Corriere di Maremma 16.02.2015

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Lunedì 16 Febbraio 2015

DI MAREMMA

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CORRIERE

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Grosseto

L’attore si racconta e svela i suoi progetti per il futuro. La direttrice di doppiaggio incanta gli allievi

Lopez e Ward all’Enterprise A GROSSETO Poliedrico, multiforme, camaleontico, funanbolesco. In una parola Massimo Lopez. Attore, comico, imitatore, cantante e doppiatore. E proprio in questa ultima veste del suo fornitissimo "guardaroba", Massimo, dopo due settimane di rinvii, è salito a Grosseto su invito di un'altra eccellenza che Grosseto può vantare, lo Studio Enterprise di Alessandro Serafini capace di sfornare senza soluzione di continuità personale per alimentare il famelico mondo del doppiaggio nazionale. Il Lopez nazionale, in compagnia della sua direttrice di doppiaggio, Monica Ward, ha prima "provinato" alcuni allievi della scuderia di Serafini per poi regalare nel minuscolo teatrino della scuola, davanti a pochi fortunati spettatori, una performance di altissima scuola in cui l'improvvisazione e il talento l'hanno fatta da padrona. La domenica full immersion nel mondo dei cartoon. "Il doppiaggio è il ritorno a un altro ramo della mia passione. L'ho iniziato negli anni '80, poi con la Tv e il Trio l'ho un po' trascurato. Adesso, con giornate più "tranquille" l'ho ripreso e mi diverto moltissimo. Con Serafini e Monica Ward mi trovo coinvolto nel portare i ragazzi al traguardo di rinnovare il parco attori, perché il doppiaggio significa principalmente essere attori e un'arte complicata di cuiin Italia dobbiamo vantarci di essere bravi". Inevitabile parlare della sua esperienza come voce di Homer Simpson. "Io stesso sono un cartone e quindi ritrovarmi con un mio simile è più facile. Quando lavori con i cartoon puoi spaziare con la creatività, puoi inventarti delle cose e puoi strafare. Homer offre spunti in tal senso". Racconta della scelta che è caduta su di lui. "Sono subentrato al compianto Tonino Accolla, prima di aver sostenuto un provino negli States. Hanno scelto me per non cambiare radicalmente il tipo di vocalità e al contempo non fare una riproduzione precisa dell'originale". Nei progetti prossimi Massi-

Massimo Lopez e Monica Ward all’Enterprise Doppiatore oltre che attore, così come la collega che è direttore di doppiaggio, hanno tenuto una seguitissima lezione nella scuola di Alessandro Serafini, oltre ad uno spettacolo serale. I due artisti sono stati omaggiati di una preziosa confezione di grappa da parte di Priscilla Occhipinti della Distilleria Nannoni. Poi hanno raccontato i loro progetti e sono stati disponibili a foto ricordo con tutti i presenti (Foto Rosini)

mo dice di voler visitare bene e conoscere la Maremma, non solo come territorio, ma soprattutto per scoprirne la gente. "Nel frattempo continuo a cantare con uno spettacolo, partendo da Frank Sinatra, in continua mutazione perché attribuisco sempre una grande prerogativa alla improvvisazione". Quella di Lopez è una famiglia di attori, con il fratello e il

nipote, ma anche la zia non scherzava "Era una cantante lirica che decise di cambiare mestiere e diventare suora di clausura per poi sciogliere i voti, sposarsi e infine intraprendere la carriera artistica. C'è un po' di follia nella nostra famiglia". A proposito di consigli quello che lui vuole dare ai ragazzi che volessero intraprendere la professione di doppiato-

re è quello di fare le cose con calma, in controtendenza con quanto accade oggi dove "è imperativo bruciare i tempi. Fate esattamente il contrario e arrivate preparati, eliminando le lacune a scuola e quando si è padroni di sé stessi affrontare i provini, consapevoli che non è un mondo facile dove non ti regala nulla nessuno". Il Trio lo rivedremo? "In pri-

vato siamo sempre molto legati ma potrebbe anche succedere. Non c'è preclusione, solo un preconcetto. Abbiamo proposto - svela - un nuovo lavoro tv ispirato all'Odissea, che ricalcasse i nostri "Promessi Sposi" per realizzare i quali impiegammo 5 mesi. Idea abbandonata quando ci hanno detto che avrebbero concesso alcuni giorni per la produzione. Evidentemente

non sono ancora maturi i tempi per tornare "artisticamente" insieme". Sorridente, positiva ma anche molto professionale. E' Monica Ward, la direttrice di doppiaggio di Massimo, che dall'età di quattro anni, oggi ne ha quarantanove, presta la voce a tantissime attrici e personaggi di cartoni animati, tra cui Lisa Simpson. "La prima volta che sono venuta allo studio Enterprise sono rimasta colpita. Grazie al lavoro di Serafini, che fa con grande amore e slancio, sono stati ottenuti risultati ottimi. L'entusiasmo, il calore e la voglia di fare che si ritrova qui è un viatico ottimo. Certo la provincia può aiutare. Qui c'è ancora voglia di comunicare, di capire e capirsi. C'è un calore diverso". Monica ricorda la sua prima volta davanti al leggio. "Avevo quattro anni - racconta - e nel film di John Wayne che doppiava mio padre mancava il personaggio di una bambina. Mi fu chiesto di provare e da allora non ho più smesso. Questo è un lavoro talmente bello, che ti arricchisce tanto, che alla fine te ne innamori. Ti sembra sempre di giocare, vivendo in un mondo di fantasia. Oggi al doppiaggio italiano per essere al top manca il tempo che c'era una volta". B Carlo Sestini


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