Sabato 25 Luglio 2015
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CORRIERE
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L’EVENTO
Speciale
Alla Distilleria Nannoni grande festa con ospiti d’eccezione In 628 per tuffarsi nella magia dei sapori celebrando la Maremma
Una notte da ricordare
A GROSSETO I fiori appassiscono, i gioielli si appannano e le candele bruciano … ma il cioccolato non invecchia mai. Il cacao merita sicuramente il nome pomposo di Theobroma (cibo degli dei), che ebbe dai botanici. E’ cibo e bevanda, è conforto al ventricolo e sferza il cervello: eccita l’intelligenza e nutre riccamente. E tra tutti al mondo quello più pregiato e prezioso è il Criollo, prodotto nella azienda Domòri del gruppo Illy in Venezuela. Cacao che è divenuto un distillato realizzato dalla Nannoni con il nome altisonante di Domòrum la cui presentazione al mondo è avvenuta nel contesto della “Festa in Distilleria”, il tradizionale appuntamento estivo che Priscilla Occhipinti organizza ogni anno per promuovere le aziende eccellenti della terra di Maremma, con la scusa di invitare tanti amici facendo gustare loro i prodotti migliori. Priscilla, da brava ed eccellente padrona di casa, ha allestito nel migliore dei modi l’evento che ha visto confluire nella sua tenuta di Aratrice seicentoventotto ospiti, oltre al personale di servizio. A vigilare sulla serata un perfetto servizio d’ordine organizzato dall’eclettico colonnello Giuseppe Cirianni che ha raccolto alcuni amici affidando loro il controllo degli ingressi. Un even-
Grappa più cioccolato Da Priscilla la qualità si unisce nel gusto to che ha visto come ospite d’onore la signora del cacao, Rossana Bettini Illy accanto a quella delle grappe dalla cui mente è stato partorito quel prodigio che si chiama Domòrum. Prima del taglio della torta di 70 chilogrammi, Priscilla e Rossana hanno raccontato la loro “avventura”, l’una esaltando l’altra, e il maestro distillatore ha consegnato alla prestigiosa amica-ospite tre bottiglie:
“la numero uno per la numero uno” della Domòrum, una magnum di Brunello di Montalcino con l’etichetta realizzata da Dominga Tammone ed infine una magnum classica di grappa con la dedica di Priscilla alla gente di Maremma. Una serata magnifica nel corso della quale gli ospiti hanno potuto apprezzare le bontà di un territorio che in fatto di enogastronomia il mondo ci invi-
dia. Perfetto l’allestimento, immerso nel verde di un curatissimo giardino, con i tavoli disposti a raggiera. Il menù scelto, articolato in una sequenza di portate, spaziava dai formaggi del caseificio “Il Fiorino” di Roccalbegna, agli oli dell’azienda Franci, fino ai surgelati di Guadagnoli, i pani, le schiacce e i biscotti realizzati da tre aziende, coordinate da Mexte Maremma come il Forno
Bizzarri di Pancole, l’associazione la Piazzoletta e Naturalmente Toscano, o da “I frutti del grano” di Fabio Vegni di Paganico, fino alle carni e i salumi di Subissati, i mieli di Villa i Cipressi, i prodotti della selezione di Conad “Sapori e dintorni” e “Originis”, la frutta e la verdura di Giancarlo Orlando. Ottimi i fritti della Chickenhouse e la brace curata dalla Pro Loco di Paganico.
Il tutto innaffiato dai vini e dagli spumanti dell’azienda Mantellassi serviti dai sommelier della delegazione AIS di Grosseto, coordinati da Antonio Stelli. A fine serata, prima di gustare la primizia Domòrum e le altre grappe Nannoni, ampio spazio dato alla Illy con la sua bevanda al caffè Illy Issimo, alla sublime espressione di raro e prezioso cacao Criollo di Domòri fino
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Una maxi torta da settanta chilogrammi ha fatto da istantanea a una serata piacevole e ricca di emozioni
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La signora del cacao parla anche del suo ultimo prodotto
Rossana Bettini Illy: “Io come la Occhipinti”
Festa in distilleria Alcuni dei flash più belli dell’evento in cui Priscillia Occhipinti ha fatto gli onori di casa
al cioccolato cremoso Chox. Per contribuire ad una più calorosa accoglienza in Maremma, durante la serata sono stati consegnati dagli autori, ai vari ospiti, tra i quali Riccardo Illy, Marcello Veneziani, Filippo Grassia, Donatella Cinelli Colombini, Antonietta Francois, Paola Palestra , Enrico Barduani ed altri ancora, le pubblicazioni gentilmente offerte, dai giornalisti scrittori Irene Blundo
con il suo “Bianciardi D’Essai” e Giancarlo Capecchi con “Don Franco, biografia di un prete di Maremma”. Pubblicazioni che bene inquadrano carattere, spirito, cultura ed ingegno della nostra gente. Perché il ricordo rimanga indelebile in chi l’ha vissuta, come non ricordare Ugo Martens e Sandra Mariot che hanno provveduto a immortalare nei loro scatti i tanti momenti che hanno co-
stellato questa serata in distilleria. A fare da colonna sonora a tutta la festa ci ha pensato il piano bar di Enrico Collura con la magnifica voce di Carmen Loreto e le percussioni affidate all’onnipresente e multiforme colonnello Giuseppe Cirianni che ha regalato una piccola anticipazione del concerto che con il Barock Ensemble porterà il 15 agosto all’Hotel Terme Marine Leopoldo II a Marina di Grosseto. Intanto già il pensiero corre al prossimo 4 ottobre, quando Priscilla spengerà le sue prime diciotto candeline di lavoro dentro le distillerie Nannoni. Era infatti il 1997 che un giovane e valente enologo curava la vinificazione delle grappe create dal maestro Giovacchino Nannoni. Scrive l’amico Giancarlo Bini: “Di quei tempi ricordo anche una Priscilla, poco più che adolescente che divenne allieva preferita dal maestro. Lo seguiva in ogni dove della filiera, rubando con gli occhi i passaggi più importanti. Con disinvoltura controllava le vinacce, saliva sul trattore per caricarle, non aveva timore a scaricare le cotte dalle caldaine a vapore. La sua passione, poi capacità, la promosse ben presto, anche per la malattia di Giovacchino, distillatrice. Lei ha dedicato ai distillati l’anima”. B Carlo Sestini
A GROSSETO
produttori, eppure ha già un discreto successo E’ la signora del cacao ma è anche una mana- e abbiamo in nota parecchi ordini da parte ger e un’imprenditrice di grande intuito, spiri- delle botteghe del gusto, spezierie e salumerie. to poliedrico, sensibilità, passione, nonché Del resto è esclusivo, purissimo e unico, che si esperta di vino. Di cose belle è intrisa la vita di colloca in una fascia di consumo medio-meRossana Bettini Illy, l’ospite amica a cui Pri- dio alta, ed uscirà sopra i 30 euro a bottiglia”. scilla Occhipinti ha voluto dedicare la sua “Fe- Non sarebbe dunque possibile una produziosta in Distilleria”. Sulla nascita di questo con- ne su vasta scala? “E’ impossibile che ciò avnubio la signora Bettini Illy racconta: “Uno venga, in primis per la mancanza di materia dei miei difetti più grandi è fare rete, rendere prima, ossia di cacao Criollo - risponde - Perpermeabili anche le aziende che non lo sono o ciò gli appassionati che saranno rapiti dalle non sanno di esserlo. Questa è una mia prero- sensazioni uniche e dalla persistenza olfattiva gativa; mettere le aziende nelle condizioni di e nel gusto di Domòrum, dovranno mettersi parlare tra di loro. E così questa mia sensibili- in lista per acquistarne le bottiglie. Deve sapetà più evoluta si è enfatizzata nelle aziende del re che il cacao è una materia prima difficilissigruppo di famiglia. Infatti, nel 2006 il gruppo ma da lavorare e anche la tostatura può roviIlly acquisisce il cioccolato Domòri, unico pro- nare tutto se non ben eseguita. Per fortuna duttore di Criollo, che rappresenta lo 0,001% noi abbiamo Gianluca Franzoni che possiede del cacao mondiale, universalmente riconosciuto come il più fine e sublime, dal colore più chiaro e privo di amarezza. Nel 2008 l’acquisto dell’azienda Matrojanni, a Castelnuovo dell’Abate, le cui vinacce sono distillate da Priscilla”. “E’ nel 2009, durante la presentazione ufficiale - ricorda - che conobbi questa ragazza e ne fui subito affascinata, in partico- Festa In alto Priscilla con le socie Rossana Rosini e Morena Orlandini lar modo quando mi accostai insieme a Stelli e Rossana Bettini Illy e altri momenti della serata al prodotto, frutto di un lavoro di estrema cultura e pulizia sulle vinacce. Così capii che poteva essere la per- in tal senso un tocco magico. Non solo, sona giusta per potenziare l’idea embrionale Domòri utilizza solo 6/8 ore per il concaggio di realizzare un liquore, un distillato, un bran- (quando altri ne impiegano 70/72, rovinando dy che fosse adatto al cioccolato e al sigaro la pasta); si tratta di una lavorazione di rullatucubano. Questo insieme di cose ha fatto decol- ra, effettuata con sfere di pochi micron in aclare il progetto Domòrum. Dallo stato em- ciaio inox, che rende il cacao setoso”. Cosa brionale si sono succedute molte degustazioni carpirebbe a Priscilla? “A parte l’età, sono litra panel di giudici sensorialisti, di cui sono nea con il suo modo di essere, con la sua gioia leader, con una analisi sensoriale a 360 gradi di vivere, con l’amore per il pubblico e per il di alto livello per giudicare le prove impostate prodotto a tal punto da donarsi ad esso al e al Vinitaly, finalmente, abbiamo presentato cento per cento. Forse una cosa vorrei rubarl’infuso giusto con i mesi di stagionatura”. le; la cultura sui distillati”. Un bel complimen“Trovo molte assonanze tra di noi – prosegue to per la signora delle grappe che, forse, vale parlando di Priscilla - in quanto siamo en- quanto uno dei tanti prestigiosi premi internatrambe persone solari e comunicative, che zionali che fanno bella mostra nel ricchissimo amiamo alla follia il nostro lavoro”. E il nuovo palmares delle distillerie Nannoni, eccellenza B prodotto? “E’ partito in sordina – spiega – in di Maremma. quanto i commerciali sono più prudenti dei C.Sest.