cassano Il personaggio

Hugo Enynnaya, dopo un passato da stella accanto a Cassano con la maglia del Bari, torna in Italia indossando la casacca dell’Anziolavino, con un obiettivo ben chiaro in testa: «Voglio tornare ad alti livelli – racconta a Reporter - per recuperare il tempo perduto. Le norme per il tesseramento di extracomunitari al momento mi impediscono di giocare in serie B e serie C, ma spero di mettermi in mostra per tornare a vivere quel sogno». a pag 25


2

Primo Piano

L’aereo della Turkish Airlines caduto ad Amsterdam

I

di Alessandra Zavatta

l 25 febbraio scorso Haarlemmermeer, un tranquillo paesotto alle porte di Amsterdam, s’è visto precipitare fra le case in legno un Boeing 737 della Turkish Airlines. Il pilota, per evitare la strage, ha tentato di atterrare sull’autostrada A9 che conduce all’aeroporto di Schipol. E’ finito nella campagna. Nove morti e ottanta feriti il bilancio dell’incidente, pare a causa del “wind shire”, un vortice di vento improvviso (e imprevedibile) che ha catturato l’aero. Il 15 gennaio scorso il volo 1549 della US Airways si è scontrato con uno stormo di uccelli subito dopo il decollo dallo scalo “Fiorello La Guardia” di New York. I motori dell’Airbus 320 hanno hanno risucchiato i volatili e hanno perso potenza. Il comandante Chesley Burnett Sullenberger è “atterrato” nel fiume Hudson, ad ovest di Manhattan. Tutti salvi. Ma se questi incidenti fossero accaduti a Fiumicino, dove ogni giorno atterrano e decol-

28 febbraio 2009

Sono 200mila gli abitanti nei quartieri sorvolati ogni giorno da 1.050 jet. Il Comune chiede all’Enac il piano di sicurezza per il Leonardo da Vinci Motovedette rimorchiano jet “atterrato” nel fiume Hudson

lano 1.050 jet, cosa sarebbe successo? «Ci piacerebbe sapere dalle autorità aeronautiche quale piano di emergenza è previsto qualora un incidente aereo dovesse interessare Fiumicino - scrive il sindaco Mario Canapini - Anche perché dal porto uscirebbero soltanto tre motovedette. Gli equipaggi hanno il compito di lanciare in mare scialuppe autogonfiabili, sulle quali nessuna persona, ancor di più se ferita, riuscirebbe a salire a bordo senza l’aiuto di un soccorritore». Per questo il Sindaco ha sollecitato il Ministero delle Infrastrutture e l’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, a «mettere a punto un efficiente piano di emergenza in grado di garantire immediati e adeguati soccorsi ai passeggeri in una simile circostanza». Il rischio che, in caso di ammaraggio di un velivolo commerciale i passeggeri non possano essere soccorsi nella maniera migliore, lo fa capire anche l’Autorità portuale di Civitavecchia. Che, nel documento dell’11 novembre 2008 inserito sul proprio

sito Internet, chiede il dragaggio dei fondali del porto e la realizzazione di una scogliera sommersa al largo della costa per abbattere il moto ondoso nel canale dove sono ormeggiati pescherecci, yacht e, soprattutto, le motovedette di guardia costiera. «Da molti mesi - spiega Fabio Ciani, presidente dell’Autorità portuale - abbiamo denunciato lo stato di pericolo in cui versa il porto

Il più “sicuro” è il Saab, a rischio Jumbo ed Embraer L’aereo più sicuro è il Saab 349. Pochissimi gli incidenti occorsi a questo modello di jet. Pochi anche gli incidenti per il McDonnell Douglas MD-80 (modello che però Alitalia ha tolto dalla flotta) e per il Boeing 767 (anche questo mandato in pensione da Alitalia). Maglia nera invece per il McDonnell Douglas MD-11 e per l'Embraer 110 Bandeirante. Poco affidabile anche il Boeing 747, il famoso jumbo: ne restano pochi esemplari ancora impiegati. In Europa la compagnia più sicura è la British Airways. La meno affidabile è la Turkish Airlines. Nel Nord America i voli più sicuri sono quelli della Delta Air Lines e in America Latina quelli di Mexicana Airlines.

canale di Fiumicino, vista la sua naturale conformazione che lo rende innavigabile per il continuo apporto da monte e da mare di detriti, fanghi e rifiuti di ogni genere. Ciò mette a rischio l’intera zona, in quanto in quell’area si trovano mezzi navali della Capitaneria di porto che hanno, tra l’altro, il compito di garantire il pronto intervento in caso di disastro aereo e che non potrebbero, così, svolgere regolarmente le proprie attività». Al Leonardo da Vinci atterrano e decollano ogni giorno 1.050 aerei di 130 differenti compagnie di navigazione. Le operazioni di decollo avvengono tutte (o quasi) dalla pista 07/25, quella perpendicolare al mare. In modo da evitare l’abitato. Quando i jet staccano le ruote dall’asfalto sono sul mare in una manciata di secondi. E se dovessero incorrere in un’avaria? Nel 1972 un cargo dell’Ethiopian Airlines è precipitato sulla pineta di Coccia di Morto, davanti alla spiaggia. Deceduti nell’impatto i piloti. Le altre due piste dello scalo, parallele alla costa, vengono impiegate prin-

cipalmente per le manovre di atterraggio. L’80 per cento degli “avvicinamenti” avviene da nord, lungo l’asse della terza pista. Asse che passa sopra Fregene, Maccarese, Aranova e Torrimpietra. I voli che arrivano da sud passano, invece, sull’Infernetto, Ostia Antica e l’Isola Sacra. Sull’Isola Sacra, Fiumicino e Ostia, volano pure gli aerei in atterraggio sulla pista numero uno, “obbligatoria” per i wide-bodies (i jet di grandi dimensioni) perché è la più lunga: cinque chilometri contro i tre delle


Primo Piano

28 febbraio 2009

L’Autorità portuale denuncia: «Canale navigabile ostruito, se un velivolo cade in mare le motovedette per il soccorso non possono uscire». Uomini radar assistono dalla torre di controllo i piloti

3

I resti del Cessna precipitato a Roma il 7 febbraio scorso

Ehi, volo anch’io? No, tu no! Europa vietata per 83 vettori

altre piste. Nel 1985 un aereo dell’Uganda Airlines, durante un violento temporale, è precipitato sul quartiere Cancelli Rossi, a Fiumicino, uccidendo numerosi passeggeri e l’equipaggio. I rischi non mancano. La storia lo testimonia. Per il Leonardo da Vinci l’Enac e gli altri enti aeroportuali hanno approntato un dettagliato piano di sicurezza. Un piano dove è indicato cosa fare, chi chiamare, come muoversi in caso di disastro aereo. Il dossier, che viene continuamente aggiornato, a

quanto pare non è mai stato trasmesso al Comune di Fiumicino. L’ex sindaco Giancarlo Bozzetto ha tentato per anni di ottenere il piano di sicurezza dell’aeroporto, in modo da adeguare il piano di sicurezza comunale con le strade da chiudere per far passare ambulanze e forze dell’ordine, le aree dove ospitare presidi della Croce Rossa, far atterrare gli elicotteri. Battaglia vana. Il nuovo sindaco Mario Canapini ora torna alla carica. A dargli manforte l’Autorità portuale, che ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Dipartimento della Protezione Civile 15 milioni di euro per finanziare le opere necessarie a mettere in sicurezza il canale navigabile. Ma il porto resta pieno di fango e detriti, le motovedette non riescono ad uscire. Il Comune continua a non conoscere il piano di emergenza dell’aeroporto. E duecentomila persone continuano, ignare, a vivere e lavorare sotto le piste di decollo dei jet sperando che un emergenza non debba mai verificarsi.

Sono 83 le compagnie a cui è proibito, per ragioni di sicurezza, di atterrare in Italia e nei paesi della Comunità Europea. L’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, ne aggiorna periodicamente l’elenco. Sfogliandolo si può scoprire, ad esempio, che tutti i vettori registrati in Angola non possono entrare nello spazio aereo Ue. Così come quelli certificati dalle autorità aeronautiche del Congo, della Guinea, della Liberia e di numerosi paesi africani. Compresi il piccolissimo Swatziland e la Sierra Leone. I loro aerei non sono ritenuti sicuri, perché troppo vecchi oppure perché i controlli non rispettano gli standard internazionali. Non va meglio in Asia, con le compagnie indonesiane per le quali l’Europa

1.055

I voli giornalieri al Leonardo da Vinci

è off-limit e quelle dell’ex repubblica sovietica del Kirghizistan, bandite da Bruxelles. C’è pure l’Indonesia nella lista nera e ben tre vettori dell’Ucraina (Ukraine Mediterranean Airlines, Volare Aviation Enterprise e Ukraine Cargo Airways), nazione che vorrebbe invece entrare nella Comunità europea ma, a quanto pare, è ancora lontana anni luce dagli standard di security richiesti dalla Ue. Non va meglio all’Ariana Afghan Airlines, l’unica compagnia aerea dell’Afghanistan: anche per lei i cieli europei sono proibiti, così come per la sudanese Air West Company e la cambogiana Siem Reap Airways. Ci sono poi dei vettori che possono operare, seppure con restrizioni, nell’Europa comunitaria. E’ il caso dell’Air

300

I voli quotidiani Alitalia a Roma

130

Bangladesh, dell’Air Service Comore, che fa la spola con le Isole Comore appunto, e Gabon Airlines, che può utilizzare soltanto un boeing 767 per volare in Italia. Tutti gli altri aerei devono restare fuori dall’Ue. Stesso divieto per le altre sette società di navigazione aerea del Gabon (Air Service, Air Tourist, Scd Aviation, Sky Gabon, Nationale e Regionale Trasport, Nouvelle Air Affaires Gabon e Solentia Aviation Gabon). «Qualora una compagnia aerea che invece figura nell’elenco ritenga di ottemperare ai requisiti tecnici necessari prescritti dalle norme internazionali di sicurezza vigenti - spiega l’Enac - può chiedere che venga avviata la procedura per ottenere la cancellazione dall’elenco».

Le compagnie aeree presenti a Fiumicino

39 mil.

I passeggeri arrivati nel 2008 negli scali romani



Primo Piano

28 febbraio 2009

Tra gli obblighi dell’aviosuperficie di Nettuno la disposizione di estintori lungo il perimetro delle piste

Volere e Volare senza paura I

La piazzola riservata agli elicotteri è a disposizione dei mezzi delle forze dell’ordine

di Mario Scagnetti

(mario.scagnetti@reporternews.eu)

n aria e a terra la parola d’ordine è sicurezza. Che si tratti di un volo di linea oppure di un aeroplano da diporto sportivo, di un aeroporto oppure di un campo volo, l’aspetto che riguarda la sicurezza è sempre di massima importanza. Di questo ne sono perfettamente a conoscenza i responsabili della scuola di volo da diporto sportivo Volere e Volare di Nettuno. La scuola di volo si trova all’interno dell’aviosuperficie Le Grugnole, quartiere periferico Tre Cancelli della cittadina del Tridente, l’aeroclub è federato con il Coni ed ovviamente il suo piano di emergenza è ben diverso da quello dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. La differenza tra gli scali di tutta Italia e le aviosuperfici sta sostanzialmente nel traffico commerciale che avviene nei primi e il volo, invece, sportivo che si svolge all’interno delle seconde. «Dove c’è traffico commerciale – spiega Alessandro Pizzi, direttore della scuola di volo e detentore del record mondiale di permanenza in volo su ultraleggeri con-

5

quistato il 4 luglio del 1993 – c’è anche l’obbligo di avere un piano antiemergenza che abbia determinate caratteristiche, come per esempio uno specifico servizio contro gli incendi e del personale che sia dotato di determinate qualifiche e specifici mezzi». In scuole come Volere e Volare, in-

vece, gli unici obblighi sono quelli di avere degli estintori posizionati in strategici punti della superficie riservata al volo e di avere sempre a portata di mano i riferimenti telefonici del 118 e degli ospedali più vicini, nel caso specifico di Volere e Volare quello della struttura sanitaria Riuniti di

Anzio e Nettuno. «Nei confronti di scuole di volo come la nostra – aggiunge ancora il direttore Alessandro Pizzi – le normative sono molto meno restrittive rispetto ai grandi aeroporti d’Italia. Noi, comunque, siamo sempre a disposizione di tutte le forze dell’ordine che abbiano necessità di atterrare alle Grugnole per qualsiasi motivo. Qui, infatti, c’è anche una piazzola riservata agli elicotteri e i mezzi di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e 118 possono utilizzarla ogni volta che ne hanno la necessità». Infine, il piano antiemergenza dell’aviosuperficie Volere e Volare mette al riparo da possibili ed eventuali pericoli anche la scuola di paracadutismo sportivo, che si trova all’interno della stessa area.

L’amarcord

Il sogno mai decollato

Un aeroporto a pochi minuti di macchina dal centro storico. Questo il sogno accarezzato fino a due anni fa dalla città di Nettuno. L’ex sindaco Vittorio Marzoli, infatti, aveva affidato all’architetto Giulio Ricci l’incarico di redigere il nuovo Piano Regolatore Generale, e dalla creativa mente del professionista nettunese era uscito fuori addirittura un aeroporto. Ricci aveva individuato l’area dell’Ufficio Tecnico territoriale armamenti terrestri, l’ex Poligono militare, per costruire un avveniristico scalo. L’architetto aveva realizzato il progetto sfruttando per intero la longitudinalità della zona assegnata al Ministero della Difesa, ma la sua idea non si era assolutamente fermata qui. Giulio Ricci aveva anche ipotizzato la realizzazione di un porto – isola costruito in mezzo al mare e collegato alla terra ferma per mezzo di un pontile e di un binario ferroviario. Impressionanti erano anche i calcoli relativi alla creazione di nuovi posti di lavoro: 3.500 durante i lavori e 500 nella sola isola – porto. Alla fine, però, il progetto si è perso nei cassetti del Comune e nei vari cambi di amministrazioni. (G.C.)


6

Primo Piano

28 febbraio 2009

Dall’inizio dell’anno 61 persone hanno perso la vita in seguito a un incidente che ha coinvolto un velivolo Dramma a Buffalo dopo lo schianto di un Bombardier su un’abitazione. La Us Airways finisce invece nel fiume Hudson

Dalla Filippine a Schiphol cinque disastri aerei in due mesi

S

di Gianluca Contiero

empre di più e dalle conseguenze sempre più drammatiche. I disastri aerei dall’inizio del 2009 sono stati già cinque, nel giro di soli due mesi. L’ultimo si è verificato il 25 febbraio nei pressi dell’aeroporto di Schiphol, ad Amsterdam, dove un boeing della Turkish Airlines è precipitato in fase di atterraggio. Lo schianto è avvenuto a poche centinaia di metri dallo scalo olandese, probabilmente a causa di un guasto ai motori. Drammatico il bilancio: nove morti – cinque turchi e quattro americani, tra cui tre piloti – e 86 feriti. A inaugurare la serie d’incidenti aerei del 2009, invece, è stato un velivolo della Zest Air, che l’11 gennaio stava per atterrare a Caticlan, nelle Filippine, dopo essere partito da Manila. Alla base dello schianto, nel quale sono rimaste ferite 22 persone tra passeggeri e personale di volo, alcuni problemi meccanici e le sfavorevoli condizioni del vento. Dopo appena 4 giorni, il 15 gennaio,

invece è stata la volta di un Airbus della Us Airways, partito dall’aeroporto newyorkese La Guardia e diretto a Charlotte, in North Carolina. Il velivolo è finito nel fiume Hudson dopo aver colpito uno stormo di uccelli, che ha danneggiato entrambi i mo-

tori; nessun problema fortunatamente, a parte un grande spavento, per i passeggeri che sono passati direttamente dalle ali dell’airbus alle motovedette dei soccorritori, evitando così le gelide acque del fiume americano. Lo stesso giorno due Ilyushin Il-76

della flotta militare russa si sono scontrati all’aeroporto di Makhachkala, nel sud della Russia. Il primo aereo stava effettuando il rullaggio in fase di atterraggio, quando è stato colpito dal secondo velivolo che stava entrando in una pista di intersezione per delle manovre. Dopo lo scontro, avvenuto a causa della forte nebbia, la cabina di pilotaggio è stata strappata via ed è divampato un incendio: quattro persone hanno perso la vita. Ancora più drammatiche le conseguenze del disastro aereo avvenuto il 13 febbraio a Clarance Center, un sobborgo di Buffalo. Il volo Continental Express, della Colgan Air, stava portando 48 persone da Newark, New Jersy, a Buffalo, quando arrivato a 10 chilometri dall’aeroporto è improvvisamente sparito dai radar. Poco dopo il Bombardier Dash 8 si è schiantato contro una casa del sobborgo americano, distruggendo l’abitazione e provocando un incendio, le fiamme hanno raggiunto i 15 metri di altezza. Tutte e 48 le persone a bordo hanno perso la vita, così come è morto uno degli abitanti della casa, mentre mamma e figlio sono riusciti a fuggire. Le conseguenze dell’incidente, comunque, potevano essere anche peggiori, visto che nei serbatoi del velivolo c’erano 2,8 tonnellate di carburante. A evitare che le fiamme bruciassero l’intero sobborgo è stato il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, la cui caserma si trova a pochi metri dal luogo dell’impatto.

In caduta libera

Boeing 737 Continental Airlines a Denver

Fokker F-100 Air France Régional a Pau

Douglas Md-82 Orient Thai Airlines a Phuket

Boeing 777 British Airways a Londra


Primo Piano

28 febbraio 2009

Gli spazi di sicurezza esterni agli scali garantiranno maggiore sicurezza

Niente case vicino agli aeroporti

La “Public Safety Zone” si estenderà per circa 3 chilometri oltre le piste

A

erei costretti ad atterraggi di emergenza, mayday lanciati, velivoli in picchiata con rischio di uno schianto sulle abitazioni del centro cittadino. Come evitare che tutto questo possa accadere? Una possibilità studiata e resa attuale dai disastri aerei recentemente verificatisi negli Stati Uniti ed in Olanda. Qualcosa andava fatto, anche per evitare che le scene di alcuni dei film incubo dei viaggiatori potessero trasformarsi in realtà. Così, dopo anni di richieste delle associazioni di categoria, qualche disegno di legge presentato e mai approvato negli anni ’90, adesso anche gli aeroporti italiani dovranno misurarsi con una sorta di regolamentazione per assicurare spazi di sicurezza esterni agli scali aerei da un lato, ed alle comunità insediate nelle zone circostanti dall’altro. Tanto che l’Italia ha finalmente varato le sue Public Safety Zone, spazi e aree di sicurezza e salvaguardia lungo l’asse pista. Uno spazio di sicurezza che si allunga - per le piste con lunghezza superiore a 1200 metri e raggiunge la distanza di 3000 metri. Tanto che sta iniziando una vera e propria corsa per mettersi a norma. Acronimi come Resa (Runway End Safety Area) e Psz (Public Safety Zone) sono stati oggi formalmente adottati, ed è stata avviata la procedura di sostanziale acquisizione di questi indispensabili spazi di sicurezza di inizio e fine pista e lungo i 3000 metri successivi. I tempi di realizzazione, però, non saranno brevi. Vuoi per le decine di mi-

Lavori in corso

Capodichino (Napoli)

gliaia di atterraggi e decolli effettuati nel corso dell’anno, vuoi per la cronica mancanza di spazi da ritagliare e destinare alla Public Safety Zone. Fatto sta che le disposizioni sono chiare: aeroporti e comuni dovranno adeguarsi alle misure di sicurezza studiate da Aerohabitat ed identificate dall’Enac. Nello specifico, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha individuato per i comuni tre tipi di interventi diversi, a seconda dei fattori di rischio: nella zona di tutela A, quella a più alto rischio, è da limitare al massimo il carico antropico. Non vanno quindi previste nuove edificazioni residenziali, mentre possono essere previste attività non residen-

ziali, con indici di edificabilità bassi, che comportano la permanenza discontinua di un numero limitato di persone. Nelle zone di tutela B, a rischio medio, possono essere previsti una modesta funzione residenziale, con indici di edificabilità bassi, e attività non residenziali, con indici di edificabilità medi, che comportano la permanenza di un numero limitato di persone. Nelle zone di tutela C invece, quelle a rischio più ridotto, possono essere previsti un ragionevole incremento della funzione residenziale, con indici di edificabilità medi, e nuove attività non residenziali. Tant’è che i comuni dovranno adeguarsi, compatibil-

mente con gli strumenti di piano regolatore a loro disposizione, per garantire una maggiore sicurezza ai viaggiatori ed ai residenti nelle vicinanze degli aeroporti. Il tutto fermo restando, nei casi più particolari, «il mantenimento spiega l’Enac - delle edificazioni e delle attività esistenti sul territorio». Resterà da capire come ci si comporterà in quei casi in cui, in prossimità degli aeroporti, sono presenti insediamenti ad alto affollamento come costruzioni di scuole, ospedali, e, in generale, obiettivi sensibili, o attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale. (C.B.)

Caselle (Torino)

Malpensa (Milano)

7


8

Politica

28 febbraio 2009

Gli affari sono affari! Dietro le quinte

«La piattaforma logistica, con 330mila metri quadrati di capannoni, servizi alle aziende, uffici doganali, strade e parcheggi, costituisce il cuore dell’Interporto. Un efficiente sistema viabilistico e ampi spazi di manovra garantiscono l’agevole transito dei mezzi pesanti e la massima accessibilità ai capannoni». Così recita la relazione allegata al progetto del Cirf, il Consorzio Interporto Roma-Fiumicino. Peccato che l’efficiente rete viaria di accesso alla piattaforma logistica difficilmente verrà realizzata. Però ci sarà un grande parco all’interno dell’Interporto, dove si potranno vedere i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi per le fondamenta dei capannoni che hanno riportato alla luce importanti siti protostorici, ville di epoca romana e un’antica diga costiera realizzata con 1.170 anfore. L’Interporto, inoltre, non sarà un’anonima distesa di cubi in cemento. I magazzini merci e gli edifici destinati ad ospitare bar, ristoranti, uffici, sportelli bancari, la posta e perfino il centro commerciale sono stati disegnati come “superfici in movimento”. E’ scritto proprio così nella relazione che spiega il progetto. Superfici in movimento. Cioè «la ricerca di articolazione spaziale che caratterizza le coperture e le testate dei capannoni, i volumi del centro servizi e gli impianti vegetazionali del parco lineare della diga di anfore», in modo che «ne risulti una superficie fortemente vibrata con falde a pendenze contrapposte, le cui linee piegate possono, all’occorrenza, costituire un supporto per l’allestimento di comunicazioni pubblicitarie percepibili dall’aereo». Tanti paroloni per dire che sui tetri capannoni verranno affissi giganteschi cartelloni pubblicitari in grado di essere letti dai passeggeri in atterraggio nel confinante aeroporto. Insomma, il “movimento” non è tanto quello delle superfici quanto il flusso di denaro che possono produrre in affissioni. L’Interporto è un affare sotto ogni punto di vista. Compreso le strade di accesso, al momento, andate in fumo. (A.Z.)

I

Chi ha tradito chi? Parte la verifica di maggioranza

ncredibile ma vero! A Fiumicino l’Udc si schiera con il Pd e la giunta si spacca. Perché il Pdl, che pure ha sostenuto il sindaco Udc Mario Canapini alle elezioni dello scorso anno e ci convive nella giunta comunale, proprio non ha mandato giù la decisione. E adesso chiede la verifica della maggioranza. Altrimenti? Elezioni anticipate. «A Fiumicino e in nessun’altra città d’Italia si governa contro il Popolo delle libertà, soprattutto quando si è alleati di governo», afferma, seccato, Francesco Aracri, deputato Pdl. «Quando si fa parte di una coalizione e non si è d’accordo su qualcosa, basta dirlo - sottolinea il senatore Pdl Andrea Augello Siamo aperti al confronto. Discutendo una soluzione si trova sempre». Ma qual era la questione su cui “andare d’accordo”? Era la deliberazione che dà il via alle opere a completamento dell’Interporto

Roma-Fiumicino, 600mila metri quadrati di capannoni, uffici e infrastrutture da costruire davanti all’aeroporto Leonardo da Vinci per accogliere le merci in arrivo dall’estero. Un’opera necessaria per la creazione di nuovi posti di lavoro e per il rilancio dell’economia. Per questo voluta da ambo le parti, ma con alcune riserve. Il Pdl voleva che l’Interporto venisse corredato da nuove strade di accesso. «Quella che sarà la Piattaforma logistica più

grande d’Italia nascerà invece senza che venga realizzata un’adeguata rete viaria», spiega Massimiliano Graux, capogruppo del Pdl a Fiumicino. «400 Tir al giorno invaderanno via Portuense e l’autostrada Roma-Aeroporto paralizzando la viabilità tra la Capitale e il mare. Per questo abbiamo votato contro la deliberazione, non certo perché siamo contrari all’Interporto». L’Udc s’interroga: «Se non erano d’accordo, perché non lo hanno detto prima?».

In aula, quando si è trattato di votare il provvedimento portato dalla maggioranza, il Pdl lo ha respinto. I voti del Partito democratico però, sono serviti a far approvare la deliberazione, creando maretta in maggioranza. Anche perché tre consiglieri comunali del Popolo della libertà (Paolo Marino, Claudio Paolini e Giuseppe Giuffrida) si sono schierati con Udc e Pd. Il Pdl li ha espulsi. Loro ribattono: «Nessuno ci ha espulsi: il Pdl è solo una lista elettorale in attesa del congresso di marzo e noi facciamo ancora parte di Forza Italia e Democrazia cristiana per le autonomie». Immediato l’intervento di Alfredo Antoniozzi, assessore comunale a Roma ed europarlamentare traslocato da Forza Italia al Popolo della libertà: «Il Pdl è già un partito e lo ha creato la gente del Centrodestra oltreché il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che vi ha fatto confluire il movimento azzurro fondato nel 1994». Il sindaco Canapini preferisce non commentare. Il Pdl chiede ora la verifica della maggioranza e, se proprio l’accordo non s’ha da rinnovare, elezioni anticipate. A cui però nessuno al momento vuol pensare. Ci sono le alleanze per le Europee da ricercare e poi, nel 2010, le Regionali. «Meglio cercare ciò che unisce le diverse anime del Centrodestra piuttosto che sottolineare i punti di attrito», tendono la mano a Canapini i “colonnelli” del Pdl.


Politica

28 febbraio 2009

A Ostia il Partito Democratico non si lascia travolgere dalla crisi interna e attacca

Gli orfani del Pd bocciano Vizzani

Il capogruppo Paolo Orneli: «La giunta di Centrodestra in XIII Municipio è succube del Campidoglio e non ha nessuna autonomia». Mentre il Comune di Roma riduce interventi e investimenti per il Lido. Dimezzati i fondi per la manutenzione di parchi e giardini

Q

di Enzo Bianciardi

uale sarà il futuro del Partito Democratico? Le due anime del Pd restano separate in casa. Da una parte gli esponenti della Margherita, dall’altra quelli della Quercia, lo zoccolo duro degli ex-comunisti che hanno dato forza e sostanza al Partito Democratico. Il cambio della guardia alla guida del partito non ha provocato contraccolpi all’interno delle diverse organizzazioni locali. A Ostia Paolo Orneli continua ad avere saldamente in mano le redini del Pd. «E’ un momento difficile spiega Orneli - Siamo consapevoli che in questa fase delicata per il futuro del partito bisogna, soprattutto, lavorare e impe-

gnarsi a favore dell’amministrazione della città ed essere uniti sotto la stessa bandiera. Le polemiche servono a poco e finiscono per rafforzare la controparte. I cittadini si aspettano da noi iniziative concrete sul futuro della città e non dibattiti e schermaglie sulle “correnti” del Pd. In realtà, ci sentiamo distanti dal dibattito in corso. A Ostia adesso è necessario il nostro intervento per assicurare la crescita del teritorio». Orneli non ha esitazioni, boccia l’attuale maggioranza di centrodestra che guida il XIII Municipio e il Comune di Roma e denuncia l’aggravarsi della situazione: «Sono stati stanziati soltanto 300mila euro (rispetto ai 600 mila del 2008) per la manutenzione di oltre 800mila metri quadrati di parchi e giardini e di

circa 15mila alberature presenti sul litorale. Il Servizio giardini avrà a disposizione la 37 centesimi di euro l’anno per ogni metro quadrato di verde pubblico, senza considerare gli interventi di potature delle piante ed

A Pomezia e Ardea Centrosinistra in difficoltà. Abate l’unico superstite

eventuali emergenze, come quella del punteruolo rosso che ha decimato le palme». Per protestare contro «una decisione scellerata e insensata» Orneli propone alla Giunta Vizzani di «restituire formalmente al Cam-

pidoglio le deleghe sul verde pubblico». «In questo modo - sottolinea il capogruppo del Pd in XIII Municipio - non si può far fronte alle esigenze del quartiere, tanto meglio fare un passo indietro. La Giunta Vizzani è completamente schiacciata su logiche romane che, di fatto, hanno provocato il blocco di una serie di interventi già previsti per Ostia e Acilia. Situazione che ha rallentato il programma di sviluppo. Su molte questioni la situazione è addirittura peggiorata: la mancata riqualificazione della ex colonia Vittorio Emanuele III, il parcheggio della stazione di Acilia ancora bloccato al palo, la viabilità e la mancata definizione di un progetto concreto per la sosta, i parcheggi sul lungomare. Il sindaco Alemanno nel luglio scorso, all’indomani della sua elezione venne ad Ostia a confermare che il XIII Municipio sarebbe divenuto il primo comune metropolitano e che entro ottobre sarebbero state approntate le nuove deleghe. Avevamo dato al presidente Giacomo Vizzani la nostra disponibilità per il governo del territorio, ma nulla è stato fatto. Ora è importante salvare la città e rilanciare l’economia».

Medicinali da business Farmacie

Si chiamerà "Far.Com. Città di Ardea Srl" la società per la gestione delle farmacie comunali, che sta nascendo ad Ardea. «Vogliamo dare alle due farmacie – dice il sindaco Eufemi – una gestione imprenditoriale ed eliminare l’onere economico per il Comune».

di Giovanni Salsano (giovanni.salsano@reporternews.eu)

Come a livello nazionale, anche all’interno nel Partito Democratico di Pomezia e di Ardea si sta vivendo un momento delicato e di transizione. A Pomezia, è stato recentemente eletto (dopo 10 mesi di trattative) il nuovo coordinatore comunale del partito, Calogero Frisicaro, che lavorerà al fianco dei segretari dei circoli di Pomezia e Torvaianica, rispettivamente Rosaria Del Buono e Massimo Mesturini. A loro il compito di ridare unità e armonia al Pd pometino, lacerato nelle ultime settimane da diverse polemiche interne. Ad Ardea, invece, il Partito Democratico – per il quale nelle prossime settimane inizierà il tesseramento – ha dovuto fare i conti con un’imprevista emorragia di politici e consiglieri comunali che gravitavano in orbita Pd. Alla datata uscita dei due ex Ds Antonello Magliacca e Danilo Petrella, da mesi passati nella maggioranza di centrodestra, si è recentemente aggiunta la confluenza di diversi consiglieri comunali nel gruppo Uniti verso il Pdl. Risultato: ad oggi vi è un solo consigliere comunale del Pd e cioè Antonino Abate.

9

Stop agli scempi sul mare Urbanistica

Una delegazione, guidata da Lab.Ur. XIII, ha incontrato il Comune di Roma per evitare scempi sul litorale. Tra i punti affrontati tutela, conservazione e valorizzazione del territorio, trasporti pubblici e privati e convenzioni urbanistiche.

Un kit d’uso per il compost Nettuno

Incrementare la differenziata è l’obiettivo del Comune di Nettuno, che ha distribuito un kit di compastaggio domestico ai residenti (compostiera in polietilene, attivatore di biodegradazione e guanti). Il kit può contenere rifiuti organici di cucina e giardino.


10

I

Cronaca

28 febbraio 2009

La Regione Lazio contraria ma il sindaco Luciano Bruschini non si arrende

«Il nuovo porto s’ha da fare»

Il Comune di Anzio pronto ad appellarsi al Governo per andare avanti

l porto di Anzio non s’ha da fare. Almeno questo è quanto stabilito dalla Regione Lazio, che con un fax inviato all’attenzione del sindaco Luciano Bruschini, ha espresso parere negativo sul progetto del nuovo bacino portuale neroniano, bruciando così di fatto 10 anni di speranze e lavoro da parte dell’amministrazione comunale. Il tutto nonostante sulla bontà del progetto si fossero già espressi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Direzione Generale dei Porti, la Capitaneria di Porto di Roma, la Provincia di Roma, il Ministero per i Beni e le Attività culturali, e tutti gli organi preposti a decidere. Tutti ad eccezione della Regione Lazio. Tanto che il Comune di Anzio, con una mozione approvata dalla maggioranza in consiglio comunale, ha deciso di andare avanti per la propria strada, forte dei pareri favorevoli del Governo, e convinto della bontà del progetto presentato. «Considerato che il Ministero delle Infrastrutture ha dichiarato che il procedimento seguito è corretto – hanno spiegato i consiglieri del Pdl – e che la Regione Lazio ha inteso favorire la realizzazione dei porti di Formia e Fiumicino da parte di società private, a danno di un’intera popolaz i o n e , dell’occupazione e dello sviluppo socio-economico di un’intera città, il consiglio comunale invita il

sindaco, in qualità di Presidente della Conferenza dei Servizi, a trasmettere a chi di dovere gli atti determinanti della conferenza stessa, che hanno generato il parere favorevole sul progetto del porto, e che danno luogo al conseguente rilascio della concessione per la realizzazione delle opere». Tanto che in questi giorni il sindaco Bruschini, ai sensi dell’art. 22 della legge n. 241 del 7 agosto del 1990, ha chiesto

formalmente al Presidente della Giunta Regionale, Piero Marrazzo, la copia autentica degli atti propedeutici ed istruttori all’espressione del parere non positivo dell’Ente deciso nella «conferenza interna dei dirigenti regionali» del 13 febbraio scorso. «Quello della Regione Lazio - ha spiegato Bruschini – è un No politico. Nient’altro. Quando mesi fa, ho consegnato gli atti ai funzionari regionali incaricati della valutazione, mi era stato detto che erano ineccepibili, anche me-

Anzio, al 60% pubblico». Diversa la posizione del Pd locale, che dopo aver bocciato la mozione del Centrodestra ha cercato un punto d’incontro, per arrivare comunque alla realizzazione del nuovo porto, indispensabile per la crescita economica della città neroniana. «Per superare una fase di muro contro muro – hanno chiarito i consiglieri del Pd di Anzio - è opportuno che, da parte del Comune di Anzio e della Regione Lazio, ci sia un percorso giuridico e progettuale concor-

glio di quelli di Formia e Fiumicino, ma evidentemente quei porti, realizzati interamente da società private, interessano di più di quello di

dato e condiviso, che garantisca alla città un’infrastruttura realizzabile in cui ci sia certezza sui tempi di esecuzione e in cui siano sciolti i nodi del progetto della Capo d’Anzio». La strada intrapresa però sembra essere tutt’altra: Comune e Regione viaggiano ormai su due binari distinti e separati. Un punto d’incontro, almeno per ora, non c’è.

Statue e sculture in mostra nelle rotatorie stradali

niana. «Abbiamo già incaricato un tecnico per le rotatorie spiega Patrizio Placidi, assessore all’Ambiente - per la loro valorizzazione artistica, magari anche attraverso l’installazione di statue per migliorarne l’aspetto. Tutto il necessario per arricchirne i contenuti e renderle piacevoli allo sguardo oltre che utili». Tanto che per il miglioramento dell’arredo urbano l’amministrazione comunale sta

I canoni demaniali restano alle stelle e i balneari di Torvaianica alzano la voce, minacciando di non pagare le concessioni all’Agenzia del demanio. Un problema che esiste già da due anni e in tutta Italia (da quando gli aumenti hanno raggiunto livelli anche del 100%), ma che gli operatori turistici del litorale pometino non vogliono più dover subire, soprattutto dopo che una nuova regolamentazione dei canoni demaniali (che avrebbe, in sostanza, confermato le tariffe dello scorso anno) non è rientrata nel decreto “mille proroghe”, recentemente approvato dal Governo, aprendo la strada a nuovi aumenti. Per alcuni balneari, la soluzione è non pagare, considerando anche il momento di estrema difficoltà del settore, coinvolto nella crisi economica a livello globale e martoriato dal maltempo delle scorse settimane a livello locale, al punto che il Comune di Pomezia aveva richiesto lo stato di calamità naturale in seguito alle abbondanti piogge che si erano abbattute sul territorio. Intanto, a tentare una mediazione è il sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco che, in una lettera inviata all’Agenzia del demanio, ha chiesto che «sia esclusa l’applicazione di sanzioni, interessi e di tutte le altre previste conseguenze, in caso di mancata tempestiva regolarizzazione nel pagamento dei canoni dovuti dai concessionari». (G.S.)

A Fiumicino

Nuovo look

L’arredo urbano come biglietto da visita per l’immagine turistica della città. Le rotatorie di Anzio trasformate in vere e proprie opere d’arte per attirare nuovi visitatori e migliorare la qualità della vita dei residenti. Questa la trovata dell’amministrazione comunale, che nei giorni scorsi ha approvato una delibera di Giunta per l’arredo urbano, nel tentativo di dare slancio all’economia turistica della città nero-

Torvajanica, la “guerra” sul Demanio

Il Pescatore dei cieli

ricercando un professionista «esperto sì - continua Placidi ma con capacità artistiche, competenze specifiche in campo di simulazione e rappresentazione

urbana mediante l’utilizzo di software per la cinematografia». Tutto l’occorrente per creare una sorta di percorso artistico e piacevole alla vista.

Si chiama Il Pescatore dei cieli. E’ la statua realizzata dalla scultrice di Fregene Alba Gonzales a simbolo di una città, Fiumicino, cresciuta e vissuta sul mare. Da qualche giorno abbellisce la rotatoria tra via Portuense, via delle Ombrine e via di Torre Clementina. Proprio di fronte al porto canale. La statua in bronzo, che raffigura un giovane pescatore nell’atto di calar le reti, è la prima di una serie di opere che abbelliranno le strade di Fiumicino.


28 febbraio 2009

Il presidente dell’Ascom Ruggero Picchi lancia l’allarme sulla situazione Alitalia

Hostess senza soldi? Negozi vuoti

La FederVolo punta al credito agevolato per gli ex-dipendenti, ora cassaintegrati I commercianti chiedono al Campidoglio di far partire subito il Patto per Ostia

I

di Enzo Bianciardi

commercianti si schierano per l’autonomia amministrativa di Ostia. Potrà garantire il rilancio concreto del Mare di Roma e soprattutto delle attività commerciali. E’ questo il tema al centro della lettera aperta, inviata lo scorso 13 febbraio dal presidente dell’Ascom Ruggero Picchi al sindaco di Roma Gianni Alemanno. Nella nota, dai toni pacati e comunque polemica, Picchi ricorda al Sindaco che “in periodo pre-elettorale ha promesso ai residenti del XIII Municipio una giusta e particolare attenzione, anche a riparazione della trascuratezza che in passato l’amministrazione comunale ha riservato a questo territorio”. I commercianti, in sostanza, chiedono l’immediata attuazione del Patto per Ostia, che prevedeva la trasformazione del litorale romano in una sorta di laboratorio amministrativo per l’autonomia. “Con il passare del tempo - riporta la lettera dell’Ascom - ci stiamo convincendo che altre priorità, come sempre, stanno prevalendo sulle esigenze del XIII Municipio. Dopo la beffa veltroniana di

“Ostia 2015” dovremo ora sopportare anche la beffa del Patto per Ostia? Sindaco, faccia in modo che Ostia non perda questa irripetibile occasione”. La nota dell’Ascom è arrivata in un momento particolarmente “caldo” per il commercio. La crisi di Alitalia e dell’indotto degli aeroporti di Roma sta pesando come un macigno sui bilanci dei ne-

gozi del XIII Municipio e del Comune di Fiumicino. Per rilanciare i consumi la Federvolo, in accordo con il Municipio e l’assessorato alle Attività produttive del Campidoglio, ha predisposto una serie di iniziative per consentirebbe l’accesso degli exlavoratori Alitalia, ora disoccupati, al credito agevolato e l’avvio di una politica di sconti e riduzione a favore

della categoria. “Le attività connesse al trasporto aereo - sostiene Ruggero Picchi - rappresentano una fetta importante dell’economia locale. L’attuale crisi del settore si avverte in maniera evidente nei consumi, che hanno registrato una diminuzione, stimata nel 20 per cento del volume d’affari di questi ultimi mesi. In particolare a pagare il prezzo di questa

Cronaca

11

della crisi I numeri Punti chiave

6,5 milioni di euro per debiti ex-Alitalia 10.000 gli addetti in cassaintegrazione 2.000 i precari non riassunti

crisi sono stati i settori dell’abbigliamento e delle calzature, anche l’artigianato lamenta una flessione considerevole”. Sull’altro piatto della bilancia c’è la situazione drammatica di diecimila lavoratori e relative famiglie residenti tra Ostia e Acilia, ai quali si aggiungono cinquemila cassaintegrati e i precari, circa duemila, che non saranno riassunti dalla Cai, la compagnia aerea che ha rilevato la fallita Alitalia. Gli ex Alitalia, secondo stime della FederVolo, lamentano un indebitamento per mutui di 6 milioni di euro, per prestiti personali e cessione dello stipendio di oltre 500mila euro. Tito Livio Silvestri, presidente FederVolo, spiega il progetto: “Il nostro progetto ha come obiettivo la salvaguardia dei lavoratori coinvolti nel fallimento e che riguarda non solo i dipendenti Alitalia licenziati ma anche l’indotto. Per impedire la stagnazione delle economie locali interessate dalla crisi abbiamo sottoscritto dei protocolli con i maggiori istituti bancari e assicurativi per definire accordi che possano mantenere invariato il potere d’acquisto delle persone rimaste senza lavoro e di quelle alle prese con tagli pesanti delle retribuzioni”.


12

Cronaca

28 febbraio 2009

Il presidente Roberto Colaninno organizza convention a Fiumicino e vieta l’ingresso a deputati e consiglieri regionali

L’intervento

Il Pd: «Loro ballano mentre l’Italia piange»

I sindacati protestano: «Show inopportuno e di cattivo gusto». I cassintegrati cercano di entrare egualmente, ma vengono respinti

No Alitalia? No party! Festa segreta nell’hangar

di Alessandra Zavatta Ottomilacinquecento piloti, hostess e impiegati sono stati licenziati. Ma Alitalia festeggia invitando milleduecento selezionatissimi (e fidati) dipendenti al megaparty organizzato nell’hangar Avio 6 all’aeroporto di Fiumicino. E’ accaduto sabato scorso e le polemiche sono fioccate. Dentro il capannone dove un tempo venivano verniciati i jet della compagnia, a tessere le fila dello show, il presidente della Nuova Alitalia Roberto Colaninno e l’amministratore delegato Rocco Sabelli. Fuori, un nutrito drappello di ex-dipendenti, ora cassintegrati, Cgil, SdL e Cub Trasporti. Dentro l’hangar addobbato a festa, i manager presentano il piano industriale per rilanciare Ali-

talia. Fuori la porta, il deputato Roberto Morassut e i consiglieri regionali Giuseppe Mariani e Giovanni Carapella. La festa è privata. Ingresso vietato anche ai parlamentari. Un gruppo di steward tenta di forzare il blocco per far entrare gli onorevoli. Niente da fare. Polizia e carabinieri sbarrano il passo. Il frastuono che arriva dagli “esclusi” accampati in strada è tale che Colaninno è obbligato a lanciare dal palco parole di «solidarietà per chi non ha potuto continuare l’avventura con questa azienda». «Ma che ci sarà mai di tanto segreto nella presentazione di un piano industriale già noto?», si chiede Fabio Frati, impiegato cassintegrato. Sicuramente non è segreto che dal 13 gennaio, data di debutto per la Cai, «soltanto sette voli su trentamila sono stati

cancellati per mancanza di personale». E’ una buona notizia. Così come il load factor migliorato. «Quando abbiamo rilevato Alitalia, il coefficiente di riempimento degli aerei era attestato al 43 per cento -

sottolinea l’amministratore delegato Rocco Sabelli - Ora è salito al 59 per cento. La puntualità è intorno al 70 per cento». Ma dov’è il segreto? Forse nel People Care, il nuovo organismo che dovrà “avere cura della gente” e motivare i dipendenti, come accade nelle grandi aziende americane? Allora è un segreto di Pulcinella. Era l’unico elemento taciuto finora dai vertici aziendali. «Perché è una soluzione alla Pulcinella - sostiene l’SdL Come si fa a motivare i lavoratori quando non si rispettano i loro diritti?”. Intanto nel party per pochi ma buoni Colaninno giura: «Siamo qui per rilanciare Alitalia e non per venderla». «Nel frattempo, però, la compagnia sta uniformando i programmi informatici di gestione con Air France», denuncia l’SdL

«Mentre ci sono 8.500 lavoratori licenziati che non ricevono neppure la cassa integrazione a cui hanno diritto per colpa dei ritardi Alitalia, Colaninno&Company pensano bene fare un bel party in onore della Nuova Alitalia. E’ indecente». Michela Califano, segretario del Partito democratico a Fiumicino e consigliere comunale, ama parlar chiaro e lo fa tutto d’uno fiato: «Dentro si è festeggiato mentre fuori c’era chi faceva il funerale non sapendo come pagare il mutuo della casa e neppure come trovare i soldi per fare la spesa». «Il Piano Fenice - sottolinea Califano - non ha fatto che regalare la nostra compagnia aerea ai privati, che hanno portato sul tavolo solo fumo. I debiti della vecchia Alitalia li hanno pagati gli italiani e Cai invece ha preteso da Air France un prezzo aumentato del 14 per cento per vendergli quelle stesse quote di capitale che poche settimane prima aveva comprato ad un prezzo di svendita dal commissario straordinario Augusto Fantozzi». Intanto il Pd in parlamento ha sollecitato la Commissione Trasporti affinché convochi i vertici Cai per «chiedere il rispetto degli accordi sindacali».


28 febbraio 2009

Ardea

Idee e richieste firmate nuove generazioni

Noi ragazzi di Ardea viviamo quotidianamente un disagio che va oltre le carenze di strutture aggregative. Essendo consapevoli di rappresentare il futuro della città, il nostro sentimento di inadeguatezza è dovuto all' impossibilità di partecipare attivamente ai processi decisionali del territorio in cui viviamo. Non vogliamo solamente ascolto dalla politica, vogliamo esserne i protagonisti, vogliamo aver la possibilità di proporre nuove di idee e di attuarle, senza che lo facciano gli adulti in nostra vece. Qualcosa si muove: l'assegnazione della delega alle politiche giovanili, l'istituzione di un consiglio dei bambini e dei ragazzi, al fine di avvicinare le nuove generazioni alle istituzioni, l'apertura del centro di aggregazione giovanile rivolto agli adolescenti, per agevolare l'integrazione di questi ultimi nella società e sensibilizzarli ai grandi temi socioculturali, la promozione della carta giovani under 26, per fornire ai ragazzi vantaggi e servizi tramite convenzioni, rappresentano le premesse per trasformare Ardea in una città a misura dei giovani. (S.C.)

Ad Anzio passaggio di consegne tra Comune e Ferrovie

Cocktail e libri in stazione di Roberta Sciamanna

S

(roberta.sciamanna@reporternews.eu)

top al degrado nelle stazioni di Anzio. Dopo mesi di attesa è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune e le Ferrovie dello Stato Spa per la cessione all’amministrazione delle aree e dei fabbricati delle fermate ferroviarie di Anzio, Anzio Colonia, Marechiaro, Villa Claudia, Lavinio e Padiglione. Sarà il Comune da adesso e per i prossimi venti anni a gestire le varie zone di pertinenza concesse in comodato d’uso gratuito, occupandosi anche della manutenzione e della ristrutturazione dei vecchi edifici abbandonati e delle attrezzature delle fermate. Una svolta che si aspettava da tempo, un segnale forte verso la riqualificazione delle stazioni, principale biglietto da visita della città, spesso abbandonate al degrado, agli atti vandalici e alla totale assenza di controlli. Al Comune è stata ceduta anche la gestione del parcheggio dell’area La Piccola, che si estende per 36.540 metri quadrati e rappresenta un ottimo punto di collegamento con il centro cittadino. Nel progetto di riqualificazione, siglato a Roma in presenza del sindaco Luciano Bru-

Il protocollo d’intesa prevede la riqualificazione delle strutture dismesse e un parcheggio da mille posti auto. Gli edifici gestiti in comodato

schini e dell’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, è inclusa la manutenzione dell’area della vecchia linea dimessa “Anzio – Anzio Porto”, destinata a spazi pubblici. Tra gli obiettivi anche la predisposizione di un sistema integrato comunale di monitoraggio e controllo remoto della sicurezza pubblica, e la realizzazione di un grande parcheggio al servizio del centro cittadino, con almeno 950

posti auto. Le fermate ferroviarie dovranno diventare dei veri centri di servizi, predisponendo nei vecchi fabbricati dismessi dei servizi pubblici e di presidio. «Compatibilmente con le risorse finanziarie del Comune ci occuperemo della manutenzione degli immobili e della sorveglianza dei luoghi dove non devono più verificarsi episodi di violenza e devianza» conclude il sindaco Luciano Bruschini.

Cronaca

13

Ibis

L’arte come risposta alla violenza

L’arte in risposta alla violenza. L’associazione Ibis Onlus, sotto la direzione del Collettivo Cercle, ha portato in scena nei giorni scorsi “12:21”, un evento fuori dalle righe e dai soliti contesti. Una serie di videoproiezioni, momenti musicali e di danza che hanno avuto come palcoscenico la stazione di Nettuno, teatro dei recenti fatti di cronaca legati all’aggressione di un indiano, a cui tre ragazzi italiani avevano dato fuoco. «La stazione – spiegano dall’associazione Ibis – divenuta un luogo infettato dal delitto necessitava di un’azione artistica collettiva, fondata sulla non violenza e mirata a trasformare la stazione in un luogo di cultura e aggregazione». Con l’occasione è stata donata alla stazione di Nettuno l’opera “Dialettica dell’impronta” realizzata dall’artista visiva Anna Mariani. (R.S.)


Caos bollette. La Romeo colpisce ancora

14

Cronaca

A Nettuno 36 famiglie di via Livatino sono rimaste senza acqua

C

aso Romeo atto secondo. Dopo le “cartelle pazze” di quasi un milione di euro inviate a oltre 100 famiglie di Ostia, stavolta nel mirino sono finiti gli inquilini che risiedono a Nettuno in via Livatino 2 e 4. Si tratta di 36 famiglie che il Comune di Roma nel 1999 ha spedito sul litorale, acquistando due palazzine sul territorio comunale del Tridente e affidandole alla gestione della stessa Romeo, e che improvvisamente si sono ritrovate senza più acqua corrente. Acqualatina, società che gestisce il servizio idrico nella città di Nettuno, infatti ha deciso di chiudere i rubinetti perché nessuno aveva pagato quanto dovuto in base ai centimetri cubi di oro blu consumato. «Noi non abbiamo nessun contratto con Acqualatina – spiegano i residenti di via Livatino – l’accordo è tra il gestore e il Comune di Roma. Nessuno ci ha mai chiesto un euro relativo a questi costi nelle bollette che ci arrivano da chi gestisce le nostre case. La Romeo oppure l’amministrazione capitolina avrebbero dovuto addebitarci le spese per l’acqua ogni mese. Adesso non ci possono chiedere di pagare oltre 4mila euro (la somma è totale tra le famiglie ndr) in un'unica soluzione oppure di rateizzare la cifra in tre mesi. Inoltre ci sono stati chiesti anche 1.500 euro del 2003, quando a gestire il servizio idrico era ancora l’Acquedotto di Carano». Per non restare senza acqua, comunque, gli

inquilini di via Livatino 2 e 4 hanno già versato un acconto nelle casse di Acqualatina e si sono impegnati a pagare ancora con scadenza fissate al 6 marzo e al 6 aprile. «Da febbraio 2007 a febbraio 2009 il costo è di oltre 5mila euro a condominio e poi sarà il Comune di Roma a ridividere la somma per le singole famiglie; noi nel corso degli anni abbiamo anche chiesto alle varie amministrazioni romane come e quando pagherà l’acqua ma ci siamo sempre sentiti dire che le bollette sa-

rebbero arrivate, prima o poi». In questi ultimi giorni i rappresentanti degli abitanti delle due palazzine in questione, comunque, sono stati a Roma, all’interno dell’Ufficio Speciale casa per chiedere spiegazioni. Spiegazioni che gli addetti ai lavori si sono impegnati a dare al più presto. «La nostra richiesta è molto semplice: vogliamo dei contatori singoli per ogni abitazione, in maniera tale che ognuno di noi pagherà la sua bolletta e se non dovesse farlo il gestore staccherà soltanto la sua utenza».

Alle Salzare però rischiano anche cento inquilini regolari

Case abusive nella terra di Enea di Giovanni Salsano (giovanni.salsano@reporternews.eu)

Sono 108 i proprietari di appartamenti regolarmente acquistati negli ultimi 15 anni che rischiano di perdere la propria abitazione nel complesso edilizio Le Salzare di via Ancona, sul lungomare di Tor San Lorenzo, a rischio demolizione per essere stato in parte realizzato su terreno soggetto a vincolo archeologico. A poche decine di metri, infatti, sorge il sito archeologico di Castrum Inui, piccola perla in un mare in tempesta dal punto di vista urbanistico. A dicembre del 2007 una sentenza del Consiglio di Stato ha definitivamente annullato la concessione edilizia del complesso (il Serpentone), rilasciata dal Comune di Ardea alla società Lido delle Salzare, nel frattempo fallita: di conseguenza tutto il Serpentone – sette palazzine per 252 appartamenti, di

cui 108 acquistati regolarmente (anche se solamente 16 sono prime case), 135 sono rimasti ai curatori fallimentari (e, di questi, oltre 130 erano occupati abusivamente e sono in parte stati sgomberati lo scorso 19 febbraio) e i restanti in attesa di rogito – è abusivo e, dunque, da demolire. Per questo, i residenti (quelli regolari, s’intende) hanno manifestato in Comune e durante una riunione del consiglio comunale, per difendere un loro diritto e

protestare contro il degrado della zona, invasa da spacciatori, abusivi e prostitute. Si annunciano, dunque, mesi caldi e frenetici per trovare: «Una soluzione – dice il Sindaco di Ardea, Carlo Eufemi – che possa far sì che i proprietari non perdano le loro case e il resto del complesso non torni di nuovo preda di delinquenti. Intendo a questo proposito convocare un tavolo con tutti i soggetti interessati dalla questione: credo esistano margini di manovra».

28 febbraio 2009


Porte chiuse ai disabili

28 febbraio 2009

A Dragona un alunno in carrozzina tutti i giorni costretto a usare l’entrata secondaria

Mamma Teresa denuncia: «All’istituto Mario Ulpio Traiano non c’è accesso adeguato per mio figlio e il Municipio non fa niente per risolvere il problema» di Cinzia Pagliaroli

Q

uesta è la storia di Teresa K., una mamma polacca e del suo bambino, che chiameremo Miki per tutelarne l’identità. Miki ha sette anni, non può camminare, è affetto dalla sindrome di West. Vive, gioca e studia sulla sedia a rotelle. «Già di per sé la diversità è una barriera - spiega Teresa - e anche se si parla di continuo di abbattimento delle barriere architettoniche nelle città, mi rendo conto che purtroppo, non c’è ancora la mentalità giusta per convivere con chi è disabile e portargli il rispetto che merita. Mio figlio frequenta la scuola Mario Ulpio Traiano, a Dragona, e dall’inizio dell’anno scolastico, davanti all’istituto il posto auto riservato ai disabili è sempre occupato da qualcuno che non ne ha diritto. Il 7 novembre scorso ho fatto pre-

sente questa situazione al dirigente scolastico con una lettera, nella quale chiedevo gentilmente di garantire a mio figlio di poter entrare a scuola nel modo più dignitoso possibile». «Da quel momento - incalza la donna - tante belle parole ma ad oggi non è cambiato nulla, anzi peggio ancora». Miki viene fatto entrare a scuola da una porta secondaria in via Monvalle. Per via della carrozzina. «Quello che mi dà più fastidio prosegue mamma Teresa - è che la mia è la solita battaglia per poter avere quello che è un diritto costituzionale: la legge dovrebbe assicurare l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole. In realtà, di continuo ci sono scivoli e passaggi troppo stretti oppure troppo ripidi e peggio ancora, come in questo caso, inesistenti! Ebbene sì, mio figlio ad oggi non può entrare a scuola dall’ingresso principale per l’inci-

viltà della gente che occupa un posto auto riservato, per l’incapacità di chi di dovere dovrebbe far rispettare le regole e non lo fa e aggira il problema facendolo passare ‘da dietro’, dove però non esiste nemmeno lo scivolo e ci sono gradini da superare». «Ci sono momenti - continua - in cui mi sento veramente sfiduciata. Può andar anche bene che mio figlio entri a scuola da un altro ingresso, ma che almeno avvenga nel migliore dei modi». «Dallo scorso ottobre - aggiunge Teresa - le madri degli altri alunni mi stanno aiutando in questa batta-

glia. Si sono rivolte all’assessore ai Servizi sociali del XIII Municipio Ludovico Pace, proprio per ottenere questo scivolo, ma da allora è stato un continuo scaricar le responsabilità con la scuola. Non è cambiato niente. Voglio fortemente credere che arriverà il giorno in cui tutto si sistemerà. Ogni giorno mi dico: oggi sarà il giorno che mi verrà mostrato che la mia attesa non è stata vana, che ci sono ancora orecchi e cuori pronti a recepire il ‘tuo’ dolore e portarle il rispetto dovuto. Ho bisogno di credere, per non morire d’indifferenza».

Cronaca Un raggio di sole

15

Per i bambini diversamente abili a Ostia c’è un Raggio di sole. Questo è il nome del progetto promosso dal Co.Ci.D., il Coordinamento cittadino per l’integrazione del disabile, associazione che opera nel XIII Municipio dal 1995. Ad oggi, è un aiuto valido ed indispensabile per tantissime famiglie del territorio. A breve, proprio al Co.Ci.D. sarà affidata la gestione del servizio del centro diurno “Raggio di sole”, realizzato dal Comune di Roma in collaborazione con il XIII Municipio. Una struttura al servizio delle famiglie con figli diversamente abili. Nei 300 metri quadrati di sale ci saranno sia gli uffici dell’associazione sia le aule per lo svolgimento delle attività ludico-didattiche (ceramica, pittura, musica e falegnameria), e in più saranno realizzate la mensa e la cucina. Obiettivo: far raggiungere l’autonomia e l’inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi disabili. L’area verde, invece, ospiterà spazi per giochi collettivi con griglia per pic-nic, orti didattici e sedute per spettacoli d’intrattenimento gestiti dai ragazzi. (C.P.)


16

L’inchiesta

28 febbraio 2009

Il caso Loyos

Alexandru Isztoika Loyos ha stuprato una ragazza di 14 anni a Roma. Il 15 luglio non era stato rispedito a casa nonostante un ordine di espulsione. Un giudice del tribunale civile di Bologna aveva annullato la sentenza.

L’Ufficio nato nel 1995 ha problemi strutturali. E l’informatizzazione non c’è

A Ostia la situazione è drammatica: nelle aule violate le norme di sicurezza e i bagni sono fatiscenti. Ad Anzio il settore civile è ai limiti del collasso

C

di Enzo Bianciardi Mario Scagnetti

arenze d’organico, strutture che nella maggior parte dei casi non sono adeguate, archivi per lo più chiusi oppure inutilizzabili e informatizzazione che tarda a sfruttare le ampie possibilità offerte dalla tecnologia. Non c’è pace per i giudici.

lative ai beni immobili di valore non superiore ai 2.582 euro e quelle ai sinistri sia tra veicoli che natanti del valore massimo di 15.493 euro. In materia penale, invece, tra i reati che è chiamato a giudicare ci sono anche quelli di diffamazione, guida in stato di ebbrezza con rifiuto di sottoporsi all’alcol test, minacce e percosse.

Chi è il Giudice di Pace L’attività del Giudice di Pace è iniziata il 1 maggio del 1995, quando il suo Ufficio è stato istituito in sostituzione del Giudice Conciliatore. Il magistrato che ri-

Le strutture I tribunali italiani non sono certo in ottime condizioni. Eclatante il caso di Ostia, dove l’ufficio del Giudice di Pace di via Cassana, che fa capo alla Procura della Repubblica di Roma, va verso la paralisi. La situazione logistica del

copre questo ruolo è onorario e non di carriera, resta in carica per quattro anni e può essere confermato solo per una volta. Tra i suoi compiti principali in materia civile ci sono le cause re-

tribunale di Ostia è drammatica, l’operatività degli uffici difficile e le pratiche sono ammassate in locali d’archivio ritenuti angusti. «I locali non risultano in regola ai sensi della legge numero 626/94

– è scritto nel libro bianco redatto dai magistrati lidensi – e tanto meno con la normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche. L’informatizzazione è ben lontana dall’essere comple-

tata, tanto che nella cancelleria, si lavora ancora con brogliacci e registri cartacei. Inoltre, il seminterrato della sede continua ad essere indisponibile, quando sarebbe urgente poterne disporre

per sistemarvi un archivio, visto il volume di carte, che è ormai impossibile spostare da un piano all’altro senza un ascensore od un montacarichi. Manca una sala avvocati, i bagni sono fatiscenti,


L’inchiesta

28 febbraio 2009

1995

L’anno in cui è stato istituito l’Ufficio del Giudice di Pace.

4.700

Il numero dei Giudici di Pace sparsi in tutta Italia

l’ufficio non è dotato di un centralino e le telefonate arrivano direttamente negli uffici di cancelleria». Di poco migliore la situazione ad Anzio, dove la struttura di piazza Dante Zemini, sede distaccata della Procura di Velletri, rientra nella media, comunque bassa, delle altre sedi delle aule di giustizia di tutta Italia.

Carenze d’organico A Ostia degli otto Magistrati di Pace in pianta organica, sette sono attualmente in servizio, di cui tre con il contratto in scadenza nel corso dell’anno e senza

8

Gli anni che un magistrato che sceglie questa strada può restare in carica

la possibilità di rimpiazzo immediato, con un carico di lavoro da distribuire, con comprensibili aggravi e disfunzioni, sui rimanenti magistrati. Inoltre l’assenza di un funzionario di Cancelleria ha comportato difficoltà decisionali nella gestione quotidiana delle spese d’ufficio. Ad Anzio, invece, c’è un solo giudice che si occupa della parte civile e si trova co-

stretto a far fronte a una mole spaventosa di lavoro fatta di migliaia e migliaia di fascicoli. Per migliorare la situazione e superare il problema dell’organico ridotto sarebbe necessaria la

17

20%

L’aumento delle cause civili a Ostia negli ultimi dodici mesi

presenza di almeno un altro magistrato.

Materia civile e penale Nell’ultimo periodo il XIII Municipio di Roma si è trovato costretto a far fronte a una crescente domanda di giustizia, sia in ambito civile che penale. Nel settore delle cause civili si è registrato un aumento dei dibattimenti pari al 20%. L’incremento è stato dovuto, soprattutto, all’aumento delle opposizioni alla sanzioni amministrative. Per il penale, invece, la crescita delle cause pendenti è stata determinata dalla devoluzione di alcuni reati contravvenzionali (ad esempio: guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti). Impressionante, poi, anche la mole di lavoro con i giudici costretti a barcamenarsi tra 4.500 cause, civili e penali, e 2.616 sentenze. Lo stesso discorso vale anche per la città di Anzio: qui per arrivare a una sentenza di I grado in materia civile ci vogliono in media cinque anni, mentre a occuparsi della materia penale c’è sempre un solo magistrato, che si deve far carico di tutto il lavoro che arriva all’interno delle aule neroniane. Il futuro Il trend del presente vede crescere il lavoro a cui sono sottoposti i tribunali e diminuire il personale addetto agli uffici. Per il futuro è necessario invertire la tendenza, a cominciare dalle carenze di organico che andrebbero colmate nel minore tempo possibile. Una strada da seguire può essere quella dell’utilizzo della tecnologia per snellire i procedimenti e per diminuire la mole cartacea di documenti. Al vaglio degli organi competenti, infatti, c’è anche la possibilità di riformare il sistema permettendo l’invio, e quindi la ricezione, di alcuni atti via fax e mail certificata.

L’arringa degli avvocati «Pratiche smarrite e pesanti carenze d’organico»

Giacca, camicia e cravatta, ventiquattro ore in mano, frequentano i tribunali ogni giorno. A preoccuparsi della crisi e delle condizioni delle aule di giustizia ci sono soprattutto gli avvocati e gli studi legali del territorio. Quelli che operano a Ostia sono oltre 150, più che in un qualsiasi altro Municipio romano, e ormai sono diventati anche una seria opportunità di lavoro con almeno 600 posti per assistenti e personale impiegatizio. «Ostia deve avere un tribunale autonomo e non una sezione distaccata di quello di Roma – denuncia Italo Mannucci, Presidente dell’associazione Avvocati di Roma – la funzionalità del tribunale è stata messa a rischio. Oggi, l’autonomia dello stesso andrebbe a risolvere gran parte dei problemi denunciati dai Giudici di Pace. A partire dalle carenze di giudici, risolvibile con nuovi concorsi, che un ufficio indipendente potrebbe indire direttamente». La situazione logistica del tribunale di Ostia è drammatica, difficile l’operatività degli uffici e la consultazione delle pratiche, ammassate in locali d’archivio ritenuti angusti. «Le pratiche relative ai diversi procedimenti – continua Mannucci – vengono

recapitate, tutti i giorni, al tribunale di Ostia direttamente dall’archivio di Roma dove fanno ritorno a conclusione del giudizio. Un giro che provoca smarrimenti di documenti o ritardi nella consegna delle pratiche, con conseguenti rinvii dei giudizi. È necessario portare la Procura della Repubblica ad Ostia, almeno per le udienze che si celebrano sul litorale». Non migliore è la situazione all’interno del tribunale di Anzio, dove a preoccupare è soprattutto la carenza di organico: «Ad occuparsi delle pratiche civili – spiegano dallo studio legale Bruschini di Nettuno – c’è soltanto un giudice, la dottoressa Pellettieri, costretto a far fronte a una mole di lavoro spaventosa. La situazione rischia ulteriormente di aggravarsi se, come sembra, verrà meno l'aiuto prestato fino ad ora dai Got (giudice onorario di tribunale ndr). Non meno grave, infine, è la situazione nel settore penale gestito da un solo magistrato, la dottoressa Durante, gravato anche dei procedimenti speciali in materia civile (possessorie, sequestri, ecc.) oltreché delle tutele». (E.B. - M.S.)



Turismo

28 febbraio 2009

19

Con San Tommaso lungo i “cammini” cristiani d’Europa fino a Santiago de Compostela

Abruzzo, la Rotta delle reliquie

Il nuovo percorso spirituale promosso dall’Opera Romana Pellegrinaggi. Sottoscritto anche un protocollo d’intesa tra le regioni spagnole Cantabria e Galizia e la francese Midi Pyrenées per la promozione culturale dell’itinerario di Giovanni Scorpati

L’

Abruzzo entra nei “cammini d’Europa” con la Rotta delle reliquie. Da Lanciano a Roma fino a raggiungere Santiago de Compostela, in Spagna, con gli apostoli Tommaso e Giacomo. A sancire la nascita del nuovo percorso turistico-spirituale, promosso dall’Opera Romana Pellegrinaggi, il protocollo d’intesa sottoscritto dalle regioni Cantabria e Galizia (in Spagna) e Midi Pyrenées (in Francia). Un itinerario che unisce la destinazione religiosa con il valore aggiunto delle tradizioni locali e raggiunge l’Abruzzo. Internazionale è la considerazione del Cammino dell’apostolo Tommaso legato a quelli europei (coordinato con Santiago de Compostela) che ha fatto nascere

l’interesse per il nuovo programma sulla Rotta delle Reliquie. Molte le testimonianze lungo il percorso della religiosità abruzzese nel corso dei secoli: da Lanciano, dove è visitabile il primo Miracolo eucaristico della storia cristiana, a Manoppello, la cittadina che custodisce il Volto Santo di Gesù visitato da papa Benedetto XVI nel 2007. Lungo la rotta i luoghi di Papa Celestino V, famoso per aver abdicato al soglio di Pietro, le spoglie di San Gabriele dell'Addolorata (Isola del Gran Sasso) e San Camillo de Lellis (Bucchianico), la Madonna dei Miracoli a Casalbordino e il santuario che custodisce la Sacra Spina della Corona che cinse il capo di Gesù, a Vasto. Questa iniziativa segue di poche settimane la nascita dell'Associazione Culto e cultura in Abruzzo, costituita da dodici enti locali fra

Comuni, Province, Unioni di Comuni e Comunità montane. L’Abruzzo rappresenta una delle principali vie di trasmissione del culto cristiano. Da Roma, in passato, si percorreva la TiburtinaValeria per raggiungere l’Adriatico. Poi, attraverso la via Traiana-Frentana, nata tra il 108 e il 110 d.C. per volontà dell'imperatore Traiano, in direzione Brindisi per l’imbarco verso Gerusalemme. Per i pellegrini in arrivo da era invece il primo scalo verso il cammino per Roma e Santiago. Le navi provenienti dall'oriente, giungevano nei porti del basso Adriatico con a bordo i discepoli portatori del messaggio di Cristo diretti a Roma. Durante le Crociate, la via traianea fu percorsa da eserciti e fedeli in viaggio verso la Terra Santa e per tutto il medioevo fece parte del sistema delle grandi vie di pellegri-

Finnair apre blog su Internet per far “parlare” turisti, impiegati e dirigenti

Che le compagnie aeree gestiscano siti Internet dove vendere biglietti non è una novità. Che aprano blog in Rete per far parlare turisti e impiegati è invece insolito. Eppure Finnair, la compagnia di bandiera finlandese, lo ha fatto. «Una compagnia aerea è allo stesso tempo un’orga-

nizzazione complessa e un network dinamico formato da migliaia di persone, che fornisce un servizio di grande responsabilità: per lavoro, vacanze, sicurezza ed economia. Sono questi gli argomenti che discuteremo nei nostri blog», ha spiegato Christer Haglund, vicepresidente Corporate

Communications, dando il benvenuto agli utenti del sito. Molti esperti all’interno della compagnia, compresi i consiglieri di amministrazione, contribuiranno alle pagine del blog, visitabile all’indirizzo http://blogs.finnair.com. Le prime pubblicazioni riguarde-

naggio. I Templari provvidero a costruire alberghi e ospizi per i

ranno l’ambiente, il servizio e la produzione. «Lo scopo del blog è di aumentare la trasparenza ed es-

viandanti e i Cavalieri di Malta a sorvegliarne il cammino. sere a disposizione dei nostri partner nel miglior modo fornendo loro una visuale che provenga da dietro le quinte», ha sottolineato Christer Haglund. Il network Finnair si estende a oltre cento destinazioni nel mondo, compresa Roma, e viene utilizzato da nove milioni di viaggiatori l’anno. Il blog è un modo «rilassato, diretto, interattivo e attuale di comunicare con i nostri interlocutori». (A.Z.)



Pelagos per crescere tra foto e filmati

28 febbraio 2009

Bordoni: «Bisogna promuovere il litorale nel rispetto del territorio»

Nell'ambito del progetto di promozione dell'industria dell'Audiovisivo del Lazio, per la sezione documentaristica ambientale, un settore che

occupa complessivamente oltre 65mila persone, con un fatturato di 234 milioni di euro, ha svolto un ruolo di primo piano l’undicesima

edizione di “Pelagos - Festival Internazionale del Mare”, manifestazione – evento ospitata nel secondo padiglione del “Big Blu”, al quale hanno partecipato anche operatori internazionali. La sede ideale per favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di prodotti documentaristici, tecnologie, piattaforme distributive e dei diversi contenuti digitali tra gli operatori laziali, italiani e quelli internazionali. «Roma è una capitale mondiale – dice l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Roma Davide Bordoni – che oltre a vantare un bagaglio storico e culturale ineguagliabile include una risorsa importante come il mare ed un

litorale che oltre ad avere una forte ricettività turistica e balneare può contare anche sulla presenza di importanti siti archeologici, come gli scavi di Ostia Antica e bellezze naturali come la pineta di Castelfusano. Attraverso “Pelagos” – continua Davide Bordoni – da 11 anni prosegue un’importante attività di promozione del mare di Roma e delle bellezze nascoste del territorio, come la riserva naturale sommersa delle secche di Tor Paterno. Bisogna continuare a promuovere e a valorizzare il mare di Roma nel rispetto di uno sviluppo sostenibile e continuo del territorio». (E.B.)

Turismo

21

Gommoni di lusso tra le novità

Gommoni di lusso, dagli otto ai 24 metri al “Gommoshow”, il salone del battello pneumatico e della nautica da diporto, la manifestazione nata ad Ostia è oggi il primo salone al mondo per area espositiva e numero di cantieri di imbarcazioni pneumatiche, con espositori italiani e internazionali. Quest’anno ha puntato su lusso e protezione dell’ambiente, presentando maxi con prestazioni di alto livello, finiture lussuose e impiantistiche che di solito sono su yacht da almeno 15 metri: vere e proprie regge galleggianti, che abbinano esclusività e sicurezza del mezzo. (E.B.)

Alla Fiera di Roma 130mila metri quadrati di stand suddivisi in 14 padiglioni

Big Blu, il mare del futuro

In mostra le eccellenze della cantieristica e del design del Lazio per portare l’expo romano sul tetto d’Europa Polisportiva a vele spiegate Canvass

Scuola di vela, charter per un week end oppure per una settimana intera con destinazioni in tutto il Tirreno e calcio a 5, oggi. In futuro ci saranno la sezione bike, riservata al ciclismo su strada e alla mountain bike, quella rugby e quella dedicata ai diversamente abili che vorranno veleggiare. La polisportiva Canvass è nata ad Ostia tre anni, può contare su circa mille soci ed è in continua espansione. «La scelta di puntare su sport diversi dal solito – spiegano i responsabili dell’associazione – nasce per abbracciare le passioni di diverse persone e per venire incontro alle esigenze di tutti». Tra le iniziative più particolari c’è quella del Boat and Breakfast, e cioè la possibilità di dormire per due notti ormeggiati al porto e fare colazione in un bar convenzionato.

I

di Enzo Bianciardi

nternazionalizzare la produzione per far crescere l’industria laziale della nautica. E’ questo il tema che ha caratterizzato l’edizione di quest’anno del “Big Blu Rome Sea Expo 2009”, la più grande manifestazione fieristica che si svolge a Roma, divisa in 14 padiglioni per un totale di 130mila metri quadrati di area espositiva, ospitati nelle moderne strutture della Fiera Roma. Il “Big Blu” resta un grande conte-

nitore di eventi e manifestazioni, dedicate a tutti gli amanti del mare, che ha progressivamente aumentato le presenze degli espositori (oltre 250 nell’edizione 2009), riunendo il meglio della cantieristica nautica del nostro paese. Con il “Big Blu”, in sostanza, si è voluta aprire in vista dell’estate una finestra a 360 gradi sul mare che spazia, dalle imbarcazioni a vela e a motore ai gommoni, alle attrezzature ed accessori, passando tra le diverse attività che si svolgono in mare come la subacquea e la pesca, senza tralasciare gli importanti

aspetti ambientali e turistici che interessano il settore. L’obiettivo è quello di trasformare l’expo romano nel secondo salone nautico del paese dopo Genova e tra i primi a livello europeo. In questo contesto assume particolare interesse l’iniziativa di Sviluppo Lazio, che nell'ambito delle attività regionali di promozione dell'internazionalizzazione, ha ospitato alcune delegazioni internazionali (in tutto 31 operatori) rappresentative dell'industria della Nautica e dell'industria dell'Audiovisivo, con particolare riferimento alla documentaristica culturale ed ambientale che hanno visitato i padiglioni della Regione ed i cantieri più rappresentativi delle eccellenze produttive di cantieristica, accessori, design del Lazio. «L'industria della nautica – spiega Francesco De Angelis, assessore alle Attività Produttive della Regione – rappresenta uno dei settori produttivi che registra le migliori performance economiche grazie al rispetto degli equilibri tra tradizione, innovazione, design, la migliore rappresentazione del Made in Italy – Made in Lazio. Nel terzo trimestre 2008, infatti, l'export relativo alla cantieristica è stato di oltre 110 milioni di euro

(+365% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), confermando il Lazio, nel complesso dell'industria nautica, al sesto posto in Italia per numero di aziende (6,7%) e al settimo per addetti (5,8%). Attraverso un progetto di sistema, infine, realizzato in Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Lazio , abbiamo intenzione di stimolare lo sviluppo economico dell'area del Distretto della Nautica attraverso la cooperazione internazionale».

Nautica a tutto tondo

Alimar

Fondata nel 1977 da Alberto Capolini oggi Alimar è una delle aziende leader nel settore nautica. Nella sede di via del Faro di Fiumicino ci sono un salone di 200 metri quadrati riservato ai motori fuoribordo e uno di 400 metri quadrati, con annesso un magazzino da mille metri quadri, nel quale il visitatore può immergersi completamente nel mondo della nautica. In esposizione ci sono circa 100 imbarcazioni tra tutti i migliori marchi sul mercato, per alcuni dei quali Alimar è esclusivista su Roma e provincia, come i Boston Whaler e Cranchi Cruise, che vanno da poco meno di due metri e arrivano a 15. Alimar, oggi guidata da Maria Capolini e dai figli Francesco, Stefano e Cristina, propone anche un’ampia scelta per quanto riguarda i motori marini che vanno dai due ai 250 cavalli, con Mercuri e Yamaha in esclusiva.



28 febbraio 2009

Cultura

Intervista a Paolo Belli, il musicista-conduttore “pazzo” per i Blues Brothers

L’uomo che fa ballare le stelle

23

Dalle balere della Romagna all’arena televisiva di Milly Carlucci

«L

di Mafalda Bruno

a cosa più difficile è essere popolari». Paolo Belli, cantante, musicista, showman, cita Totò. «Se conoscessi il segreto non farei altro che scrivere canzoni di successo». Per lui, romagnolo quarantaseienne originario di Formigine, in un piccolo paesino in provincia di Modena, la scalata verso il successo è stata dura. Dalle balere della Riviera a “Ballando con le stelle”, partner di Milly Carlucci, la Signora della televisione. Alla collaborazione con artisti prestigiosi quali Billy Preston, Vasco Rossi, Litfiba passando per il Festival di Sanremo (due le partecipazioni) e il Festivalbar (due le vittorie). “Sotto questo sole”, “Ladri di biciclette” sono motivi nel cuore della gente. Cos’è che fa la differenza tra una canzone e un vero successo? «Oddio, mi fai una domanda difficilissima! Se conoscessi il segreto non farei altro che scrivere “hit” di successo. Spesso all’aggettivo popolare si associa un prodotto non elegante, tant’è che la critica di solito stronca questo genere di cose, ma alla fine la semplicità, il candore del motivo fanno sì che si trasformi in successo e il pubblico ti premia». Nella vita sei aperto e disponibile come in televisione? «Mi piace conoscere nuove persone, essere occupato mentalmente. Dimostrando disponibilità verso gli altri si riscuotono consensi. Eccome! Certo una “porta sempre

aperta” comporta anche dei rischi, ma alla fine il gioco sicuramente vale la candela». Nei programmi-talent scout, come X-Factor e Amici, ti è capitato di ascoltare cantanti che secondo te avranno successo? «Per me tutti possono avere successo, se arrivano lì vuol dire che il talento c’è. Ma questo non basta: bisogna essere anche pronti a mettersi in

gioco, a studiare, a fare sacrifici. Io ce l’ho fatta esibendomi nelle birrerie di notte, facendo tanta, tanta gavetta». Cosa provi quando stai per comporre una canzone? «Quando scrivo mi estraneo dalla realtà e quando rileggo quello che ho scritto, mi dico: “Ma non posso aver fatto io ‘sta roba qua!”. E’ un momento molto bello perché entro in un’altra dimensione. E’ come se mi sdoppiassi. Credo che chi ha questo genere di ispirazioni, fammi passare l’indegno para-

gone, come è capitato a Leonardo e Louis Armstrong, è come se si ricevesse energie che poi si tramutano in opera d’arte. Mi sento un privilegiato. La musica inoltre mi ha avvicinato alla fede». “Ballando con le stelle”, in onda su RaiUno, sta riscuotendo un grande successo. Eppure all’inizio avevi rifiutato… «Ho sempre amato la musica ma non pensavo che quel programma potesse ottenere tanto successo. Quando mi fu proposto il programma avevamo una tournée, il che significava la pagnotta assicurata. Ma Milly è una grande professionista, mi ha convinto. Ho spostato la tournée di un mese e ora sono felicissimo». Tutto è iniziato con i Blues Brothers… «Ho capito quale era il mio modo di scrivere le canzoni dopo aver visto “The Blues Brothers”, con quel film ho visto la luce. Puoi immaginare come mi sono sentito quando Fabio Fazio mi ha chiamato e mi ha detto: “Verrà Dan Aykroyd in Italia per presentare un nuovo film e vuole cantare con te”? Era il primo aprile, ho pensato ad uno scherzo, invece era vero. Chi è coerente e rifiuta compromessi, alla fine raggiunge il sogno». Oltre alla musica ami anche il mare… «Certo, vengo dalla riviera romagnola. Sono un uomo di mare fino al midollo. La montagna mi fa diventare triste. Quando sono a Roma gironzolo sulle spiagge di Sabaudia, Formia e Fregene».

La democrazia di Maddaloni

“Santa Pazienza in Offerta Speciale”, edito da Il Filo, rappresenta un occasione per riaprire un dibattito sulla democrazia diretta. Una panoramica sulla moderna forma rappresentativa di governo firmata da Antonio Maddaloni. Il libro mette in relazione i poteri della politica con le ingerenze del mondo della finanza e della malavita, cercando di offrire delle vie di fuga. Il tutto ambientato in un piccolo paese di montagna chiuso nel suo mondo da generazioni e generazioni. La storia parte dalle elezioni per la carica di Sindaco e dal rapimento della statua di Santa Pazienza, la Patrona del paese. Dopo inutili ricerche, la piccola comunità si accanisce contro le istituzioni del paese ed in particolare contro Aniello, il Sindaco che cercava disperatamente di conquistare il secondo mandato elettorale appoggiato dalla malavita. Rapire la statua è stata una scelta disperata della criminalità per cercare di riportare consensi dalla parte del primo cittadino, sul quale sarebbero poi ricaduti i meriti del ritrovamento, ma varie vicissitudini portano l’effige di Santa Pazienza a centinaia di chilometri di distanza dal paese. Il giorno della festa patronale la rabbia cresce a dismisura e la gente occupa il palazzo comunale, dando vita a una forma di



Sport

28 febbraio 2009

L’ex calciatore del Bari, dopo otto anni di purgatorio tenta la risalita

«C

erco di pensare il meno possibile al mio passato, altrimenti mi intristisco». Lo sguardo perso nel vuoto, la voce quasi commossa, gli occhi immersi in un mare di ricordi troppo grandi per un ragazzo che a 18 anni sembrava dover conquistare il mondo. Hugo Ennynaya, giovane promessa esplosa nel Bari di Eugenio Fascetti durante quel Bari – Inter che ha lanciato anche Antonio Cassano, dopo quasi 8 anni da girovago del pallone ed una serie di infortuni, ha deciso di rimettersi in gioco e rientrare a far parte del calcio che conta, bussando alla porta di servizio. Dall’inizio della stagione è in rosa con l’Anziolavinio di Francesco Rizzaro. «Dopo quell’annata fantastica al Bari – racconta Ennynaya – mi sono infortunato, e la mia vita è cambiata. Sono stato per quasi due anni e mezzo in Polonia, con squadre di serie A e serie B, che però avevano problemi nel paga-

mento degli stipendi. Così ho deciso di tornare in Nigeria con l’obiettivo di rientrare in Itala e riconquistare i grandi palcoscenici del calcio. Peccato che nel frattempo fossero state varate nuove norme per il tesseramento di extracomunitari, con possibilità di giocare soltanto nei campionati minori: serie D ed Eccellenza». Un’esperienza nel Boville, andata ancora una volta male, fino all’arrivo nell’Anziolavinio. «Sono stati splendidi con me – continua Ennynaya – e mi hanno aiutato ad avere i documenti. Ora voglio ripagarli, dopo essere stato fermo per mesi a causa del man-

cato arrivo del transfert dalla Polonia e di un infortunio muscolare. Mancano dieci partite, e voglio aiutarli a raggiungere la promozione in serie D, magari mettendomi in mostra e cercando così di risalire la china». La voglia è quella di un ragazzo che dopo aver assaporato la gloria ed essersi affacciato nel calcio che conta, ha visto la sua vita tornare indietro a causa di una scelta sbagliata, come in una sorta di “Sliding doors” calcistico. I pensieri saltano all’indietro,

a quegli scambi con Cassano che lo fecero conoscere a tutta Italia. «Preferisco non pensarci – ammette – altrimenti la tristezza prende il sopravvento. Ora devo pensare solo a fare bene, sperando che anche le norme per il tesseramento di extracomunitari cambino in fretta. Voglio tornare là dove sono già stato». Il litorale romano lo vive come un momento di passaggio«, anche se tifosi ed ambiente hanno già fatto

25

breccia nel cuore di Hugo. «Mi trovo bene. I tifosi sono tranquilli, mi riconoscono per strada e mi incitano dicendo che tornerò ad alti livelli. E poi mia moglie Andrea e le mie bambine, Lexy e Ryana si sono innamorate del mare. Io sono stato già a Bari e quindi non mi gira la testa, ma loro non vedono l’ora di provare questa nuova esperienza. Appena sarà possibile ci tufferemo in acqua».


26

Economia

La crisi economica lascia il segno: è caccia agli sconti

Consumi giù in picchiata

Allarmanti le rilevazioni effettuate dall’Istat per il 2008: la spesa mai così in basso negli ultimi 40 anni

28 febbraio 2009

Il tracollo delle vendite in ogni settore dell’economia Le misure del Governo

«La conferma del calo dell'inflazione e il dato dell'aumento delle vendite nella grande distribuzione - spiega il Ministro Scajola - sono segnali incoraggianti perché confermano che il calo dei prezzi non deriva dalla riduzione dei consumi, che stanno tenendo».

Elettronica & Hi-tech

La caduta del settore nel quarto trimestre del 2008, si è attestata al 10,3%, per un valore di 6,042 miliardi di euro. Particolarmente grave il crollo del settore dedicato all’ufficio, arrivato a - 25%, trascinato al ribasso dalle stampanti. Molto negativi anche fotografia e telefonia.

Grandi elettrodomestici

di Francesco Pastoressa

G

(francesco.pastoressa@reporternews.eu)

elo sui consumi, mai così in basso negli ultimi 40 anni. La dimostrazione di una crisi economica che ancora stenta a farsi da parte, nelle rilevazioni Istat, che testimoniano il calo dei consumi delle famiglie italiane, in ogni settore del commercio. «Nonostante l’ottimismo del Garante dei prezzi - chiariscono da Adiconsum - che parla di segnali di riduzione riscontrati nei settori nei quali nei mesi passati si erano verificate speculazioni, quali carburanti, pasta e pane, riteniamo che si tratti di segnali modesti. Tant’è vero che, anche laddove si verificano riduzioni dei prezzi,

queste non riguardano i listini, bensì le promozioni. Tutto questo significa che a fronte di un’auspicata ripresa dei consumi il rischio è che si riparta dai prezzi comprensivi già delle speculazioni fatte in passato e non dai prezzi reali». Un dato negativo, quello sulle vendite al dettaglio, analizzato anche dall’Ufficio studi di Confcommercio, che come primo responsabile della crisi dei consumi indica «il troppo lento processo di formazione del reddito disponibile delle famiglie. L’unico vero nodo da sciogliere per la ripresa della nostra economia. La dinamica inflazionistica infatti, ha solo marginalmente influenzato i comportamenti di spesa». Un dato da valutare con attenzione

ma di certo non drammatico, anche in considerazione del trend positivo di inizio anno. «In questo contesto il comportamento delle famiglie, seppure vincolato a ridurre i consumi, appare comunque molto meno negativo rispetto a quanto fatto registrare da altri settori della domanda interna, come gli investimenti. Per questo sono necessarie - conclude Confcommercio - misure più incisive da parte del Governo per sostenere e irrobustire il fragile e temporaneo orientamento psicologico positivo delle famiglie, così come evidenziato dalla recente indagine Censis Confcommercio e confermato anche dalla ripresa del clima di fiducia a gennaio e a febbraio rilevata dall'Isae».

Bilancio tutto in rosso anche per il mercato dei grandi elettrodomestici, con un calo del 5,8% (poco più di un miliardo di euro) rispetto al 2007. Una tendenza negativa parzialmente controbilanciata dal mercato delle lavastoviglie e delle lavabiancheria. Crollate le vendite di frigoriferi.

Vino e birra

In calo il consumo di vino e birra, con un - 3,65%. Una crisi che sembra colpire di più i locali del tempo libero serale, dove la contrazione segna un 7,30%, trascinato dal drastico calo dei consumi di alcolici dovuto all'inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza.


Curiosità dal mondo

28 febbraio 2009

Times Square area pedonale New York

Times Square, la piazza nel cuore di Manhattan illuminata 24 ore su 24 da neon colorati, diventerà pedonale. L’idea del sindaco Mike Bloomberg è già stata applicata ad alcuni tratti di Broadway: il primo cittadino sostiene che così diminuiranno gli imbottigliamenti.

Favela con wi-fi gratuito Rio de Janeiro

Una linea wi-fi completamente gratuita all’interno del Morro Donna Marta, a Rio de Janeiro, la prima baraccopoli ad alta tecnologia. Sedici antenne di diffusione radio del segnale web a banda larga sono state piazzate da ingegneri del comune per circa 170mila persone.

27

Tassa per la toilettes Ryanair

Sui voli della compagnia irlandese con tutta probabilità si pagherà per andare alla toilette. Questa la trovata dell’amministratore delegato Michel O'Leary per poter continuare a offrire tariffe basse. Un’idea ancora al vaglio che potrebbe diventare presto realtà.

L’8 marzo la festa del gentil sesso, tra tradizione e voglia di maggiore rispetto

Donne in cerca d’identità

Ricorrenza in tono minore per le violenze registrate nelle ultime settimane di Domitilla Savignoni

L’

(domitilla.savignoni@reporternews.eu)

8 marzo è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale. Le origini risalgono al 1908, quando un gruppo di operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terrificanti condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, ma l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle donne di uscire. Scoppiò un incendio e 129 operaie morirono arse dalle fiamme. Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro. C’è chi sostiene che la storia delle operaie della Cotton sia solo una leggenda, certo è che l’8 marzo è diventato un giorno per riflettere sulla condizione femminile. La data assunse col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il proprio riscatto. Nel

corso degli anni si è però perduto il vero significato di questa ricorrenza. E mentre la maggioranza delle donne occidentali approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all'inse-

gna della "trasgressione", i commercianti ne sfruttano le potenzialità commerciali. Molte donne che rifiutano l'immagine femminile proposta dalla società odierna, per anni hanno smesso di riconoscersi in questa giornata. Quest’anno in particolare, con le cronache quotidiane che riportano casi di violenze e stupri, la necessità di qualche messaggio forte e di azioni incisive si sentono più che in passato. Ricordando che gli innu-

merevoli casi di attualità amplificati dai media sono solamente la punta visibile di un fenomeno che ha per sfondo prevalentemente la famiglia e le mura domestiche. Scorrendo le statistiche c’è ben poco da festeggiare: ogni minuto 6 mila bambine rischiano di subire mutilazioni genitali; nel mondo 138 milioni di

donne le hanno subite; una donna europea su cinque ha subito una violenza almeno una volta nella vita. La violenza sulle donne è la prima causa di morte e di invalidità permanente nel genere femminile tra i 14 ed i 66 anni in Europa. In Italia però bisogna dire che gli episodi di violenze sessuali nel 2008

sono diminuiti dell'8,4%, secondo dati diffusi dal Dipartimento della Pubblica sicurezza. Analizzando l’andamento del fenomeno nel triennio 2006 - 2008, risulta che gli autori sono italiani nel 60,9% dei casi, seguiti dai romeni (7,8%) e dai marocchini (6,3%). Dati che dovrebbero farci riflettere.


28

Cucina

L’happy hour scocca al Frederik

28 febbraio 2009

Il bar di Anzio Colonia propone ogni giorno sfiziosi e diversi aperitivi a buffet

Lasagne e parmigiana i piatti da gustare. Presto l’appuntamento si trasformerà in un vero percorso enogastronomico tra carni e vini abbinati

L’

ora felice di Anzio scatta ogni giorno al Frederik Bar. Il locale di Anzio Colonia, infatti, propone un ricco aperitivo a buffet, con pianti sempre diverse che spaziano tra i più diversi gusti culinari: tra salumi e formaggi piccanti e light, lasagne, caponata, parmigiana, caprese, rustici e tanto altro l’offerta è in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. «Abbiamo aperto l’11 gennaio di quest’anno – spiega Amedeo Lanzellotti, titolare dell’attività commerciale – e abbiamo deciso di chiamare il locale con lo stesso nome di mio figlio, Federico. Inoltre fin dal primo

giorno abbiamo deciso di puntare sull’happy hour, che si propone come alternativa al pranzo vero e proprio al ristorante ed è l’ideale per tutti quei professionisti che sono costretti a un pasto veloce durante la pausa dal lavoro. La nostra ora felice scatta alle 11,30, si conclude alle 15 e costa soltanto 3,50 euro. La nostra proposta gastronomica, inoltre, cambia ogni giorno, le uniche due

costanti sono la freschezza e la qualità dei prodotti che utilizziamo». Per quanto riguarda il servizio di caffet-

teria, invece, il Frederik Bar di viale Marconi apre alle 5 del mattino e chiude soltanto alle 20,30; un arco

di tempo che copre l’intera giornata e nel corso del quale i clienti possono gustare caffé, bombe e cornetti caldi, tramezzini, pizzette e tante altre sfiziosità. La sera, infatti, l’aperitivo dal buffet al tavolo si sposta sul banco dello stesso locale. Frederik Bar, però, vuol dire anche eventi particolari, come la festa di carnevale organizzata nei giorni scorsi per i bambini del quartiere, tra spettacoli di magia e tanto divertimento. «Durante la stagione invernale il quartiere di Anzio Colonia perde un po’ della sua vivacità estiva e per questo motivo organizziamo sempre degli eventi particolari. L’intento è quello di proporci come qualcosa in più di un semplice bar: un vero e proprio punto di aggregazione alternativo per tutti i residenti e anche per gli altri nostri clienti. Clienti che qui possono trovare sempre coccole, come un bicchiere d’acqua prima del caffé e un cioccolatino dopo, sorrisi, cordialità ed eleganze da parte del nostro staff». Aperto da neppure due mesi, infine, il Frederik Bar è già proiettato nel futuro: «Per il prossimo inverno – conclude Amedeo Lanzellotti – abbiamo intenzione di migliorare il nostro happy hour, puntando su un vero e proprio percorso enogastronomico tra carni, piatti particolari e vini sempre diversi abbinati ai nostri piatti diversi».


Affitto capannone di 70 metri quadri, ampio piazzale 150 metri. Entrata indipendente. Ostia Antica in via Eduardo Gatti 35. Telefono 06/5652157 e 339/8280756. Chiamare ore ufficio Vendo appartamento Ostia Antica, Saline, 90 metri quadri con grande salone, cameretta, camera da letto, cucina grande con bagno, lungo corridoio con balcone di 23 metri girevole con terrazzino, garage. Entrata indipendente. Euro 400mila trattabili. No agenzie. Telefono 328/727961 e 338/8492982 Terreno edificabile metri quadrati 820, via Torre Mozza angolo via Garnicci, Ostia Antica. Euro 420mila. No agenzie. Telefono 339/3292621 Anzio, Lavinio Stazione. Vendesi appartamento libero e luminoso, piano secondo, ampio salone, cucina abitabile, bagno, due stanze letto, due terrazzi, sottotetto e posto auto coperto esclusivo. Euro 139mila. Telefono 348/9108277 Affitto in zona Ostia Antica capannone 75 metri quadri circa più 180 metri quadri di piazzale esterno, entrata indipendente. Euro 900. Possibilità di ampliamento metratura. Telefono 06/5652157 San Pietro casa vacanze 140 metri quadri, tre camere, due bagni, idromassaggio, grande cucina, per week end o lungo periodo. Metro A. telefono 340/7376739 Aurelia. Villa due livelli e monolocale 50 metri quadri. Affitto per week end o brevi periodi. Ben collegata a 35 minuti dal centro. Telefono 329/7742791 Fiumicino centro. Vendo villino ancora in

costruzione, due livelli, con mansarda e giardino. Telefono 333/8544131 Garage recintato coperto e chiuso con chiusure di sicurezza. Affittasi. San Giorgio. Acilia. Telefono 368/3519700 Affitto zona Ostia Antica capannone 90 metri quadri, con piazzale per parcheggio mezzi. Anche come deposito. Entrata indipendente. 900 euro mensili. Telefono 339/8280756 Affittasi appartamento arredato o vuoto. Camera, sala, cucina, bagno e veranda. Tutto indipendente. No agenzia. No animali. Fiumicino. Telefono 06/6581156 e 339/1979071 Affittasi cantina 10 metri quadrati via dei Fabbri Navali 66, Ostia. Telefono 338/9477874 Fiumicino. Vendesi appartamento al primo piano. Ingresso, salone, due camere, cucina, bagno, corridoio, due armadi a muro, soffitta e posto auto privato. Giardino e fontana condominiali, palazzina in cortina. Riscaldamento autonomo. Vendesi. Telefono 338/5486176 San Pietro. Casa vacanze 140 metri quadrati, tre camere, due bagni, idromassaggio, grande cucina, per week end oppure lungo periodo. Metro A. Telefono 340/7376739 Aurelia. Villa due livelli e monolocale 50 metri quadrati. Affitto per week end oppure brevi periodi. Ben collegata, a 35 minuti dal centro. Telefono 329/7742791 Isola Sacra centrale. Appartamenti nuovi. Pronta consegna. Ampi terrazzi vista mare in piccola palazzina con ascensore. A partire da 208mila euro. No commissioni. Telefono 338/3392853

Isola Sacra, Fiumicino. Vendesi villini a schiera varie tipologie. Pronta consegna. Fuori terra con giardino e posto auto a partire da 330mila euro. No commissioni. Telefono 338/3392853 Affittasi Casalpalocco centro appartamento ristrutturato e arredato, salone, camera da letto, cucina, bagno, giardino, portineria, 900 euro mensili. Telefono 06/5053842 e 339/7946831 Lavinio Stazione. Affittasi appartamento ammobiliato da 70 metri quadrati con riscaldamento autonomo metano e garage a 600 euro mensili. Contattare pastrorello01@libero.it. Telefono 347/5957810 Fiumicino, via Porto Placidiano. Vendesi appartamento secondo piano, ingresso, salone, due stanze, cucina con tinello, bagno, ripostiglio e ampia balconata. Euro 240mila. Telefono 06/6580212 Affittasi appartamento Casalpalocco centro, ristrutturato e arredato, ampio salone, camere da letto, cucina, bagno, giardino e portineria. Telefono 06/5053843 e 339/7946831 Isola Sacra, Fiumicino. Vendesi villini bilivelli a schiera fuori terra, rifiniti. 330mila euro trattabili. Telefono 338/3392853. no commissioni Isola Sacra, Fiumicino. Vendesi due attichetti pronta consegna con ascensore, rifiniti, splendida vista mare. 165Mila euro trattabili. Telefono 338/3392853. No commissioni Fiumicino. Vendesi locale in via Giorgio Giorgis metri quadri 30 negozio, 40 parcheggio, 30 giardino. 130Mila euro. Telefono 339/8212494 Isola Sacra. Vendesi due villini a schiera, bilivelli, fuori terra, rifiniti. No commissioni. Telefono

334/9072385 Vendesi. Ostia centrale. Deliziosa mansarda, soggiorno, cucinotto, camera, ripostiglio e balcone. Aria condizionata. Termoautonomo. Videocitofono. Possibilità ampliamento. Euro 199mila. Telefono 349/7371553 Roma Nord, semicentrale, capannone metri quadri 210/260 adatto a laboratorio artigianale, deposito magazzino. Affitto o esaminerei possibilità di utilizzo collaborativo per attività seriamente redditizia. Telefono 331/3551331. Email fulvio.nanni@yahoo.it Affitto zona Ostia Antica appartamento con giardino entrata indipendente. Euro 750. Mai abitato. Solo referenziati. Solo 339/8280756 Affitto zona Ostia Antica capannone 100 metri quadri circa, più piazzale esterno, entrata indipendente. Euro 1000. no agenzie. Telefono 339/8280756 Privato affitta Tor San Lorenzo centralissimo locale 60 mq e/o locale 150 mq. Telefono 3397627936 Roma nord, semicentrale capannone metri quadri 210/260, adatto a laboratorio artigianale, deposito, magazzino. Affitto o esaminerei possibilità di utilizzo collaborativa per attività seriamente redditizia. Telefono 335/8232104. Mail fulvio.nanni@yahoo.it Roma centro, via Angelo Emo, vicino metro Cipro e stazione treno. Affitto a ragazze studenti e lavoratrici, 1 camera a 1 letto + 1 a 2 letti in appartamento con uso bagno, cucina, parcheggio, tennis. Telefono 338/3461682. Mail ariannananni@yahoo.it


Badante bulgara, regolare, 53enne referenziata, offresi fissa a anziani e bambini. Disponibile anche marito ex ufficiale. Telefono 329/9494869 Informatico laureato egiziano, ventottenne, madre lingua arabo, buona conoscenza italiano e inglese, collaborerebbe con alberghi, società import-export, agenzie turistiche. Ha operato presso villaggi a Sharm quale guida sub e snorkling, responsabile centro diving e receptionist per svariati anni. Telefono 327/6145982 Operaio generico e magazzinieri offresi. Telefono 333/2212893 Infermiera professionista generica effettua assistenza a domicilio. Signora Clementina. Telefono 339/8584065 Signora orientale con diploma esegue efficacissimi massaggi a persone sofferenti di reumatismi e/o dolori muscolari in genere. Antitendinite, antiaffaticamento muscolare e antistress. Massaggi facciali e mascara. Riceve per appuntamento a Lanuvio oppure, per signore, a casa vostra. Massima serietà. Telefono 06/93781189 e 328/8045337 Fiumicino, zona mercato del sabato. Ripetizioni alunne scuole elementari. Tutti i giorni, 3 – 4 ore, dalle 15 in poi, dal lunedì al venerdì. Pagamento mensile 130 euro trattabili. Signora Enza. 06/6506339 Baby sitter, pulizie e assistenza anziani. Cerco lavoro. Telefono 333/2212893 Disegnatore Cad, postazione propria, Docfa, piante catastali, disegni per autorizzazioni attività di lavanderia, disegno condotte gas, Arcview, massima serietà. Telefono 348/3420241 Tecnico informatico downgrade Pc e No-

tebook da Ms Windows Vista a Windows Xp. Anche a domicilio. Si fanno anche corsi personalizzati e si assemblano elaboratori su misura. Prezzi modici. Giuseppe. Telefono 328/3072949 Riparazioni domestiche 16 euro l’ora circa. Tutto quello che serve in una casa. Riparazione porte, finestre, tapparelle, mobili e palchettoni più ristrutturazioni, idraulica, termica, elettricità, muratura e pittura. Telefono 338/3144225. Massimo Cuoco oppure aiuto cuoco offresi. Telefono 333/2212893 Inglese insegnante madrelingua esperta concorsi ed esami impartisce lezioni private e conversazione a tutti i livelli. Ostia. Telefono 333/4230517 Signora straniera offresi per lavoro mattutino per tre ore. Zona Ostia. Telefono 3291032623 Signora straniera offresi per lavoro a ore. Zona Roma. Telefono 340/3090583 Elettricista qualificato per piccole riparazioni e impianti nuovi. Piero. Telefono 339/6037987 Collaboratrice domestica con dieci anni di esperienza cerca lavoro fisso presso famiglie – pulizia e stiro (chiamare pomeriggio), no uomini soli, zona Ostia. Telefono 349/4657528 Tecnico hardware/software certificato e serio offresi per interventi di help desk, installazione/riparazione pc, rimozione virus per utenti domestici e piccole aziende. Massima professionalità e prezzi contenuti. Gianluca 340/8184068. email: luky71@excite.it Riparazioni domestiche 15 euro l’ora circa. Tutto quello che serve in una casa: riparazione porte, finestre, tapparelle, mobili, pal-

chettoni, idraulica, termica, elettricità, muratura. Massimo 338/3144225 Ragazza seria, brava e onesta cerca lavoro a ore come collaboratrice domestica, stiro e baby sitter. Zona Ostia. Telefono 349/4657528 (telefonare di pomeriggio – NO UOMINI SOLI) Pensionato giovanile, bella presenza, patente B, disposto a viaggiare, cerca lavoro non manuale, ex progettista di rinomata società primaria, ho già collaborato come generico nel cinema. Telefono 339/8005026 Cerco lavoro come lavapiatti, pulizie, preparazione panini e varie mansioni in cucina. Telefono 380/3582646 Inglese insegnante madrelingua esperta concorsi ed esami impartisce lezioni private e conversazioni a tutti i livelli, zona Ostia. Tel. 06/5665840 333/4230517 Sarta affermata offresi per qualsiasi tipo di riparazione a prezzi modici. Tel. 06/9874192 Paola. Pensionato giovanile, dinamico, patente B, cerca qualsiasi tipo di lavoro. Ho già collaborato in studi medici, cinema come generico ed ex progettista, telefona. Si garantisce bella presenza e serietà. Telefono 339/8005026 Donna 45enne bella presenza con esperienza cerca lavoro fisso come cassiera, commessa, segretaria possibilmente ad Ostia Tel. 320/8305201 Maestra scuola primaria, ecuadoriana, da tanti anni a Roma, ottimo italiano, documenti in regola, esperienza presso scuole materne ed elementari cerca lavoro come baby sitter, mezza giornata o lungo orario, referenze, automunita. Tel. 333/6215161 Avere unghie belle e curate è il miglior modo di avere contatti con il prossimo, per avere mani

belle, curate e alla moda basta semplicemente affidarsi alla persona giusta. Zona Ostia lido email bruclasha@ hotmail.it tel 347/8709066 Bruna Studentessa universitaria impartisce ripetizioni di matematica,italiano,inglese,francese e spagnolo a prezzi modici esclusivamente presso la propria abitazione, zona Ostia P.S. offro anche aiuto per svolgere i compiti.Per informazioni chiamatemi al num. 3480578563 Fabiana Cerco lavoro come impiegata di assicurazione ho già esperienza triennale nel settore; agente immobiliare esperienza 14 mesi; commessa due anni come cassiera. Ho 25 anni. Per qualsiasi offerta contattatemi al num. 328/6294832 Disegnatore autocad 2d/3d offresi per collaborazione con studi di progettazione geometri o architetti max serietà. Zona pomezia e limitrofi. Tel. 328/1860431 Elettricista esperto impianti elettrici civili e industriali antenne automatismi citofonia cerca lavoro presso ditte e privati max serietà. Per qualsiasi offerta contattatemi al num. 349/7168840 Salve a tutti sono una giovane ragazza in cerca di lavoro, specifico qualunque tipo di lavoro, non importa so fare tutto, dalla cameriera alla baby sitter e alla commessa... quindi se avete bisogno di me vi prego di contattarmi ho davvero bisogno di lavorare, il mio numero è 3409235987 chiamatemi il pom. Geometra cercasi per azienda metalmeccanica edilemax 27 da inserirenel settore commerciale.Per info tel. 06/9476308 Meccanico auto con esperienza cerca lavoro presso autofficina autorizzata zona Aprilia, Anzio, Nettuno tel. 348/7860057 chiamare ore pasti


Box auto coperto, recintato e chiuso con chiusure di sicurezza. Acqua e luce. San Giorgio, Acilia, Affittasi. Telefono 368/3519700 Vendo: divano pelle coloro rosa a 50 euro; tavolino per salotto a 30 euro; quattro cerchi più borchie per Golf a 20 euro. Telefono 349/8353321 Sony Ericsson W580 Imode scatola+Motorola F3 ultrapiatto+Nokia 6060, 3310 e 3330+vari accessori per quasi tutti i cellulari, anche vecchi modelli. Permuto. Telefono 329/7742791 Motorola F3 piatto con scatola, Sony Ericsson W580 I Mode con garanzia, walkman mp3, Nokia 6060 e 3310, vari accessori per vecchi cellulari e batterie per Nokia e Motorola. Permuto. Telefono 340/7376739 Nokia 6060, 3310 e 3330+Motorola F3+Sony Ericsson W580 I Mode+walkman+vari accessori. Scambio. Telefono 338/1216318 Passat Sw, Gpl, interni pelle, aria condizionata, 4 ve.el., abs, due4 airbarg, servosterzo, impianto stereo, allarme, tagliandi ww. Vendo o permuto. Telefono 340/7376739 Jaguar X-Type euro 4 Executive, pelle, full optional, pilota automatico, trazione integrale, computer di bordo, consumi ridotti. Per inutilizzo svendo o seleziono permuta. Telefono 340/7376739 Vendo tuta sci intera, grigio e arancio, anni 5-7 a 15 euro. Vendo scarponi doposci numero 29-31 rosa, nuovi, a 15 euro. Vendo pattini a tre rotelle numero 30-31 a 10 euro. Telefono 392/6286050 Scenic Megane anno giugno 2008, colore grigio scuro. Ottimo affare. Telefono 333/8544131 Citroen Saxo come nuova, grigio metallizzato, full optionals. Euro 2.200. Telefono 339/8280756 Vendesi vestitini bimba 5 -9 anni. Centinaia di articoli di marca invernali e estivi (tute, pigiamini, pantaloni, gonne, magliette, maglioni e giacche). Come nuovi. Usati dalla mia bambina. Chiamare per appuntamento per visionare i vestiti. Telefono 328/8985253 Vendo pattini rosa numero 30-31 a tre rotelle a 10 euro. Telefono 392/6286050 Vendo Psp con modifica nuova e imballata più memory card stick, più due giochi originali, più caricabatterie. Lavinio. Tutto a 200 euro. Telefono 392/7737374 Vendo Playstation 3 da 40 gb nuova e imballata con joypad più sei giochi originali, più dieci dvd film. Tutto a 500 euro. Lavinio. Telefono 392/7737374 Smarrito Jack Russel femmina bianca di nome Cinzia. Zona Martinica, via della Scafa, Ostia. Ricompense per notizie del ritrovamento. Telefoni 06/84242749, 335/435260, 06/8552522 e 338/9407579 Intel Core Duo E6300 lga 775 1.86 Ghz 2mb 12 cache 1066Mhz fsb + dissipatore Thermaltake Orb 2 + 3 Dimm Kingston Ddr2 (533) da 1024 mb + So-Dimm Transcend 512 Mb Ddr2 667 mhz. Vendo a prezzi ottimi, anche separatamente. Giuseppe. Telefono 328/3072949 Servizio completo da caffè nuovo 12 tazzine con lattiera e zuccheriera in fine porcellana bianca con bordo in platino per un totale di 72 pezzi della Fade Sa. Vendo causa doppio regalo. Giuseppe. Telefono 328/3072949 Garage auto coperto, recintato e chiuso con chiusure di sicurezza, acqua, luce. Affittasi. San Giorgio. Acilia. Telefono 368/3519700 Vendo tutto per 150 euro o scambio con Nintendo Ds Lite – lettore dvd Waitec Vsion x3+telecomando. Videoregistratore Orion vh521+telecomando – Tvcolor Nikkei N514+Telecomando – orologio da parete. Rotore per sotto la televisione – caldo bagno 1000-2000 watt. Il tutto perfettamente funzionante. In regalo per chi acquista tutto una macchina da caffè Saeco. Telefono 338/6261696.

Vendo giaccone Volpe Groenlandia (grigio perla). Ottimo stato taglia 42/44 a 170 euro trattabili. Telefono 335/6681817 Vendesi cuccioli di barboncini, bellissimi, con pedigree, vaccinati, con microchip. Telefono 347/4233251 Vendesi barboncini giganti con pedigree, microchip, prima vaccinazione. Telefono 347/4233251 Affittasi garage, anche come deposito o cantina, metri lineari 4,30 x 2,50. Isola Sacra via dei Panfili 69, 120 euro mensili. Telefonare ore pasti 06/5674167 Latina vendesi avviatissima attività di cartolibreria con servizio di copisteria. Punto strategico, affitto modico. Telefono 329/9647548 Vendesi cameretta a ponte color rovere completa di materasso. Perfetta. Euro 400. Telefono 331/3715182. Simonetta Lettino per massaggio pieghevole, leggero kg 12/13 euro 130 + altro pieghevole con altezza regolabile cm 55/87 euro 160. tutti robusti e trasportabili con custodia e portarotolo nuovi. Mai usati. Telefono 328/7041885. Email na41@libero.it Vendesi box auto. Ostia Levante, vende privato in viale Promontori 269, con cancello automatico, nuovo box interrato con antifurto, 17 metri quadri e 2,50 metri in altezza, di facile accesso. Euro 49mila trattabili. Serranda basculante, contatore elettrico e attacco acqua. Tel – segr: 06/5672815 (345/4423545 solo sms specificando annuncio per essere richiamati) Vendesi azienda costruttrice di case prefabbricate in legno e strutture varie gazebo, tettoie etc) in legno. Per contatti Mauro 339/2915209 Vendesi Mercedes Classe C modello Avanguard full optional, incidentato angolo anteriore sinistro, no airbag scoppiati. Euro 5.500 (esclusi perditempo). Telefono 338/8492982 e 06/5652157 Cerco ragazza rumena per dividere appartamentino centrale Ostia. Bar Amigos, vicino al mare Ostia Lido. 200 euro più le spese. Telefono 347/8015275 Mobilio: da non perdere. Vendo divano 3 posti in pino russo miele con rete matrimoniale senza materasso. Buono stato. Euro 170. no perditempo. Ore pasti. Telefono: 339/3891496 Vendo n° 32 Diabolik Le Origini del Mito (dal n° 1 al 32). edizione speciale Gazzetta dello Sport – nuovi. Euro 120 non trattabili. Telefono 347/5962686 e 339/3891496 Vendo lampada da scrivania in ottone e legno modello antico euro 80 più una lampada bassa da terra slam a 80 euro. Telefono 347/5962686 e 339/3891496 Affare. Vendo causa spazio giropanca 120x60x70 in pino russo miele con tavolo rettangolare fisso a fratino 130x80 più 2 sedie tutto completo vero massello. Euro 300 trattabili. No perditempo. Ore pasti. Telefono 347/5962686 Lettino per massaggio pieghevole e leggero kg 12/13 + altro pieghevole con altezza regolabile cm 55/87 euro 160, tutti robusti e trasportabili con custodia e portarotolo nuovi. Mai usati. Telefono 328/7041885. Mail nanni.fulvio@libero.it Liberty 150 bianco perla anno 2000, km 23000, unico proprietario, bauletto e catena. 500 euro. 338/9997695 Vendesi posti auto. Ostia Levante, vende privato in viale Promontori 261, piano strada con cancello automatico, recintato, illuminato, posto auto scoperto di 13 metri quadri. Euro 16mila. Tel – segr: 06/5672815 (345/4423545 solo sms specificando annuncio per essere richiamati) Affittasi posti auto. Ostia Levante, affitta privato in viale Promontori 261, piano strada con cancello automatico, recintati, illuminati, due posti auto, ciascuno da 13 metri quadri. Coperto con tettoia in legno e scoperto. Euro 75 al mese e euro 65

al mese. Canoni trattabili. Tel – segr: 06/5672815 (345/4423545 solo sms specificando annuncio per essere richiamati) Vendesi molazza del 2005. ottime condizioni, 600 euro trattabili. Chiedere di Bruno. Telefono 329/4098516 Vendesi riviste Airone: anni 1982, 1983, 1984, 1985 completi. Anni 1981, 1986, 1992, 1993, 1994 alcune mensilità, + ottobre 1987 di Silva. Chiedere di Mario. Telefono 331/6037635 e 06/5673477 Vendesi arredo ingresso in giunco composto da: attaccapanni, specchio, portaombrelli, colonne con tre ripiani. Chiedere di Mario. Telefono 331/6037635 e 06/5673477 Credenza in pino russo massello, in ottimo stato. Vendesi. Chiedere di Mario. Telefono 331/6037635 e 06/5673477 Affare! Parquet mogano massello a doghe ponte di nave stagionato da trent’anni, metri quadri 60. vendesi a 1200 euro. Telefono 335/8099408 Affittasi posti auto. Ostia Levante, affitta proprietario in viale Promontori 261, con cancello automatico, recintati, illuminati, due posti auto a livello stradale, ciascuno di 13 metri quadri coperto con tettoia e scoperto. Euro 80 al mese ed euro 65 al mese. Tel-segr (specificare chiamata): 06/5772815 (338/1112391) Vendesi posi auto. Ostia Levante, vende proprietario in viale Promontori 261, con cancello automatico, recintati, illuminati, due posti auto a livello stradale, ciascuno di 13 metri quadri, coperto con tettoia e scoperto. Euro 23mila ed euro 16mila. Telsegr (specificare chiamata): 06/5772815 (338/1112391) Ostia Antica: vendo tavolinetto circolare pasta d’avorio, lavorazione indiana e telefono antico in legno. Telefono 06/5651325

Quindicinale di attualità, cronaca, economia, turismo e cultura

Autorizzazione del Tribunale di Velletri n°7/08 del 25 febbraio 2008

Direttore responsabile: Cosimo Bove cosimo.bove@reporternews.eu Vice direttore: Mario Scagnetti mario.scagnetti@reporternews.eu

Editore: associazione Reporter News Europa Sede legale e redazione: via dei Mughetti n°9 00048 Nettuno, Roma Tel. 06 97846775 Fax 06 97846746

Comunicazione&Marketing: comunicazioneemarketing@reporternews.eu Sito Internet: www.reporternews.eu info@reporternews.eu

Progetto e grafica: Nanik Giuseppe Lentini

Garante del lettore: dott. Carlo Giovanni Michieletto

Stampa: Poligraf srl, via della Mola Saracena snc, 00065 Fiano Romano (Rm)

L’editore garantisce la riservatezza dei dati offrendo la possibilità di rettifica ai sensi dell’art. 7 del DL 196/2003. Le foto e gli articoli pubblicati non possono essere utilizzati senza citarne la fonte. Il materiale inviato alla redazione non verrà restituito, non ne viene garantita la pubblicazione e diventa di esclusiva proprietà del giornale. La collaborazione è da ritenersi gratuita e non retribuita salvo diversi accordi contrattuali. La Redazione si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. Gli articoli pubblicati esprimono le opinioni degli autori e non della redazione. Associazione Reporter News Europa, via dei Mughetti, 9 – 00048 Nettuno (Rm) – fax 06/97846746 – e-mail: info@reporternews.eu.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.